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Autore Topic: Puglia - notizie  (Letto 36371 volte)

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Offline fabyoka

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Puglia - notizie
« il: Febbraio 14, 2012, 02:31:16 am »
segnalo questo articolo, con qualche giorno di ritardo! ::)
(chiedo venia se nel forum c'è qualche universitario foggiano che non sapeva dell'iniziativa ;D ;D)


Mobilità sostenibile, ?Adotta una bici? all?Università di Foggia
Di Valentina Ierrobino

?Adotta una bici? fa parte di ?Cicloattivi Università?, un progetto per la mobilità sostenibile messo a punto dall?Università degli studi di Foggia per promuovere l?uso delle due ruote tra gli studenti. Questa mattina alle ore 9.30 i promotori dell?iniziativa presenteranno le biciclette pieghevoli da assegnare in comodato gratuito agli studenti per un intero anno. Le biciclette, acquistate dalla regione Puglia, verranno distribuite in Piazza Cavour alla presenza del rettore Giuliano Volpe e dei rappresentanti delle associazioni studentesche.
?Adotta una bici? è un?occasione per limitare smog e traffico e promuovere la mobilità sostenibile nel Mezzogiorno. Le biciclette potranno essere richieste tramite domanda cartacea fino al 10 febbraio 2012. Sono 143 le biciclette messe a disposizione degli studenti iscritti all?Università di Foggia e al progetto Erasmus e 25 per il personale universitario delle diverse sedi cittadine. La distribuzione delle biciclette e la gestione del piano per la mobilità sostenibile sarà gestito interamente dall?Area studenti-Settore Orientamento, Tutorato e Diritto allo Studio, in collaborazione con l?Area Affari Tecnici e Negoziati.
Le biciclette pieghevoli saranno affidate agli studenti più meritevoli negli studi e quelli con le condizioni economiche più svantaggiate, secondo criteri condivisi con il Consiglio studentesco, secondo questi criteri: 29 biciclette saranno distribuite a studenti immatricolati quest?anno sulla base del voto di maturità conseguito, della condizione economica e della residenza dello studente, se di Foggia o se pendolare, o fuori sede. Altre 22 biciclette verranno distribuite agli studenti Erasmus, secondo l?ordine di arrivo della richiesta di assegnazione della bicicletta. Mentre le restanti 92 biciclette saranno consegnate agli iscritti agli anni successivi e agli studenti dei corsi di laurea magistrale, tenendo conto dei crediti formativi, della votazione media, della condizione economica e della provenienza dello studente. Per ottenere maggiori informazioni e per scaricare la richiesta di adozione di un bicicletta, consultare il sito dell?Università di Foggia, nella pagina dedicata ad Exhibit.
[Fonte: Università di Foggia]


http://www.ecologiae.com/mobilita-sostenibile-foggia/52782/#utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mobilita-sostenibile-foggia
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Offline Hopton

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #1 il: Febbraio 14, 2012, 07:40:16 am »
Ciao Fabio, sorry ma ti avevo già anticipato  ;D . L'avevo segnalato qui e Federico l'ha riportato su FB, sai io per la Puglia ho un occhio di riguardo...
Mario

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Offline Hopton

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #2 il: Settembre 07, 2012, 08:03:37 pm »
Questa è bella.  ;D  Si cita una classifica riportata dal giornale tedesco Bild:
http://senzaconfini-bari.blogautore.repubblica.it/2012/08/13/bari-meglio-di-amsterdam-quella-pazza-classifica-tedesca/
Dal canto mio, da barese emigrato al nord ma che torna spesso nella sua città, posso dire che si sta parlando del nulla: le postazioni del bike sharing sono in teoria tante, ma sono sempre vuote, e se si trova una bici quasi sempre è vandalizzata... A volte i dati ufficiali sono ingannevoli. Per esempio a Lecco (che è molto più piccola di Bari), ci sono molte meno postazioni di bike sharing, ma qualche bici disponibile si trova sempre, e sono sempre in ottimo stato.
Ma questa ovviamente è solo la mia idea.  ;)
Poi forse nelle città olandesi non ci saranno così tante bici del bike sharing perché già in molti girano con la bici propria? Chissà...

