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Autore Topic: Torino - incontri ed uscite  (Letto 63132 volte)

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Offline Gianni65

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Torino - incontri ed uscite
« il: Agosto 05, 2011, 11:33:10 pm »
Ieri sera esco un po' prima dal lavoro e faccio i soliti due chilometri fra strade secondarie di quartiere, piste ciclabili e giardinetti, fino alla stazione. Il tempo è ottimo e, non avendo voglia di aspettare il treno delle 18, salgo sul primo regionale carico di gente diretta in Liguria, ma (con un po' di invidia per il mare che li attende) li abbandono già alla prima fermata: invece di arrivare a tre chilometri da casa "atterro" a dodici chilometri di distanza.
Sceso dal treno poco dopo le 17:30, rimonto la bici, fisso bene lo zainetto sul portapacchi e dopo un paio di chilometri in paese devio verso la campagna: un lungo semicerchio fino a... ritrovarmi sulla provinciale. Così torno indietro e chiedo indicazioni ad un'auto di passaggio. "Appena prima del ponte a destra". Passato il ponte in effetti c'è una minuscola insignificante stradina, coperta da uno strato di polvere spesso almeno dieci centimetri.

Dopo qualche istante di incertezza decido di fare un tentativo. Con il manubrio completamente abbassato (di solito in città lo tengo alzato di una decina di centimetri per avere la schiena ben eretta ed una migliore visibilità nel traffico) la posizione in sella cambia completamente, la bici è molto più controllabile. Lego il caschetto al portapacchi , inserisco la prima e inizio l'avventura. Le ruote larghe 1,75" favoriscono il "galleggiamento", consentendomi di superare il primo ostacolo solo con qualche accenno di sbandamento. Fortunatamente dopo una ventina di metri il terreno inizia ad essere più compatto, ma anche pietroso, sempre più pietroso a mano a mano che mi addentro nella salita su per il bosco. Le piogge intense delle settimane scorse hanno lavato via tutta la terra (ecco da dove proveniva la polvere) e la strada assomiglia sempre più al greto di un fiume, con tantissimi sassi, certi grossi come ananas. Sempre in prima procedo piano piano a zig zag, cercando con attenzione la traiettoria meno disastrata. La bici arranca, si scuote, ogni tanto i pedali battono contro un sasso, ma non si ferma. L'assenza di ammortizzatori, le ruote piccole, il rigido telaio in alluminio, gli pneumatici lisci e ben gonfi sono tutt'altro che indicati per questo tipo di percorso.



Spero di non forare e di non sbagliare strada perché ogni tanto c'è anche qualche bivio e io mi baso solamente su una foto aerea stampata qualche giorno fa da google maps. Non vorrei proprio dover tornare indietro! Ogni tanto ci sono tracce di cavalli, che insieme alle mtb e ai trattori sono gli unici mezzi veramente adatti a questo percorso.
Fortunatamente dopo circa un chilometro la strada torna ad essere pianeggiante, la superficie meno tormentata ed anche la boscaglia meno fitta. Ormai sono su una bella e deserta strada di campagna (e pensare che solo mezz'ora fa pedalavo tra i condomini di città!)
Mi fermo ad un incrocio senza indicazioni. Non riesco proprio a capire se devo proseguire o girare a sinistra. Per fortuna dopo poco si avvicina un trattore e mi faccio indicare la strada. Ora gli alberi si alternano a vasti campi verdi di mais ed il panorama collinare si è fatto interessante.

Con una lunga lieve discesa percorsa ad andatura moderata in pochi minuti raggiungo l'asfalto.

Mi fermo un attimo, rimetto il casco, controllo il bagaglio e riparto. Mi aspettano ancora  sette chilometri di provinciali secondarie con qualche salita modesta che percorro serenamente, senza difficoltà.

Per fortuna le auto sono davvero poche; ogni tanto incrocio qualche ciclista in pieno assetto sportivo. Mi rendo conto che il mio abbigliamento da ufficio e il PC portatile nello zainetto legato al portapacchi non sono proprio adatti a questo tipo di imprese. Nemmeno al mia Hoptown è fatta per questo tipo di strapazzi, ma devo ammettere che si è comportata davvero bene.
Quando arrivo sulla strada di casa guardo l'orologio: 18:30: se avessi preso il treno delle 18 sarei arrivato solo cinque minuti dopo, ma di certo non mi sarei divertito tanto.
« Ultima modifica: Settembre 17, 2012, 11:29:01 pm by Peo »

Offline Gianni65

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #1 il: Agosto 11, 2011, 10:50:55 pm »
Purtroppo non avevo foto da inserire perché il mio telefonino le fa davvero pessime e le mie deviazioni sono del tutto improvvisate. Poi  però sono tornato sul posto ed ho rimediato, raccogliendo un po? di immagini e inserendole nel messaggio precedente. Nei giorni successivi c?è stato un forte acquazzone che ha notevolmente compattato la polvere all?inizio della strada rendendola più agevole da percorrere, ma che ha anche sparso varie pozzanghere, a volte difficili da superare.

