bicipieghevoli
modelli => Tern => Topic aperto da: emy_aeon - Giugno 23, 2013, 04:56:06 pm
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Dopo un anno di "pieghevolismo" ho cambiamo "destriero"...
Mi sono messa un pò di soldini da parte ed alla fine ho raggiunto il mio VERO obiettivo: la meravigliosa LINK D8, Nera e Arancione... l'ho chiamata Clementine (attenti, si pronuncia CLEMENTAINE, come la protagonista del film di Michel Gondry!).
Un anno fa comprai una bfold 5, consapevole che sarebbe stata solamente l'inizio, per vedere come mi ci trovato tra treni e salite romane... ed ora il grande passo. Ragazzi che dire, è meravigliosa, gli 8 rapporti del cambio ti permettono di gestire (quasi) ogni strada, certo sullo sterrato non ci andrei, ma per il ciclismo urbano va più che bene... e poi è leggera: con i suoi 12 kg la tiro su sui treni, anche i più affollati, che è una bellezza!
La piego e la spiego in un attimo e sono pronta per affrontare i vari trasbordi che per lavoro mi tocca fare... Ed ovviamente continuo a diffondere il "verbo pieghevole" ovunque!!!
Volevo condividere con voi questa riflessione, perché so di trovare qui persone entusiaste quanto me...
Infondo sono "solo" biciclette, eppure (almeno io) quando sono li sopra anche la più grigia giornata lavorativa diventa vivibile, e quanta immensa pena mi fanno quegli automobilisti bloccati negli ingorghi romani dentro le loro scatolotte fumose... mentre io e la mia Clementine zigzaghiamo allegre sui sanpietrini, salutiamo il Colosseo (che ci ringrazia per non contribuire a renderlo un ammasso di pietre grigie che fungono da rotonda) e filiamo via verso nuove avventure su due ruote!
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Brava e complimenti per il talento letterario! Mi sembrava di esserci io sulla Tern che sfreccia di fianco al Colosseo! :-)
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grazie per aver condiviso la tua riflessione. Qualche foto? :)
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Brava e complimenti per il talento letterario!
Mi associo, brava! :)
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Grazie per i complimenti.... non pensavo di avere talento letterario!!!!!
Aggiungo al post anche un pò di fotuzze di Clementine:
Appena salita sul treno in compagnia del mio inseparabile zainone Quechua (ovviamente ton-sur-ton)
(http://img827.imageshack.us/img827/4461/kwjt.jpg)
Incastrata sotto un trespolo poggia-culo sul solito treno affolltato di pendolari (ahimé come me!)
(http://img24.imageshack.us/img24/4436/vuk9.jpg)
In ufficio con tanto di cartello per tenere a bada colleghi e curiosoni che si mettono a giocare con i giunti senza sapere dove mettono le mani (anche se io avrei dei suggerimenti su dove mettersele...)
(http://img706.imageshack.us/img706/5095/n6u0.jpg)
Dopo tanti luoghi chiusi finalmente libera a Parco della Navicella
(http://img33.imageshack.us/img33/6210/fp2r.jpg)
Certo non sono le foto di Cartier Bresson... ma rendono l'idea!!!
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aggressiva e amazzone la bici..così come forse la pedalatrice B-)....parliamone:-P...:-*.....ancora complimenti emy e ri-benvenuta B-)
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Complimenti per il nuovo acquisto ;-)
Faccio l'avvocato del diavolo... ma di listino se non sbaglio viene 589 senza luci e parafanghi, hai usufruito di qualche sconto? Perché altrimenti forse forse non ti conveniva la Tern Link P9 Frecciarossa (l'unico inconveniente è la colorazione che non poteva esser scelta).
Buone pedalate sul nuovo destriero ;-)
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Eh Roma ... Beata te (a parte il caldo). Ma cosa veggon le mie fosche pupille? Uno specchietto superfichissimo, lo voglio anch'io!
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Complimenti per il nuovo acquisto ;-)
Faccio l'avvocato del diavolo... ma di listino se non sbaglio viene 589 senza luci e parafanghi, hai usufruito di qualche sconto? Perché altrimenti forse forse non ti conveniva la Tern Link P9 Frecciarossa (l'unico inconveniente è la colorazione che non poteva esser scelta).
Buone pedalate sul nuovo destriero ;-)
No no... io ho pagato 560 con parafanghi e luci di posizione, i faretti e lo specchietto me li sono portati dalla vecchia bici, la bfold.
Io quando sono arrivata in negozio ho messo subito le mani avanti chiedendo tutti gli sconti possibili (perché sono socia Fiab, perché vado spesso da loro, perché sono simpatica ::) e perché sono una gran chiaccherona)... quindi con 560euro ed una chiaccherata con la suocera me la sono portata a casina!
Comunque la P9 Frecciarossa per principio non l'avrei comprata: sono pendolare sulla linea Roma-Napoli, l'ultima cosa che voglio fare è dare ancora soldi a quella brutta aziendaccia disorganizzata e fargli da sponsor aggratis girando con il loro marchio sotto il sellino... giammai!!!!!!!
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per curiosita, la suocera le vende o le compra?.
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Nessuna delle due... era passata a trovare il figlio che ha il negozio!
Quindi come distrazione da mamma/suocera impicciona me la sono cavata egregiamente...
Abbiamo parlato del tempo (eh, si... le mezze stagioni non ci sono più), di quanti stranieri ci sono a roma (ed io sono, usando un eufemismo berlusconiano, "abbronzata"), di come per i giovani il lavoro sia difficile da trovare... uff!!!
Però era simpatica... ed ho ingannato anche il tempo mentre mi montavano la mia Clementine!!!!!
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Piccolissimo offtopic... che zaino della quechua usi?
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Ciao, complienti per l'acquisto ma da possessore di una frecciarossa ti posso assicurare che di soldi le fs non ne hanno visti...e pochi pure i biciclai che hanno aderito all'iniziativa.
Per la cronaca il logo frecciarossa l'ho tolto appena uscito dal negozio perchè viaggiando molto in treno, come anche tu, non sono per nulla un fan
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i contributi successivi sono stati dirottati in
Zaino classico
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2089.0
;)
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@emy_aeon
ciao emy, posso chiderti un favore? potresti pubblicare una foto dove inquadri la chiusura? anche se possiedo una c7, sono curioso di conoscere il sistema della tua d8 :)
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ciao emy,
potresti spendere due parole e magari una foto in più sul tuo specchietto? Come si vede in quella posizione, vibra, dà noia nella piega.....
