Emilia Romagna - rassegna stampa

[NessunConfine]

[Bologna 29/11/13] Bike To School by Cinnical Mass



BOLOGNA - Non è un’azione di «critical mass», ma di «cinnical mass», dove i protagonisti saranno i «cinni», i bambini bolognesi, e le loro biciclette o quelle dei loro genitori. Si chiama «Bike to school» la manifestazione in programma venerdì 29 novembre poco prima dell’apertura della scuola, attorno alle otto del mattino, che ha come obiettivo quello di lasciare a casa la macchina e di portare a scuola i bambini in bici.
Un’iniziativa portata avanti dai genitori di alcune scuole italiane che è arrivata anche sotto le Due Torri e che ha come obiettivo quello di coinvolgere il maggior numero possibile di famiglie e di scuole in città, ma anche in provincia. Tanto che sulla pagina Facebook creata per l’occasione («In bici a scuola»), i genitori-ciclisti chiedono che all’iniziativa venga data la massima diffusione anche dai dirigenti scolastici, in modo che quella mattina le strade si riempiano di biciclette piuttosto che di automobili.

«Vogliamo promuovere — si legge su Facebook — l’uso della bici come mezzo di trasporto ecologico, economico e come strumento per avviare una riflessione sull’impatto che l’uso della macchina ha a livello ambientale, sul bilancio economico familiare e sull’educazione delle nuove generazioni». Per ora l’appuntamento è alle 8 ai Giardini Margherita per chi deve portare i figli alle scuole Tambroni e alle scuole pubbliche Lunetta Gamberini, ma stanno aumentando le adesioni di ciclisti volontari per il tragitto verso altre scuole. E in Rete si stanno già organizzando i genitori di alcune scuole della provincia. La «cinnical mass» sta contagiando tutti.

Luogo Evento |



Fonte | http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/20-novembre-2013/cinnical-mass-bambini-scuola-bici-2223677108996.shtml
Evento | https://www.facebook.com/events/1432939866929326/
Pagina Fb del gruppo | https://www.facebook.com/inbiciascuolabologna

[NessunConfine]

[San Lazzaro di Savena - Bologna] il flop del bike sharing




San Lazzaro di Savena (Bologna), 29 novembre 2013 - Il Comune di San Lazzaro di Savena ha voluto la bicicletta. Ma adesso non si pedala. Perché le diciotto costosissime biciclette — si parla di un progetto da 170.000 euro finanziato per l’80 per cento dallo Stato — del sistema bike sharing a pedalata assistita sono tutte in riparazione dopo i danni causati dai vandali. Soltanto una è presente nelle due postazioni di viale Repubblica (dietro al municipio) e via Caselle (davanti alla stazione del Sfm, servizio ferroviario metropolitano), ma è inutilizzabile perché senza manubrio. Sarà che, a sei mesi dal suo inizio, è ancora in fase di rodaggio perché non tutti sanno che possono parcheggiare l’auto nei parcheggi e proseguire in bicicletta, ma, soprattutto a causa degli atti vandalici, il bilancio del bike sharing (appena 4 abbonamenti) è tutt’altro che roseo. E così le colonnine senza due ruote del piccolo Comune sono già diventate una barzelletta. "È un’iniziativa carina — sottolinea un residente, Andrea Cariati, che vuole comunque vedere il bicchiere mezzo pieno — perché incentivare l’uso delle due ruote è giusto, ma l’ultima volta che ho visto una bicicletta nella postazione di viale Repubblica, è stato circa un mese fa. La voce che circola in paese è che gli abbonati al servizio siano soltanto quattro". Il bike sharing, a San Lazzaro, è stato realizzato grazie ad un finanziamento di 110mila euro del ministero dell’ambiente. Inizialmente era prevista una sola postazione alla stazione Sfm di via Caselle con 10 biciclette a pedalata assistita e, poi, la Regione ha assegnato al Comune, in comodato d’uso gratuito, ulteriori 10 bici di tipo tradizionale, complete di colonnine di posteggio e totem informativi. Il sindaco di San Lazzaro, Marco Macciantelli, prima di definire il bike Sharing un flop, aspetta che finisca il periodo di prova e vengano messi in campo gli opportuni aggiustamenti.