Offline Gianni65

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #2 il: Agosto 11, 2011, 10:59:15 pm »
Avventura n.2
Durante la pausa di pranzo, non avendo voglia di restare in ufficio a respirare l?aria condizionata, decido da andare a farmi un giro per scaldarmi un po? le ossa. Salto in sella alla mia HT e mi dirigo verso un luogo che in questi anni ho costeggiato distrattamente infinite volte: i giardini di Via Artom ? nella memoria dei torinesi il luogo più abominevolmente degradato tra tutti i quartieri della periferia torinese (qualcuno ricorda il film ?la ragazza di Via Millelire??).
Dunque entro nel Parco Colonnetti (questo è il suo vero nome) e sorprendentemente mi trovo su una strada bianca piuttosto curata.

Appena mi addentro il paesaggio non pare nemmeno più urbano, con alberi, terre volutamente incolte in cui gli arbusti spontanei dominano il paesaggio; c?è perfino un?area palustre. Soltanto lo scorcio di qualche edificio lontano mi ricorda la presenza della città tutt?attorno.

Di tanto in tanto una panca o un tabellone con le spiegazioni del percorso naturalistico. All?improvviso vedo dispiegarsi appena sopra la mia testa delle ali enormi: un airone si allontana con pochi lenti battiti d?ala.  Qua e là qualcuno prende il sole, qualche vecchietto passeggia o si riposa al fresco, qualcun altro accompagna un nipotino. Mi siedo all?ombra su di una panchina disposta un lungo viale di tigli. Alle mie spalle un vastissimo prato segnato da vialetti e panchine; di fronte a me un vialetto perpendicolare al mio si allontana in direzione della boscaglia, fino ad un ponticello nei pressi del quale delle gallinelle d?acqua razzolano tranquille.







Certamente non mi aspettavo il famigerato Bronx di trent?anni fa, ma nemmeno una specie di Central Park nel cuore della più estrema periferia operaia della città. Vorrei continuare ad esplorare questa piccola brughiera urbana, ma devo rientrare in ufficio, così imbocco il primo vialetto in direzione opposta. Scambio quattro parole con la signora che svuota i cestini e che si inorgoglisce per il mio stupore, quasi come se il parco fosse suo, poi rientro felice di non aver sprecato questa giornata iniziata decisamente in tono minore (come per tutti quelli che lavorano in città ad agosto).
Le metropoli sono come immense stelle che espandendosi inghiottono lentamente tutta la materia circostante. Questo quartiere di palazzoni popolari sorge su una preesistente borgata contadina con una storia plurisecolare di cui si è persa quasi completamente la memoria. Resta solamente una via intitolata al castello (che poi era una vera e propria reggia barocca), ma ormai scomparso da tanto tempo insieme a tutto il resto. I più anziani però  ancora ricordano la presenza sino alla fine della seconda guerra mondiale del primo aeroporto cittadino proprio in quest?area ora adibita a verde pubblico.
Immerso in questo parco, nel cuore del quartiere Mirafiori ? quartiere di operai immigrati e quindi crogiuolo di storie e di sofferenze, di culture, di dialetti provenienti da tutta l?Italia, sorto attorno al nuovo castello di Mirafiori,  la fabbrica, che ora ha un piede qui ma un altro già nel Michigan, mi sento improvvisamente strappato alla banalità ed immerso nella storia.
Insomma, non tutto è come sembra e (fortunatamente) non tutto resta sempre uguale a se stesso.

Ma cosa c?entra tutto questo con la pieghevole? C?entra eccome, perché soltanto grazie alla pieghevole che mi porto ogni giorno in treno posso pedalare qui in città. Così,  mentre miei colleghi a piedi non ce la farebbero mai ad andare e tornare durante la pausa pranzo e quelli motorizzati hanno l?auto rovente al sole, io posso percorrere la pista ciclabile al fresco sotto agli alberi e poi i lunghi viali dentro al parco senza il minimo sforzo; infine al ritorno non ho il problema del parcheggio. Insomma, posso uscire dal quotidiano ed entrare in un?altra dimensione, con imprevedibili e preziosi squarci di libertà e di autenticità.
Ma? non dimentichiamoci che la bicicletta è soltanto la matita, sta a voi tracciare il disegno.
Buone pedalate a tutti!