Vittorio
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aloha emy :) ,
leggendo il tuo post, ho appena realizzato che facciano lo stesso sport estremo:
intermodalità sulla tratta Roma-Latina e chiunque abbia provato a prendere un treno in orario da pendolari lo può confermare :-\
strano non essersi incrociati finora
davide
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@Diablos: a breve posterò delle fotuzze della chiusura, ma penso che a occhio tra d8 e c7 non ci siano grandissime differenze... io la c7 l'avevo presa in considerazione (anche per una questione di €€€€€), ma poi mi sono innamorata di Clementine!
@Vittorio: visto che ci sono posterò fotuzze anche dello specchietto, si tratta di uno "Zefal Cyclop", se non erro l'ho pagato € 14,00 e mi ha salvato la vita un bel po di volte, lo inserisci nel manubrio ed è universale...
Due pecche:
- l'ingombro in fase di piegatura (in quanto la superfice dello specchio è abbastanza grande, ma esistono modelli più piccoli), io dopo un anno ci sono abituata
- passando dalla bfold alla d8 FORSE si sono allentati i gancetti interni che lo tenevano incastrato nel tubo del manubrio, tant'è che mentre passavo davanti al Celio a palla mi è letteralmente volato via (ed io con estrema grazia ho bloccato tutto il traffico della via per raccoglierlo) ho risolto usando un pò di nastro isolante all'interno per fare ingombro e da quel dì nessun fastidio
Due pregi:
- indistruttibile: ha preso botte di tutti i tipi, strisciato su muri, maniglie etc (non sempre per colpa mia) ed ha totalizzato SOLO 3 graffietti
- grande superfice dello specchietto che ti permette di avere piena visione di ciò che accade dietro di te
io lo consiglio a qualsiasi ciclista urbano, non si può girare senza uno specchietto, si rischia troppo!
@luisoff a quanto pare siamo compaesani allora!!! Sui treni ho visto parecchi "pieghevolisti" da campoleone in giù, ma sul forum non ne ho mai incontrato uno... forse sono timidi!!!!
Chissà magari un giorno si riuscirà ad organizzare un miniraduno pontino!!!!
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@luisoff a quanto pare siamo compaesani allora!!! Sui treni ho visto parecchi "pieghevolisti" da campoleone in giù, ma sul forum non ne ho mai incontrato uno... forse sono timidi!!!!
Chissà magari un giorno si riuscirà ad organizzare un miniraduno pontino!!!!
hai lanciato qualche appello nella comunità Laziale?
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=23.0
;)
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da altra discussione:
Più continuo a cercare notizie sulla Link D8 e piú ne trovo di preoccupanti!
Sul foro ufficiale delle Tern ho letto di persone a cui il manubrio si apre durante la marcia!!!
http://www.ternbicycles.com/es/forum/dangerous-link-d8-problem-handlebar-clamp-opens-while-riding
Inoltre su questo forum ho letto della catena che salta, degli scricchiolii, e della placchetta del logo che si rompe appena lasciato il rivenditore (vabbe quasta è una cavolata). Premetto che sono alla mia prima pieghevole e perció vi chiedo se questi problemi sono comuni a questa tipologia di biciclette o sono episodi isolati? Vale la pena sta D8? Non mi sembra che sulla Curve ci siano tutti sti casini, che dite? Ma poi stiamo parlando di bici da 500 euro, e quelle da 150 che fanno si smontano sotto il culo dopo 20 metri? :)
M.
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Per Diablos eccoti due foto della chisura:
Piantone sterzo
(http://imageshack.us/a/img594/1958/b8lw.jpg)
Giunto chiusura
(http://imageshack.us/a/img833/7389/v4ci.jpg)
Per Vittorio la miglior foto che potevo fare dello specchietto
(http://imageshack.us/a/img842/8920/tbot.jpg)
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La chiusura del manubrio è decisamente migliore rispetto alla mia c7, mentre il piantone centrale mi sembra identico.
hai mai avuto problemi con i magneti?
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Personalmente no, mai avuto problemi nemmeno all'inizio!Per precauzione, visto che sul forum ho letto di diverse persone che hanno avuto questo problema, ho sempre dietro una piccola cintina in pelle qualora i magneti non si appaino come dovrebbero ... ma non l'ho mai usata (se non che come "dettaglio grunge" sotto il sellino).
In realtà ho avuto "difficoltà" con il piantone ed il giunto in quanto, specialmente all'inizio sono molto duri ed io ho le mani piccole e poco forti (una vera milady... ahahahahaha! :D), ma anche quelli ora sono diventati più docili o sono diventata Hulk Hogan senza saperlo 8)!
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beata te! io invece comincio ad innervosirmi, anche perché poi diventa in un certo senso "pericolosa" :/
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beata te! io invece comincio ad innervosirmi, anche perché poi diventa in un certo senso "pericolosa" :/
Parli dei magneti? si potrebbe risolvere con una cintina tipo quella che ho io:
(http://imageshack.us/a/img835/572/w6kr.jpg)
Altro non è che un laccetto di quelle vecchie borselli sottosella delle grazielle... secondo me se vai ad una ciclofficina ne avranno sicuramente qualcuna, sono in pelle e resistenti, si chiudono in un attimo in quanto hanno il gancetto e non graffiano assolutamente il telaio...
In alternativa, se proprio i magneti non ti funzionano, puoi provare anche quelle cinghie per bagagli per tenerla chiusa durante il trasporto passivo...
Ma esattamente che problema hai con i magneti? non si appaiano? non restano attaccati anche se sono vicini?
Se il problema è il secondo, puoi risolvere con una banalissima calamita (io lo faccio sempre con i cacciaviti magnetici che dopo un pò "perdono" presa), lasci una calamita abbastanza forte tutta la notte attaccata al magnete ed il giorno dopo te la ritrovi come nuova.... sinceramente non conosco il principio fisico alla base di questo ma funziona!!!!
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se ancora non l'hai letta,
nella sezione "componenti"
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=68.0
trovi la discussione sui magneti
:)
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La chiusura del manubrio è decisamente migliore rispetto alla mia c7, mentre il piantone centrale mi sembra identico.