"Il servizio — spiega il primo cittadino — è stato attivato in via sperimentale il 12 maggio 2013, con l’obiettivo di monitorarne il funzionamento entro il 31 dicembre, valutarne le criticità e individuare i correttivi. Senza contare una campagna di informazione rivolta ai potenziali utenti". Macciantelli traccia un primo bilancio: "Ad oggi sono stati richiesti e attivati solo 4 abbonamenti. La potenzialità del servizio è limitata dal fatto che il sistema è chiuso rispetto all’utilizzo anche in altri comuni limitrofi, che purtroppo non hanno nei fatti aderito al progetto complessivo. Non è quindi possibile prelevare una bicicletta a San Lazzaro per lasciarla in un altro comune. Del resto, si sono verificati degli atti vandalici che hanno comportato la rimozione delle biciclette danneggiate per la riparazione; tali episodi si sono verificati in tutte le altre analoghe esperienze".

Il sindaco non getta la spugna: "Stiamo pensando ad una leggera riduzione del costo di attivazione e delle tariffe orarie per rendere più accessibile il servizio ai potenziali utenti, fino a prevedere agevolazioni particolari ai possessori di abbonamento ferroviario, studenti o l’attivazione gratuita in alcuni casi. Non solo, pensiamo ad un potenziamento del sistema di videosorveglianza, installando un’ulteriore telecamera in via Repubblica. Bisogna tuttavia essere consapevoli della relativa efficacia del video-controllo in quanto non è sempre possibile identificare i responsabili degli atti vandalici".

Foto | Link
Fonte | Link


Progetti faraonici anche per agevolare la mobilità dolce, 0ra immaginiamoci la stessa somma (170.000 euro) spesa con razionalità, quante pieghevoli con cui fare intermodalità avrebbe ora il comune di San Lazzaro di Savena? Quante dock station installabili nei punti strategici? 

[DJ]

che tristezza

[NessunConfine]

[Bologna 07/12/13] Torna l'asta delle biciclette in via Rizzoli



Bologna, 6 dicembre 2013 - Sabato 7 dicembre,  alle  11, in via Rizzoli, si svolgerà la 56° edizione dell'Asta  di  biciclette  usate,  un'asta  più  particolare del solito: in vendita,  oltre  alle biciclette da adulto, tante biciclette da bambino nel pieno svolgimento dei T-Days.


Genitori e amici, potranno aggiudicarsi biciclette per bambini e ragazzi di ogni età a partire da 5 € e bici da adulto a partire da 25 €. "La  bicicletta  non  va  in  vacanza  - commenta l'assessore alla mobilità Andrea  Colombo  -  I  T-days,  che  ormai  ogni  settimana ospitano eventi attrattivi  per  bolognesi  e  turisti, questo week-end danno spazio ad una vera  e propria festa delle due ruote, lanciando il doppio messaggio che si può  andare  in  bici  anche  d'inverno  e che la bici può diventare un bel regalo di Natale per adulti e bambini".

Per   Alice   Marchetti,  responsabile  comunicazione  de  L'Altra  Babele, l'associazione che organizza l'evento, "promuovere l’acquisto di bici usate da  bambino,  anche come regalo di Natale per i propri piccoli, è un’ottima occasione  per  sensibilizzare  le famiglie, partendo dai ragazzi, verso il consumo  sostenibile.  Il  Natale  non  deve necessariamente portare regali nuovi  di  zecca:  una bici da bambino usata ma ben mantenuta può essere un ottimo regalo per chi lo fa, chi lo riceve e soprattutto per l’ambiente".

A  seguire,  fino alle 17,30, i meccanici della Ciclo Officina Zì Clemente, saranno  a  disposizione  per  assistere i ciclisti nella riparazione delle loro  biciclette  senza  spese,  se  non  quelle  dei  pezzi di ricambio. I cittadini  più  intraprendenti, potranno cimentarsi nella riparazione di un freno,  nel  cambio  di  una  camera  d'aria  o molto più semplicemente per gonfiare le ruote o regolare l'altezza della sella.

Luogo Evento



Fonte | Link

[DJ]

Un coordinamento per la mobilità nuova

Una buona notizia per coloro che sono impegnati per la difesa dell'ambiente e soluzioni innovative nel campo della mobilità urbana: un ampio pool di associazioni modenesi ha deciso di avviare un processo di consultazioni per definire le proposte sui principali problemi del traffico e dell'inquinamento da sottoporre ai cittadini e agli enti locali.

L'iniziativa è frutto di una comunanza di interessi e di iniziative di mobilitazione sociale attuate da organizzazioni che -pur nate per obiettivi specifici- hanno scoperto col tempo di condividere sensibilità e punti programmatici concreti.

