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Autore Topic: Palazzolo sull'Oglio (BS)]: il sentiero del Fusia  (Letto 6455 volte)

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Offline Vittorio

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Palazzolo sull'Oglio (BS)]: il sentiero del Fusia
« il: Giugno 09, 2015, 06:31:15 pm »
Sottotitolo: astenersi sofferenti di problemi d’equilibrio

Martedì scorso, trovandomi temporaneamente privo di moglie, mi sono trovato abbastanza casualmente a Palazzolo sull’Oglio e mi sono imbattuto del tutto casualmente nel sentiero del Fusia, che prende nome dal canale artificiale che derivava le acque dall’Oglio per alimentare alcune industrie della zona. Il sentiero fa parte di un itinerario ciclopedonale che va dalla bassa bresciana al lago d’Iseo. Partendo da dietro la stazione si imbocca questa stradina


e poco dopo un tabellone con le indicazioni del percorso
   

che però io ho seguito nel verso opposto a quello indicato, per sbaglio ma devo dire a posteriori anche per fortuna. Arrivato a questo ponticello


l’ho attraversato e ho proseguito su gradevolissime stradine costellate di segnalazioni del percorso ciclopedonale per il lago d’Iseo
   

allungandomi anche un po’ oltre il percorso “lungo” indicato sulla mappa. Arrivato a Capriolo, ho preso la strada per Calepio (in alto sulla mappa, in corrispondenza dell’ansa del canale) fino a incrociare di nuovo la roggia Fusia col suo sentiero che ho imboccato con un po’ di incoscienza e per tutto viatico la conferma di un passante che il sentiero arrivava effettivamente a Palazzolo.


Effettivamente più che una ciclabile si tratta veramente di un sentiero, che per lunghi tratti corre in una vera e propria galleria di vegetazione


Questo è il ponticello che segna il punto estremo dell’itinerario lungo


e questa la vista che offre guardando verso valle (la stradina verso destra scende fino al fiume Oglio).


A questo punto avrei potuto rientrare sul percorso stradale che avevo già percorso ma curiosità e incoscienza mi hanno spinto a continuare lungo il canale, anche perché il fondo, benché sterrato era comunque tranquillamente pedalabile, abbastanza liscio, compatto e senza fango, con solo qualche sasso vivo affiorante.
E ho fatto bene: procedendo il paesaggio si apre un po’, con la vista sul viadotto dell’autostrada A4


… che a passarci sotto fa una discreta impressione.


Un po’ più avanti l’unico passaggio non dico impegnativo ma che richiede un minimo di attenzione


Come si può notare, dal lato della scarpata è stata attrezzata una battagliola di protezione; dal lato del canale non è un gran problema perché anche a cascarci dentro la corrente è lenta e l’acqua profonda al massimo un metro. Comunque per non sapere né leggere né scrivere sono sceso e passato a piedi spingendo la bici…
Poco più avanti ho ritrovato la stradina asfaltata in corrispondenza del ponte e in pochi minuti sono rientrato a Palazzolo dove avevo lasciato l’auto.
Tempo impiegato circa 35 minuti all’andata (percorso un po’ più lungo ma più scorrevole) e circa 50 al ritorno (percorso breve ma più lento, e soprattutto un sacco di soste per fotografare), lunghezza complessiva forse 13 km.
Appena possibile conto di esplorare ancora un po’ più a monte, dal punto dove ero arrivato possibilmente fino a Sarnico, cioè al lago d’Iseo, dopo di che non resterà che trovare una trattoria dove facciano una buona tinca al forno…

