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Autore Topic: Prima pieghevole per intermodalità  (Letto 28317 volte)

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Offline Alessio1973

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Prima pieghevole per intermodalità
« il: Settembre 20, 2016, 09:42:21 am »
Ciao a tutti,
dopo essermi presentato ormai più di un mese fa (Ciao da un nuovo aspirante "pieghevole" toscano!), eccomi di nuovo qui per chiedere consigli sull’acquisto della mia prima pieghevole.

Riepilogo le mie esigenze:
-   vorrei andare a lavoro in treno e usare la bici per il tragitto stazione – lavoro e ritorno (circa 12 km al giorno);
-   il percorso è in città su strade asfaltate e trafficate, senza particolari salite da affrontare;
-   i treni che frequento non sono troppo affollati; in caso di pioggia potrei ritrovarmi a prendere il bus, ma anche questi non sono affollatissimi;
-   vorrei acquistarla presso un negozio fisico visto che di bici non ci capisco niente e un po’ di assistenza pre e post-vendita sarebbe utile;
-   aspetto non fondamentale, ma sarebbe comodo poterla trasportare per brevi tragitti tipo trolley (da casa alla stazione per 350m);
-   budget 500 – 600 euro.

Dopo i vostri primi consigli e altre informazioni mi stavo orientando verso una Dahon, visto che più persone hanno detto che è leggermente meno ingombrante di una Tern (e dopo aver letto la discussione sulla rottura del telaio di alcune Tern....), ma dopo aver chiesto informazioni ai negozi della mia zona, purtroppo non c’è molta scelta, infatti proprio oggi ho saputo telefonicamente che Florenze by bike non è più rivenditore Dahon…

Quindi le opzioni al momento sarebbero queste:
-   Cicli Sergio Bianchi: avrebbero la Dahon Vybe D7 (disponibile a giorni) e la Mariner D7 (ci vuole un po’ più di tempo) a 599 euro;
-   Il Ciclista by Florence Greenline: sono ordinabili le Dahon Vybe D7 e Mu Uno a circa 600 euro;
-   Cicli Conti: rivenditori Tern, hanno i modelli Link B7-C7-C8-D8 a partire da 468 euro;
-   Florence by byke: hanno una Link Uno a 490 euro, poi mi hanno detto che a ottobre dovrebbe arrivargli un nuovo modello Giant, ma non aveva informazioni precise.
-   Bicipedia o Probike: Lombardo Capri 040 a 499 euro.

Ero abbastanza indirizzato vero la Vybe D7, ma che differenza c’è con la Mariner?
….e con le Tern?
Della Lombardo Capri 040, oltre ad avere il negozio vicino casa, mi piaceva l’idea del cambio interno al mozzo, ma da piegata è forse più pesa/ingombrante della Dahon/Tern?

Aspetto i vostri preziosi consigli!
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Offline TicioTIX

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #1 il: Settembre 20, 2016, 10:26:56 am »
Ciao!
Lascio agli altri la valutazione tecnica su Dahon e Tern, perché avendo provato i prodotti di entrambe molto molto poco, non sarei molto credibile.
La Lombardo fu una delle mie opzioni dopo aver lasciato la BTwin, primo perché sono un grandissimo fan del cambio al mozzo (in un mezzo che usi molto semplificare la manutenzione è una cosa auspicabile e limitare le parti lubrificate esterne, anche solo per non sporcare tu e gli altri, anche) e poi perché è proprio parecchio bellina.
In più mi piaceva molto (cosa che secondo me difetta in diverse altre bici da te citate) la scarsità di orpelli in chiusura: pieghi in mezzo, butti giù il manubrio, la spingi fin dove puoi (non la tiri come un trolley, la spingi dalla sella, il che a me piace molto di più...) e abbassi la sella sul treno o sul bus. Sul semipassivo le 20'' hanno una marcia in più, soprattutto se non brevissimo.
Ecco, a proposito di marce: provala un po' al negozio, perché una cosa che (nella mia bassa statistica in tema...) ho notato è che spesso i cambi al mozzo con molte marce (per intenderci, più delle tre, ncessarie e sufficienti, direi, sia per me che per te, di uno Sturmey) possono tendere ad avere una scorrevolezza subottimale (in alcune bici che ho provato ho avuto la sensazione, non so se tu abbia mai provato, di pedalare con il Ciao :D ;) )
Ciao e tienici informati!
TT:
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Offline jonathanlovers

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #2 il: Settembre 20, 2016, 11:24:35 am »
ciao anche io sono alle prese con la stessa decisione. Qualcuno sa consigliarmi se è meglio investire qualcosa in piu e opratare per una dahon mu uno o andare dritti sulla link uno? A vostro parere vivendo in toscana una bici con contropedale puo essere rischiosa o poco utilizzabile?
grazie!