Bari meglio di Amsterdam? Quella pazza classifica tedesca


Chi l?avrebbe mai detto? ?BarinBici?, il servizio di bike sharing barese, batte i servizi di noleggio delle due ruote delle capitali mondiali della bici come Amsterdam, Utrecht e L?Aia. È il risultato di una
classifica stilata dalla Adac. L?Automobile Club tedesco, nonché il più grande club automobilistico d?Europa con 18 milioni di soci, ha confrontato 40 servizi di bike sharing europei sulla base di quattro parametri: accessibilità del sistema, servizio di informazioni, gestione del sistema e qualità delle biciclette. E i risultati sono a dir poco sorprendenti. Al vertice ci sono i ?Velò? di due città francesi e nelle prime dieci posizioni si classificano ?BikeMi? di Milano e ?(TO)bike? di Torino.

Ma le novità si trovano nel fondo della classifica. Tutte le principali città olandesi, conosciute nel mondo per la diffusione e lo spazio riservato ai ciclisti e alle bici sono nelle ultime posizioni, superate (questa è la sorpresa) anche da Aveiro e, reggetevi forte, dal sistema ciclistico ?BarinBici?. Il servizio di bike sharing barese si classifica al 36esimo posto, un risultato fondamentalmente di tutto rispetto se si considera che davanti ci sono alcune tra le principali città europee come Copenhagen, Oslo, Parigi, Berlino e Praga. Ma anche perché ?BarinBici? pur col giudizio totale ?scarso? si posiziona subito dopo Barcellona e soprattutto batte, secondo gli inflessibili (o incomprensibili) giudizi tedeschi, i sistemi ciclistici delle città dei Paesi Bassi, tutti definiti ?molto scarsi?.


Una via di Amsterdam
Un risultato positivo se si pensa che il bike sharing barese ha da poco festeggiato appena il suo quinto anno di attività. Un servizio, quello gestito dall?Amtab, nato proprio su ispirazione di progetti simili e attivi da molti anni, nelle città del Nord Europa. Ma anche un risultato incomprensibile  se si considera che solo ad Amsterdam, vera e propria città bike-friendly, più del 75% dei 750mila abitanti ha una propria bici, che il 50% di questi la utilizza quotidianamente e soprattutto che è l?unica città al mondo ad ospitare 350 chilometri di piste ciclabili protette e sicure. Ma la classifica tedesca ha ignorato queste cifre puntando solo sulla qualità del servizio di bike-sharing.

Entrando nei particolari della classifica, il servizio barese ha ottenuto la sufficienza per la gestione del servizio e la qualità delle biciclette, mentre lascia a desiderare per informazione e accessibilità.
La notizia non è passata inosservata in Germania. La «Bild», il quotidiano più venduto in Europa, nel far notare la pessima figura rimediata dalle città olandesi ha utilizzato come metro di paragone proprio il fatto che gli ?Ov-Fiets? (i bike sharing delle città olandesi) siano stati sorprendentemente superati da ?BarinBici? e dal ?Buga? della  città portoghese Aveiro. Per gli olandesi un vero e proprio smacco. Secondo la Adac le bici a noleggio di Amsterdam, Utrecht e L?Aia sono perfettamente utilizzate dai cittadini olandesi, ma inaccessibili per i turisti. Sarebbe questa la motivazione principale delle pessime posizioni in classifica.  Bari batte Olanda uno a zero. Ma siamo proprio sicuri?
« Ultima modifica: Settembre 07, 2012, 08:06:56 pm by Hopton »
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #3 il: Novembre 26, 2012, 01:35:00 pm »
Fuorisede in bici nel mirino di ladri. Da Ateneo, Campus e Policlinico svanisce nel nulla quasi una bici al giorno. La denuncia degli studenti è confermata dai numeri: solo a Bari dalla primavera a oggi sono quasi cinquanta le bici del progetto Cicloattivi (distribuite gratuitamente dalla Regione) sottratte ai legittimi affidatari. I furti delle ormai famose bici arancioni devono, infatti, essere segnalati alle forze dell'ordine e ai responsabili del progetto, dunque sono immediatamente censibili. Quindici le denunce raccolte da maggio dal centro orientamento del Politecnico, ventisette invece quelle giunte alla segreteria degli studenti dell'Ateneo. L'entità del fenomeno reale, però, è decisamente più preoccupante, come dimostrano le decine di appelli che viaggiano sulla rete e che, per fortuna, qualche volta raccontano storie a lieto fine.



