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rassegna stampa => sulla mobilità in generale => Topic aperto da: Gianni65 - Luglio 19, 2011, 01:57:44 pm

Titolo: ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Luglio 19, 2011, 01:57:44 pm
--- ADMIN ON

segnalo:

sicurezza in strada (incidenti in bici, pericoli, campagne, ...)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=845

Maleducazione in bici
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2583

"Andare in bici non è ciclismo"
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=9873

Consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1437

Finte multe (materiale FORMATIVO!)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2937

Critical Mass: Ciclisti di tutto il mondo....Unitevi e Rallentate il Motore!!
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1783

[film] PREMIUM RUSH (senza freni)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1899.0

l'elenco delle discussioni legate al tema "bici e auto" recuperabile cliccando sul tag "auto_bici" in fondo a questa discussione

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Questa discussione è stata aperta per elaborare le nostre frustrazioni quotidiane e non farci prendere dal lato oscuro della pedalata.
Diamo a tutti l'esempio che chi pedala è meno stressato, ed alla  contrapposizione aspra ed aggressiva preferisce un confronto comunque deciso..... ma rispettoso della diversità.

Il nostro obiettivo non è sgozzare gli automobilisti e bere il loro sangue,  ;D

ma è convincerli (con il sorriso ZEN che solo una sana pedalata può infondere) che ci sono mille modi per spostarsi, tanti dei quali molto più efficienti (economici, veloci, pratici, sostenibili, ...) dell'auto privata.  :)

--- ADMIN OFF


(http://s29.postimg.cc/hucl9nxer/dahon_dart_fenner.jpg) (http://postimg.cc/image/hucl9nxer/)


  Da quanto ho cominciato ad utilizzare  la bicicletta pieghevole, oltre un anno fa, i tempi dei miei spostamenti in città tra ufficio e stazione si sono più che dimezzati, col risultato che alla sera posso prendere il treno prima  e arrivare a casa con quaranta minuti idi anticipo.
  Pare niente, ma sono circa 140 ore all?anno (quasi un mese di lavoro!) che prima sprecavo alle fermate degli autobus respirando gli scarichi delle auto incolonnate e che ora trascorro a casa dedicandomi alla mia famiglia e ai miei interessi. 8)
  Inoltre il tempo che trascorro in sella non è sprecato come quello sui mezzi a motore perché quasi un?ora di attività fisica al giorno (passando lontano dalle strade più inquinate), oltre a consentirmi di scaricare lo stress, protegge la mia salute dai gravi rischi di una vita troppo sedentaria.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Ragadorn - Luglio 19, 2011, 10:49:18 pm
Concordo in pieno, da quando ho preso la mia il benzinaio è diventato uno sconosciuto ;) senza considerare anche il risparmio di tempo in palestra.

Le persone dovrebbero tornare ad apprezzare le cose fatte senza fretta invece che correre tutto il giorno dietro al tempo che fugge; alla mattina quando vado al lavoro e guardo le macchine in fila al semaforo (come facevo anche io) non riesco a non sorridere pensando al senso di libertà che può dare una semplice bici :)

marco
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: keyfaber - Luglio 26, 2011, 03:11:58 pm
Una delle più belle soddisfazioni è vedere gli automobilisti fermi in coda e tu che passi di fianco con nonchalance.... ;D ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Ragadorn - Luglio 26, 2011, 09:12:42 pm
Una delle più belle soddisfazioni è vedere gli automobilisti fermi in coda e tu che passi di fianco con nonchalance.... ;D ;D

Proprio vero! Ai semafori in città io scivolo sempre lentamente sul marciapiede di laterale e mi dileguo tra i (pochi) pedoni  8)

marco
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Luglio 28, 2011, 01:58:03 pm
In massimo è quando, al mattino svolto nel vicolo del centro e incontro il camion della spazzatura: dietro si forma una lunga coda  automobilisti disperati. Io invece arrivo, passo serenamente a fianco del camion e saluto pure l'omino al lavoro.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: foldo - Luglio 30, 2011, 09:00:48 pm
Il massimo è percorrere la corsia preferenziale e sorpassare l'autobus alle fermate spiando gli sguardi attoniti dei passeggeri e poi beccarsi le maledizioni quando ci vuole sorpassare lui  8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: styopa - Agosto 03, 2011, 01:25:19 pm

http://tv.repubblica.it/mondo/vilnius-il-sindaco-col-blindato-sulle-auto-parcheggiate-sulla-pista-ciclabile/73749?video

 ;D

Vilnius Mayor A.Zuokas Fights Illegally Parked Cars with Tank
http://www.youtube.com/watch?v=V-fWN0FmcIU
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: keyfaber - Agosto 03, 2011, 04:04:40 pm
Così si fa..... ;D ;D ;D :P
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Agosto 28, 2011, 10:51:13 am
Da quel che vedo è solamente un video dimostrativo, ma dimostra che:

1- A Vilnius ci sono le piste ciclabili e vengono prese sul serio

2 - Il ciclista protagonista del video è il sindaco che si spende in prima persona per difendere le piste ciclabili (non le auto blu e i tanti altri privilegi di casta dei nostri infimi governanti!)

3 - Il sindaco non è in sella ad una bici qualunque, ma proprio su una pieghevole!

4 - Questa è l'ennesima dimostrazione che l'Italia dal punto della cultura ciclabile è il fanalino di coda del mondo civile
Non siete ancora convinti? Guardate questo video e vedete cosa succede nel mondo, non solo in Olanda e Danimarca, ma persino in Sud America!

http://www.youtube.com/watch?v=eBXBFYQ4HY8 (http://www.youtube.com/watch?v=eBXBFYQ4HY8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Lunadix - Agosto 28, 2011, 01:00:47 pm
Filmati come questo mi confermano che vivo nel posto sbagliato del mondo
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: foldo - Agosto 28, 2011, 04:44:38 pm
Che filmino!
Nell'ordine, le cose più belle che ho notato:
1) fra i 35 e i 40" del filmato c'era un cane che non rincorreva le bici. Lo avevano narcotizzato?  ;D ;D
2) sentire la pronuncia giusta di Copenhagen. I Danesi la chiamano copen-eigen e si fanno un sacco di risate quando sentono noi Italiani dire Copenhagen. Si impressionano non poco anche quando ci sentono dire Iutland invece di Giutlend  ;)
3) La ragazza di Bogota che dichiara di andare in bici perché le piace fare sport...ma quanto è bella  :D :D
4) Sentir parlare di Bogota come città civile ( e che lezione per noi Italiani) e non di capitale mondiale del narcotraffico  :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Agosto 30, 2011, 09:52:06 am
Ad una prima visione sorrido (ovviamente è una trovata pubblicitaria e quindi ricerca l'effetto")... ad una seconda rimango perplesso: è necessario ricorrere ad un carro armato per far rispettare il codice stradale?
E' una visione della gestione della "cosa pubblica" che mi spaventa... una giustificazione per tutti coloro che, invece di applicare le leggi, credono sia più facile passare alla maniere forti.  :-\

Più in generale, il problema non è l'automobilista in sè, ma è la persona che guida la macchina. Al volante (come alla guida di una bicicletta o di un carro armato) ci può essere una persona educata al confronto civile con la diversità... oppure una persona abituata alla prevaricazione (e allora può stare pure su un triciclo di Barbie... sempre aggressivo rimane).  :-\


http://youtu.be/CdKgtIenuWI
(da piazza Tienanmen)

Ma questa è solo la mia idea.


-------------------------

da altra discussione:

......................
andare in bicicletta a Firenze è estremamente soddisfacente anche se Dante avrebbe qualcosa da ridire sugli automobilisti; immagino li piazzerebbe da qualche parte all’inferno, che è più o meno dove li mando io abbastanza spesso. Penso di attaccare un cartello sulla mia tracolla che sia visibile dagli automobilisti inscatolati che inesorabilmente sorpasso: “SE HAI FRETTA VAI IN BICI”, visto che andando a combustione di carboidrati (aka in bici o a piedi) sono più rilassato ma non per questo meno stronzo.
.....................
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Agosto 30, 2011, 09:46:25 pm
Anch'io sono contrario alle maniere forti, ma se consideri la quantità di persone che acquistano un SUV pensando ad un carro armato stradale, un autoblindo ogni tanto per "ripulire" le poche piste ciclabili... bhé, secondo me non sarebbe nemmeno una reazione smisurata.

http://www.youtube.com/watch?v=L8s8qmkSwik (http://www.youtube.com/watch?v=L8s8qmkSwik)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alex00-2008 - Agosto 30, 2011, 11:37:56 pm
Ciao,
in effetti i suv sono mezzi da utilizzare in campagna e non in città....
mezzi blindati che servono a ben poco.....
solo a chi ha soldi da buttare!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Agosto 31, 2011, 10:11:31 pm
un autoblindo ogni tanto per "ripulire" le poche piste ciclabili... bhé, secondo me non sarebbe nemmeno una reazione smisurata.

mah.... preferirei  si facessero campagne educative nelle scuole e nelle strade (leggasi "multe") e si garantisse la certezza della pena per  i pirati della strada.
La violenza lasciamola a chi, per un'ovvia reazione di stress da ingorgo e sedile infuocato, decide che non ci sono alternative.....  :-\

http://youtu.be/lQ9ROtBvz_c
("un giorno di ordinaria follia")
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 04, 2011, 09:12:53 am
Mi permetto di aggiungere una  riflessione rispetto alle nostre reazioni nei confronti dei compagni di strada meno fortunati: gli auto-inscatolati.

L'esperienze della Critical Mass (http://www.tmcrew.org/eco/bike/criticalmassroma/index_old.html) e della Ciemmona (http://www.ciemmona.org) hanno messo infatti  il dito sul problema fondamentale:  che tipo di messaggio vogliamo trasmettere?

Vogliamo contrapporci e continuare a  denigrare gli automobilisti alzando sorridenti il tanto liberatorio (ma non altrettanto pacificatorio) dito medio..... o cercare un dialogo per diventare l'esempio di una mobilità più serena, efficiente, sostenibile, etc....?

(http://criticalmasssaronno.files.wordpress.com/2008/01/cmgen08.jpg)
(cerchiamo lo scontro?)

Se il nostro obiettivo è di sottrarre più gente possibile dalle grinfie del volante schiavista (meno macchine in strada, più vita per tutti), ho paura che non lo raggiungeremo continuando a sfottere chi (per ignoranza, paura, pigrizia, mancanza di alternative, ....) si becca la sua razione quotidiana di stress e, incontrandoci al semaforo, si sente ancora più esasperato dal ciclista che lo addita come l'ennesimo imbecille da deridere.  ???

(http://www.tmcrew.org/eco/bike/criticalmassroma/grafica/camomilla_bicicletta.gif)
(o cerchiamo il dialogo?)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Slot - Settembre 05, 2011, 11:10:20 am
Quoto Federico.
Secondo me bisogna sensibilizzare, non deridere.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: foldo - Settembre 05, 2011, 12:02:33 pm
Una volta, un' amica americana disse << Voi Italiani siete meravigliosi ma "combattete" ogni giorno una guerra personale sulla strada>>.
Un'altra volta, aiutando mio fratello nel trasloco percorsi alcune centinaia di km seduto come passeggero in un camion.
Uso la moto, l'auto e la bici.
Mi rendo conto che sarebbe più facile rispettare gli altri utenti della strada se ognuno di noi girasse per almeno quindici giorni l'anno su un altro tipo di veicolo.
Solo così si possono comprendere le ragioni e le difficoltà degli altri. Oppure provando a immedesimarsi :)

Mi spiego meglio: le regole per la pacifica convivenza esistono ma sappiamo bene che noi Italiani non siamo tanto avvezzi a rispettarle. Così accade che per gli automobilisti i ciclisti siano una sorta di zanzarine fastidiose, i motociclisti siano dei delinquenti spericolati, i camion siano dei bisonti ingombranti e pletorici.
Per i ciclisti gli automobilisti sono dei prevaricatori, i motociclisti dei cugini troppo veloci e i camion dei bestioni da cui è meglio tenersi alla larga.
Per i camionisti, gli automobilisti sono dei rompipalle con il clacson al posto delle mani, i motociclisti e i ciclisti dei piccoli rompipalle che ti tagliano le strada a ogni occasione.
I pedoni, poi,  sono nemici di tutti.
Allora, noi ciclisti che vantiamo una coscienza ecologica e rispettosa, teniamo presente che un camion in manovra, magari, è lì per lavorare e finirgli in traiettoria gli fa perdere soltanto tempo creando traffico e inquinamento. Teniamo presente che i pedoni sui marciapiede si trovano su una cosa che si chiama "marcia-piede" e non "marcia-ruote", quindi non dobbiamo spaventarli schivandoli all'ultimo secondo. Teniamo presente che gli automobilisti sono spesso prigionieri del traffico e non è tanto simpatico intralciare la loro marcia andando piano quelle rare volte che superano i 30 km/h in città.
Insomma, non siamo soli. Teniamolo presente :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Settembre 07, 2011, 07:53:25 pm
Praticamente tutti siamo automobilisti, ma c'è modo e modo di usare l'auto.  C'è chi la usa saltuariamente e chi non può farne a meno ogni mattina.  Tra questi ultimi, c'è chi lavora al volante, c'è chi non ha alternative di mobilità  e poi c'è chi per principio non prende in considerazione nessun altro mezzo di trasporto.

Nel nostro Paese quasi tutto il trasporto delle merci è su gomma. E? un bene o è un male?
Per la collettività il trasporto su rotaia, limitando quello su gomma al trasporto locale, sarebbe un toccasana perché ridurrebbe l?inquinamento, il traffico, i pericoli sulle strade e i costi delle merci. Ma chiunque facesse una proposta del genere si troverebbe immediatamente una levata di scudi: troppi posti di lavoro a rischio? Allora il traffico su gomma non si tocca.
Poi però in un Paese sull?orlo del default si insiste ancora nel voler spendere una follia per scavare 100Km di tunnel sotto alle Alpi per? per far correre le merci ad alta velocità su rotaia! Dov?è la coerenza?

I pendolari senza alternativa devono andare in auto per forza. Ma perché non c?è un?alternativa? A volta basterebbe proprio poco per risolvere i problemi dei pendolari. Per esempio sulla linea ferroviaria che impiego tutti i giorni l?ultima corsa della sera è alle 19:15. Mi spiegate che senso ha un servizio del genere? Chi lavora in negozio, in un magazzino o comunque deve fare un po? più tardi è costretto a spostarsi in auto. Non ha alternative. Ma è questa non è una necessità di natura, è semplicemente il risultato di una politica dei trasporti che fa solo finta di favorire il trasporto pubblico. Le ferrovie italiane da quando sono state privatizzate sono praticamente morte. Si investe sull?alta velocità perché è redditizia, ma questo non è più un servizio, è un business, tant?è che ora per attraversare l?Italia si spende decisamente meno prendendo l?aereo. Vi pare normale?  Il servizio ai cittadini, intendo dire ai cittadini che lavorano e si devono spostare ogni mattina, è allo sfacelo. Sono decenni che non si investe più un euro: non un km di binari, carrozze fatiscenti, tempi di percorrenza ai livelli di 50 anni fa? cose che la maggior parte di noi vede e subisce ogni giorno.

E poi ci sono gli ottusi e sono loro il problema più grave, per varie ragioni.
Innanzitutto perché come un immenso gregge di pecoroni invadono ogni mattina tutte le strade, rendendo l?aria delle città irrespirabile, le strade pericolose e la vita impossibile a tutti gli altri ultenti della strada, motorizzati e non.
Inoltre questa ottusa incapacità di concepire soluzioni alternative si ripercuote a livello politico in una costante pressione per una sempre maggiore ?automobilizzazazione? del trasporto a scapito delle altre soluzioni. Ed ecco la paura dei politici e degli amministratori locali quando si tratta di proporre una pista ciclabile al posto di un parcheggio o di creare un?area pedonale.E' questa pigrizia mentale il vero ostacolo al cambiamento. La politica va solamente a ruota e segue la volontà della maggioranza con l'unico intento di non perdere consensi. Se le piste ciclabili portassero voti saremmo pieni di piste ciclabili.

La condizione dei ciclisti -bisogna riconoscerlo- è la peggiore in assoluto. Sono gli unici che si spostano senza fare rumore, senza inquinare, senza occupare il suolo pubblico, ma rischiando quotidianamente la propria pelle più di qualunque altro utente della strada. Eppure, come ben dite, infastidiscono i camionisti, gli automobilisti, i motociclisti ed i pedoni: ovunque vadano sono fuori posto.
Insomma sono i ciclisti a contrapporsi agli altri utenti della strada o non è piuttosto il contrario?
In una condizione del genere, è così fuori luogo un certo astio nei confronti di una popolazione motorizzata tanto ottusa e arrogante? E' così riprovevole sorridere compiaciuti sorpassando una fila di auto incolonnate o disprezzare chi prende un suv da due tonnellate per precorrere mille metri o anche meno e poi si lamenta perché non trova parcheggio o compatire chi si aggrappa al clascon in una crisi isterica?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Settembre 08, 2011, 12:43:00 am
E' questa pigrizia mentale il vero ostacolo al cambiamento. La politica va solamente a ruota e segue la volontà della maggioranza con l'unico intento di non perdere consensi. Se le piste ciclabili portassero voti saremmo pieni di piste ciclabili.

 :D straquoto e ti applaudo con un +1
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 08, 2011, 11:00:15 am
è così fuori luogo un certo astio nei confronti di una popolazione motorizzata tanto ottusa e arrogante? E' così riprovevole sorridere compiaciuti sorpassando una fila di auto incolonnate o disprezzare chi prende un suv da due tonnellate per precorrere mille metri o anche meno e poi si lamenta perché non trova parcheggio o compatire chi si aggrappa al clascon in una crisi isterica?

Si possono argomentare le proprie posizioni in mille modi.
Ribadisco soltanto che la mia esperienza mi mette in guardia rispetto alla via più breve, quella più istintiva, più epidermica.. più passionale e sanguigna (e certe volte isterica al pari di chi è rinchiuso in una macchina)

Ma questa è solo la mia idea.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Settembre 08, 2011, 11:11:27 pm
Credo di aver capito quello che vuoi dire e sono d'accordo.
Non credo nemmeno io nei gesti eclatanti, nelle contrapposizioni manichee e nelle manifestazioni rissose o arroganti.
Penso che serva molto di più il disciplinato esempio quotidiano per incidere sulla mentalità della gente.
Penso che mentre sorpasso serenamente una coda di automobilisti disperati almeno qualcuno di questi sia indotto a riflettere sull'inefficacia della sua soluzione di trasporto. Penso che tra la tanta gente che incrocio quotidianamente in stazione qualcuno possa essere stuzzicato dall'idea di seguire il mio esempio.

Prima parlavo del branco al volante, ma anche sui pedali si può diventare un branco e diventare altrettanto ottusi ed arroganti.
Però normalmente (ed è a questa situazione che mi riferivo io) il ciclista ed il pedone sono molto più sereni dei "motorizzati".
E' dimostrato scientificamente che l'attività fisica moderata stimola la produzione di endorfine, mentre che la condizione di segregazione immobilizzata dentro al un mezzo a motore stimoli la "produzione di bile", al punto che la medesima persona  mostra un temperamento molto differente nelle due situazioni.
Certo che anche un pedone ed un ciclista possono perdere la pazienza e sbottare in imprecazioni, specie quando sono appena arrivati ad un soffio dal finire stesi sull'asfalto per l'imprudenza di un idiota.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: fnegroni - Ottobre 04, 2011, 10:18:07 pm
In massimo è quando, al mattino svolto nel vicolo del centro e incontro il camion della spazzatura: dietro si forma una lunga coda  automobilisti disperati. Io invece arrivo, passo serenamente a fianco del camion e saluto pure l'omino al lavoro.

+1
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alek78 - Aprile 03, 2012, 10:46:21 am
  Da quanto ho cominciato ad utilizzare  la bicicletta pieghevole, oltre un anno fa, i tempi dei miei spostamenti in città tra ufficio e stazione si sono più che dimezzati, col risultato che alla sera posso prendere il treno prima  e arrivare a casa con quaranta minuti idi anticipo.
  Pare niente, ma sono circa 140 ore all?anno (quasi un mese di lavoro!) che prima sprecavo alle fermate degli autobus respirando gli scarichi delle auto incolonnate e che ora trascorro a casa dedicandomi alla mia famiglia e ai miei interessi. 8)

Esattamente ciò che è successo anche a me !!!
Nel mio caso il treno prima mi faceva guadagnare 60 minuti al giorno = 210 ore all'anno :).

Poi ho cambiato lavoro e non ho più potuto usare la bici per andare a lavoro  >:( >:( >:(
70 chilometri al giorno sono un po' troppi e non esistono mezzi pubblici.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Aprile 11, 2012, 10:19:40 am
(http://media.tumblr.com/tumblr_lzun1lSzrs1qau50i.jpg)

da http://convoy.tumblr.com
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Aprile 11, 2012, 06:40:52 pm
E' bellissimo! ;D Poche parole che sintetizzano la follia del vivere moderno!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Aprile 11, 2012, 09:17:53 pm
Fantastica! Te l'ho rubata e condivisa su Pinterest  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mario68 - Aprile 21, 2012, 11:45:10 am
Probabilmente non è l'unico a pensarla così, ma sarebbe anche bello che fosse solo un'esigua minoranza

http://www.liberoquotidiano.it/news//983196/Facci--Odio-i-fanatici-ciclisti--flagello-della-citta-moderna.html

ciao
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 21, 2012, 12:23:24 pm
Ma mario68, quello che ha scritto l'articolo è Facci. Hai presente chi è Facci? L'amico di Feltri, Sallusti e Belpietro (Belpietro è quello che si è inventato l'attentato sotto casa sua).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Aprile 21, 2012, 03:51:20 pm
Ma mario68, quello che ha scritto l'articolo è Facci. Hai presente chi è Facci? L'amico di Feltri, Sallusti e Belpietro (Belpietro è quello che si è inventato l'attentato sotto casa sua).

stavo per aprire il link, poi grazie al tuo post ho evitato direttamente di farlo: preferisco evitare di dedicare ram e neuroni a certa gente ed alle loro sparate.  Magari faccio che impostare direttamente un blocco per certi siti.  ;D
Sarò presuntuoso e poco aperto a sentire le ragioni di tutti, ma non riesco neanche a sentirmi in colpa quando si tratta di certi elementi.

Sono fermamente convinto che, per certi aspetti, siamo ancora molto "animali": così come può capitare a 2 cani che non si sono mai visti prima, di annusarsi una sola volta e non piacersi per nulla, allo stesso modo ci sono persone (i 3 di cui sopra) che mi danno repulsione a pelle senza che neanche aprano bocca dalla prima volta che mi si parano davanti.
E tutte le volte che, contro il mio istinto animale, mi sono obbligato ad ascoltarne ragionamenti e motivazioni mi sono pentito di averlo fatto... a conferma che il mio naso animale non funziona poi così male.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Aprile 21, 2012, 09:45:31 pm
Vanno capiti e compatiti, sono persone che hanno vissuto la tragedia di sciupare completamente le loro vite con una scelta lavorativa totalmente sbagliata: avrebbero potuto essere degli ottimi attori di film horror, e invece, probabilmente mal consigliati, hanno finito per fare i giornalisti. Per fortuna, pur nella disgrazia delle loro vite sprecate, possono consolarsi con degli ottimi stipendi...

P.S. Una volta Facci in tv ha sostenuto di essere un acerrimo avversario di Feltri, e di essersene andato dal Giornale perché non ne condivideva i metodi scorretti. Era all'epoca del caso Boffo etc. Ho sempre pensato che questa dichiarazione facesse parte di un classico teatrino, un gioco delle parti: si finge di essere nemici di qualcuno che in quel momento è criticato dai più, per poi finire col dire le stesse cose del presunto nemico...

Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Aprile 23, 2012, 10:09:25 am
diffido delle persone che "odiano" qualcosa o persone, peggio ancora se un categoria di persone.
il verbo odiare ha un significato fortissimo e trovo che le persone lo usino con troppa facilità. è un sentimento "definitivo".
sono alcuni anni che faccio attenzione a non usarlo e noto che i miei discorsi (spesso pesanti e faziosi) rimangano più "morbidi" e "rotondi"  :D e ci si sente più in pace con tutti.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Aprile 23, 2012, 12:28:20 pm
concordo

scarichiamo la nostra aggressivita*sul pedale!
:)

si intosta il muscolo e si smorza la rabbia.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 23, 2012, 12:34:34 pm
OT io odio me stesso...diffido di me stesso... OT

Piuttosto che odiare io ignoro...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 23, 2012, 12:35:03 pm
Però federico...seguendo il tuo consiglio mi si è rotto di nuovo il movimento centrale...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Aprile 23, 2012, 10:31:38 pm
sei insaziabile!!!!
 ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: menin - Aprile 29, 2012, 12:17:08 pm
Vabbè che andare contro corrente a volte paga ma arrivare a dire che i ciclisti sono un problema delle città...

http://www.tzetze.it/tzetze_news.php?url=http%3A%2F%2Fwww.blitzquotidiano.it%2Feconomia%2Ftagli-scuola-difesa-giustizia-interni-1210727%2F%3F&key=2ba0b7ce3374ae442486c6d22bb34763ea917cbc

PS  a me girano un pò e a voi?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: menin - Aprile 29, 2012, 12:28:48 pm
dato che i link precedente è poco chiaro cercate:

Ciclisti liberi contromano in centro. Più multe per pagare le piste
sergio-carli-opinioni
di Sergio Carli


Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 29, 2012, 01:09:01 pm
Ne abbiamo già parlato in un altro post (che federico prontamente ti indicherà).

Ci son già girate  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alek78 - Aprile 29, 2012, 04:06:47 pm
http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/sergio-carli-opinioni/ciclisti-contro-mano-multe-piste-ciclabili-1207088/

E' un po' prevenuto...
"Andare in bicicletta nei centri urbani non è attività proletaria"
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Aprile 29, 2012, 11:30:04 pm
"Andare in bici è diventata attività prevalentemente borghese e alto borghese"

Ecco, me lo immaginavo che prima o poi sarei riuscito anche io a far parte dell'alta borghesia! ;D
Nella zona dove lavoro siamo prevalentemente io e alcuni operai cingalesi ad usare la bici tutto l'anno per andare al lavoro. Il perché è ovvio: siamo gli unici alto borghesi, a differenza di quei proletari in Audi che sono costretti ancora, poveretti loro, a rinunciare a venire a lavorare in bici, perché certo non si possono permettere di spendere ? 300 per comprarsi una Hoptown...
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 30, 2012, 10:30:18 am
Ma porca miseria...io mi dichiaro anarchico individualista e mi ritrovo ad essere solamente un alto borghese...

che palle...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: DJ - Aprile 30, 2012, 12:01:04 pm
Segnalo che qui a Modena la bici viene usata spesso dai cittadini, soprattutto nella bella stagione. In inverno invece si rimane in pochi: io, pochi modenesi e appunto molti stranieri che, non potendosi permettere l'auto, girano anche con il brutto tempo by bike. Secondo me l'uso  della bici sta diventando un modo di vita, non solo una questione di MANCANZA di denaro o di desiderio di RISPARMIO: C'è anche una visione ecologista e salutista, e, come tutte le cose che tornano di moda o per un motivo o per l'altro, ci sarà sicuramente una parte di persone che per essere più cool si compra una bici di lusso o una a scatto fisso che cosa più di un'auto e gira così anche perchè appunto va di moda. Sottolineo che in molte vetrine ho notato delle bici messe accanto ai vestiti in vendita per fare scena, così come in vari giornali di arredo d'interni la bici viene inserita nel salotto (ma mai una bici sfasciata: sempre dei modelli di lusso). Mi sembra che in Italia si conosca molto poco il mondo delle pieghevoli, e spesso si giudica una bici costosa = bici fighetta. Per le pieghevoli non è proprio così: una pieghevole sui 300 euro inizia ad avere una qualità buona, ma per avere ottima piega, buona qualità e leggerezza i prezzi salgono. E nemmeno per una bici normale bici costosa = bici fighetta. Una bici costosa è anche una bici di qualità superiore. E preferisco mille volte una bici costosa ad un suv costoso che inquina, ingrombra, investe e uccide. La bici non inquina, non ingombra molto, non investe e non uccide (forse qualche formica).
Le bici in città stanno sulle scatole a chi è in auto e vuole avere la libertà di girare senza guardare chi si ferma alla striscie e senza avere ostacoli.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Aprile 30, 2012, 04:25:47 pm
Ecco un'altra brutta notizia.

Da anarchico individualista son passato ad alto borghese ed in un battere di ciglia mi son ritrovato assassino di formiche.

Che mondo ingiusto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Gianni65 - Aprile 30, 2012, 04:52:15 pm
Lobby dei ciclisti? Ma chi è 'sto giornalista? Formulo meglio la domanda: quale lobby c'è dietro a questo tizio?
Per fortuna è un delirio limitato, se no dovremmo già pensare ad intervenire con la Nato per portare la pace dove da anni si annidano e si addestrano le cellule terrosistiche delle lobbies ciclistiche... Sì, un immediato massiccio intervento di forze di pace nei Paesi Bassi.
E' scandaloso, lì si addestrano liberamente persino i bambini ad usare questi diabolici mezzi di trasporto e non c'è da fidarsi nemmeno con gli anziani.
Ormai i ciclisti sono al potere e il cicloterrorismo si sta espandendo anche nei Paesi vicini, come la Danimarca e la democratica Germania!
Tutto questo fa fermato al più presto. Fermiamo subito i ciclisti italiani o tra un po' non si potrà nemmeno più circolare tranquilli con un suv in centro!!!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Giugno 12, 2012, 02:11:04 pm
--- ADMIN ON

segnalo

l'elenco delle discussioni legate al tema "bici e auto" recuperabile cliccando sul tag "auto_bici" in fondo a questa discussione

ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=246.0

conflittualità fra ciclisti, pedoni, automobilisti (Ciclisti e share modale)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2944.0


--- ADMIN OFF


analisi del conflitto automobilista-ciclopedalatore, dal "nostro" Marcopie che leggo sempre volentieri.


Perché gli automobilisti ci odiano
di Mammifero Bipede
1 giugno 2012

http://mammiferobipede.wordpress.com/2012/06/01/perche-gli-automobilisti-ci-odiano/

(http://dl.dropbox.com/u/630897/Mammifero/Ciclisti.JPG)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 12, 2012, 05:14:09 pm
Condivido, anche io lo leggo sempre volentieri.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Giugno 12, 2012, 05:23:17 pm
broono oggi è scatenato con questo tipo di articoli, dici che c'era da dare una rispolverata ai concetti base?  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Marcopie - Giugno 13, 2012, 08:40:07 am
Grazie per l'attenzione...!  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Giugno 13, 2012, 10:00:52 am
broono oggi è scatenato con questo tipo di articoli, dici che c'era da dare una rispolverata ai concetti base?  ;D
no no, è solo un caso  :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giannib - Giugno 13, 2012, 12:33:15 pm
Molto bello.
Sto cominciando a capire perchè un anno fa ho cominciato a pedalare!
Quello che non capisco è perchè proprio una pighevole!
E non credo che sia solo una questione di comodità...o forse si..
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 13, 2012, 12:50:26 pm
segnalo a questo proposito
la sezione introduttiva:
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=4.0

ed in particolare la  discussione
domande, luoghi comuni, soddisfazioni sulla bici pieghevole
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=157.0

 ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Luglio 17, 2012, 10:52:45 pm
Una perla di lettera aperta gentilmente offerto da GQ per la mano di Giorgio Terruzzi (chi è costui?).
Tengo a precisare che l'ho scoperta tramite FB.... non perdo tempo e soldi con certe letture neanche al cesso.

