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Autore Topic: ciclovie interregionali italiane (ciclabili Adriatica Vele, Tirrenica, Vento, ....)  (Letto 10459 volte)

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Per la bicicletta il 2012 sembra essere l'anno del rilancio, anche in Abruzzo. Dopo la biciclettata di domenica scorso, a Pineto, dove amministratori, associazioni e cittadini hanno pedalato insieme per sensibilizzare le istituzioni competenti sulla realizzazione di una ciclovia lungo il Vomano ed il completamento del tratto di ciclabile che unisce Roseto degli Abruzzi a Piento, si terrà domani, nella sede dell'università di Teramo, una riunione per parlare proprio dei temi della mobilità ciclistica.

Dall'unione tra la passione delle associazioni e la formazione e la ricerca universitaria il 14 novembre verrà annunciata la nascita del progetto VE.LE. - ciclovia adriatica VEnezia LEcce - un network tra associazioni, enti, istituzioni, società e imprenditori privati, e semplici cittadini, per lo sviluppo e la condivisione di politiche, progetti, idee e azioni e l'ottimizzazione delle risorse, fisiche e culturali, per la mobilità sostenibile e il cicloturismo nell'area adriatica.

Il Dipartimento di teorie e politiche dello sviluppo sociale della Facoltà di Scienze Politiche - Università di Teramo, in collaborazione con Ordine Architetti PPC provincia di Teramo, FIAB, SISTUR, CCiclAT e ITACA, chiama a raccolta tutti gli attori del territorio per creare un network che porti allo sviluppo del percorso, contenuto all'interno della rete ciclabile BicItalia (www.bicitalia.org) che, costeggiando il litorale adriatico, unirebbe Venezia con Lecce, creando un itinerario lungo più di 1.000 km lungo il quale sviluppare attività legate al turismo in bicicletta, comprendendo progetti già realizzati ed in itinere, sia per la realizzazione della struttura vera e propria sia per la nascita di attività collaterali e collegati.

Il percorso preventivato corre, per la maggiore estensione (km 1.000), parallelamente alla strada statale n. 16 “Adriatica”, e coincide con il ramo n. 6 di BicItalia, che collega Santa Maria di Leuca (LE) con Ravenna, costeggiando la riviera italiana più ricca di spiagge dedicate al turismo balneare attraversando cinque Regioni: Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, per poi inoltrarsi, nel Veneto, nelle lagune costiere fino a raggiungere Venezia.

L'itinerario incontra diverse aree naturali: tre Aree Marine Protette (tra cui l'AMP Torre del Cerrano), un parco nazionale (Gargano), numerosi parchi e riserve regionali e riserve statali, coincidendo, per alcuni tratti, con antichi percorsi di pellegrinaggio, tratturi, itinerari commerciali e culturali, toccando città e paesaggi di interesse storico, paesaggistico e culturale.

Numerosi sono i progetti e le iniziative che Regioni, Province e Comuni hanno messo in atto per la valorizzazione delle percorrenze ciclistiche di queste aree (si veda, ad esempio, la "via verde della Costa Teatina"), mentre associazioni ed Enti hanno prodotto materiale tecnico e turistico che, però, il più delle volte rimane patrimonio di pochi, mentre la creazione di un network comune permetterebbe di condividere le esperienze ottimizzando i risultati.

Ampliare la possibilità di intermodalità bici+treno, creare collegamenti navali con l'altra sponda dell'adriatico che permettano di raggiungere i percorsi ciclabili di Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia, ecc., realizzare strutture di supporto alle ciclovie quali bicigrill, ciclo officine, strutture ricettive dedicate ai ciclisti, servizi di accompagnamento e guide, contribuirebbe, insieme all'adozione di normative e politiche per favorire la mobilità ciclistica in ambito urbano ed extraubano, alla destagionalizzazione del turismo e all'incremento di quei settori, ora di nicchia, che in altre realtà creano economie anche rilevanti.

A titolo di esempio si può citare il Trentino, che nel 2009, nella sola ciclabile del Garda, ha avuto ricadute economiche dirette garantite dai soli cicloturisti (ciclisti sportivi) pari a circa € 1,7 milioni, mentre la presenza dei turisti ciclisti (turisti che usano la bicicletta sia per svago che per spostarsi da una meta all'altra) è stata pari a 106 mila unità, circa un quarto del totale degli arrivi registrati nell’ambito nel periodo oggetto di analisi, il tutto in grado di garantire una ricaduta economica diretta complessiva di circa € 75 milioni (fonte Osservatorio Provinciale Turismo Trento).

