bicipieghevoli
per iniziare => la bici pieghevole => Topic aperto da: Gianni65 - Dicembre 16, 2011, 09:59:18 pm
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A volte, mentre sono in cortile, guardo quel telaietto lungo e basso parcheggiato in un angolo, con quelle improbabili routine da 20 pollici e quei due cannotti esageratamente alti, un po' come le inflorescenze di certe piante grasse, e mi chiedo com?è possibile scrivere tante parole attorno a quei quattro tubi metallici?
Allora mi rispondo che forse è anche un pretesto per parlare di noi stessi, delle nostre città, della nostra speranza un mondo migliore. E poi c?è un sentimento che ricorre regolarmente tra le nostre parole: la meraviglia... perché le nostre biciclettine, nella loro estrema semplicità, sono una soluzione di trasporto assolutamente geniale.
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quoto ogni parola
a volte sto minuti interi a guardarla e a riflettere sulla genialità di un mezzo del genere
se si vuol fare del bene a noi stessi e a ciò che ci sta intorno, i modi e gli strumenti ci sono tutti
basta volerlo (e basta saperlo :-\)
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Gianni for president ;D
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E' proprio così: genialità e semplicità vanno spesso a braccetto. Mi capita spesso che qualcuno per strada mi chieda notizie sulla mia "strana" bici. Rispondo che è una pieghevole e che la porto sui treni e anche sulla metro senza pagare biglietto supplementare. Molti esclamano <<Geniale!>>.
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A volte quando piego la mia bici sotto sguardi "nuovi" mi sento un po' Harry Potter. E' come se stessi operando, ai loro occhi, una forma di magia. E in fondo un po' lo è... non tanto per il dettaglio tecnico del meccanismo in sé quanto per il mondo di possibilità che gli spalanco davanti. Come il genio che esce dalla lampada: una bicicletta appare dal nulla (o meglio, da un groviglio incomprensibile di tubi). Il cavallo alato del terzo millennio.
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Uscendo da lavoro, passo davanti all'Unità Spinale dove con il bel tempo le persone infortunate prendono una boccata d'aria. Lo sguardo che intravedo nei loro occhi quando passo per strada mi fa sentire un po a disagio, quasi potessero manifestarmi la loro voglia di essere al mio posto, di poter pedalare in libertà. E' uno dei pochi momenti in cui mi rendo conto di essere fortunato, mentre molto spesso do tutto troppo per scontato....