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Autore Topic: Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese  (Letto 74738 volte)

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Offline Peo

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #120 il: Luglio 25, 2015, 08:51:51 am »
Ok. Noi ci siamo.
Siamo sull'ultima carrozza, quelle riservata alle biciclette.
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Offline libel

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #121 il: Luglio 25, 2015, 08:59:10 am »
Libel già in postazione a Saronno. kurz arriviamo!
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Offline libel

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #122 il: Luglio 25, 2015, 09:46:10 pm »
Ragazzi GRAZIE!!!! L'uscita di oggi è stata bellissima e posso dire di avere imparato due cose:
1.  Le pieghevoli sono fantastiche ma i pieghevolisti sono anche meglio!
2. Ci sono tanti di quegli accessori che spendero' il doppio di quanto ho speso per la bicina...

Sono in questo mondo da neanche due mesi, non avevo mai visto tante bici pieghevoli tutte insieme.... Grazie di avermi accolto con voi e spero di incontrarvi presto di nuovo.
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Offline menegodado

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #123 il: Luglio 26, 2015, 10:44:57 pm »

Offline Gabri

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #124 il: Luglio 27, 2015, 10:02:50 pm »
Che bella gita che avete organizzato, complimenti anche per il video!  :)
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Offline Peo

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #125 il: Luglio 28, 2015, 10:42:01 pm »
il 100esimo karma te lo do io.
Grande Menegodado.
Bellissimo video come sempre 8)

Domani pubblico le mie foto
« Ultima modifica: Luglio 28, 2015, 10:45:03 pm by Peo »
Dahon Vitesse D7  /  Dahon Classic III  /  Velital / Brompton M3(+8) L

Offline Peo

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #126 il: Luglio 29, 2015, 12:13:24 am »
Riporto da Milano Folding Bikers foto e testo:

Il treno parte da Milano Cadorna in perfetto orario (08.52) alla volta di Gavirate, paese da cui parte la ciclabile del Lago di Varese

Siamo solo in 4 ma lungo il viaggio di un'oretta circa il gruppo cresce ad ogni fermata del treno.

Il primo ad unirsi a noi è Vittorio in Bovisa.
E' poi il turno della simpaticissima new entry Susanna con la sua nuova Dahon Vybe.
Infine a Malnate gli Hoptons (Mario e Annalisa).

Una foto dei folding bikers che hanno deciso di raggiungere Gavirate in treno.
Da sinistra in alto in senso orario:
Valeria, Davide "Menegodado", Annalisa, Susanna, Vittorio, Mario e Dante.



Durante il controllo dei biglietti notiamo che il controllore aveva nel portachiavi un attrezzo per aprire porte e finestre del treno bloccate.

Mario nel nostro gruppo è noto come il più grande appassionato di attrezzi e multitool ed ecco infatti spuntare dalla sua tasca lo stesso attrezzo.
 Ma molto più bello!




Siamo giunti alla stazione di Gavirate.
Pochi secondi per aprire le nostre biciclettine e raggiungiamo gli altri folding bikers giunti in auto.




Si parte!
Siamo stati davvero fortunati.
La giornata è splendida e la temperatura, mai così insopportabilmente calda come questa estate, è stata tutto sommato piacevole.

Da sinistra in primo piano: Valeria, Stelio, Susanna, Gina con la piccola Chicca.
A proposito di Chicca, la bassottina di Aldo e Gina...

Abbiamo scoperto che non sopporta stare nelle retrovie del gruppo durante la marcia.
Se non è in testa al gruppo le sue proteste si fanno subito sentire.

Sarà forse che si è autoproclamata capobranco del gruppo Milano Folding Bikers?




A pochi minuti dalla partenza da Gavirate, abbandoniamo momentaneamente la ciclabile per andare a visitare il bel Chiostro di Voltorre.

Qui sotto potete ammirare un particolare dei suoi celebri capitelli.




Di origini medievali, il Chiostro di Voltorre è conservato davvero molto bene e merita certamente una visita se si passa in zona.
Anche considerando che la distanza dalla ciclabile del Lago di Varese è davvero minima (meno di 200  metri).

