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Autore Topic: Veneto - piste ciclabili  (Letto 14890 volte)

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Offline NessunConfine

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Veneto - piste ciclabili
« il: Novembre 27, 2012, 10:16:29 am »
Treciclo
Treciclo è una riflessione sulle piste ciclabili di Treviso e raccoglie le segnalazioni dei cittadini sulle criticità degli itinerari ciclabili della nostra città.
Treciclo non desidera essere un progetto finito né un’analisi completa, ma uno spunto iniziale su cui cominciare una discussione collettiva.
Fai la tua segnalazione scrivendo a info@treciclo.it

http://www.treciclo.it/
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Offline beaturbano

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #1 il: Novembre 27, 2012, 10:57:53 am »
mi chiedo perche in italia non si riesca mai a fare gruppo sfruttando quello che c'è già ma bisogna da individualisti creare il proprio orticello.
c'è il servizio di decoro urbano, gratuito, fruibile, visibile da tutti (con sputtanamento maggiore), con la possibilità di mappare e fotografare la criticità.
sono ot, lo so, scusate.
citizen cyclist [utente leggero della strada]
non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

Offline NessunConfine

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #2 il: Novembre 27, 2012, 01:34:17 pm »
in effetti servirebbe una maggiore compattezza in queste cose, se non altro per costituire un buon archivio di segnalazioni e quindi destare l'interesse delle amministrazioni comunali.
Lorenzo - Tern Link P9

Offline NessunConfine

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #3 il: Febbraio 16, 2013, 01:23:07 pm »
[Verona] Dalla stazione alla Bra si completa la ciclabile


Una immagine estiva della ciclabile di corso Porta Nuova nel tratto che sarà messo in sicurezza

Le mancava un pezzo, presto collegherà interamente corso Porta Nuova a piazza Bra. È pronto il progetto per allungare la pista ciclabile di corso Porta Nuova, bidirezionale, che al momento, partendo di fronte alla sede della Camera di Commercio, s'interrompe all'altezza del volto San Luca, sul lato sinistro della strada in direzione Bra. Il collegamento sarà pronto entro l'estate. Come illustra l'assessore comunale alla mobilità, Enrico Corsi, insieme al presidente degli Amici della bicicletta Giorgio Migliorini, all'altezza del semaforo di volto San Luca il nuovo tratto proseguirà su strada la ciclabile già esistente, delimitata da paletti per mettere in sicurezza l'intero tragitto. Sarà posto sul marciapiede, invece, con apposita delimitazione per la messa in sicurezza del tracciato, solo l'ultimo tratto di ciclabile in corrispondenza della farmacia Internazionale, fino all'imbocco con via Roma. Inoltre, per aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti, l'attuale tratto di pista ciclabile che corre sul marciapiede di corso Porta Nuova verrà spostato tutto su strada fino a metà dei giardini di Pradaval, grazie alla modifica degli stalli di sosta delle auto, che non saranno più a “spina di pesce”, ma verranno ridisegnati in parallelo al nuovo percorso ciclabile. «Rimarranno sul marciapiede», prosegue Corsi, «solo i tratti della pista in corrispondenza della Camera di Commercio, all'inizio di corso Porta Nuova, e della fermata degli autobus posta nell'ultima parte dei giardini Pradaval, prima dell'incrocio con volto San Luca. Abbiamo preferito questa soluzione rispetto a creare un senso di marcia per ciascuno dei lati della strada. L'opera è stata a lungo attesa». Corsi aggiunge che «sempre di più i veronesi si spostano in bicicletta e anche il bike sharing sta riscuotendo un grande successo e questa pista, completata, consentirà di collegare in sicurezza la stazione con il centro». Secondo il presidente degli Amici della bicicletta Migliorini «questa è una soluzione di compromesso, ma finalmente completerà una pista molto utilizzata dai veronesi. Riteniamo che muoversi in bicicletta per la città, oltre che far bene alla salute, faccia risparmiare soldi ai cittadini e anche all'Amministrazione comunale».

fonte: http://www.larena.it/stories/Cronaca/469799_dalla_stazione_alla_bra_si_completa_la_ciclabile/?refresh_ce&scroll=1624
Lorenzo - Tern Link P9

Offline maurelio79

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #4 il: Febbraio 25, 2013, 08:58:50 am »

Offline Hopton

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #5 il: Febbraio 25, 2013, 11:54:07 pm »
Grazie della segnalazione Maurelio, riporto qui il testo:

Strada Le Grazie Si completa la pista ciclabile
VIABILITÀ. Interventi anche per la sicurezza
Previsti passaggi pedonali a led luminosi e il riordino della sosta
Attraversamenti pedonali corredati di led luminosi, il riordino complessivo della sosta con nuovi stalli e segnaletica e, dulcis in fundo, il completamento del tratto di pista ciclabile ancora mancante. Sono questi i provvedimenti in programma per migliorare viabilità e sicurezza stradale nell'area che circonda i dipartimenti universitari di Medicina e di Scienze in strada Le Grazie. Nulla di rivoluzionario, ma un passo concreto e necessario per agevolare la mobilità di chi si sposta pedalando e riorganizzare al meglio la sosta al momento piuttosto selvaggia e caotica di chi invece, per recarsi al lavoro o a lezione, non intende rinunciare all'automobile. Il tutto, naturalmente, finalizzato a garantire in primis la sicurezza dei pedoni in un'area che, il presidente della circoscrizione di Borgo Roma, Fabio Venturi, ha di recente segnalato come quella più a rischio nel territorio di sua competenza, e bisognosa quindi dei nuovi impianti a led e segnali luminosi promessi dal settore mobilità di Palazzo Barbieri a tutte le circoscrizioni per evitare il travolgimento di chi attraversa sulle strisce pedonali. «Gli attraversamenti pedonali verranno resi più sicuri ed evidenti, anche sfruttando il dosso naturale davanti all'ingresso dell'università», dichiara Venturi, reduce da un recente incontro con i tecnici del Comune e dell'ateneo per mettere a punto il progetto complessivo. Circa la pista ciclabile, invece, Venturi è convinto che, completandola, andrà sì sacrificato qualche posto auto, ma si potrà riallacciarsi fino a via Legnagno e così agevolare chi vuole raggiungere ospedale e università in bici. «La ciclabile oggi come oggi si ferma davanti al Policlinico, e tra i palazzi delle due facoltà e la piscina mancano circa 150 metri di pista». L'università, da parte sua, si impegna ad acconsentire al transito in sella nei suoi spazi di chi, dal Policlinico, è diretto verso la piscina. Per quanto riguarda le aree di parcheggio per le auto, invece, se da un lato l'ateneo sta provvedendo a elaborare una riorganizzazione di quelli interni già esistenti (auspicando in un sempre maggiore utilizzo della bicicletta da parte di studenti e dipendenti), il Comune è pronto a disegnare nuovi stalli e piazzare una più chiara segnaletica nell'area che circonda il polo universitario. C.BAZ.
« Ultima modifica: Febbraio 25, 2013, 11:57:58 pm by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline NessunConfine

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #6 il: Giugno 01, 2013, 01:52:47 pm »
[Venezia] ecco la pista ciclabile sul ponte della Libertà



Insieme al tram a Venezia arriverà anche una pista ciclabile, il sogno atteso da anni per consentire anche ai ciclisti di muoversi in tutta sicurezza, e senza rischiare la pelle, tra Mestre e Venezia. L’ultimo progetto, approvato ieri dalla giunta comunale, è frutto del lavoro degli uffici della Mobilità e di Pmv che aveva già curato lo studio di fattibilità. Un percorso ciclabile che sfrutta per gran parte il marciapiede sud del ponte della Libertà, quello che guarda in direzione del polo chimico. Tralasciata da subito l’ipotesi di intervenire sul lato ferrovia, per due motivi: uno, ovviamente lo spostamento d’aria provocato dal passaggio dei treni che correrebbero a fianco dei ciclisti, e poi il vento che soffia in quel tratto fronte parco di San Giuliano.



Il progetto prevede il recupero del marciapiede, oggi malandato, e l’inserimento nel tratto finale in direzione del Tronchetto, per circa 700 metri, di una passerella a sbalzo che consente di ovviare al restringimento naturale del marciapiede che passa da un metro e 20 centimetri a 90 centimetri, con una struttura leggera, non impattante che corre lungo il ponte fino al passaggio pedonale del Tronchetto. Per imboccare la pista da Mestre, il progetto, spiegano i tecnici della Mobilità di villa Ceresa, prevede che i ciclisti utilizzino il sottopasso ciclabile del cavalcavia di via Torino, arrivino in via Pacinotti e percorrano in sede protetta un tratto di via dell’Elettrotecnica per poi imboccare la pista all’altezza della struttura del punto informativo alberghi, ai Pili, prima dell’imbocco del ponte.



La pista, in questo modo, sarà utilizzabile in entrambe le direttrici, per andare e venire da Venezia. «Ora che è stato approvato in giunta il progetto preliminare, ci concentriamo sul definitivo e attendiamo di sapere dall’amministrazione se intende procedere con un lotto unico o due distinti», commenta da Pmv Antonio Stifanelli. «Vogliamo che la pista sia pronta per quando il tram arriverà a Venezia», dice l’assessore Ugo Bergamo.