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline Vittorio

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Re:Palazzolo sull'Oglio (BS)]: il sentiero del Fusia
« Risposta #1 il: Giugno 29, 2015, 06:15:03 pm »
Mercoledì scorso, trovandomi un paio di ore libere, sono andato a esplorare la parte restante  del percorso ciclopedonale della valle dell’Oglio, da Capriolo – dove mi ero fermato l’altra volta – fino al lago d’Iseo e precisamente a Paratico.
L’attraversamento dell’abitato di Capriolo è piuttosto ben indicato, in buona parte su percorso riservato o protetto
https://www.google.it/maps/@45.637913,9.926059,3a,90y,69.31h,80.33t/data=!3m6!1e1!3m4!1snCjOLK_Hd2DXH9Uhk-io3g!2e0!7i13312!8i6656
e il resto su strade secondarie con pochissimo traffico, fino alla breve ma decisa discesa
https://www.google.it/maps/@45.644675,9.932672,3a,75y,310.04h,80.85t/data=!3m6!1e1!3m4!1sI7r2HiIXLuKlhb68gQJWLw!2e0!7i13312!8i6656
che porta al passaggio a livello davanti allo stabilimento tessile Niggeler & Küpfer, costeggiato il quale si prosegue su viabilità secondaria non protetta.


L’andamento altimetrico è abbastanza vario, con brevi salite che mi hanno messo momentaneamente in difficoltà
https://www.google.it/maps/@45.652298,9.939075,3a,75y,357.44h,79.52t/data=!3m6!1e1!3m4!1sX7OmVKseHofWUL_N4LT-wQ!2e0!7i13312!8i6656
(ma io non faccio testo: vado già in crisi sul 3%) ma anche scorci gradevoli


Avendo preso quota rispetto al fondovalle del fiume, l’ingresso a Paratico offre una bella panoramica sul lago.


Con una discesa abbastanza ripida si arriva al livello del lungolago, dove il vecchio scalo ferroviario con l’imbarcadero dei carri sui traghetti per l’alto lago è stato recuperato e risistemato come passeggiata a lago, pur mantenendo le rotaie annegate nella nuova pavimentazione


e i pontili di imbarco, che qui fanno da sfondo alla mia Due Calzini
     

Tornando indietro verso il ponte che collega le due sponde del lago si offre questa panoramica su Sarnico, già in provincia di Bergamo.


Per il ritorno, ho cercato di individuare l’incile della roggia Fusia e di raggiungerlo possibilmente restando al livello dell’acqua; purtroppo questo si è rivelato impossibile, perché la roggia ha origine un po’ più a valle di Paratico, all’altezza della diga in località Fosio, qui vista dalla sponda bergamasca.


Per riprendere il percorso dell’andata mi sono dovuto quindi rassegnare a un tratto di salita a spinta
https://www.google.it/maps/@45.662201,9.953575,3a,90y,36.8h,68.07t/data=!3m6!1e1!3m4!1snkY3XooC8EJK4fJXbCJoDQ!2e0!7i13312!8i6656
fino al punto panoramico di prima.

Un paio di scorci sulla via del ritorno
   

Arrivato abbastanza tranquillamente allo stabilimento Niggeler & Küpfer, mi aspettava la ripida salita per raggiungere il paese di Capriolo, ma non ne avevo proprio voglia e quindi ho raggiunto la roggia Fusia, che passa proprio dall’altro lato dello stabilimento. L’inizio non è molto attraente, tanto che stavo per gettare la spugna, ma la curiosità ha avuto il sopravvento e così dopo una cinquantina di metri fatti prudenzialmente a piedi spingendo la bici ho visto che era possibile rimontare in sella e proseguire all’ombra della fitta vegetazione.
   

Anche in questo tratto la roggia corre a una quota più elevata rispetto al fiume Oglio, il che garantisce passaggi aerei


e scorci panoramici


come questo dello stabilimento Niggeler & Küpfer da cui sono partito


Il sentiero in questo tratto è abbastanza pedalabile, anche se mi è parso che ci fosse qualche pietra viva in più rispetto al tratto a valle percorso la prima volta; niente di insormontabile, ma forse non l’ideale per i proprietari di ruotine slick da 16’.