Fuori dai confini nazionali spicca l'Austria, nazione che ha puntato molto sul turismo in bicicletta, che nel 2010, con il flusso turistico indotto dalla ciclovia del Danubio, ha fatturato € 71,8 milioni mentre in Germania le strutture ricettive dedicate ai ciclisti, denominate Bett und Bike, sono passate dalle 216 del 1995 alle oltre 5.000 del 2010 (fonte ADFC - German Cyclists' Federation). Sempre in Germania (fonte Ente Nazionale Germanico per il Turismo) nel 2009 sono stati registrati 22 milioni di pernottamenti relativi a turisti che, a vario titolo, hanno utilizzato la bicicletta, con un fatturato totale di € 1,421 miliardi (€ 3,869 miliardi se si includono anche le gite giornaliere).

Gli studi statistici, economici e sociali dell'Ateneo teramano ben si prestano a fare da collante per tutte le iniziative dei vari territori, creando una rete virtuosa di relazioni, rete che, il 14 novembre prossimo, con un convegno che si terrà, dalle ore 15.00, presso l'aula tesi della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo, verrà proposta agli attori istituzionali e non della regione Abruzzo.

Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, esperti di sviluppo territoriale e scienze del turismo, associazioni ambientaliste, associazioni di settore, imprenditori, aziende e cittadini.

Ospite della facoltà anche il Politecnico di Milano, che illustrerà il progetto di ciclovia Venezia-Torino, denominato VEN.TO., al quale il progetto VE.LE. si è ispriato, oltre al rappresentante regionale Abruzzo-Marche della FIAB (Federazione Italiana Amici della Biciletta), la principale associazione italiana per la promozione della mobilità ciclistica e dell'uso della biciletta. Tra gli interventi, oltre all'università di Teramo, sono previste relazioni da rappresentanti della Società Italiana di Scienze del Turismo (SISTUR), della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), dell'Ordine Architetti PPC della prov. di Teramo, del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (CCiclAT), del WWF, dell'AMP Torre del Cerrano, dell'associazione ITACA.

Invitati gli organi istituzionali di Regione, Province e Comuni costieri abruzzesi, oltre ai Sindaci delle quattro città capoluogo di provincia. Diverse le adesioni già pervenute da istituzioni, università, associazioni di categoria e associazioni. L'incontro è il primo di una serie di appuntamenti che avranno rilevanza nazionale e internazionale.

Raffaele Di Marcello

fonte: http://www.cityrumors.it/regione/abruzzo/mobilita-ciclistica-se-ne-parla-domani-alluniversita-di-teramo-53581.html

Simile al progetto VEnTO ( http://www.progetto.vento.polimi.it/) che collega Venezia a Torino, interessante progetto.
« Ultima modifica: Aprile 12, 2017, 01:30:50 pm by occhio.nero »
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Inizia a prendere forma la ciclovia più lunga d'Italia, la Ciclovia Adriatica Ve.Le. Venezia-Lecce, che si snoderà lungo la costa adriatica per 1100 km, con attività legate al turismo in bicicletta. Ufficialmente presentata il mese scorso alla Facoltà di Scienze politiche dell' Università di Teramo, appare come un mosaico che si compone di diverse tessere fatte di diversi enti, istituzioni, associazioni, società e imprenditori privati.



Ma anche semplici cittadini impegnati per lo sviluppo e la condivisione di politiche, progetti, idee e azioni e l'ottimizzazione delle risorse, fisiche e culturali, per la mobilità sostenibile e il cicloturismo nell'area adriatica.

Il progetto è nato da una ricerca in atto nell'ambito del dottorato internazionale in Sociology of regional and local development, presso il Dipartimento di teorie e politiche dello sviluppo sociale, Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Teramo e in collaborazione con Ordine Architetti PPC provincia di Teramo, FIAB, SISTUR, CCiclAT, Wwf e ITACA.

Prende spunto dal progetto di collegamento ciclabile da Venezia a Torino, VenTo, proposto dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Pianificazione, il percorso preventivato, che corre, per la maggiore estensione (km 1.000), parallelamente alla strada statale n. 16 "Adriatica", e coincide con il ramo n. 6 di BicItalia, che collega Santa Maria di Leuca (LE) con Ravenna, costeggiando la riviera italiana più ricca di spiagge dedicate al turismo balneare, attraversando cinque Regioni: Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, per poi inoltrarsi, nel Veneto, nelle lagune costiere fino a raggiungere Venezia.