Quindi entro la fine del 2014. Fattibile? Per Pmv, sì. In due mesi i marciapiedi si possono mettere in sicurezza, spiega Stifanelli ma bisogna organizzarsi bene. E poi ci vorrà il tempo di costruzione della passerella a sbalzo. «Abbiamo collegato nella delibera anche la nuova illuminazione del ponte», continua a spiegare Bergamo. «Assieme all’assessore Maggioni abbiamo deciso che non torneranno i lampioni ma punteremo su una illuminazione a raso, con led, che interesserà anche la pista ciclabile e che garantirà una illuminazione soffusa e gradevole ma riducendo al minimo l’inquinamento luminoso». Luci a led sulla pavimentazione anche per la pista ciclabile.


Il progetto, approvato ieri in giunta comunale, nella prima seduta dopo il rimpasto e la redistribuzione di deleghe voluta dal sindaco Orsoni, prevede un investimento di 3 milioni di euro. Fondi che saranno in parte garantiti da Avm ma contribuirà anche Pmv con 200 mila euro e poi verranno utilizzati per questo progetto i proventi delle sanzioni al codice della strada elevate lungo il ponte della Libertà.



Fonte | http://nuovavenezia.gelocal.it/foto-e-video/2013/06/01/fotogalleria/andare-a-venezia-in-bici-ecco-la-pista-ciclabile-sul-ponte-della-liberta-1.7176203?p=0
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Offline Bauhaus65

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #7 il: Giugno 01, 2013, 08:58:21 pm »
Molto interessante! Grazie davvero! L'unico svantaggio è che, una volta arrivati a Venezia, in bici non si può più circolare e rotelle o non rotelle, scarrozzare la bici su e giù per i ponti diventa problematico...   8)
Brompton S2L Black 2013 | Brooks  S17 Special Lady | Eazy Wheels | S-Bag | Cover | N.E.R.D. Wireless 12 | Front Light Knog Gekko | Rear Light Brompton LED | Runtastic iPhone Case

Offline NessunConfine

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #8 il: Giugno 15, 2013, 11:45:14 pm »
[Padova] Al via i lavori per la pista ciclabile lungo il fiume Brenta



