Lecco si scopre verde Al posto del treno arriva la pista ciclabile
Opera inaugurata. Il sogno? In bici sino a Milano
di Vladimiro Dozio
Calolziocorte, 28 novembre 2012 - Inaugurata la nuova pista ciclopedonale e il recupero dell’ex ponte ferroviario, dove transitava la linea per Milano. Diverse le persone che nella mattinata di ieri, sotto un’acqua battente, hanno voluto assistere al taglio del nastro effettuato dal presidente della Provincia Daniele Nava e dal sindaco di Calolzio Paolo Arrigoni.(http://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2012/11/28/808829/images/1607249-ciclabile_redi3.JPG)
Con il termine di questo tratto di sistemazione dell’alzaia in località Lavello, e l’apertura del ponte con il tratto sulla sponda olginatese, il cerchio della ciclopedonale si sta lentamente completando. In futuro, per la parte nord formerà un anello con Lecco e la zona a sud, ma complessivamente il progetto prevede un collegamento con Milano, andando oltre Cassano d’Adda. Presenti diversi amministratori locali e quasi al completo la giunta provinciale. «Questa è un’altra importante struttura che si aggiunge alle altre in via di completamento. Tra pochi giorni inaugureremo il sottopasso» spiega Nava.
Una struttura a sostegno della mobilità dolce, che è sempre più in espansione non solo nella provincia lecchese, ma in modo esponenziale a livello europeo. L’assessore Franco De Poi, soddisfatto per il termine di lavori ha esordito con: «Intervento che non ha un impatto ambientale ottimale. Infatti non è illuminato ma ha dei “segnapassi”, per permettere la sua percorribilità anche nelle ore notturne». Il costo complessivo dell’opera è stato di 434.000 euro, con contributi delle due amministrazioni comunali, Calolzio e Olginate, della Comunità montana, Parco Adda nord e Provincia.
Gli accessi al ponte, da entrambe le parti, hanno visto la realizzazione di due scalinate e di due rampe ciclabili. Il fondo e i parapetti sono completamente di legno e altro materiale ecocompatibile naturale. Il progetto integrato rientra nel «Passaggio sull’Adda: da Leonardo ad Expo». Una struttura di archeologia industriale che potrà fare da volano al turismo e un ponte che permetterà anche a diversi pedoni, che devono raggiungere una delle due sponde, di non dovere effettuare il giro completo attraverso il ponte Vittorio Emanuele, che nei prossimi giorni sarà anche interdetto al passaggio dei mezzi pesanti, come più volte anticipato dall’assessore Stefano Simonetti.
........a piacere comunque sapere che tra pochi giorni tutto sará ultimato, perché le nostre peroustrazioni miravano anche a individuare un percorso preciso per il raduno pieghevole lecchese di primavera, a cui già si è accennato nella sezione piccoli incontri a Milano. :)
Interessa molto anche a me, ma volevo chiedere a Mario qualche ragguaglio; ho provato a seguire il percorso da Google Maps, ma fra il ponte Azzone Visconti e piazza Era non vedo niente: dove si passa?Dal ponte Azzone Visconti a piazza Era... bisogna seguire me e mia moglie. ;D Il copyright del percorso è della mia signora, ed oltre ad essere bello ha il vantaggio di evitare un tratto di pavé scomodo per le ruote piccole (poi dopo piazza Era inizia la ciclabile del Bione). Dal ponte Azzone Visconti fino a piazza Era c'è prima un breve tratto di ciclopedonale lungo l'Adda, poi si ci si imbuca nel dedalo delle stradine di Pescarenico. La pianta del luogo è rimasta ancora quella del '600, si ha l'impressione che da un momento all'altro sbuchino i bravi da un angolo e ci dicano che questo matrimonio non s'ha da fare. :) Non è un percorso ciclabile in senso ortodosso, ma sono stradine chiuse al traffico, e credetemi, è uno dei tratti più affascinati del percorso.
Nell'eventuale ritorno lungo la sponda ovest del lago di Garlate, è possibile che per qualche tratto la ciclabile sia a margine della strada statale? Altrimenti non saprei dove altro cercarla...
Infine, così a spanne, quanto saranno i tratti sterrati rispetto al totale?
grazie in anticipo
Vittorio
Dal ponte Azzone Visconti a piazza Era... bisogna seguire me e mia moglie. ;D
Se riesco a venire sabato lo farò con piacere, comunque credo di aver intuito qualcosa: via Isola Villatico, sottopassaggio della ferrovia, via Varese e poi... seguire le mollichine di pane per terra ;-)Quasi. ;) Se riesci a venire sabato fammi sapere.
........
Peccato, a quell'ora sarò ancora a Monza al lavoro. :(
Mario
Vittorio ma che tu sappia a Montisola si può girare in bici?
Mario
Grande Vittorio!
