Quasi tutto su alcuni gonfiatori.
Buona giornata a tutti.
Apro questa discussione in tema di gonfiatori per intraprendere una descrizione che si basa unicamente sulle mie esperienze e sull’uso di materiali che io ho personalmente acquistato e continuo a utilizzare.
E’ di grande utilità avere un gonfiatore, ovvero la comune pompa da pavimento, in garage o in casa pronta a portare alla giusta pressione le ruote delle nostre bici prima di ogni uscita
Allo stesso modo, una volta che lasciamo le nostre mura domestiche per avventurarci in uscite in bici anche a parecchi chilometri di distanza e non sempre vicino a centri abitati dove potremmo chiedere l’aiuto di qualcuno o trovare una officina in un negozio di bici, abbiamo la necessità di avere a portata di mano tra la nostra attrezzatura una pompa portatile che sia leggera, performante e affidabile.
Dobbiamo sforzarci per essere autosufficienti e pronti a riparare e conseguentemente a gonfiare una ruota per rimetterci in marcia senza chiedere aiuto a nessuno.
Tuttavia, è un errore commesso da molti quello di non valutare attentamente la pompa da portare in viaggio che si addice alle caratteristiche della propria bici con le relative ruote.
Ho visto compagni di pedalata comprare la prima pompa che hanno trovato dal negoziante, la maggior parte delle volte attratti dalle dimensioni minuscole e dal peso esiguo, portandosela appresso nella speranza che in caso di foratura sarebbero riuscirti a utilizzarla e che essa avrebbe svolto in modo soddisfacente il compito per la quale è stata costruita.
In molti casi, invece, la pompa portatile acquistata in modo frettoloso non ha svolto adeguatamente il gonfiaggio della ruota e lo sfortunato ciclista si è dovuto affidare al prestito della pompa del più accorto e meglio equipaggiato compagno di pedalata oppure tornarsene a casa a piedi.
Basta poco per incappare in una situazione nella quale gonfiare una ruota in emergenza con una pompa portatile inadeguata non ci permette di proseguire il viaggio.
Non dimentichiamoci che riparare o sostituire per poi gonfiare una ruota nella tranquillità del proprio garage è ben diverso che affrontare le stesse operazioni per strada quando si è sudati, sotto il sole cocente o esposti ad altre avversità atmosferiche e in mezzo al traffico, magari preoccupati di non arrivare in orario al lavoro per avere forato a pochi chilometri dal treno, ormai da considerarsi perso, dove avremmo sistemato anche la nostra bici pieghevole.
Insomma durante la riparazione e/o sostituzione sicuramente soffriremo, per vari motivi, di uno stress maggiore.
Una svista abbastanza frequente che ci compromette il gonfiaggio è quando al momento del bisogno ci accorgiamo che la valvola della nostra camera d’aria (o del copertone tubeless) non ha lo stesso standard del bocchettone di raccordo di innesto della pompa.
Un altro errore frequente è l’avere riposto la pompa tra gli altri attrezzi e non avere fatto delle preliminari prove di gonfiaggio per toglierci ogni dubbio sulla sua efficienza.
Che ne siamo entusiasti oppure no, i costruttori di valvole hanno adottato diversi standard e per forza di cose dobbiamo scegliere la pompa con il bocchettone di innesto compatibile con la nostra valvola, per cui da questo punto di vista è utile saperne qualcosa in più con una breve introduzione nella quale vengono raggruppati tutti i tipi di valvola.
INTRODUZIONE
A ogni gonfiatore daremo, infine, un punteggio complessivo (da zero a dieci) valutandone pregi e difetti.
Inizieremo con le pompe da pavimento o da officina ovviamente, inutile ripeterlo, esamineremo quelle in mio possesso.
Proseguiremo con le pompe portatili adatte a un utilizzo di emergenza.
Dedicheremo una puntata alle piccole bombolette ad aria compressa e ai relativi adattatori predisposti per innestare le bombolette.
Ci risentiamo prossimamente per l’inizio della prima puntata. Buona strada.