Titubanze iniziali

[ondarossa75]

Ciao a tutti, è da un pò di tempo che sto pensando alla "soluzione pieghevole" per i miei spostamenti ed ora che ho scoperto questo fantastico forum la voglia sale sempre più.
Sono un pendolare e lavoro a Roma. Il mio problema è l'arrivo sul posto di lavoro con i mezzi pubblici. L'azienda per cui lavoro non è servita da metro e i bus passano ad orari non compatibili con i treni che prendo (soprattutto al ritorno). La mia idea è quella di scendere dal treno, prendere la metro ed una volta arrivato alla più vicina stazione metro dal posto di lavoro (5 km. circa) saltare in sella alla bici. In questo modo, non dovrei più aspettare il bus 30/40 min. e soprattutto al mattino avrei la possibilità di prendere il treno più tardi. Allo stesso modo, al ritorno, potrei prendere il treno prima. Tutto fantastico, il problema è che mi frena tanto l'imbarazzo di dovere trasportare la bici su treni e metro e soprattutto le strade non proprio rassicuranti della Capitale. Quando vedo gli altri girare per Roma o sui mezzi con la pieghevole li invidio tanto. Spero che non sia solo un mio problema e che altri che lo hanno superato mi diano le loro testimonianze e perché non anche utili dritte.
Grazie a tutti.
   

[occhio.nero]

Benvenuto/a nella comunità italiana www.bicipieghevoli.net!

Questo forum è nato e viene quotidianamente  curato per condividere e diffondere l'uso della bicicletta pieghevole nei percorsi di vita personale: dalla mobilità quotidiana (studio, lavoro, tempo libero,..) al cicloturismo.
La bici come mezzo di spostamento, ma anche strumento di reinterpretazione della realtà circostante.... realtà a volte caotica, inquinata, aggressiva, insostenibile.
La bici, pieghevole, perchè un altro mondo è possibile... un altro mondo è necessario.

Speriamo che possa esserti d'aiuto come lo è per tutti noi,

Per un più facile orientamento segnaliamo:

• il forum: come orientarsi e partecipare (e più in generale le F.A.Q.)
• la sezione prima di comprare una pieghevole: domande, idee, consigli, riflessioni,...
• la mappa dei pieghevolisti (dove potrai aggiungere la tua posizione)
• il materiale divulgativo (volantini, adesivi, ..)  per diffondere il verbo pieghevole
• le comunità locali per incontrarsi e confrontarsi
• il censimento pieghevole

Cresciamo, pedaliamo, pieghiamo, diffondiamo, incontriamo ... e moltiplichiamoci!

 

[Sbrindola]

ciao e benvenuto 
vedrai che l'imbarazzo passerà in fretta ed in poco tempo diventerà naturale avere la bici al seguito. Siamo sempre di più a muoverci così ed ormai è diventato comune vedere un pieghevolista sui mezzi pubblici.
Non comunque devi sentirti in difetto: la bici chiusa è assimilata ad un normale bagaglio e non stai rubando spazio vitale a nessuno.
Se dovesse capitare di trovare i mezzi particolarmente affollati potrai sempre spostarti su altra linea o fermata meno satura.... è uno dei vantaggi.

Roma non è propriamente una città bike friendly ma come in tanti altri casi non mancano gli accorgimenti per rendere possibile l'uso della bici: dalla scelta del percorso meno pericoloso, al rendersi ben visibili in ogni condizione, all'uso di copertoni ammortizzanti, in questo forum troverai preziose indicazioni nelle discussioni dedicate.
Se hai bisogno di essere indirizzato non hai che da chiedere 

[Donpiè]

Ciao,
io sono di Napoli, lavoro in provincia ed ho una pieghevole elettrificata, ti posso assicurare che non ho alcun imbarazzo a prendere il treno (per chi è di Napoli la Circumvesuviana) semmai, essendoci molta folla, ho problemi su dove mettermi quindi il mio consiglio è fregatene di tutti ed arriva al lavoro puntuale e riposato

[ondarossa75]

Grazie delle vostre risposte. Questa mattina qui a Roma con lo sciopero di bus e metro ho rimpianto di non avere già la pieghevole.