Salve,
in realtà anche i due snodi centrali e quindi i telai sono abbastanza differenti:
Tern Link C7
(http://portapedalbike.com/wp-content/uploads/2012/02/DSC_0639.jpg)
con giunto FBL Info Qui (http://www.ternbicycles.com/it/features/fbl-frame-joint)
Tern Link D8
(http://portapedalbike.com/wp-content/uploads/2012/02/DSC_0631.jpg)
con giunto OCL Info Qui (http://www.ternbicycles.com/it/features/ocl-joint)
Saludos. ;)
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la differenza è abbastanza palese :)
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Spero di essere nella sezione giusta e di non fare la classica domanda posta cento volte.
Premesso tutto questo... Mi piacerebbe che la mia bici avesse una risposta più veloce e più decisa in frenata. La "corsa" delle levette dei freni mi sembra troppo lunga, anche se progressiva (cioè c'è frenata ma devo arrivare quasi a schiacciarmi le dita che rimangono sulle manopole per avere una frenata efficace).
Sarà un'impressione, ma mi sembra che se dovessi inchiodare, per un qualsiasi motivo, la mia bici non mi assisterebbe.
La porto da un meccanico?
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ciao, anche se si tratta di una Tern è meglio continuare nella sezione dedicata ai freni.
In QUESTA DISCUSSIONE (https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=79.0) troverai un po' di informazioni utili per migliorare la frenata cambiando tipo di pattini. Nella stessa sezione potresti trovare altri topic utili.
Ti anticipo che puoi intervenire sulle ghiere di regolazione che ci sono sulle leve per tirare un po' il filo e compensare l'usura del pattino e/o diminuire la corsa necessaria.
In alternativa puoi intervenire direttamente sul cavo ma dalla parte delle ganasce: smolli il dado che pinza il cavo, aumenti leggermente la tensione del cavo e poi serri nuovamente il dado: occhio però a lasciare margine sufficiente ad evitare che a bici chiusa le ruote restino bloccate (a bici piegata infatti i cavi si tirano un po').
Leggi comunque le discussioni esistenti e continua purè lì per eventuali chiarimenti.
Dovrebbero fornirti informazioni sufficienti per intervenire per conto tuo senza andare in negozio.
Qui chiudo. ;)
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oggi ho fatto una cazzata… sono andato in negozio a vedere/provare una tern d8… ho una scimmia che mi sta consumando le spalle…
per il momento il gentilissimo andrea di bike id di torino mi mette a posto la mia, poi mi sa che faccio il balzo ;D
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i contributi successivi sono stati dirottati in
la mia Tern Link D8
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6756
;)
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Come si comporta la D8 sullo sconnesso?
Parlo di eventuali tratti di sconnesso cittadino o di brevi percorsi su lastricato medio: niente di estremo, insomma.
E' accettabile oppure meglio evitare?
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io ci faccio dai 9 ai 18 km 5 giorni su 7, nel mio tragitto mi imbatto in dossi artificiali, rotaie di tram, tratti in porfido piuttosto tremolanti, monto le schwalbe citizen di serie con 4 bar di pressione (potrei arrivare a 4,5 mi pare).
in ultimo, per completare il quadro, peso 64 kg e sono alto 1,75…
è da ottobre che lo faccio e non mi sono ancora accorto di anomalie, anzi, ogni giorno che passa mi rendo conto di quanto sia una bici ottimale per il mio utilizzo, l'unico neo che gli rivolgo, è la dimensione da piegata che, per me, implica qualche sacrificio nel mio utilizzo quotidiano, infatti è da qualche tempo che sto puntando la brompton… ::)
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Concordo con mancio00...
Io faccio dai 10 ai 15km al giorno per il centro di Roma, quindi: buche, sanpietrini, rotaie del tram, cunette varie, marciapiedi sconnessi etc etc... io li affronto in genere a bassissima velocità, tranne quando non mi beccano "di sorpresa" (e lì mi sentono imprecare fino a San Pietro), la Link D8 resiste e sinora non segnalo problemi , ma ovviamente non è fatta per lo sconnesso: le buche le senti tutte e le senti bene, la bici resta rigida quindi non ammortizza nulla, io sconsiglio di andarci sullo sterrato ed in genere di affrontare strade sconnesse ad alta velocità, perchè secondo me i giunti di piegatura (sterzo e telaio) ne soffrono...
Io me ne accorgo quando passo davanti all'Altare della Patria, lì ci sono solo sanpietrini messi uno peggio dell'altro, e sento che la bici ne soffre, le vibrazioni sono altissime e non puoi nemmeno andare piano se no ti arrotano pure i pedoni! Quindi un pò sono concentrata sulla sofferenza della bici, un pò sono concentrata sul non farmi ammazzare... insomma cerco di trovare un pò di asfalto liscio appena posso anche a costo di passare sopra il pizzardone e montare sul marciapiede!
Mi spiace ma questa è una delle pecche della Link D8: è rigida e poco sopporta le sollecitazioni, desolé!
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Dizionario Romanesco-Italiano: Pizzardone = Vigile Urbano
;D
http://it.wikipedia.org/wiki/Pizzardone
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Giusto... scusate!
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Scusa tu Emy, la mia non voleva essere una critica, tutt'altro! :D
Volevo solo spiegare a chi vive altrove un simpatico modo di dire della nostra città. ;)
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si si, lo sò... non preoccuparti l'avevo capito! ;D ;D ;D
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mica l'avevo capito cosa fosse il pizzardone, pensavo fosse una tipologia di manto stradale particolarmente difficile da superare, tipicamente romano :P
comunque io questa rigidità non la sento così tanto, forse sarà il mio peso piuma, boh?
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Nei giorni scorsi ho avuto la gradita possibilità di provare una Tern Link D8, grazie agli amici del negozio "Biciclettaro (http://www.biciclettaro.it/)" che me l'hanno gentilmente messa a disposizione per alcuni giorni, ed ecco le mie impressioni nell'utilizzo quotidiano.
Quando ho comprato la mia prima ed attuale bicicletta pieghevole, l'ultima scelta è stata tra la Tern Link D8, che mi aveva favorevolmente colpito, e la Olmo Wave 20", che alla fine ho preferito per non investire fin dall'inizio una cifra importante, e che prenderò come principale termine di confronto, insieme ad altre bici 20" che ho avuto modo di provare negli ultimi due anni.
