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Autore Topic: tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)  (Letto 84108 volte)

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Offline sbatta

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #60 il: Maggio 03, 2016, 09:25:57 am »
Ciao, a distanza di un mese la guarnizione di blocco della bici piegata regge bene. All'inizio faticavo un po' nell'agganciarla, poi con un po' di malizia l'operazione è risultata più semplice.
Nello spostamento passivo ora spingo (stando dietro) la bicicletta tenendola dallo snodo centrale quasi in verticale. La guarnizione limita molto l'oscillazione della ruota anteriore.


Offline Norma

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #61 il: Maggio 24, 2016, 03:28:35 pm »
Per il momento, sono riuscita solo a fare delle prove, ma a breve farò il test sul treno per il mio sistema di chiusura: cintura da 4 eurini comprata dai cinesi, di quelle senza buchI, ma con fili intrecciati, così che la fibbia si possa stringere a qualsiasi misura. In più, è leggermente elastica e quindi stringe bene.

Qualche foto:





Brompton (BromptoNorma) H3L tempest blue
Dahon Curve d3 rosso fiammante

Offline occhio.nero

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #62 il: Agosto 12, 2016, 05:50:11 pm »
da altra discussione:

.....................
Mi ha un po' deluso rendermi conto che montando il portapacchi si va a rendere inservibile il sistema di blocco della chiusura... Quel laccetto di gomma era alla fine abbastanza comodo... Per ora ho rimediato con un ball-bungee che avevo in macchina, ma devo inventarmi qualcosa di più elegante....

(Image removed from quote.)

...................


Bello! Molto, si adatta a meraviglia con la sella Brooks. Mi fai pensare che forse ho ancora da qualche parte un pezzo di cinghia di cuoio da sega a nastro...
Unica cosa: dove lo tieni quando non lo usi? lo lasci in posizione chiuso, lo slacci prima di chiudere e lo riallacci dopo? O lo tieni in tasca?
CiaoCiao
TT:

Ciao,
ecco le foto! in pratica mi hanno realizzato 4 cinghiette in pelle, due a colore naturale (le piu' chiare) e due tinte di nero. E' stato poi applicato il bottone ramato ad entrambe le estremità, e su quelle chiare sono state realizzate anche delle cuciture arancioni.
Quando non lo uso lo chiudo con un doppio giro sopra al movimento centrale. come da 4a foto.
Questa cinghietta mi permette di tenere la ruota chiusa contro il telaio e quindi poter sollevare/trasportare la Brompton anche con il sellino completamente sollevato senza che si apra tutto  ;D





................................


Sistema di chiusura
Inizierei con un " finalmente" perché ne vado abbastanza fiero. La parte progettuale è stata abbastanza rapida: un giro in officina/garage alla ricerca di uno spunto e via. Ho trovato una lamina di ottone, il cui ossido non è poi così tremendo, fine a sufficienza per l'impiego che avrebbe dovuto ricoprire e abbastanza resistente da non rompersi nel bel mezzo di una pedalata. Scelta e piegata la lamina, dopo aver preso le necessarie misure su forcella e forcellone, sono passato al sistema di chiusura. In casa ho trovato quel pezzo di gomma, è scattata subito la lampadina. Piu che descrivervi passo passo come l'ho realizzato, visto che comunque non tutti hanno a disposizione gli stessi materiali o attrezzi, preferirei dare alcune dritte. Tenete sempre presente il vostro scopo. Nel mio caso ad esempio il fine principale era quello di chiuderla e mantenerla chiusa nella posizione a sterzo non ripiegato, in modo da trasportarla a mo' di trolley. In questo ho commesso l'errore di non domandarmi in che verso dovessero girare le ruote senza azionare il movimento dei pedali, così mi trovo una chiusura funzionante che però mi obbliga a sollevare la bici.
Tenete sempre presente che spesso lo sterzo, per una corretta chiusura completa va ruotato, ciò potrebbe influenzare il lato su cui monterete uno dei due sostegni. NON usate i rivetti se non dopo un test su strada. una volta fissati non si torna più indietro se non con qualche noia. Ricordatevi degli ingombri di pedalata e delle numerosi sollecitazioni a cui saranno sottoposti i sostegni, rischiate che si spostino nel tempo (nel mio caso il sostegno posteriore tende a salire sul forcellone a causa  della sua geometria a morsetto inclinato).
.....................
« Ultima modifica: Febbraio 10, 2017, 03:36:22 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline Orlando

