Ciao a tutti,
seguo il forum da diverso tempo, tempo in cui mi sono arrovellato nella (non) scelta di una pieghevole per affrontare il mio pendolarismo.
Una volta alla settimana mi reco dalla mia città in Umbria a Firenze, presso un'azienda per cui svolgo mansioni di consulente.
Nei primi anni ho viaggiato in auto, poi treno più mezzi pubblici, poi finalmente da oggi pieghevolizzato, posso affrontare il tratto casa-stazione (forse 3/4 km) e stazione-azienda (circa 7 km) in bici!
La scelta alla fine l'hanno fatta mia figlia e mia moglie che hanno deciso di regalarmi per il compleanno una Hoptown 320.
Diciamo che avevo sempre rimandato la scelta perché il budget pendeva sempre per il Decatlhon, mentre la mente ed il cuore erano lanciate su Dahon.
Oggi, prima esperienza pieghevole, direi non positiva, molto di più!!! Entusiasmante.
Mi sono svegliato come al solito all'alba, forse prima dell'alba, per prendere un regionale che mi porta a Roma. Poi da Roma alta velocità. Al ritorno AV e poi IC. Alla fine ho provato di tutto, treno regionale, Frecciargento, Frecciarossa 500, Intercity.
Ecco la bici in stazione, emozionato per la prima partenza. Subito barriere architettoniche, qui a Terni stanno facendo i lavori in questi giorni (mesi) per installare gli ascensori per arrivare ai binari:



Ed ecco la pieghevole nel vestibolo della carrozza del regionale:



Con vista dal sedile..., sempre vigile, sempre sotto controllo:



Non ci facciamo mancare niente, qui nel Freccia Club:



Poi sul Frecciargento, grazie ai prodighi consigli del forum avevo scelto la carrozza 3. Posto in abbondanza!



Poi pedalata fino in azienda, alla fine ci vuole meno di mezz'ora. Meglio che con l'autobus e come tempi competitivo anche con Enjoy. E poi pedalare in centro di Firenze è un piacere (insomma il fondo è quello che è, ma passare davanti al Duomo e poi farsi il lungarno è un piacere). Una volta arrivati sul lungarno tra l'altro c'è una pista ciclabile, niente di eccezionale, tenuta un po male a dire la verità.

Al ritorno, causa il protrarsi di impegni di lavoro scelgo di raggiungere Firenze SMN con un breve tratto in regionale da Rovezzano, la Hoptown 320 nel suo habitat ideale:



La prossima volta cerco di farmi in bici anche il ritorno. Oggi magari il caldo non invitava a pedalare.
Una volta a Firenze SMN mi faccio uno snack nel Freccia Club e poi via di Frecciarossa. Non ho foto, ma ho scelto il posto "passeggino", comodissimo con il tavolo davanti e la bici giusto accanto a me. Ho usato il sellino come bracciolo...
Ed alla fine, eccomi sull'IC, da cui sto scrivendo. Qui ci sarebbe posto per far entrare un battaglione di pieghevoli. Nella carrozza 3, ex-bar, forse spazio mai usato allo scopo.



Ora mi attende solo il tranquillo tragitto fino a casa, magari ci scappa anche un aperitivo in centro...

Due parole sulla mia prima esperienza con la Hoptown 320. Pesa. E questo lo sapevo. La componentistica non è niente di che, ed anche questo lo sapevo. Ma alla fine devo dire che per l'uso che ne devo fare, che non è intensivo, mi sembra del tutto adeguata.
Mi sembra un ottimo compromesso, e nel trasferimento passivo (si dice così?), devo dire che si comporta bene. Da chiusa le ruote restano parallele, grazie alla piccola cinta in gomma, e spingendola dalla sella è molto comoda. Il tubo sella inoltre funge anche da cavalletto quando occorre appoggiarla. Mi sembra ci siano tutte soluzioni pensate correttamente.

Insomma stasera vado a dormire felicemente pieghevolista...

Salutoni,
Daniele

Complimenti bel racconto di vita pieghevole

Bel racconto Daniele, benvenuto!

Che bel racconto! Benvenuto!

Alla grande ! Anche io più o meno faccio come te , ma dall'Umbria vado nelle Marche , ad Ancona ...