[Matt-o]

ciao, io abito a Firenze ed oggi con lo sciopero sono invece tutto sorridente, perché so che al ritorno non avrò problemi: o faccio un po' di strada in più e prendo il treno, o al limite proseguo a pedali fino a casa. Dopo averti fatto un minimo rodere di sana invidia, ti offro però un consiglio: a Roma, come a Firenze, ci sono dei negozi di bici che noleggiano le Brompton. Io fossi in te per sciogliere i dubbi la prenderei per un paio di giorni per vedere come va. Unico effetto collaterale: se dopo vorrai comprare una pieghevole più economica non sarà facile 

[ondarossa75]

Dopo averti fatto un minimo rodere di sana invidia,

Hai ragione mi rode proprio 
Grazie comunque del consiglio

[Matt-o]

Hai ragione mi rode proprio 

Prendilo come un incentivo a cancellare le titubanze  Vedrai che non ti pentirai.

[Hopton]

In questo modo, non dovrei più aspettare il bus 30/40 min. e soprattutto al mattino avrei la possibilità di prendere il treno più tardi. Allo stesso modo, al ritorno, potrei prendere il treno prima.

Hai descritto esattamente la mia situazione da quando, 4 anni e passa fa, ho deciso di provare a utilizzare una bici pieghevole per andare al lavoro. Non vorrei apparire esagerato, ma mi ha cambiato la vita, non saprei come altro descrivere l'impatto che ha avuto su di me.
Anche le titubanze sono state simili: treno affollato spesso come un carro bestiame, e tragitto in parte su strada provinciale che sembra fatta apposta per scoraggiare qualsiasi velleità ciclistica... Ma come giustamente dice Sbrindola, non mancano gli accorgimenti per semplificarsi le cose, sia sui mezzi pubblici che su strada, un po' per volta si impara a sfruttarli.
Benvenuto, e buona scelta.    
Mario

[ondarossa75]

Grazie mille a tutti. Ho un piccolo dubbio, arrivate un pó sudati al lavoro ? Soprattutto nei periodi caldi ovviamente. Io dovrei percorrere in bici un tratto di 5 km.

[Donpiè]

Io non faccio testo, la mia Dahon è elettrificata, arrivo al lavoro fresco fresco

[boccia]

ciao benvenuto!

in qualità di (purtroppo non troppo assiduo) pieghevolista romano, ti posso dire che "pieghevolare" per Roma, come in qualsiasi altra grande città, è a mio parere possibile, ma ci vuole tanta attenzione, osservanza del codice della strada, e tutte le precauzioni possibili (visibilità, casco, etc.).

L'anno scorso mi capitavano percorsi di 6km con alcuni discreti dislivelli, riuscivo ad arrivare al lavoro abbastanza asciutto, basta non coprirsi troppo, usare abiti traspiranti, e tenere un'andatura adatta al proprio stato di forma. Essenziali le marce se il percorso non è in piano....

[nino#]

Io uso quotidianamente la mia pieghevole (fatta eccezione solo per quando diluvia) per percorrere quattro volte al giorno il percorso casa-ufficio (in totale saranno un 10 km). Tra l'altro, costituisco un raro caso di passaggio dalla bici elettrica alla muscolare: in effetti, l'elettrica m'è servita più che altro per riavvicinarmi alla bici dopo tanti anni; poi, dopo un annetto, mi sono chiesto: "elettrica, perché?" e ora sono quasi due anni che mi muovo quasi esclusivamente con la mia Speed P8 e sono felice. 

Prima di usare la bici, andavo a piedi (dovevo però rinunciare al ritorno a casa in pausa pranzo...) e qui entriamo nel discorso caldo: lo soffrivo molto di più a piedi che non in bici! In piena estate un po' si suda, è normale, ma bastano le discese per ristabilire la normalità. C'è da dire, però, che dalle mie parti, nonostante stia in punta allo stivale, i giorni di caldo insopportabile sono pochi: per il resto, un po' d'arietta, essendo sul mare e oltretutto sullo Stretto, c'è sempre.  Mi capita spesso di venire a Roma e li sì che il caldo d'estate è davvero micidiale! Immagino che in bici si sudi di conseguenza di più che qui...

Se posso fare un po' di pubblicità, devo dire che quei deodoranti che più sudi più profumi funzionano davvero! 

[boccia]

#nino, uscendo per un attimo dal tema della discussione, la butto lì... una volta che vieni a Roma con la Speed si potrebbe organizzare un #nino-day, con una piccola pedalata di gruppo e un cicloaperitivo... che ne pensi?

[nino#]

Eh eh, grazie del pensiero, ma è difficile che mi porti la bici dietro. 

Un incontro e una birretta, magari, però non mi dispiacerebbe.