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #63 il: Settembre 16, 2016, 11:29:14 pm »
Salve , chiedo scusa  qualcuno può indicarmi dove comprare i magneti adatti ad una jetstream p8, sia per ruote che manubrio?


Offline SStartaruga

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #65 il: Settembre 19, 2016, 09:13:46 am »
rieccomi, dopo un anno ho trovato il tempo di dare un'altra sistematina, ecco le differenze tra prima (sotto) e post lucidata


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Offline Vittorio

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #66 il: Settembre 19, 2016, 11:21:52 am »
I miei complimenti a tutti gli smanettoni che mi hanno preceduto fin qui. Devo risolvere il medesimo problema sulla bici di mia moglie e sono combattuto fra l'estrema semplicità delle soluzioni adottate da Norma e da Sbatta (che però lavorano solo in trazione, quindi non so se garantiscano un fissaggio anti sbatacchiamenti, nel baule dell'auto, essenzialmente) e il sistema magnetico di cui sono tanto soddisfatto sulla mia Vitesse, che sicuramente impedisce ogni moimento relativo fra le due metà. Prima di acquistare il kit Dahon, qualcuno mi può dare indicazioni su dove trovare in commercio (non in rete) magneti adatti allo scopo? Finora nei vari Bricoman & C. ho trovato solo i fermi per le antine dei pensili, che non mi sembrano proprio il massimo...

Vittorio
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Offline TicioTIX

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #67 il: Settembre 19, 2016, 11:50:38 am »
Ciao!
Io, i magneti al neodimio per la Btwin li avevo trovati su magneticshop.it.
I prodotti che avevo usato io erano:

SM31.35NI00.3609 SISTEMA MAGNETICO SM31.3609 PZ 1,00
SM30.35NI00.4209 SISTEMA MAGNETICO SM30.4209 PZ 1,00

Con preferenza per il secondo, che era migliore nel rapporto fra forza necessaria per aprire contro resistenza per aperture accidentali, ma, come dicono gli anglosassoni "il tuo chilometraggio potrebbe variare", a seconda del peso, della forma, della lunghezza delle leve coinvolte e della forza disponibile all'utilizzatore.
Ad ogni modo sono quelli di forma rotonda con il foro centrale, ottimi per essere montati su staffe "artigianali".
CiaoCiao
TT:
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Offline Orlando

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #69 il: Settembre 19, 2016, 10:54:56 pm »
si tratta del sistema adottato recentemente che non prevede l'impiego di magneti ma di un sistema ad incastro


Offline Orlando

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #70 il: Settembre 20, 2016, 12:04:27 am »
ti riferisci alla mia domanda vero sbrindola?
e secondo te sono migliori?
forse sono piu stabili?
ma nella foto che hai postato si vede quel cilindro che andrebbe a incastro,
 che invece nella foto del link in vendita non si vede
è solo una coincidenza, il pezzo è quello?