(https://lh3.googleusercontent.com/-vQfNdrkoS2E/Uz61wqqWy2I/AAAAAAAAAO4/kGL2Cv0qE-s/s640/IMG_1763.JPG)
(https://lh6.googleusercontent.com/-2jX1pHIBZ3w/Uz61qrjVNOI/AAAAAAAAANk/e9KlqsG6Za4/s640/IMG_1723.JPG)
Esemplare in prova
Tern Link D8 grigio-arancio di alcuni mesi, dotata di parafanghi in plastica neri e di portapacchi posteriore Biologic. A proposito di questo accessorio: ho avuto modo di sollevarne uno smontato ed è sorprendente per quanto è leggero e solido allo stesso tempo.
(https://lh6.googleusercontent.com/-lngcjbOnw20/Uz61qjmhwQI/AAAAAAAAANs/kuR0DIKouf0/s640/IMG_1719.JPG)
Estetica e telaio
Mi è sembrata una gran bella bici, molto interessante la linea del telaio realizzato in alluminio 6061-T6, che si biforca davanti al tubo sella per andare a terminare armoniosamente nel carro posteriore, costituendo con il tubo sella, le forcelle superiori ed i foderi la struttura tridimensionale a traliccio, denominata Doubletruss, dall'aspetto molto robusto.
Molto bello il colore grigio opaco, che mi ha ricordato la finitura superficiale della Dahon Bullhead.
(https://lh6.googleusercontent.com/-vDQsAMNw-7I/Uz61sDiD1LI/AAAAAAAAAOI/If5qyS8AXCA/s512/IMG_1727.JPG)
(http://cdn2.ternbicycles.com/sites/default/files/imagecache/component_node/images/0/features/2011/8870_doubletruss.jpg)
Doubletruss (www.ternbicycles.com)
Gli snodi del telaio (OCL) e del piantone (Physis) dànno l'impressione di essere stati progettati e realizzati con cura, con superfici di accoppiamento non piane, per aumentare la tenuta e ridurre per quanto possibile l'insorgere di rumori e giochi. La tensione di chiusura è regolabile senza bisogno di attrezzi ruotando con le dita la relativa barretta esagonale. Le belle leve di chiusura, dotate di un pratico blocco di sicurezza a molla contro le aperture accidentali, sono molto grandi e comode da azionare, e a snodo aperto si dispongono a protezione delle superfici di contatto dello snodo stesso.
Riporto che recentemente sono stati documentati casi di cedimento degli snodi, se ne parla qui: https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7451.0
(https://lh5.googleusercontent.com/-eQb0ptxbhwE/Uz61uSsxmvI/AAAAAAAAAOo/0yrKA3SBW08/s640/IMG_1757.JPG)
Snodo telaio OCL Joint
(https://lh4.googleusercontent.com/-ayfjphnpIhE/Uz61xgVHwGI/AAAAAAAAAPQ/41Uqn4ZdD04/s640/IMG_1766.JPG)
Snodo del piantone dello sterzo Physis
Postura ed ergonomia
Il piantone dello sterzo non regolabile in altezza limita secondo me le possibilità di adattamento della postura. Per me che sono alto 175 cm il manubrio risultava di circa 5 cm più alto del sellino, per una postura semi-eretta, tutto sommato comoda e rilassante, anche se diversa da quella più protesa in avanti che scelgo normalmente. Comode le manopole ergonomiche Biologic. Non comodissima la sella, piuttosto piatta e a mio avviso di qualità non all'altezza della bicicletta, tanto che ho potuto riscontrare nella parte inferiore dei lembi del rivestimento non aderenti alla struttura della sella, anche su bici nuove presenti in negozio. Ottimo invece il posizionamento di tutti i comandi.
(https://lh3.googleusercontent.com/-iGmewtSO2Dg/Uz61wh3CBvI/AAAAAAAAAPE/d5mdkdZzcUs/s640/IMG_1764.JPG)
Sellino - sono visibili nella parte inferiore alcune imperfezioni nell'assemblaggio del rivestimento
Tipo di piega
Caratteristica tecnica di rilievo è il tipo di piega "ad N" (N-fold), che prevede che durante la piega la ruota anteriore rimanga parallela alla posteriore, ruotando di 180° la forcella rispetto alla parte anteriore del telaio, offrendo a mio avviso alcuni vantaggi interessanti. In questo modo la Tern ha potuto contenere la lunghezza della bici piegata entro gli 80cm, insieme a piccoli vantaggi in termini di trasferimento passivo di
cui parlerò più avanti.
Per contro è necessario piegare il piantone del manubrio verso l'esterno, aumentando l'ingombro in larghezza della bici da chiusa, rispetto alla più classica piega con piantone dello sterzo tra le due metà del al telaio piegato.
La piega N-fold ha imposto la disposizione del freno anteriore V-brake dietro alla forcella per non intralciare la chiusura della bici, ma questa cosa non mi sembra che influisca in alcun modo sulla qualità della frenata.
La bici piegata ha dimensioni da me misurate pari a 80x71x35 cm. Anche se è più ingombrante di alcuni cm rispetto ad altre bici 20" (la mia Olmo e la Dahon Vitesse hanno una larghezza inferiore di 6 cm e un'altezza inferiore di circa 5 cm), sono comunque riuscito a sistemarla quasi in tutti i posti dove sono abituato a riporre la mia, ad esclusione dello spazio sotto la scrivania del lavoro, dove non è entrata per poco in piedi, e ho dovuto coricarla su un lato.
(http://cdn2.ternbicycles.com/sites/default/files/imagecache/small-220px-wide/images/0/features/2011/2011-tn-illo-nfold-500w.png)
Piega N-Fold (www.ternbicycles.com)
(https://lh5.googleusercontent.com/-ko9Zlxmiiyg/Uz62i6knl-I/AAAAAAAAAQA/OTvs2m5VSWg/s640/IMG_1755_1.jpg)
(https://lh5.googleusercontent.com/-PF_zJLm3NMM/Uz61uUZFdaI/AAAAAAAAAOs/DSqxeVPwE-o/s640/IMG_1754.JPG)
(https://lh5.googleusercontent.com/-p56TQ4pxyB0/Uz61wuVQwTI/AAAAAAAAAPA/zwwUB2LAv7I/s512/IMG_1761.JPG)
(https://lh5.googleusercontent.com/-Hi0UgtcxLrs/Uz610JaOt8I/AAAAAAAAAPs/ZUUm_sacEpk/s640/IMG_1780.JPG)
Per poco non entra sotto la scrivania! :D
(https://lh3.googleusercontent.com/-45gvZjhZqfY/Uz61pCV4OfI/AAAAAAAAANo/S1wh_VZsCuE/s512/IMG_1716.JPG)
Il freno anteriore posizionato dietro alla forcella
La sequenza di piega che ho adottato è la seguente:
- Sganciare il blocco al centro del manubrio e regolare l'inclinazione in modo che le leve freno siano allineate al piantone dello sterzo. Questo passaggio non è strettamente necessario, ma secondo me è comunque consigliabile perché altrimenti nella bici chiusa i freni restano rivolti verso l'esterno, ed è facile soprattutto col freno destro, andarsi ad impigliare da qualche parte, tipo Giostra della Quintana; ;D
- Abbassare tutta la sella;
- Sganciare lo snodo centrale e piegare ad N il telaio, appoggiare la bici sul cannotto;
- Sganciare lo snodo del piantone, abbatterlo sul lato esterno ed infine agganciare alla apposita cinghia in gomma.