Montisola sarà la prossima conquista.
Con gli altri del gruppo di Milano è da molto che ne parliamo e grazie a tutte le tue informazioni direi che ormai siamo pronti :-)
Aprofitteremo del Cyclopride per decidere tutti insieme una data e poi si va.
Vittorio for President, eroico! :)
....con qualcuno del gruppo si parlato informalmente di fare un pezzo di VenTo....
ciao Aviator, per il percorso potrebbe esserti utile dare un'occhiata a QUESTA PAGINA per valutare il tracciato, al fondo trovi anche la traccia GPXSolo io non vedo il link? ???
Scusate, potrebbe essere questa?
http://www.gardanotizie.it/il-garda-ciclabile-inaugurato-nuovo-tratto-ciclopedonabile/ (http://www.gardanotizie.it/il-garda-ciclabile-inaugurato-nuovo-tratto-ciclopedonabile/)
Manerba del Garda-31-10-2013
Nell’ambito del piano provinciale delle piste ciclabili risultano particolarmente importanti i percorsi che costeggiano le sponde bresciane dei laghi di Garda e di Iseo, oltre che della Valle Sabbia per il collegamento col lago d’Idro.
I percorsi ciclabili già realizzati che conducono al lago di Garda sono tre: il primo parte dal confine di Brescia e raggiunge la località di Desenzano e Sirmione, il secondo inizia a Mazzano e permette di raggiungere il centro di Salò, il terzo da Lonato giunge fino al confine con Salò attraverso il territorio della Valtenesi nei Comuni di Padenghe, Soiano, Polpenazze e Puegnago.
L’inaugurazione in oggetto riguarda il tratto di pista ciclabile che partendo da Salò località Cima Zette attraversa i Comuni di Puegnago del Garda, Manerba del Garda, Moniga del Garda e Padenghe sul Garda e si congiunge al tratto di ciclabile che collega Lonato a Castiglione delle Stiviere.
L’itinerario si muove lungo un percorso di interesse paesistico e vedutistico con tratti stradali costeggianti punti panoramici che consentono di ammirare la bellezza del lago.
La ciclabile attraversa parte del territorio del medio-basso Garda da nord a sud/ovest toccando punti di importanza storico-culturale quali la Pieve Romanica di Santa Maria in Comune di Manerba, e i castelli di Moniga e Padenghe.
Il percorso parte dall’incrocio tra via Panorama e via Cima Zette in località Cunettone in Comune di Salò e prosegue in direzione della frazione Raffa dove, all’incrocio con la strada per San Felice, imbocca via della Molaria che conduce in Comune di Manerba, dove si può ammirare la Pieve di Santa Maria (il monumento romanico più antico della zona), in località Pieve Vecchia, costruita nel 1050 sulle rovine di una chiesa antecedente. Prosegue quindi lungo la strada comunale fino ad imboccare la via nei campi, al di sotto della frazione Balbiana dove è possibile visitare la Chiesa di Santa Lucia con affreschi del XV secolo.
La Ciclabile si inoltra poi nel centro di Manerba del Garda, scende lungo via Monterosa fino a giungere nei pressi del campo sportivo e da qui si addentra nella campagna e consente di pedalare in tutta tranquillità fino a raggiungere il territorio comunale di Moniga con il suo castello risalente al X secolo.
Prosegue poi sino all’incrocio della Strada Provinciale 572 per lasciarla rapidamente e immettersi nella strada del bosco di Monte Tapino che, dopo un iniziale tratto pianeggiante, prosegue con una salita che merita di essere affrontata per ammirare il panorama del lago una volta raggiunta la sommità della collina. Da qui la ciclabile scende sino alla periferia di Padenghe, dove si può ammirarne il Castello e raggiungere la strada che collega Padenghe a Lonato, immettendosi poi nel paesaggio agrario dell’entroterra gardesano, fino ad arrivare all’incrocio con l’itinerario ciclabile che porta all’Abbazia di Maguzzano e che collega Desenzano a Brescia.
I lavori iniziati nel mese di gennaio 2012 sono terminati nel mese di luglio dell’anno in corso.
L’opera, della lunghezza di circa Km 17,00, cofinanziata con fondi PORL della Regione Lombardia, ammonta a € 374.000,00, ed è stata realizzata dall’Assessorato ai LL.PP. della Provincia di Brescia in attuazione di un Accordo di Programma sottoscritto con i Comuni di Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe sul Garda, Puegnago del Garda e Salò.
..... Il tratto Desenzano-Salò invece avrebbe bisogno solo di un po' d'asfalto nei tratti sterrati; l'avevo descritto nel defunto topic delle proposte di pedalate di gruppo.
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Riprendo il discorso sulla ciclabile del lago d'Iseo per segnalare che tra Pisogne e Vello sta avanzando il collegamento su ciclabile…