Citazione
Siete silenziosi. Siete ecologici. Siete sani. Siete presuntuosi. Siete maleducati. Siete pericolosi. Parlare male di voi è come fare il tifo per la Spal. Perdi di sicuro. Perché la bici abbina benessere e saggezza, qualità per chi pedala e per chi non lo fa ma dovrebbe, vuoi mettere? E giù una sfi lza di buonissimi motivi su cui guai a dire «ba». Belli e buoni. Civili e bravi. Al punto da trasformare una sgambata in fi losofi a, in una soluzione pulita, utile, persino necessaria. Quindi, poche balle, abbiamo a che fare con una minoranza intelligente che, anche per questo, la mette giù dura. Abbinando un fi lo di vittimismo a un fi lotto di abusi. Ma sì, dai: solo voi potete fi lare in contromano, senza remore o fanali; solo voi vi sentite autorizzati a scattare sul marciapiede, chissenefrega del pedone che esce dal portone; solo voi avete il diritto, anzi il dovere, di insultare chiunque metta piede in una pista ciclabile, che è vostra proprietà privata e basta, bastardo chi non lo sa. Perché il ciclista, dietro il sorriso compassionevole, sotto la fatica salutare, trasuda odio, mastica frustrazione, nutre una vendetta perenne, sempre pronta, fornita di un corredo di rivendicazioni lungo così. Se poi il tempo si guasta, piove, fa un freddo cane, la rabbia si scatena. Contro chi sta al caldo, al coperto in automobile, vale a dire dalla parte di un torto atavico, universale. Come se il vostro sacrifi cio fosse affrontato anche per me, che non capisco una mazza. Per me, inquinatore dell'aria che proprio voi respirate affannosamente; per me che vi costringo a perlustrare una città orripilante. Cara grazia che non mi metti sotto, magari con il passeggino monoposto a ruote lenticolari con all'interno il pupo-kamikaze agganciato a una bici da corsa, neanche fosse il rostro di una nave da battaglia. Ciclisti metropolitani e ciclisti extra urbani. Quelli della domenica, quelli che hanno la gamba, quelli che vanno via in gruppo come si fa al Giro d'Italia, gli altri tutti dietro e zitti, che se superi li offendi, li danneggi. In pericolo e pericolosi. Forse per questo visibili e inguardabili, con quelle maglie da Giro, appunto, colorate da uno stilista sotto anfetamina. Ma, dico, un blu scuro? Un sobrio tinta unita? Macché, per pedalare in periferia o in campagna pare sia obbligatorio indossare roba carnevalesca, tutta coperta da marchi di sponsor che dello sponsorizzato, peraltro, se ne sbattono, mai una lira, fi guriamoci. Come se un automobilista, per andare al mare, vestisse la tuta di Alonso, con le sue belle scritte. Niente, un festival del fucsia, del verdemela mixato giallo limone e oro, dell'arancio blu cobalto. Con il caschetto argento vivo. Con gli occhiali da Stelvio anche lungo il Po, con la spocchia di chi può occupare l'intera carreggiata, tanto se mi azzardo a infastidire arriva la "pula e fi nalmente mi sbatte in galera. A me, che guido la berlina e che, per questo, devo essere punito a prescindere, comunque, guarda un po'. Ciclisti, del resto, i veri fi ghi, gli unici. Quelli che mi indicano la via. E intanto, sulla via, fanno i padroni. Nel giusto solo loro, incompresi dentro un mondo di ingiustizie. Bravi. Grazie.

tratta da QUI (http://www.gqitalia.it/show/lifestyle/2012/7/contro-i-ciclisti-e-l-uso-della-bici#?refresh_ce)

come ho già scritto anche su FB, a differenza di altri articoli sul genere, questo non mi fa neanche incazzare, tanto è palese il suo malessere e rosicamento... IMHO non vale la pena neanche di commentare direttamente l'articolo. I miei nonni dicevano "a lavare la testa all'asino si perde tempo, acqua e sapone".
Spero di passargli a lato mentre è imbottigliato nel traffico sotto il diluvio, il momento per me più godurioso sparagli in faccia una bella risata. Resti pure convinto di essere invidiato per la sua trappola calda e asciutta.. peggio per lui.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Luglio 18, 2012, 01:48:56 am
Costui tra l'altro è uno di quelli che abbina automaticamente il ciclista a colui che indossa le tutine in lycra fluorescenti... Evidentemente non vede tutti noi che usciamo ogni giorno in bici e vestiti da cristiani, e magari evitiamo anche di uccidere le persone che escono dai portoni, o meglio ci vede ma preferisce ignorarci, altrimenti la sua "pungente satira" avrebbe meno argomenti.
Bisogna portar pazienza, del resto se siamo così fichi a qualcuno dovremo pur stare sugli zebedei, no? ;D Da che mondo e mondo gli unici a non essere oggetto di satira sono coloro che vengono percepiti come sfigati.
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Luglio 18, 2012, 08:56:32 am
invito caldamente a leggere, oltre la lettera vabbè...sopratutto tutti i commenti che altri hanno postato sul sito citato da Sbrindo.... si capisce così che , secondo me,  la lettera è stata volutamente composta in tono foooortemente provocatorio, non penso che l'autore sia d'accordo con le cose scritte...almeno spero :o....
Penso: una lettera del genere, scritta in questo modo ovvero con pesante sarcasmo (a volte pungente)...possa veramente  far da filtro (cioè scremare tra la miriade di lettori) nei confronti di chi la bici la vive appieno e non la considera solo un mero mezzo di locomozione...far tirare fuori le palle. A queste persone, me compreso, sprona a reagire tirando in ballo la propria passione....penso magari anche con un pizzico di incaxxatura....piccolo prezzo da pagare....ben venga....non sò se sono riuscito a far passare il mio concetto :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Luglio 18, 2012, 09:45:15 am
oh, questo articolo è così cialtrone che mi ero guardato bene dal pubblicarlo...
ma visto che l'avete ormai fatto vi linko la risposta del buon Paolo Pinzuti.
http://www.gqitalia.it/show/lifestyle/2012/7/a-favore-dei-ciclisti-una-risposta-a-terruzzi

nel suo blog poi ha calcato un po' la mano, ma, come ha scritto lui stesso, si è messo al livello del lettore medio di quella prestigiosa rivista.
http://piciclisti.wordpress.com/2012/07/13/gqitalia-caro-terruzzi/
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Luglio 18, 2012, 10:17:47 am
oh, questo articolo è così cialtrone che mi ero guardato bene dal pubblicarlo...
ma visto che l'avete ormai fatto vi linko la risposta del buon Paolo Pinzuti.
http://www.gqitalia.it/show/lifestyle/2012/7/a-favore-dei-ciclisti-una-risposta-a-terruzzi

nel suo blog poi ha calcato un po' la mano, ma, come ha scritto lui stesso, si è messo al livello del lettore medio di quella prestigiosa rivista.
http://piciclisti.wordpress.com/2012/07/13/gqitalia-caro-terruzzi/

vale la pena leggerle solo per scoprire il neologismo "suVnormale"  ;D ... effettivamente la prima cosa che ho pensato è "questo guida un SUV"
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alek78 - Luglio 18, 2012, 10:19:55 am
In alcuni punti sarei anche d'accordo, ma in effetti non si può leggere ;D

La storia dell'impunità del ciclista è vera IMHHHHO, non ho mai visto né sentito parlare di multe per guida col telefonino, passaggio col rosso, mancanza di fari / catarifrangenti o giubbetto di visibilità.

Forse il giorno che cominceranno a multare anche i ciclisti verremo considerati "veri utenti" della strada al pari degli altri e ci rispetterano di più.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Luglio 18, 2012, 10:24:03 am
In alcuni punti sarei anche d'accordo, ma in effetti non si può leggere ;D

La storia dell'impunità del ciclista è vera IMHHHHO, non ho mai visto né sentito parlare di multe per guida col telefonino, passaggio col rosso, mancanza di fari / catarifrangenti o giubbetto di visibilità.

Forse il giorno che cominceranno a multare anche i ciclisti verremo considerati "veri utenti" della strada al pari degli altri e ci rispetterano di più.

io invece a Torino l'ho visto fare più volte: per il telefonino, per passaggio sotto i portici pedonali, per contromano e per il rosso.
io stesso una volta, la prima e ultima volta che sono passato col rosso (ma col rosso già scattato dall'altro lato) sono stato affiancato da un vigile in moto che mi ha cazziato.
non ne ho mai viste fare per mancanza di luci, che personalmente reputo la mancanza più grave perché si tratta di sicurezza passiva.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Luglio 18, 2012, 10:44:05 am
Giorgio Terruzzi è quello che da le pagelle a GrandPrix su mediaset.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Luglio 18, 2012, 11:22:37 am
Giorgio Terruzzi è quello che da le pagelle a GrandPrix su mediaset.

e..
Citazione
Oggi è vice-direttore della testata Sport Mediaset, oltre che responsabile della rubrica "Motori".     http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Terruzzi
Paura che i propri interessi calino?  ;)

Pinzuti lo seguo sempre molto volentieri, anche su twitter. il pezzo dell'articolo sulla moglie è un po cattivo :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mark_to - Luglio 18, 2012, 11:24:22 am
Giorgio Terruzzi è quello che da le pagelle a GrandPrix su mediaset.

Ah, beh...allora! Che ti puoi aspettare da uno simile, e soprattutto da un giornale simile... ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Foldan - Luglio 18, 2012, 03:12:01 pm
Sono grossolane provocazioni che giocano solo a rimestare stupidi stereotipi nella certezza che qualcuno altrettanto stupido e grossolano da rendergli simmetricamente la pariglia lo si trovi sempre.  E infatti, sono qui in fila con voi a commentare qualcosa che non lo meriterebbe.

Il rischio è che  a forza di radicalizzare gli stereotipi (del ciclista revanscista o dell'automobilista killer capitalista...) la realtà finisca per voler assomigliare alla fantasia.

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Luglio 18, 2012, 03:36:56 pm
Foldan, in tutta franchezza: a volta sei veramente cartavetratico!...nel senso che scrivi cose digeribili a rate, come la rucola con il grana!!... 8) ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Luglio 18, 2012, 06:38:10 pm
a me la rucola con il grana piace un sacco...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giannib - Luglio 18, 2012, 07:04:54 pm
Questo sta male,è un violento.
Meno male che non ce l'ho come vicino di casa...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alesblues - Luglio 19, 2012, 07:13:02 pm
Dopo aver letto l'articolo mi sono un po' girate le p#@«e...ho cercato un attimino qualcosa di lui (volevo scoprire dove abita haha scherzo ;D) su internet ma c'e' voluto poco..andate a vedere il suo profile facebook...e' solamente e tristemente un provocatore che per farsi conoscere spara a raffica , con questo modo "ironica-aggressivo" su tutto...bici, calcio , perfino un articolo sulla scherma ..prendendo in giro tutte le discipline olimpioniche..
Niente da preoccuparsi..solo un "modo" idiota di fare giornalismo per uscire dal gregge..anche  se,  lo dovessi incontrare in giro, mi dovrei trattenermi nel non fermarmi e mandarlo a... quel paese.. :-X....ma e' meglio di no'..anzi mi fermerei a ridergli in faccia!! (decisamente meglio! ;D ;D)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Luglio 19, 2012, 09:34:57 pm
Io sospetto che certi articoli siano volutamente provocatori in modo da creare un dibattito attorno ad essi. In questo modo il passaparola allarga l'utenza (quanti di noi avevano letto articoli su GQ di recente?...?). Risultato finale: più contatti sulla relativa pagina di Facebook e sul sito, e spazi pubblicitari venduti a un prezzo più alto...
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Agosto 11, 2012, 11:06:20 am
Citazione
UNO SPETTRO s?aggira per l?Italia, quello del perbenismo biciclettaro. La bicicletta, che abbiamo usato tutti per anni, è diventata talmente politically correct che viene voglia di rottamarla per avere diritto almeno a una dichiarazione di protesta. Milano ha inventato lo spezzatino di pista ciclabile, una nuova forma dello spostamento che prevede piste ovunque, lunghe poche decine di metri, che s?interrompono per la fermata dell?autobus e si perdono negli incroci per ricomparire cinquanta metri dopo spingendo i ragazzini all?irresponsabilità della finta sicurezza e alla certezza che prima o poi si faranno arrotare. Così si mette a posto la coscienza dell?assessore al traffico che non dialoga da anni con quello ai lavori pubblici: infatti i pavés sono talmente sconnessi dopo le gare d?appalto e subappalto al massimo ribasso che per strada in bicicletta non ci si può più andare e tutti i ciclisti tentano il ferimento dei pedoni correndo sui marciapiedi, unico calpestio scorrevole di asfalto. Poi, ogni tanto passano ai metri di pista ufficiale e si lavano la coscienza nella stessa acqua tiepida nella quale se la sono lavata i civici amministratori. Sono legittimati. E hanno pertanto sempre ragione.


LA BICI civica si affitta, ovviamente senza patente, e via a pedalare anche se per la prima volta in vita. Due i maggiori pericoli della strada oggi: il vecchietto a trenta all?ora in autostrada su Panda d?antiquariato e la famigliola in civica bici impegnata nel giro turistico su strada ferita. Il sonno della ragione provoca mostri, ma quando si tratta del sonno della ragione dell?assessore provoca mostricciatoli. Ottimo esempio quello fiorentino che ha visto sorgere sul ponte di Santa Trinita un biscione deturpante di cemento per micro pista ciclabile. Proteste e risposte trincerate dietro un bizzarro obbligo normativo del nuovo codice della strada, il quale prevederebbe l?alterazione del patrimonio storico a favore della protezione delle due ruote a spinta muscolare. Causa seconda, l?adeguamento alla nuova isola pedonale. A Firenze si è pedalato molto dal 1900 al 1960, quando le macchine erano rare, senza cordoli; oggi che le macchine sono state tolte si torna forse a pedalare, con cordolo. Magie inspiegabili della città guidata dal Grande Rottamatore. La bicicletta è la nuova Maginot dei sindaci di sinistra eletti fuori dal Pd, Milano come Firenze. Il nuovo avanza. È ora di smacchiare i leopardi.

Philippe Daverio

fonte: http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/08/06/754591-malaffari.shtml

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Ragadorn - Agosto 11, 2012, 03:36:54 pm
suggerisco un pò di candeggina per la smacchiatura dei leo :P
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Agosto 11, 2012, 05:15:26 pm
ma non lo dice nessuno al pancione diversamente automovibile che non ci sono i soldi?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Agosto 11, 2012, 06:13:02 pm
Il "pancione" è uno dei maggiori storici dell'arte ed esperto di urbanistica italiani, e non è certo uno che ama le città ostaggio delle auto, anzi. Infatti la sua polemica non era contro le bici, ma contro la faciloneria e la totale mancanza di progettualità dei nostri amministratori locali (quasi sempre), cosa che porta ad avere piste ciclabili spezzatino, che infatti non hanno alcun senso e anzi sono pericolose, come giustamente dice Daverio.
Il problema in questo caso non è la mancanza di soldi pubblici, ma l'uso sbagliato che se ne fa, dovuto al fatto che le questioni urbanistiche vengono demandate non a chi ne capisce davvero ma (per questioni di clientele, malaffare etc) a chi spende soldi ad capocchiam.
Per la cronaca, Daverio è uno che da anni si batte con tenacia e passione per cercare di restituire alle città italiane quella bellezza che anni di malaffare e cementificazione selvaggia hanno intaccato notevolmente.
Io però su Milano sono un po' più fiducioso di lui, secondo me lentamente qualcosa si sta muovendo... Indubbiamente la pavimentazione a volte disastrata spinge i ciclisti sui marciapiedi, con incazzature da parte dei pedoni. Su Firenze non so, non conosco la situazione. Ma conosco bene gli spezzatini di ciclabili, e sono pericolosissimi.
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Agosto 11, 2012, 08:36:43 pm
Il "pancione" è uno dei maggiori storici dell'arte ed esperto di urbanistica italiani, e non è certo uno che ama le città ostaggio delle auto, anzi. Infatti la sua polemica non era contro le bici, ma contro la faciloneria e la totale mancanza di progettualità dei nostri amministratori locali (quasi sempre), cosa che porta ad avere piste ciclabili spezzatino, che infatti non hanno alcun senso e anzi sono pericolose, come giustamente dice Daverio.
Il problema in questo caso non è la mancanza di soldi pubblici, ma l'uso sbagliato che se ne fa, dovuto al fatto che le questioni urbanistiche vengono demandate non a chi ne capisce davvero ma (per questioni di clientele, malaffare etc) a chi spende soldi ad capocchiam.
Per la cronaca, Daverio è uno che da anni si batte con tenacia e passione per cercare di restituire alle città italiane quella bellezza che anni di malaffare e cementificazione selvaggia hanno intaccato notevolmente.
Io però su Milano sono un po' più fiducioso di lui, secondo me lentamente qualcosa si sta muovendo... Indubbiamente la pavimentazione a volte disastrata spinge i ciclisti sui marciapiedi, con incazzature da parte dei pedoni. Su Firenze non so, non conosco la situazione. Ma conosco bene gli spezzatini di ciclabili, e sono pericolosissimi.
Mario
sono d'accordo anch'io su quello che ha detto, anzi secondo me le piste ciclabili sono pericolose anche senza spezzatino come ho gia scritto per le bici ci vogliono strade separate, tutto il resto non serve ,  pero qualcuno mi ha detto che non ci sono i soldi e se l'ho saputo io dovrebbe averlo saputo anche lui che è stato  asessore.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: isd88 - Agosto 11, 2012, 10:08:10 pm
lo spezzatino è un incubo, tanto vale spesso usare la strada tanto sono elettrico e posso andare ad una velocita molto simile a quella delle auto, ma quando finisco le batterie o quando mi trovo su una muscolare in un tratto in salita a faticare a 10 all ora con le auto che sfrecciano inizio a maledire benz e company per aver inventato sto motoraccio a combustione interna! ah e io sono di roma!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Agosto 12, 2012, 11:02:26 am
[admin: inserito un salutare "secondo me"  ;)]

Concordiamo con Daverio, ma ricordiamoci che ultimamente secondo me è il Re delle Marchette. Non so se avete visto l'ultima sua trasmissione "Il capitale". Ha alternato puntate, a mio avviso, interessanti ad altre, sempre a mio avviso, stupide, idiote e sbagliate. Due puntate dedicate a Mario Botta, il Re della speculazione (vedere Casinò di Campione, Nuova sede Campari (chiamata recupero industriale e qui mi assento un attimo per una risata luuuuuuuuuuuuuuunga) e Scala di Milano con eccetera compresi).

Come da me detto in altre discussioni, quel che fanno i politici hanno due motivazioni: 1) obbligo di legge, 2) voti

I soldi ci sono, almeno quelli che non hanno rubato. Faccio un esempio per farmi capire. Pista ciclabile, stanziamento 100.000 ?, importo lavori 20.000 ? per fare una ciclabile che non si può chiamare tale (portati a 100.000 ? altrimenti non riceverebbero i contributi). 80.000 ? rubati. Ecco. Un po' come la Salerno - Reggio, per ogni chilometro milioni di euro perché oltre all'asfalto bisogna mettere nelle spese pizzo, bustarelle ed altro.

Stessa cosa per i cartelli "C'è posto per tutti" sulle strade lecchesi.

Saluti.

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Agosto 28, 2012, 04:08:09 pm
Io sospetto che certi articoli siano volutamente provocatori in modo da creare un dibattito attorno ad essi. In questo modo il passaparola allarga l'utenza (quanti di noi avevano letto articoli su GQ di recente?...?). Risultato finale: più contatti sulla relativa pagina di Facebook e sul sito, e spazi pubblicitari venduti a un prezzo più alto...
Mario

stessa idea quando ho letto questo articolo. pochezza e mancanza di stile, per una rivista di cui si sentiva certamente la mancanza.

http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/08/22/quando-decidiamo-di-non-falciarvi/#.UDzPCKDXHcw
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Ottobre 15, 2012, 02:53:16 pm
--- ADMIN ON

segnalo

l'elenco delle discussioni legate al tema "bici e auto" recuperabile cliccando sul tag "auto_bici" in fondo a questa discussione

ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=246.0

Perché gli automobilisti ci odiano - Mammifero Bipede / Marcopie
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1659

--- ADMIN OFF

articolo interessantissimo, e senza neanche un'ovvietà  :)


http://www.biciebasta.com/index.php?option=com_content&view=article&id=548%3Aciclisti-e-share-modale-la-conflittualita-fra-ciclisti-pedoni-e-automobilisti-e-unidiozia&catid=37%3Anews&Itemid=61 (http://www.biciebasta.com/index.php?option=com_content&view=article&id=548%3Aciclisti-e-share-modale-la-conflittualita-fra-ciclisti-pedoni-e-automobilisti-e-unidiozia&catid=37%3Anews&Itemid=61)

(http://www.biciebasta.com/images/stories/sharemodale.gif)

Ciclisti e share modale. La conflittualità fra ciclisti , pedoni e automobilisti è un'idiozia

Citazione
Questa visione superficiale e distorta di contrapposizione fra utenti della strada venne annichilita da una cosa semplice (ma ci fosse un politico o un giornalista che avesse la pazienza di ragionarci su): lo share modale (o modal split).
Share modale significa percentuale di spostamento.
Semplificando, quel che un buon amministratore deve fare (come hanno fatto in Germania, cercando di replicare le politiche danesi e olandesi) è ragionare sui mezzi di trasporto e non sugli utenti (categorizzandoli).
L'obiettivo non è avere più ciclisti o inchinarsi al loro potere ma aumentare lo share modale degli spostamenti in bicicletta secondo la banale logica del "chiunque può essere ciclista" (come chiunque è o può essere automobilista, pedone o utente dei mezzi pubblici). 

Citazione
Sarebbe superfluo rispondere a chi chiede perché aumentare lo share modale ciclistico. Basti pensare ad una città come Copenaghen per rispondere.
A Copenaghen il 35% dello share modale è ciclistico ma il 99% dei cittadini è ciclista. Hanno a disposizione una città che accoglie qualunque mezzo e a seconda dell'utilità scelgono quello più opportuno.

Citazione
Per chi è interessato ad analizzare i dati di share modale...(Torino, naturalmente, ha uno share modale sbilanciatissimo verso l'uso dell'auto): http://www.epomm.eu/tems/index.phtml (http://www.epomm.eu/tems/index.phtml)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Ottobre 15, 2012, 03:09:49 pm
la mappa è interessantissima, grazie!

guardate bolzano e ferrara  ;)

povera parma però..75% di automobilisti...

Comunque, per precisare, i dati di ogni città fanno riferimento ad anni diversi, bologna e firenze registrano il dato del 2001 mentre altre in periodi più recenti..in più di 10 anni ne sono cambiate di cose..
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: DJ - Ottobre 15, 2012, 06:48:36 pm
Mi dispiace che Modena non sia segnata: arriva ad un 15% di ciclisti con i dati di due settimane fa..E Reggio dovrebbe essere aumentata rispetto a Modena. consoliamoci che non sono dati aggiornati, e teniamo conto che anche a Milano e Genova così come in altre città italiane il numero di ciclisti sta attualmente aumentando..
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Fero - Ottobre 15, 2012, 10:29:43 pm
Inserendo un filtro per scremare solo le città con n° di abitanti > 1 milione,
solo Berlino e Amburgo superano la soglia del 10%.

Come già evidenziato da NessunConfine, sono anche io un po' perplesso rispetto
alla raccolta dati abbastanza eterogenea sia come organismi che come periodo di riferimento.

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Novembre 18, 2012, 04:05:40 pm
Molti di voi conosceranno già il blog in questione, questo è il link:
http://vadainbicicazzo.wordpress.com/ (http://vadainbicicazzo.wordpress.com/)


Questo è l'articolo di Matteo Scarabelli apparso su wired.it:
http://blog.wired.it/labicicletta/2012/10/23/un-gentile-invito-a-usare-la-bicicletta.html
Non sapevo che anche i non torinesi possono inviare foto di simpaticoni che parcheggiano sulle ciclabili. La prossima volta che ne vedo uno so a chi poter inviare una foto.  :)

Mario

Stanco delle angherie quotidiane degli automobilisti (e del disinteresse dei vigili), un blogger torinese ha creato un sito per raccogliere le denunce fotografiche dei soprusi. E se ne vedono di tutti i colori...23 ottobre 2012 di Matteo Scarabelli

Vada in bici, cazzo! È questo l'invito piuttosto esplicito che Luca Caddeu ha deciso di rivolgere al sindaco della sua città, Torino (e idealmente a tutti i sindaci d'Italia), per fargli toccare con mano i disagi quotidiani dei ciclisti che si muovono per le città. Probabilmente è un pensiero che hanno avuto in molti. Luca però ha trovato un'idea originale per proporre il suo invito: attraverso un blog (http://vadainbicicazzo.wordpress.com/) fotografico colleziona segnalazioni di soste selvagge e  altri soprusi automobilistici. E mi racconta: «Ho cominciato a marzo di quest'anno: in quel periodo ero incazzato nero perché ovunque andassi trovavo sempre qualcuno che occupava lo spazio riservato alle biciclette. E mai, dico mai, una multa. Allora mi è venuto in mente che forse i nostri amministratori e concittadini automobilisti non sanno cosa vuol dire muoversi in bici per la città, oppure lo sanno ma non prestano la giusta attenzione alla realtà delle cose». Così ha deciso di dar loro una mano! Quando Luca ha messo in piedi il suo blog, il tragico incidente della Costa Concordia era passato da poche settimane. Gli è tornata in mente la famosa frase «vada a bordo, cazzo», rivolta al comandante Schettino dalla capitaneria di porto. L'ha fatta sua e, in versione ciclistica, l'ha rigirata agli amministratori delle nostre città «perché si prendano le loro responsabilità. Perché si può parlare di tante cose ma la mia idea per risolvere il problema è semplice: vorrei vedere sindaco e assessori muoversi in città con la bici. Fino a quando avremo assessori all'ambiente e ai trasporti che non fanno un chilometro in sella non risolveremo nulla!» Dalle piste ciclabili l'attenzione si è allargata ad altri temi relativi alla mobilità leggera e sostenibile. Luca, infatti, riceve, segnala o produce anche contenuti diversi dalla denuncia fotografica di una violazione del codice della strada, anche se questo rimane l'obiettivo principale. Le segnalazioni pubblicate sono in media tre o quattro alla settimana e si possono mandare direttamente dalla pagina Contatti (http://vadainbicicazzo.wordpress.com/segnalazioni/) del blog oppure attraverso il gruppo Facebook (https://www.facebook.com/groups/399416150071825/). Anche se il blog di Luca ha radici torinesi, ci sono segnalazioni da ogni parte d'Italia. Quindi, la prossima volta che trovare il camioncino del corriere sulla pista ciclabile o l'auto di turno tra i parcheggi riservati al bike sharing, invece che arrabbiarvi e litigare, tirate fuori il cellulare e scattate un paio di foto. Adesso sapete dove mandarle!





Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 21, 2012, 04:37:31 pm
Citazione
«La bicicletta è il veicolo più rapido nella via della delinquenza; perché la passione del pedale trascina al furto, alla truffa, alla grassazione»;
«Ogni nuovo meccanismo, che entri nei congegni della vita umana, aumenta le cifre e le cause della delinquenza come della pazzia»;
«Nessuno però dei nuovi congegni moderni ha assunto la straordinaria importanza del biciclo, sia come causa che come strumento del crimine».
Così scriveva Cesare Lombroso nel 1900



http://www.hypertextile.net/arteinbici/dokumenta/delitt.htm

Citazione
Il ciclismo nel delitto
Antropologia, cronaca nera e poesia
di quando la bici era troppo moderna
[/i]


Aumenta le cifre e le cause della criminalità.
Agevola le fughe e gli alibi di coloro che hanno violato la legge.
È motivo frequentissimo di furto e di appropriazioni indebite.
Può portare anche all'omicidio. [/b]
Questo pericolosissimo strumento generatore di delinquenza fu indicato da Cesare Lombroso, padre dell'antropologia criminale, nel biciclo ovvero nella bicicletta. Il saggio con tale tesi - intitolato Il ciclismo nel delitto - comparve sulla Nuova Antologia, volume ottantaseiesimo, nell'anno 1900 e suscitò commenti sotto alle Due Torri soprattutto in relazione alla statistica nazionale che aveva collocato Bologna fra le città "più a due ruote": ben quattromila ciclisti sui centomila di tutta Italia.

I seguaci del nuovo mezzo di locomozione (e di delitto?) erano spuntati come funghi dalla primavera del 1886 quando, il 30 maggio, alla Montagnola (Bologna), c'era stata la prima gara nella pista usata anche per i cavalli. Era stato un "lancio" che aveva subito creato una diffusa passione. Largo dunque alle due ruote con conseguente esposizione ai pericoli segnalati da Cesare Lombroso e particolarmente a quelli commessi dai "criminaloidi, anzi criminali d'occasione del biciclo": coloro che, secondo le parole del celebre antropologo, "non farebbero il male per il male, ma che avendo una facile occasione si lasciano trascinare".
La bici, infatti, può essere strumento di offesa ai cittadini e quando succede un incidente quasi tutti se la prendono immediatamente con quegli "irresponsabili" che usano il nuovo mezzo. "Se un fiaccheraio - scrive un giornale ovviamente partigiano dei ciclisti - mette sotto una generazione intera, appena lo dicono, se pur lo dicono: ma se un ciclista si scortica un dito o storpia un cane vagante, tutte le gazzette trasmettono il funesto avvenimento". Alcuni fogli hanno una rubrica fissa intitolata "Disgrazie del ciclismo". Il Carlino del 4 giugno 1893 sbotta in un "Imbecilli su due ruote", indubbiamente forte ma forse non del tutto estraneo al modo di pensare di alcuni suoi lettori. In questo contesto sono varati regolamenti severi: "ogni ciclo deve avere valido freno e non deve spingersi a corsa più veloce di quella di una persona di passo accelerato". Forlì consente la circolazione di alcuni tratti del centro solo con la bicicletta condotta a mano. A Faenza è vietata. Bologna, nel 1897, vede, all'ingresso della città, le guardie daziarie smontare le selle per rendere le bici meno "offensive". Contro questo provvedimento protesta vibratamente un ravennate di Sant'Alberto che da circa dieci anni si è trasferito a Bologna e possiede una villa a Gaibola. È Olindo Guerrini, uomo di cultura, poeta carducciano più di Carducci, polemista feroce, autore di burle memorabili, bibliotecario all'Università. Oggi è conosciuto prevalentemente dai romagnoli per i suoi Sonetti in vernacolo, ma allora era il nome più apprezzato della nuova poesia italiana. Nel 1877 infatti aveva pubblicato Postuma - una raccolta di poesie che aveva finto essere di un suo cugino, Lorenzo Stecchetti, morto per tisi - ed era stato un successo enorme che aveva largamente superato in vendite le contemporanee Odi Barbare di Carducci. Era divenuto il poeta più imitato d'Italia al punto da indurre l'editore Zanichelli ad adottare iniziative legali per tutelare "il vero Lorenzo Stecchetti".

    Olindo Guerrini, a Bologna, non era solo verseggiatore di fama ma anche ciclista entusiasta e pure "impegnato" avendo assunto la presidenza del Touring Club Italiano, nato nel 1894 a Milano come Touring Club Ciclistico Italiano (per questa origine porta ancora oggi la ruota di bicicletta nel suo simbolo grafico). Ha dunque un ruolo anche "istituzionale" per ergersi a difensore pubblico dei "ciclisti criminali". Protesta contro la castrazione delle selle a Bologna e inizia un'accesa polemica con il sindaco di Monte Donato che ha dichiarato guerra ai ciclisti. Lo biasima, lo prende garbatamente in giro, ma non riesce a portarlo dalla sua .Il pubblico amministratore infatti replica sui giornali vantando (perché evidentemente sa di avere dalla sua una consistente parte dell'opinione pubblica) la sua "avversione per questo nuovo mezzo di locomozione usato troppo spesso da "una classe di persone pericolose" e addita all'ignominia due episodi " uno di scelleratezza e uno di viltà". Una mendicante di 70 anni, sorda, non ha sentito il campanello del ciclista e il "manigoldo" l'ha investita. Un trovatello di 8 anni, ritardato, è caduto in preda alla paura perché spaventato da "un infame ciclista".