- Chiudere i pedali
Dopo un po' di pratica il movimento richiede pochi secondi, direi 15-20.
Ho trovato il movimento per aprire la bici anche più rapido di quello necessario per chiuderla. Basta infatti sganciare la cinghia in gomma che tiene fermo il piantone, estrarre la sella, afferrare correttamente piantone dello sterzo con una mano e sellino con l'altra, allargare le braccia... e la bici è di nuovo aperta, resta solo da bloccare gli snodi, riposizionare le leve freni e aprire i pedali.
(https://lh5.googleusercontent.com/-tCFFCtLrtjI/Uz61pB3aX3I/AAAAAAAAANQ/NYdJuedJK98/s640/IMG_1717.JPG)
Blocco al centro del manubrio
Comportamento su strada
Alla guida l'impressione generale è quella di una bici solida, ben equilibrata e divertente da guidare. Il manubrio sufficientemente largo contribuisce alla sensazione di stabilità, pur mantendo inalterate le doti di agilità tipiche della ruota da 20".
La trasmissione è secondo me la caratteristica migliore di questa bici. La scelta dei rapporti è indovinata per un utilizzo cittadino, soprattutto in una città come Roma, ricca di falsi piani, salite, discese, e ancora salite, salite, salite etc... :D
Il cambio esterno Suntour con deragliatore invertito, con 8 rapporti ben distribuiti, regala alla bici cambiate pronte e precise, per uno sviluppo metrico misurato sul campo che va da 2,49 a 6,86 m. In pratica c'è tutto ciò che serve a superare dalla salita importante al falsopiano in discesa. Restano esclusi (per le mie gambe) solo il Mortirolo e i record dell'ora. ;D
La trasmissione emette un caratteristico ronzìo continuo durante la pedalata, non particolarmente fastidioso.
Le gomme, delle Schwalbe Citizen 20"x1.60" ETRTO 42-406 mi hanno dato una sensazione di buona tenuta di strada in diverse situazioni, senza eccellere nella scorrevolezza, comunque più che adatta allo spirito "all round" di questa bici.
(https://lh4.googleusercontent.com/-FeJ1mcol1jw/Uz61sPVxs9I/AAAAAAAAAN8/IJ2N15C2oqU/s640/IMG_1731.JPG)
Deragliatore a tiraggio invertito. Si vede anche lo sgancio rapido della ruota posteriore
(https://lh4.googleusercontent.com/-WfuFus0WhQI/Uz61sJOpspI/AAAAAAAAAN4/XTpv_5d_y9A/s640/IMG_1729.JPG)
Il comodo comando Gripshift del cambio
(https://lh5.googleusercontent.com/-4RcaMMzWIi0/Uz61tK2SFKI/AAAAAAAAAOQ/aozuJlZ5hos/s640/IMG_1732.JPG)
Pneumatici Schwalbe Citizen con fianco grigio e banda catarifrangente
Intermodalità
Complice il weekend ho approfittato per testare la Link D8 in diverse combinazioni intermodali andandoci al lavoro, in giro in città ed in gita fuori porta:
- bici + auto
- bici + treno
- bici + metropolitana
In auto la bici non dà particolari problemi purché il bagagliaio non sia di forma troppo piatta. In metro e in treno La Link D8 si è comportata bene, ho sempre trovato un angoletto dove sistemarla in modo che l'ingombro non desse fastidio.
(https://lh3.googleusercontent.com/-BkYdDTYMo-8/Uz61nu9iUfI/AAAAAAAAAM8/fsdqH965CVg/s512/IMG_1711.JPG)
In metropolitana
(https://lh3.googleusercontent.com/-XsbU_Yl14J8/Uz610C28lHI/AAAAAAAAAPo/n3pEpbmLxDo/s512/IMG_1777.JPG)
Sul trenino Roma Lido
(https://lh6.googleusercontent.com/-5D9pB3_g57w/Uz61nsTd4UI/AAAAAAAAANE/h2kCz7kb5Fc/s512/IMG_1706.JPG)
Sul treno locale
(https://lh4.googleusercontent.com/-aXNEpsvrvYQ/Uz61pF7l0GI/AAAAAAAAANU/R7zvhyLANDg/s512/IMG_1713.JPG)
Su un altro treno locale
(https://lh3.googleusercontent.com/-639dSxKxa6A/Uz61n6nZP0I/AAAAAAAAANA/0psAgXdVeb4/s512/IMG_1709.JPG)
Sulle scale mobili
(https://lh3.googleusercontent.com/-bX-AwSy-Aus/Uz61ykNyoAI/AAAAAAAAAPU/Vf6yX8WeeRc/s640/IMG_1776.JPG)
Alle barrieree di ingresso
Il trasferimento passivo presenta luci ed ombre:
- la piega N-fold pone la ruota anteriore nella stessa posizione in cui si trova nell'utilizzo da aperta, con l'avancorsa rivolta in avanti, il che rende decisamente la posizione della stessa ruota anteriore più stabile. Appena si comincia ad estrarre il cannotto e ad impennare la bici per spingerla in avanti a mo' di carrello, la ruota tende naturalmente a disporsi parallela alla posteriore, rendendo il trasporto della bici chiusa scorrevole e comodo.