Offline alexbike

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #3 il: Settembre 20, 2016, 11:33:42 am »
Molte delle bici che vengono vendute con altri marchi usano delle tecnologie Dahon, la Dahon da sola ha più di 220 brevetti.
Anche nella Lombardo mi sembra di vedere molti particolari messi a punto dalla Dahon.

La Mariner ha un telaio dotato di foderi orizzontali, mentre la Vybe ha un telaio senza foderi orizzontali, più leggero forse, ma meno rigido.
Come componentistica sono molto simili... direi abbastanza basic, ma di qualità.
Se sei alto meglio la Mariner per la posizione di guida.

Il cambio al mozzo di solito aggiunge un chilo al peso, la perdita di efficienza è trascurabile se non è usata per usi sportivi, ma se cambi soffo sforzo potresti avvertire dei problemi nel cambio. Viceversa puoi cambiare da fermo nel traffico.

(riguardo la Uno, io spendere qualcosa in più  per avere le marce. Anche in pianura è meglio poter decidere con che rapporto pedalare.)

Offline Alessio1973

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #4 il: Settembre 20, 2016, 10:31:02 pm »
Io sono alto 1,77 quindi, correggetemi se sbaglio, non dovrei avere particolari problemi con nessuna pieghevole.
Quasi sicuramente scarterò le Tern, sia la Link Uno perché preferisco avere le marce (quindi anche la Dahon Mu Uno), sia le altre perché purtroppo dopo aver riletto la discussione sulle rotture del telaio Tern preferisco indirizzarmi altrove....
In pratica, considerando solo i negozi fisici, rimarrebbero le Dahon Vybe D7 e Mariner D7, e la Leonardo Capri 040 (avevo già escluso per vari motivi altre bici tipo quelle di Decathlon e altre marche di fascia bassa).

Sulle Dahon è più facile trovare informazioni, sia qui sul forum che su altri siti, e mi sembra che siano buone bici e abbastanza adatte all'uso che dovrei farne.

La Leonardo Capri 040 mi piace e avrei il negozio vicino casa, ma purtroppo non trovo opinioni da parte di possessori e non vorrei fosse più scomoda della Dahon per il trasporto passivo in treno....ci sarà tanta differenza?
Intanto ringrazio Ticio TIX e ti chiedo: ma tu poi l'hai avuta o provata?
Grazie anche a alexbike e a entrambi chiedo: non ho ben capito che tipo di problemi possa dare il cambio al mozzo (io non dovrei farne un uso sportivo).
Purtroppo non ho modo di provarla perché in negozio tengono solo una Capri 020, che non ha lo stesso cambio, la 040 dovrei ordinarla.

Grazie ancora per le informazioni!
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Offline TicioTIX

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #5 il: Settembre 21, 2016, 09:57:41 am »
Ciao.
La Lombardo l'ho provata per i soliti 200 metri davanti al negozio e l'impressione era buona, anzi...
Premesso che ti prego di prendere con il massimo beneficio di inventario quello che sto per dire, a me quei 200 metri piacquero anche di più dei 200 fatti con i modelli prova Tern e Dahon (se ben ricordo entrambe siglate D7/8 al di là del modello specifico), i quali cambi mi parevano decisamente "pastosi" (ma c'è da dire che erano appena arrivate, a metri zero, e, leggendo in giro, spesso i cambi Nexus e Alfine hanno bisogno di un po'di rodaggio).
Piuttosto, ma è una considerazione generale, mi spiace che tutte le scelte insistano su cambi a 7/8 marce. Il tuo uso, per molti versi simile al mio (se non ti arrampichi per Fiesole - e io non vado a San Luca - Bologna e Firenze non sono tanto differenti) giustificherebbe in pieno una 3 marce, visto che, alla fin dei conti, 3 più o meno ne userai. Capisco se fosse una cambio tradizionale, dove di solito sei costretto a prenderne 7 per usare le 3 più lunghe, ma con un cambio al mozzo, con corona adeguata, non dovrebbero servirti.
CiaoCiao
TT:

Ps. Rileggendo quanto ho scritto temo di non esserti stato di molto aiuto ... anzi ... forse il contrario  :o
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Offline Alessio1973

