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Autore Topic: salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)  (Letto 100853 volte)

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Offline occhio.nero

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #120 il: Maggio 21, 2012, 02:06:50 pm »
a Roma eravamo una cinquantina. tempo uggioso.
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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #121 il: Maggio 21, 2012, 04:30:58 pm »
a Roma eravamo una cinquantina. tempo uggioso.
e a Roma ad esempio di cosa si è parlato? cosa bolle in pentola?
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Offline occhio.nero

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #122 il: Maggio 21, 2012, 08:24:52 pm »
mmm... mi trovi impreparato.
ma quando scendi per la Ciemmona potrai parlare con tutti i salvaiciclisti che vuoi
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Offline alek78

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #123 il: Maggio 22, 2012, 09:32:24 am »
mmm... mi trovi impreparato.
ma quando scendi per la Ciemmona potrai parlare con tutti i salvaiciclisti che vuoi

Non con me :) ! Io sarò in altri luoghi (mari).
Parcheggium trovatus ! Dahon Classic I and others
e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline occhio.nero

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #124 il: Maggio 24, 2012, 09:10:35 am »
tutti i contributi sulle zone30 sono stati spostati nella nuova discussione

zona 30 in città: riflessioni sparse
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1530
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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #125 il: Giugno 01, 2012, 09:23:16 am »
Appello salvaciclisti per bici da donare alle zone colpite dal terremoto (lo segnalo anche perché' sono di Modena e le scosse le ho sentite per bene, così' come la paura):
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/05/31/news/_salvaiciclisti_terremoto-36299967/?ref=HRER3-1
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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #127 il: Giugno 13, 2012, 04:44:38 pm »
si cominciano a vedere i risultati del pressing.



http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Arriva-il-doppio-senso-ciclabile-e-rivoluzione-per-le-bici-nel-centro-di-Roma_313401991359.html

Mobilita': rivoluzione al centro di Roma, in arrivo doppio senso ciclabile
Nella viabilita' secondaria. Progetto comune I municipio - #salvaiciclisti

Roma - (Adnkronos) - Oggi il presidente del I municipio ha siglato un accordo con gli attivisti del movimento #salvaiciclisti: sarà permesso il doppio senso là dove è unico per gli altri mezzi, ci sarà l'estensione massima delle zone a limite 30 km/h e verranno installate le rastrellieri non più sui marciapiedi ma a bordo strada