- Il magnete di chiusura non sempre riesce a tenere uniti i due semitelai. Sull'esemplare in prova bastava una lieve rotazione accidentale della forcella per provocare il distacco, meglio sarebbe stata forse una soluzione ad innesto meccanico come le Hoptown, che avrebbe avuto appunto il vantaggio di tenere bloccata la forcella. C'è da dire che il problema era molto meno evidente in altri esemplari di Link D8 che ho avuto modo di confrontare da questo punto di vista in negozio. Ma pare che Tern abbia posto rimedio: https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=18.msg64511#msg64511
Il peso della bici contenuto mi ha permesso di sollevare la bici senza troppo affanno. La casa costruttrice dichiara 12.1 kg, secondo me un peso verosimile al netto degli accessori.
(https://lh4.googleusercontent.com/-KQeM4nAe6IA/Uz61utWD79I/AAAAAAAAAOk/dsVPRJ0rTvI/s640/IMG_1760.JPG)
I magneti di chiusura
Conclusioni
La Tern Link D8 è a mio avviso una bella bicicletta, robusta e piacevole nella guida, completa e versatile nel contesto urbano, nei trasferimenti verso il lavoro come nel tempo libero.
PRO:
Trasmissione e cambio
Versatilità
Piacere di guida
Piega veloce
Cura costruttiva
CONTRO
Non perfetta tenuta dei magneti di chiusura
Sella di serie
(https://lh5.googleusercontent.com/-fEruLZUwIYE/Uz61tUkNinI/AAAAAAAAAOU/YRnmn1qy2LE/s512/IMG_1744.JPG)
(https://lh6.googleusercontent.com/-eHCKv6SuVUU/Uz61yhDNA2I/AAAAAAAAAPk/msxGQoOa8WU/s512/IMG_1775.JPG)
Alcuni dati misurati:
Peso 12.8 kg compreso portapacchi, parafanghi, lucette USB e campanello
dimensioni da piegata 35x80x71 cm
pedivelle 170 mm con pedali pieghevoli Suntour
distanza tra movimento centrale e sella 54-79 cm
max dist canotto sella-piantone sterzo 62,5 cm
altezza sella da terra 81-106 cm
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Bellissima recensione, complimenti ;)
Se posso fare un appunto, e possedendo la "cugina" Link Uno che cambia praticamente solo nella trasmissione, mi trovi d'accordo praticamente su tutto, se non per la sezione, estremamente soggettiva in effetti, della postura.
Alto più o meno come te riesco però a tenere sellino e manubrio perfettamente allineati(certo con la gamba ben distesa e il tubo sella prossimo al limite di estrazione), inoltre trovo la sella come dici tu non bellissima e con una costruzione un po' approssimativa(ho dovuto stringere tutte le viti che erano praticamente solo appoggiate), complessivamente comoda e per nulla di intralcio alla pedalata grazie alla forma lunga e sottile in punta, tant'è che non mi sono ancora deciso a sostituirla per una più bella.
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Grazie per i complimenti e per il punto di karma. In effetti l'altezza non è l'unico parametro. Io tendo al brevilineo (= gambe corte e busto lungo), è perciò facile che a parità di altezza chi ha le gambe più lunghe delle mie riesca ad alzare la sella di quel tanto che basta per allinearla al manubrio.
Sulla sella concordo con te, alla fine non è certo una tortura, sicuramente c'è di meglio, ma è anche vero che una sella di serie deve poter accontentare un po' tutti, alti bassi, magri, grassi, maschi e femmine. Da qui forse la scelta di adottare la forma piuttosto piatta.
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Ciao a tutti sono nuovo in questo forum. ;)
Ieri ho provato una link D8. ECCEZZZZIONALE
Volevo porvi una domanda, magari qualcuno di voi l'ha montate.
Dato che la mia città (Napoli) è quasi un continuo "fuoristrada" se la prendo e monto i copertoni big apple 2,00 toccano il deragliatore? perchè ho visto che quelle attuale hanno una distanza proprio minima.
Grazie della risposta e grazie delle recensioni.
Vittorio :D
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Qualche giorno fa di passaggio a Roma con la mia Hoptown 320 ho fatto una capatina dal Biciclettaro in via Urbana.
Ho trovato nell'ordine un'estrema cortesia e la possibilità di provare una Tern Link D8. Mi sono fatto un giretto breve, sono sceso fino a via dei Fori Imperiali e ritorno, ma é stato sufficiente per innamorarmi della bici.
Stavo quasi per lasciare lí la mia Hoptown e partire con la Link.
Ora a mente fredda, l'infatuazione é diventata un lento e inesorabile tarlo che mi sta consumando.
Ora mi chiedo se sia il caso di prendere la bici a Roma dal Biciclettaro a 799, che sta comunque a due passi dalla stazione Termini e che é stato gentilissimo, oppure acquistarla on-line in un negozio fisico? Ne ho vista una a 720 EUR. Non essendo di Roma l'assistenza presso il negozio Biciclettaro mi costerebbe un viaggio in treno ed alla fine una mezza giornata di tempo.
C'é poi il discorso del bagaglio che devo risolvere. Da quando ho montato il portapacchi nella Hoptown ne faccio un uso quotidiano. Peccato che il portapacchi di Decathlon sia poco sporgente per cosí dire e quindi rende l'uso delle borse posteriori scomodo. Con la Link si aprirebbero due possibilità: adattatore per bagaglio frontale e/o portapacchi con bagaglio posteriore. Massimo della flessibilità.
Certo sto sforando il budget che mi ero imposto... Ma effettivamente la pedalata sulla Link D8 mi ha tolto tanti dubbi. Gran bella bici. Anche l'ingombro da chiusa, che pensavo essere molto maggiore alla Hoptown 320, é invece praticamente identico.
Razionalmente a questo punto dovrei provare una Dahon, per decidere infine il passo da fare. Ma la componentistica della Link D8 giustifica il costo maggiore rispetto ad esempio una Dahon Vitesse D8? Con una cifra simile a quella a cui si trova la Tern Link D8 ho visto in rete la Dahon Vigor P9. Boh.
Troppi modelli, troppa scelta, tanta confusione. Il negozio che potrebbe risultare più accessibile potrebbe essere ZTL Bici a Roma, ma devo trovare del tempo per andarci.
Aiuto!
Ciao,
Daniele
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Qualche giorno fa di passaggio a Roma con la mia Hoptown 320 ho fatto una capatina dal Biciclettaro in via Urbana.
Ho trovato nell'ordine un'estrema cortesia e la possibilità di provare una Tern Link D8. Mi sono fatto un giretto breve, sono sceso fino a via dei Fori Imperiali e ritorno, ma é stato sufficiente per innamorarmi della bici.