All'interno del Chiostro, per ovvi motivi, non si può accedere con la pieghevole neppure piegata ma all'ingresso abbiamo notato degli spazi dove molto probabilmente la si può depositare.




Riprendiamo la pedalata iniziando a sentire un certo languorino.

E' ora la volta di Stelio condurre il gruppo.
Probabilmente Chicca si è distratta un attimo.




Un ritratto del leggendario Aldo.
La sua Brompton quest'anno ha fatto più chilometri della mia auto
In futuro, su Milano Folding Bikers, avremo modo di conoscere meglio Aldo e le sue imprese.



Simpatico incontro durante una pausa per rifornire di acqua le nostre borracce.



Eccoci giunti all'Aero Club Adele Orsi a Calcinate del Pesce.
Tutti abbiamo pensato a Leonardo "The Aviator", il folding biker che in compagnia di Emy si unisce alle nostre avventure raggiungendoci con il suo aereo biposto.

Un vero peccato che questa volta non fosse dei nostri.

Consci di essere un gruppo numeroso con bici al seguito, abbiamo evitato di chiedere di poter entrare in pista per delle foto ma...



.. se qualcuno ci dovesse tornare, con un po' di faccia tosta e di fortuna, potrebbe riuscire ad entrare.

Come ci sono riuscito io nel lontano 2010 durante la mia prima uscita cicloturistica con la mia prima folding bike: la Dahon Vitesse D7.



L'ora di pranzo è arrivata e il parchetto accanto al Lido di Schiranna è il posto che scegliamo per il nostro picnic.
Tutto il gruppo è ben attrezzato e il menù estremamente ricco.

Da sinistra: Gina, Aldo, Susanna, Vittorio, Stelio.



Annarita e Jimmy




Chicca ci comunica che presto presenterà per i lettori di Milano Folding Bikers un'approfondita recensione della sua ciotola pieghevole.




Foto di gruppo.
In lontananza si intravede il lago.




Approfittiamo della bella location per delle foto calendario alle nostre incantevoli folding bikers:

Gina & Chicca




Annarita



Emanuela



Annalisa




Libel



Valeria




Nayo




L'avventura continua.

Il sole viene...
e a volte se ne va.
Ed è in questo secondo momento che la luce si fa perfetta per immortalare un minuscolo puntino rosso.

E' il non proprio "piccolo" Davide e ...




....tutto il gruppo è dietro di lui.




Ahinoi il tempo è tiranno e la piacevole compagnia ha distolto l'attenzione dall'orologio.
Il gruppo deve dividersi.
Rischiando di perdere il prossimo treno, alcuni decidono di lanciarsi in una super fuga nel disperato tentativo di prenderlo al volo.

Gli altri invece si godranno in tutta tranquillità il resto del percorso.

Gina e Susanna fanno parte del gruppo che passa alla "velocità smodata".




Incredibile ma vero.
Riusciamo a prendere il treno arrivando in stazione addirittura 15 minuti prima del suo arrivo.

Anche questa volta è stata una gran bella uscita e l'idea del picnic è piaciuta molto.
Vorrà dire che seguiremo questa formula finché non arriverà il gran freddo portando con sé i tanto attesi appuntamenti fissi con il BBQ Folding Fest e il November Porc.

Chiudiamo con la foto di una Brompton in assetto picnic.



PEO
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Offline Hopton

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #127 il: Agosto 01, 2015, 12:11:36 pm »
È stata davvero una bella gita: a parte la piacevolissima compagnia, e la bellezza del tragitto, anche il clima ci ha messo del suo, perché la pioggia notturna aveva del tutto eliminato l'afa, insomma si stava davvero bene.  :D  Bella anche la ciclabile del lago di Varese, fatta molto bene con fondo stradale liscio, forse la migliore che ho visto finora dalle nostre parti per come è stata costruita. È vero che, come già dicevano alcuni, in alcuni tratti si allontana dal lago e non lo si vede, ma anche in quei punti è piacevole, perché si pedala immersi nella natura, peraltro molto rigogliosa.
L'unica cosa attesa ma non pervenuta — ma dubito ma qualcuno ne sia rimasto deluso — è stata la nuvola di zanzare assassine: in tutto il giorno non non ho visto manco mezza zanzara, forse la nostra scorta di Autan le ha intimorite...  ;D
Mario
« Ultima modifica: Agosto 01, 2015, 12:14:40 pm by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline Vittorio