Roma, 13 giu. (Adnkronos) - Doppio senso per le biciclette nelle strade a senso unico per tutti gli altri mezzi, estensione massima delle zone a limite 30 km orari, installazione di rastrelliere per le biciclette non più sui marciapiedi ma a bordo strada, al posto oggi normalmente destinato alle automobili. È una vera rivoluzione quella che sta per vivere il centro storico di Roma, dopo un accordo siglato oggi tra il presidente del I municipio, Orlando Corsetti e gli attivisti del movimento #salvaiciclisti, insieme a rappresentanti di Legambiente.
Tutti i punti sopra elencati fanno parte delle richieste del movimento, che tempo fa aveva iniziato una trattativa con il 'minisindaco' del centro storico della capitale proprio per cominciare da Roma l'espansione concreta della mobilità ciclabile in Italia. Il doppio senso ciclabile recentemente è stato "promosso", dopo anni di insistenza da parte della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), dal ministero dei trasporti, che in un parere emesso poche settimane fa aveva dato l'ok ad una pratica già adottata in poche capitali europee (un esempio su tutti è Parigi), e che in Italia era stato avviato qualche anno fa dalla sola Reggio Emilia, con risultati positivi anche per il rallentamento naturale delle automobili, costrette finalmente "per legge" a convivere con le biciclette.
Nel parere il ministero indica le caratteristiche che una strada a senso unico deve avere per poter essere resa a doppio senso di marcia per le sole due ruote a pedali: larghezza minima di 4,25 metri, essere all'interno di una zona 30 km/h, interdetta al traffico pesante. Le proposte sono state riprese in un ordine del giorno del consiglio del I municipio, a firma di Alessandra Ferretti, che ha così convinto il 'minisindaco' del centro a valutare le richieste del movimento.
Tutte caratteristiche presenti nelle strade del centro storico romano, tanto che il movimento #salvaiciclisti ha immediatamente girato la richiesta di adozione di questa misura a Corsetti, che ha la competenza per la cosiddetta viabilità secondaria, come ogni presidente di municipio romano. Oggi finalmente l'ok, e contemporaneamente all'adozione del doppio senso ciclabile verranno estese nella massima parte della Roma storica le zone a limite 30 km/h, necessarie per poterlo applicare. Le nuove zone 30 saranno in vigore già prima dell'estate.
A iniziare la rivoluzione sarà il primo rione di Roma, Monti, a cui seguiranno Trastevere e Testaccio, in seguito gli altri. È già stato fissato un sopralluogo per lunedì 25 giugno a Monti tra Corsetti, il comando dei vigili urbani del primo municipio, gli attivisti e una serie di associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente che ha sposato per prima l'iniziativa in vista della pedonalizzazione dei Fori imperiali, chiesta da anni dall'associazione. Nel corso del sopralluogo verranno individuate le strade da rendere percorribili nei due sensi, a costo praticamente zero dato che non è necessaria segnaletica orizzontale o separazione fisica della carreggiata ma una banale aggiunta alla cartellonistica. L'obiettivo del I municipio, apprende l'Adnkronos, è collegare quanto più possibile le strade secondarie di ognuno dei quartieri centrali di Roma per creare una vera rete "bike friendly", anche per ragioni turistiche.
Insieme alle due misure per la viabilità, inoltre, verranno studiate nelle prossime settimane le quote di parcheggio da assegnare a ciglio strada a speciali rastrelliere a forma di automobile per il parcheggio di biciclette. Ognuna di queste, dice Corsetti, "renderà visibile a tutti quanto spazio occupa un'automobile e quante biciclette possono invece essere parcheggiate al posto di un'automobile". Ciascuno stallo sostituirà un posto auto.
(Pab/Ct/Adnkronos)
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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #128 il: Giugno 13, 2012, 05:44:09 pm »
Sarà che non servono le manifestazioni, eppur si muove qualcosa in tutta italia (semi cit galileo)
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« Risposta #129 il: Giugno 13, 2012, 06:14:12 pm »
Le manifestazioni servono sempre. Questa infatti è un'importante vittoria della FIAB che da anni promuove la ciclabilità delle strade con manifestazioni in tutta Italia (senza mai bloccare il traffico, o pedalare nudi con i simboli dei movimenti anarchici dipinti sulla schiena, nè creare deliberatamente disagi ai cittadini...  :P  ).

Il resto lo ha fatto già l'anno scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti... che http://tinyurl.com/bn94jnl
Citazione
con parere prot. 6234 del 21/12/2011, si è espresso a favore della tesi della Fiab che, fin dal 2004, l?aveva pronunciata per sostenere ed affiancare la più generosa opzione del senso unico ?eccetto bici?. Il doppio senso ?limitato? consiste in una strada a doppio senso di marcia con una direzione consentita a tutti e quella opposta solo alle biciclette.


L'unica cosa che mi sfugge è su quali strade abbia competenza il Municipio I.  ::)
Ok... "che ha la competenza per la cosiddetta viabilità secondaria"
« Ultima modifica: Giugno 13, 2012, 06:25:04 pm by Foldan »

Offline Sbrindola

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #130 il: Giugno 13, 2012, 06:42:56 pm »
Le manifestazioni servono sempre. Questa infatti è un'importante vittoria della FIAB che da anni promuove la ciclabilità delle strade con manifestazioni in tutta Italia (senza mai bloccare il traffico, o pedalare nudi con i simboli dei movimenti anarchici dipinti sulla schiena, nè creare deliberatamente disagi ai cittadini...  :P  ).



foto del Bike Pride di Torino, con un'arzilla signora di Roma in Brompton con cui ho avuto il piacere di chiaccherare e che fa parte del comitato FIAB ..... a quanto pare anche la FIAB ritiene che presenziare a certi eventi (anche bloccando il traffico) possa essere utile insieme alla miriade di altre iniziative che sfornano (c'era anche il loro gazebo nella piazza di arrivo della parata).
Non mi sembra il caso di continuare anche qui una polemica futile o far passare il messaggio che la Ciclonudisti di Torino (per discutibile che fosse) si riducesse ad un gruppo di anarchici con il solo scopo di creare disagio: che la cosa ti abbia infastidito è chiaro e condividiamo il fatto che ci siano mezzi più efficaci.
Ben venga piuttosto l'apertura di un topic dedicato in cui sviscerare un po' la questione, così come già auspicato nell'altra discussione.
« Ultima modifica: Giugno 13, 2012, 10:25:55 pm by Sbrindola »