    E se questa criminalità fosse una specie di "vizio momentaneo di mente", indotto dall'estenuante fatica di pigiare sui pedali? È un'ipotesi alla quale Olindo Guerrini, da buon positivista, cerca di dare una risposta sperimentale. Così alle 3,40 di un 1° luglio parte in bici, lungo la via per Rimini, per tentare quello che alcuni reputano impossibile: spingere le ruote a più non posso e al tempo stesso lavorare di fino con la mente, componendo un sonetto. Il figlio lo accompagna, pure lui in bici, col compito di annotare su un foglio il lavoro letterario. Verso San Lazzaro nasce il primo verso, al ponte sull'Idice, a Maggio, la seconda quartina. A Maggione la lirica è praticamente tutta imbastita e ci sarà tempo e capacità per limarla fino a Rimini. Il ciclista allora non si beve il cervello quando pedala, tuttavia "la mente costretta al lavoro durante lo sforzo fisico del correre in bicicletta - annota Guerrini con una punta di rammarico - fatica molto e lavora male". Questo esperimento stecchettiano potrebbe oggi essere catalogato nell'ambito delle sue celebri burle. Ma allora non fu così e suscitò dibattiti impegnati. Forse anche perché diversi letterati, soprattutto in Emilia Romagna, si erano fatti prendere dalla passione per la bicicletta, a cominciare dal faentino Alfredo Oriani che negli ultimi tre anni dell'Ottocento prima aveva fatto un raid ciclistico appenninico di quasi mille chilometri poi su questo viaggio aveva scritto un libro (per la verità di scarso successo) diviso in tre parti: dissertazione sulla bicicletta, quattro novelle, "Sul pedale".
    In questo periodo le due ruote dunque alimentano la letteratura. Ma anche il fisco con il pagamento di una tassa, certificata da bolli che talora - come si legge nelle rubriche di cronaca nera - sono sottratti per essere usati dagli evasori. Ed eccoci un'altra volta alla tematica della criminalità indotta dalla bicicletta. Cesare Lombroso, nel saggio più volte citato, racconta quanto è accaduto a una malcapitata signora "del gran mondo" mentre, in pieno giorno, saliva le scale di una casa del Boulevard Saint-Germain. "Un biciclista elegantissimo, deposto il suo strumento alla porta, la segue, la oltrepassa e con un manrovescio la getta a terra, la deruba, e prima che essa si rialzi, rimonta sulla sua bicicletta, sicché non fu più possibile raggiungerlo". Questo a Parigi negli ultimi anni dell'Ottocento, come si desume dalla data di pubblicazione del riferimento cronachistico.
    A Bologna si prospetterà alcuni anni dopo, nel 1908, come si ricava dalla lettura dei giornali locali dell'epoca. La mattina del 15 giugno, in via del Macello, lungo l'argine artificiale del Porto del Navile, è trovato morto, strangolato, un cameriere di 16 anni. Il cadavere ha un fazzoletto stretto attorno al collo e questo particolare induce i giornali a mettere in risalto una tecnica criminale della malavita bolognese. Si chiama "da apache", ma il riferimento non è alla tribù bellicosa di pellirossa. Indica invece un tipo di teppista francese, messo in risalto, con tale definizione, da una serie di articoli sulla malavita parigina, scritti nel 1902, dal giornalista Victor Moris sul Matin. Lo stereotipo di questo delinquente porta al collo un fazzoletto di seta: ma non per ornamento bensì come arma impropria per aggredire i passanti a scopo di rapina. Li raggiunge alle spalle, stringe loro il fazzoletto attorno al collo, li tramortisce e porta via tutto. Poi, spessissimo, come ha raccontato Lombroso, fa perdere le tracce allontanandosi in bicicletta. Questa tecnica criminale è evidenziata dai cronisti petroniani perché la vittima del Macello è stretta al collo da un fazzoletto e perché alcuni testimoni dicono di aver notato dei giovani che, alla vigilia del delitto, "si esercitavano a fare gli apaches". È una delle prime descrizioni di quegli scippi con stretta al collo che funestano tuttora la vita bolognese. Oggi la fuga è spesso in motorino. Allora in bicicletta. Bicicletta che - nell'ottica del tempo del quale parliamo - è vista anche come portatrice di effetti sociali positivi ("diminuisce l'isolamento dei piccoli centri" e promette, con l'esercizio fisico, "di migliorare sostanzialmente la nostra razza", ammette lo stesso Lombroso) ma rimane sempre potenziale "strumento del male". Così la Curia ne vieta l'uso ai sacerdoti e farà passare molti anni prima di concedere le prime dispense. Accadrà quando le due ruote, su impulso dei futuristi, saranno "benedette dalla Patria" con la costituzione dei primi reparti militari ciclistici in partenza per la prima guerra mondiale.

    Claudio Santini
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Novembre 21, 2012, 05:24:29 pm
Ennesima prova delle fesserie che ha raccontato Lombroso.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Novembre 22, 2012, 08:31:46 am
Fesserie ne ha dette tantissime, ma è anche vero che certi tipini che a volte capitano sulle prime pagine dei giornali si vede al volo che se non si potevano mettere in galera in via preventiva, quantomeno andavano tenuti d'occhio con particolare attenzione... :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 22, 2012, 09:54:19 am
Ennesima prova delle fesserie che ha raccontato Lombroso.

non lo so sai... meridionale so' meridionale, la barba ce l'ho.... la bici pure... quasi quasi mi procuro un fazzoletto per il collo e risolvo i miei problemi di pecunia!  ;D

Fesserie ne ha dette tantissime, ma è anche vero che certi tipini che a volte capitano sulle prime pagine dei giornali si vede al volo che se non si potevano mettere in galera in via preventiva, quantomeno andavano tenuti d'occhio con particolare attenzione... :-\

sui giornali (e pure in giro) se ne vede anche tanti che non lo diresti mai  ;D e invece...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Fero - Novembre 22, 2012, 11:35:39 am
Da un libretto che leggevo alle mie bambine (Sembra questo, sembra quello):

L'occhio blu del signor Ivo che par buono...
(http://cdn.blogosfere.it/kidzone/images/Buono-thumb.jpg)

ma è cattivo
(http://cdn.blogosfere.it/kidzone/images/Buono2-thumb.jpg)
 
al contrario il signor Tono par cattivo...
(http://cdn.blogosfere.it/kidzone/images/cattivo-thumb.jpg)

invece è buono!
(http://cdn.blogosfere.it/kidzone/images/cattivo2-thumb.jpg)


Broono, tu sei come il signor Tono  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Novembre 22, 2012, 12:10:26 pm
Il signor Toono  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 22, 2012, 01:14:58 pm
e giro esclusivamente in broonTON  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Novembre 22, 2012, 01:25:27 pm
Lombroso aveva perfettamente ragione e voi tutti siete un branco di (tipici) criminali ciclisti, e la prossima volta che vedo un tizio con una Tern bianco/arancio che stantuffa sulla strada per Oggiono lo stiro con il mio suv. Ma non lo stiro in un punto qualsiasi, altrimenti non c'è gusto: lo stiro in corrispondenza di uno di quei cartelli che lui ama tanto, dove c'è scritto "c'è spazio per tutti". Così avrò compiuto il mio dovere di bravo cittadino eliminando uno di voi ciclodelinquenti dalle strade.
E adesso smetto di dire fesserie prima che il moderatore mi stronchi. ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Novembre 22, 2012, 01:44:34 pm
Porca miseriaccia il tizio con la Tern bianco/arancio ha una faccia lombrosiana.

P.S. Ricordati la CM il 30 Novembre in Piazza Garibaldi a Lecco!!!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Novembre 22, 2012, 01:55:21 pm
Mi raccomando Mario, devi essere chirurgico e mirare al cambio!  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Novembre 22, 2012, 02:31:00 pm
NO il CAMBIO NOOOOOO!!!

DISTRUGGETE TUTTO TRANNE IL CAMBIOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Novembre 22, 2012, 07:19:16 pm
;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Novembre 22, 2012, 11:59:22 pm
Torino, in bicicletta e con la mascherina da chirurgo rapinava farmacie

Citazione
Si serviva della sua bicicletta per fuggire dopo le rapine che compiva con il volto coperto da una mascherina da chirurgo. Suo obbiettivo, guarda caso, proprio le farmacie tanto da aver messo a segno ben sedici colpi in poco tempo.

Ad arrestare Adriano Talarico, cinquantanni, e pluripregiudicato ben noto nella zona di Santa Rita e Mirafiori, gli uomini della Squadra Mobile di Torino dopo un lavoro di indagine attraverso i filmati delle telecamere delle farmacie e vari pedinamenti.

Così, è stato possibile osservare come l'uomo agiva secondo una tecnica ben collaudata: entrava nel locale con il volto travisato dalla maschera chirurgica e con un coltello "a molletta" minacciava per avere l'incasso. Poi fuggiva in sella alla sua due ruote, percorrendo spesso i viali della città e le piste ciclabili in senso contrario a quello di marcia.

Ma durante il suo ultimo colpo, in via Gorizia, il Talarico è stato individuato mentre pedalava alla volta di casa dove è stato fermato. Durante le successive perquisizione, inoltre, sono stati trovati il coltello utilizzato per le rapine e due scatole piene di mascherine da chirurgo.

fonte: http://www.nuovasocieta.it/cronaca/item/34412-torino-in-bicicletta-e-con-la-mascherina-da-chirurgo-rapinava-farmacie.html

broono qualcuno ha letto il tuo articolo  :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 23, 2012, 12:06:31 pm
Citazione
Poi fuggiva in sella alla sua due ruote, percorrendo spesso i viali della città e le piste ciclabili in senso contrario a quello di marcia.

giusto per sottolineare che essendo un ladro trasgredisce qualsiasi cosa, anche andando in bici, oppure che andando in bici ovviamente trasgredisce il codice, o che andando in bici è un ladro?

cmq mettiamoci il cuore in pace, siamo dei manigoldi matricolati (matricola sul telaio) e quando ci sarà l'obbligo di targa e patentino saremo farabutti con la patente.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Novembre 23, 2012, 10:01:11 pm
giusto per sottolineare che essendo un ladro trasgredisce qualsiasi cosa, anche andando in bici, oppure che andando in bici ovviamente trasgredisce il codice, o che andando in bici è un ladro?

O forse il ladro andava contromano solo per essere più difficile da inseguire...

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 26, 2012, 10:11:11 am
giusto per sottolineare che essendo un ladro trasgredisce qualsiasi cosa, anche andando in bici, oppure che andando in bici ovviamente trasgredisce il codice, o che andando in bici è un ladro?

O forse il ladro andava contromano solo per essere più difficile da inseguire...

Vittorio
no, ecco, mi hai suggerito la soluzione!
il giornalista voleva sottolineare come, andando contromano, il ladro si fosse mimetizzato in mezzo agli altri ciclisti (che come si sa sono tutti dediti alla pratica del contromanismo - che non centra nulla con l'onanismo)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Novembre 26, 2012, 12:12:33 pm
... anche perchè in bici la vedo un po' difficile e non particolarmente piacevole ;-)

Comunque io parlavo sul serio: se sei in bici e ti inseguono con un'auto, la prima manovra evasiva che puoi fare è proprio quella di buttarti contromano per rendere più difficile ai tuoi inseguitori di avvicinarsi a te, mentre cerchi una strettoia o una scalinata per seminarli definitivamente.

Esperienza personale

Vittorio


P.S. da giovane non ero un rapinatore di farmacie

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sim1 - Novembre 26, 2012, 12:33:52 pm
vittorio vogliamo i particolari.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 26, 2012, 01:07:20 pm
Comunque io parlavo sul serio: se sei in bici e ti inseguono con un'auto, la prima manovra evasiva che puoi fare è proprio quella di buttarti contromano per rendere più difficile ai tuoi inseguitori di avvicinarsi a te, mentre cerchi una strettoia o una scalinata per seminarli definitivamente.
::) si, potrebbe essere un ottimo sistema di fuga.
argomento per la prossima sezione "Farabutti in bicicletta - consigli e metodi per delinquere e farla franca", quando sarà palese il reale scopo di questo forum.  :-X
Citazione
Esperienza personale
Vittorio
P.S. da giovane non ero un rapinatore di farmacie
fazzoletto al collo pure tu, eh?  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 26, 2012, 03:11:13 pm
la nuova maglietta del forum
http://www.bluezonevideo.it/shop/images/t-shirt_felpe/0461.png
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Novembre 26, 2012, 03:17:38 pm
ci chiameranno "la banda della MU uno bianca (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=53.0)", estremisti anarchici su due ruote che scorrazzano per le vie della città in cerca di malefatte.

http://it.wikipedia.org/wiki/Banda_della_Uno_bianca (http://it.wikipedia.org/wiki/Banda_della_Uno_bianca)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Novembre 26, 2012, 05:49:53 pm
vittorio vogliamo i particolari.

Oh, be', non c'è molto da dire. Ai tempi del liceo e dell'università praticamente vivevo in bici e quasi tutte le sere ero in giro con gli amici. Niente di che, si tirava tardi a ca..eggiare sul piazzale della parrocchia (d'estate) o a bere una spuma al ginger al bar della medesima (d'inverno). Quando si faceva tardi, io accompagno a casa te, poi tu accompagni a casa me, e il più delle volte ero io l'ultimo a rincasare. Una sera, mentre pedalavo per i fatti miei, mi hanno gridato qualcosa da una macchina di passaggio e poi hanno fatto inversione per seguirmi. Può darsi che fossero solo innocui buontemponi, ma per non saper nè leggere nè scrivere ho attuato la manovra evasiva di cui sopra: prima ho sprintato e mi sono buttato sul lato sinistro della strada, poi ho svoltato all'ultimo momento in una traversa che sapevo finire con una breve scalinata; bici in spalla ho salito gli scalini a due a due, sono rimontato in sella, ho attraversato la strada su cui la scalinata si affacciava e mi sono infilato in un'altra traversa che sapevo terminare con una strettoia da cui si poteva passare al massimo in moto ma certo non in macchina, dopo di che ho infilato un senso vietato e ripreso tranquillamente la strada di casa.
Per fortuna ero nel mio quartiere, che ovviamente conoscevo meglio delle mie tasche e che offriva qualche vantaggio tattico.

Vittorio


P.S. per Broono: non ho capito il riferimento al fazzoletto al collo (forse una kefiah?).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Novembre 27, 2012, 10:47:44 am
per Broono: non ho capito il riferimento al fazzoletto al collo (forse una kefiah?).

No Vittorio, il fazzoletto è detto "da apache" e mi riferivo all'articolo all'inizio della discussione, di cui ti incollo uno stralcio  ::) :)

A Bologna si prospetterà alcuni anni dopo, nel 1908, come si ricava dalla lettura dei giornali locali dell'epoca. La mattina del 15 giugno, in via del Macello, lungo l'argine artificiale del Porto del Navile, è trovato morto, strangolato, un cameriere di 16 anni. Il cadavere ha un fazzoletto stretto attorno al collo e questo particolare induce i giornali a mettere in risalto una tecnica criminale della malavita bolognese. Si chiama "da apache", ma il riferimento non è alla tribù bellicosa di pellirossa. Indica invece un tipo di teppista francese, messo in risalto, con tale definizione, da una serie di articoli sulla malavita parigina, scritti nel 1902, dal giornalista Victor Moris sul Matin. Lo stereotipo di questo delinquente porta al collo un fazzoletto di seta: ma non per ornamento bensì come arma impropria per aggredire i passanti a scopo di rapina. Li raggiunge alle spalle, stringe loro il fazzoletto attorno al collo, li tramortisce e porta via tutto. Poi, spessissimo, come ha raccontato Lombroso, fa perdere le tracce allontanandosi in bicicletta. ;D Questa tecnica criminale è evidenziata dai cronisti petroniani perché la vittima del Macello è stretta al collo da un fazzoletto e perché alcuni testimoni dicono di aver notato dei giovani che, alla vigilia del delitto, "si esercitavano a fare gli apaches". È una delle prime descrizioni di quegli scippi con stretta al collo che funestano tuttora la vita bolognese. Oggi la fuga è spesso in motorino. Allora in bicicletta. Bicicletta che - nell'ottica del tempo del quale parliamo - è vista anche come portatrice di effetti sociali positivi ("diminuisce l'isolamento dei piccoli centri" e promette, con l'esercizio fisico, "di migliorare sostanzialmente la nostra razza", ammette lo stesso Lombroso) ma rimane sempre potenziale "strumento del male".  :P


...prima ho sprintato e mi sono buttato sul lato sinistro della strada, poi ho svoltato all'ultimo momento in una traversa che sapevo finire con una breve scalinata; bici in spalla ho salito gli scalini a due a due, sono rimontato in sella, ho attraversato la strada su cui la scalinata si affacciava e mi sono infilato in un'altra traversa che sapevo terminare con una strettoia da cui si poteva passare al massimo in moto ma certo non in macchina, dopo di che ho infilato un senso vietato...

Vittorio, sei arruolato nella neo associazione segreta "banda del pignone".
riceverai istruzioni sul rito di iniziazione e sulla prima missione da compiere.
faremo grandi cose.


 :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Novembre 27, 2012, 11:49:39 am
Citazione da: broono link=topic=3308.msg27592#msg27592
No Vittorio, il fazzoletto è detto "da apache" e mi riferivo all'articolo all'inizio della discussione......[/quote

capito, me l'ero dimenticato. No, l'unico fazzoletto al collo che uso è il foulard quando vado in moto e devo dire che funziona perchè la cervicale è ancora in buono stato.


[quote author=broono link=topic=3308.msg27592#msg27592
Vittorio, sei arruolato nella neo associazione segreta "banda del pignone".
riceverai istruzioni sul rito di iniziazione e sulla prima missione da compiere.
faremo grandi cose.
 :D

Da allora temo di essermi un po' imborghesito e imbolsito, e poi non sottoporrei mai la Vitesse ai maltrattamenti che subivano le mie bici di una volta (un paio di telai totti al mio attivo ce li ho...), però qualche azione sotto copertura, magari...
;-))

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: beaturbano - Dicembre 04, 2012, 09:23:16 am
http://www.biciebasta.com/index.php?option=com_content&view=article&id=571%3Ala-lobby-dei-ciclisti-come-far-passare-le-vittime-per-carnefici&catid=37%3Anews

(http://www.biciebasta.com/images/stories/cartellone_milano_hyundai.jpg)

Citazione
La lobby dei ciclisti. Come far passare le vittime per carnefici.
Lunedì, Dicembre 03 2012

Sgombriamo subito il campo:

1. non esistono ciclisti, automobilisti e pedoni. Esistono i mezzi di trasporto ed esistono persone che si spostano scegliendo a seconda del tipo di spostamento, il mezzo di trasporto più consono. Ripetuto nei blog in tutte le salse (e mai riportato nel "mainstream mediatico").

2. l'automobile è un mezzo di trasporto che usiamo più o meno tutti, autore del post incluso.

3. il settore economico legato all'automotive produce ricchezza, innovazione e lavoro

3. i danni del traffico e dell'abuso dell'auto risultano tuttavia incalcolabili e tragici (centinaia di migliaia di morti l'anno solo in incidenti stradali, inquinamento, salute pubblica compromessa, città congestionate).

Ma al di là di tali ovvi presupposti, non c'è dubbio che cali delle vendite nel settore auto, crisi globale e cambi di abitudini abbiano fatto venire strizza ad uno dei comparti economici più imponenti ed aggressivi al mondo: la lobby dell'auto e del petrolio.
Pensare che Marchionne o qualche magnate del petrolio possa veramente aver timore dei biciclettari farebbere sorridere anche il più ottimista fra gli attivisti della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale.
Ai vertici sanno bene che l'incertezza del settore auto è un problema di domanda dettato dalla totale saturazione dell'offerta (in un momento di crisi possiamo permetterci di cambiare l'auto ogni 3 anni?). Le strade sono sature di auto e di traffico e di auto se ne vendono sempre meno.

Eppure, tuttavia, ai piedi del gigante energetico-automobilistico dimorano una quantità industriale di sigle legate economicamente e culturalmente al settore auto (dall'Aci a Federauto, dalle confederazioni di benzinai a tutta una serie di associazioni legate allo sviluppo del comporto automotive fino alle ultime, come Amoer o Campagnia per l'Auto il cui obiettivo risulta promuovere la mobilità motorizzata).

- Da una parte miliardi di euro e campagne pubblicitarie milionarie dall'altra qualche volontario e qualche associazione con il portafoglio vuoto e un blog visitato da qualche decina di persone..
- Da una parte la lobby più potente del mondo che ha cambiato le dinamiche socio economiche della cultura della mobilità e degli spazi urbani, dall'altra qualche volontario e qualche attivista sognatore

- Da una parte danni incalcolabili all'ambiente e alla salute pubblica, centinaia di migliaia di morti l'anno in incidenti, una mobilità urbana paralizzata e auto-dipendente e un costo socio-economico di centinaia di miliardi di euro (solo in Italia, 90mld di auro l'anno di spese sanitarie e danni ambientali), dall'altra qualcuno che, spostandosi anche in bicicletta, fa un enorme favore alla collettività liberando spazi e ripulendo l'aria.

 

In questo bel tragico quadretto, secondo voi, chi viene fatto passare per vittima e chi per carnefice? Come mai i ciclisti appaiono giornalmente nei media come "indisciplinati"? Come "ambientalisti fanatici" ? Come pericolo per i pedoni?  (e gli automobilisti come povere vittime vessate dalle tasse).
Solo nel 2012, solo in Italia, sono stati investiti e uccisi 661 pedoni (40% sulle strisce) e 285 ciclisti. Negli ultimi dieci anni hanno perso la vita 48.000 persone in incidenti stradali solo in Italia. Il 5% del nostro tempo lo perdiamo immobili in fila in auto nel traffico. Respiriamo 24 ore su 24 aria mefitica che un giorno potrebbe essere concausa del cancro che ci seppellirà..

..eppure sulla Stampa di oggi (ciclisti indisciplinati).. su Avvenire di ieri (lobby dei senza targa).. sul Giornale dell'altro ieri (ciclisti talebani) .. non male eh?

Si chiama moral suasion e chi fa marchette è connivente e co-responsabile della mattanza quotidiana. Alla faccia della lobby dei ciclisti.

e negli ultimi sette numeri di Specchio dei Tempi 5 lettere di lettori infuriati coi ciclisti indisciplinati...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bromptonian - Dicembre 04, 2012, 02:52:04 pm
Leggendo queste cose viene voglia di fare critical mass quotidianamente...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Aprile 24, 2013, 10:44:02 am
non sono d'accordo con la demonizzazione delle automobili e chi le usa! io dico se l'automobile non ci fosse bisognerebbe inventarla e se la bici non ci fosse bisognerebbe farla.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 24, 2013, 10:51:49 am
catorcio, non è la tecnologia e l'ingegneria con i loro frutti il problema..ma l'uomo con le sue scelte e le sue abitudini...la macchina guai se non ci fosse, è lo str...o di 70 Kg che la usa unicamente per spostare se stesso entro i 5/10 km di raggio il vero problema....but, It's only my opinion
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: pierfa78 - Aprile 24, 2013, 11:09:10 am
 ;D  ;D  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Aprile 24, 2013, 11:25:25 am
pienamente d'accordo con Jimmy ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Aprile 24, 2013, 12:42:52 pm
[che la usa unicamente per spostare se stesso entro i 5/10 km di raggio il vero problema] se parlavi di 500/900 m potevo anche essere
d'accordo ma 5/10 km nò! (sarebbe come darmi dello stronzo).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Aprile 24, 2013, 01:11:31 pm
Salve,
io personalmente non ho nemmeno la patente, però non me la sento di esecrare gli automobilisti; tra l'altro quanti di noi hanno anche la macchina, la moto, etc.?

Io ho scelto la bici e ne sono felicissimo, però rispetto anche la libertà degli altri, ognuno è liberissimo di scegliere il proprio mezzo di trasporto.

E adesso torniamo alle nostre belle citazioni  ;)!

Un saluto.

 

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Aprile 24, 2013, 02:09:11 pm
E adesso torniamo alle nostre belle citazioni  ;)!
Concordo.
Ed inviterei tutti ad un linguaggio adatto a chiunque. Non che mi scandalizzi, ma ricordo che il forum è sopratutto destinato ai nuovi utenti, ad accompagnarli nella scelta, ad aiutarli nell'entrare in questo mondo. E se anche solo uno di loro si allontana dal forum perché offeso o comunque disincentivato da un linguaggio non appropriato, è un danno per tutta la comunità.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 24, 2013, 04:32:58 pm
[che la usa unicamente per spostare se stesso entro i 5/10 km di raggio il vero problema] se parlavi di 500/900 m potevo anche essere
d'accordo ma 5/10 km nò! (sarebbe come darmi dello stronzo).

Catorcio, ancora peggio!!!se parli di 500/900 mt altro che str...o...citando Crozza quando sfotte il masterchefm, quello sarebbe M...a condita con m...a:-P
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 24, 2013, 04:38:11 pm
Salve,
io personalmente non ho nemmeno la patente, però non me la sento di esecrare gli automobilisti; tra l'altro quanti di noi hanno anche la macchina, la moto, etc.?

Io ho scelto la bici e ne sono felicissimo, però rispetto anche la libertà degli altri, ognuno è liberissimo di scegliere il proprio mezzo di trasporto.

E adesso torniamo alle nostre belle citazioni  ;)!

Un saluto.


apro la parente ma la chiudo subito ():...no so altri, ma io non esecro gli automibilisti di per loro..ma SOLo quando usano la macchina per tragitti entro i 10 km e quando trasportano solo loro stessi...puntoB)...sul fattore della libertà si aprirebbe un mondo ma dico la mia...la tua libertà finisce dove inizia la mia e viceversa e se te occupi spazio pubblico con un mezzo non idoneo e non necessario per l'utilizzo che ne stai facendo...allora stai te invadendo la mia di libertà in fatto di sicurezza,salute etc e per questo parliamone....again, It's only my opinion...not else...pps: la battuta sulal macchian è una citazione non è mia^
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alesblues - Aprile 26, 2013, 02:11:11 pm
Qualsiasi cosa ed oggetto ha il suo ruolo e il suo uso..il problema è quando se ne abusa..o ancora peggio quando se ne fa un uso improprio..
Un ombrello lo si prende quando piove..se lo usi quando non piove puoi risultare buffo o un po' stupido...e se lo usi come mazza in testa alle persone ,risulti pericoloso e assassino.
lo penso con qualsiasi oggetto..anche la macchina..se lo usi perché sei in famiglia evdevi andare a far la spesa mensile è un giusto utilizzo...se la usi da solo per andare a prendere le sigarette o anche x andare a lavoro..lo trovo buffo evstupido...se la guidi ubriaco o a 100 kh in città sei pericoloso e un futuro assassino.
Io la penso cosi.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Aprile 26, 2013, 03:24:55 pm
che volete che vi dica, a me piace anche andare in macchina ,a volte prendo  l'onbrello quando non piove e non lo uso quando piove(tanto per cambiare).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Aprile 26, 2013, 03:40:57 pm
Se la macchina dal momento della sua invenzione fosse stata relegata alle gare automobilistiche nei circuiti penso che nessuno l'avrebbe demonizzata in questa maniera, non sarebbero nate le Critical Mass, naturalmente è andata ben oltre i circuiti, la macchina ha dato il via ad un etica, ad un pensiero di fondo che poi è coerente con altri oggetti e altri comportamenti. Il "via" non è partito dalla macchina in se ma da un immaginazione precedente. A fine '800 eravamo relativamente pochi sulla terra, oggi siamo 7 miliardi per cui non ci si poneva neppure il problema di una "sovrappopolazione automobilistica". Eppure ad oggi (o fino a qualche mese fa) la macchina è diventata il perno dell'economia, dell'architettura e della socialità. Ha permeato le architetture fino a renderle idonee alle sue esigenze, i nostri centri storici pensati per tutt'altro sviluppo faticano a contrastare questo mezzo ma generalmente c'è stata una conservazione che altrove è sparita (grandi metropoli americane o asiatiche). Penso sia chiaro ormai a tutti però che questo modello è concretamente insostenibile da tutti i punti lo si voglia guardare, anche in un ottica di automobili elettriche o ad idrogeno. Per quanto riguarda il "piacere" dell'andare in macchina anche qui si potrebbe dare in pasto discorsi culturali come il fatto che molto probabilmente un uomo nato nell'epoca del boom economico e della macchina come mezzo d'indipendenza e di sviluppo del proprio paese per eccellenza trovi difficoltà a "farsi piacere" qualcos'altro che non sia ulteriore velocità, ulteriore comodità, ulteriore tecnologia fine a se stessa. Non ritengo che l'automobile in se sia una cattiva invenzione piuttosto una discreta invenzione. Pur avendo handicap seri dal punto di vista di approvvigionamento di risorse necessarie alla sua creazione e manutenzione non indifferenti, nonché al suolo occupato. Il problema ripeto è la riproduzione (teorica) su scala per una popolazione mondiale di 7 miliardi di persone. Oggi si è arrivati a capire che non ha più alcun senso l'automobile e che è preferibile ottimizzare altri strumenti che già possedevamo. Non è cambiata la tecnologia come vedete, è cambiata semplicemente la visione del mondo che noi tutti avevamo rispetto solo a qualche anno fa.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: ivox - Aprile 26, 2013, 03:54:14 pm
Ho letto a fatica quanto avete scritto in questi post, a fatica perché ritengo superfluo rimarcare chi, come, quando, andrebbe usata l'auto piuttosto che la bici o i piedi,  ognuno dovrebbe considerare il costo beneficio delle proprie azioni.

Caro Jimmy posso solo dirti che muoversi in città come Milano  (ma anche fuori), non Copenaghen, con bimbi al seguito, carrello portatutto, strumenti di visibilità come fumogeni e segnalatori di presenza controllati da GPS potrebbe non bastare per salvaguardare la pelle della famiglia. Spesso si è "costretti" ad utlizzare l'auto perché le circostanze ambientali non permettono altro, che siano 10 km 1 o 1.000 la sostanza non cambia.

Baci & Bici e Marmitte :-)

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 26, 2013, 04:11:38 pm
Caro Ivano, permettimi di dissentire su tutto il fronte, da quanto hai scritto nel tuo ultimo post°_°:....ecco, la rassegnazione è qualcosa a cui non mi ci abituerò mai e sono disponibilissimo a riprendere la questione quando avrò famiglia & Figli...
ma una cosa rimane certa....l'uomo ha creato queste "circostanze ambientali", casino di lamiera, strade senza piste ciclabili, senza limiti di velocità, senza controllo e L'uomo rimedierà....ci vorranno tempo, soldi, impegno, rotture de li Cojoni, morti, feriti ma MAI rassegnazione o adattamento alla situazione vigente!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: ivox - Aprile 26, 2013, 04:25:12 pm
.......disponibilissimo a riprendere la questione quando avrò famiglia & Figli...
........ morti, feriti.......

Perdonami, ho quotato solo l'essenza del tuo post, onestamente e per quanto ti voglio bene mi auguro che prima di quel tempo le cose siano già cambiate.

Chiamala rassegnazione, per me è solo un dato di fatto, tutto quello che vuoi ma non sulla mia pelle, se dovessi battermi alla morte lo farei si ma per qualcosa di più che la libertà di movimento, probabilmente lo farei per la libertà di parola :-)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Aprile 26, 2013, 04:25:34 pm
Da una parte capisco benissimo ivox e il discorso sull'essere costretti, dall'altro capisco jimmy ed il "mai rassegnazione e adattamento alla situazione vigente". Consci che abbiamo creato questa situazione da cui per logiche a volte maggiori di noi non possiamo non adeguarci credo che talvolta l'individuo consapevole deve fare ciò che sente e crede giusto, l'importante è che sia consapevole di ciò che fa, del suo impatto, delle sue azioni. Con il tempo e la forza di volontà o l'individuo stesso creerà le circostanze o saranno le circostanze stesse a dare ampio spazio ai desideri repressi in una società che in fin dei conti, come si può notare da questi discorsi che talvolta costringe le persone con il ricatto, dona la libertà di scelta fra A o B ma non dona la libertà più importante, la libertà di essere ciò che si vuole.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 26, 2013, 04:41:28 pm

tutto quello che vuoi ma non sulla mia pelle, se dovessi battermi alla morte lo farei si ma per qualcosa di più che la libertà di movimento, probabilmente lo farei per la libertà di parola :-)
[/quote]

la bicicletta è libertà a 360°...e mai momento sarà più propizio per parlarne come nei giorni appena dopo il 25 aprile: non solo libertà di movimento ma, penso, anche libertà di pensiero, di vivere l'ambiente che ci circonda, di fare sport, di conversione di energia in lavoro (movimento), di rapporti umani, di salvaguarda dell'ambiente stesso, libertà di conoscere i propri limiti e/o le proprie potenzialità....

ultimo pensierino: ogni volta che sali in sella come me, Ivano, fai politica e ci metti del tuo anche se l'espressione "sulla mia pelle" è forte ed effettivamente essere martire per la causa non ne ho voglia neppure io...B-)....Kisses&Bikes...see you soon
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: ivox - Aprile 26, 2013, 04:49:20 pm
@Jimmy: parlare di queste cose forse è meglio davanti ad una birra ai Giardini di Porta Venezia :-) sperando che riciclino le bottiglie di vetro :-)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Aprile 26, 2013, 04:50:31 pm
yes...fellas... 8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Aprile 26, 2013, 06:09:34 pm
non vorrei risultare fatalista, ma i tempi dell'automobile stanno per finire. Il petrolio e i suoi derivati (asfalto compreso) è merce sempre più rara e costosa. Siamo nel 2013 e ancora il carburante si riesce ad acquistare, anche se con difficoltà.... In futuro (e neanche troppo lontano) non credo sarà ancora possibile comprare benzina a buon mercato quantomeno per la maggior parte della gente, aldilà delle speculazioni odierne.
Occorre una risposta quindi: chiunque con un minimo di buonsenso capisce che è insostenibile spendere 1/5 di quello che si guadagna solo per mantenere l'automobile. E c'è anche chi si lamenta che non riesce ad arrivare alla terza settimana del mese, ma non rinuncia all'auto.
Prendere la bici per muoversi in città risparmiando tempo e denaro, almeno dimostra una presa di coscienza del problema. (la metto solo sul piano economico, per quello etico sull'ambiente mi rimetto alla sensibilità di ognuno).

