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Apro questo topic per affrontare il tema della costruzione di un percorso intermodale.
intermodalità: uso combinato di diverse modalità, di diversi vettori di trasporto. [...] l'intermodalità -o integrazione modale- è uno "strumento" che consente di moltiplicare, ove adeguatamente diffusa e pubblicizzata, le ampie possibilità di spostamento della bici (bici + treno + bus + traghetto + .... ).
(dal sito della Fiab (http://www.fiab-onlus.it/intermod/index.htm))
(https://www.bicipieghevoli.net/img/mup24dahon1.jpg)
la Dahon mu P24 (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=80.0) sul treno
Nella definizione di uno spostamento intermodale, le variabili da tenere in considerazione sono molteplici:
1) durata dello spostamento
2) impegno energetico
3) comfort di marcia
4) interazione con l'ambiente circostante
5) ......
La definizione del percorso (con l'uso integrato di bici ed altri mezzi di spostamento) sarà un equilibrio tra i vari aspetti, armonizzati di volta in volta, in base alle necessità.
Nel caso, ad esempio, si voglia raggiungere una destinazione nel minor tempo possibile, probabilmente sarà necessario impegnare maggiori risorse (come pedalatore e/o come passeggero), mettendo magari in secondo piano la possibilità di godere dei panorami attraversati.
Quello che segue è un esempio di spostamento metropolitano, ma l'approccio può essere adattato e reinterpretato all'esperienza di un viaggio (che sia di una giornata o di una settimana).
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I miei spostamenti intermodali quotidiani per andare a lavoro sono abbastanza semplici: bici + metro + bici.
Ho acquistato la mia prima pieghevole proprio per cercare di risolvere il problema della scarsa affidabilità dei trasporti pubblici periferici coinvolti nei due tratti casa-metropolitana e metropolitana-ufficio.
Ma con il passare del tempo, ho potuto cimentarmi in spostamenti ben più articolati, a dimostrazione di quanto potente sia l'esperienza del movimento intermodale.
Di seguito riporto quanto capitatomi alcuni mesi or sono, quando - per raggiungere un cliente - ho dovuto chiamare a raccolta tutte le mie capacità "tattiche".
(https://www.bicipieghevoli.net/img/intermodalita1.jpg)
il percorso
Di seguito le varie tappe:
- Parto la mattina da casa (San Basilio) per raggiungere l'ufficio: dopo un primo breve tratto in bici, salgo sulla Metro B a Rebibbia, per scendere dall'altra parte di Roma, a Garbatella e quindi proseguire a Tormarancia in bicicletta. Nelle viscere della terra, trasportato su una rotaia, approfitto per leggere.
(https://www.bicipieghevoli.net/img/tikitmetro1.jpg)
- il pomeriggio devo raggiungere un cliente sulla Boccea: attraversando lo storico quartiere della Garbatella pedalo fino alla stazione Ostiense, dove prendo il treno metropolitano che mi porta fino a Valle Aurelia, punto di scambio per salire sulla Metro A. Scarto quindi l'alternativa di prendere la metro A alla stazione Termini (dove le due linee metro si incrociano), perchè il sovraffollamento dei vagoni in quel tratto potrebbe impedirmi di salire.
- Con la metro A raggiungo la fermata di Cornelia, dove mi aspetta l'autobus 904 con cui supero il tratto più ostile di tutto il percorso, via di Boccea: una strada ad alto scorrimento dalle pendenze marcate (sia in discesa che in salita).
(https://www.bicipieghevoli.net/img/intermodalita2.jpg)
Il lavoro di avanscoperta realizzato esaminando StreetView su GoogleMap (http://maps.google.it/) e il profilo altimetrico elaborato da tracks4bikers (http://www.tracks4bikers.com/)
- scendo dall'autobus e percorro in bici gli ultimi 500 mt
- alla fine della visita, torno sulla Boccea in bici, dove - consultando dal mio smartphone il sito dei tempi di attesa degli autobus (http://atacmobile.it/atacmobile.php) - attendo l'arrivo del 146, che mi riporterà fino alla stazione Battistini della Metro A.
(https://www.bicipieghevoli.net/img/tikitbus1.jpg)
- nei confortevoli vagoni della metro A ho tutto il tempo di ascoltarmi il podcast di una trasmissione radiofonica di approfondimento (http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-a1e3b801-994a-41e8-8098-72f0c3bca667.html) sui fatti del giorno. Scendo alla stazione Repubblica, per evitare il tortuoso trasferimento sulla Linea B a Termini che invece recupero più avanti, pedalando fino alla stazione Metro B Tiburtina, dove sono sicuro che la maggior parte della gente sarà scesa.
- Per finire in scioltezza (sono già le sette di sera), fuori dal capolinea Rebibbia, riapro la bici per l'ultima breve pedalata, fino a casa.