L'itinerario incontra diverse aree naturali: tre Aree Marine Protette (tra cui l'AMP Torre del Cerrano), un parco nazionale, quello del Gargano, numerosi parchi e riserve regionali e statali, coincidendo, per alcuni tratti, con antichi percorsi di pellegrinaggio, tratturi, itinerari commerciali e culturali. Numerosi sono i progetti e le iniziative che Regioni, Province e Comuni hanno già messo in atto per la valorizzazione delle percorrenze ciclistiche di queste aree, come la "via verde della Costa Teatina", mentre "associazioni ed Enti hanno prodotto materiale tecnico e turistico che, però, il più delle volte rimane patrimonio di pochi, mentre la creazione di un network comune permetterebbe di condividere le esperienze ottimizzando i risultati", spiega il Wwf in una nota ( http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=32030&content=1%20 ).



Ampliare la possibilità di intermodalità bici+treno, creare collegamenti navali con l'altra sponda dell'Adriatico (avevamo parlato anche di questo qui: https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3235.0 ) che permettano di raggiungere i percorsi ciclabili di Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia, realizzare strutture di supporto alle ciclovie quali bicigrill, ciclo officine, strutture ricettive dedicate ai ciclisti, servizi di accompagnamento e guide.

Tutto questo contribuirebbe, insieme all'adozione di normative e politiche per favorire la mobilità ciclistica in ambito urbano ed extraubano, alla destagionalizzazione del turismo. Il progetto, infatti, oltre a riguardare l'infrastruttura ciclabile vera e propria, vuole essere un insieme di azioni per lo sviluppo locale, creando un coordinamento tra istituzioni, associazioni, imprese e singoli cittadini, per costruire una rete, prima ancora che di opere, di relazioni. Un grande sogno, insomma, che sta per diventare realtà.

fonte: http://www.greenme.it/muoversi/bici/9251-ve-le-ciclovia-adriatica-pista-ciclabile
« Ultima modifica: Luglio 27, 2013, 11:14:14 am by occhio.nero »
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"...appare come un mosaico che si compone di diverse tessere fatte di diversi enti, istituzioni, associazioni, società e imprenditori privati."

spero vivamente che queste tessere siano collegate tra loro...
Dott. Ing. Simone Lomuoio Tern Link D8 ND w/o
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[Pesaro 12/04/13] Convegno sulla mobilità e sulla ciclovia Adriatica VeLe



Via libera per la Ciclovia Adriatica Venezia Lecce. Si terrà venerdì, 12 aprile, ore 15.30, a Pesaro, presso la sala “Pierangeli” del Consiglio Provinciale, un convegno sulle tematiche del turismo in bicicletta e della mobilità ciclistica in ambito urbano, organizzato da FIAB, For-Bici Fano, BiciPiù Chiaravalle e Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, con il patrocinio della Provincia di Pesaro Urbino, del Comune di Pesaro, del Comitato regionale Marche del CONI, e del Parco Naturale Monte San Bartolo.



L’incontro sarà utile per fare il punto sullo stato dell’arte della rete BicItalia (www.bicitalia.org), sistema di percorsi ciclabili nazionali ideato dalla FIAB, e in particolare su quella che viene definita “Ciclovia Adriatica”, itinerario costiero che dovrebbe collegare Venezia con Lecce, attraversando sei regioni, venti province e 113 Comuni (tra cui anche Fano e Pesaro), oltre ad aree protette, siti di interesse comunitario, zone umide e luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico.

 

Dati recenti, che verranno presentati, in contemporanea con il convegno di Pesaro, ad Ecotour, la due giorni dedicata agli operatori internazionali del turismo che si terrà a Chieti, evidenziano che è in atto un vero e proprio boom dei ‘turismi in bicicletta’: tra il 2012 e il 2013 i diversi tipi di turismo legati alle due ruote sono balzati al primo posto tra le attività dei turisti-natura.

 

Il X rapporto Ecotur, scritto a piu’ mani da Istat, Enit, Universita’ dell’Aquila e Osservatorio Ecotur, evidenzia come sia in atto un vero e proprio boom del cicloturismo: tra il 2012 e il 2013 e’ balzato al primo posto con il 31% delle preferenze contro il 23% della precedente rilevazione, superando per la prima volta l’escursionismo, che passa dal 23% al 21%. In crescita anche il numero delle attività ricettive “amiche della bicicletta” che aderiscono a circuiti come Albergabici di FIAB o Bikehotel, offrendo servizi su misura per i cicloturisti.

