...pertanto apro questa nuova per proporvi un recente articolo che ho scritto insieme ad un addestratore di cani da difesa e ad alcuni volontari dell'ENPA della mia provincia (Ente Nazionale Protezione Animali).
Ricordo l'esperienza di Alexxo nel suo giro fino a Gerusalemme ed oltre...
Grazie
Veeg per l'articolo e grazie
Matt-o per avermelo fatto notare! :-)
Si, durante il mio viaggio in Terra Santa il problema dei
cani randagi è stata una delle preoccupazioni principali delle mie giornate, specialmente in Grecia ed in Turchia, e successivamente un po' anche in Giordania... :-O
Quello che posso raccontarvi è davvero poco scientifico, decisamente meno dell'articolo scritto da Veeg, ma dopo aver affrontato
3 o 4 attacchi quotidiani per molte settimane forse posso trasmettervi qualcosa di utile.
Dunque, da dove cominciare?
Cominciamo dal mio atteggiamento iniziale:
inutile negarlo, ero
preoccupato.
Prima di partire mi ero documentato un po', sapevo a cosa andavo incontro ed avevo cercato/creduto di essere pronto.
Illusione! :-O
Come avevo già raccontato mi ero equipaggiato con un
bastone,
spray al peperoncino e qualche
bengala, che si sono poi rivelati assolutamente
insufficienti per viaggiare tranquillo.
I primi
incontri/scontri con i cani sono stati un
incubo, risolti con un mix di adrenalina e fortuna:
fuga,
cambio di strada o
aiuto provvidenziale di qualche passante.
Tanto da rovinare l'umore delle mie giornate.
Sennonché dopo un po' ho trovato l'elemento
determinante che alla partenza non avevo:
la
RABBIA!
Rabbia vera ed incontenibile, forse un po' incosciente ma che nella mia esperienza si è rivelata
insuperabile.
La Rabbia di dover scappare, di dover cambiare strada, di dover tornare indietro.
La Rabbia di dover rinunciare a proseguire.
Di dover sempre stare in allerta.
Mi ero
LETTERALMENTE rotto i cojoni! :-O
Come ho già raccontato (anche nella suddetta citazione di Matt-o) c'è voluto il vento contrario per farmi
esplodere:
dopo non so quanti giorni a litigare e combattere con il vento avevo i nervi a fior di pelle, ero psicologicamente esausto, e quel
povero cane ha deciso di attaccarmi.
Ho provato a scappare, ma dallo specchietto retrovisore vedevo che non riuscivo a seminarlo.
APRITI CIELO! :-O
All'improvviso mi sono piantato lì in mezzo alla strada ed ho cominciato ad
urlare di tutto a quel cane, con una
voce che non sapevo neanche di avere, una voce
animale,
antica... :-O
Belin, quel povero cane si è spaventato ed è
LETTERALMENTE scappato!
Lo ammetto, mi sono stupito di me stesso! :-D
Guardando i video annessi all'articolo di Veeg secondo me manca proprio questo:
la
cattiveria di attaccare i cani con
violenza e
rabbia vera.
Sia il ragazzo che scappa con la bici, che quello con lo scooter, secondo me dovevano
fermarsi ed
attaccare il cane!
E quello che si difende brandendo la bicicletta:
sembra che stia giocando, secondo me doveva urlare come una
bestia e
scaraventare davvero la bici addosso al cane! :-O
Lo so che tutto questo è davvero poco ortodosso e scientifico.
Sarà stata
fortuna ma nel mio caso ha funzionato! ;-)
Successivamente ho imparato ad
addolcire un po' questo atteggiamento:
ho imparato che se vedevo da
lontano dei cani, ancor prima che loro vedessero me, mi fermavo e suonavo il
campanello per farmi notare.
Stavo un po' lì
fermo a farmi studiare, immobile oppure facendo finta di guardarmi attorno, e spesso la
tensione iniziale calava e loro si
tranquillizzavano, tornavano alle loro faccende.
E lentamente riuscivo a
passare.
Ma nel caso che questo metodo
pacifista non avesse funzionato mi avrebbero trovato!
Oh si!, eccome se mi avrebbero trovato! ;-)
Per
concludere, un aneddoto simpatico:
in Giordania, quindi sul finire del mio viaggio, e quindi quando ero ormai ben
sgamato nei confronti dei cani, mi fermo per un'oretta in una
caserma ad un posto di blocco, dove i
militari mi avevano invitato a riposarmi dalla pioggia.
Quando riparto, dopo un centinaio di metri,
4/5 cani mi attaccano da lontano e con la coda dell'occhio vedo i
militari che iniziano a correre verso di me per
aiutarmi... :-O
Belin, per un attimo in quel momento ho temuto che tirassero qualche
bomba, i militari giordani, oppure che sparassero con i
mitra! :-D
Io gli feci segno di fermarsi, ai militari, che ai cani ci pensavo io! :-D
Due
urla, meglio delle bombe, ed ho
proseguito sulla mia strada! :-D