puoi compilare il form segnalato da sbrindola:
http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/05/31/salvaiciclisti-per-lemilia/#.T89tzpiYPmt
Affollata conferenza stampa a Palazzo Marino per l?iniziativa nazionale promossa da Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), Legambiente e Salvaiciclisti. L?hanno introdotta i Comuni promotori, Reggio Emilia e Milano, con i rispettivi assessori competenti Paolo Gandolfi, che rappresentava anche Anci, e Pierfrancesco Maran. Sono intervenuti i membri del Comitato Scientifico: Maria Berrini, Presidente Amat, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio di Milano; Matteo Dondè, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica; Edoardo Galatola, ingegnere, esperto in sicurezza stradale e ambientale, responsabile Sicurezza Fiab e Maria Rosa Vittadini, docente di Pianificazione del territorio, Università Iuav di Venezia.fonte: http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=113281
Sara Reggio Emilia quest'anno la "capitale italiana della bicicletta" in virtù dei suoi record di capoluogo più ciclabile d'Italia, con 180 km complessivi di piste per una media di 1 m di tracciato per abitante, e l'utilizzo del mezzo che raggiunge il 20% sul totale mezzi di trasporto urbani.
L?esigenza di nuove politiche per la mobilità urbana in Italia è diventata ormai inderogabile. Lo dicono i dati statistici. L'Italia è il paese europeo con più automobili: il 17% dell?intero parco circolante in Europa, con una popolazione solo del 7% del continente. Ogni 100 abitanti in media ci sono 65 automobili. Se in città come Amsterdam e Parigi il rapporto auto/abitanti è 25/100, a Torino 62/100, a Roma è 70/100. Inoltre le spese legate al possesso di un'automobile sono 1/3 del reddito medio famigliare.
Tuttavia in Italia sta finalmente avvenendo un costante aumento dei cittadini che si spostano in bicicletta e che chiedono maggior sicurezza, così come dimostrano i grandi raduni spontanei e popolari di Roma (28 aprile) e Torino (3 giugno), promossi dal Movimento Salvaiciclisti, che si sta battendo per il limite di 30 km/h nelle nostre città. C?è poi il dato scandaloso, raccolto da Fiab e Salvaiciclisti, dei 2.556 ciclisti e 7.625 pedoni uccisi in 10 anni sulle strade italiane dalla velocità.
Secondo gli organizzatori degli Stati Generali il Paese è quindi già pronto e maturo per un cambiamento epocale: ?l'Italia cambi strada, a favore della bici, perché una città ?adatta? alle biciclette significa una migliore qualità urbana complessiva?.
A Reggio saranno presenti amministratori locali, regionali e nazionali, esperti di mobilità sostenibile italiani e stranieri, associazioni. Il tema non sarà solo la bicicletta, ma soprattutto la mobilità urbana sostenibile e sicura, un cambiamento degli stili di spostamento in città che accolga le nuove esigenze dei pedoni, dei ciclisti e del trasporto collettivo.
Per sconfiggere l?immobilità che da anni caratterizza questo ambito della vita pubblica sottovalutandone il ruolo fondamentale di indicatore di civiltà e qualità di una società.
Vari i temi che saranno dibattuti per arrivare a delle proposte concrete: nuove normative (con modifiche ad un Codice della Strada che in Italia sembra ignorare ciclisti e pedoni); l?attuazione di interventi di moderazione del traffico, Zone 30 e Zone a Traffico Residenziale Moderato, come avviene in tante città europee; come promuovere cultura ed educazione alla mobilità sostenibile; il concreto aumento di reti ciclabili, nazionali e locali.
Gli Stati generali si prefiggono di creare un Libro di impegni per le amministrazioni di ogni livello. La sottoscrizione del Libro verrà considerata un impegno per le amministrazioni attuali e future di tradurre in azioni concrete l'esigenza di una mobilità nuova. Ecco il Manifesto degli Stati Generali sul sito del Comune di Reggio Emilia per diffondere la consapevolezza sulla vera situazione italiana nella mobilità e promuovere le richieste degli Stati Generali: www.comune.re.it/italiacambiastrada
Un vagone appositamente ristrutturato dalla Regione Emilia-Romagna e da FER/TPER per il trasporto delle biciclette.
Grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e Tper anche nel 2012 è stato possibile programmare escursioni che prevedano, anche per gruppi, l?abbinamento treno-bici.
La carrozza porta bici, in questa sua terza tappa dell'estate 2012, dopo aver già servito le linee Bologna-Vignola e Ferrara-Ravenna-Pesaro, accoglierà infatti i bikers che vogliono conoscere le diverse località da Sermide alla provincia di Ferrara.
Un'ottima opportunità per viaggiare nella provincia di Ferrara, sulla tratta ferroviaria Sermide - Ferrara - Codigoro, portando con sé in treno la propria bicicletta, per poter esplorare un territorio pieno di sorprese: Bondeno, la città estense con i suoi innumerevoli monumenti e le magnifiche mura, Ostellato fino a Codigoro e le affascinanti località del Parco del Delta del Po. Bellezze artistiche, oasi naturali, percorsi cicloturistici, escursioni in barca, eventi e molto altro si potrà scoprire lungo il percorso.