Si chiama “Coordinamento delle associazioni per la mobilità” e raggruppa ACSI Ciclismo, Associazione democrazia dal basso, Ciclofficina, Ciclostile, Comitato Sacca, Comitato utenti ferrovia Modena-Sassuolo, Fiab, Ingegneria senza frontiere, Legambiente, Salvaciclisti e Uisp Ciclismo.

Il “Coordinamento”, che presto si darà una struttura organizzativa e di rappresentanza, ha affrontato subito la valutazione del progetto esecutivo di ciclo pedonale di Via Giardini che l'Amministrazione comunale ha già approvato e che lunedì 9 dicembre presenterà pubblicamente presso Memo.

L'intervento prevede la realizzazione di un percorso in sede propria di una ciclo pedonale fra Viale Corassori e Piazza Risorgimento. Il “Coordinamento” presenterà al Comune le proprie considerazioni e le richieste di adeguamento, nell'intento di rendere il percorso più sicuro e completo.

In particolare, sono apparsi subito discutibili sia la limitazione del percorso all'incrocio di Viale Corassori (perché non proseguire fino all'incrocio con Viale Amendola, completando la pista che arriva a Baggiovara?) che il suo spezzettamento in due tronconi, uno ricavato sul lato est e l'altro su quello ovest di Viale Giardini
Giuseppe Marano - Fiab Modena







Fonte: facebook Fiab Modena

[occhio.nero]

speriamo bene

[DJ]

http://www.trc.tv/mo/news/attualita/2013/12/28/amici-della-bicicletta-per-una-nuova-mobilita/#.UsBvEvTuJSJ
Anche sulla tv locale!

[corsaro]

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-02-08/oltre-cento-piste-ciclabili-e-ora-bici-senza-frontiere-bologna-vuole-strappare-ferrara-titolo-capitale-italiana-bicicletta-124613.shtml

[NessunConfine]

Per il momento è ancora lontana dall'essere a "misura di bici", ma confido nei miei concittadini 

[yt]

Posso dire che finché si parlerà di numero di ciclabili e non di Km e continuità la prospettiva è sbagliata in partenza?!?
Infatti, citando una riga dell'articolo:
Nell’ultimo anno, con un investimento di oltre 3,2 milioni, ne ha ultimate o messe in cantiere altre cinque per un totale di sette chilometri.
5 piste e 7Km???
1Km e 1/2 per ogni pista?
450.000 euro a Km???

Poi ci sono altre cose positive che tralascio e sinceramente mi trasferirei subito a Bologna, però se questo è il meglio che si riesce a fare, ho l'impressione che siamo messi male.

[buga]

Io vedo quello che sta succedendo qui da noi (link).
Il meccanismo in sostanza si può rissumere così: a Roma qualcuno si accorge che ci son dei soldi che avanzano (magari europei) per la ciclabilità, che ne so 5 milioni; così decide di stanziarli dividendoli tra le grandi città a patto che presentino un progetto. I comuni (alla canna del gas) non vedono l'ora di incassare un pò di soldi così si inventano da un giorno all'altro qualche improbabile intervento a costi astronomici, tanto non si fa gara, saranno le municipalizzate a fare il lavoro caricando sul comune dei costi assurdi (da noi 100.000 per dipingere 1,6 km di righe sull'asfalto...) tanto la destra paga, la sinistra incassa, ma sempre soggetti pubblici sono.
Il risultato è che alla fine si saran fatti spezzoni o peggio opere monche ed inutili senza alcuna programmazione e collegamento, a costi astronomici ed i soldi originariamente destinati alla ciclabilità finiscono in un modo o nell'altro nel calderone dei bilanci dei comuni o delle partecipate, destinati a coprire le voragini gestionali del passato o peggio lavori di tutt'altra natura...
La cosa atroce di tutto ciò è che si screditano le politiche per la ciclabilità, perchè poi l'opinione pubblica giustamente vede lo spreco e si incaxxa....vagli a spiegare che non è colpa della ciclabile ma di come son stati spesi i soldi.
Buga 

[corsaro]

Caro Buga, tristemente vero quello che dici, hai proprio fotografato la situazione....

Leggendo molti altri documenti dal sito del comune, comunque, almeno l'intenzione di collegare tra loro le esistenti c'è , così come di costruirne di nuove (che poi spesso basta poco più che una riga per terra di demarcazione.....).

Poi, come diceva Yt non lo faranno,  sarà l'ennesima dimostrazione di........

[kingalk]

Buga di straquoto il tuo concetto per me non fa una piega......come sempre chi ci rimette è il cittadino......

