chiacchiere diverse a ruota libera

[fabyoka]

Manco io tengo feisbucch. Pensavo di essere l'unico in Italia, invece che ho compagnia.
Mario

Manco io Mario, cancellato da un anno!
sai quanto tempo risparmiato??
 

[sim1]

neanche io 

[Gianni65]

Sì, siamo rimasti ancora in parecchi nel mondo materiale.
Scusate, ma ho un po' di lavori da fare nel'orto prima che si metta a piovere...

[sim1]

tu hai l'orto??

Ma dimmi, con le talpe??? come fai con le taaaaaaaaaaaaalpeeeeeee??

[Matt-o]

Bene, bene: la sezione chiacchiere è già attiva a quanto vedo

[Gianni65]

tu hai l'orto??

Ma dimmi, con le talpe??? come fai con le taaaaaaaaaaaaalpeeeeeee??

Le talpe sono tutte nel prato di fianco a casa.
Il mio orto per fortuna è protetto da un bel muretto di mezzo metro.
Fine GOT*

(*gardening off topic )

[sim1]

Visto che è una sezione di chiacchiere, allego questo link.

http://www.youtube.com/watch?v=Adzywe9xeIU

consiglio di guardarlo fino alla fine...

[marcododo]

Molto bello il filmato, anche se decisamente malinconico 

[sim1]

Vero che la lacrimuccia è scesa da sola? 

Colgo l'occasione di salutare Tonino Guerra con un caro abbraccio.

Come diceva Andrej Tarkovskij, Tonino è un angelo. Ed ora lo sarà ancora di più.

[Gianni65]

Ieri mio figlio è tornato a casa indignato con il suo esercizio di Italiano: ?Andare in bicicletta in città è pericoloso e fa male alla salute? giustifica questa affermazione.
Soluzione: La bicicletta è il mezzo più efficiente ed ecologico che esista. Fa male alla salute perché in troppi si spostano in auto anche quando potrebbero farne a meno ed è pericoloso perché troppi automobilisti non rispettano il codice della strada?
Da quanto mi ha raccontato, pare che la professoressa sia rimasta senza parole. Che dite, avrà imparato qualcosa (la professoressa)?


PS
Su richiesta del protagonista, aggiungo un'immagine che descrive la faccia della prof.

[Matt-o]

Ottimo insegnamento! E poi dice che andare a scuola non serve... ma se lì anche le professoresse imparano qualcosa....!

[Sbrindola]

Un applauso a padre e figlio!

Tuo figlio aveva questa espressione quando si è visto appioppare il compito?



 

[sim1]

Cavolo l'immagine me la stampo su una maglietta!!!

[Gianni65]

Un applauso a padre e figlio!

Tuo figlio aveva questa espressione quando si è visto appioppare il compito?

 

Mio figlio era sinceramente arrabbiato per il fatto di dover giustificare una affermazione in cui non si riconosceva e per questo aveva già protestato in classe contestando la frase dell'esercizio.
(La sua insegnante è una gran brava persona, solo che non brilla per originalità di vedute).

[Hopton]

UN ULTIMO ABBRACCIO
Torno nel forum dopo quattro giorni di assenza, e cerco di salutarti in maniera "anticonvenzionale". Del resto tu eri una persona spesso anticonvenzionale.
Ti saluto qui perché è la sezione delle chiacchiere in libertà, quindi non corro il rischio di finire fuori tema o off topic, come diciamo noi "giovani", che usiamo spesso parole straniere per far finta di esprimere concetti nuovi.
Del resto se volessi rimanere in tema non dovrei fare troppa fatica: eri (sei) mio padre, e quindi sei anche:
- Quello che mi ha comprato una bici quando avevo 5 anni.
- Quello che mi ha insegnato ad andarci sù prima con le rotelle, e poi piano piano senza, ovviamente sorridendo felice durante i miei tentativi.
- Quello che per tutta la vita lavorativa ha dovuto usare l'auto per lavoro (facevi l'agente di commercio, e giravi per tutti gli angoli di Puglia Basilicata ecc.), ma che il giorno dopo che è andato in pensione ha venduto l'auto dichiarando di essere rimasto rinchiuso dentro le automobili per troppi anni, e quindi di averne "le scatole piene".
- Negli anni a venire hai continuato a girare in lungo e in largo per la tua città (facevi kilometri ogni giorno a piedi, anche quando eri un vecchietto acciaccato ultraottantenne), hai viaggiato per l'Italia e l'Europa, mostrandomi che si poteva fare tranquillamente tutto questo anche senza possedere una scatola di metallo semovente.
- Sei quello che, oramai vecchietto malandato e traballante, sorridevi compiaciuto quando ti ho detto che laggiù, nella lontana Lombardia, avevo iniziato ad andare al lavoro tutti i giorni con una curiosa biciclettina pieghevole, rinunciando ad altri mezzi puzzolenti e costosi.
Poiché sei stato un padre potrei ricordare tantissime altre cose che mi legano a te. Le tralascio non perché finirei fuori tema, visto questa è la sezione delle chiacchiere libere. Le tralascio perché sei stato mio padre, e come tale mi legano a te talmente tante cose che sarebbe impossibile elencarle tutte, qui o altrove.
Tanto vale, quindi, scriverti solo queste poche righe, tutto il resto lo lascio alla immaginazione di chi legge: chiunque sia un padre, o un figlio, o abbia osservato un padre giocare con un figlio, può immaginare senza problemi tutto ciò che non ho scritto su di te e me.
Addio Papà, riposa tranquillo.
31/01/1924 - 16/04/2012