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AAA: questo topic contiene immagini forti che potrebbero urtare la sensibilità di qualche utente
Durante la pulizia/manutenzione di rientro dalla vacanza romana ho scoperto che la ruota posteriore aveva un piccolo gioco. Muovendo il cerchio a mano infatti si notava un movimento minimo ma ben distinto, sicuramente un lascito dei 30 km di pavè dell'Appia Antica anche se magari aveva già iniziato a manifestarsi prima e non lo avevo notato.
Immaginavo si trattasse di qualche dado allentato a causa delle vibrazioni, parere confermatomi da un biciclaio di fiducia.
Non volendo però privarmi della mia amata bici neanche per un giorno ho deciso di intervenire.
Non mi dilungo sulla smontaggio della ruota posteriore, argomento noto per il discorso delle forature e sul quale esistono anche i video esplicativi della casa.
Liberata la ruota dal telaio l'ho piazzata su una morsa fermando delicatamente il dado opposto ai pignoni, quindi ho provveduto a smontare i vari bulloni per capire come procedere a serrare correttamente il tutto ed eliminare il gioco.
Ho purtroppo dimenticato di fare la foto al primo dado che posso però mostrare con una foto presa dalla rete: è quello sottile indicato dalla freccia rossa. Se non ricordo male serve una chiave da 17.
Probabilmente per eliminare il gioco sarebbe bastato solo stringerlo un po' (era effettivamente un po' lento) ma siccome sono curioso e volevo affrontare il timore reverenziale dell'apertura del cambio al mozzo sono andato avanti, in modo da comprendere meglio scopo e funzionamento dei vari pezzi.
Rimosso quindi il primo dado si può procedere a togliere lo stopper rettangolare sottostante, che ha il compito di evitare lo svitamento del dado che vincola il pacco pignoni al mozzo e lo chiude completamente. Lo stopper può essere semplicemente sfilato a mano.
Tolto quello si può svitare il dado quadrato che blocca i pignoni e da qui in poi inizia l'intervento a cuore aperto. Astenersi delicati di stomaco!
Nella seconda foto si può vedere come la parte interna sia sagomata per fare da sede al cuscinetto del pacco pignoni. Il grasso presente è quello che ho aggiunto io prima di richiuderlo dopo averlo pulito.
Ecco quindi il pacco pignoni libero da vincoli e pronto per essere estratto. Si intravede la molla di ritorno sull'asse del mozzo e la relativa rondella/guarnizione (è in gomma)
Ed ecco il pacco pignoni estratto che permette di accedere al cuore del BWR ed ai suoi segreti.
Nella foto seguente un dettaglio del meccanismo di ruota libera del pacco pignoni con il relativo dentino alzato. Per il successivo rimontaggio bisogna chiudere manualmente i dentini per poter riuscire ad infilare nuovamente il tutto nella sua sede.
Ovviamente per rimontare il tutto basta procedere in modo inverso rimettendo ogni cosa al suo posto.
Tralasciando l'inutile rimozione del pacco pignoni, per togliere il gioco è sufficiente chiudere A MANO il dado quadrato. Come in qualunque altro cuscinetto infatti, chiuderlo troppo ne ostacola il movimento e ve ne potete rendere conto rapidamente dal fatto che la ruota o il pacco pignoni ruotano con difficoltà.
Girate a mano fino a quando sentite che il cerchio non ha più gioco e sarà sufficiente: la presenza dello stopper da aggiungere sopra inoltre vincola la chiusura a delle posizioni predefinite (1/4 di giro) per volta ed è difficile sbagliare.
Fatto ciò basta chiudere il tutto nuovamente con il dado sottile: anche questo non va stretto alla morte sullo stopper per quanto si debba usare una chiave. Vi accorgerete infatti di come il suo serraggio influisca su quelli sottostanti e quindi possa portare anch'esso ad ostacolare la rotazione.
Confidando in un "riassetto" dell'insieme dopo i primi km e le relative vibrazioni ho chiuso quest'ultimo appena un po' di più del necessario, con la ruota libera impercettibilmente frenata.
A questo punto si può procedere a rimontare la ruota come dopo una foratura... et voilà!
Sono contento di avere fatto questo intervento di manutenzione per conto mio ed aver sfatato un po' il mito che spesso tende a crearsi sui cambi nel mozzo.... spesso visti alla stregua di complicatissimi congegni da cui molle ed ingranaggi salteranno fuori appena ci si prova ad aprirli.
Sicuramente un Alfine o un Rohloff sono tutt'altra cosa e probabilmente non mi sarei osato a fare altrettanto su questi, ma dopo aver studiato con attenzione qualche video sulla manutenzione del BWR non escludo che in futuro potrei anche andare oltre.
Ritengo che una bella pulizia una volta l'anno sarebbe utile a garantirne una durata maggiore visti i miei chilometraggi e siccome non voglio stare senza bici preferisco ricorrere al fai da te piuttosto che separarmene per 2-3 gg per farlo fare al rivenditore.