E' ovvio che se devi portare i figli a scuola quando fuori diluvia, se devi portare il nonno dal dottore, se vuoi portare tutta la famiglia al mare, è meglio prendere la macchina.... ma dire "prendo la macchina quando mi pare" mi sembra poco corretto nei confronti di chi, anche in questo forum, cerca di migliorarsi e migliorare gli altri.

Concludo con le parole di un emiro saudita di una intervista che lessi tempo fa non mi ricordo dove (non posso quindi citarne la fonte):
"mio nonno si muoveva sul dorso di un cammello, mio padre aveva un'automobile, io oggi posseggo un aeroplano; Certamente mio nipote tornerà sul dorso del cammello"

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Aprile 26, 2013, 07:13:30 pm
Dovremmo dire all'emiro che compri al nipote una pieghevole con gomme da deserto, così l'evoluzione continuerà ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: pierfa78 - Maggio 03, 2013, 04:29:12 pm
[Buonismo MOD ON]

dal profilo FB di Ride-a-Bike Right

(https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc1/374493_477314665656472_2035178665_n.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc3/306039_477314648989807_1509661645_n.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/531964_477314625656476_485279576_n.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/537075_477314672323138_1674976589_n.jpg)

(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/529126_477314632323142_2071837472_n.jpg)

Peace & lovE  ;D !!

[Buonismo MOD OFF]



Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bestiagrama - Maggio 09, 2013, 03:12:09 am
sinceramente non me la sento di generalizzare e demonizzare gli "automobilisti" come classe... l'altro giorno un idiota che andava in bici guardando per aria mi ha centrato in pieno mentre camminavo su un marciapiede (non una ciclabile), per fortuna non sono una piuma e a cadere è stato lui. Quello sinceramente era un CO*****E. Però se io adesso dicessi che i ciclisti son dei cretini che guardano per aria sarei uno stupido.
Personalmente lavoro a 10 km da casa, peccato che lavoro in giacca e cravatta e abito in cima ad un colle, quindi devo per forza usare la macchina e in macchina ci vado da solo a lavoro, inoltre devo usare la macchina perchè mi occupo del settore commerciale dell'azienda e durante la giornata spesso devo andare da parecchi clienti a svariati chilometri di distanza, e ci vado in macchina, e anche in queste situazioni ci vado praticamente sempre da solo, dopo di chè ti dico che nel bagagliaio della mia macchina c'è sempre la mia pieghevole e che quando POSSO vado in bici, perchè non devo pagare ne benzina ne parcheggio e perchè mi fa piacere, ma aggiungo anche che se ci sono 30 gradi e non ho voglia di prendere la bici, o se sono stanco perchè è tutto il giorno che lavoro o semplicemente non ho voglia di prendere la bici per un qualsiasi motivo, prendo la macchina e vado a fare le mi commissioni con quella.
Ti garantisco che c'è gente che va in bici senza guardare cosa fa, perchè ormai con un ipod, iphone, lettore mp3 vario, la gente si spara la musica a cannone e non guarda cosa fa, e c'è anche quello che arriva in bici a 30 all'ora da dietro un angolo di un isolato e si lancia in strada attraversando senza minimamente guardare/rallentare perchè "tanto sono sulle strisce"!! accanto a questi c'è un asino su una macchinona fiammante che con la musica a palla sul suo fantastico impianto stereo non guarda cosa fa, c'è quello che gira in una via sgommando senza guardare se sulle strisce c'è un pedone o meno. Seguendo il ragionamento espresso in alcuni post di questa discussione posso tranquillamente dire che ciclisti e automobilisti sono una banda di cretini.
Siate intelligenti e non generalizzate mai, la grande maggioranza usa la macchina, molti ne abusano, ma come possiamo vedere negli ultimi anni molte più persone usano la bici. Come diceva alesblues "Qualsiasi cosa ed oggetto ha il suo ruolo e il suo uso..il problema è quando se ne abusa..o ancora peggio quando se ne fa un uso improprio.." ,
 ci sono persone che sia che vadano in bici, macchina, a piedi in monopattino,  skateboard o a dorso di mulo sono poco intelligenti, la testa della gente è il problema. La macchina fa l'effetto dei Pitbull, Se un pit morde un umano fa dei danni davvero ingenti, se un bassotto morde un umano fa pochissimi danni, ma vi posso garantire che i cani piccoli mordono molto di più dei cani grandi ma fanno pochi danni e quindi nessuno ci fa caso.
Ho visto coi miei occhi ragazzi in bici lanciarsi sotto le macchine perchè passavano sulle strisce peccato che io che arrivavo nella via perpendicolare in bici come loro li avrei centrati come avrebbe potuto fare una macchina, e mentre ero in macchina ho visto ciclisti imboccare una via a senso unico in contro mano arrivando da un'altra via anche essa in contro mano, il tutto con la più totale nonchalance arrabbiandosi perchè tu in macchina che seguivi il senso corretto di marcia intralciavi il loro passaggio, come ho visto coi miei occhi automobilisti fregarsene di strisce pedonali, segnalazioni di pista ciclabile, e precedenze perchè tanto arriva una bici che è piccola e si fermerà lei. In tutte queste situazioni mi sono inc****to.
In bici sei più fragile, ma se ti vuoi suicidare sotto una macchina te la vai a cercare, e se una macchina per non assecondarti nei tuoi tentativi sbanda e colpisce un muro, un'altra macchina o un'altra persona per colpa tua sarà qualcun altro a subirne le conseguenze, in macchina potenzialmente hai una massa che può essere letale, nel bene e nel male quindi devi stare attento 2 volte cmq, ma se non fai cagate e la usi con CRITERIO difficilmente investirai una persona o un simpatico kamikaze, o inquinerai l'aria inutilmente.
IO sinceramente non sono ne un ciclista ne un automobilista sono una persona INTELLIGENTE, che a volte può commettere errori o avere distrazioni sia quando va in bici che quando va in macchina ma generalmente visto che uso la testa non ho mai fatto danni seri/gravi ne in bici ne in macchina, cercando di non inquinare eccessivamente ne di stirarmi un muscolo per non inquinare, e al tempo stesso cercando di non mancare di rispetto a un cliente arrivando in ritardo o sudato marcio ma anche possibilmente evitando di spendere gran parte dei miei soldi in benzina e parcheggio.
Se mai un ciclista mi desse del cretino solo perchè sono in macchina gli toglierei la sella e lo rinfilerei sulla bici pronto a ripartire, se un automobilista mi desse del cretino perchè sono in bici lo estrarrei dal finestrino e lo metterei comodo all'interno del suo bagagliaio.
l'ultima persona che ho mandato a quel paese era un signore che leggeva il giornale camminando con il cane col guinzaglio estensibile a 3 metri da lui e nel bel mezzo di una pista ciclabile, e quando gli ho scampanellato dicendogli di levarsi dal bel mezzo di una ciclabile segnalata con dei cartelli ben visibili e affiancata ad un ampio marciapiede pedonale con adiacente zona erbosa, lui si è girato e piuttosto stizzito mi ha detto che stava facendo sporcare il cane prima di farlo salire in macchina, e che io ero un maleducato che lo aveva fatto spaventare dicendogli di spostarsi e che io avrei dovuto fermarmi saltare sul gradino che divide la ciclabile dalla pedonale e schivarlo passando nell'erba.
La tentazione di mettergli la mia bici per cappello è stata forte, ma fortunatamente la bici è nuova ed ero a svagarmi e divertirmi dopo aver finito di lavorare e di passare la giornata in macchina al caldo nel traffico girando da un comune all'altro come un cretino per andare dai clienti, e da persona intelligente non gli ho detto ne che era un pedone, ne che era un automobilista e neanche che era un ciclista, gli ho fatto capire che era lui ad essere a piedi sulla zona riservata al passaggio delle biciclette e che lui e il suo cane sarebbero dovuti stare sopra al gradino, lui sul marciapiedi e il cane tranquillamente a tre metri da lui nell'erba. poi gli ho fatto notare che non avendolo insultato non ero minimamente stato maleducato. Però visto che ormai mi aveva dato quell'epiteto molto gentilmente ho ripreso a pedalare passando dall'erba con un enorme sorriso e dicendogli " Le auguro una buona serata testa di C"...pedone, ciclista o automobilista che fosse!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Maggio 09, 2013, 08:57:00 am
bestiagrama...a parte qualche piccolo passaggio del tuo contributo in cui magari avrei delle obiezioni...in linea di massima mi trovi molto d'accordo: il volano dei problemi (ma per fortuna anche delle soluzioni) è L'uomo con le sue abitudini e le sue scelte non il mezzo...anche se la macchina, rispetto al mulo e la bicicletta rimane un mezzo POTENZIALMENTE più pericoloso...e su questo non ci piove, è nella sua natura e basta.

Per quanto riguarda il tuo lavoro di rappresentatnte (se ho ben capito!), è uscito un curioso spunto di riflessione sull'ultimo numero della rivista BC...la leggi?....magari prossimamente scannerizzo l'articolo e te lo posto in privato: in sintesi, l'articolo dà la notizia che in canada i consulenti di una compagnia di tecnologie ricevevano 50 centesimi/km di rimborsi per parhceggio, pedaggio e carburante se usavano la macchina...ora, gli stessi consulenti riceveno il DOPPIO del riborso se usano la bici per spostarsi...canada vs Italia ;-)

afterall Kisses & Bikes
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 09, 2013, 12:04:51 pm
è ovvio che ci vuole la testa per far tutto... per guidare la macchina, per andare in bici, per camminare a piedi sui marciapiedi; Se il comandante della Costa Concordia aveva la testa, si sarebbe potuto evitare quella tragedia. Credo che nessuno in questo forum dia del cretino ad un altro solo perchè usa la  macchina invece che la bici; lungi da questo forum. Lo scopo è sensibilizzare la gente ad un utilizzo forse più cosciente dei mezzi di trasporto, piuttosto che demonizzare gli automobilisti. Ognuno di noi ha più che validi motivi di utilizzare un mezzo piuttosto che un altro. Viviamo in paese libero, quantomeno per la scelta del mezzo di spostamento.

Il postulato è "la madre dei cretini è sempre incinta"; c'è il cretino in auto, c'è il cretino in bici, c'è il cretino con il cane. L'unico appunto che mi permetto di dire è che se un cretino in bici investe un pedone ci si può far male si, ma non più di tanto... se un cretino in bici va addosso ad una macchina finisce con una fattura dal carrozziere, ma se un cretino in auto con il cellulare su una mano, l'autoradio nell'altra investe un pedone,  a quel punto si che qualcuno si può far male davvero....

per la strada serve attenzione, rispetto delle regole ma soprattutto BUONA EDUCAZIONE
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: jeby - Maggio 09, 2013, 12:29:14 pm
Per mia (s)fortuna sono e sono stato un utente della strada, e non solo, a tutto tondo. L'altro giorno postavo questo su twitter:

@jebysblog: In scooter odio gli automobilisti; in auto ciclisti e scooteristi; in bici pedoni, scooteristi e automobilisti; in metro la gente. In genere: odio

Ultimamente quando sono in bici gli automobilisti non mi disturbano più di tanto, quello che mi fa impazzire sono i pedoni piantati sulla pista ciclabile quando di fianco c'è un marciapiede larghissimo. Solitamente glielo faccio notare...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Maggio 09, 2013, 12:53:11 pm
OT ma non troppo: nel suo aureo libretto Le leggi fondamentali della stupidità umana, Carlo M. Cipolla enunciava che: "La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa", con il corollario che la percentuale di stupidi è costante in qualunque gruppo culturale, etnico, politico, sociale eccetera.
Quindi anche fra automobilisti, ciclisti e pedoni esiste una percentuale costante di stupidi (in genere sottostimata, dice Cipolla...) e non c'è nulla da fare, se non tenere gli occhi aperti e cercare di non prendersela troppo, ricordando che di tanto in tanto gli stupidi siamo anche noi perchè, come disse un mio amico dopo averne fatta una piuttosto grossa che per buona fortuna si era risolta senza danni: "Prima o poi il momento del coglione viene per tutti".

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bestiagrama - Maggio 09, 2013, 01:19:23 pm
@ jimmy: non sono un rappresentante, l'azienda è mia e tratto direttamente i preventivi coi clienti, purtroppo al di là delle distanze facendo grafica e servizi per l'editoria spesso ho campioni di espositori alti 160 cm, cartelli vetrina 120x160, e cose del genere molto ingombranti, se devo far vedere una brochure o qualcosa del genere a un cliente se la giornata, il tempo (inteso come cronologico), e la distanza me lo permette vado in bici perchè unisco un piacere a un dovere. Purtroppo a volte causa impegni inaspettati o appuntamenti improvvisi l'intermodalità totale mi risulterebbe impossibile.
@ giorgio: se il ciclista mi si lancia sotto la macchina i danni sarebbero gli stessi di un investimento causato dall'auto. ovvio che se mi finisce sulla fiancata riga l'auto e finita li ma potenzialmente può farsi davvero male al pari del male che potrebbe causargli una mia distrazione. l'impatto è sempre bici contro auto, poi se la colpa è del ciclista o dell'automobilista i danni non credo cambino più di tanto, comunque in bici sei più fragile, che tu abbia torto o ragione.
@ Jeby: MI HAI LETTO NEL PENSIERO, ho bici pieghevole, MTB, scooter, moto e macchina e in base al mezzo che uso provo odio per le altre categorie, e come te ultimamente ho più problemi coi pedoni che con le macchine, per fortuna qui a torino col bike sharing che funziona benissimo la gente inizia ad abituarsi a prestare maggiore attenzione alle bici.

Il mio messaggio precedente voleva proprio essere un chiarimento più indirizzato ai non utenti che a noi, se io avessi letto alcuni passaggi di questa discussione da non ciclista forse mi sarei un po' stizzito. Quando ho comprato la prima bici in età adulta la usavo giusto la domenica per fare un giretto in sterrato, per il resto solo auto, poi mi son avvicinato al mondo pieghevole ed ho iniziato piano piano a usare sempre più la bici, dal semplice tragitto colazione al bar, comprare le sigarette fino ad arrivare a usare la bici appena ne ho la possibilità, perchè ci metto di meno, spendo meno e finito col cliente posso farmi una scannata come un pazzo e sudare anche 7 camicie!!!
Mio padre 66 enne per "colpa" mia (in realtà grazie a me) ha una elegantissima city bike nera opaca 24 rapporti, e quando esce si fa i suoi 2/3 km in bici fino al bar per fare colazione tranquillo e rientra in ufficio, e ripete la cosa per il pranzo quando può, fino a 2 anni fa prendeva la sua stationwagon 4200 di cilindrata e facevo lo stesso tragitto in macchina incazzandosi perchè non trovava parcheggio. Però io non gli ho mai detto "asino ma vai a piedi che ci metti meno", ho iniziato a fare quel tragitto io in bici, alla 50esima volta che mi vedeva che ero in giro mi ha fregato la tern quando non c'ero ed è andato lui, e dopo quelle 2 volte ha riesumato la mtb verde che regalavano i benzinai e mi ha chiesto dove portavo la bici a far controllare, se l'è fatta mettere un po' in ordine e ha iniziato a seguire me mentre andavo pranzo, prima restando sulle sue poi dicendomi "dai usciamo un po' prima così rientrando facciamo il giro lungo e passiamo dalla ciclabile lungo il Po...
Sapete qual'è il risultato? Dopo che tutta la primavera ha usato quella bici in occasione del suo compleanno gli ho regalato la bella city bike di cui parlavo prima con tanto di sacca in pelle per agevolare il trasporto di giornale o necessaire e adesso la domenica mi rompe le balle per andare a fare una passeggiata in bici insieme.
Avessi adottato una qualsiasi altra strategia in questo momento sarebbe sul suo 4200 a cercare parcheggio, invece ora sta battendo il piede davanti alla porta aspettando che vado a pranzo con lui così si può provale la brompton che ho comprato qualche giorno fa.
BUON APPETITO  ;) ;) ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Maggio 09, 2013, 09:33:21 pm
Un karma positivo a tuo padre allora. ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 10, 2013, 10:37:43 am
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bestiagrama - Maggio 10, 2013, 12:48:21 pm
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)

no forse non hai capito... se finisci sotto una macchina ti fai male sia che sia colpa tua o meno... ti faccio l'esempio a cui mi riferisco a 17 anni son uscito dal liceo con la mia MTB tutto gasato, inizio a tirare un po', non do la precedenza perchè ero sovrappensiero, ma cmq sono passato in prossimità delle strisce pedonali, cmq son sbucato da una via a più di 30 all'ora incrociandone un'altra che aveva la precedenza sulla mia, un poveretto in macchina si è trovato me che come un pirla mi lanciavo nella via, mi ha investito e mi son lussato una spalla e rotto un polso. Quando sono arrivati i vigili volevano darmi ragione perchè passavo entro 5 metri dalle strisce pedonali, peccato che arrivavo ad una velocità alla quale manco un pilota poteva schivarmi, la macchina andava nei limiti ed ha avuto solo tempo di rallentare. Quando qualche giorno dopo sono andato a dare la mia versione e mi son preso le mie colpe perchè è stata solo colpa mia. Se esco da una via e sfrutto il vantaggio di poter passare sulle strisce pedonali e quindi di ignorare le precedenze delle auto devo passare alla velocità che dia il tempo a chi arriva di accorgersi della mia presenza. I vigili mi han fatto i complimenti per la sincerità e il signore non mi ha manco chiesto i danni perchè ero stato corretto.
Ora che sono anche automobilista ti dico che vedo tante persone in bici fare cose di questo genere, la bici non è un pedone, e se guardo le strisce non posso immaginare che arrivi un proiettile in bici, e ti dico che se ti va di culo sei tu che ti pianti nella mia portiera, se per sfiga ti prendo col paraurti come è successo a me, quello in bici si fa male per davvero, però in quel caso non si può dire che sia colpa dell'automobilista, da questo traggo la conclusione che in bici ti fai comunque male se non stai attento, non ragionarla su 90kg ====> 2 T..... ragiona cmq 2 T ====> 90 kg.... non sempre ti va bene che sbatti su una macchina ferma la macchina magari si sta muovendo e non contano i tuoi 5,10,20 o 30 km/h se ti prende col muso son dolori...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Maggio 13, 2013, 08:53:58 am
da altra discussione:

Ehm..... So che è poco elegante chiederlo su un forum di bici  ;D ..... Ma per chi volesse raggiungere Lecco in auto cosa consigli? Dove si può parcheggiare e incontrare?
Ciao!

e che ce l'avemo a fa' la pieghevole, se non la possiamo mettere (anche) in una macchina?  ;D

hai visto mai che  arrivi all'appuntamento e scopri che potevi fare lo stesso tragitto, ma con i mezzi pubblici
 ;D

e ancora:

E quelli che fanno sì e no 1 km in macchina per andare... in palestra ?!?! Ho visto anche questi...

Al di là del fatto che l'esperimento romano sia pensato con criterio o sia una boiata immane (o qualunque punto intermedio fra i due), come ogni esperimento bisognerebbe prima farlo e poi vedere i risultati, non cominciare a strillare come aquile ancora prima. I disagi dei cantieri e nella fase di transizione sono innegabili, e non farebbe male il Comune a verificarne l'entità e se del caso ad andare incontro in qualche maniera a chi è stato effettivamente danneggiato, ma sono anche un momento inevitabile e direi anche fisiologico; d'altra parte se l'alternativa è non fare mai niente....

Vittorio


P.S. e non dimentichiamo che spesso i negozianti sono un po' come i contadini, che si lamentano se c'è stato sole perché c'è stato sole e se è piovuto perché è piovuto...

un altro contributo sul tema:

Fracchia - "Il culto dell'auto" (1975)
http://youtu.be/cjUiiUVGD2U
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 10:21:53 am
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)




no forse non hai capito... se finisci sotto una macchina ti fai male sia che sia colpa tua o meno... ti faccio l'esempio a cui mi riferisco a 17 anni son uscito dal liceo con la mia MTB tutto gasato, inizio a tirare un po', non do la precedenza perchè ero sovrappensiero, ma cmq sono passato in prossimità delle strisce pedonali, cmq son sbucato da una via a più di 30 all'ora incrociandone un'altra che aveva la precedenza sulla mia, un poveretto in macchina si è trovato me che come un pirla mi lanciavo nella via, mi ha investito e mi son lussato una spalla e rotto un polso. Quando sono arrivati i vigili volevano darmi ragione perchè passavo entro 5 metri dalle strisce pedonali, peccato che arrivavo ad una velocità alla quale manco un pilota poteva schivarmi, la macchina andava nei limiti ed ha avuto solo tempo di rallentare. Quando qualche giorno dopo sono andato a dare la mia versione e mi son preso le mie colpe perchè è stata solo colpa mia. Se esco da una via e sfrutto il vantaggio di poter passare sulle strisce pedonali e quindi di ignorare le precedenze delle auto devo passare alla velocità che dia il tempo a chi arriva di accorgersi della mia presenza. I vigili mi han fatto i complimenti per la sincerità e il signore non mi ha manco chiesto i danni perchè ero stato corretto.
Ora che sono anche automobilista ti dico che vedo tante persone in bici fare cose di questo genere, la bici non è un pedone, e se guardo le strisce non posso immaginare che arrivi un proiettile in bici, e ti dico che se ti va di culo sei tu che ti pianti nella mia portiera, se per sfiga ti prendo col paraurti come è successo a me, quello in bici si fa male per davvero, però in quel caso non si può dire che sia colpa dell'automobilista, da questo traggo la conclusione che in bici ti fai comunque male se non stai attento, non ragionarla su 90kg ====> 2 T..... ragiona cmq 2 T ====> 90 kg.... non sempre ti va bene che sbatti su una macchina ferma la macchina magari si sta muovendo e non contano i tuoi 5,10,20 o 30 km/h se ti prende col muso son dolori...


quoto..............

infatti il problema dei ciclisti è trovare automobilisti menefreghisti ed il problema degli automobilisti è trovare ciclisti che pensano che l'automobilista sia un preveggente che sa esattamente dove e cosa fa il ciclista.

non parliamo poi dei ciclisti pistaioli (dalle mie parti il sabato e la domenica le strade diventano loro)..... qualunque manovra in auto fai ti prenderai urli ed improperi da questi gruppi che solitamente variano dalle 10 alle 20 persone che non conoscono stop, precedenze, semafori...........sono sempre in volata per vincere il giro d'Italia

ho avuto anche io qualche anno di bici impegnata, gare ed allenamenti...........ma era la montain bike e non rompevo le balle a nessuno se non per il tragitto casa-colli

questo inverno poi............ un paio di volte mi son trovato il ciclista a bordo strada in mattinate di nebbia con visibilità 10 metri.........ed accanto, non usata, UNA BELLA PISTA CICLABILE ......li vuota

parliamo poi dei casi citati da bestia......... il ciclista che arriva lanciato nelle striscie pedonali PEDONALI, non strisce d'accellerazione........... arriva veloce e l'automobilista che non vede nessuno passa, ben lontano dallo scorgere il velocista che DATO CHE HA RAGIONE infilerà il passaggio con sguardo assassino se il mondo non si ferma al suo passaggio

da quel che scrivo sembro più automobilista che ciclista e forse lo sono, ma troppe volte vedo e mi capitano queste cose, non posso far finta di nulla, forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

per quel che mi riguarda il lavoro dista 50 km da casa e sono costretto ad andare in auto, 1 ora andata e 1 ora ritorno..........se vado in treno ci metto 2 ore andare e 2 ore tornare perchè c'è anche il tratto casa-stazione stazione-lavoro e ritorno..............sono arrivato a pensare di provare ad andare in bici, forse in 2 ore e mezzo ce la farei ma poi mi sono reso conto che non è fattibile. ora provo a partire da casa con pieghevole, treno, pieghevole e ritorno.......sempre 4 ore della mia vita butterò......... ma non ho scelta
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Maggio 13, 2013, 10:54:21 am
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

Questo è un punto molto interessante e sottovalutato, a mio parere.

Purtroppo ci sono molti ciclisti (tra cui anche qualcuno qui sul forum) che non hanno la patente B e non hanno mai provato a guidare una macchina in condizioni di intenso traffico urbano.
Questa categoria di ciclisti è una delle più pericolose perchè, non conoscendo le dinamiche di guida all'interno di un'automobile, non sanno che diverse manovre da loro praticate in bicicletta, sono molto pericolose perchè dall'abitacolo di un'automobile spesso non si vedono o sono manovre difficilmente prevedibili nel flusso del traffico.

Viceversa molti automobilisti dovrebbero pedalare nel traffico per rendersi conto di tante cose subite dai ciclisti (anche dai disciplinati).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 11:08:34 am
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

Questo è un punto molto interessante e sottovalutato, a mio parere.

Purtroppo ci sono molti ciclisti (tra cui anche qualcuno qui sul forum) che non hanno la patente B e non hanno mai provato a guidare una macchina in condizioni di intenso traffico urbano.
Questa categoria di ciclisti è una delle più pericolose perchè, non conoscendo le dinamiche di guida all'interno di un'automobile, non sanno che diverse manovre da loro praticate in bicicletta, sono molto pericolose perchè dall'abitacolo di un'automobile spesso non si vedono o sono manovre difficilmente prevedibili nel flusso del traffico.

Viceversa molti automobilisti dovrebbero pedalare nel traffico per rendersi conto di tante cose subite dai ciclisti (anche dai disciplinati).

infatti  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Maggio 13, 2013, 11:11:16 am
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

gli automobilisti (tra i quali si nota anche una sottospecie , gli Auotosauri) DEVONO andare in bici in mezzo al traffico.....per me falso il contrario, perchè proprio chi và in bici quotidianamente, coprendo i tragitti casa-lavoro etc...lo fà perchè è PASSATO dall'auto..e ha capito che a conti fatti...B-)..as ever, this is a simply my opinion
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 11:25:44 am
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

gli automobilisti (tra i quali si nota anche una sottospecie , gli Auotosauri) DEVONO andare in bici in mezzo al traffico.....per me falso il contrario, perchè proprio chi và in bici quotidianamente, coprendo i tragitti casa-lavoro etc...lo fà perchè è PASSATO dall'auto..e ha capito che a conti fatti...B-)..as ever, this is a simply my opinion

non sempre chi va in bici è passato dall'auto e comunque spesso capita che il ciclista sia uno che da sempre prova fastidio a guidare l'auto (anche in questo forum ho letto spesso questo fastidio) ......... e si vedono la domenica nei vari spostamenti dove c'è quello che mette la freccia a destra per girare a sinistra

la persona equilibrata non ha problemi con la bici come non ne ha con l'auto o con moto o scooter...............
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 13, 2013, 11:31:53 am
ri-premetto:
1 -non voglio demonizzare in alcun modo l'automobilista.
2- probabilmente ci sono più ciclisti indisciplinati che automobilisti.
3- con la pieghevole sono passato da 24000 km  a 10000 km l'anno in automobile, ergo credo di conoscere le dinamiche che regolano la mobilità sia in auto sia in bici.

ribadisco il semplice concetto che credo che un automobilista indisciplinato potenzialmente fa più danni di un ciclista indisciplinato. ( va bene! certamente mi sbaglio)

Poi se c'è qualcuno che quando sta al volante pensa che il problema della mobilità cittadina sia uno st..nzo in bicicletta che gli taglia la strada, trovo che abbia sbagliato forum.

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Maggio 13, 2013, 11:37:26 am
Poi se c'è qualcuno che quando sta al volante pensa che il problema della mobilità cittadina sia uno st..nzo in bicicletta che gli taglia la strada, trovo che abbia sbagliato forum.
E chi sarebbe questo individuo?
Io non ho mai letto nulla del genere su questo forum.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 11:41:08 am
beh a dirla tutta il problema della mobilità sta nel fatto che le nostre città sono state concepite per essere vissute a cavallo, ne in auto ne in bici

poi foriamo il terreno e lo dreniamo per farci le metropolitane ed inondiamo di autobus il centro per contenere l'afflusso delle persone........ma son paliativi

siamo in tanti, troppi e tutti vogliamo tutto.........ed è pure umano chiederlo
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 13, 2013, 12:02:16 pm
brivido, ti ho appena risposto su un altro post... e mi sono reso conto che siamo di vedute diametralmente opposte. Magari le città fossero concepite per andare a cavallo! Dagli anni 50 le città di questo paese si espandono solo ed esclusivamente per le auto. Le sezioni stradali si calibrano in funzione del flusso veicolare, i parcheggi sono direttamente proporzionali alla cubatura che si vuole realizzare. I grandi centri commerciali, outlet e affini  sono difficilmente raggiungibili con ogni genere di mezzo pubblico. I palazzi-uffici sono realizzati lontano dai centri urbani dove la terra costa poco. Ti consiglio qualche lettura su sprawl urbano e città diffusa e forse ti renderai conto meglio di quale siano i problemi della mobilità
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 12:19:41 pm
giorgio, che siamo su vedute diametralmente opposte s'è capito ma tu arrivi ad interpretare in modo del tutto personale quel che io scrivo e questo non lo posso lasciar correre

le città sono progettate per i cavalli perchè quando si sono costituite quelli c'erano........ Roma ha quasi 3000 anni e quasi 2000 ne ha Milano, tanto per citare i pezzi grossi.......... poi la delocalizzazione degli uffici è stata una necessità mentre non è una necessità ma una costrizione l'unità abitativa in periferia, non perchè ci sia l'aria buona, ma perchè il centro costa troppo ed è restato ad appannaggio di pochi abbienti.
quindi in centro non ci si vive ma ci si lavora e qui nasce il problema...........
ricordo inoltre che le città storiche, quasi tutte in italia, sono vincolate da precisi parametri artistici per la salvaguardia del patrimonio artistico......... prima viene la storia, poi la strada, poi la pedonabile ed infine la ciclabile..........queste sono le priorità e non potrebbe essere diversamente
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 12:25:38 pm
Il buonsenso è la soluzione  che avvicina tutti i fruitori dei vari mezzi di trasporto esistenti tutt’oggi…..in modo di non darci fastidio a vicenda.

Eppure leggo persone che sembrano vivano in bolle asettiche dove tutto è perfetto basta eliminare il mezzo a motore. 