Offline tender

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #3 il: Agosto 11, 2011, 11:29:08 pm »
Ohibó Gianni, son restato di stucco.
Belle le avventurine e bello il tuo scritto, altro che commuting, questo é real-two-wheels-poetry.

Grazie x aver condiviso!

Offline occhio.nero

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #4 il: Agosto 12, 2011, 10:56:34 am »
mi associo ai ringraziamenti.   ;)
Appassionante (struggente?) la digressione storico-sociale sui quartieri operai.

Confermo la sensazione dei ciclisti-pieghevoli-marziani-in-una-giornata-lavorativa-in-assetto-da-lavoro: 
"ogni tanto incrocio qualche ciclista in pieno assetto sportivo. Mi rendo conto che il mio abbigliamento da ufficio e il PC portatile nello zainetto legato al portapacchi non sono proprio adatti a questo tipo di imprese. ."

e la prossima volta.. vogliamo pure la  pieghevole nelle foto!  ;D

ps: in onore al tuo contributo, ho modificato il titolo della sezione in
"viaggi, cicloturismo.. esplorazioni varie"

e segnalatolo nella discussione sulla intermodalità:
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=49.msg524#msg524

...e nelle news in prima pagina :)

« Ultima modifica: Agosto 12, 2011, 11:09:56 am by occhio.nero »
Federico
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Offline Gianni65

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #5 il: Agosto 12, 2011, 11:07:10 pm »
Massì, un piccolo tributo alla mia fedele compagna quotidiana ci può stare: 2700 Km senza mai lamentarsi ehm... senza mai guasti :)

In bici al parco


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Offline Sbrindola

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #6 il: Settembre 15, 2011, 11:44:42 am »
Prima settimana di intermodalità!  Fino ad ora la bici era stata usata solo per svago o commissioni in centro ma non per andare a lavoro.
Da lunedi il tragitto casa lavoro è così costituito (magari torna utile a qualche torinese) :
-   auto > Santena-Metro Lingotto 15 min, 16km
-   metro > Lingotto-Fermi, 30 min
-   bici > Fermi-Pianezza, circa 5km, 20 min.
La pedalata dura decisamente più del tempo necessario, ma devo impormi un?andatura molto lenta per arrivare in condizioni presentabili ed evitare troppo anticipo rispetto all?apertura dell?azienda.
Nel complesso impiego di più rispetto all?uso della sola auto e mi alzo prima (la parte più pesante  :( ), ma ora io e mia moglie usiamo una sola auto ed io guido per metà dei km.

Il tutto si traduce in niente più code in tangenziale, niente incazzature da guida, un po' di sana attività fisica quotidiana con sottofondo musicale e ben 130? circa risparmiate al mese.... cifra che tiene già conto anche dell'eventuale abbonamento ai mezzi pubblici che non ho ancora fatto ma prevedo di acquistare.
Se si considera questo risparmio mensile, l'investimento fatto per l'acquisto della pieghevole si ammortizza veramente in fretta.

Spero che il meteo regga il più possibile per continuare così?. non temo tanto il freddo (devo solo capire come gestire gli strati) quanto la pioggia: a pedalare 20 minuti sotto un poncho da pioggia temo si arrivi comunque marci di sudore e non ho possibilità di farmi una doccia.
In ufficio ho un kit d?emergenza con camicia + cravatta ed il necessario per una rinfrescata ma per ora non ho avuto bisogno di utilizzarlo, complice la frescura mattutina.