 

Ma questi dati positivi si scontrano con la mancanza di infrastrutture idonee, come gli itinerari BicItalia, e con la scarsa adattabilità delle città a forme di trasporto più sostenibili, ed il convegno di Pesaro sarà utile per confrontarsi con associazioni, tecnici e amministratori sullo stato dell’arte e sulle iniziative future, portando ad esempio casi virtuosi italiani ed esteri.

 

Il programma prevede, dopo i saluti delle autorità, gli interventi di Umberto Bernasconi, presidente For-Bici Fano (introduzione), Raffaele Di Marcello dell’Università di Teramo (progetto VE.LE.),  Massimo Cerioni e Carlo Pedroni della FIAB (Reti Eurovelo e BicItalia), Mauro Vanni (finanziamenti europei), Fabio Vallarola della rete ADRIAPAN (progetto BySEAcle), Andrea Biancani, assessore alla Mobilità del Comune di Pesaro (Bicipolitana Pesaro), Alberto Paccapelo dirigente della Provincia di Pesaro e Urbino (i percorsi ciclabili Fano-Marotta e Fano-Urbino), con la moderazione di Enrico Tosi. Seguirà una tavola rotonda.

 

Il convegno, inoltre, introdurrà la manifestazione del 2 giugno, denominata “Biciclettata Adriatica”, giunta quest’anno alla terza edizione, che coinvolgerà, in una pedalata simbolica sulla Ciclovia Adriatica, le regioni Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Puglia.

Fonte | http://news.tuttosututti.it/2013/04/sogni-su-due-ruote-una-ciclabile-da-venezia-a-lecce/
« Ultima modifica: Luglio 27, 2013, 11:14:35 am by occhio.nero »
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[Abruzzo] 5 milioni di euro per la "Ciclovia Adriatica"



Ora c'è la delibera. La n. 355 del 13 maggio scorso, per la precisione. Con questo documento la Giunta regionale ha stanziato ulteriori fondi per il completamento della ciclabile costiera abruzzese, che fa parte del più ampio itinerario, denominato "Ciclovia Adriatica". Si tratta di un progetto che dovrebbe collegare Ravenna a Santa Maria di Leuca (LE). Dopo i fondi derivanti dal POR-FAS 2007-2013 (5,598 milioni di euro per la Provincia di Teramo e 15,271 milioni di euro per la Provincia di Chieti) stanziati per il completamento delle ciclabili costiere teramane e per la realizzazione della Via Verde della Costa Teatina, la Regione recupera quindi altre somme da destinare sempre allo stesso scopo, e impegna altri 5 milioni di euro circa.

Con queste risorse l'intento è di completare il percorso ciclopedonale costiero abruzzese, dai confini con le Marche a quelli con il Molise, costituendo un eccezionale percorso, di circa 130 km, utilissimo per la mobilità sostenibile nelle città costiere e per lo sviluppo del turismo in bicicletta. E' prevista inoltre la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul fiume Vomano, tra i Comuni di Roseto e Pineto. Con la delibera si stanziano anche 300.000 euro per azioni di "brandizzazione", marketing, comunicazione e promozione del percorso ciclopedonale tramite il progetto "Abruzzo Sea Cycling".

Sull'argomento mostra soddisfazione il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano: "E' un importante passo avanti fatto dalla nostra Regione che, con il completamento del percorso ciclabile costiero aggiungerà un importante tassello a quello che potrebbe essere uno dei percorsi più interessanti della rete ciclabile Eurovelo, collegando la Puglia, attraverso Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, agli analoghi percorsi europei, proseguendo sulla costa adriatica orientale o inoltrandosi all'interno delle ciclabili austriache, tedesche, svizzere, fino a raggiungere il nord e l'ovest Europa. Ci auguriamo che la Regione adesso voglia rivedere anche il contratto di servizio con Trenitalia, onde permettere un agevole trasporto gratuito delle biciclette sui treni, e favorisca la nascita di bike hotel adottando incentivi per le strutture ricettive amiche dei ciclisti".