Offline beaturbano

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« Risposta #131 il: Giugno 14, 2012, 08:52:54 am »
Ricordi male Raffaele, la signora era di Milano, era scesa a Roma il 28 aprile e faceva parte di tutti e due i coordinamenti Fiab e Salvaiciclisti.
Perché le esperienze e le idee spesso e per fortuna si incontrano, si intrecciano e si miscelano limando le distanze che non hanno senso di esistere visto che il fine di tutto è lo stesso: una mobilità più sostenibile e più sicura per tutti.
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Offline Jimmy

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« Risposta #132 il: Giugno 14, 2012, 09:27:08 am »
Citazione
Volevo scrivere un post stupido come i vostri, poi è morta Alice
Il più indisciplinato dei ciclisti è infiniti ordini di grandezza meno pericoloso del più disciplinato degli automobilisti

 Perché ieri a Roma è stata assassinata una ragazza di ventidue anni, travolta da una Smart che è passata col rosso viaggiando a oltre 70 km all?ora. Io non riesco ad accanirmi sulla poveretta che l?ha ammazzata perché resterà segnata per sempre da quel che è successo. Perché il problema, e qui sta l?altro gigantesco errore che fanno i professionisti dei socialsalotti di cui sopra, non è in chi guida, o ? almeno ? non solo. Il problema è che quel mezzo a quelle velocità e con l?attuale assenza di cultura della mobilità responsabile è un mezzo pericoloso a prescindere. Perché basta che butti l?occhio qualche secondo sul cellulare che suona e addio.

ma stiamo scherzando o cosa?....piccoli pensierini: 1)il più indisciplinato dei ciclisti è una emerita testa di brugola, anche se paragonato con il più ligio degli automobilisti....non centra NULLA il mezzo, se non per l'impatto ambientale, centra QUASI TUTTO l'etica dell'utente
2) ma io me la prenderei vita natural diurante nei confronti della smartista omicida....altro chè!....rimane segnata? si, ma aggiungo senza alcun problema la prigione buttando via la chiave >:(
3)il problema, ripeto e sottolineo, è UNICAMENTE di chi guida.....della cultura che ha del mezzo e delal conoscenza delle basilari regole civili....non del mezzo: certo la macchina inquina, p imgiombrante, etc ma allora siamo NOI la discriminante per scegliere un mezzo alternativo....la macchina è comodissima per i viaggi di gruppo per raggiungere mete lontane, per prendere 3 damigiane di vino.....etc.....

sinceramente?....sarebeb stato meglio se l'autore avesse sì scritto un post più leggero....anche perchè scrivendo uesto lo ha fatto comuqnue con LEGGEREZZA!....questa la mia umile opinione opinabile...

attendo contributi ::)
Ciao
Dahon Vitesse D7 HG....Full HG!!B-)

Offline beaturbano

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salvaiciclisti (Salviamo i ciclisti)
« Risposta #133 il: Giugno 14, 2012, 09:52:04 am »
Jimmi, senza polemizzare, ma riporto nuovamente lo scritto per intero che hai citato parzialmente.

Non conosco l'autore ma la mia opinione è che se ci si vuole confrontare sul forum lo si debba fare come nella vita reale: senza spezzettare il discorso prelevandone solo una parte.
per quanto possa essere opinabile fare un confronto tra ciclista indisciplinato e automobilista indisciplinato (sono perfettamente d'accordo con te), l'autore aveva cercato di motivare questa sua "classifica" di cattivi e trovo sconveniente eliminare il discorso che mi pare più articolato.
tra l'altro credo che le tue e le sue conclusioni siano le stesse: che il problema non è del singolo ma è culturale.
Dice che il problema è il mezzo ma nel discorso è evidente che il problema è di chi lo usa e come lo usa. non è la pistola ad essere pericolosa ma chi preme il grilletto, questo si sa.  :)

Citazione
questo è di un altro Marco, saggio come il primo
http://www.mazzei.milano.it/2012/03/10/volevo-scrivere-un-post-stupido-come-i-vostri-poi-e-morta-alice/

Citazione
Volevo scrivere un post stupido come i vostri, poi è morta Alice

Era da qualche giorno che avevo in mente di scrivere un post molto stupido sui problemi causati ai ciclisti dai pedoni in risposta ai molti post stupidi che circolano ultimamente sui problemi causati ai pedoni dai ciclisti. L?idea era raccontare delle coppiette che camminano mano nella mano lungo le piste ciclabili (farsa) di Milano, dei proprietari di cani e dei loro guinzagli allungabili, di quelli che camminano zigzagando nelle zone ciclopedonali e varie altre idiozie del genere. Perché son cose che succedono, ma ? appunto ? rispetto al tema vero sono delle sciocchezze. E il tema vero, l?unico dato incontrovertibile sul quale i professionisti dei socialsalotti poi non sanno più che cosa dire (se non, così a caso, prendersela con quelli che hanno una scatto fisso "perché sono antipatici e arroganti") è che ogni anno muoiono in Italia migliaia di pedoni e di ciclisti a causa delle automobili.