Arrivato all’incrocio con la strada per Porto di Calepio, dove mi ero fermato la volta scorsa,


mi sono reso conto che per ritornare a Capriolo c’era un’altra salita
https://www.google.it/maps/@45.648327,9.919767,3a,36.7y,152.75h,85.56t/data=!3m6!1e1!3m4!1swZLPdOMUz1C9rfydWdptEg!2e0!7i13312!8i6656
e per di più su una strada stretta e relativamente trafficata. Per evitarla ho proseguito ripercorrendo il tratto già visto, fino a questo ponticello di pietra


da dove, risalendo un breve stradello inghiaiato che porta alla località Le Case
https://www.google.it/maps/@45.639983,9.916882,3a,75y,55.17h,73.34t/data=!3m7!1e1!3m5!1s07rBoIrTosfJyO8BLEZmZA!2e0!6s%2F%2Fgeo1.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3D07rBoIrTosfJyO8BLEZmZA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D100%26h%3D80%26yaw%3D182.66702%26pitch%3D0!7i13312!8i6656
ho raggiunto rapidamente il percorso ciclopedonale segnalato che in pochi minuti mi ha riportato a Capriolo e all’auto parcheggiata.

Ripresa l’auto, visto che c’era ancora un’ora buona di luce, sono tornato a Paratico e finalmente ho trovato l’inizio del sentiero del Fusia


in fondo a via Molino
https://www.google.it/maps/@45.6638085,9.9459796,1129m/data=!3m1!1e3
che si dirama qui
https://www.google.it/maps/@45.663488,9.947089,3a,75y,340.21h,77.29t/data=!3m6!1e1!3m4!1ssnz0o3dtTJ4zPcNW7Kxs1w!2e0!7i13312!8i6656
dal percorso per così dire “ufficiale” (purtroppo non c’è modo di evitare la salita in partenza da Paratico). Non ho potuto esplorarlo fino alla Niggeler & Küpfer ma mi è stato assicurato che è tranquillamente percorribile.

Riassumendo, ritengo che si potrebbe pensare a una gita sul percorso Palazzolo-Paratico e ritorno, così congegnata: andata sul percorso ciclopedonale segnalato, tranquillo, scorrevole e quasi interamente pianeggiante a parte una salita sensibile ma breve dopo Capriolo.
https://www.google.it/maps/dir/Vicolo+Cave,+32,+25036+Palazzolo+sull%27Oglio+BS/45.6651516,9.9562097/@45.6373756,9.9413753,14z/data=!4m24!4m23!1m20!1m1!1s0x4781682153593b31:0x8202c53732aa7bf9!2m2!1d9.89406!2d45.60344!3m4!1m2!1d9.9118693!2d45.6299676!3s0x478167e365346f29:0x86f11ffc90d77bdd!3m4!1m2!1d9.9179832!2d45.6369628!3s0x478167e8d55bef9b:0x14cbb1c68d4aac7f!3m4!1m2!1d9.9336566!2d45.6451126!3s0x478167b8cea053a7:0xb69fb7fe0af7a775!1m0!3e2

Al ritorno, per chi se la sentisse, si può percorrere il sentiero lungo la roggia Fusia (non riesco a disegnarlo sulla cartina, comunque guardando le viste satellitari su Google Maps si riconosce abbastanza bene, tra il corso del fiume e la ferrovia), perlomeno fino al ponte dell’A4: in ogni caso dal sentiero è possibile riprendere il percorso asfaltato in quattro punti diversi (Niggeler & Küpfer; strada per Calepio; ponticello di pietra presso la località Le Case; subito dopo il ponte dell’A4).

Come stagione, credo che sia fattibile anche d’estate, perché il sentiero del Fusia è quasi interamente all’ombra della vegetazione, ma probabilmente il periodo migliore è settembre-inizio ottobre; non più avanti perché con la caduta delle foglie si perderebbe il suggestivo effetto della galleria di vegetazione e soprattutto le foglie cadute rischiano di rendere scivoloso il terreno, cosa poco piacevole con un canale pieno d’acqua a sinistra e uno strapiombo a destra…

Se c’è qualcuno interessato, posso attivarmi per trovare un locale dove si mangi una decente tinca al forno.

Un’ulteriore attrattiva è che il 13 settembre sulla ferrovia Palazzolo-Paratico è in programma un treno storico a vapore da Milano via Monza, Carnate e Bergamo ( https://media-ferrovieturistiche.s3.amazonaws.com/allegati/VAPORE_FESTA_BORGHI_LAGO_2015_provv.pdf ); a noi non interessa più di tanto, non essendo previsto il trasporto delle bici, ma è una nota di colore e una cosa in più da vedere, quindi proporrei quella data.

Vittorio

Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

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