Credo di vivere in un mondo diverso da queste.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 13, 2013, 01:15:24 pm
niente di personale. Ma solo scambio di opinioni, a questo servono i forum.
non mi sembra che la via salaria a Roma o le tangenziali milanesi siano adatte ad andare a cavallo. Non esiste una alternativa alla delocalizzazione, ma lo si può fare in funzione del trasporto pubblico. Invece lo si è sempre fatto in funzione del mezzo privato. In altre metropoli europee le reti di mezzi pubblici (treni,metropolitane, tramvie) sono molto più capillari ed efficienti semplicemente perchè ci sono, e tutti o quasi ne usufruiscono. La maggior parte dei londinesi ad esempio neanche possiede un'automobile, e chi la possiede la usa poco.
Non voglio eliminare i mezzi a motore, non auspico ad un mondo utopico e perfetto, ma a città più vivibili. Semplicemente stimo di più chi, potendo, sceglie di usare la bicicletta invece dell'auto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 01:55:47 pm
niente di personale. Ma solo scambio di opinioni, a questo servono i forum.
non mi sembra che la via salaria a Roma o le tangenziali milanesi siano adatte ad andare a cavallo. Non esiste una alternativa alla delocalizzazione, ma lo si può fare in funzione del trasporto pubblico. Invece lo si è sempre fatto in funzione del mezzo privato. In altre metropoli europee le reti di mezzi pubblici (treni,metropolitane, tramvie) sono molto più capillari ed efficienti semplicemente perchè ci sono, e tutti o quasi ne usufruiscono. La maggior parte dei londinesi ad esempio neanche possiede un'automobile, e chi la possiede la usa poco.
Non voglio eliminare i mezzi a motore, non auspico ad un mondo utopico e perfetto, ma a città più vivibili. Semplicemente stimo di più chi, potendo, sceglie di usare la bicicletta invece dell'auto.

la salaria è stata fatta dagli antichi romani, pensa se l'hanno progettata per le automobili..............
guarda, non c'è nulla di personale neanche per me ma dai troppe cose per scontate, ti faccio un'esempio:
Io sono nato a Padova, città infernale a chi la conosce per il traffico............soluzioni?
metropolitana sotterranea impossibile (ci sono fiumi sotto)
autobus a gogo (già ci sono ed inquinano l'impossibile)
metro in superficie (fatta......... hanno ristretto la carreggiata di circa 4 metri su tutte le strade che la percorrono, praticamente hanno azzerato tutti i parcheggi a bordo strada e reso pericolosissimo il percorso per moto e bici che attraversano a causa della rotaia semisommersa, in rete troverai che c'è pure un'associazione "comitato cittadini vittime metrobus Padova")
altre idee?
beh sarebbe semplice......... basterebbe limitare a tutta la cintura urbana l'ingresso alle auto, risultato? azzeramento del traffico e dell'inquinamento........ma azzeramento anche di tutte le attività commerciali che esistono in essa.........beh ma che ce frega, mica ho un negozio in centro.....

questo per dirti che non esistono soluzioni semplici ed il problema varia da città in città, vedrai che in altro thread ho ribadito che non si può parlare solo di 3/4 città in Italia.....e le altre?

a Londra vanno con i mezzi perchè potevano fare la metropolitana e perchè non esistono parcheggi liberi, per parcheggiare paghi una follia e la voglia di andarci ti passa subito.......ma li tutti gli uffici direzionali e le aziende hanno il centro operativo ed è solo una questione di prestigio non certo perchè vogliono che i dipendenti utilizzano i mezzi pubblici
a Londra paghi anche l'aria che respiri e la paghi cara





 
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Maggio 13, 2013, 02:03:50 pm
mi inserisco nel dibattito in qualche modo:-P....modificare la città costruendo strade, scavare per metrò etc, quando già la sua struttura toponomastica è attiva è cosa rara, difficile se non impossibile per alcune metropoli (MIlano, Roma...etc)...e questo è stato dovuto alla poca lungimiranza (forse anche mancanza di necessità) di coloro che avevano il potere decisionale in merito in passato (moolto passato), non solo politici ma intere classi dirigenti...

e poi, duole ricordarlo, l'Italia, bel paese di grandi paesaggi , con un patrimonio storico/culturale UNICO nel mondo....ha una storia caratterizzata da invasioni, domini, governicoli che mai hanno avuto un ideale e un centro comune....e questa una delle differenze (per me non banali) che ci contraddistingue, anche culturalmente, dagli altri paesi....detto questo, si stringoni i denti e via fuori a pedalare....la biga è politica checchè!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 13, 2013, 02:16:54 pm
intendevo la salaria di oggi, la S.S. 4, non la salaria consolare che oggi non esiste più.
In accordo con Jimmy, sbagliate sono state le scelte del passato (dopo guerra in poi). Mi dispiace che la tua città sia così problematica, ma ti posso chiedere quale sarebbe per te la soluzione migliore? o quantomeno la meno peggio?


Londra è carissima, ok, ma si guadagna anche molto di più, nessun londinese si è impoverito per pagarsi il biglietto dei mezzi. In proporzione credo che un italiano spenda molto di più per la sua automobile
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 02:27:53 pm
intendevo la salaria di oggi, la S.S. 4, non la salaria consolare che oggi non esiste più.
In accordo con Jimmy, sbagliate sono state le scelte del passato (dopo guerra in poi). Mi dispiace che la tua città sia così problematica, ma ti posso chiedere quale sarebbe per te la soluzione migliore? o quantomeno la meno peggio?


Londra è carissima, ok, ma si guadagna anche molto di più, nessun londinese si è impoverito per pagarsi il biglietto dei mezzi. In proporzione credo che un italiano spenda molto di più per la sua automobile

Giorgio..........come Padova moltissime altre città hanno problemi analoghi e non risolvibili.
la mia soluzione migliore? non lo so..........non ho risposte facili.............. cambiare il motore a scoppio con l'elettrico? e le batterie?  limitare il centro come ho detto per desertificarlo di piccole realtà commerciali e dare cosi ancor più linfa alla grande distribuzione? ....... tassare ancor di più l'auto? aumentare il prezzo della benzina? costringere le persone ad usare l'auto con posti occupati?
io non sono nessuno e non ho risposte ............forse perchè non c'è una risposta nella nostra situazione  .........paese antico con città storiche

Londra è carissima e lo stipendio pur essendo alto va via molto più velocemente che da noi perchè tutto è caro.
Tutte le persone che conosco che abitano li ci stanno perchè gli piace la città e le opportunità ma nessuno sta economicamente meglio di quando era in Italia.  Le conoscerò solo io queste situazioni......................non so
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Maggio 13, 2013, 02:37:15 pm
... la risposta a questi problemi purtroppo non la conosce nessuno. Riallacciandoci all'altro post, ognuno fa quel che può secondo la sua voglia e le sue possibilità...
la mia esperienza personale: preferisco fare 7 km di bici + 20 di treno piuttosto che farmi 30 km in auto. Forse più tempo, forse legato agli orari e ai ritardi, ma sicuramente meno stressato. Posso farlo e ho scelto liberamente di farlo.

se non potessi non lo farei..
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 02:46:31 pm
... la risposta a questi problemi purtroppo non la conosce nessuno. Riallacciandoci all'altro post, ognuno fa quel che può secondo la sua voglia e le sue possibilità...
la mia esperienza personale: preferisco fare 7 km di bici + 20 di treno piuttosto che farmi 30 km in auto. Forse più tempo, forse legato agli orari e ai ritardi, ma sicuramente meno stressato. Posso farlo e ho scelto liberamente di farlo.

se non potessi non lo farei..

e fai bene..............
io ho esperienze negative con le ffss........... perchè anche senza bici ho fatto qualche anno (circa un paio) dove facevo  auto-stazione  stazione-autobus e ritorno
sono arrivato alla pieghevole per eliminare il tratto casa-stazione  e rendere più agevole ed indipendente la tratta stazione-lavoro
ma, come dicevo, negli anni di ffss tra scioperi, ritardi, cancellazioni, treni insufficienti per troppa gente, guasti nella linea, guasti del locomotore..........ne ho provate di tutti i colori
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Maggio 13, 2013, 03:36:15 pm
Sono discussioni che sfociano in tante microdiscussioni che poi hanno a che fare con la nostra vita, l'economia che ci siamo creati e tanti altri aspetti più globali. Volendo fare un discorso più ampio, le città nel medio tempo diventeranno insostenibili, le realtà medio-piccole sono incredibilmente più sostenibili, gestibili e permettono una vivibilità più alta della popolazione. L'epoca industriale è ormai al suo termine, lo vediamo ogni giorno sulle realtà economiche di tutto il mondo, l'auto, come mezzo di spostamento di massa, rappresenta un modello che fa parte di questo processo e avrà una scadenza a breve. Dal mio lato spero che i centri storici e i monumenti più importanti del passato rimangano come simbolo d'identità, vengano valorizzati e sia dato loro uno scopo, siano inseriti dentro il tessuto sociale del futuro. I quartieri fatti da tanti palazzoni ed edifici di edilizia post guerra a mio avviso vedranno la fine entro questo secolo, per permettere una vita all'interno di un appartamento rispetto ad un casa in campagna si è portati a pensare che si riducano le risorse pro-capite ma non è così, in realtà le risorse devono essere scovate altrove con un dispendio di energia maggiore. Per velocizzare questo processo inevitabile ognuno di noi deve impegnarsi nella propria quotidianità, dalla forma di mobilità al cibo, dal consumo razionale ai vestiari.

So benissimo che le circostanze e alcune scelte ci portano ad avere ad esempio un lavoro a 50 km da casa ma con un po di coraggio, impegno, fortuna (?), si riesce a trovare un lavoro che ti permetta di spostarti meno. Non sto parlando di casi personali, attenzione, sto parlando sempre genericamente. Troviamo modi sempre più veloci per spostarci per andare a lavorare in luoghi sempre più lontani per comprare cose sempre più lontane da quello che noi realmente vogliamo. Dobbiamo localizzare in altre parole. Localizzare le economie ad esempio ma globalizzare i pensieri  (da non confondere con il non avere una coscienza critica personale).

Abbiamo bisogno in altre parole di fermarci un po di più, anche quando siamo in bici, un mezzo "lento" per eccellenza. Fermarci per capire dove stiamo andando, fermarci per capire che si, magari, questo percorso è il più veloce per arrivare a destinazione ma quello che mi appaga di meno perché in mezzo al traffico. Sorrido quando vedo gli industriali che ora sono tutti proiettati verso la "green economy" trainata dalla bicicletta che sta esplodendo le vendite in tutto il mondo, tant'è che nel 2012 si sono preoccupati perché rispetto al 2011 si è avuto un decremento delle vendite di biciclette (che a mio avviso è un dato da leggere diversamente dal decremento delle vendite di auto).

Forse è più un contributo da "chiacchere a ruota libera", spero di non essere andato pericolosamente off-topic ( ;D ) o di non aver dato l'impressione di aver dettato legge ma solo una personalissima visione della realtà.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Brivido - Maggio 13, 2013, 04:02:33 pm
Sono discussioni che sfociano in tante microdiscussioni che poi hanno a che fare con la nostra vita, l'economia che ci siamo creati e tanti altri aspetti più globali. Volendo fare un discorso più ampio, le città nel medio tempo diventeranno insostenibili, le realtà medio-piccole sono incredibilmente più sostenibili, gestibili e permettono una vivibilità più alta della popolazione. L'epoca industriale è ormai al suo termine, lo vediamo ogni giorno sulle realtà economiche di tutto il mondo, l'auto, come mezzo di spostamento di massa, rappresenta un modello che fa parte di questo processo e avrà una scadenza a breve. Dal mio lato spero che i centri storici e i monumenti più importanti del passato rimangano come simbolo d'identità, vengano valorizzati e sia dato loro uno scopo, siano inseriti dentro il tessuto sociale del futuro. I quartieri fatti da tanti palazzoni ed edifici di edilizia post guerra a mio avviso vedranno la fine entro questo secolo, per permettere una vita all'interno di un appartamento rispetto ad un casa in campagna si è portati a pensare che si riducano le risorse pro-capite ma non è così, in realtà le risorse devono essere scovate altrove con un dispendio di energia maggiore. Per velocizzare questo processo inevitabile ognuno di noi deve impegnarsi nella propria quotidianità, dalla forma di mobilità al cibo, dal consumo razionale ai vestiari.

So benissimo che le circostanze e alcune scelte ci portano ad avere ad esempio un lavoro a 50 km da casa ma con un po di coraggio, impegno, fortuna (?), si riesce a trovare un lavoro che ti permetta di spostarti meno. Non sto parlando di casi personali, attenzione, sto parlando sempre genericamente. Troviamo modi sempre più veloci per spostarci per andare a lavorare in luoghi sempre più lontani per comprare cose sempre più lontane da quello che noi realmente vogliamo. Dobbiamo localizzare in altre parole. Localizzare le economie ad esempio ma globalizzare i pensieri  (da non confondere con il non avere una coscienza critica personale).

Abbiamo bisogno in altre parole di fermarci un po di più, anche quando siamo in bici, un mezzo "lento" per eccellenza. Fermarci per capire dove stiamo andando, fermarci per capire che si, magari, questo percorso è il più veloce per arrivare a destinazione ma quello che mi appaga di meno perché in mezzo al traffico. Sorrido quando vedo gli industriali che ora sono tutti proiettati verso la "green economy" trainata dalla bicicletta che sta esplodendo le vendite in tutto il mondo, tant'è che nel 2012 si sono preoccupati perché rispetto al 2011 si è avuto un decremento delle vendite di biciclette (che a mio avviso è un dato da leggere diversamente dal decremento delle vendite di auto).

Forse è più un contributo da "chiacchere a ruota libera", spero di non essere andato pericolosamente off-topic ( ;D ) o di non aver dato l'impressione di aver dettato legge ma solo una personalissima visione della realtà.

condivisibile anche se io sono molto più pessimista sulla fine dell'industrializzazione e sulla scadenza a breve dell'auto sono talmente scettico che lo escluderei perchè ci sono troppe varianti e derivanti che interagiscono su queste scelte di massa
negli anni (e ne ho 48) troppe volte ho letto che a breve succedeva questo piuttosto che l'altro e poi...............puntualmente non è successo nulla

anche se ovviamente me lo auguro
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Maggio 13, 2013, 04:09:34 pm
vi ricordo di evitare di citare i post quando scrivete immediatamente sotto in risposta o di citarne 3-4 uno dentro l'altro a mo' di scatole cinesi... ne guadagna la leggibilità della pagina  ;)

Per chiarimenti leggete QUI (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2420.msg678#msg678)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: b.saso93 - Maggio 13, 2013, 08:32:01 pm
Dobbiamo localizzare in altre parole. Localizzare le economie ad esempio ma globalizzare i pensieri  (da non confondere con il non avere una coscienza critica personale).


giusto, mi è èpiaciuto molto leggere queste parole
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Maggio 25, 2013, 01:24:36 pm
Sembra che anche in Danimarca (paese bike friendly per antonomasia) ci sia un dibattito aperto pro/contro ciclisti. L'articolo in questione sembra abbia suscitato parecchie polemiche: http://politiken.dk/debat/debatindlaeg/ECE1974831/koebenhavns-aggressive-cyklister-skal-opdrages/

Un saluto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: pierfa78 - Maggio 25, 2013, 11:28:19 pm
Aiuuuuto ma è tutto in danese stretto ;D !!!

Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 2

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Giugno 12, 2013, 04:33:37 pm
premessa: il sottoscritto ha avuto una soffiata... certa roba non la leggo neanche in bagno, ci tengo alla reputazione.  ;D

FONTE (http://www.ilfoglio.it/soloqui/18564)

Citazione
“Nessuno però dei nuovi congegni moderni ha assunto la straordinaria importanza del biciclo, sia come causa che come stromento del crimine; e a tal punto che se una volta si pretendeva (invero con un po’ di esagerazione) di trovare nella donna il movente di ogni delitto virile nel troppo celebrato: Cherchez la femme, – si potrebbe con minor forse esagerazione sentenziare ora: Cercate il biciclo – in gran parte dei furti e delle grassazioni dei giovani, sopratutto della buona società, almeno in Italia”.  Così, il primo gennaio del 1900, il medico Cesare Lombroso, padre della moderna criminologia, additava al pubblico sospetto il velocipede, allora innovativo mezzo “di trasporto e di sollazzo” ma anche causa, obiettivo e strumento di crimini altrettanto innovativi. A cominciare dall’ovvio furto di bicicletta – talmente facile, scriveva Lombroso, da indurre in tentazione anche persone solitamente non inclini al delitto – passando per lo scippo e la rapina “con” bicicletta. Tornati, questi, incredibilmente d’attualità: pare si siano moltiplicate in Italia, negli ultimi due anni, le rapine con fuga finale in bici. Magari in zone pedonali, senza lo svantaggio di dover truccare il ciclomotore ma anche senza aggravio di emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili.

L’articolo lombrosiano, che uscì in inglese sul Pall Mall magazine con il titolo “The Bicycle and Crime”,  è ora tornato in libreria grazie alla casa editrice La Vita Felice, con una ricca appendice a cura di Matteo Noja. Bisogna dire che mai riscoperta fu più tempestiva. Guardando foto e filmati apologetici del neo sindaco romano Ignazio Marino, che naturalmente “si è recato al seggio per votare al ballottaggio in bicicletta”, e scende volteggiando dal sellino; leggendo l’ennesima dichiarazione del sindaco milanese Pisapia (“mi capita molto spesso di utilizzare la bici per fare il tragitto casa-lavoro e devo dire che vedere la città dal sellino di una bici è entusiasmante”); considerando che financo il sindaco di Napoli Luigi De Magistris giura che, quando può, usa la bici, “nei momenti pubblici e non solo. Vorrei poter pedalare di più, ma vengo dissuaso o, magari, frenato, dagli addetti alla mia sicurezza”; e infine ricordando come nacque la stucchevole moda del “vado in bici al Parlamento perché sono un politico coerente e virtuoso”, con i primi eletti Verdi negli anni Ottanta che arrivavano a Monte Citorio pedalando, in favore di telecamera; ricordando, leggendo, vedendo e considerando tutto ciò, verrebbe voglia di aggiungere ai numerosi e talvolta obsoleti ciclo-crimini enumerati da Lombroso anche quello – ancora da codificare, ma ci arriveremo – che vede la bicicletta usata come arma impropria e contudente di colpevolizzazione di massa.

Non è infatti l’uso ludico a essere in discussione. Una bella passeggiata in bicicletta la domenica mattina non si può negare a nessuno, a patto che si dichiari quel che è: puro divertimento, spesso corredato da scorrettezze (un classico è il ciclista sul marciapiede o sulle corsie preferenziali dei bus: “E’ che non ci sono le piste apposite”, si difende regolarmente il ciclo-criminale, che comunque rimane tale). Benissimo. Purché non lo si faccia passare come un modo per salvare il mondo, bonificare le città e lustrarsi l’immagine, se si fa politica. Sono i pedoni e gli spesso sventurati utilizzatori di mezzi pubblici i veri eroi dell’aria pulita. I ciclisti (con o senza pedalata assistita) sono quasi sempre di imbarazzante intralcio alla circolazione e provocano rallentamenti e travasi di bile nei rallentati, con aumento esponenziale dell’abominevole CO2, delle polveri sottili e delle invettive e degli incidenti stradali.
Del lato oscuro della bici, insomma, il mai abbastanza rivalutato Cesare Lombroso aveva intuito, se non capito, l’essenziale, anche se non poteva certo prevedere l’uso narcisistico che ne avrebbero fatto Marino, Pisapia e De Magistris (il quale, tra una pedalata realizzata e l’altra sognata, ha appena dato il benservito alla sua assessora alla mobilità sostenibile, la verde Anna Donati. La quale pare sia riuscita a scontentare proprio tutti, nonostante la prima pista ciclabile inaugurata sotto il Vesuvio).
Lombroso aveva capito comunque che “il massimo della tendenza criminosa” si registra “fra gli sfaccendati, e fra gli uomini esageratamente agili”, soprattutto se “dotati o fiduciosi di esser dotati di una grande forza muscolare e mossi da una grande vanità di farsi presto una strada nel mondo, di superare senza aver veri meriti gli altri”. Si poteva dir meglio di Roma?

© - FOGLIO QUOTIDIANO


che dire.... il solo fatto che venga rivalutato Lombroso è sufficiente a chiarire il livello..... e poi insomma Ferrara lo conoscete.
E' uno che non si riesce a caricare neanche su una cargo bike, non ne hanno ancora costruite di così robuste.

Adesso scatenatevi pure nei commenti.... ma mi raccomando il linguaggio   :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: unkle69 - Giugno 12, 2013, 04:57:39 pm
e che ti vuoi scatenare  :-X, non ho finito neanche di leggere l'"articolo" che già so dove va a parare.
in più qui la solita "caccia" al ciclista viene usata a scopo politico per denigrare l'avversario di turno.
bah, la solita feccia di gente che anziché scrivere su di un giornale dovrebbe andare a parare le pecore, con tutto il rispetto per i pastori.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Giugno 12, 2013, 05:07:03 pm
premessa: il sottoscritto ha avuto una soffiata... certa roba non la leggo neanche in bagno,


Beh, però proprio in bagno, in certi momenti un.... foglio ci vuole!

Vittorio


P.S. non è tutta mia, ho preso spunto da una vignetta di Disegni & Caviglia ai tempi della nascita del quotidiano in questione
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Giugno 12, 2013, 05:14:28 pm
il solo fatto che venga rivalutato Lombroso è sufficiente a chiarire il livello..... e poi insomma Ferrar lo conoscete


Mi piacerebbe sapere come Lombroso avrebbe classificato lui....
Un po' come quando compare in TV un vicepresidente del Senato (!) e in quella frazione di secondo prima di cambiare canale ti chiedi "ma i creazionisti che testa c'hanno a criticare la teoria di Darwin?"...

Vittorio

P.S. se sono andato troppo oltre censurate  pure
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: cascade - Giugno 12, 2013, 05:20:52 pm
Vabbè, io commento ma so già che alla fine mi sentirò sporco.

Lascio perdere Ferrara in sé, visto che ha l'indiscutibile capacità di farmi vergognare delle mie ragioni quando coincidono con le sue (ad esempio -OT- mi sono a lungo chiesto dove stessi sbagliando a considerare Sofri innocente).

C'è questa tendenza a considerare eroico il fatto di andare in bicicletta (o a piedi, cosa che faccio io molto spesso da quando mi hanno fregato la bici, considerato che in auto ci metto circa lo stesso tempo, ma a pagamento e innervosendomi non poco), cosa che trovo poco sopportabile. Considero la bicicletta un fine per uno scopo, che è arrivare nel posto dove devo andare prima e più comodamente.

Riconosco senza difficoltà che ci sono anche implicazioni etiche, morali ed ecologiche, non sono cieco. Ma sospetto che il mondo non si salvi (solo) pedalando.

Però vorrei che i politici (tutti) per un po' parlassero a consuntivo delle cose: "abbiamo fatto" invece di "faremo". Io mi sono stufato di vedere tutto quanto c'è di bello, interessante e utile sporcato da alcuni cialtroni. Nonostante questo noto una differenza sostanziale tra un Pisapia e un De Magistris, tra un "io faccio" e un "io vorrei, ma non posso" (la notate anche voi o mi sto rimbambendo?).

Il fessacchiotto che ha consegnato Roma al peggior sindaco di tutte le galassie, ad esempio, si è fatto fotografare in questa posa qua:
(http://www.flickr.com/photos/cascade/2343470347/)
segno che forse la bicicletta tira, durante le elezioni. Vabbè, tirerebbe se uno si ricordasse di levare il cavalletto (povero scemo).

Il riassunto di questo sproloquio lunghissimo di cui mi scuso è che preferisco chi in bici ci va, non chi dice di andarci o di volerci andare se non fosse che ci sono autisti cattivoni/la camorra/le cavallette/la madonna addolorata che glie lo impediscono.

Se Ferrara non fosse Ferrara sarei d'accordo con una parte dello spirito dell'articolo e segnatamente: Purché non lo si faccia passare come un modo per salvare il mondo, bonificare le città e lustrarsi l’immagine. Solo che Ferrara è Ferrara, e quindi io mi sento sporco.

Sul resto ha detto molto bene Vittorio e usando meno parole di quelle che userei io  :-X

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Giugno 12, 2013, 05:44:33 pm
Dante Alighieri aveva già la risposta per Ferrara:

« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »

La Divina Commedia, Canto III dell'Inferno, verso 51

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Che detto altrimenti significa che è giusto sapere (="guarda") ed in tal senso hai fatto bene a postare, ma non val la pena manco soffermarsi a discutere ("non ragioniam di lor"), meglio andare avanti ("e passa") e ... voltare pagina (anzi Foglio).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Giugno 12, 2013, 06:01:12 pm
infatti parlandone con Broono dicevo proprio che, a differenza di altri articoli sul genere, non mi fa neanche incazzare ma la prendo sul ridere

@ Cascade: vero, la bici deve essere in primis un mezzo e l'esempio migliore lo si da pedalando .... ma non sono sminuirei così tanto gli effetti di un uso su larga scala delle bici.
Magari non salveranno il mondo ma una bella mano a salvare le nostre città la danno, basti pensare alle solite capitali del nord.
Le implicazioni morali, etiche ed ecologiche che tutti conosciamo non sono un semplice "effetto collaterale" di piccola entità e pesano sulla qualità della vita di tutti (molto più di Ferrara  ;D ... non sono riuscito a tenermela!! )
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Jimmy - Giugno 12, 2013, 06:05:26 pm
io amo Ferrara°_°...ho letto parecchio sul suo conto e un giorno mi piacerà conoscere di persona...mi meravigliano, e non poco, questi vostri commenti ed interventi ostili...ma stiamo veramente scherzando?!? :o :o :o: insomma non siamo tutti pedalatori e ciclisti?!?...e allora sì che dovremmo provare ammirazione ed interesse, prendere anche come spunto di riferimento e paragone per capire meglio le  nostre piccola o grandi realtà che ci circondano...attingere a tutto quello che di bello ed utile ha da offrirci ancora negli anni futuri!...

Tanto di cappello, poi, a Lombroso: al suo tempo la reltà (intesa come mobilità, tecnica, sicurezza e attitudine al pedale) dei cilcisti non era rosea come quella che in gran parte abbiamo ai giorni nostri....la contestualizazzione dei saggi è sempre doverosa per apprendere fino in fondo la mente che l'ha partotita, evitando il rischio di valutare erroneamnete qualcuno

Detto questo sulla capitale italiana della bici,  ed avendo omaggiato un pur sempre intellettuale italiano, figlio del suo tempo...in chiusa al mio intervento affermo che Il "Ferrara" giornalista è un emeretissimo ed abbondante pirla!°_°...ad majora fellas
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 12, 2013, 06:24:02 pm
Ringrazio Raffaele per aver postato questa perla giornalistica. Trovo sempre molto utile leggere gli articoli di Ferrara e di qualche altro amico suo, per un semplice motivo: vedere con chi se la prendono, chi è il nemico di turno, mi dà conferma su certe tendenze. Un tempo uno come Ferrara non si sarebbe mai sprecato a scrivere due righe sui ciclisti e sui politici che userebbero la bici per strizzare l'occhio a un certo elettorato: il ciclista fino a poco veniva o considerato un povero sfigato o semplicemente veniva ignorato. Ora invece si inizia a capire che certe tematiche, dall'essere di nicchia iniziano a essere sempre più all'ordine del giorno. Da qui nasce l'accanimento dei Ferrara, dei Filippo Facci, e di tanti altri di cui anche qui abbiamo avuto il piacere di leggere le perle giornalistiche. Si stanno iniziando a prendere strizza, a capire che sono dinosauri in via di estinzione. E quindi dagli al ciclista. Spero solo che ci abbiano visto giusto nella loro strizza. E che presto avremo un paese in cui uno non sia necessariamente addebitato come un pericolo bolscevico o radical chic solo perché si sposta in bici. Tanto per fare un esempio noto, il sindaco di Londra, ossia lo stesso tizio che ha introdotto un bike sharing ciclopico e che usa la bici per andare a Downing Street a trovate il primo ministro, è un conservatore. Da noi queste cose sembrano cronache marziane, ma forse i marziani finora eravamo noi, e  (magari) stiamo iniziando a stancarci di esserlo. :)
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Giugno 12, 2013, 06:24:37 pm
infatti parlandone con Broono dicevo proprio che

Chissà perché ho subito individuato la losca figura dietro la soffiata ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 12, 2013, 06:32:30 pm
Comunque Raffaele io ci tengo a dire che ti stimo comunque, anche se sei abbonato al Foglio... Qui sei tra amici, non hai bisogno di vergognarti, di fingere che ne sei venuto a conoscenza solo tramite un amico. ;D
OT A proposito di quel degenerato del tuo amico: quand'è che si degna di farsi vivo da queste parti? Capisco che la lettura del Foglio possa essere un impegno gravoso, ma almeno una volta al mese, giusto per salutare...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Giugno 12, 2013, 07:00:02 pm
A rincarare l'OT di Mario, digli che altrimenti mi ritengo insoddisfatto della SUA rotella, tengo solo la tua, e la sua la mando indietro ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: NessunConfine - Giugno 12, 2013, 07:12:12 pm
Devo proprio condividerlo sui social network questo articolo? Ditemi voi  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 12, 2013, 11:18:25 pm
Nonostante questo noto una differenza sostanziale tra un Pisapia e un De Magistris, tra un "io faccio" e un "io vorrei, ma non posso" (la notate anche voi o mi sto rimbambendo?).
...
Il riassunto di questo sproloquio lunghissimo di cui mi scuso è che preferisco chi in bici ci va, non chi dice di andarci o di volerci andare se non fosse che ci sono autisti cattivoni/la camorra/le cavallette/la madonna addolorata che glie lo impediscono.
Condivido appieno e trovo molto sensate le tue osservazioni, eccetto quanto dici su De Magistris, che invece trovo un po' ingeneroso, spero che non me ne vorrai.
Non lo conosco bene e ignoro se la sua dichiarata passione per la bicicletta sia sincera o no. Però osservo che:
– Uno dei suoi primi atti da sindaco è stato di chiudere il lungomare al traffico motorizzato, trasformando una zona di traffico caotico in una delle più belle ciclabili del mondo, e i napoletani ne hanno subito approfittato per andare al lavoro in bici (ricordo anche un utente di questo forum che è stato spinto all'acquisto di una pieghevole proprio dalla pedonalizzazione del lungomare) oltre che per svago con baretti con tavolini, per prendere il sole etc. Questo è un tipico provvedimento che mi fa supporre almeno un briciolo di sensibilità a certe tematiche.
– Successivamente ha decretato la pedonalizzazione di altre aree, scontrandosi con un'insurrezione quasi militarizzata di negozianti e molti residenti. Un sindaco che rischia un'enorme impopolarità (a breve termine, almeno speriamo) per provvedimenti del genere o ci crede sul serio o è masochista, e io dubito che sia masochista.
– Prima di fare il sindaco è stato PM, e ammettendo che abbia svolto con coscienza il suo lavoro (come da più parti gli è stato riconosciuto, io non conosco i dettagli e quindi non posso giudicare), e considerando la delicatezza del territorio, presumo che si sia fatto una bella schiera di nemici. E non stiamo parlando di quella tipologia di nemici che ti aggredisce con insulti appena metti il naso fuori di casa, parliamo di gente che ti spara se ti fai vedere in giro senza scorta. Quindi sinceramente mi sembra un po' ingiusto dire che va cercando scuse per non andare in bicicletta.  Magari è vero che gli piace, ma è altrettanto vero che deve anche valutare certe considerazioni legate alla sicurezza, chissà. ;) Tra l'altro non dice che vorrebbe ma non può, dice che in bici ci va spesso e volentieri, ma che se potesse ci andrebbe ancora più spesso.
Dico tutto questo senza voler fare polemica e senza voler fare pubblicità a un partito anziché un altro, tra l'altro non avrebbe senso visto che sia Pisapia che De Magistris sono stati portati al successo sull'onda del movimento "arancione". La mia puntualizzazione si riferisce proprio all'uomo, non al politico e alle sue idee politiche: magari mi sbaglierò, ma mi è sempre sembrato una persona seria che crede in quello che fa (giusto o sbagliato che sia), quindi ben lontano dal prototipo del politico furbacchione che fiuta un certo vento nuovo e si finge appassionato ciclista anche se non è vero. Almeno lo spero, se mi sbaglio vuol dire che sbaglio per ingenuità, il che considerando la mia veneranda età è una cosa positiva, molti dicono che a una certa età si tende a diventare disillusi su tutto o addirittura cinici. :)
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: cascade - Giugno 12, 2013, 11:47:03 pm
Hopton, non sai quanto mi faccia piacere leggere queste informazioni. Spero che  tu abbia ragione e mi spiace essermi perso queste notizie prima (non giudicavo i due politici sulla base dell'appartenenza, comunque).

Per il resto, che dire: questo è davvero un forum zen se si riesce a commentare un post su Ferrara senza trascendere. Sono proprio contento dell'iscrizione.

Volendo trascendere almeno un poco, mi è consentito dire che questa di Ferrara è sì una perla, ma di Guttalax?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 13, 2013, 07:54:39 am
Grazie Cascade, troppo buono. :) In effetti devo dire che qui dentro sono tutti piuttosto bravi ad automoderarsi, e quando risulta difficile vige la regola aurea del nostro administrator: una bella fetta di cocomero e una pedalata, posssibilmente entrambe condivise, e subito si guardano le cose con occhi diversi.
Volendo trascendere almeno un poco, mi è consentito dire che questa di Ferrara è sì una perla, ma di Guttalax?
Hhhmmm, facciamo così: siccome so quanto è sensibile Ferrara, oltre a scusarmi con lui come moderatore della sezione dicendogli che ti è scappato e non volevi procurargli un dispiacere, per consolarlo gli regalo questo video, in cui si vede una sua amica che arriva in bici il primo giorno in Parlamento. Così non si cruccia più per il fatto che in bici ci vanno solo i suoi avversari politici:
http://youtu.be/UDZalmMXxqg
Mario
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Giugno 13, 2013, 08:49:55 am
Comunque Raffaele io ci tengo a dire che ti stimo comunque, anche se sei abbonato al Foglio... Qui sei tra amici, non hai bisogno di vergognarti, di fingere che ne sei venuto a conoscenza solo tramite un amico. ;D
OT A proposito di quel degenerato del tuo amico: quand'è che si degna di farsi vivo da queste parti? Capisco che la lettura del Foglio possa essere un impegno gravoso, ma almeno una volta al mese, giusto per salutare...