Dal 5 al 7 ottobre a Reggio Emilia si terranno gli Stati Generali della Bicicletta e della mobilità nuova, un evento organizzato da #salvaiciclisti, FIAB, Legambiente e dall?Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Lo scopo di questo evento sarà il rafforzamento delle posizioni di tutti i portatori di interessi che si occupano di mobilità urbana leggera e alternativa all?automobile per la realizzazione di un vademecum ad uso e consumo di amministratori nazionali e locali per rendere l?Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta. Saranno invitati a partecipare agli Stati Generali anche tutte le associazioni e soggetti pubblici e privati che si occupano di tematiche correlate alla mobilità urbana.
I lavori saranno suddivisi in 5 gruppi che avranno il compito di individuare gli interventi necessari alla facilitazione dell?uso della bicicletta, ordinandoli per priorità e per rapidità di implementazione. In questo modo, ciascuno dei gruppi di lavoro genererà delle raccomandazioni riguardo alle iniziative da mettere in campo nel breve (subito), medio e nel lungo periodo.
Di seguito, le tematiche dei gruppi di lavoro e rispettivi riguarderanno le seguenti tematiche:
GRUPPO DI LAVORO TEMI
Normativa Modifiche Codice della Strada e altre norme correlate
Organizzazione mobilità urbana Moderazione del traffico, Zone 30, sicurezza
Investimenti, incentivi, disincentivi e governance Allocazione risorse, ufficio nazionale
Cultura, educazione Formazione, informazione, comunicazione, Educazione (obiettivo: far crescere l?opinione pubblica sul tema)
Reti ciclabili Rete ciclabile nazionale e reti locali
Per la buona riuscita degli Stati Generali, ciascun gruppo dovrà essere composto in modo più eterogeneo possibile e sarà formato tanto da specialisti della materia, quanto da semplici appassionati e curiosi. In quanto #salvaiciclisti, dobbiamo assicurare la partecipazione di almeno uno di noi a ciascuno dei gruppi di lavoro.
Quindi, se non avete impegni per il primo weekend di ottobre, se volete contribuire a cambiare le nostre città, se siete interessati a uno dei temi presentati, ma soprattutto avete tempo e voglia per partecipare alle fasi di preparazione dell?evento, mandate una mail a statigenerali@salvaiciclisti.it indicando il gruppo di lavoro scelto e le vostre (eventuali) competenze in materia, saremo più che felici di coinvolgervi.
http://www.municipio.re.it/Sottositi/FirmaManifesto.nsf/firma
Piste e corsie ciclabili: due esperienze
In Francia i ciclisti non devono essere relegati fuori dalla strada: servono a “moderare” le auto. Nelle strade a 70 km/h: piste ciclabili separate. In quelle a 50 km/h: corsie ciclabili in carreggiata. Nelle zone 30 nessuna pista
La lezione di Berlino: qui c’è una rete ciclabile di 1.000 km, di cui 650 sui marciapiedi: si sta facendo dietrofront: meglio tenere i ciclisti lontani dai pedoni e più vicini alle auto. (S.Riz.)
Dopo quasi 20anni di pellegrinaggio in treno, solo quest'anno mi sono deciso di fare l'annuale, a questo punto bramo che anche il Piemonte si adotti in questa direzione...
Massimo
Per l’elaborazione della proposta progettuale si forniscono le seguenti specifiche della bicicletta:
- essere configurata come modello: uomo, donna o unisex;
- essere una Citybike;
- essere dotata di cambio (non ci sono vincoli sulla tipologia scelta);
- essere dotata di “ruote da passeggio” (da 26”), escluse ruote per bici da corsa;
- essere dotata di parafanghi anteriore e posteriore;
- telaio leggero (non ci sono vincoli sul materiale).
Ciascuna proposta progettuale, identificata con un nome/motto, dovrà essere presentata mediante i
seguenti elaborati grafici:
- n. 1 tavola formato A1, in grado di dare nel complesso la piena visibilità e comprensione della
forma e del look della bicicletta e che contenga:
a) n.1 vista laterale
b) n.2 viste del fronte e del retro
c) n. 1 vista dall’alto
d) Render a piacere
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Area Didattica e Servizi agli Studenti - Settore Diritto allo Studio
- n. 3 tavole formato A2 di particolari costruttivi comprendenti:
a) dettaglio del manubrio (manubrio, attacco manubrio/pipa, manopole, tubo sterzo e
leve
b) dettaglio della trasmissione (carter, corona, pedali e pedivella) e del sistema di
deragliamento sia frontale che posteriore (front e rear derailleur);
c) dettaglio della seduta (sella, telaio sella, morsetto reggi sella, canotto reggisella).
N.B. IN CIASCUNA TAVOLA DOVRA’ ESSERE INDICATO IL NOME/MOTTO
I particolari costruttivi dovranno essere completi di quote e misure tali da rendere comprensibile le
dimensioni dei componenti e gli ingombri complessi delle parti assemblate ed essere in grado di
produrre un modello industrializzabile.
Gli elaborati dovranno essere tradotti in formato PDF