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Milano-Varese 25 luglio 2015 - Picnic sul Lago di Varese
« Risposta #128 il: Agosto 24, 2015, 06:00:42 pm »
Alla buonora, direte, ma vi assicuro che selezionare tra oltre 1000 immagini non è un lavoro rapidissimo né particolarmente attraente, specie se poi tocca anche coordinare due sequenza di immagini fatte con macchine diverse e una delle due ha l’orologio regolato male…
Comunque ciancio alle bande ed ecco un breve (!) sunto della gita al lago di Varese del 25 luglio, caratterizzata da una giornata estiva dal clima quasi ideale e da una importante presenza femminile che ha ingentilito l’atmosfera, a differenza di passate uscite tutte o quasi al maschile (“ricchionate”, mi pare di averle sentite definire da qualcuno con una tipica espressione laghée di cui però ignoro l’esatto significato…).
Vivere nel sud Milano ha un sacco di vantaggi, tra cui essere comodo ad autostrade e ferrovie e fare in fretta a raggiungere l’aperta campagna, ma quando si tratta di andare a nord c’è tutta la città di mezzo da attraversare. Il mio viaggio comincia quindi verso le 8, con una breve pedalata alla metropolitana per raggiungere Rogoredo, dove mi piazzo con la mia fida Due Calzini (in configurazione da gita intermodale, con portapacchi e landing gear), sul marciapiede del primo binario ad aspettare un treno per Bovisa


Il treno giusto sarebbe stato quello per Saronno (S1) delle 8.27, ma per non rischiare una coincidenza troppo tirata, preferisco utilizzare quello da Pavia (S13) delle 8.08, fatto da uno dei nuovi Coradia Jazz, che come vedete riservano un sacco di comodi spazi per noi pieghevolisti


A Bovisa hanno il vizio di non annunciare il binario d’arrivo dei treni fino all’ultimo minuto, per cui chi deve prendere una coincidenza si ritrova nell’atrio col naso all’insù verso i tabelloni come una sala bingo (prefigurazione del mio futuro una volta in pensione? Spero di no, confido che per allora ci saranno ancora i cantieri aperti della Metro 4 da andare a guardare). In ogni caso, per questo genere di spostamenti all’interno della stazione il landing gear rivela tutta la sua utilità.

Il viaggio, già ben descritto da Peo, passa in allegria fra la salita di nuovi amici nelle stazioni intermedie… e i proditori assalti di Menegodado ai… calzini della mia bici.
E finalmente, dopo una prima pausa caffè, eccoci sul lungolago di Gavirate

In prima fila Jimmy, su Dahon Vitesse D7 HG, e Annarita su monomarcia vintage, seguiti da Gina, Stelio e Aldo, tutti su Brompton


Uno scorcio del lago, che ben presto l’itinerario ciclabile abbandona portandosi nell’interno, a volte in mezzo al verde, a volte costeggiando più o meno da vicino la strada principale. Ed ecco alcuni dei partecipanti ripresi a tradimento dalla Nilox montata all’indietro


Sammy ed Emanuela


Libel e Peo


the Hoptons


parte del gruppo


Gina (con Chicca nel cestino della bici) e Stelio; più indietro Aldo e Hopton

**      
Prima sosta per riunirci al bivio per il chiostro di Voltorre, ed Emanuela che vi fa il suo ingresso pochi minuti dopo

   
Due scorci del chiostro


Peo, fotografo ufficiale, in azione, ma chi la fa l’aspetti (la foto)


Nayo e Libel

Ritornati sul percorso principale, rari squarci nella fitta vegetazione permettono di vedere il lago

Come si può vedere, oltre che allontanati, siamo anche leggermente saliti di quota rispetto al lago.