 :D :D :D :D  'tacci tua! figurati se la passavo liscia  :D
 proprio come i migliori amici.... se possono mettere una parola buona....  ;D

vabbeh, mi avete scoperto..... ma la stipsi è una brutta bestia e cerco di combatterla senza aiuto di farmaci: per questo motivo ho elaborato il cocktail Foglio+Libero+Padania e vado via liscio che neanche la Marcuzzi!

La mia fonte, che per motivi di riservatezza non posso assolutamente svelare, è un uomo molto impegnato su mille fronti ma siamo sempre nel suo cuore. Io però per obbligarlo a partecipare gli ho fatto presente che si parla (male) di lui ..... quindi se volete continuare a tirargli il belino siete i benvenuti, non si sa mai che si senta in dovere di intervenire.  :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: homer - Giugno 13, 2013, 09:32:11 am
"I ciclisti (con o senza pedalata assistita) sono quasi sempre di imbarazzante intralcio alla circolazione e provocano rallentamenti e travasi di bile"

Io direi che ferrara (volutamente minuscolo) è sempre di imbarazzante intralcio alla circolazione, e provoca ben più che un travaso di bile. Poi però lo guardi e provi solo pena per lui.
Mi sono contenuto con il linguaggio!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 13, 2013, 07:25:31 pm
Mi sono contenuto con il linguaggio!
Bravo, così si fa...  ::) Spirito zen e faccia gioconda, tanto il vento inizia finalmente a cambiare, e mi piace pensare che sia grazie all'esempio quotidiano che tutti noi diamo quando usciamo con i nostri bolidi e pedaliamo sereni.
Il povero Ferrara è meglio che lo lasciamo stare, in questo periodo sembra pure nervosetto: ho appena letto che ieri ha urlato insulto vari a Mentana, colpevole di non avergli dato (a suo dire) abbastanza spazio in una trasmissione televisiva condotta dallo stesso Mentana. Sinceramente penso che vada capito: se io odiassi le bici come le odia lui, a vedere a Roma e Milano amministrate da dei sindaci che non perdono occasione per pedalare e dire che la mobilità ciclabile va incentivata, sinceramente avrei un travaso di bile... ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: cascade - Giugno 14, 2013, 01:53:06 pm
infatti parlandone con Broono dicevo proprio che, a differenza di altri articoli sul genere, non mi fa neanche incazzare ma la prendo sul ridere

@ Cascade: ma non sono sminuirei così tanto gli effetti di un uso su larga scala delle bici.
Magari non salveranno il mondo ma una bella mano a salvare le nostre città la danno [...] Le implicazioni morali, etiche ed ecologiche che tutti conosciamo non sono un semplice "effetto collaterale" di piccola entità e pesano sulla qualità della vita di tutti

Rileggendomi mi rendo conto di non essere stato molto chiaro su questo punto. Mi scuso per la vaghezza.

Trovo che ci siano diverse scelte individuali che, se estese, portano benefici incommensurabili alla comunità: sono quelle che preferisco (se si esclude il fatto che per debolezza non sono ancora in grado di rinunciare alla carne e per origini non sarò probabilmente MAI in grado di rinunciare alle cozze  ;D) il mio problema è che per combinazione sono le stesse scelte che si usano per lavarsi la coscienza, rifarsi un'immagine eccetera. A occhio nudo io non so distinguere il greenwashing da una scelta vera (come ho dimostrato parlando di De Magistris). Il fatto che queste scelte faticose siano anche "belle" da enunciare presta il fianco in qualche modo al ciccione ed ai suoi amiconi.

In ogni caso io preferisco leggere questi articoli piuttosto che non leggerli, tendo a non indignarmi più e so che critiche aspettarmi: che volere di meglio?

OT qualche tempo fa, spulciando il forum avevo trovato la critica agli automobilisti che dicono "le biciclette in città sono pericolose" e avevo sorriso, dicendomi che era impossibile che qualcuno dicesse sul serio. Poi a cena a Roma me ne sono trovati tre al tavolo che mi rinfacciavano la pericolosità dei ciclisti. Ecco, è stato allora che ho capito che so poco del paese reale, persino di quello con cui vado a cena qualche volta.


Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Giugno 14, 2013, 03:24:34 pm
....
La violenza lasciamola a chi, per un'ovvia reazione di stress da ingorgo e sedile infuocato, decide che non ci sono alternative.....  :-\



Federico,

hai perfettamente ragione, anche perché quando sono bloccato in coda sull'odiata Tangenziale Est certe volte mi rendo conto che anch'io, con un altro po' di stress, potrei prima o poi diventare come il personaggio splendidamente interpretato di Miachel Douglas (peraltro, mitica anche l'idea del ragazzino che gli spiega come funziona il lanciarazzi!), e sapere che la bestia che è dentro di noi potrebbe un giorno svegliarsi fa un po' paura.....

Comunque di un episodio simile a quello del video che apre il tema sono a conoscenza abbastanza diretta perché me lo raccontò anni fa il protagonista, all'epoca bersagliere nella missione in Libano (quella di Insciallah e del generale Angioni). Lui guidava un M113 nella colonna del nostro contingente che doveva attraversare Beirut passando nella zona più "calda" per raggiungere il suo acquartieramento. Per il trasferimento erano stati presi accordi con tutte le varie fazioni ed era stata garantita una finestra di un paio d'ore durante le quali nessuno si sarebbe avvicinato all'itinerario del nostro convoglio e nessuno avrebbe sparato neanche una miccetta, però chiaramente non c'era tempo da perdere ed erano tutti sul chi va là.
A un certo punto da una strada laterale esce una Mercedes scassata che per un pelo non va a sbattere contro il suo blindato e ci si ferma proprio davanti; armi spianate sul conducente che come risulta subito chiaro è solo un povero sprovveduto che non ne sapeva nulla ma, un po' per la fifa e un po' perché la macchina era obiettivamente malridotta, non riesce più a rimetterla in moto e alla fine se la squaglia terrorizzato. Il mio amico, che istintivamente aveva frenato per non investirla, chiede al suo ufficiale comandante che cosa fare. E quello: "Passaci sopra".  "Ma, tenente..."   "PASSACI SOPRA!". Naturalmente ha ubbidito...

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Giugno 14, 2013, 04:12:01 pm
quanto costa un blindato come quello... ? mi servirebbe  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Giugno 14, 2013, 11:16:25 pm
Grazie della dritta Vittorio, d'ora in poi quando mia moglie mi suggerisce di passarci sopra so cosa devo fare. ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 25, 2013, 10:53:05 am
i commenti che esulano dall'oggetto della discussione sono stati rimossi.

e ora.... PEDALARE! ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bromptonian - Luglio 19, 2013, 09:18:51 pm
Per tornare all'articolo direi che l'unica cosa condivisibile, valida a Roma forse più che altrove, è il fatto di descrivere i pendolari dei mezzi pubblici come eroi!

Al pari dei ciclisti (romani e non), aggiungo io!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Luglio 19, 2013, 11:09:21 pm
Per par condicio aggiungerei i pendolari lombardi: i treni regionali sono terribili, si guasta ogni giorno qualcosa, e oramai sono tenuti insieme con lo spago... :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Agosto 28, 2013, 10:44:00 am
un commento di Alberto Fiorillo sul gruppo facebook di Salvaiciclisti Italia, in merito alla campagna denigratoria nei confronti dei movimenti di ciclisti.


"Ora basta! Basta con questi ciclisti indisciplinati che si buttano sotto le ruote di innocenti automobilisti per farsi compiangere e colpevolizzare chi guida un'auto! Basta con questi ciclisti sfrontati che passano davanti ai distributori di benzina senza fermarsi! Basta con questi ciclisti ingrati che vogliono mandare a gambe all'aria l'industria automobilistica che tanto ha dato all'Italia e agli italiani tutti!
Basta con questi ciclisti bugiardi che tentano di manipolare menti fragili per convincerli che è possibile vivere in città senz'auto. Basta con questi ciclisti ingrati che usano le strade delle automobili senza pagare bollo, assicurazione, parcheggio, autolavaggio, carrozziere, meccanico, elettrauto e tappezziere.
Basta con questi ciclisti maledetti responsabili della crisi economica, delle discriminazioni razziali, della fame nel terzo mondo, dello scioglimento dei ghiacciai (e pure di quello dei ghiaccioli), della criminalità organizzata e di quella disorganizzata. E soprattutto basta coi ciclisti tutti.
Compratevi un'auto, mettetevi in coda, provocate o subite gli incidenti del sabato sera e quelli del martedì mattina e non rompete i coglioni. I ciclisti sono solo pericolosi sovversivi!!!"
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Agosto 28, 2013, 10:52:38 am
 ;DBASTA:BASTA:BASTA :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: naldo - Settembre 12, 2013, 05:59:51 pm
Simpatico l'articolo di Rotafixa in risposta al tweet di un giornalista del Corriere, evidentemente ironico (ma purtroppo a sua insaputa).

http://www.rotafixa.it/?p=963

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Settembre 12, 2013, 07:50:44 pm
Pierluigi Battista quando si mette a "filosofare" fa veramente cascare le braccia... :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: unkle69 - Settembre 12, 2013, 08:27:24 pm
a me fa cascare le braccia anche quando non si mette a filosofare, in pratica sempre.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Settembre 18, 2013, 04:42:52 pm
Ragazzi,
vorrei farvi parte di un forte episodio di intolleranza verso chi inizia come me ad usare la bici pieghevole.
Ero stato convocato dal Direttore del mio Ufficio per una riunione, ma siccome non arrivava, sono andato a prendere la mia Nanoo per mettermela (nascosta) da qualche parte per poi riprendermela quando uscivo dalla sala riunioni.
Purtroppo il Direttore mi vede con la bici in mano e mi fa:
 
Direttore: "Ma cos'è quella roba lì?
Io: "E' un Trolley!"
Direttore: "No, è una bici! Come si permette in un luogo come questo dove facciamo cultura, di girare con la bici in mano? Dove crede di essere?"
Io: "Direttore, ho necessità di andare via subito dall'ufficio appena finita la riunione e allora l'ho avvicinata il + possibile alla sala riunioni, ma è solo un'emergenza di oggi pomeriggio, non giro per gli uffici con la bici in mano!"
Direttore:"Le ripeto che è intollerabile e che non si ripeta mai +!"
Io: "^^......
Vabbè...l'altra faccia della medaglia...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Settembre 18, 2013, 05:06:56 pm
Può capitare,
ma non parlerei di "intolleranza", quanto di rispetto di certe regole -scritte o non scritte- che regolano la vita e i rapporti all'interno di un'azienda  :)
Che non si ripeta mai più!  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sergiozh - Settembre 18, 2013, 05:13:08 pm
per Corval:

che tipo di cultura fate nei luoghi dove lavori ? tanto per capire se eri veramente fuori posto.  ;D

ad esempio in un crematorio forse una bici o una pieghevole sarebbe fuori luogo.....

se il divieto permane in futuro una possibilità sarebbe di metterla in una borsa quando entri in ditta così che porti la borsa chiusa in ditta e non la bici.......

in un ufficio dove lavoravo io portavo una trotinette senza problemi, naturalmente non la usavo all'interno del luogo di lavoro ma la portavo solo dentro. chi va al lavoro in moto porta spesso il casco in ufficio senza problemi e una pieghevole se piegata non disturba molto per me.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Settembre 18, 2013, 05:30:06 pm
concordo con Veeg: magari vederti transitare in orario di ingresso e uscita non disturba nessuno oppure viene tollerato.... ma in altre situazioni no, per quanto a torto o ragione.
Sarebbe comunque sempre opportuno verificare in anticipo come può essere accolta la pieghevole sul luogo di lavoro e concordare anche eventuali luoghi di stivaggio: una volta che hai l'approvazione "dall'alto" difficilmente qualcuno potrà avere da obiettare.
Comportarsi in questo modo permette di porsi dalla parte della ragione (non a "misfatto" compiuto) ed affrontare il discorso quando gli animi possono essere più ricettivi e bendisposti.  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: warthog - Settembre 18, 2013, 06:20:02 pm
...
Direttore: "No, è una bici! Come si permette in un luogo come questo dove facciamo cultura, di girare con la bici in mano? Dove crede di essere?"
....
si vede che la tua è una bici ignorante ahahahah

non ci pensare....non te la prendere....
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: cascade - Settembre 18, 2013, 06:23:33 pm
Sarebbe comunque sempre opportuno verificare in anticipo come può essere accolta la pieghevole

Io al contrario penso sia più facile ottenere il perdono che il permesso*. Ho seguito questo principio alla lettera portando la bici in ufficio. Ad oggi la cosa non ha suscitato il minimo problema, mi reputo abbastanza fortunato. Il suggerimento di sergiozh di portare la bici chiusa in una sacca mi pare possa risolvere il problema, ma a questo punto suggerirei un incontro al vertice, visto che sei già nella fase in cui, per certi versi, devi ottenere il perdono  ::)

* parlo naturalmente di tutto quanto non è illegale o socialmente riprovevole. Mi riferisco a cose tipo spostare una sedia da un tavolo a un altro al ristorante, portare una bici alla propria scrivania eccetera. Non mi riferisco al corrompere giudici, sfruttare la prostituzione minorile o che ne so, mandare videomessaggi a reti unificate.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: j.am - Settembre 18, 2013, 07:10:31 pm
Ragazzi,
vorrei farvi parte di un forte episodio di intolleranza verso chi inizia come me ad usare la bici pieghevole.
Ero stato convocato dal Direttore del mio Ufficio per una riunione, ma siccome non arrivava, sono andato a prendere la mia Nanoo per mettermela (nascosta) da qualche parte per poi riprendermela quando uscivo dalla sala riunioni.
Purtroppo il Direttore mi vede con la bici in mano e mi fa:
 
Direttore: "Ma cos'è quella roba lì?
Io: "E' un Trolley!"
Direttore: "No, è una bici! Come si permette in un luogo come questo dove facciamo cultura, di girare con la bici in mano? Dove crede di essere?"
Io: "Direttore, ho necessità di andare via subito dall'ufficio appena finita la riunione e allora l'ho avvicinata il + possibile alla sala riunioni, ma è solo un'emergenza di oggi pomeriggio, non giro per gli uffici con la bici in mano!"
Direttore:"Le ripeto che è intollerabile e che non si ripeta mai +!"
Io: "^^......
Vabbè...l'altra faccia della medaglia...
mi spiace, a me proprio oggi è successo il contrario (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=369.75;topicseen).... c'è capo e capo per fortuna
poi la frase sulla cultura.... non merita commenti! manco fossi entrato in sala operatoria...

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: riccardo gavioso - Settembre 18, 2013, 07:34:59 pm
Non vorrei che mi fraintendessi, ovviamente non è rivolto a te, ma visto che mi occupo di cultura anch'io, da quelle parti di strada da fare c'è n'è tanta... curioso disprezzino la bici: potrebbe aiutare!   :)

Magari regalagli: Lo zen e l'arte della manutenzione della " bicicletta ".  ;)

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Settembre 18, 2013, 08:26:17 pm
Ragazzi,
grazie x le risposte, non posso scendere in dettagli su dove lavoro ecc. e neanche voglio xchè è troppo complicato, solo che sono rimasto di sasso su questa impostazione ormai preistorica, di come si vedono le novità che possono migliorare il mondo.
Non sarà stato il luogo e il momento, però un minimo di curiosità o di interesse poteva suscitarla la Nanoo, come è successo per tutti gli altri in ufficio.
Questo mezzo di trasporto DEVE far parte della scommessa di un mondo migliore, e lo sconcerto è di vedere come questa immagine viene ancora presa a calci da certe parti della società retriva, bigotta e poco informata.
Anche queste innovazioni sono cultura, che deve e può mescolarsi a quella tradizionale che non rinnego, anzi.
Quel che è peggio è che la figura professionista + bici non viene ricondotta a un valore aggiunto, ma addirittura a una perdita di immagine, cioè se non ti presenti come vogliono loro, ti mandano a*****o...
Purtroppo l'ho visto troppe volte e non mi faccio illusioni, non siamo in Europa, siamo dove siamo.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Settembre 19, 2013, 09:38:37 am
chiedo scusa se non è questo il topic giusto, nella ricerca non ho trovato un topic dei "quasi incidenti"…

piccolo sfogo mattutino…

località torino, corso trapani angolo corso rosselli.
dopo aver attraversato più o meno spedito il parco ruffini, mi accingo, come ogni mattina ad attraversare corso trapani striscie pedonali…

vedendo il verde, passo in sicurezza dando un'occhiata alle auto ferme al semaforo…
passo il controviale, passo le due corsie per avvicinarmi al centro strada e chi ti arriva (passando lui col rosso pieno) ad una velocità decisamente sostenuta?
uno scooterone, quei plasticoni urfidi, io ho giusto il tempo di alzare la testa e dare una pinzata ai freni, quel tanto per fermarmi a credo non più di 5 cm da codesto imbecille, che naturalmente ha fatto uno scarto per non prendermi in pieno accompagnato da un urletto tipo "oplà, fiuuu, ti è andata bene"…

con tutto il mio savoir faire, gli ho urlato un vaffa baritonale che credo abbiano sentito nei 400 metri tutt'intorno…

però ragazzi, queste emozioni mattutine non mi fanno per niente bene -_-

scusate lo sfogo…
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 19, 2013, 09:42:25 pm
chiedo scusa se non è questo il topic giusto, nella ricerca non ho trovato un topic dei "quasi incidenti"…
...............

segnalo la sezione

sicurezza sulla strada
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=74.0

e la potenza del comando "cerca"
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2581

 ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Settembre 20, 2013, 05:20:28 am
chiedo scusa se non è questo il topic giusto, nella ricerca non ho trovato un topic dei "quasi incidenti"...
però ragazzi, queste emozioni mattutine non mi fanno per niente bene -_-
.....
STAFF: citazione rimossa  leggete qui  ;)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2420.0


Senti,
la città è una giungla, sopratutto nei corsi veloci dove sei passato tu vanno come in autostrada, alcuni sono pazzi come quello che hai visto, ma anche in bici ho visto persone tutt'altro che signori che compiono gesta mirabolanti in contromano, sotto i portici, sulle zone pedonali andando come dei razzi e travolgendo tutto basta passare per primo.
Quindi l'educazione non è sempre dalla parte di chi ha la bici in mano.
Attenzione quindi a tutto, la bici è il mezzo più fragile nel traffico motorizzato, ma diventa un arma nel traffico pedonale, occorre molta civiltà e poi la bici è uno strumento davvero fantastico di locomozione.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Settembre 20, 2013, 10:55:56 am
STAFF: citazione rimossa  leggete qui  ;)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2420.0

ah guarda, io non pretendo nulla dagli altri o precedenze assolute nè in bici nè in altri ambiti, mi reputo una persona piuttosto educata che al limite, fa la cortesia al prossimo piuttosto che pretenderla… se incrocio un'auto che frena e si accorge di me, ringrazio sempre sia a voce che con un gesto, rispetto i pedoni se sono al loro posto e, molto educatamente, suono a chi non lo è, ma a debita distanza…
se m'arrabbio o tratto a male parole, lo faccio esclusivamente quando dall'altra parte c'è la prepotenza o la strafottenza, la mancanza di rispetto… quella non la tollero… sicuramente in città o comunque per strada, il ciclista è l'ultima cosa a cui prestare attenzione, lo so e l'ho imparato da tempo ormai, ancora prima di diventare un folding biker…
purtroppo è proprio la civiltà che è diventata una rarità…

chiedo scusa @occhionero, il forum è piuttosto articolato anche con la funzione cerca che utilizzo sempre ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 20, 2013, 06:35:38 pm
chiedo scusa @occhionero, il forum è piuttosto articolato anche con la funzione cerca che utilizzo sempre ;)

al massimo chiedi scusa alla comunità.... tutti quanti (pure tu) beneficiamo di un forum leggibile ed ordinato  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: LucaMor - Settembre 23, 2013, 11:31:07 am
Ciao a tutti,

non so se avete gia visto e dscusso dell'articolo del Corriere:

http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_15/bici-sul-marciapiede-non-siamo-ribelli_6b8ed98c-1dd9-11e3-a7f1-b3455c27218c.shtml

Ciao
Luca
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Settembre 23, 2013, 11:40:30 am
Sì, l'avevo letto.
Io stesso a Milano ogni giorno mi imbatto in ciclisti da marciapiedi: alcuni vanno a 2 all'ora per rispetto verso i pedoni, altri se ne fregano e devi solo sperare che ti schivino in tempo. Se poi tenti di dir loro qualcosa, ti mangiano vivo.

Ad ogni modo, credo che questo sia un altro aspetto ben visibile di quello che sta succedendo ad un ritmo sempre più veloce: le persone vogliono e cercano una nuova mobilità.

Purtroppo la nostra amministrazione e la nostra politica non viaggiano alla velocità del paese e dei suoi abitanti.
Vi rendete conto che stiamo ancora discutendo per le "aree 30Kmh" e per la pedonalizzazione dei centri, quando all'estero ormai esistono strade a 3 corsie dedicate solo alle biciclette?!?
E il trasporto delle bici sui mezzi pubblici avviene da poco meno di un anno?!?

Quando finalmente, fra decenni, le amministrazioni si sveglieranno e faranno le ciclabili, noi avremo le pieghevoli volanti e invaderemo le corsie degli air-taxi per salvarci la pelle  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: warthog - Settembre 23, 2013, 12:10:30 pm
Uso la bici-pieghevole da solo una decina di giorni ed ho a cuore prima di tutto la mia sicurezza quindi:
- sono disposto ad allungare leggermente per andare sulla ciclabile
- vado sul marciapiede in assenza di ciclabile, a velocità ridotta: non sudo e sto sicuro. direi anche che le ridotte dimensioni della bici danno meno fastidio ai pedoni...
- mi capita per vie minori di andare in contromano: lo ritengo più sicuro
- indosso anche di giorno e con il sole giubbino giallo preso dalla macchina

my 2 cents
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Settembre 23, 2013, 12:17:24 pm
Per gli europei i popoli che si affacciano sul mediterraneo sono africani.
Cmq se non abbiamo ancora quello che c'è in Europa un po' dipende dai soldi, un po' dalla mentalità che non abbiamo ancora...cioè abbiamo quello che ci meritiamo come cultura e come livello di progresso, anche se oggi cominciamo ad acquisire il giusto atteggiamento...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 23, 2013, 11:36:41 pm
i contributi successivi sono stati dirottati in

Il marciapiede e la bici
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=437

 ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Ottobre 03, 2013, 07:44:22 am
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

Qui a Torino non ho avuto modo di incontrare tante pieghevoli sulle ciclabili, ma per le poche incontrate scatta subito la competizione e non l'appartenenza al gruppo.
Me li vedo sfrecciare davanti a una velocità più sostenuta di quello che dovrebbero giusto per farmi capire che hanno scelto meglio e sono migliori di me sul mio trabiccolo di Nanoo (non parlo delle bici "normali" xchè per molti di loro è quasi un dovere quello di superarmi).
E' il terzo caso.
Diciamo che gli uomini hanno sempre gli stessi comportamenti dovunque li metti con i vecchi schemi in testa anche nei settori innovativi come questo.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: unkle69 - Ottobre 03, 2013, 08:41:08 am
STAFF: citazione rimossa, leggete qui ;)
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2420.0

eh, sono (siamo) fatti cosi, sempre a fare a gara a chi ce l'ha più lungo ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Ottobre 03, 2013, 08:58:43 am
Mah...  :-\

Io sono uno di "quelli che sorpassa" (categoria appena inventata  :))
Lo faccio perchè sono in ritardo;
oppure perchè voglio arrivare a casa presto;
oppure perchè chi ho davanti va piano (fosse anche 1kmh in meno);
oppure perchè mi sto allenando e sono in fase di sprint o di ripetuta e dopo 500 metri che ho sorpassato, torno a velocità ridotta e cambio agevole per recuperare prima della successiva ripetuta.

Tu invece sei "il sorpassato" (altra categoria  :))
e ritieni che io ti abbia passato per i motivi che esponi sopra, quando in realtà a me non interessa né che bici hai, né la velocità che mantieni, né le tue potenzialità da ciclista, né dove sei diretto.


Come vedi sono due approcci mentali che possono essere visti in modo differente da ambo le parti  :)


Ah, giusto per evitare fraintendimenti, non ce l'ho con te nello specifico, ti ho solo preso ad esempio in un'ipotetica situazione  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Ottobre 03, 2013, 09:24:21 am
Mi sento di quotare in toto veeg, io vado e torno dall'ufficio in bici, quindi cerco di fare entrambi i tragitti nel minor tempo possibile, 1 perché voglio/devo arrivare in orario, 2 ho due canaglie che mi aspettano (mia moglie la escludo ;D)
Ma comunque sia, dovessi nel tempo libero trovarmi ad incrociare un pieghevolista, è difficile che mi fermi a chiacchierare a meno che non si decida di fare un determinato tragitto insieme... Ma forse li entra la mia natura di orsetto :)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 09:27:31 am
... Me li vedo sfrecciare davanti a una velocità più sostenuta... per farmi capire che... sono migliori di me sul mio trabiccolo di Nanoo...
non sono loro che sfrecciano, sei tu che vai piano su un trabicolo  :D ;) ;D :P ::) 8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: MariaAdriana - Ottobre 03, 2013, 09:40:52 am
Mah, in realtà io posso capire Corval. Parliamoci chiaro, quanti oggi usano la bici per andare a lavoro? Pochi, ancor meno qui al sud.
La maggior parte vanno in bici per svago e/o divertimento e/o moda (almeno qui da noi) quindi fretta per arrivare in tempo o voglia di rientrare a casa non ne hanno proprio.
Ieri per esempio mi è capitato che dei militari A PIEDI si son messi a fare versi mentre io passavo con la bici.
Devo ammettere che qualche volta mi è capitato di voler intenzionalmente superare ragazzi su mtb, spinta più che altro dalla stanchezza nel sentire i soliti luoghi comuni sulle "biciclettine".
Tra l'altro io mi sono da poco presa una cotta per la Nanoo e tutti quelli a cui ne parlano commentano con faccia schifata: "ma che brutta!" (questo mi fa solo aumentare la voglia di averla! ;D).
C'è una ristrettezza di mentalità qui che fa davvero paura e spesso è un grosso ostacolo per chi intraprende una scelta come la nostra, però sono convinta che noi siamo il futuro, la novità e da sempre la novità viene prima vista con disprezzo, poi con curiosità e infine diventa stile di vita!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 03, 2013, 09:52:48 am
Io invece la vedo un po' diversamente (in modo simile a quanto esposto da Veeg) ed onestamente la prenderei meno sul rancoroso.... come per ogni altro aspetto, il popolo dei ciclisti pieghevoli, non è altro che una rappresentazione in piccolo della società nel bene e nel male. Avere una bici pieghevole non significa automaticamente essere migliori o volere "fare gruppo".  ;)  Anche io incontro spesso pieghevolisti che, al massimo, buttano un occhio al mezzo oppure che ignorano l'esistenza del forum e non sono interessati a farne parte.

Il fatto che fino ad ora Corval non abbia ancora trovato qualcuno con cui scambiare uno sguardo di intesa o 2 chiacchiere non significa necessariamente che lo vogliano tutti snobbare: molti vanno spesso di fretta oppure ci sono quelli per cui la pieghevole è solo un mezzo di spostamento e non dedicano di attenzione particolare chiunque ne abbia una.
Anche il discorso della velocità sostenuta può essere valido fino ad un certo punto: io stesso ieri pomeriggio ho fatto più di 20 km in giro per la città per commissioni varie e per riuscire a fare tutto ho corso parecchio, tranquillamente a più dei 30 km/h e con il traffico dell'ora di punta è meglio essere ben concentrati a tutelare la propria salute.

Non è questione di farne un vanto o di trasformare ogni pedalata in gara (per quanto ammetto che mi piaccia correre a prescindere dagli impegni) .....però può succedere di essere di fretta ed avere delle motivazioni valide per correre.

Con ciò ovviamente non intendo dire che non ci siano gli snob o i "broncioniani" (come li chiama mia moglie)  :)   ;D .... che possono essere tali anche senza Brompton sotto il sedere, basta che si limitino a non ricambiare un saluto o un sorriso o altro cenno di intesa da generico ciclista.
Tra l'altro Torino non brilla per calore umano, basti pensare alle CM in cui ci siamo trovati in 3-4.  :(

Per quanto mi riguarda, dovessi passare a razzo, fatemi pure un fischio e sarò felice di scambiare 2 chiacchiere, cosa che faccio sistematicamente con tutti i pieghevolisti che incrocio ogni volta che ne ho occasione.  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Ottobre 03, 2013, 10:09:04 am
Mynghia, abbiamo scatenato una serie di reazioni a catena...sia chiaro che mi accorgo subito se uno mi sorpassa per farmi vedere chi è oppure se è la sua andatura.
Beh qno l'ho anche agguantato quando dopo la sparata si è rilassato e pensava che non ci fossi + (Ih ih ih!) ma non ho voglia di dimostrare agli altri quanto sono figo io e la mia bici.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Ottobre 03, 2013, 10:25:27 am
E come fai ad accorgertene?
Mentre ti sorpassa ti deride additandoti?  8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 11:20:59 am
...sia chiaro che mi accorgo subito se uno mi sorpassa per farmi vedere chi è oppure se è la sua andatura...
l'andatura corretta è sempre quella che ti permette di superare chi hai davanti :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 03, 2013, 11:33:12 am
in effetti allargherei l'approccio a qualunque 2 ruote muscolare (e non) si profili all'orizzonte .... per molti non è questione di pieghevole, mtb, bdc, uomo, donna etc: il ritmo sale appena si vede "la lepre" e deve essere compiuto un atto volontario per resistere all'impulso di raggiungerla :)
non per questo c'è malignità o snobismo in questo atteggiamento... anzi, quelli che danno più soddisfazione sono quelli che ti fanno trovare lungo  ;D ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sergiozh - Ottobre 03, 2013, 12:54:07 pm
io sto discorso sui sorpassi non lo capisco. stare in bici non è mica come stare in auto dove devi solo schiacciare l'acceleratore e cambiare marcia.

per me chi mi sorpassa è perchè è abituato a una velocità superiore alla mia in bici.... (che vado piano) e non vuole ne fregarmi, ne offendermi, ne essere migliore di me ma vuole solo continuare solo con la sua velocità migliore per lui......
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Ottobre 03, 2013, 01:02:01 pm
  Ad alcuni commenti preferisco non rispondere insistendo con la mia versione, ma cmq ho visto i video di quelli che vanno in bici ad Amsterdam e si incolonnano tutti e vanno ad una velocità media sostenibile e non ho visto nessuno passare come un RAZZO in mezzo agli altri con il tentativo di arrivare prima, travolgendo tutto, cose e persone, magari anche in CONTROMANO o SOTTO I PORTICI come avviene da noi, e non sono casi isolati.
  Se c'è un esempio da seguire di civiltà io indicherei quello che ho visto ad Amsterdam o cmq nei paesi Europei.
  E' così difficile da capire?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Ottobre 03, 2013, 01:20:30 pm
  E' così difficile da capire?

Sì,
soprattutto perchè prima parli di gente che ti ha sorpassato (in 3 episodi) e tu sostieni che l'hanno fatto per mostrarti quanto loro erano belli e potenti e che tu e la tua bici eravate un gradino sotto. Accennando anche al fatto che tra pieghevolisti dovrebbe esserci una sorta di solidarietà....
Adesso invece metti in un pentolone portici, contromano, amsterdam e razzi che travolgono tutti come birilli.

A questo punto non ho capito cosa stai cercando di dire in queste pagine  ???
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: MariaAdriana - Ottobre 03, 2013, 01:31:26 pm
Io capisco il discorso di Corval e credo sia molto semplice: ci sono i ciclisti 'sbruffoni' che hanno il bisogno di dimostrare quanto siano ganzi e superiori a te.
È ovvio che ci siano anche quelli che superino 'in buona fede' solo perché sono più allenati o vanno di fretta al lavoro.