Offline Vittorio

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Re:tenere insieme i segmenti della bici piegata (problemi, idee e soluzioni)
« Risposta #71 il: Gennaio 22, 2023, 04:22:45 pm »
Riattivo questa vecchia discussione perché negli ultimi tempi mi sono trovato più volte con la mia Dahon Espresso, equipaggiata con la classica accoppiata magnete-piattello metallico, che si apriva durante il trasporto passivo, ovviamente nei momenti peggiori, salendo o scendendo da treni, tram e metropolitane.
Probabilmente l’insufficiente tenuta del magnete dipende dalla massa della bici, o dalle dimensioni delle ruote, ma conoscere la causa non è di grande soddisfazione. Ho pensato quindi a qualcosa che integrasse la presa del magnete e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata un qualche tipo di cavallotto che abbracciasse magnete e piattello impedendo loro di separarsi.
Lo so, tutto il resto del mondo risolve il problema con un laccetto di gomma o una fascetta di Velcro, ma non mi andava l’idea di qualcosa da dover infilare ogni volta tra i raggi e da dover poi rimettere in tasca, inevitabilmente sporca di polvere, mentre un fermo metallico avrebbe potuto rimanere saldamente attaccato al magnete. E poi quando mi fisso su un’idea…
Sono quindi andato in uno dei tanti grandi magazzini di bricolage per cercare ispirazione nel reparto ferramenta e, poiché mi ero dimenticato di prendere le misure del blocco magnete-piattello, sono tornato a casa con tre cavallotti di dimensioni crescenti, di cui quello più adatto si è rivelato essere il più piccolo, da 14 mm (cerchiato nella foto).

Mi sono quindi messo all’opera con Dremel e disco da taglio per aprire una gola poco più grande del foro già presente (nella foto nascosto dall’etichetta) su entrambe le facce del cavallotto. I primi tentativi sono stati decisamente deludenti, con il piattello che si sfilava allegramente dalla sede che avrebbe dovuto trattenerlo. In effetti sulla Espresso i fusti dei due elementi del sistema di blocco sono parecchio disallineati, per cui oltre ad avere una posizione obbligata, quasi orizzontale, il cavallotto impegnava il fusto del piattello solo per pochi millimetri.
Accantonato il cavallotto, stavo pensando a realizzare qualcosa di simile a una grossa graffetta da ufficio con del filo di ferro da 2 mm, ma nel frattempo mi è capitata un’altra occasione: per Natale avevo regalato per scherzo uno stringinaso del Decathlon
https://www.decathlon.it/p/tappanaso-nuoto-sincronizzato/_/R-p-310325?mc=8559835
a una persona con un passato di nuoto agonistico... che l’ha preso come un’offesa e me lo ha tirato dietro! Prima di smaltirlo nella differenziata, ho voluto provare a utilizzarlo come fermo, allargando  un po’ i due riccioli.
     
Collaudo in chiaroscuro:  l’elasticità dell’anima metallica non basta a tenere sempre in contatto magnete e piattello, però i due riccioli non si sganciano, per cui le due metà del telaio non si allontanano troppo e spesso si ricongiungono da sé sotto l’attrazione del magnete. Non è il massimo, ma per 2,49 euro e zero lavoro può essere un’idea da non trascurare. Il montaggio è abbastanza facile, lo smontaggio un po’ meno; paradossalmente il principale difetto è il trasporto quando non in uso, salvo metterlo in tasca e poi quando serve accorgersi di averlo lasciato nell’altro giubbotto: nel caso della Espresso ho risolto incastrandolo nella molla del portapacchi.

Non molto pratico, e poi quel colore rosa su una bici nera è imbarazzante…
Comunque, soluzione da provare sul campo, oltre che andando avanti e indietro nel cortile.
Nel frattempo, valeva la pena di perfezionare il cavallotto, in modo da fare una prova comparata; visto che il problema sembrava essere l’insufficiente profondità delle gole, ieri, dopo aver montato il nuovo fanale posteriore, ho ripreso in mano il Dremel ed ecco il risultato:
          
Con le gole così approfondite la tenuta è migliorata parecchio, ma l’aggeggio tendeva ancora a sfilarsi di tanto in tanto, così ho provato a piegare leggermente verso l’interno le punte e sembra che funzioni.

Come contropartita, inserirlo e toglierlo è un po’ meno agevole; in compenso il trasporto quando non in opera è comodissimo e l’aggeggio è sempre a portata di mano per quando serve

Fermo restando che devo ancora verificare il comportamento nell’uso normale, sono abbastanza soddisfatto; al massimo, per agevolare montaggio e smontaggio potrei pensare di applicare una qualche specie di manico utilizzando il foro sulla testa del cavallotto, però vorrebbe dire aumentare l’ingombro e forse non ne vale la pena.

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

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