Stavo quasi per lasciare lí la mia Hoptown e partire con la Link.
Ora a mente fredda, l'infatuazione é diventata un lento e inesorabile tarlo che mi sta consumando.
Ora mi chiedo se sia il caso di prendere la bici a Roma dal Biciclettaro a 799, che sta comunque a due passi dalla stazione Termini e che é stato gentilissimo, oppure acquistarla on-line in un negozio fisico? Ne ho vista una a 720 EUR. Non essendo di Roma l'assistenza presso il negozio Biciclettaro mi costerebbe un viaggio in treno ed alla fine una mezza giornata di tempo.
C'é poi il discorso del bagaglio che devo risolvere. Da quando ho montato il portapacchi nella Hoptown ne faccio un uso quotidiano. Peccato che il portapacchi di Decathlon sia poco sporgente per cosí dire e quindi rende l'uso delle borse posteriori scomodo. Con la Link si aprirebbero due possibilità: adattatore per bagaglio frontale e/o portapacchi con bagaglio posteriore. Massimo della flessibilità.
Certo sto sforando il budget che mi ero imposto... Ma effettivamente la pedalata sulla Link D8 mi ha tolto tanti dubbi. Gran bella bici. Anche l'ingombro da chiusa, che pensavo essere molto maggiore alla Hoptown 320, é invece praticamente identico.
Razionalmente a questo punto dovrei provare una Dahon, per decidere infine il passo da fare. Ma la componentistica della Link D8 giustifica il costo maggiore rispetto ad esempio una Dahon Vitesse D8? Con una cifra simile a quella a cui si trova la Tern Link D8 ho visto in rete la Dahon Vigor P9. Boh.
Troppi modelli, troppa scelta, tanta confusione. Il negozio che potrebbe risultare più accessibile potrebbe essere ZTL Bici a Roma, ma devo trovare del tempo per andarci.
Aiuto!
Ciao,
Daniele
Io prenderei aquella del biciclettaro. Non solo basta avere una bella D8, ma che si estata bellamente agiustata. Anche avere il posto di fiduccia, per me e importante
Ne ho una da piú da un anno e sono contenta come il primo giorno.
Anchio hoy provata una e mi sonó innamorata. L'ha fatto apposta il biciclettaro "Prendí questo e FA un giretto" madonnnnaaaaa!
Scusate il mio italiano, ormai l'ho dimenticato
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prova anche una dahon e penso che la sensazione sia la stessa della tern, io cmq valuterei anche un usato, che potresti cosi risparmiare abbastanza
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Ciao Lelebass... Quando ho provato la Link D8 mi ha lasciato un'ottima impressione generale. Mi sembra giusta comunque l'intezione di sondare altri terreni, come ad esempio Dahon. Facci sapere quali sono le tue sensazioni e sopattutto le tue decisioni. :D
Bentornata Artemisa, il tuo italiano è sempre più che buono! ;)
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Riprendo questo topic un po' datato perchè ho avuto occasione di provare la Tern Link D8 (unico modello Tern disponibile nel negozio dove sono stata) e non posso che confermare le ottime impressioni già riportate da altri utenti: tenuto conto che non avevo mai inforcato una pieghevole in vita mia, prima di questa e mi aspettavo una stabilità relativa e più di qualche fastidio su asfalto non perfetto, sono rimasta davvero sorpresa per quanto invece la guida sia risultata fluida e confortevole, e la pedalata "redditizia".
Inoltre, mi è sembrato molto pratico il sistema di regolazione rapida dell'inclinazione del manubrio (si chiama Andros Stem, se non erro), che mi risulterebbe utile soprattutto considerando che "dividerei" spesso la bici con mia madre, più bassa di 10 cm: secondo voi, è un sistema affidabile o richiederà molta manutenzione?
Mi sarebbe piaciuto molto poter confrontare la D8 con la più economica C8, ma non è stato possibile: erano presenti, come alternativa, solo inarrivabili Brompton :-[.
A questo punto, non so se andare ancora a caccia di un negozio dove provare una Dahon di livello confrontabile coi 2 modelli Tern citati... o chiudere qui la mia ricerca, visto che comunque in caso di ordine i tempi di attesa non sono veloci (al negozio mi hanno parlato di ottobre ::)!!!)
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Il dado è tratto: ho ordinato la Tern Link D8: nera, perchè non c'era alternativa in nessuno dei 3 shop contattati... a me sarebbe piaciuta tanto blunotte :'()... pazienza.
Ora non mi resta che trepidare fino a fine luglio, sperando che le previsioni di arrivo e consegna vengano rispettate 8)
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@Kiara, dove hai trovato le Brompton?
La link D8 ingolosiva anche me ma non mi piace molto cosa chiusa...
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@Kiara, dove hai trovato le Brompton?
La link D8 ingolosiva anche me ma non mi piace molto cosa chiusa...
Ciao, BaBee!
Io abito a Torino e le Brompton le ho trovate da BikeId, segnalatomi qui sul forum. Ha anche Nanoo e, mi pare, Strida: due tipologie di pieghevoli sicuramente particolarissime, che però io non riesco proprio a prendere in considerazione per l'estetica.
Concordo invece sul discorso dell'ingombro da chiusa e quindi della praticità in termini di intermodalità, che con le inglesine è indubbiamente insuperabile: ma come accennato, sono già andata di parecchio fuori budget (da neofita) con la Tern Link D8, la cui linea peraltro mi piace di più. Credo che alla fine una bici, tanto più se pieghevole, sia un oggetto MOLTO personale, un po' come l'orologio, se mi passate il parallelo: quindi ok la tecnologia, ma anche l'occhio vuole la sua parte (e infatti già mi resta il rammarico per il colore che non ho potuto scegliere come avrei voluto :-[)
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Dimenticavo, BikeId le Brompton le noleggia anche, mentre volevo chiedere a qualcuno se conferma che GranBike di Corso Moncalieri a Torino non tratta più le pieghevoli (in particolare Tern), come sembrerebbe dal sito.
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Questa mattina prendendo la mia TERN Link mi sono accorto che il tirante della chiusura centrale non è più attaccato al telaio, non riesco a chiudere più la bici e ad utilizzare secondo voi che pezzo mi manca..?Un fermo? perchè l'estremità del tirante non ha filettatura ha solo un apiccola gurnizione di gomma :-\ allego foto..