[NessunConfine]

Autobus a costo zero per gli scolari di San Lazzaro di Savena. Lo fa sapere il Comune che ha stipulato un accordo con Tper per la emissione di 1.754 abbonamenti annuali gratuiti, tanti quanti sono i bimbi residenti in città nati tra l'1 gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009.
La convenzione consentirà di viaggiare illimitatamente sull'intera rete urbana di Bologna dal 1 settembre 2014 al 31 agosto 2015. Il titolo di viaggio sarà valido, oltre che a Bologna, in tutto il territorio di San Lazzaro.

TESSERA A CASA. Una tessera a microchip arriverà a casa degli studenti e consentirà di 'timbrare' il biglietto con un semplice passaggio davanti alla validatrice. Il piccolo viaggiatore, quando il sistema 'contactless' emetterà il segnale acustico, dimostrerà così di essere in regola a bordo dei mezzi Tper. L'impegno economico da parte di Piazza Bracci ammonta a 10.085 euro.
A giudizio del sindaco Isabella Conti, titolare anche della delega alla Mobilità "è una convenzione di cui si avvertiva davvero la necessità". Penso che le famiglie saranno liete di questa possibilità che abbiamo deciso di offrire per la prima volta a San Lazzaro — osserva il primo cittadino —. È un aiuto pratico alla mobilità sostenibile: i genitori potranno accompagnare i loro figli al solo costo del biglietto o di un abbonamento per gli adulti. Sono le buone pratiche di questo genere che vogliamo adottare per rendere la città più verde, più pulita e più sostenibile. Un bimbo che prende l'autobus a 8 anni con buona probabilità continuerà a farlo anche da adolescente, e poi da adulto; e con grande naturalezza si troverà ad essere un viaggiatore a dimensione metropolitana.

Fonte | Link
Foto | Link

[NessunConfine]

I Cittadini di Madonna Dell'Albero, San Bartolo, S.Stefano e Carraie si riuniranno domani, sabato 27 settembre, per la seconda “pedalata per la pista ciclabile”, dopo quella che ha visto partecipare numerosi cittadini il 21 giugno scorso, porterà i partecipanti sino a Ravenna, in un percorso che dalla Via Ravegnana (strada notoriamente “off limits” per i ciclisti) arriverà sino in Piazza del Popolo, passando per le principali vie del centro storico.
La Pedalata partirà alle 8.30 dal Piazzale del Circolo di Madonna dell'Albero.
"Scopo della seconda iniziativa - fanno sapere gli organizzatori - nata in modo spontaneo dalla buona volontà dei cittadini promotori e diffuso grazie al passaparola  e  al capillare volantinaggio tra i residenti, è quello di continuare a tenere viva l'attenzione e sensibilizzare l'opinione pubblica, nonché  le istituzioni, sulla necessità di predisporre la pista ciclabile che colleghi Madonna dell'Albero (e quindi San Bartolo, S.Stefano e il vicino paese di Carraie praticamente tutta la percorrenza di via Cella e altri paesi a Sud di Ravenna) alla vicina città di Ravenna".
Ciò che i partecipanti si auspicano è che tale pista ciclabile, "terminato lo studio di fattibilità ad opera dell'amministrazione Comunale, possa quanto prima divenire realtà, apportando innegabili benefici al traffico, all'ambiente e ai cittadini stessi, che potranno arrivare a Ravenna in sella alla propria bicicletta  senza pericoli".

"Il comitato - prosegue la nota - pur consapevole del fatto che l'iter che porterà all'effettiva costruzione della pista potrebbe essere non breve, anche a causa del patto di stabilità, desidera tuttavia tenere alta l'attenzione sulla necessità di costruire al più presto una pista ciclabile che colleghi la zona sud alla vicinissima Ravenna attraverso una pista ciclabile, anche in considerazione del fatto che il paese, che dista solo 1,2 Km da Ravenna è in forte espansione demografica ed è privo di servizi (posta, banca, farmacia). Preme evidenziare che le uniche strade che collegano Madonna dell'Albero a Ravenna, ovvero la Via Ravegnana, via 56 Martiri e via Dismano, risultano essere estremamente pericolose per i pochi coraggiosi che vi si avventurano in sella alla propria bicicletta. L’unica pista ciclabile prevista dal Comune è quella denominata Arcobologna ma ad oggi pare che  che non sia stato attuato nessuno studio di fattibilità".

Foto | Link
    Fonte | Link