Per fortuna non è sempre così, ma questa esperienza mi ha dimostrato come al giorno d'oggi sia possibile (almeno in una città come Roma, così grande e "ben" collegata) pensare ad un diverso modo di spostarsi, anche grazie all'uso delle tecnologie. L'obiettivo rimane quello di raggiungere la nostra meta sostituendo alla pedalata il mezzo pubblico (treno, autobus, metro, battello, ...) , specie dove le condizioni ambientali si fanno ostili (a causa del traffico, delle condizioni metereologiche, del fondo stradale, etc etc).
ed aggiungo, dalla discussione "Bici piccola per trasporto intermodale spinto"
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=177.0
Con l'aiuto di google earth ho cercato allora di capire quale sia la fermata della metro più vicina a casa e con un percorso il più "protetto" possibile (non ho molta voglia di zigzagare in mezzo alle auto di notte in inverno!).
Condivido: l'uso degli strument internet può aiutare a pianificare ed ottimizzare anticipatamente i propri spostamenti (evitare salite, strade trafficate/inquinate, incroci pericolosi,...)
Aggiungo il sito: www.tracks4bikers.com/ (http://www.tracks4bikers.com/) che permette di conoscere il profilo altimetrico del percorso (belle le salite... ma certe volte se ne può anche fare a meno ;) )
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da altra discussione:
Per la pianificazione trovo moooolto utile http://bikeroutetoaster.com/Course.aspx in particolare utilizzando le mappe OpenCycleMap
e ancora:
qui una lista di siti per creare il path online
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Track_drawing_websites
e ancora:
ho scoperto che questo servizio, anche in versione gratuita, permette di creare dei percorsi esportabili, si possono salvare e modificare e ha un app con la quale volendo si possono sincronizzare... mi pare via email
comunque tra tutti i siti per tracciare i percorsi su mappa mi pare il migliore
http://www.mapmyride.com/
al fine di integrare l'uso della bici con quello dei trasporti pubblici (treni, autobus, traghetti,...) segnalo le applicazioni (gratuite o meno) per gli smartphone (con Windows, Android, Ios, ...) che permettono di ottenere informazioni sui treni e sul trasporto locale (quando previsto).
un esempio: la consultazione dell'orario dei treni sulla piattaforma Android
(http://www.tuttoandroid.net/wp-content/uploads/2010/05/11-trenitalia1-200x300.png)
(tratto da tuttoandroid (http://www.tuttoandroid.net/applicazioni/orari-trenitalia-per-i-pendolari-disponibile-su-android-6829/))
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da altra discussione:
Lodevole intento, piccolo uomo scalpitante. ;D
Complimenti per la tenacia e per la capacità di rielaborare il percorso strada facendo. ;)
Per la prossima volta, ti consiglio però una diversa pianificazione del percorso, per evitare le strade trafficate e privilegiare così percorsi secondari, più sicuri e piacevoli. ;)
Segnalo: costruire un percorso intermodale (strategie)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=186.0
Tenendoti lontano dalle rotte battute, la tua andatura potrebbe rallentare e farsi più incerta (provvidenziale il GPS in questi casi) ma a mio avviso guadagnerai in uno dei principali piaceri che la bici offre: quello di scoprire il proprio territorio da un altro punto di vista, magari meno frenetico e compulsivo. ;)
I più bei ricordi in bici li ho vissuti proprio una volta liberato dall'ansia del risultato e dalla isteria delle nostre città..... finendo magari in posti sperduti, io e la mia bici, ad incontrare genti, situazioni, paesaggi. ;)
Attendiamo fiduciosi la tua prossima avventura.
:)
Ragazzi!
Ieri sera ho fatto orgogliosamente il mio primo viaggio Intermodale! :D
Partito a Torino da casa in Via dei Mercanti alle 18.15, fatto il tratto Via Bertola, Corso Vinzaglio/Duca degli Abruzzi in ciclabile, girato in Corso Einaudi nel controviale, proseguito in Corso Somellier, girato a destinazione in Via San Secondo: tempo di percorrenza 20 min.
Poi esco alle 20.15 vado a prendere la Metro Linea 1 a Porta Nuova, impacchetto la Nanoo e mi avvio alla banchina per la direzione fermi, salgo sotto lo sguardo, questa volta annoiato e indifferente, dei viaggiatori e arrivo alla Stazione Fermi, salgo, spacchetto la bici, accendo i Leds anteriore e posteriore SKULLY LIGHT e indosso il POLSINO CON SPECCHIETTO RETROVISORE della Advance Mobility e mi dirigo verso Grugliasco dove il GPS mi indica che il percorso è lungo 3,4 km.
Il GPS mi fa fare un giro della misericordia, >:( ma arrivo a destinazione però passando su strade intercomunali dove le auto vedendomi hanno pietà di me. (fiùùùù!)
Gli amici mi riportano in macchina fino a Piazza Statuto dove scendo la mia Nanoo e ritorno a casa tutto trionfante!!! ;D
Ta dàààà!!!!
Dove ho messo la Nanoo in Metropolitana sulla Linea 1 di Torino
(http://imageshack.us/a/img513/5624/vf8i.jpg)