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Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 03, 2013, 01:35:03 pm
per quanto mi riguarda (e credo anche per gli altri) il rispetto delle regole non è  mai stato messo in discussione.
Se qualcuno ha fatto battute era solo per sdrammatizzare e mi pare palese che l'approccio diffuso sia quello del "ognuno va alla velocità che vuole".
C'è a chi piace spingere sempre e comunque, chi l'andatura rilassata non se la può permettere neanche volendo e chi invece non concepisce altro modo di pedalare che non sia quello il più possibile tranquillo. Nessuno di questi approcci è sbagliato, fermo restando il rispetto altrui.
Adesso invece si sta finendo per mescolare l'indifferenza di alcuni pieghevolisti che non ti degnano di saluto, alle velocità di crociera sostenute e la civile convivenza e rispetto reciproco.

Io ad Amsterdam ci sono stato ed ho pedalato parecchio e posso assicurarti che anche lì puoi rimanere sorpreso dall'andatura di alcuni locali ..... tra cui una mamma che ci ha passato a più dei 25 km/h con un bambino davanti ed uno dietro mentre telefonava e fumava contemporaneamente.  :o )
Che nei paesi del nord europa ci sia un maggiore rispetto delle regole della strada è indubbio.... quanto lo è il fatto che questi atteggiamenti sono una questione culturale e da questo punto di vista, qui in Italia, siamo ancora vent'anni indietro.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Ottobre 03, 2013, 01:40:42 pm
In dubis abstine...(scusate)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Ottobre 03, 2013, 02:00:51 pm
Dalle mie parti (a Valencia) c'è un'ordinanza municipale che limita la velocità a 15Km/h sulle piste ciclabili e 10Km/h nelle aree pedonali dove è permesso circolare con la bici. Non tutti la rispettano però... ;) e addirittura hanno piazzato dei radar che si attivano mostrando una faccina imbronciata se si supera il limite (secondo la comunità ciclista locale sono inutili ;D) per far capire alla gente che deve moderare la velocità.
http://www.youtube.com/watch?v=9jdlgIkA79k
Ma in Italia non c'è nessuna normativa?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 03, 2013, 02:06:22 pm
io preferisco il confronto costruttivo (ed invito a fare altrettanto) ... ma se preferisci
(comunque è dubiis)  ::)

Condivido il fatto che sulla ciclabile non si possa sfrecciare più di tanto.... cosa comunqe difficile visto che non sono mai sgombre da pedoni-cani al giunzaglio-auto parcheggiate, almeno da queste parti. Quando ho fretta infatti preferisco spostarmi nella carreggiata o fare altri percorsi dove non mi si possa contestare il mancato uso della ciclabile.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Ottobre 03, 2013, 02:12:07 pm
sul mio tracciato è decisamente più veloce la via NON ciclabile, proprio per i problemi che conosciamo tutti (comitive, cani al guinzaglio, persone con orecchie tappate dalla musica), tant'è che sto cominciando a fare un tragitto in un modo e l'altro nell'altro…
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Ottobre 03, 2013, 02:19:13 pm
 ;D ;D ;D
http://vimeo.com/34508274
...per questo preferisco la carreggiata...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 02:29:43 pm
Dalle mie parti (a Valencia) c'è un'ordinanza municipale che limita la velocità a 15Km/h sulle piste ciclabili e 10Km/h nelle aree pedonali ...
Ma in Italia non c'è nessuna normativa?
a Roma sulla Colombo, se non sbaglio, i limiti sulla ciclabile sono di 20Km/h (in altre ciclabili è di 10Km/h su carreggiata condivisa)
solo che pare che l'asfalto rosso raccolga le preferenze dei pedoni
diciamo che a Roma le ciclabili sono terra di nessuno, senza legge per pedoni, ciclisti e automobilisti distratti nel parcheggio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Ottobre 03, 2013, 02:32:00 pm
diciamo che a Roma le ciclabili sono terra di nessuno, senza legge per pedoni, ciclisti e automobilisti distratti nel parcheggio
diciamo che la situazione è la medesima in tutta italia… :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 02:32:52 pm
diciamo che a Roma le ciclabili sono terra di nessuno, senza legge per pedoni, ciclisti e automobilisti distratti nel parcheggio
diciamo che la situazione è la medesima in tutta italia… :-\
e vedo anche in Spagna
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Ottobre 03, 2013, 02:47:24 pm
..."tutto il mondo è paese"...  ;D ;D ;D

Un saluto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 02:53:59 pm
Casey Neistat teaches us about riding in bike lanes in New York City.

http://www.youtube.com/watch?v=bzE-IMaegzQ
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Corval - Ottobre 03, 2013, 03:08:57 pm
Casey Neistat teaches us about riding in bike lanes in New York City.


Aha ha ha!
Niente da fare non abbiamo la cultura...Caput imperare, non pedes...(va meglio così?)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Ottobre 03, 2013, 03:22:24 pm
Casey Neistat teaches us about riding in bike lanes in New York City.

http://www.youtube.com/watch?v=bzE-IMaegzQ
fantastico casey, ormai è un mio appuntamento su youtube, geniale!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 03, 2013, 04:12:02 pm
Niente da fare non abbiamo la cultura...Caput imperare, non pedes...(va meglio così?)

adesso controllo su wikipedia.... io in latino sono sempre andato malissimo  :D  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Ottobre 03, 2013, 04:12:33 pm
Quot homines tot sententiae.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Ottobre 03, 2013, 05:39:17 pm
Niente da fare non abbiamo la cultura...Caput imperare, non pedes...(va meglio così?)

adesso controllo su wikipedia.... io in latino sono sempre andato malissimo  :D  ;D

quo vadis (dal film omonimo)
cave canem (dal programma di santoro)
quid pro quo (dal film il silenzio degli innocenti)

il resto tutto wiki, ma io sono un povero art director
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Ottobre 03, 2013, 07:44:17 pm
O tempora, o mores!

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: FoldingStyle - Ottobre 03, 2013, 08:05:31 pm
"Abbondandis in abbondandum!"  ;D ;D (dalla celeberrima scena della dettatura della lettera del film "Totò, Peppino e... la malafemmina")
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Ottobre 03, 2013, 08:30:17 pm
io quando vado di fretta sorpasso....
quando vado piano e qualcuno mi sorpassa, non me ne frega niente....
neanche io non ho capito il problema  :o
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Febbraio 24, 2014, 11:24:30 am
http://www.muovitipavia.it/blog/occhio-per-occhio-dente-perdente/ (http://www.muovitipavia.it/blog/occhio-per-occhio-dente-perdente/)

Occhio per occhio, dente… Perdente

...
Se non ce ne fossimo accorti siamo dentro una guerra in tutti i sensi
...
Una guerra incivile nella quale, nel solo mese di gennaio, a Pavia si sono contati sette investimenti di pedoni, dei quali uno mortale.
...
E la prima, istintiva reazione è proprio quella: essere più feroci del vicino di casa, del prossimo nostro.
...
Battiamoci per avere città e un Paese più vivibili anche sulle strade chiedendo alle amministrazioni comunali di mettere efficacemente in sicurezza le nostre vie cittadine, e non solo qualche cartello che indica il limite di 30 km/h.
Calmi sì, indifferenti mai.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: buga - Febbraio 24, 2014, 12:46:23 pm
Molto interessante l'articolo che hai postato !
Condivido l'analisi, e condivido anche l'invito finale alle ns amministrazioni anche se temo che finirà nel vuoto più totale, semplicemente perchè il vuoto assoluto è ciò che troviamo dall'altra parte, questo a mio parere sia chiaro.
La guerra c'è perchè le strade sono delle giungle in cui - ovviamente - il più forte (l'auto) vince sempre; ma le cose possono e devono cambiare.
Giusto questo weekend ho riflettuto molto su alcune cose strettamente collegate, vi spiego brevemente.

Da neo-papà il sabato e la domenica (quando il meteo lo consente) porto a spasso mia figlia con il passeggino, in quella che spesso diventa un'esperienza  frustrante (per me, non per lei...).
Non appena varco la porta di casa tutto ciò che mi circonda è assolutamente inospitale perchè disegnato, progettato, studiato ed adattato esclusivamente per rendere la vita meravigliosa alle auto, di certo non alle persone, men che meno a quei soggetti ancora più deboli come neonati, bambini, anziani, portatori di handicap.
Diciamola tutta: se fossi un'auto vorrei vivere in Italia. Qualche esempio.
I marciapiedi vengono ridotti a dimensioni lillipuziane per aggiungere una carreggiata stradale, chisssenefrega se pedoni e passeggini devono camminare rasenti al muro nel traffico. Spesso il marciapiede ti molla in una terra di nessuno, in mezzo alla via, senza attraversamento, con attraversamento posizionato in mezzo ad una curva o comunque in una posizione in cui col passeggino devi pregare ed attraversare di corsa... è evidente che chi ha disegnato quella via l'ha fatto su un pezzo di carta alla bell'e meglio in un comodo ufficio tecnico...
Per imboccare le strisce pedonali spesso ti tocca fare lo slalom tra i parcheggi, col risultato che per fare 100 metri finisci col girare mezzo quartiere...spesso bisogna "pianificare" prima da quale lato di strada è meglio passare perchè poi laggiù non passi, o ci son le moto, o il marciapiede finisce nel nulla o c'è un cantiere mezzo aperto, ma devi saperlo 200 metri prima se no ti tocca tornare indietro...
Ovviamente gli altri utenti della strada che vedono un passeggino sul ciglio spesso non si fermano, talvolta accelerano pure cosicché sia chiaro che non ho la minima intenzione di farti attraversare perchè il tempo è denaro e tu mi stai facendo perder tempo, togliti di lì che devo passare....
Delle volte penso che se dovessi portare il sommergibile Toti a casa forse farei meno fatica...e di certo sarebbe meno pericoloso  :o
Il parchegggio non è più selvaggio è semplicemente ovunque ci sia un metro libero, chissenefrega se mi devo sollevare il passeggino tipo maciste, son affari miei, la colpa è mia che non ho caricato mia figlia in auto per fare 300 metri da qui a là, ma ho addirittura preteso di andarci a piedi...
Ovviamente i marciapiedi sono più "marciatank" nel senso che dovrei montare sospensioni a ruote indipendenti ed assicurare mia figlia con cinture speciali ...tanto son malridotti, pieni di buche.
Oramai tutto il ns mondo è disegnato per le auto, non per noi e nemmeno ce ne accorgiam più, naturalmente i soggetti deboli sono quelli che più di altri ne patiscono le conseguenze.
Ecco, secondo me l'unico modo per uscirne (oltre a far aprire gli occhi a chi ci sta intorno) è di ri-disegnare le città a misura NOSTRA non loro !
Non c'è altro modo per fare rallentare il traffico nei punti critici che adottare dossi, restringimenti etc.. insomma ostacoli fisici che rallentino auto e moto perchè chi è alla guida non ha la minima intenzione di farlo.

Di recente ho visto alcuni video su Youtube di un noto urbanista Mikael Colville-Andersen che ha collaborato con la città di Copenhagen, ecco spiegato molto facilmente perchè da loro si vive meglio che da noi, perchè da loro al centro ci sono le persone, non le auto.

Buga  8)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: yt - Febbraio 24, 2014, 02:13:44 pm
io volevo solo dire di mantenere la calma :)
non perché io lo faccia, ma perché vorrei farlo più spesso
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Febbraio 24, 2014, 02:54:40 pm
..................
Ecco, secondo me l'unico modo per uscirne (oltre a far aprire gli occhi a chi ci sta intorno) è di ri-disegnare le città a misura NOSTRA non loro !
............

Io non ho figli, né difficoltà motorie, né parenti prossimi invalidi (ringraziando chi c'è da ringraziare) e faccio in media 20 000 km l'anno in auto ma condivido le tue riflessioni; secondo me una cosa che dovrebbe essere imposta a chiunque abbia responsabilità in ambito di trasporti e urbanistica (sindaci, assessori, capi ufficio tecnico, consulenti....) è di farsi minimo un giorno al mese da "categoria debole": questo mese tu sindaco, assessore eccetera sei un invalido, questa è la tua sedia a rotelle, buona fortuna e ci vediamo in ufficio, poi domani ci racconti la tua esperienza. Il mese prossimo sei una mamma con un figlio piccolo nel passeggino, ci vediamo in ufficio e domani ci racconti la tua esperienza. E non barare perché sei in onda...
Non sarebbe certo la panacea, ma aiuterebbe chi decide a pensare alle conseguenze delle sue decisioni.
Sarebbe anche una riforma a costo zero o quasi...

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Febbraio 24, 2014, 07:41:45 pm
bellissima vittorio, sai quante dimissioni se davvero avessero il cuore e l'animo nobile?
me lo vedo fassino (qui a torino) girare in bici, vorrei davvero accompagnarlo :DD
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: dandy79 - Settembre 08, 2014, 03:03:07 pm
Volevo raccontarvi un episodio che mi è accaduto stamattina a Roma in via nazionale. Lasciata piazza della repubblica e imboccata via nazionale direzione piazza Venezia,vengo insultato con tanto di corna ed epiteto "cornuto" da un demente tassista in preda a una crisi isterica. Lui era fermo e io pedalavo a margine della corsia loro riservata,quindi ero al posto giusto. Credo che lui volesse immettersi(tra l'altro senza freccia) su via nazionale e al mio arrivo è sbottato. Io allora sono tornato indietro e gli ho detto che lui è un gran cornuto e cafone e lui ha detto che noi ci crediamo padroni della città: roba da pazzi! Vi giuro che per poco non gli spacco la faccia e l'ha salvato un vigile a cui tra l'altro ho raccontato il volgare e penoso episodio. Veramente senza parole!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Settembre 08, 2014, 04:09:02 pm
io sono convinto che c'è gente tanto maleducata in giro, e quando si mettono alla guida in mezzo al traffico caotico riescono a dare il meglio (in termini di maleducazione). Purtroppo il tassista si è scelto un mestiere di m...rda, e spesso sui giornali si legge che fanno di tutto per tenerselo stretto e senza concorrenza.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: dandy79 - Settembre 08, 2014, 07:13:31 pm
La cosa assurda è che il tutto è stato gratuito e immotivato. Aveva proprio odio e livore nei confronti delle bici e dei ciclisti urbani...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: valerio - Settembre 09, 2014, 12:11:50 am
perfettamente d'accordo con Buga!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Settembre 09, 2014, 09:41:39 am
premetto che oggi dev'essere una giornata particolare suppongo, uno strano allineamento cosmico, una scia chimica plausibilmente più vicina alla terra, insomma ecco come ho passato i miseri 22 minuti di tragitto mattutino (metto degli orari solo per vezzo, non sono di sicuro precisissimi):

- dopo i primi 7 minuti, su una normale strada, nella corsia opposta alla mia, ad una 10ina di metri, un signore sulla 70ina sulla sua auto che fa manovra, peccato che volesse fare inversione, quindi ha svoltato direttamente davanti a me imponendomi un'inchiodata con un buon metro di kojak rilasciati sull'asfalto, al mio "no ma dico, è impazzito?", lui mi ha insultato prepontemente…
- dopo altri 6 minuti, davanti al politecnico, stavo tranquillamente procedendo sulla ciclabile, davanti a me, nei soliti 10-20 metri, un ragazzo con la sua bici a lato ed il cellulare in mano che pedalava in semicerchio, anche lui, peccato abbia deciso di invertire il senso ed invadere la pista, altra inchiodata (per fortuna è porfido liscissimo e non ho martoriato ulteriormente il pneumatico)… naturalmente nemmeno se n'è accorto -_-
- passano altri 2 minuti, davanti a me una ragazza anch'essa in bici, stiamo procedendo a dx di una colonna di auto nel traffico, sfiliamo leggiadri quando questa alza la mano per salutare il suo amico sul marciapiede, la bici rallenta di botto e sbanda a sx, io per non centrarla trovo spazio fra due macchine parcheggiate… la sorpasso, la squadro con uno sguardo "ma sai pedalare?", nisba, il vuoto cosmico…
- passano 7 secondi, il tempo di rigirarmi e ricominciare a pedalare, dalla strada di dx (senza precedenza), sbuca un altro ragazzo in bici, tolta la mia presenza, c'era la colonna di auto, nulla, nemmeno si ferma, taglia la strada a tutti e procede, ad un andatura da "mi sono appena svegliato, purtroppo avevo finito il pane e volpe da inzuppare nel caffè…" anche lui, lo sorpasso e gli chiedo se si è accorto della cazzata, ma nulla, sguardo vacuo…
- l'ultimo episodio è un furgone che svoltando a dx, dopo il semaforo, ha tagliato la ciclabile senza rallentare o guardare, avrebbe potuto stirarci in 3, ma tant'è, ormai avevo fatto il pieno e non avevo più la forza di urlargli dietro…

boh è tutto, credo di aver fatto il pieno…

ormai sono conscio che alla mattina mi capita di incrociare:
1) l'assonnato, che sia a piedi, auto o bici, è comunque pericoloso, allora mi chiedo, ma svegliarsi 10 minuti prima e farsi un caffè triplo?
2) l'automobilista sclerato al quale dà fastidio che io lo superi a dx mentre lui è incolonnato ed allora mi stringe

saluti a tutti e scusate lo sfogo…
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 09, 2014, 10:07:52 am
Certo che con quello che i ciclisti pendolari affrontano ogni giorno ci si potrebbe fare un reality avventuroso che al confronto l'isola dei famosi sembra un tranquillo pomeriggio all'ospizio....
Se l'atteggiamento zen non funziona (anche perché è difficile mettersi in posizione del loto e fare "Ommmmmmm" mentre si pedala), suggerirei la tecnologia: un bell'Airzound, dito sul pulsante e via!

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Settembre 09, 2014, 10:25:15 am
Oggi è la tua giornata fortunata mancio.... ma stasera prendi il bus per tornare a casa  ;D
concordo con Vittorio... l'Airzound a volte è la soluzione di parecchi problemi
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Settembre 09, 2014, 10:51:30 am
dopo km di scampanellate (il campanello della b. è alquanto osceno a livello di sonorità, sbrindola aveva postato quello di bike fun, ma non ho ancora provveduto), mi sono convertito rassegnandomi ad utilizzare la mia voce con urla quasi disumane, anche perché in questi casi, la cortesia è l'ultima cosa che tengo vista la scorrettezza di questi microdotati… l'airzound lo conosco :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Settembre 09, 2014, 11:06:22 am
premetto che oggi dev'essere una giornata particolare suppongo[...]
[...]saluti a tutti e scusate lo sfogo…
Massima solidarietà!

Oltre a situazioni che hai ben descritto e in cui mi imbatto quotidianamente anche io, nel mio percorso ho diverse extraurbane che ora sono anche intersecate agli svincoli della pedemontana.
Ogni giorno rischio la pelle e sono già due le occasioni in 4 mesi in cui ho compenetrato lamiere di SUV con la mia 2ruote.
Le infrastrutture nelle mie zone, invece di progredire a favore di OGNI tipo di mobilità, sembrano tornare ad aspirare ai fasti della motorizzazione di massa. Questo è rappresentativo anche di sindaci e assessori che non sono preparati, non vedono i problemi e non sanno attuare soluzioni.

Noto con rammarico anche il crescente odio e menefreghismo verso le categorie più deboli delle strade.
Credo sia anche lo specchio di un paese schizzato ed esasperato; la gente guarda il proprio orticello, manca empatia, si è sempre di corsa, se sei sulla mia strada ti mangio, se mi rallenti ti uccido, se mi fai scattare il rosso scendo e ti meno!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: mancio00 - Settembre 09, 2014, 11:16:56 am
veeg, santissime parole…

quello che più mi spaventa, essendo io una persona estremamente corretta verso il mio prossimo ed educata a portare molto rispetto (finchè dura…), è proprio l'atteggiamento che sta prendendo sempre più piede e che tu ben descrivi, ovvero odio puro verso i più deboli, perché l'automobilista che mi chiude per non farsi sorpassare mentre è incolonnato nel traffico, scusate tanto, è proprio odio… e mi succede tutte le mattine, ma proprio tutte, non mi sono mai fatto male nè ho corso troppi rischi, ma basta una minima distrazione e bam, la frittata è fatta…
sto seriamente pensando ad assicurarmi, volevo chiamare la "sara" che avevate indicato sul topic apposito ma non ci sono ancora riuscito, dal loro sito poi non riesco a fare un preventivo, boh?
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: valerio - Settembre 09, 2014, 09:46:56 pm
Lunedì sera:

nonnetta con smart utilizza 10 metri di cicllabile per accorciare ed immettersi in altra via (mentre io sono in arrivo).........vorrei fargli una battuta ironica in modo da farla vergognare ....ma non riuscirei a trattenermi....la insulterei pesantemente e gli potrei anche tirare un cartone sulla carrozzeria....quindi mi trattengo e passo oltre....

coppia di emerite teste di c....scusate....corridori del lunedì sera che corrono sui viali di Firenze (tra l'altro ottima aria per fare sport....).....ovviamente utilizzano la ciclabile (uno per senso di marcia in modo da utilizzarla tutta)....arrivo sparato e devo suonare affinchè si sposti (scocciato)

Il lato oscuro della pedalata esiste in quanto non c'è parità di trattamento tra auto e bici e questo ti porta ad odiare una determinata categoria

Poi quando vedi come sono fatte e mantenute (o meglio non mantenute) certe ciclabile pensi a quanto siano incapaci ed inetti i nostri amministratori


Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Settembre 26, 2014, 04:01:58 pm
oggi ho assistito ad una scena bizarra: (stavolta niente automobilisti coinvolti)
donnina sulle strisce va per attraversare, ecco che arriva un ciclista che però non fa il minimo accenno ne di frenata ne di cambio direzione per evitarla...allora la donnina si arrabbia e brontola qualcosa, il ciclista si ferma, scende dalla bici e inizia un'accesa discussione. Arriva il marito della donna, spinte e insulti, quasi alle mani, arrivano gli amici del marito, il ciclista capisce che per lui si sta mettendo male... rimonta in sella e va via

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Dicembre 14, 2014, 10:30:35 am
i contributi successivi sono stati dirottati in altra discussione (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=131.msg74768#msg74768)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Filippo94 - Dicembre 14, 2014, 07:22:15 pm
Salve a tutti! Mi è venuta la curiosità di ascoltare "l'altro partito", vale a dire tutti coloro che per un motivo o per un'altro credono che i ciclisti non debbano stare in strada. La curiosità mi è nata da un commento su Youtube, a questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=JepRJC1DVCM

Riporto casomai venisse perso: Un ciclista (che riprende con una telecamera sul casco) suona ad un furgoncino che effettua un sorpasso piuttosto ravvicinato. Il pilota del furgoncino accosta per menare il ciclista. Il video riporta la targa del pilota, presumo con lo scopo di mettere in guardia eventuali ciclisti della zona.

Il commento in oggetto ha attualmente 142 spolliciate, e recita: "You deserved to be punched just for buying a bicycle and riding it on the road?". Più avanti nelle risposte giustifica "Because it's a death trap that nobody sees or hears coming".

Adesso, non voglio questionare sul grado di ragione che il soggetto possa o non possa avere, ma questo mi ha aperto un quesito: di cosa si lamentano gli altri utenti della strada riguardo ai ciclisti?

Cercando in giro trovo solo risultati isolati o comunque poco utili, principalmente bravate non di ciclisti, ma di persone stupide su ruote. Lo scopo della mia ricerca è quello di capire cosa può dare fastidio agli altri del mio eventuale comportamento (non essendo un automobilista magari mi sfugge qualcosa) al fine di esaminare le varie questioni e decidere se non sia il caso di modificare il mio atteggiamento, o porre maggiore attenzione a cose che magari mi sfuggono o che non degno di adeguata importanza.

Siccome ho pensato che potesse essere una cosa carina ed assieme utile, ho deciso di chiedere aiuto a voi, e contemporaneamente condividere la mia ricerca con chi ancora non abbia pensato a vedere le cose sotto questa luce :).

Posso iniziare io (timidamente) con una cosa che ho notato nel comportamento del suddetto ciclista (ma in un altro video): Con tanto di riferimenti a consigli ufficiali del suo paese riguardo la guida in sicurezza, lui mostra di mettersi a bordo pista quando la corsia è larga abbastanza da consentire alle auto un sorpasso del tutto sicuro del ciclista, senza tuttavia ingombrare l'altra corsia; Si mette al centro della corsia (di fatto occupandola del tutto) quando invece la stessa è troppo stretta per effettuare i sorpassi sopra descritti in completa sicurezza per il ciclista, con la conseguenza di obbligare gli autisti ad effettuare un completo e regolare sorpasso occupando la corsia a fianco.

Cosa pensereste da automobilisti di quest'atteggiamento? Vi infastidirebbe avere una bici che vi ostruisce la corsia in una strada già di per sé stretta? Oppure notereste la situazione, dunque senza nemmeno innervosirvi?

Aggiungo questa pagina di Wikipedia sull'argomento (in inglese): http://en.wikipedia.org/wiki/Vehicular_cycling

- - -

Vorrei specificare, se possibile, di favorire testimonianze di automobilisti non-ciclisti, in quanto spesso è a loro che diamo più fastidio :).
Grazie per il vostro aiuto, e spero che la cosa possa interessarvi :).
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: dandy79 - Dicembre 15, 2014, 12:37:21 pm
Interessante la tua ricerca. Io credo che ciò che infastidisca gli automobilisti per esempio siano il fatto che noi a volte passiamo col rosso,che pedaliamo in corsie riservate a taxi e bus...oppure che stiamo al centro della carreggiata e li rallentiamo. Queste sono le prime che mi vengono in mente
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Filippo94 - Dicembre 15, 2014, 12:48:08 pm
In genere pedalo proprio sulla striscia che separa le due corsie :). I ciclisti che passano col rosso fanno arrabbiare molto anche me  >:(....
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: nicio - Dicembre 15, 2014, 01:40:56 pm
Niente contro il ciclista solitario, l'unica pecca, cosa che si riscontra nel genere umano in molte circostanze, quando è in gruppo... in gruppo pensa di essere al giro d'Italia dove le strade sono chiuse e le velocità sono molto più sostenute, si può stare nel mezzo alla carreggiata tanto hanno dei fantastici paraurti posteriori e anteriori che li proteggono a 360°... Finché non si sfiora le auto nel verso opposto vuol dire che c'è posto per un altro ciclista nella carreggiata.... Nonostante velocità di 25/30km/h media età 50...

 ;D

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Aprile 09, 2015, 07:00:15 pm
da altra discussione:

vuole ovviamente essere una provocazione nei confronti di Volvo per l'avere trovato un modo per fare marketing che secondo molti ribalta la responsabilità sui ciclisti.
parto anche io dal presupposto che ci sono troppi ciclisti che non si rendono assolutamente visibili, quindi in questo senso il prodotto è benvenuto, per quanto non sia una novità come dicevo sopra.
quello che non è stato gradito è il fatto che una casa automobilistica contribuisca a scaricare la responsabilità sugli utenti deboli della strada

se ritenete il caso di proseguire il confronto sull'argomento creiamo una discussione ad hoc per non andare fuori tema qui  ;)

I ciclisti visti da due automobilisti incalliti...

Non so se questo video sia stato già postato sul forum, a me ha fatto rotolare dalle risate...  ;D

https://youtu.be/OYeYgiHBdwQ

Requisiti minimi:
  • Comprensione della lingua inglese
  • Senso dell'umorismo
  • Quintali di autoironia

E soprattutto, mai girare a sinistra!  ;D (N.D.R. a destra in Gran Bretagna)

PS: C'è anche una Brompton  ;)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: jeby - Aprile 10, 2015, 05:48:43 pm
Riporto qui, come ho riportato in un forum di appassionati d'auto su cui scrivo spessissimo, una mia recente esperienza relativa al road rage:

Un paio di settimane fa mi stavo recando al lavoro in bici. Principalmente faccio piste ciclabili, anche se molte sono ciclabili "disegnate" sul marciapiedi. Quando attraversi da un lato all'altro di solito ti trovi davanti a 3 possibilità:

1. La pista ciclabile si interrompe e c'è il solo attraversamento pedonale (90% degli attraversamenti)
2. La pista ciclabile prosegue con attraversamento ciclabile contiguo a strisce pedonali, di solito con fondo di colore diverso e chiaramente coi quadrettoni ben visibili (8% degli attraversamenti)
3. La pista ciclabile prosegue col solo attraversamento ciclabile senza strisce pedonali (2% degli incroci)

dunque, andavo a lavoro. Faccio un primo attraversamento in un punto tipo 2, tra l'altro del tipo "sopraelevato" col dosso, rallento, mi sporgo, l'auto alla mia sinistra si ferma, passo... sennonché l'auto alla destra arriva velocissima e inchioda all'ultimo, io manco mi degno di cagarlo (ormai abituatissimo alla gente che non mi vede) sennonché questo mi suona e mi urla "dove cazzo vai che ci sono le strisce?!" al che faccio notare (senza fermarmi) "c'è anche l'attraversamento ciclopedonale".

Completato l'incrocio, proseguo sulla ciclabile e il tizio in auto mi insegue, girando di scatto sul successivo attraversamento ciclabile, tagliandomi la strada. Io a momenti mi impasto, schivo, il tizio scende dall'auto, segue rapido scambio di epiteti personali e a parenti prossimi.

La settimana prima: passo sulla ciclabile e c'è un'auto parcheggiata sopra, gli passo rasente al pelo mandandolo mentalmente a fanculo, scende tabbozzo di provincia (con passeggera tabbozza di provincia)
"qualche problema?"
"sì hai parcheggiato sulla ciclabile"
"eh allora, tu non puoi passare sul marciapiedi?"
"eh tu non puoi parcheggiare nei parcheggi (nota: serie infinita di parcheggi liberi dall'altro lato della strada...) come la gente normale?"

segue rapido scambio di epiteti personali e a parenti prossimi.




PS: se "odiate" gli automobilisti sappiate che almeno il forum che frequento è un paradiso di persone veramente molto corrette!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Aprile 10, 2015, 06:03:51 pm
Massima solidarietà Jeby!
Purtroppo non c'è nulla da fare quando ci si imbatte in simile insulsa umanità.
Io non perdo nemmeno più tempo a discutere con persone simili, tanto non li puoi scalfire con nessuna spiegazione civile, conoscono solo la "sopraffazione" del più forte e di chi urla più di loro.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: carlo - Aprile 10, 2015, 06:12:17 pm
andavo a lavoro. Faccio un primo attraversamento in un punto tipo 2, tra l'altro del tipo "sopraelevato" col dosso, rallento, mi sporgo, l'auto alla mia sinistra si ferma, passo... sennonché l'auto alla destra arriva velocissima e inchioda all'ultimo, io manco mi degno di cagarlo (ormai abituatissimo alla gente che non mi vede) sennonché questo mi suona e mi urla "dove cazzo vai che ci sono le strisce?!" al che faccio notare (senza fermarmi) "c'è anche l'attraversamento ciclopedonale".

Completato l'incrocio, proseguo sulla ciclabile e il tizio in auto mi insegue, girando di scatto sul successivo attraversamento ciclabile, tagliandomi la strada. Io a momenti mi impasto, schivo, il tizio scende dall'auto, segue rapido scambio di epiteti personali e a parenti prossimi.

Io viaggio sempre con la telecamera accesa quando vado in bici. Anche perché a Roma è pieno di gente malata mentale (solo un malato mentale imho può mettersi a fare 'ste cose: rincorrere uno, scendere dalla macchina, etc.).

Io non mi scompongo mai e non urlo, non offendo nessuno. Mi rivolgo sempre dando il "lei", ma se una persona mi minaccia come ha fatto con te ci metto un nanosecondo a dare il filmato ai CC e denunciare...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: jeby - Aprile 10, 2015, 08:58:13 pm
andavo a lavoro. Faccio un primo attraversamento in un punto tipo 2, tra l'altro del tipo "sopraelevato" col dosso, rallento, mi sporgo, l'auto alla mia sinistra si ferma, passo... sennonché l'auto alla destra arriva velocissima e inchioda all'ultimo, io manco mi degno di cagarlo (ormai abituatissimo alla gente che non mi vede) sennonché questo mi suona e mi urla "dove cazzo vai che ci sono le strisce?!" al che faccio notare (senza fermarmi) "c'è anche l'attraversamento ciclopedonale".

Completato l'incrocio, proseguo sulla ciclabile e il tizio in auto mi insegue, girando di scatto sul successivo attraversamento ciclabile, tagliandomi la strada. Io a momenti mi impasto, schivo, il tizio scende dall'auto, segue rapido scambio di epiteti personali e a parenti prossimi.