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #6 il: Settembre 23, 2016, 12:19:00 am »
A questo punto, volendo rimanere sui negozi fisici, la scelta rimane tra la Dahon Vybe D7 e la Lombardo Capri 040.
Al di là dei gusti personali, sapete dirmi se ci possono essere differenze particolari che possano consigliare una invece dell'altra per l'uso che devo farne o se in fondo sono abbastanza simili?
Per quanto riguarda il trasporto su treno, queste sono le misure da chiusa/peso che ho trovato:
Vybe 67x34x72 (ma su alcuni siti ho trovato 67x34x83...), peso dichiarato 12,3 kg (non so il reale)
Capri 65x77x33, peso dichiarato 12,5 kg (ma in una discussione sul forum si parla di 13,5 kg reali)

Grazie!  :D
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Offline nino#

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #7 il: Settembre 23, 2016, 08:28:06 am »
Si tratta di scegliere tra uno dei modelli base (ma consolidato) di una dei più prestigiosi marchi di bici pieghevoli e (forse) il modello top (tra le pieghevoli naturalmente) di una casa italiana, che sforna comunque buone bici, dall'interessante rapporto qualità/prezzo.
La prima ha un deragliatore esterno a 7v abbastanza tradizionale (anche se appositamente studiato per un minimo ingombro), la seconda un cambio al mozzo a 8v. Come differenze sostanziali, come saprai, il cambio al mozzo ha meno bisogno di manutenzione, sporca meno, riduce al massimo il rischio di "scatenamento" e, cosa fondamentale, ti permette di cambiare da fermo, che, specialmente nel traffico cittadino, è veramente una meraviglia! Di contro, una bici col cambio al mozzo pesa sempre almeno un Kg in più rispetto a quella col cambio tradizionale. Per quanto riguarda le prestazioni, beh, onestamente penso che tra le due bici non noteresti grosse differenze. Certo col cambio al mozzo è fortemente sconsigliabile cambiare quando la catena è in forte tensione..., ma perché, col cambio tradizionale? Anzi, con i cambi al mozzo Shimano (soprattutto con l'Alfine), questo inconveniente è ridotto al minimo; pensa che con gli Sturmey-Archer, invece, bisogna proprio interrompere la pedalata per cambiare!
Personalmente, da quando ho preso la bici col cambio al mozzo, penso che difficilmente tornerei a quello tradizionale...
Quindi, pur essendo un appassionato Dahon, sulla carta, a parità di prezzo prenderei la Lombardo, che oltretutto offre qualche accessorio in più. E poi è davvero bella!
Rispetto alla Dahon, forse, potresti incorrere in qualche componente secondario di qualità inferiore, ma non ne sono del tutto sicuro. Su di un altro forum, ho letto di una ragazza che ha avuto problemini di raggi sulla versione elettrica, la E-Ischia, ma penso fosse un caso isolato. Non sarebbe niente, poi, su cui un bravo tecnico non fosse in grado di intervenire...
 :)
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Offline TicioTIX

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #8 il: Settembre 23, 2016, 09:35:06 am »
Ciao!
Sostanzialmente Nino (permettimi, se mi prendo la confidenza di omettere il '#'  ;D) ha fatto un'analisi più che corretta, anzi, perfetta.
Unica pecisazione, da vecchio Sturmeyista: con i cambi al mozzo, tutti, cambi anche se stai pedalando.
Come dice correttamente '#' (questa volta uso il cognome ...  ;D), non si cambia se sei "in tiro" (sotto sforzo...), ma quello neppure con i cambi normali. In pedalata fluida cambi benissimo. Al massimo, se arrivo al limite, ho preso l'abitudine di dare, mentre cambio, un minimo di contropedale ... cosa che con un cambio tradizionale non funziona. Per cui, a mio modesto avviso, in funzionalità pura (esclusi costo, peso ed escursione) un cambio al mozzo è anche superiore. L'unico dubbio che esprimo spesso è sull'efficienza: i cambi al mozzo con molte marce (più delle tre di un Santo Sturmey da Manchester) mi hanno dato una certa sensazione di pastosità. Ma li ho provati troppo poco per essere significativo.
Ultimo dettaglio: sì, anch'io direi la Lombardo. Non è per essere un fan di Naomi Klein, ma noto sempre di più come il logo non abbia tutto quel valore che spesso gli si assegna. Una bici blasonata da n euro e una bici non blasonata da n euro ... sono molto molto vicine come qualità. Se una azienda blasonata fa più controlli di qualità, delle due l'una: o alza il prezzo o cala la componentistica, tanto più che le aziende grosse hanno più spese in promozione, rappresentanza ed altro.
Un mio collega dice sempre "nessuno ti vende un euro a novantacinque centesimi".
CiaoCiao
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Offline Alessio1973

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #9 il: Settembre 23, 2016, 11:43:42 am »
Grazie mille per i consigli!  :D
Ero già più orientato per la Lombardo, ma grazie anche alle vostre considerazioni più tecniche mi sono convinto.
Fra oggi e domani passo dal negozio e poi vi faccio sapere.
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Offline Alessio1973

