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Cos'e questa, la foto di una tipica parete di una casa tedesca? :-)
Mario
(http://enricocelesti.it/blog/wp-content/uploads/Biciclette-Bologna-7.jpg)
Faticosamente, come per una pedalata in salita, i ciclisti crescono in misura proporzionale all’estensione e alla fruibilità delle piste per le due ruote. Ce lo dice un’indagine del Dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (Dicam) dell’Alma Mater diretto da Federico Rupi, eseguita tra il 15 settembre e il 15 ottobre del 2015 e reiterata nel maggio di quest’anno. Se ne 2011 il flusso medio orario sulle piste ciclabili (esclusi coloro che pedalano su strada) era di 1919 passaggi, nel 2014 si era saliti a 2169 e l’anno scorso avevamo raggiunto quota 2244.
Quest’anno, sempre stando a una ricerca del Dicam, la percentuale dei pedalatori era cresciuta di altri dieci punti percentuali. Insomma, se un giorno i ciclisti decidessero di mettersi al volante, paralizzerebbero la città come quando scioperano i bus. Lo studio è molto articolato e per valutare la crescita dell’uso della bicicletta prende in considerazione i flussi negli orari di punta in cui ci si muove per lavoro o per studio, vale a dire tra le 8,30 e le 10,30 e tra 16,30 e le 17,30. I dati sono scaturiti sia da rilevazioni manuali, sia dalle strumentazioni. Nella maggior parte dei casi su piste, in misura minore su strade prive di percorsi ad hoc. In quasi tutte le direttrici l’aumento è sensibile sia nel confronto con il 2011 che con il 2014.
L’aumento è sicuramente stato favorito dall’inaugurazione della “tangenziale delle biciclette” nel settembre dello scorso anno. La crescita maggiore è quella di viale Ercolani con 207 passaggi nelle fasce orarie citate e crescite del 56% rispetto a cinque anni fa e del 63% rispetto al 2014. Rilevante anche l’impennata in viale Pepoli (53% sul 2014), mentre le piste di via Matteotti, Riva Reno e Zanardi vedono crescite tra il 27% e il 40%. Matteotti è anche il tragitto più frequentato con 285 passaggi sempre nelle fasce orarie descritte. Molto movimentata anche via Falegnami con 267 passaggi e sopra i 200 ci sono anche Sabotino (216) ed Ercolani (207). Di tutto rispetto anche le piste di San Donato (191) e Moline (169).
Il monitoraggio si è interrotto tra la fine del primo mandato del sindaco Virginio Merola e la sua rielezione. L’assessora Irene Priolo ha però annunciato la ripresa della collaborazione estendendo l’analisi dei flussi anche agli altri mezzi con la finalità di accumulare dati utili per il nuovo piano del traffico. Nel maggio scorso, tuttavia, il dipartimento del professor Rupi ha eseguito un’altra analisi dei flussi a due ruote per valutare se l’effetto “tangenziale”, con la connessione tra più piste, ha sortito l’effetto di incrementare ulteriormente il traffico a pedali. Stando ai risultati pare di sì. Rispetto all’anno scorso la crescita è stata del 10% con un grado di utilizzo delle piste pari all’86%. Ciò dimostra che gli investimenti pagano. In Emilia-Romagna, tra il 2008 e il 2015 le piste ciclabili sono cresciute del 48,5%, le aree pedonali dell’11,8% e le ztl del 3,8%. Bologna ha incrementato le piste ciclabili del 54,5% nel periodo citato.
Fonte | Link (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/12/22/news/bologna_e_boom_di_ciclisti-154608508/)
Un grazie va anche e forse soprattutto alle associazioni che si sbattono per creare una cultura della mobilità sostenibile