** 
da sinistra, Nayo, Menegodado, Sammy ed Emanuela


Peo, nel tentativo di fare una foto d’effetto, cerca di farsi travolgere da Jimmy

Il percorso, in gran parte ricavato da viabilità locale preesistente, attraversa alcune frazioni con scorci fotogenici; qui siamo a in frazione Groppello di Gavirate, presso la Corte dei Brut.


Poco oltre, ci raggiunge e per un po’ ci affianca un ragazzo su uno spettacolare monociclo con ruota da 32’, manubrio e freno; a vederlo pedalare sembra facile…



Meglio una, due o quattro ruote?


Sosta a una fontanella, provvidenziale non solo per dissetarci ma anche per riunirci, perché lungo la strada il gruppo si è sgranato parecchio e la vegetazione fitta non permette di tenersi in contatto visivo.


Riemersi dal bosco, costeggiamo di nuovo la strada principale: qui Stelio ed Emanuela; dietro di loro Hopton e Valeria

** 
Arrivo al lungolago di Schiranna, dove è prevista la sosta per il “frugale” spuntino

Molto tempo dopo… (non esageriamo, sì e no un paio d’ore) si riparte e il percorso si fa un po’ più accidentato, allontanandosi un’altra volta dal lago: davanti a me Menegodado, preceduto da Libel e Gina; più avanti si riconoscono gli Hoptons e Aldo



Sosta per ricompattarci e aspettare chi ha affrontato le brevi salitelle un po’ più lentamente; in primo piano Chicca, Gina e Libel

E si riparte: in questo tratto fra Schiranna e Capolago il lago non si vede neanche da lontano ma la fitta vegetazione assicura un po’ d’ombra.

In primo piano Emanuela, Sammy e Stelio; più indietro Valeria, Nayo, Jimmy e Annarita


Sammy e Stelio, poi Menegodado, Emanuela, Nayo e gli altri a seguire


Con l’obiettivo supergrandangolare della Nilox è difficile fotografare qualcuno senza che sembri un microbo in lontananza; per questo mi fa piacere avere avuto la fortuna di cogliere questa inquadratura con gli Hoptons e Aldo che mi seguono da vicino


L’alternativa è fermarsi e usare la macchina fotografica vera: è così che ho immortalato questo gruppetto condotto da Gina e Libel, seguite da Stelio, Peo, Valeria e in fondo Menegodado e Sammy


Ormai ci avviciniamo a metà percorso; stavolta a seguirmi sono Stelio, Peo e Valeria; più indietro Menegodado sta trafficando con la sua GoPro.


Altro rifornimento d’acqua, poco oltre Capolago. Più avanti la ciclabile si addentra sempre più nella vegetazione, sempre con qualche saliscendi più che tollerabile.

** 
Nayo mentre affronta una curva in discesa con tecnica perfetta: pedale interno sollevato e sguardo in avanti verso l’uscita di curva


Il bosco si infittisce e nei passaggi all’ombra la sensazione di frescura è piacevolissima: sembra che qualcuno abbia acceso un grosso condizionatore…


Il grande scisma di Varese: Peo e altri devono accelerare l’andatura per arrivare a Gavirate in tempo per il treno delle 15.57, quindi ultima sosta per salutarci e decidere chi sprinta e chi prosegue a ritmo di passeggiata: oltre a me, Stelio, Nayo, Sammy ed Emanuela, gli Hoptons, Jimmy e Annarita


Nayo, Emanuela e Stelio

All’altezza del lido di Bodio Lomnago un cartello che indica la presenza di una fontanella ci induce a una breve deviazione fino al pontile; la fontanella è più asciutta del Sahara, ma il panorama con la riva opposta del lago merita uno scatto


Il percorso continua ad alternare scorci campestri

(Annarita, Jimmy e Hopton)


e viabilità locale utilizzata dai fortunati proprietari delle ville che fiancheggiano la strada
(Stelio, gli Hoptons, Sammy e, più lontana, Annarita)

Dalle parti di Cazzago Brabbia incontriamo qualche difficoltà a seguire il percorso, normalmente ben indicato

Hopton cerca di fare il punto con il navigatore dell’iPhone

**   
Più avanti, un bivio ci induce a una sosta e sui visi dei presenti c’è grande indecisione sul da farsi: proseguire dritto, dove un sottopasso ci porterebbe al di là della strada e apparentemente lontano dal lago o prendere la deviazione (pure indicata) per il centro abitato ?