Ciao!
Bellissima recensione ... e complimenti alla consorte ciclolibraia, per la questione dei carichi posso comprenderti 
Concordo sulla chiusura a magneti, se ne è parlato altrove e i magneti al neodimio su staffe autocostruite fanno miracoli, se ti servono consigli sono qui.
Per quanto riguarda le luci io sono da sempre un felice utilizzatore di oggetti tipo questi, che, al di là della questione pacco batterie, soprattutto se devi girare per zone buie o molto trafficate fanno vedere molto bene sia a te che te agli altri. Peraltro forse nel naso della tua si riuscirebbe a fare un buon adattamento, a patto di risolvere la questione del cavo e dell'interruttore 
CiaoCiao
TT:

[OT MODE ON]
Il peso direi circa un paio di etti.
Adesso è contenuta nel TT_Custom_KlickFix_HeavyDuty_InProgress_Support:



Ma in passato è stata semplicemente fra il tubo sella e il tubo obliquo (N.b. Foto scattata all'arrivo in ufficio in un giorno di pioggia ... di norma BiciKleine non è così imperdonabilmente lercia  )



La seconda soluzione però è un po'peggiore, visto che il cavo è più a rischio di impigliamenti e più soggetto ad usura in apertura e chiusura (ci vorrebbe del cavo alta flessibilità). Con la prima soluzione il cavo è diventato enormemente lungo ...

CiaoCiao
TT:

[OT MODE OFF]
(al buon cuore dei ModZ ricollocare il tutto ...)

Ciao!
Bellissima recensione ... e complimenti alla consorte ciclolibraia, per la questione dei carichi posso comprenderti 
Concordo sulla chiusura a magneti, se ne è parlato altrove e i magneti al neodimio su staffe autocostruite fanno miracoli, se ti servono consigli sono qui.
Per quanto riguarda le luci io sono da sempre un felice utilizzatore di oggetti tipo questi, che, al di là della questione pacco batterie, soprattutto se devi girare per zone buie o molto trafficate fanno vedere molto bene sia a te che te agli altri. Peraltro forse nel naso della tua si riuscirebbe a fare un buon adattamento, a patto di risolvere la questione del cavo e dell'interruttore 
CiaoCiao
TT:

Grazie per i consigli, per la luminaria vorrei provare effettivamente ad adattare qualcosa a quel naso. Per il magnete, dovrei avere in giro dei bottoncini di neodimio, appena li recupero vedo come montarli sulla bici.

Le luci possono essere sostituite con quelle della Tilt che sono certamente migliori. La versione ad elastico la vendono negli store, per la "carcassa" in plastica devi ordinare il pezzo al laboratorio che ogni punto vendita ha.

Se vai nella sezione Tilt trovi il link che usano i ragazzi per ordinare i pezzi, trovi il codice e la disponibilità. Puoi anche inoltrare così l'ordine tramite mail al tuo punto vendita preferito ed andare per ritirare il pezzo soltanto.

Verifica però che te lo ordino, alcuni chiedono la bici per portarla al laboratorio anche per modifiche minime, io a Tor Vergata ho potuto avere i pezzi e montarmeli da me, verifica perché è passato molto tempo.

Per il resto la bici non mi sorprende, a mio parere va bene per iniziare e muovere le prime pedalate ma a lungo andare la componentistica base si fa sentire e "vedere". Io non consiglio di investirci troppi soldi, perché poi non vale la candela, credo mi capisci.

Buone pedalate

P.S.
questi sono i fari compatibili con la tua bici, buoni ma deboli e a pile.
http://www.decathlon.it/kit-luci-bici-lumz-10-lux-id_8214895.html

Questi sono migliori e possono ricaricarsi con la presa di corrente USB:
http://www.decathlon.it/kit-luci-vioo-500-usb-id_8326392.html

Il mio consiglio: prendere il precedente faro posteriore e, se vuoi vedere davvero bene davanti, questo altra luce da 20 lux. Il faro è ottimo, io l'ho usato per anni sulla Tilt:
http://www.decathlon.it/luce-posteriore-vioo-500-usb-id_8326393.html
http://www.decathlon.it/luce-bici-anteriore-v100-usb-20-lux-id_8247734.html

Grazie delle dritte sulle luci.
In effetti credo anche io che non convenga investire in una bici entry level, che però per ora mi sta dando grandi soddisfazioni. Magari un po di tempo ce lo investo per trovare qualche soluzione che ne migliori l'uso. Appena creo qualcosa vi aggiorno.

Ciao,
Daniele