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #10 il: Settembre 23, 2016, 06:47:58 pm »
Ecco, lo sapevo....
Sono passato dal negozio (Pro-bike), ho chiesto qualche altra informazione, mi ha fatto rivedere come si piega (hanno una Capri 020 ma il sistema è lo stesso) e mi sono deciso a ordinarla.
Prima di procedere il tizio (molto gentile) mi ha detto: "prima di fare l'ordine proviamo a sentire se è disponibile, perché se non lo fosse, a volte sono un po' lenti nella produzione, non vorrei ci volesso troppo...e mi sembra di capire che la vorresti il prima possibile!"
Chiama, la tipa risponde che la Capri 040 al momento non è disponibile, non sa quando lo sarà e non sa neanche quando sarà possibile sapere quando sarà disponibile.... :o
Non ho parole.....
Quello di Probike rimane a bocca aperta, poi, sperando di aver trovato la persona sbagliata, mi ha detto che lunedì chiama il rappresentante e mi fa sapere qualcosa di più preciso.
Che delusione, ci avevo messo un mese e mezzo per decidere e speravo di averla la prossima settimana, invece..... :(
Va be', sentiamo cosa mi dicono e poi deciderò cosa fare.
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Offline bèrtu

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #11 il: Settembre 23, 2016, 08:31:31 pm »
Restando nella fascia di prezzo potresti prendere in considerazione la Olmo con ruota da 20...sul forum trovi recensioni info ecc. sempre italiana e magari disponibile... tienici aggiornati
Pedalo nella città dell'automobile ed ha senso!

Offline nino#

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #12 il: Settembre 23, 2016, 08:49:29 pm »
Ma scusa, la bici è italiana, è garantita due anni..., ma comprala online! Magari risparmi pure.
Cercando su google già tra i primi risultati ci sono due negozi che la vendono a 413 e 424...

Su questo forum ci sono tantissimi utenti che hanno comprato bici addirittura dall'estero (tipo me)!  ;)

Ah, che poi ci sarebbe anche la 030; come differenza sostanziale è che ha il telaio in acciaio: ha un aspetto più slim, pesa meno (proprio così, almeno sulla carta...), ha anche il portapacchi e costa una trentina di € in meno. Quasi quasi la preferirei...

Prima ho detto un'imprecisione: queste bici hanno il Nexus a 7v, non ad 8. Cambia poco, però.
« Ultima modifica: Settembre 23, 2016, 08:56:09 pm by nino# »
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Offline Alessio1973

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #13 il: Settembre 23, 2016, 10:31:43 pm »
La Olmo l'avevo presa in considerazione, ma non ho trovato rivenditori dalle mie parti.

Per quanto riguarda l'acquisto online, preferivo il negozio fisico vicino casa perché, visto che di bici (in generale) non ci capisco niente, acquistandola da loro me l'avrebbero sistemata e controllata, inoltre saprei da chi andare per qualsiasi piccolo problema.
Oggi però, preso dallo sconforto, ho dato un occhio anche io ai negozi online e ho trovato prezzi decisamente più bassi!
Per esempio su http://www.manzocicli.it/index.php/biciclette/lombardo-capri-040-2016-detail costa Euro 424,00 + spese di spedizione gratuite!
Però ho un po' paura perché ci sarà da montarla e regolare, che so, i freni, il cambio (o per il cambio al mozzo non c'è da fare niente?!?) e io non saprei da che parte rifarmi e non conosco nessuno che possa aiutarmi....

La Capri 030 sarebbe disponibile in 3-4 giorni, però non ha più il cambio al mozzo Nexus 7v (ce l'aveva la versione 2015, dal 2016 ha il cambio a 7 rapporti Altus), e sinceramente era una delle cose che me la faceva preferire alla Vybe D7.

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Offline nino#

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Re:Prima pieghevole per intermodalità
« Risposta #14 il: Settembre 23, 2016, 10:52:23 pm »
Le bici pieghevoli, di solito, vengono spedite già belle e montate. Al massimo ci sarebbe da avvitare i pedali, infilare il cannotto sella e, probabilmente, gonfiare le gomme (di solito è così per le Dahon e le Tern provenienti dall'estero...).

Beh sì, se la 030 non ha più il cambio al mozzo, allora lascia stare... O, al limite, potresti pensare di prendere quella del 2015, che ancora si trova, tipo qui: http://www.bicicletteshop.it/home/473-lombardo-capri-030-urban-style-telaio-in-acciaio-pieghevole-nexus.html
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