"Avevo lasciato la bici nell'atrio del Politecnico, è sempre molto trafficato e potevo stare tranquilla", spiega Ida Giulia Sgura, iscritta a ingegneria edile architettura, tra i 1230 beneficiari di Cicloattivi. "Finita la lezione, la bici non c'era più", racconta. In serata l'annuncio su Facebook: è stata ritrovata. "Alcuni ragazzi avevano scoperto e inseguito il ladro  -  sorride  -  l'hanno salvata". Biblioteche, aule studio, viali, bar: nessun posto sembra più sicuro e il probabile bottino non sono solo le due ruote. "Sono aumentati i furti dei portatili, che prima lasciavamo tranquillamente incustoditi - si lamenta Francesco Lorusso dell'associazione Link - Sono gang di ragazzini o gruppi di adulti, persone facilmente riconoscibili come non studenti, nessuno ormai si fida più".

La refurtiva (le bici Cicloattivi costano quasi duecento euro) finisce spesso nel giro dell'usato: i carabinieri un mese fa ne hanno rintracciata una in un rivenditore autorizzato di Bari.
 
(22 novembre 2012)

fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/11/22/news/razzia_delle_bici_pieghevoli-47141698/

Questo è uno dei motivi per cui anche qui da me a Bologna, non lascerei mai la mia pieghevole fuori in balia di chiunque, gli atenei dovrebbero dotarsi di spazi appositi, magari ricavati dai parcheggi d'auto. Armadietti appositi nei quali poter depositare tranquillamente la bicicletta pieghevole. Ogni armadietto è collegato ad un codice e quindi ad uno studente a cui viene fornita una chiave. Questi armadietti sono videocontrollati. (io l'ho pensata così perlomeno..). 
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #4 il: Novembre 26, 2012, 01:53:31 pm »
La pieghevole e' una bici facilmente appetibile..io piuttosto se devo lasciarla fuori non entro proprio. Ovvio che se uno deve andare all'università e' un po' diversa come dinamica, ma almeno quando ci andavo io chi portava trolley non veniva ne' sgridato n'è altro. La brompton e' grande come un trolley..perché' non portarla in aula a lezione?
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #5 il: Novembre 26, 2012, 02:40:44 pm »
chi ha messo su questo esperimento avrebbe dovuto farsi carico anche di questo problema, nel modo suggerito da Lorenzo.
evidentemente la soluzione è stata trovata scegliendo una bici dal basso valore (quindi a perdere) e magari un'assicurazione.
in una società ideale, in cui alla domanda si da la miglior risposta, chi più spende meno spende.
avrebbero potuto dotare le sedi universitarie destinatarie dello studio di armadietti capienti, che sarebbero rimasti anche dopo l'esperimento, a beneficio di futuri pieghevolisti.
io se vengo a sapere che in facoltà ci sono a disposizione degli armadietti liberi per pieghevole un pensierino ce lo farei... dopo tutto l'auto, la moto o una bici classico sarei costretto a tenerle fuori...
ma se lo scopo del test è fine a se stesso, di analizzare qualcosa per un breve periodo e non arricchire la comunità, allora va bene così.
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Offline sim1

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #6 il: Novembre 26, 2012, 03:14:19 pm »
Scusate, ma una bici pieghevole arancione (non dico con gli adesivi perché basta un levaetichette), di Cicloattivi può essere così poco riconoscibile da essere rubata e rivenduta?