La maggioranza sarebbe per proseguire dritto, ma io e Stelio forziamo la mano


trascinandoci dietro anche gli indecisi attraverso il paese.

** 


Il bello è che avevano ragione loro: il percorso principale era l’altro, però se l’avessimo seguito non avremmo avuto l’occasione di vedere le ghiacciaie, antichi edifici di pietra utilizzati per la conservazione al freddo degli alimenti



Come il grande Hitchcock, mi concedo il lusso di un cameo, mentre faccio vedere a Hopton la foto precedente.


     
Altre due immagini delle ghiacciaie, la seconda con gli Hoptons


Ripartiamo ma la sosta ci ha fatto perdere contatto con gli altri, che sono ripartiti prima di noi (tanto per non smentire la tradizione per cui io e gli Hoptons finiamo sempre in coda al gruppo); riusciremo a ritrovarli solo dopo un paio di km e altrettante telefonate, ma il bello è che nel frattempo erano loro a essere dietro di noi; devo ancora capire come…
Di questo tratto, caratterizzato da uno sterrato leggero e un fitto bosco, non ho nessuna immagine perché la batteria della Nilox, dopo oltre 1000 scatti, ha gettato la spugna.

Ci ritroviamo poco prima di Biandronno e del breve “muro” (per fortuna affrontato in discesa! vedi ultima foto) che ci riporta finalmente in vista e poi in riva del lago; sostiamo per un po’ all’ultima fontanella (gran bella invenzione l’acqua!). Da qui a Gavirate mancano sì e no un paio di km, e il tempo rimanente ci permette di raggiungere il treno delle 16.57, quindi acceleriamo un po’.


Sul Lido di Gavirate, ultima indecisione: ci pedaliamo tutta la salita fino alla stazione o scegliamo un paio di “volontari” che vadano avanti a prendere le auto per poi tornare a recuperare gli altri? Il tempo scorre e non vorrei perdere il treno per pochi minuti, quindi forzo ancora una volta la mano e attacco la salita, scalando via via tutte le marce che mamma Dahon ha pensato bene di fornirmi. Per fortuna riesco a farmele bastare…
Pochi minuti dopo mi raggiungono anche gli altri, tranne Stelio che si ferma qui e ci ha salutati poco fa; baci, abbracci, chi risale in auto, io e gli Hoptons ci prepariamo ad aspettare il treno.
Alla prossima!

** 
Arrivederci dal lago di Varese!

Vittorio
« Ultima modifica: Agosto 26, 2015, 11:30:40 am by Vittorio »
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Offline veeg

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« Risposta #129 il: Agosto 25, 2015, 08:42:05 am »
Aspetto il seguito!  ;)

Offline Vittorio

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« Risposta #130 il: Agosto 25, 2015, 11:19:44 am »
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Vittorio
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Offline SGiallo

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« Risposta #131 il: Agosto 25, 2015, 12:03:18 pm »
Grande Vittorio!! Purtroppo non riesco a vedere qualche foto........

Offline libel

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« Risposta #132 il: Agosto 25, 2015, 12:07:41 pm »
Ma che meraviglia!! Bellissimo rivivere il reportage del giro del lago, grazie!!
PS e la foto sull'opzione "numerosità delle ruote" è magnifica!!
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Offline Vittorio

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« Risposta #133 il: Agosto 25, 2015, 06:41:02 pm »
@SGiallo: dimmi quali, provo a ricaricarle

@libel: grazie ma non ne ho merito: è una delle foto prese in automatico dalla Nilox, che per puro caso ha scattato esattamente mentre passavate all'altezza dell'auto. Di mio ci ho messo solo la didascalia

Vittorio
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« Risposta #134 il: Agosto 26, 2015, 12:59:40 am »
Una delle uscite più belle che abbiamo mai fatto.
Rivedere poi le foto delle nostre scorribande dopo tanto tempo è bellissimo.
Grande Vittorio!

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