Io viaggio sempre con la telecamera accesa quando vado in bici. Anche perché a Roma è pieno di gente malata mentale (solo un malato mentale imho può mettersi a fare 'ste cose: rincorrere uno, scendere dalla macchina, etc.).

Io non mi scompongo mai e non urlo, non offendo nessuno. Mi rivolgo sempre dando il "lei", ma se una persona mi minaccia come ha fatto con te ci metto un nanosecondo a dare il filmato ai CC e denunciare...
È un'ottima idea ma questa è gentaglia meglio non dargli corda nemmeno legalmente, finisce che ti querelano perché li hai ripresi...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: carlo - Aprile 10, 2015, 09:04:58 pm
La ripresa per motivi di sicurezza è consentita, già mi sono informato legalmente. Devi solo evitare la pubblicazione pubblica (on line, etc), e ne è consentita l'utilizzaxione per cause, perizie assicurative, etc), non preoccuparti che quando vedono le telecamere si danno tutti una calmata, te lo garantisco
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: giorgio - Aprile 11, 2015, 01:16:50 pm
c'è tanta gente matta e stressata dal traffico, quindi Carlo fa bene a "difendersi" con le riprese video.
La maleducazione di qualcuno non ha limiti, e al volante riescono a dare il meglio (o il peggio) di loro
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Novembre 08, 2015, 07:06:58 pm
*** Staff: I contributi successivi sono stati spostati in altra discussione (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=962.msg81898#msg81898) ***
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: carlo - Novembre 17, 2015, 07:09:26 pm
Ho postato questa riflessione sulla sicurezza in bici, ero indeciso se metterla qui e allora metto il link di rimando:
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1437.msg82078;topicseen#new
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: boccia - Agosto 31, 2016, 06:58:42 am



Segnalo l'articolo di BBC News sull'aggressione "verbale" subita da un noto giornalista e presentatore di BBC Radio 2, mentre pedalava a Londra in una strada stretta a senso unico tornando dal lavoro. Il tutto è documentato anche da un filmato ripreso dalle action cam montate sulla bici del presentatore.

http://www.bbc.com/news/uk-england-london-37223235

In pratica una automobilista ha perso la calma perché il ciclista pedalava al centro della piccola strada per evitare eventuali sportellate...

Siamo d'accordo che gli automobilisti ed in generale tutti gli utenti della strada non dovrebbero mai perdere il controllo dei propri nervi, ma in questo caso secondo me anche il ciclista forse aveva più di un'occasione per accostare (a sinistra, siamo a Londra) nei lunghi tratti privi di auto parcheggiate, e lasciar passare l'auto frettolosa.

La vostra opinione? Voi come vi sareste comportati?

 :-\


Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alex - Agosto 31, 2016, 07:26:33 am
la colpa è del ciclista anche io mi sarei incazzato, come quando becco quelli in bdc in 2 o in 3 che occupano tutta la strada
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: nino# - Agosto 31, 2016, 08:17:34 am
In tanti anni che uso la bici quotidianamente, penso di non essere stato mai veramente di intralcio ad un automobilista.
Già siamo odiati e discriminati; se poi ci mettiamo anche dalla parte del torto...!

Per me si verifica spessissimo il contrario: l'automobilista che fa di tutto per non farti passare quando potresti farlo agevolmente, quello che, pur avendoti visto, accosta a destra senza freccia imponendoti di fermarti e girare attorno all'auto...
Quest'ultima cosa, di recente, me l'ha fatta addirittura un autobus, fermandosi di botto mentre io ero sulla sua destra: mi son dovuto fermare e girarci attorno, anche perché stavano scendendo i passeggeri; ma stavolta, quando son passato vicino all'autista, non sono stato zitto: "Che ti costava farmi passare ormai che c'ero?". L'aveva fatto apposta, ne sono sicuro.  >:(
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Agosto 31, 2016, 10:55:51 am
Citazione
la colpa è del ciclista anche io mi sarei incazzato
ma hai visto il video? il ciclista ha fatto bene!visto che in quel punto macchina e bici non ci passavano per non rischiare ha impedito che l'automobilista potesse investirlo(come sicuramente avrebbe fatto)io avrei fatto la stessa cosa meglio un .. incazzato in più che io morto o rotto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: alex - Agosto 31, 2016, 11:07:40 am
se devo rallentare il passo accosto e lascio passare, come dovrebbero fare in teoria i camion sulle strade di montagna, io mi arrabbio anche quando trovo gli apetti per la strada specialmente dove il limite è superiore alla loro velocità massima, per me in determitate strade oltre ad esserci un limite massimo ci dovrebbe essere anche un limite minimo
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Agosto 31, 2016, 11:17:23 am
Citazione
se devo rallentare il passo accosto e lascio passare
come ha fatto il ciclista quando ha potuto.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Agosto 31, 2016, 12:51:41 pm
Be', non proprio; quando si è fermato per chiedere spiegazioni è rimasto in mezzo alla strada pur avendo a destra e a sinistra tanto spazio libero da parcheggiarci un camper; anche in precedenza, quando (nella ripresa di coda) si vede l'auto avvicinarsi (e il ciclista non può non averla sentita a orecchio), si vede anche che lì ci sarebbe ampio spazio per accostare e lasciarla passare.
Secondo me, il giornalista ha un po' forzato la mano per tenere il punto: aveva sì tutto il diritto di andare per la sua strada, ma il buon senso avrebbe potuto (non dico dovuto) anche suggerirgli di evitare agevolmente il confronto. Immagino che c'entri la mentalità e il senso civico anglosassone, per cui "rules are rules" e ogni cittadino si sente in dovere (oltre che in diritto) di esigere il rispetto delle regole (la proverbiale fila di due sole persone alla fermata dell'autobus); tutto il contrario dei "tira a campare" e "tengo famiglia" nostrani, insomma.
Quanto alla guidatrice dell'auto, beh, diciamo che non è tipicamente british quanto a senso civico, ma come hooligan ha dei numeri... Auguriamole che l'indagine di polizia sia presto seguita anche da un'indagine fiscale, visto che per evidenti ragioni non si può augurarle un esame della prostata ;D

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: TicioTIX - Agosto 31, 2016, 01:15:42 pm
Io sono molto con Vittorio...
Se vogliamo provocare o fare i giornalisti d'assalto va bene tutto, ma nella vita il buonsenso a me ha sempre fatto comodo.
Di spazio per accostare e farla passare senza neppure rallentare troppo se ne intravvede abbastanza in più occasioni (nonostante il montaggio, temo, birichino del filmato)
Anch'io tiro a salvare la pelle, per cui va benone non sverniciare le auto in sosta, ma debbo dire che sarà fortuna o l'abitudine di tenere la coda dell'occhio dentro le auto in sosta (se una macchina è abitata di norma si vede...), ma finora con gli sportelli mi è andata bene.
E poi mi impunto se ho un diritto, ma dopo aver verificato con cura di aver ottemperato a tutti i miei doveri, e, non so come funzionino le cose nei paesi extracomunitari con guida dal lato sbagliato, ma da noi la legge dice che la circolazione va fatta il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, per cui, (battuta, eh...) ma dire di girare in mezzo, a volersi divertire, è istigazione di reato  ;D ;D ;D
Ecco, se vogliamo fare una critica spietata agli automobilisti sarebbe ora che la smettessero di incolonnarsi (soprattutto ai semafori) con le ruote di sinistra sulla mezzeria ... e poi ti insultano (e rischi il verbale...) se li sorpassi a destra.
CiaoCiao
TT:
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Agosto 31, 2016, 01:34:26 pm
A mio parere la "colpa" è di entrambi, ed ognuno di loro ha dato il peggio di sé. La prima colpa è, a mio parere, della automobilista. E' vero che nei primi 10sec il ciclista avrebbe avuto modo di accostare, ma per quanto ne sapeva lei era possibile che lui non si fosse ancora accorto dell'auto che lo seguiva (anche se, visto il comportamento successivo, tutto mi fa pensare che se ne fosse accorto eccome). A quel punto lei gli suona, ma da quanto si intravede lui in quel punto non ha spazio per accostare. E comunque lei non gli da il tempo: passano appena 2-3sec che lo incalza, quasi tamponandolo. Se avesse suonato 10sec prima capirei, ma così mi pare eccessivamente aggressiva. Se fin qui son quindi più dalla parte del ciclista, da questo punto in poi sto con l'automobilista. Lui la provoca deliberatamente, restando nel bel mezzo della strada anche quando è evidente che ha capito che lei voleva superarlo. Lui sa di aver le telecamere: quale occasione più succulenta per il suo lavoro e per farci parlare di lui? Beh, missione compiuta: è un bravo giornalista, ma come ciclista una asfaltatina se la meriterebbe. Detto questo, io penso solo al marito della automobilista. Povero caro, non vorrei proprio esser lui  ::)  ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: nino# - Agosto 31, 2016, 01:44:01 pm
Siccome "a pensare male...", io credo che, da buon giornalista, l'abbia fatto un po' apposta per provocare la reazione. E il risultato lo stiamo qui a commentare, infatti.
Di episodi del genere (e anche peggiori) ne succedono quotidianamente nelle nostre città, ma nessuno pensa di pubblicarli...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Agosto 31, 2016, 01:52:11 pm
Citazione
quando si è fermato per chiedere spiegazioni è rimasto in mezzo alla strada pur avendo a destra e a sinistra tanto spazio libero da parcheggiarci un camper;
incomincio a dubitare dell'utilita della moviola in campo! io ho visto questo:c'erano 7 o 8 macchine parcheggiate sia a destra che sinistra il ciclista stava procedendo per la sua strada ,superato le 7 o 8 macchine avrebbe potuto spostarsi e far passare l'auto (è cosi o sbaglio) l'atomobilista si è messo a suonare il classon(non c'è niente di peggio che sentire un classon a 2 passi) prima che finisse la coda di macchine parcheggiate, pur non capendo l'inglese penso gli abbia detto che c.... suoni non vedi che non potevo spostarmi? e naturalmente avendo le palline girate e volendo sapere il perchè si è fermato in mezzo alla strada.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: TicioTIX - Agosto 31, 2016, 02:30:47 pm
incomincio a dubitare dell'utilita della moviola in campo!

Anch'io ... nel senso che non ci giurerei, ma quando parlavo di montaggio birichino intendevo proprio il fatto che a margine di inquadratura, in corrispondenza della prima suonata c'è un bello spazio davanti (cinque o sei macchine libere...). Poi l'inquadratura si gira, la macchina si incolla alla ruota dietro e non c'è più spazio per scartare. Come se avessero giocato un po'con il copiaincolla in modo da far sembrare che lo spazio non ci fosse. (Perdonami ma lavoro con riprese TVCC tutto il giorno...).
Sarebbe bello che ci fosse la timeline nelle immagini, per capire se siano veramente passati due secondi dalla clacsonat'a (cit.) o invece un bel po'di più. Anche perché a pensar male ... ecc. e, di solito, noto che i giornalisti maggiormente d'assalto hanno un po'la tendenza ad addomesticare il fatto alla loro tesi. Come dire ... quaranta ne intervisto per la strada, cinque ne mando in onda. Quali? Beh, la tentazione di mandare (solo...) quelli che sostengono la mia tesi in modo da farla passare per universale un po'c'è...
CiaoCiao
TT:
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Hopton - Settembre 01, 2016, 09:00:02 pm
io credo che, da buon giornalista, l'abbia fatto un po' apposta per provocare la reazione. E il risultato lo stiamo qui a commentare, infatti.
Di episodi del genere (e anche peggiori) ne succedono quotidianamente nelle nostre città, ma nessuno pensa di pubblicarli...
In effetti tutto fa pensare che il giornalista sia stato piuttosto abile da montare un caso da una situazione in realtà decisamente banale: due teste di provola si incontrano, e in quanto tali si azzuffano a causa di una situazione che con due persone ragionevoli avrebbe preso senza problemi una piega innocua. La cosa più degna di nota mi sembra il colore dei capelli della tizia (inquietante o spettacolare, a seconda dei punti di vista), che era perfettamente in tinta con le scarpe...  :o ;D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: nino# - Settembre 07, 2016, 08:25:50 am
Guardatevi questo di video, a metà tra il comico ed il drammatico (occhio alla scena finale):

https://youtu.be/sIWlNZGFV18

Io non riesco a seguire bene i dialoghi (parlano un po' "stretto" per me), ma, più o meno, si capisce...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Filippo94 - Settembre 09, 2016, 04:46:04 pm
Riporto un curioso episodio avvenuto a Palermo.

Per chi è del luogo, saprà che c'è una pista ciclabile che parte da via Galileo Galilei, ed arriva fino a via Pacinotti Antonio. Beh, "Pista ciclabile" è un po' un complimento, diciamo che abbiamo delle mattonelle rosse sul marciapiede, una sola corsia per lato della strada, su cui cartelli e "quadroni" agli incroci invitano i ciclisti a pedalare. Dato che mi pare, così alla lontana, che il ciclista debba usufruire delle piste ciclabili quando presenti, e non della strada, ho preso la via sul marc... sulla pista ciclabile.

Inutile dire che molti pedoni si trovavano sulla pist... marc.... uhm, la MarciaPistaPiede Ciclabile. E dato che a Palermo è cosa rara trovare una ciclabile, mi prendo spesso la libertà di prima avvisare, e poi letteralmente rompere le scatole a (attraverso l'uso del campanello) i pedoni che allegramente ignorano che una pista sia presente sotto ai loro piedi, piuttosto che invadere il marciapiede vero e proprio.

Una coppia in particolare, non saprei l'età, ma ad occhio oltre i quarant'anni, non si spostava affatto. Dopo numerosi scampanellii li vedo stringersi a sinistra verso le auto parcheggiate, invece che andare a destra sul marciapiede. Nel superarli glielo faccio notare "Guardate che il marciapiede è a destra". Non l'avessi mai fatto ::)

Citazione
Ah sì!? Questa te la potevi risparmiare, invece di forzare i pedoni a lasciarti il passaggio sul marciapiede, perché non vai sulla strada come fanno tutti gli altri?? Questa te la potevi risparmiare...

Al ché mi fermo e scendo dalla bici, raggiungendoli, e cercando di spiegar loro che le piastrelle rosse indicano una pista ciclabile, ma non c'è stato verso.

Citazione
No guarda, anch'io ho una bicicletta, e non vado aggredendo i pedoni sul marciapiede, perché questa non è una pista ciclabile, hai visto che tutti quanti camminano qui?! Io prendo la strada, non do fastidio ai pedoni...

Comunque, decide lui stesso che la discussione è chiusa, e cammina avanti, e gli auguro una buona serata. Il tempo di montare di nuovo in bici, e li ritrovo davanti a me, di nuovo sulle piastrelle rosse. E via che ricomincia, gli do un'altro colpo di campanello dicendo "Ancora?". È stata la goccia, il tizio si è messo ad urlarmi contro, mentre la compagna cercava di fargli cambiare idea. A nulla è servito ricordargli che lui stesso aveva chiuso il discorso.

Qualche metro più avanti cosa vedo? Un bel cartello che notifica la presenza della ciclabile, con un incrocio, e quadroni a fianco alle strisce pedonali. Figuratevi se quella prova è bastata a calmarlo, era completamente fuori di sé :-\.

Insomma, a quanto pare nemmeno i pedoni che praticano un po' di ciclismo sanno del codice stradale, o per lo meno della sezione riguardanti la segnaletica... Oppure è davvero fantascenza la pista ciclabile a Palermo, e io vivendo "nel mio mondo" mi sarò solamente immaginato i numerosi cartelli, segnali e colori che indicano la presenza di una ciclabile che, seppur pensata molto male, è comunque li. O forse non lo è?

(https://dl.dropboxusercontent.com/s/cuwrxr8bs6v0h3u/2016-09-09_16-41-13.jpg)
Street view (https://www.google.it/maps/@38.1289148,13.3355021,3a,46.5y,185.99h,78.9t/data=!3m6!1e1!3m4!1s_W1SwPNl4oDG19heAJGJJg!2e0!7i13312!)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: boccia - Settembre 09, 2016, 05:55:52 pm
È una ciclabile, almeno io e te abbiamo la stessa concezione del CdS...
Il cartello con pedone e bicicletta separati da una linea verticale indica una ciclabile contigua al marciapiede riservato ai pedoni.

Se nel cartello ci fosse stato un pedone sopra e la bicicletta sotto il segnale avrebbe indicato una ciclopedonale, ovvero uno spazio condiviso tra bici e pedoni.

Lungi da me l'intenzione di insegnarti il comportamento, semmai sono io che cerco di imparare sul forum... però, anziché forzare la mano e voler vedere riconosciute le mie ragioni a costo di litigare, al tuo posto avrei dato uno colpo di campanello, e poi avrei superato con molta prudenza i pedoni sulla ciclabile appena me lo avessero permesso, ringraziando con un sorriso e un saluto.

Di solito a me funziona.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: nino# - Settembre 09, 2016, 06:26:33 pm
La colpa, secondo me, è dei Comuni che costruiscono le ciclabili "per forza" dove non ci sarebbe la possibilità di farle.
Anche nella mia città ci sono lunghi tratti di ciclabile sui marciapiedi e, naturalmente, i pedoni, sarà per i bel colore rosso fiammante, preferiscono passeggiare lì piuttosto che sulle brutte piastrelle grigie della porzione di marciapiedi a loro riservata.
Ci sarebbe anche da dire, in verità, che, in certi tratti, la porzione pedonale è ridotta proprio all'osso. Ad esempio:
(http://www.strettoweb.com/wp-content/uploads/2014/03/pista-ciclabile-1-sul-marciapiede.jpg)

Oltretutto, è pericoloso perché si passa a filo delle uscite dei condomini.
Io onestamente trasgredisco e vado in strada.
Aspetto che qualche vigile mi dica qualcosa: "Quando farete delle ciclabili degne di questo nome, se ne parlerà; sul marciapiedi, a rompere i cabasisi ai pedoni, ci vada lei".  :D
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Filippo94 - Settembre 09, 2016, 09:18:18 pm
Ho notato. Ci sono una o due ciclabili che sono regolarmente visitate dai pedoni, per il semplice fatto che sono un marciapiede rosso. E là non c'è che contestare, dovrebbe esserci un marciapiede, prima di una pista ciclabile...

Lungi da me l'intenzione di insegnarti il comportamento, semmai sono io che cerco di imparare sul forum... però, anziché forzare la mano e voler vedere riconosciute le mie ragioni a costo di litigare, al tuo posto avrei dato uno colpo di campanello, e poi avrei superato con molta prudenza i pedoni sulla ciclabile appena me lo avessero permesso, ringraziando con un sorriso e un saluto.

Di solito a me funziona.

Concordo in pieno, infatti spesso le cose vanno esattamente come tu le hai descritte. Un colpo di campanello è sufficiente perché quelli davanti si rendano conto della mia presenza. In genere, più o meno velocemente, si spostano sul marciapiede lasciandomi passare, e non manco mai di ringraziarli. Quest'individuo in particolare invece riteneva che quello fosse spazio suo, e quando ho tentato di spiegargli che in effetti avrebbe dovuto usufruire di quello 50cm più a destra ha dato di matto. Non so sinceramente cosa gli sia preso, forse aveva semplicemente la giornata storta :-\
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Chiarella - Settembre 06, 2017, 11:37:20 am
Ieri un mio collega mi ha girato questa foto (spero sia un fake).....non riesco a coglierne il senso umoristico (https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170906/fecefdc5f1239feacc04124ee32d042d.jpg)

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Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 06, 2017, 12:39:28 pm
Se non è una balla (panzana, bufala... ce n'è di sinonimi in italiano.... ;)) penso che possa essere la reazione della potente industria automobilistica alle iniziative di limitazione del traffico privato che sempre più si cominciano a vedere... in altre nazioni!
Vedi per esempio questo recente mesaggio del nostro amato subcomandante Federico:
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=136.msg94047#new

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Chiarella - Settembre 06, 2017, 12:43:29 pm
Ritengo che le aziende automobilistiche tradizionali dovrebbero concentrarsi di più sui loro concorrenti "smart" (vedi google e tesla ad esempio) piuttosto che su un "gruppetto di sparuti" ciclisti urbani  ;D ;D

Grazie Vittorio!!! appena ho un attimo mi leggo l'articolo!!!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: bic - Settembre 06, 2017, 03:46:05 pm
Non credo proprio sia una bufala, su bikeitalia c'è anche il tweet di scuse di Volkswagen Francia. Neanch'io ho minimamente capito dove sarebbe l'umorismo...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sbatta - Settembre 06, 2017, 06:40:07 pm
Io il gioco di parole l'ho capito e calcisticamente parlando non è neanche male, se solo non fosse stupido e offensivo (che non sono solo in Olanda)... Strane cose hanno in mensa quelli del marketing di wolkswagen

Inviato dal mio HTC0P4E1 utilizzando Tapatalk

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: sbatta - Settembre 06, 2017, 06:41:58 pm
Io il gioco di parole l'ho capito e calcisticamente parlando non è neanche male, se solo non fosse stupido e offensivo (i ciclisti non sono solo in Olanda)...
Strane cose danno in mensa a quelli del marketing di Volkswagen...

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 06, 2017, 07:20:09 pm
Non avevo pensato al senso calcistico: in quel contesto in effetti la frase è abbastanza innocua: noi, la nazionale francese, non ci lasceremo fermare dai "ciclisti" olandesi (gli olandesi potrebbero ritorcere che non loro si faranno fermare dai mangiarane).
Forse ci siamo inalberati per niente vedendo il logo VW...

OT
Questo mi fa venire in mente alcuni impagabili striscioni dei tifosi del Napoli: "Giulietta è 'na zoccola" (in trasferta a Verona), oppure "Osama, nun te scuordà 'a cas'e Ferlaino" (dopo l'11 settembre)
Fine OT

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Chiarella - Settembre 07, 2017, 08:08:45 am
Ma la volkswagen non è un'azienda tedesca?
Scusate non so nulla di calcio...
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: acidburn1995 - Settembre 07, 2017, 10:32:42 am
Non sono così convinta, gli sfottò della tifoseria e i loro striscioni sono cose ben diverse dallo slogan pubblicitario di un'azienda sponsor. Non sono io quella che si indigna facilmente per scelte di marketing non politically correct, se vogliamo usare questo termine, ad esempio a me la pubblicità della Fiat Palio di qualche anno fa, con il ciclista che a ogni semaforo si appoggiava e l'automobilista che all'ultimo fa una repentina retro e lo fa cadere come un pollo, aveva fatto ridere, l'ho trovata simpatica: la scelta di "punire" il comportamento fastidioso rendendo, grazie ai propri pregi (in questo caso quanto la macchina fosse scattante e maneggevole), il responsabile del malcostume vittima di se stesso, era qualcosa di buffo, sebbene qualcuno anche allora protestò; ben diverso sarebbe stato se la Palio avesse volutamente investito o spaventato facendolo cadere o tagliato la strada al ciclista e, allo stesso modo, sarebbe stato ben diverso se l'azione punitiva dell'automobilista fosse stata mirata a colpire un ciclista o la categoria dei ciclisti in una situazione di normale attività ciclistica, punendoli non per il comportamento scorretto o antipatico, ma per il solo fatto che sono ciclisti.

In questo caso il marketing mi è sembrato francamente un autogol, se vogliamo rimanere in ambito calcistico: la VW è una multinazionale tedesca che opera e vende sul mercato globale, immagino che in questo caso lo spazio pubblicitario fosse stato acquistato da VW Francia, ma i responsabili francesi hanno forse dimenticato che esiste anche una VW Olanda (o cmq una controparte responsabile della zona Benelux) che lavora per vendere i propri prodotti anche in quel territorio? Non penso che gli olandesi che hanno assistito al match abbiano ricevuto un messaggio pubblicitario che ha reso loro appetibile e simpatico il marchio. Inoltre se è plausibile che abbiano usato il concetto di "nazione di cliclisti" con il fine di indicare gli olandesi, come al contrario avrebbero potuto usare "mangiarane" per indicare i francesi, la contrapposizione fra gli altri che usano la bici e noi che invece rombiamo in macchina e andiamo avanti per la nostra strada va a colpire proprio nella contrapposizione fra due filosofie di concepire lo spostamento soprattutto urbano, di conseguenza anche la buona fede viene un po' meno, perché è ovvio che una multinazionale dell'auto che usa come slogan una contrapposizione con l'uso della bicicletta, vuole continuare a veicolare l'idea che la bicicletta e i ciclisti siano l'antagonista. Quindi la VW in questo caso, secondo me, non ha scusanti, la scelta pubblicitaria era fallimentare e stupida.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 07, 2017, 01:13:07 pm
Diciamo che ci hanno provato... Sugli automobilisti irriducibili magari il messaggio ha fatto presa, poi tanto a scusarsi c'è sempre tempo
Non credo proprio sia una bufala, su bikeitalia c'è anche il tweet di scuse di Volkswagen Francia. Neanch'io ho minimamente capito dove sarebbe l'umorismo...
ma è come per le rettifiche sui quotidiani: non le legge nessuno e intanto il messaggio è arrivato dove si voleva che arrivasse.

[OT]
In genere ho sempre trovato le pubblicità televisive VW molto originali, gradevoli e azzeccate (quella dell'orecchino era un capolavoro, ma anche quella della pelliccia e della collana di perle funzionava benissimo), poi ogni tanto ne hanno infilata qualcuna un po' meno riuscita (la pecora che esce dal gregge per seguire l'auto [perchè le avevano chiuso un agnellino nel baule, si dice], o il pensionato che riga la fiancata). Ma intanto l'importante è che se ne parli... e sta funzionando!
[Fine OT]

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: acidburn1995 - Settembre 07, 2017, 02:05:59 pm
Ma intanto l'importante è che se ne parli... e sta funzionando!

Ultimi studi dicono che non è più completamente vero, adesso però non sono in grado di entrare nel merito, quindi posso ricordarmi male.

Diciamo che sicuramente VW ha attirato l'attenzione, anche se negativa questa volta, ma non penso fosse voluto. Ma quest'ultima è una mia sensazione.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Settembre 07, 2017, 03:10:28 pm
Ricordate lo scandalo dieselgate? E' storia recente.
VW aveva poi ammesso il fatto ed era stata condannata. Tutti contro VW: dai concorrenti, ai governi, ai cittadini sensibili alle tematiche ambientali e anche a quelli che "dell'ambiente-non-frega-nulla-ma-odiano-essere-presi-in-giro". E anche i ciclisti.
Nonostante questo, VW ha incrementato le vendite, gli investimenti, la leadership di mercato e l'immagine vincente.

Credete quindi che questa "piccolezza" possa minare in qualche modo VW?
Se lo credete, sottovalutate enormemente le attuali leggi di mercato e la psicologia degli acquirenti. Ciclisti inclusi.
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 07, 2017, 03:31:35 pm
[OT] Unica conseguenza positiva del dieselgate, per come la vedo io, è che fra un paio d'anni i test verranno fatti in condizioni di esercizio reale e non in condizioni così fittizie che è stato relativamente facile programmare la centralina in maniera di riconoscere la "modalità test" e modificare i parametri di funzionamento del motore in una maniera che lo avrebbe reso probabilmente inguidabile ma che permetteva di rispettare i limiti. Come conseguenza della conseguenza, sembrano già avviati al tramonto i piccoli motori a benzina sovralimentati (ediventemente il downsizing funziona anche lui solo in laboratorio, in strada è un altro paio di maniche) e VW per prima ha annunciato l'abbandono dei piccoli Diesel, che non rientreranno mai nei parametri delle emissioni.

E volendo - ma non qui - ci sarebbe da aprire un libro sui limiti delle emissioni dei motori a combustione interna, perchè credo che ormai stiano diventando così stringenti che presto nessun motore potrà rispettarli offrendo ancora le prestazioni che il mercato (=noi, quando compriamo un'auto) richiede. In soldoni, chi comprerebbe un 2000 che consuma come un 1500 ma va come un 1000... però inquina poco?

Piuttosto che continuare con Euro 6, 7, 8 ... 50 sempre più difficili da realizzare e difficili da mantenere, la vera svolta sarebbe cambiare modo di trazione (elettrica o... a pedali) e ridurre il traffico (ergo, più mezzi pubblici, meglio se elettrici, e che funzionino bene), guardando al risultato finale: 10% di auto in meno per strada sono il 10% di emissioni in meno, anzi un po' di più del 10% perchè la maggiore fluidità del traffico contribuisce a ridurre l'inquinamento, mentre per ottenere lo stesso risultato a pari parco circolante, sai quante difficoltà tecniche e quanto tempo per sostituire le auto più vecchie?

[fine OT]

Vittorio

Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: catorcio - Settembre 07, 2017, 09:42:25 pm
Citazione
Piuttosto che continuare con Euro 6, 7, 8 ... 50 sempre più difficili da realizzare e difficili da mantenere, la vera svolta sarebbe cambiare modo di trazione (elettrica o... a pedali)
il migliore resta sempre il teletrasporto!
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Chiarella - Settembre 08, 2017, 08:47:27 am
Sono molto d'accordo con le riflessioni che ha fatto acidburn1995 che mi son sembrate centrare perfettamente il tema.

Aggiungo solo che resto convinta che le case automobilistiche tradizionali dovrebbero guardarsi bene da "altri tipi di competitors" al posto di giocare su autogol pubblicitari della serie "basta che se ne parli che tanto poi sono sempre a tempo a chiedere scusa"..
Io sarò una sognatrice ad occhi aperti, ma lo scenario delle auto smart (google, tesla e compagnia bella) non mi sembra né così futuristico né così lontano.
Altro che giocare su motori ad "emissione zero", qui si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione dove le case costruttrici tradizionali verrebbero per così dire "asfaltate"...un cambiamento anche superiore a quello degli smartphone e - se vogliamo - delle fotocamere digitali.

Oggi nessuno ama le automobili, chi per i costi (acquisto, carburante, manutenzione, cambio gomme, revisioni, bolli), chi per l'inquinamento, chi perché non si trova mai parcheggio, chi perché resta ore imbottigliato nel traffico, chi perché sono sempre più spesso oggetto di atti vandalici, e chi più ne ha....se fra 10 anni potessi prenotarti una smart car con un'app che ti viene a prendere al lavoro all'orario che preferisci, ti porta a prendere i figli a scuola e poi a casa mentre tu puoi anche leggerti un libro in santa pace o guardarti un film, quanti si terrebbero la loro auto con annessi e connessi da pagare? In alcuni articoli si parla di una diminuzione del traffico auto superiore all'80%...ok, forse una stima ottimistica, ma io ci voglio anche un po' credere.
In quanto tempo i cellulari tradizionali sono stati soppiantati dagli smartphone? 2 anni?

E allora ci sarebbero più piste ciclabili, meno inquinamento, e forse una qualità della vita migliore...

E allora, ancora di più la pubblicità della VW è un autogol...basta che se ne parli? ...sì sì...fra 10 anni vedremo in che termini   :P
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: veeg - Settembre 20, 2017, 03:59:22 pm
VW impassibile prosegue nella sua campagna promozionale a 365 gradi, occupando perfino l'ingresso del Cosmobike a Verona con le sue macchine e i (pochi) accessori per biciclette.

(https://s26.postimg.cc/vwuh5w1h1/R0000555.jpg) (https://postimg.cc/image/vwuh5w1h1/)
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Settembre 20, 2017, 04:30:56 pm
beh, loro a Verona giocano in casa...

Vittorio
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 12, 2018, 07:32:32 pm
La terribile vendetta del ciclista (ma è solo uno scherzo)

http://video.corriere.it/terribile-vendetta-ciclista-ma-solo-scherzo/0d1bf662-e3ca-11e7-8530-b320f0c560cc



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Ciclabili clandestine: arriva il docufilm
Si chiama “Do the right line” ed è l’ultimo lavoro di Claudia Cipriani, regista milanese, che racconta il dietro le quinte di un gruppo di cittadini che, armati di pennello e vernice, si incontra nel cuore della notte per far nascere una nuova pista ciclabile in città.

https://www.bikeitalia.it/2017/12/21/ciclabili-clandestine-arrriva-docufilm/

https://youtu.be/RQnw6Os3kRY
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Matt-o - Dicembre 12, 2018, 01:31:06 pm
https://video.repubblica.it/mondo/scozia-il-ciclista-avverte-l-automobilista-indisciplinato-l-epilogo-e-incredibile/322139/
Titolo: Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
Inserito da: Vittorio - Dicembre 12, 2018, 02:59:27 pm
ben gli sta; ma poi naturalmente sarà colpa del ciclista che lo aveva distratto e fatto innervosire...

Vittorio