(https://i.postimg.cc/FYjzdTCp/Inked-IMG-20200911-084635-LI.jpg) (https://postimg.cc/FYjzdTCp)
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Stiamo appunto parlando dei giunti OCL delle TERN in questo topic: https://www.bicipieghevoli.net/index.php/topic,7451.msg100111.html#msg100111 (https://www.bicipieghevoli.net/index.php/topic,7451.msg100111.html#msg100111)
A mio parere hai perso quello che sul disegno è indicato col mark 14. Probabilmente hai perso l'anello seeger che teneva ferma l'asta di collegamento (mark 12) a questo pezzo e quest'ultimo si è sfilato cadendo a terra. Prova a guardare dove hai piegato la bici l'ultima volta per vedere se lo trovi. Altrimenti dovrai procurarti un ricambio. Gli anelli seeger sono questi:
(https://i.postimg.cc/mhV1DdhN/images.png) (https://postimg.cc/mhV1DdhN)
oppure questi:
(https://i.postimg.cc/zL1GpWVG/0008650-anello-seeger-per-interno-sp-25-mm-650.jpg) (https://postimg.cc/zL1GpWVG)
Nel tuo caso credo sia un anello del primo tipo. Va messo nella gola che vedi alla fine dell'asta di collegamento che si vede bene nella foto che hai postato. Li puoi trovare nei buoni ferramenta ma prima devi prendere il diametro della gola per avere la misura corretta. Per montarlo basta una pinza.
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perfetto graize ho cercato in lungo e in largo ma non ho trovato nulla mi toccherà andare dal riveditore Tern..ma qualcosa di analogo la posso trovare anche da un ferramenta..?se non dovessi trovare
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il mark 14 ce l'ho ancora...mi manca la mollettina di chiusura
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Se hai la cerniera (mk14) allora non c’è problema. Smonta l’asta (mk12) e recati in un ferramenta fornito con questo pezzo. Fatti dare un seeger adatto al diametro. Tieni presente che questi anelli è meglio montarli una sola volta. Se si smontano è opportuno cambiarli. Buon lavoro.
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Buongiorno a tutti!
Dopo lunga attesa, sono da qualche giorno finalmente in possesso della tanto sospirata Tern Link D8, che è arrivata con la ruota anteriore ed il relativo parafango da montare ed il freno da collegare.
Avendo montato un arredamento IKEA quasi completo quasi tutto da sola, non mi sono certo scoraggiata e mi sembra di aver fatto tutto per benino ;): provata su strada, fila a meraviglia, regalandomi la stessa sensazione di solida agilità che avevo sperimentato alla prova in negozio.
Ho però dei dubbi sulla piega, anche dopo aver seguito il video a tema disponibile sul sito della casa madre: le ruote della mia, una volta unite dai magneti, non restano perfettamente parallele, per cui nel trasporto passivo la bici "taloccia", cioè è difficile farla avanzare senza che ondeggi fastidiosamente.
Può dipendere dal fatto che non c'è perfetta corrispondenza tra i due magneti? Problema che spero risolvibile sfruttando "il gioco" che quello della ruota anteriore può avere nella sua sede... in caso contrario, che tipo di verifica consigliate?
Altro problema: viene consigliato un minimo movimento del manubrio, dopo aver riportato il piantone nell'assetto verticale "di guida", per facilitare il distacco dei magneti; il problema che riscontro, però, è che piantone e blocco delle forcelle (perdonate il termine da profana) non sono solidali, cioè il primo può ruotare indipendentemente dalla posizione della ruota anteriore.
Questo comporta che quel famoso minimo movimento, una volta "s-piegata" la bici, la restituisce con l'anteriore sghembo e tocca riallineare il manubrio alla ruota anteriore, per recuperare la reciproca perfetta perpendicolarità.
Nel caso si fosse capito quel che ho descritto ::)... è normale? ???
In caso contrario, non saprei dove mettere le mani, nel senso che esaminando i pezzi coinvolti non trovo punti di regolazione
Un grazie anticipato per la consulenza!
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Più o meno tutte le bici a piega centrale dondolano nel trasporto passivo e la Link non fa eccezione, con buona pace della pubblicità Tern. Sfruttando il gioco dei magneti si riesce a disporre le ruote quasi parallele ma non si fa miracoli.
Per l'apertura non ho ben capito il tuo problema: se per prima cosa rialzi il manubrio e lo blocchi in posizione di marcia chiudendo e bloccando la relativa cerniera, poi lo puoi usare per fare leva e separare i magneti, dopo di che puoi spiegare il telaio.
Vittorio
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Grazie, Vittorio.
Non mi aspettavo miracoli di stabilità in trasporto passivo, ma sicuramente regolando la posizione del magnete sulla ruota anteriore qualcosa di meglio dovrei ottenerlo, in termini di maggior parallelismo tra le ruote.
Ho invece risolto, con un banale 3/4 di giro di brugola, il problema del manubrio, dopo aver scoperto che una delle due viti in prossimità dello snodo non era perfettamente chiusa: da cui il movimento del manubrio stesso potenzialmente non solidale con forcelle e ruota... con relativo rischio in aumento.
Certo non sarebbe mal fatto se il manuale utente, invece di banalità del tipo "Indossa il casco!", "Informati se nella tua città è obbligatorio l'uso delle luci", "Evita di pedalare a testa in giù"... avesse riportato un banale "Verifica che le viti a fianco del punto di piega del manubrio siano ben chiuse, altrimenti dopo qualche km ti troverai a girare il manubrio per affrontare una curva, magari stretta, e vedrai la tua ruota rimanere bella dritta!" :-[
In generale, dovessi dire di aver trovato informazioni utili, su 'sto benedetto manuale utente... ::)
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Ciao, qualcuno ha trovato una alternativa per far poggiare la bici in terra, da piegata, senza dover necessariamente abbassare il sellino?
In un'altra discussione mi era stato consigliato un accessorio della Dahon (https://usa.dahon.com/products/landing-gear-steel-bikes), però non riesco a capire se è adattabile sul telaio della D8, inoltre mi basterebbe anche un semplice supporto attaccato alla corona anteriore...
Grazie.
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Una soluzionme potrebbe essere un cavalletto a due gambe anzichè la classica "stampella" laterale: se ne parla, un po' di sfuggita, qui, insieme ad altre soluzioni:
https://www.bicipieghevoli.net/index.php/topic,1977.30.html
Altrimenti si può provare a bricolare qualcosa di fisso, da attaccare sempre all'attacco del cavalletto
Vittorio