Benvenuto

Se la vostra richiesta di registrazione viene rifiutata o non ricevete risposta entro 24 ore
scriveteci e sarete attivati manualmente (ma prima verificate che la nostra email di attivazione non sia  finita nella cartella di SPAM)
aren't you a robot? write us an email to activate an account
info@bicipieghevoli.net

Autore Topic: salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)  (Letto 101267 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Foldan

  • Visitatore
salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #150 il: Giugno 14, 2012, 03:42:35 pm »
@ NessunConfine
I telefoni sono l'esempio più sciocco. Ma nella produzione industriale di qualsiasi macchina, e non solo nell'uso, c'è sempre il rischio che un'imprudenza finisca male. Ma non per questo vogliamo chiudere le fabbriche o bandire le macchine di ogni tipo. Piuttosto ci siamo dati dei codici e delle leggi da rispettare. E se tutti impariamo a rispettare le leggi, ridurremo gli incidenti colposi e gli epiloghi tragici, non solo sulle strade.
Per questo certe gravi violazioni di legge sono sanzionate anche quando l'evento non si verifica. Non bisogna aspettare che sia investito il pedone per sanzionare chi passa col rosso. E quando passa col rosso, e investe il pedone, ovviamente la legge dovrà prevedere una pena più pesante. Ma siamo su un piano di gravità diverso e inferiore rispetto al dolo. Cioè dovrà pur esserci una differenza di pena fra chi prende l'auto con la volontà di uccidere un nemico e chi accidentalmente investe un collega andando al lavoro. E' per questo che mandare pacchi bomba è punito più severamente che passare col rosso, ancora prima di sapere quale delle due illegalità farà più vittime.
Il dolo e la colpa possono essere confusi solo se tutte le vacche sono nere nella notte. Altrimenti basta accendere la luce della ragione.

Ed in questo sono complici chi si mette alla guida, chi amministra una città, i produttori di automobili, chi ha capito e non parla, chi ha capito ed aspetta ignavo qualche "segnale" dall'alto, etc. Non togliamo la responsabilità individuale.
Per essere "complici" si presuppone che abbiano compiuto azioni volontariamente dirette ad uccidere assieme all'automobilista (che però avrebbe dovuto prendere la macchina per uccidere, piuttosto che per andare a prendere i figli a scuola) in complicità con i produttori di automobili (che però avrebbero dovuto fabbricare veicoli per uccidere, anzichè per fare utili) e assieme a tutti gli organi che amministrano una città... tutti ovviamente uniti nello stesso disegno criminoso, per uccidere dolosamente.
Ma per fortuna poi arriviamo noi, a bloccare il traffico, nudi, col pugno chiuso e qualche A cerchiata, e li mandiamo tutti in una galera grande grandissima. E viviamo felici e contenti.
Io dico che se accendiamo la luce della stalla, lo vediamo bene che le mucche non sono tutte nere.

Offline NessunConfine

  • Moderatore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 1887
  • Reputazione: +102/-0
salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #151 il: Giugno 14, 2012, 04:44:28 pm »
@ NessunConfine
I telefoni sono l'esempio più sciocco. Ma nella produzione industriale di qualsiasi macchina, e non solo nell'uso, c'è sempre il rischio che un'imprudenza finisca male. Ma non per questo vogliamo chiudere le fabbriche o bandire le macchine di ogni tipo. Piuttosto ci siamo dati dei codici e delle leggi da rispettare. E se tutti impariamo a rispettare le leggi, ridurremo gli incidenti colposi e gli epiloghi tragici, non solo sulle strade.
Per questo certe gravi violazioni di legge sono sanzionate anche quando l'evento non si verifica. Non bisogna aspettare che sia investito il pedone per sanzionare chi passa col rosso. E quando passa col rosso, e investe il pedone, ovviamente la legge dovrà prevedere una pena più pesante. Ma siamo su un piano di gravità diverso e inferiore rispetto al dolo. Cioè dovrà pur esserci una differenza di pena fra chi prende l'auto con la volontà di uccidere un nemico e chi accidentalmente investe un collega andando al lavoro. E' per questo che mandare pacchi bomba è punito più severamente che passare col rosso, ancora prima di sapere quale delle due illegalità farà più vittime.
Il dolo e la colpa possono essere confusi solo se tutte le vacche sono nere nella notte. Altrimenti basta accendere la luce della ragione.

Ed in questo sono complici chi si mette alla guida, chi amministra una città, i produttori di automobili, chi ha capito e non parla, chi ha capito ed aspetta ignavo qualche "segnale" dall'alto, etc. Non togliamo la responsabilità individuale.
Per essere "complici" si presuppone che abbiano compiuto azioni volontariamente dirette ad uccidere assieme all'automobilista (che però avrebbe dovuto prendere la macchina per uccidere, piuttosto che per andare a prendere i figli a scuola) in complicità con i produttori di automobili (che però avrebbero dovuto fabbricare veicoli per uccidere, anzichè per fare utili) e assieme a tutti gli organi che amministrano una città... tutti ovviamente uniti nello stesso disegno criminoso, per uccidere dolosamente.
Ma per fortuna poi arriviamo noi, a bloccare il traffico, nudi, col pugno chiuso e qualche A cerchiata, e li mandiamo tutti in una galera grande grandissima. E viviamo felici e contenti.
Io dico che se accendiamo la luce della stalla, lo vediamo bene che le mucche non sono tutte nere.
Mai detto questo,dovremmo però un po' tutti prenderci la nostra fetta di responsabilità, solo questo. Le leggi sono fondamentali per carità, ma non è solo con le leggi che si costruisce un popolo. Esistono altri fattori come la consapevolezza che ahimè oggi è più che mai trascurata. Capire le conseguenze che hanno le nostre azioni è di fondamentale importanza.
 Il padre che deve andare a prendere a scuola i figli dovrebbe valutare se è veramente necessario usare questo mezzo che in percentuali ha più possibilità di creare incidenti (e quindi mettere anche a repentaglio la vita del figlio oltre che la sua), ma nessuno lo condanna perché valutando ha ritenuto che non vi era altra soluzione che usare la macchina. Ma questo è un discorso individuale, il cambiamento come già detto prima deve avvenire culturalmente, ognuno deve riflettere di più su quello che fa ogni giorno. 
« Ultima modifica: Giugno 15, 2012, 02:30:20 pm by NessunConfine »
Lorenzo - Tern Link P9

Offline beaturbano

  • pedalando s'impara
  • gran visir
  • *****
  • Post: 1640
  • Reputazione: +93/-1
  • broonpton S3L grezza
salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #152 il: Giugno 20, 2012, 09:08:29 am »
da altra discussione, mi autocito

Dopo la lettera inviata dall?assessore alla mobilità della Regione Puglia al Ministro Fornero, arriva l?adesione alla campagna Salvaiciclisti della Regione Lombardia.
Leggi la lettera del 12 giugno inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, dall?assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo e dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

http://www.bici-initinere.info/?p=894
citizen cyclist [utente leggero della strada]
non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

Offline occhio.nero

  • Federico
  • Amministratore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 10106
  • Reputazione: +176/-1
  • hai voluto la vita?... e mo' pedala!
    • il mio nome è al termine del mio viaggio
salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #153 il: Luglio 30, 2012, 09:28:43 pm »
i contributi sul casco sono stati spostati nella nuova discussione:
casco obbligatorio?
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1956
Federico
Tikit; DahonMuP24; Nanoo; DashP18; BromptonS6L
pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

Tags: normativa associaz