Chi la prende, secondo me, è in malafede e quindi non c'è niente da fare. Puoi avere tutti mezzi di questo mondo, ma se le persone son così non c'è nulla da fare.
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #7 il: Novembre 26, 2012, 06:12:12 pm »
Mi sembra, come dice sim, che una bici così difficilmente passa inosservata dopo un furto. E poi non capisco: uno va a lezione e lascia la pieghevole in corridoio?! Così è come offrirla su un piatto d'argento a chiunque volesse portarla via...

Basterebbe un parcheggio nel campus, magari videosorvegliato o con accesso limitato, dei lucchetti, e il livello di protezione potrebbe salire in modo esponenziale.
bromptonian

Offline Hopton

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #8 il: Novembre 26, 2012, 07:40:05 pm »
Io a settembre ho visto una di quelle bici parcheggiate davanti all'Ateneo e ho subito pensato che era solo questione di tempo prima che venisse rubata... Ho anche pensato che non è molto logico usare una pieghevole e lasciarla legata fuori, a quel punto a che serve una pieghevole? Anche io ho pensato che essendo arancione e marchiata in maniera più che riconoscibile come pieghevole dell'Università in teoria non dovrebbe essere molto appetibile per i ladri. Poi però mi sono ricordato che purtroppo QUALSIASI COSA è appetibile per i ladri, specie in un contesto di illegalità diffusa e tollerata quale è quello della mia città (purtroppo  >:( ). Basti pensare che una era in vendita in un negozio, ma vi rendete conto!  >:(

In ordine sparso direi quindi che sono criticabili (in misura diversa, ovvio):
- La studentessa che la lasciava legata lì dove era facilissimo rubarla. Ma forse ha provato a portarla dentro e le hanno fatto storie...
– L'Università di Bari, il Politecnico e la Regione Puglia che dovrebbero saperle certe cose, e quindi avrebbero dovuto studiare meglio le modalità per evitare i furti (magari dotando le varie sedi di armadietti o locali custoditi, come già osservato nei post precedenti). Perché un bel progetto per funzionare davvero deve essere pensato in tutti i suoi aspetti, quindi non basta solo di occuparsi di come farlo partire ma anche di come farlo durare. Non fosse altro che per non buttare via fondi pubblici in epoca di ristrettezze.
– Quel deliquente del ladro.
– Quel delinquente del ricettatore (se diverso dal ladro).
– Quel finto santarellino dell'acquirente, che non si è chiesto da dove venga quella simpatica bicina arancione.


Riguardo poi all'ipotesi di Broono che si tratti di bici a basso costo, temo proprio che non sia così. Longo (produttore brindisino) fa bici di gamma alta e costose, tra l'altro dicono di essere tra i pochi telaisti rimasti in Italia (l'hanno detto al blogger newyorkese Eben Oliver Weiss, alias Bike Snob, durante il suo viaggio in Puglia). Avranno anche fatto uno sconto all'Università vista la commessa con quantità levate, ma dubito che fossero bici a basso costo.


Ma del resto questo fa il paio con il totale fallimento del bike sharing a Bari: la maggior parte delle bici sono già state rubate e le poche rimaste sono quasi sempre ridotte a dei rottami. Non parlo per sentito dire, ho visto con i miei occhi le postazioni di bike sharing: o sono prive di bici oppure ne trovi al massimo una o due e ridotte davvero male. Insomma la solita politica degli annunci trionfalistici per far veder che siamo fichi e moderni, e poi nella realtà rimaniamo i soliti trogloditi lontani anni luce dal resto d'Europa.

Tutte queste cose sono risapute e ci fanno arrabbiare, solo che quando si tratta della mia città mi arrabbio naturalmente un po' di più. Pensate che io tanti anni fa andavo tutti i giorni con una MTB a studiare allUniversità e anche se la legavo per strada in tanti anni nessuna me l'ha mai rubata...


Pochi giorni fa sulla Gazzetta del Mezzogiorno è apparso un articolo satirico in cui si fustigava l'inettitudine dell'assessore che ha voluto creare il bike sharing a Bari, e si aggiungeva che a Bari è da stupidi pensare di organizzare qualcosa come nei paesi civili, data la mentalità imperante. Ovviamente ci sono state reazioni piuttosto vivaci all'articolo, molti si sono incavolati dicendo che trasudava rassegnazione e rinuncia, e che l'assessore almeno ci aveva provato, altri sostenevano che in realtà il giornalista volesse con la sua satira smuovere le coscienze dei baresi. Io non so come stanno le cose, ho solo l'impressione che stiamo facendo come i gamberi...