Prendono il via i lavori per il nuovo itinerario ciclopedonale lungo il fiume Brenta. Un tracciato davvero spettacolare che parte da Pontevigodarzere nel Comune di Padova e si conclude a Carmignano di Brenta transitando attraverso gli scorci più belli della via d’acqua a nord di Padova, fino al confine con la provincia di Vicenza. L’opera è resa possibile grazie al contributo della Provincia e al rilevante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Si è tenuta l’inaugurazione di un cippo con le targhe dei due enti che simbolicamente indicherà l’inizio del percorso. Erano presenti la presidente dell’Amministrazione provinciale Barbara Degani e il presidente della Fondazione Antonio Finotti che hanno illustrato il progetto ai nove sindaci interessati dall’itinerario.
“Ci troviamo in una delle aree storico naturalistiche più prestigiose del nostro territorio – ha detto la presidente Degani – Il nostro obiettivo è di farne un itinerario di livello europeo che, insieme all’Anello dei Colli già percorribile e alla Treviso Ostiglia, ci collegherà a nord con Trento, a Est con Venezia, a ovest con Verona e a sud fino a Ferrara. Viene così realizzato un sistema integrato di percorsi che fa di Padova il luogo ideale per viaggiare dalle montagne, ai laghi o al mare in bicicletta, passando per i posti più belli del Veneto e dell’Italia. Noi ci crediamo e come Provincia stiamo investendo molto nel cicloturismo per attrarre sia nuovi segmenti di visitatori, sia la mobilità cosiddetta debole fatta da famiglie, amanti della bicicletta, disabili e bambini. Un impegno che ci sta dando grandi soddisfazioni, basta vedere l’affluenza delle persone lungo i tratti già percorribili”.
Antonio Finotti, presidente della Fondazione, ha dichiarato: “A un anno di distanza dall’inaugurazione dell’Anello dei Colli Euganei, opera realizzata con il sostegno del nostro ente e della Provincia, siamo lieti di prendere parte all’avvio dei lavori di un’analoga iniziativa, che offrirà ai padovani e non solo la possibilità di compiere uno splendido itinerario tra natura, storia e cultura. L’intervento del nostro ente rientra all’interno di un impegno più ampio volto a promuovere la salvaguardia dell’ambiente. Siamo infatti convinti che un ambiente più sano contribuisca non solo a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche a determinare benefici concreti per il territorio, come dimostra ad esempio la crescente diffusione del cosiddetto turismo sostenibile”.
I comuni attraversati dal percorso del Brenta sono 9: Padova, Vigodarzere, Limena, Piazzola sul Brenta, Campo San Martino, Grantorto, San Giorgio in Bosco, Fontaniva e Carmignano di Brenta. Lungo il tracciato la pista del Brenta interseca la pista ciclo-pedonale Treviso-Ostiglia e va a confluire nell’anello fluviale di Padova. L’itinerario ha una lunghezza complessiva di 38 chilometri e si inserisce nel progetto unitario proposto dalla FIAB (Federazione italiana amici della bicicletta) e approvato nel master plan della Regione Veneto per realizzare il collegamento da Venezia a Trento, passando per Bassano del Grappa e il lago di Caldonazzo.
L'importo complessivo dell'opera ammonta a € 3.200.000 di cui € 1.600.000 stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, € 960.000 dalla Provincia e la somma restante dalla Regione Veneto.
L’attuale intervento non riguarda tutto il corso del fiume Brenta, ma la parte a nord di Padova che andrà a collegarsi con il percorso del Muson dei Sassi (itinerario di Sant’Antonio) realizzato nella primavera del 2009 e poi ci sarà la connessione con l’ex ferrovia Ostiglia a Campo San Martino. Nel 2009 è stato inoltre chiesto un finanziamento nell'ambito di un bando transfrontaliero Italia-Slovenia denominato “Progetto Interbike” che permetterà di proseguire successivamente fino ai confini con Vicenza. È stato infatti concesso un importo di € 124.000 relativo alla realizzazione di due ulteriori chilometri di pista ciclopedonale lungo il fiume Brenta, in direzione nord verso il lago di Camazzole a Carmignano di Brenta.
Sotto il profilo naturalistico il corso del Brenta, in particolare nel tratto a nord di Padova fino a Bassano, è interessante per la ricchezza di meandri, paleoalvei, golene boscate, zone umide e le molteplici cave abbandonate. Sotto il profilo storico culturale, s’incontrano edifici di pregio storico e architettonico (come la Certosa di Vigodarzere, Villa Pacchierotti a Limena, Villa Trieste e Villa Camerini Contarini a Piazzola sul Brenta), oltre a manufatti idraulici (come la “Presa del Brentella” a Limena). Non a caso, quindi, tutto l’ambito interessato  ricade nel sito della Rete Natura 2000 SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale).
Il percorso corre sulle sommità arginali lungo la riva sinistra del Brenta da Padova a Limena, per poi passare nelle aree golenali della riva destra tra Piazzola sul Brenta e Carmignano di Brenta. Attualmente il tracciato lungo il percorso arginale è già fruibile, ma verrà reso conforme agli standard delle piste ciclabili europee. I lavori saranno invece più radicali nelle aree golenali dove il tracciato non è definito. 
Poiché alcune zone golenali sono impraticabili, è necessario prevedere anche dei tratti di collegamento lungo la via ordinaria per garantire la continuità del percorso. In particolari stagioni, però, verrà data la possibilità di percorrere le varianti più belle. Inoltre, per la sicurezza dei ciclisti tutti gli incroci del percorso con la viabilità ordinaria saranno regolati da impianti segnaletici. In coincidenza di attraversamenti con strade provinciali ad alta percorrenza sono previsti infatti impianti semaforici a chiamata. Infine, ci saranno segnaletiche specifiche di avvertimento nelle zone golenali con l’inserimento di sbarre per evitare ingressi lungo il percorso in caso di piena del fiume.

Fonte | http://www.provincia.pd.it/index.php?page=al-via-i-lavori-per-la-pista-ciclabile-lungo-il-fiume-brenta
Lorenzo - Tern Link P9

Offline maurelio79

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Offline darkyz

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #10 il: Agosto 30, 2013, 10:53:17 pm »
Ciao!

Si sa a che punto sono i lavori per questa ciclabile? Sono spesso per lavoro a Padova e potrei approfittarne portandomi la Brompton che dovrebbe arrivarmi nei prox giorni!
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Offline occhio.nero

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #11 il: Novembre 19, 2013, 07:35:41 pm »
da altra discussione:

Presto preparerò un video sulla piega, intanto guardatevi quello del test di oggi.
Ciao a tutti.
http://youtu.be/lDs8ui2eDIA
Federico
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pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

Offline berlicche

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #12 il: Ottobre 28, 2014, 08:40:25 pm »
Sembrano iniziati i lavori, in particolare per la passerella esterna lato  Venezia del ponte della Libertà. Inoltre è stato asfaltato il restante tratto del ponte. Speriamo che inizino presto i lavori per il tratto di raccordo di terraferma.
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Offline Vittorio

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #13 il: Febbraio 04, 2015, 02:34:05 pm »
ciao, che tu sappia si sta lavorando anche per il "tram"?

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline berlicche

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Re:Veneto - piste ciclabili
« Risposta #14 il: Aprile 09, 2015, 09:21:13 pm »
Il tram dovrebbe partire il 1 giugno....
Brompton M3E blu e bianca

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