Qui una foto della Speed in attesa su una banchina della Metro torinese... la nuovissima stazione di Porta Susa



« Ultima modifica: Ottobre 11, 2011, 01:57:51 pm by occhio.nero »

Offline keyfaber

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #7 il: Settembre 15, 2011, 01:22:41 pm »
E da questo desumo che posso anch'io andare in metro con la pieghevole. Utile quando andrò in via Po.  ;)
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Offline occhio.nero

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #8 il: Settembre 15, 2011, 01:34:29 pm »
Spero che il meteo regga il più possibile per continuare così?. non temo tanto il freddo (devo solo capire come gestire gli strati) quanto la pioggia: a pedalare 20 minuti sotto un poncho da pioggia temo si arrivi comunque marci di sudore e non ho possibilità di farmi una doccia.
In ufficio ho un kit d?emergenza con camicia + cravatta ed il necessario per una rinfrescata ma per ora non ho avuto bisogno di utilizzarlo, complice la frescura mattutina.

segnalo, per chi volesse approfondire, la discussione   "In bici d'inverno, chi ci aiuta a sfatare i luoghi comuni?" https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=211.0

e la sezione "vestiario" https://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=30.0
Federico
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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #9 il: Settembre 15, 2011, 01:36:39 pm »
Per ora nessuna obiezione e mi è anche capitato di incrociare il personale GTT sulle banchine.
Per scrupolo mi porto sempre dietro la sacca, ma fin'ora non l'ho mai usata.....  unica accortezza: seduto in metro con la bici a lato la giro in modo che la catena sia verso la mia parte e la gente non possa sporcarsi passando.

@ Fede: grazie per la soffiata  ;), le avevo appena lette e vedrò di trovare le soluzioni migliori per me.
« Ultima modifica: Settembre 15, 2011, 02:08:58 pm by Sbrindola »

Offline Gianni65

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #10 il: Settembre 27, 2011, 02:04:39 pm »
Spero che il meteo regga il più possibile per continuare così?. non temo tanto il freddo (devo solo capire come gestire gli strati) quanto la pioggia: a pedalare 20 minuti sotto un poncho da pioggia temo si arrivi comunque marci di sudore e non ho possibilità di farmi una doccia.
In ufficio ho un kit d?emergenza con camicia + cravatta ed il necessario per una rinfrescata ma per ora non ho avuto bisogno di utilizzarlo, complice la frescura mattutina.
Hai valutato la possibilità di utilizzare la linea 37 da via Fermi a Pianezza, almeno quando capita un acquazzone?

Offline Sbrindola

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #11 il: Settembre 27, 2011, 02:36:31 pm »
Si... andrò oggi infatti ad acquistare l'abbonamento Formula 3  :D ;)  grazie comunque per la dritta!

Offline Gianni65

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #12 il: Ottobre 09, 2011, 10:31:37 am »
-   auto > Santena-Metro Lingotto 15 min, 16km
-   metro > Lingotto-Fermi, 30 min
-   bici > Fermi-Pianezza, circa 5km, 20 min.

Eventualmente hai anche un'altra possibilità, senza prendere la macchina:
- Santena-Trofarello in bici
- Trofarello-Torino Porta Nuova in treno (ce n'è un'infinità, impieghi da 15 a 20' e ti basta il tuo abbonamento GTT formula 3)
- Da Porta Nuova in metropolitana.

Offline Sbrindola

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #13 il: Ottobre 09, 2011, 09:02:01 pm »
Eventualmente hai anche un'altra possibilità, senza prendere la macchina:
- Santena-Trofarello in bici
- Trofarello-Torino Porta Nuova in treno (ce n'è un'infinità, impieghi da 15 a 20' e ti basta il tuo abbonamento GTT formula 3)
- Da Porta Nuova in metropolitana.

avevo valutato anche questa possibilità, ma il viaggio diventerebbe veramente troppo lungo (a livello di tempo)... senza contare che mi sposto insieme alla moglie che prende l'alta velocità per Milano.
Ai tempi dell'università ero solito farlo e, tra l'altro, il viaggio di rientro lo effettuavo tutto in bici impiegando meno tempo del pullman..... ma ora non sarebbe molto pratico.

C'è inoltre il problema che, data la proverbiale affidabilità delle FS, più cambi e passagi si aggiungono e più aumenta la possibilità di intoppi causa ritardi..... in questo modo siamo invece sicuri di essere al capolinea della metro del Lingotto entro le 6.50-7.00 (a quell'ora impiego solo 15 minuti di auto da Santena).

In futuro vedrò se sarà possibile sganciarsi ancora di più dall'auto; per ora, data anche la mia "inesperienza" devo ancora valutare bene tutte le possibilità.
Intanto domattina si inizia a pedalare con temperature decisamente più basse.... vedremo un po' quale sarà l'impatto!


Offline keyfaber

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Re:Torino - incontri ed uscite
« Risposta #14 il: Ottobre 10, 2011, 11:46:41 am »
........Intanto domattina si inizia a pedalare con temperature decisamente più basse....
Decisamente freschetta! Peccato che il computer della bicicletta non dicesse a quanti gradi eravamo!
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