Fonte | http://www.teramonews.com/notizie-cronaca-provincia-teramo/28610-fondi-per-la-qciclovia-adriaticaq-in-bici-da-martinsicuro-a-san-salvo-potrebbe-diventare-realta.html
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PISTA CICLABILE DA 700 KM DA VENTIMIGLIA A LATINA
ACCORDO LIGURIA-TOSCANA-LAZIO

da la-riviera.it
13.2.2017



E' stato siglato questa mattina tra i rappresentanti delle tre regioni Liguria, Toscana, Lazio, un accordo per realizzare la ciclovia Ligure-Tirrenica, che parte da Ventimiglia, in Liguria, e arriva alla provincia di Latina, in fondo al Lazio attraversando la Toscana. Verranno naturalmete raccordate piste ciclabili costiere già esistenti
« Ultima modifica: Aprile 12, 2017, 01:31:21 pm by occhio.nero »
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Fantastico progetto, speriamo venga realizzato presto e bene!  :D

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Ciclovia Tirrenica
Dalla Francia alle porte di Roma. In bicicletta

http://www.repubblica.it/viaggi/2017/04/07/news/ciclovia_ventimiglia_civitavecchia_presentazione-162396660/



Dalla Francia sino alle porte della Capitale, 1200 km di pedalata "sicura" fra le bellezze di Italia. Un sogno per gli appassionati delle due ruote: una ciclabile continua da Ventimiglia fino a Civitavecchia che, se le promesse saranno mantenute, potrebbe presto diventare realtà. Oggi è infatti andata in scena l'importante tappa di un lungo percorso per la realizzazione del progetto  "Ciclovia Tirrenica" e a Firenze gli assessori di Liguria, Toscana e Lazio hanno firmato il protocollo d'intesa del progetto che coinvolgerà 11 province italiane.
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Offline boccia

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Uhm... non arrivava a Latina?  ???
Già cominciamo ad accorciare?  >:(

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Turismo in bicicletta: le 30 più belle ciclovie in Italia

Più di 18mila chilometri di itinerari collegano lo Stivale da Nord a Sud. Tra piste lungomare, salite sugli Appennini e un nuovo tracciato ad anello che circonderà tutto il lago di Garda. Ecco dove godersi su due ruote i più spettacolari panorami italiani

da  corriere.it
del 12.4.2017

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i contributi successivi sono stati spostati nella discussione:

ciclabile del lago di Garda
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=10380  :)
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Le 10 ciclovie nazionali del MIT: a che punto siamo?
Bikeitalia - 8 agosto 2017

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Come sarà la rete ciclabile a misura di turisti e di città pensata dal governo
Entro il 2024 disponibili 5.000 chilometri di corsie per le bici. Saranno 24.000 entro il 2030

da agi del 14 agosto 2017

Città e panorami italiani a misura di ciclista: procede il progetto di realizzazione di nuove piste ciclabili, fruibili dai cicloturisti. Entro il 2024 l'Italia avrà un sistema di piste ciclabili di 5.000 chilometri destinati a salire a 20.000 chilometri nel 2030: firmati mercoledì 9 i protocolli d'intesa fra i ministeri dei trasporti e dei Beni artistici e Turismo e le Regioni, che riguardano tre delle sei nuove ciclovie previste dalla legge di Stabilità 2017 e dalla manovra di aprile.




« Ultima modifica: Ottobre 01, 2017, 08:02:38 pm by occhio.nero »
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« Risposta #12 il: Settembre 11, 2017, 06:35:50 pm »
Ciclovie, Il Ministro Delrio assegna 4,7 milioni per i progetti dei primi quattro percorsi
Le risorse vanno ai progetti di: Ciclovie Vento, del Sole, Grab e Acquedotto Pugliese
notizia di maggio 2017



dal sito del ministero delle infrastrutture e trasporti

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Ciclovia VENTO, arriva il bando per la progettazione
L'infrastruttura ciclabile più lunga d'Italia passa dalle parole alla progettazione finanziata. Il bando scade il 3 novembre 2017
(10 ott 2017  da ingegneri.info)
« Ultima modifica: Ottobre 21, 2017, 01:00:06 pm by occhio.nero »
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Aida, sta per nascere la ciclabile da 900 km
https://www.insella.it/news/aida-la-ciclabile-da-900-km-142939
(parallela alla VenTo)

Nasce una nuova ciclabile di 900 km che collega il passo del Moncenisio a Trieste attraversando 9 siti Unesco, aree naturali di pregio e città di interesse come Torino, Milano, Verona e Venezia. Un percorso di qualità per lo più pianeggiante e in sede propria per renderla accessibile a tutti in sicurezza. L’intento è favorire il cicloturismo e la mobilità urbana nella città

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Offline Vittorio

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Sono troppo cinico se commento che le elezioni si avvicinano?  ;D
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Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Tags: ciclovie