Ho appreso con sorpresa e soddisfazione di questa iniziativa, che pensavo proprio mancasse all'enorme realtà della bicicletta, storicamente frammentato in mille minimondi o relegato a manovra retorica. Anche la data è particolarmente azzeccata e mi auguro che questa convocazione sia il modo migliore di unire gli sforzi e portare alla luce il lavoro di rinnovamento e riforma che ha attraversato il mondo delle due ruote leggere, con grandi cambiamenti. Lo sviluppo sostenibile è certamente una porta della pace così drammaticamente perduta in molte occasioni, che la giornata del ciclista richiama all'ordine. L'augurio e che una partecipazione massiccia in ogni parte del mondo autorizzata dall'autorevolezza mondiale di Assisi, faccia almeno una parte del miracolo.