Scusate lo sfogo, quando si parla di Bari spesso la rabbia mi impedisce di analizzare le cose con freddezza e distacco..


Mario
« Ultima modifica: Novembre 26, 2012, 07:53:05 pm by Hopton »
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #9 il: Novembre 27, 2012, 09:36:40 am »
Mario, ti capisco. Ma pensa a quelli di Taranto. Hanno da scegliere tra morire di cancro e essere disoccupati. Su il fatto quotidiano c'era una "freddura" che diceva, ma perché scegliere quando si può avere tutt'e due le cose?

Non penso sia colpa dei cittadini. C'è sempre qualcuno più in alto che ci continua a prendere per il culo. E dovremmo cominciare a dire basta.

Dall'elenco che hai fatto io metterei in risalto quello che (A ME) da più rabbia:

– Quel finto santarellino dell'acquirente, che non si è chiesto da dove venga quella simpatica bicina arancione.
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #10 il: Novembre 27, 2012, 10:09:41 am »
Non c'è nessuno in alto che ci prende in giro sim1, diventa però una buona giustificazione questa cosa, direi che ci prendiamo tutti in giro  ;)

come analizzato da hopton è un intero sistema basato su un certo tipo di azioni per cui dare la colpa a quello ricopre una carica più alta ha a mio avviso poco senso e toglie la responsabilità individuale. Chi ruba, chi ricetta, chi compra, chi accetta passivamente tutto questo. Se vai a scorgere dietro a tutto questo ci siamo anche noi, per cui non abbiamo altra scelta che focalizzarci su quelle che sono le nostre azioni e modificarle di conseguenza, il resto verrà da se.

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #11 il: Novembre 27, 2012, 10:12:43 am »
D'accordissimo, ma io intendevo che c'è qualcuno più in alto che prende delle decisioni a metà, solo per farsi pubblicità. Come diceva Hop, non si può pensare al bike sharing senza far di tutto per farlo funzionare in un modo decente.
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Offline beaturbano

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #12 il: Novembre 27, 2012, 10:33:13 am »
Poi però mi sono ricordato che purtroppo QUALSIASI COSA è appetibile per i ladri, specie in un contesto di illegalità diffusa e tollerata quale è quello della mia città.

Citazione
Riguardo poi all'ipotesi di Broono che si tratti di bici a basso costo, temo proprio che non sia così. Longo (produttore brindisino) fa bici di gamma alta e costose, tra l'altro dicono di essere tra i pochi telaisti rimasti in Italia (l'hanno detto al blogger newyorkese Eben Oliver Weiss, alias Bike Snob, durante il suo viaggio in Puglia). Avranno anche fatto uno sconto all'Università vista la commessa con quantità levate, ma dubito che fossero bici a basso costo.

nel primo post si parla di 200 euro a bici, per quello che ho dedotto che fossero bici economiche.
e da questo ho dedotto che chi ha pensato al progetto aveva da farsi bello o da spendere dei fondi, o tutti e due. se un progetto è il fine (benessere, felicità, innesco del circolo virtuoso) e non il mezzo per ottenere altro (consenso) allora lo studi in tutti i punti in modo che duri più tempo possibile. altrimenti, se deve durare solo il tempo di una tornata elettorale, spendi meno, spendi male, e puoi sempre dare la colpa alla popolazione non ancora pronta al "bene comune".
se ti può essere di consolazione (mooolto magra, perché mal comune mezzo gaudio manco per niente) a torino questa estate ho intercettato un'anonima bici nera, con dinamo della ruota anteriore e segni di abrasione nel punto in cui un tempo c'era stato il perno di aggancio del tobike.
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Re:Puglia - notizie
« Risposta #13 il: Novembre 28, 2012, 10:52:08 pm »
La Giunta Comunale ha approvato l’istituzione del servizio cittadino della bicicletta condivisa. 48 biciclette distribuite in otto punti della città. I criteri per usufruire del servizio che, ha spiegato il Sindaco Riccardi, “segna un ulteriore ammodernamento della città agli standard europei”.

