L’iniziativa è stata un successo: all’appuntamento era presente una ventina di persone, alcuni dei quali ancora “vergini” delle bici pieghevoli, che hanno approfittato dell’occasione per provare le bici (Brompton, Tern, Vello) messe a disposizione dall’organizzazione. Riunione all’interno della Stazione delle Biciclette per le prime informazioni
e una frugale seconda colazione: ecco il vassoio dei cornetti del vicino bar-pasticceria Officine del Dolce pochi secondi dopo il passaggio delle cavallette!
Puntuali alle 10.30 partenza
da corso Lodi, percorrendo le vie Brembo, Lorenzini, Pietrasanta e il Parco delle Memorie Industriali (“ex-OM”), realizzato in fregio alla ferrovia negli spazi un tempo occupati dagli stabilimenti OM,
https://www.komoot.com/it-it/tour/1043856224?ref=wtddopo aver attraversato la Roggia Vettabbia e via Bazzi, abbiamo raggiunto la nuova fermata “Milano Tibaldi-Università Bocconi”, inaugurata il 5 e attivata l’11 dicembre 2022 dopo circa due anni di lavori con un investimento di circa 22 milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana.
La nuova fermata
“è parte della nuova visione di RFI che vede le stazioni ferroviarie sempre più integrate nel paesaggio urbano, un’oasi verde in città da vivere quotidianamente e non solo un punto di passaggio” (da comunicato stampa RFI), insiste sulla linea suburbana S9 (Saronno-Albairate), posta circa a metà strada tra le fermate Porta Romana (M3) e Romolo (M2), ed è servita ogni ora da due treni per verso di marcia. Oltre a servire il nuovo campus Bocconi, l’impianto permette lo scambio con la filovia circolare 90/91 e con le linee tranviarie 3 e 15 (“metrotranvia sud” Duomo-Rozzano).
Dopo una foto ricordo
eccoci al piano dei binari, dove le nostre bici vengono ordinatamente schierate sul marciapiede del binario 2,
in attesa del treno 24938 per Saronno, effettuato con le vecchie carrozze a piano ribassato degli anni settanta; nonostante le buone intenzioni, abbiamo finito con l’ammassarci nella carrozza pilota in testa al treno, occupando praticamente tutto lo spazio del bagagliaio con le nostre bici.
In pochi minuti di viaggio siamo arrivati alla stazione di Milano Forlanini (attivata il 9 maggio 2015, permette lo scambio della S9 con le linee suburbane S5 Varese-Treviglio e S6 Novara-Pioltello),
il cui sottopassaggio sbocca esattamente davanti all’ingresso dell’omonima stazione della metropolitana 4 (“blu”) posta sulla prima tratta (Linate-Dateo), inaugurata il 26 novembre 2022 dopo… un bel po’ più di due anni di lavori!
In attesa del treno:
per ora l’intervallo tra due corse è ancora lunghetto (7 minuti) a causa della presenza di un tratto a binario unico fra la stazione Susa e il capolinea provvisorio di Dateo: una volta a regime l’intervallo dovrebbe circa dimezzarsi.
Tecnicamente uguale alla M5 “lilla”, la linea 4 (“blu”) è a funzionamento interamente automatico, senza macchinisti, e collegherà entro il 2024 l’aeroporto con San Cristoforo, nel quadrante sud-ovest di Milano, previa una prima estensione da Dateo a San Babila attesa per la fine di giugno di quest’anno.
Ancora due fermate e siamo arrivati al capolinea di Linate, di cui abbiamo visitato brevemente gli ampi spazi.
Usciti dall’area “Kiss & ride” posta sulla strada di circonvallazione, in breve abbiamo raggiunto la ciclabile dell’Idroscalo,
Anche prendendocela comoda, eravamo abbastanza in anticipo sul programma e così è scattata la proposta estemporanea di fare il giro completo del bacino (7 km), il che spiega il percorso un po’ arzigololato rilevato da Komoot
https://www.komoot.com/it-it/tour/1043856310?ref=wtdAh, dimenticavo, uno degli eventi che hanno reso memorabile la gita: Peo e SGiallo, ebbene sì, a volte ritornano…
Terminato il periplo dell’Idroscalo, abbiamo percorso la nuova ciclabile di via Corelli (Argonne-Idroscalo, primo tronco della “superciclabile” 6 “rosa” prevista dal Biciplan Cambio della Città Metropolitana di Milano e inaugurata il 2 luglio 2022); qui Manfro sulla sua Brompton elettrificata sulla rampa del cavalcavia Buccari.
Proseguendo lungo viale Argonne abbiamo percorso una nuova ciclabile (posta più o meno dove una volta correvano i binari del tram) la cui realizzazione rientra nell’imponente ristrutturazione degli spazi urbani effettuata in parallelo con la costruzione della metropolitana sottostante.
Da piazzale Susa, percorrendo il controviale di viale Romagna fino a Città Studi abbiamo raggiunto il negozio MI-Wheels in piazza San Materno,
per un rinfresco a base di ottima birra artigianale (e un brindisi agli amici assenti),
e finalmente abbiamo diretto le nostre ruotine verso Upcycle Bike Cafè in via Ampère per una tavolata in compagnia
a degna conclusione di questa nostra esplorazione.
Vittorio