Verso la attuazione del servizio bike sharing, vale a dire il sistema innovativo di utilizzo gratuito di biciclette messe a diposizione dal Comune, che consente all’utente di avere a disposizione biciclette secondo precise modalità e norme stabilite, per spostarsi facilmente in città con tutti i vantaggi soggettivi e oggettivi che la cosa comporta.
“E’ un servizio – annota il Sindaco, Angelo Riccardi - che va al passo dei tempi e che allinea Manfredonia con le maggiori città non solo italiane ma anche europee dove tale servizio è assai diffuso. Credo e spero non sarà un problema per i nostri concittadini utilizzare nel modo più corretto un mezzo di movimento semplice e che concorre a limitare inquinamenti di ogni genere”.

La dotazione di biciclette è di 48 unità distribuite in otto punti corrispondenti ad altrettante zone della città, ove sono state collocate le rastrelliere nelle quali sono parcheggiate le biciclette. E cioè: Largo Diomede (otto biciclette), Piazza Galli antistante il Tribunale (8 ), Corso Manfredi/angolo Via Fieramosca (nei pressi del campo sportivo) (4), Secondo Piano di Zona - Via Bizantini rotonda Via degli Iris (8 ), Monticchio - Via Gargano angolo Via Pulsano (4), Piazza Falcone e Borsellino (8 ), Piazza della Libertà antistante stazione ferroviaria (4), Piazza Marconi (4).

Ma come funzionerà il servizio?

“Al provvedimento di istituzione del servizio di bike sharing approvato dalla Giunta Comunale – spiega l’Assessore Anna Rita Prencipe - è allegato il Disciplinare che in dodici punti spiega per filo e per segno tutto quanto inerente al buon uso della bicicletta”.

Per poter accede al servizio, l’utente che deve aver compiuto i 18 anni di età, deve munirsi della chiave codificata della bicicletta previo versamento di 12 euro valevole per un anno. Al punto 5 del Disciplinare sono dettate le norme cui deve attenersi chi utilizza il servizio, e cioè: la bicicletta deve essere utilizzata esclusivamente all’interno del territorio comunale, è pertanto vietato trasportare la stessa con qualsiasi altro mezzo per utilizzarla altrove; la bicicletta deve essere parcheggiata nella medesima rastrelliera da dove è stata prelevata e nelle medesime condizioni in cui è stata prelevata in modo da consentirne l’uso ai successivi utenti; l’intervallo di tempo di utilizzo del servizio va dalla 6 alle 24 di ogni giornata e l’utente non potrà tenere la bicicletta per più di 4 ore al giorno; la bicicletta allorquando viene momentaneamente lasciata incustodita dall’utente deve da questi essere chiusa con l’apposito cavo antifurto.

Tra gli altri obblighi cui deve attenersi il fruitore del servizio quello indicato al punto 6 del Disciplinare che impone di “condurre e utilizzare la bicicletta nel rispetto delle norme sulla circolazione stradale, nonché osservando i principi generali di prudenza, diligenza e tutela dei diritti altrui”.

fonte: http://puglialive.net/home/news_det.php?nid=63290
« Ultima modifica: Novembre 28, 2012, 11:06:06 pm by NessunConfine »
Lorenzo - Tern Link P9

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Re:Puglia - notizie
« Risposta #14 il: Novembre 29, 2012, 07:45:18 am »
La cosa che mi lascia perplesso è l'obbligo di lasciarla nella rastrelliera originale. Il bike sharing è comodo proprio perché uno la prende da un posto e la lascia in un altro. Sicuramente questa cosa è un costo in più da gestire per un'amministrazione comunale, ma forse facendo pagare agli utenti almeno un minimo gli si potrebbe fornire questa possibilità aggiuntiva, altrimenti non so a quanti può davvero essere utile.
Mario
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