I numeri cercateveli, così magari dedicate tempo utile a conoscere le cose delle quali parlate a vanvera.

Il più indisciplinato dei ciclisti è infiniti ordini di grandezza meno pericoloso del più disciplinato degli automobilisti e per ragioni molto semplici, che tutti dovrebbero essere in grado di capire: le macchine pesano molto, molto, molto più delle biciclette (e dei pedoni, ovviamente) e vanno molto, molto, molto più veloci. A volte entro il (folle) limite urbano dei 50 km all?ora, molto più spesso ben oltre tale soglia. E quando guidi un mezzo così oggettivamente pericoloso basta una minima distrazione e diventi un potenziale omicida.

Insomma, volevo scrivere questa cosa anche un po? leggera e scherzosa, che magari mi avrebbe fatto passare la voglia di manifestare una serie di vaffanculo che mi ronzano per la testa pensando a cose che ho letto in questi giorni, poi mi è passata la voglia del post stupido. Perché ieri a Roma è stata assassinata una ragazza di ventidue anni, travolta da una Smart che è passata col rosso viaggiando a oltre 70 km all?ora. Io non riesco ad accanirmi sulla poveretta che l?ha ammazzata perché resterà segnata per sempre da quel che è successo. Perché il problema, e qui sta l?altro gigantesco errore che fanno i professionisti dei socialsalotti di cui sopra, non è in chi guida, o ? almeno ? non solo. Il problema è che quel mezzo a quelle velocità e con l?attuale assenza di cultura della mobilità responsabile è un mezzo pericoloso a prescindere. Perché basta che butti l?occhio qualche secondo sul cellulare che suona e addio.

Mi è passata la voglia perché ho pensato ad Alice, ai suoi vent?anni, ho ripensato a Giacomo, ai suoi 12 anni, e agli altri 25-30 ? non so esattamente ? che sono già morti quest?anno. E pensando a loro mi sono visto passare davanti le frasi di chi si lamenta perché un ciclista gli ha suonato il campanello sul marciapiede o è irritato dall?arroganza delle scatto fisso o si è preso uno spavento perché è stato sfiorato da una bicicletta. Ma ci siete? Siete qui con noi? Avete un minimo senso della realtà?

Quella per fermare la strage è una battaglia che dobbiamo fare tutti insieme, noi che siamo utenti leggeri (qualcuno dice deboli, ma a me non piace) delle strade delle città. Quella per rendere Milano immensamente più bella e libera e felice è una battaglia che non deve prevedere se ma forse però e altre cazzate del genere. Perché, guardate, i numeri sono quelli: il prossimo morto è dietro l?angolo. E di sicuro non voglio essere io, mi dispiace se vi sembrerò arrogante per questo.

Quindi, basta stupidaggini, basta penosi distinguo. C?è una campagna in corso che chiede sicurezza per i ciclisti e le utenze leggere delle strade: abbracciatela, aderite, partecipate, integratela. Fatela vostra.

salvaiciclisti.it | #salvaiciclisti | @salvaiciclisti
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« Risposta #134 il: Giugno 14, 2012, 10:13:24 am »
Jimmi, senza polemizzare, ma riporto nuovamente lo scritto per intero che hai citato parzialmente.

Non conosco l'autore ma la mia opinione è che se ci si vuole confrontare sul forum lo si debba fare come nella vita reale: senza spezzettare il discorso prelevandone solo una parte.
per quanto possa essere opinabile fare un confronto tra ciclista indisciplinato e automobilista indisciplinato (sono perfettamente d'accordo con te), l'autore aveva cercato di motivare questa sua "classifica" di cattivi e trovo sconveniente eliminare il discorso che mi pare più articolato.
tra l'altro credo che le tue e le sue conclusioni siano le stesse: che il problema non è del singolo ma è culturale.
Dice che il problema è il mezzo ma nel discorso è evidente che il problema è di chi lo usa e come lo usa. non è la pistola ad essere pericolosa ma chi preme il grilletto, questo si sa.  :)

Citazione
questo è di un altro Marco, saggio come il primo
http://www.mazzei.milano.it/2012/03/10/volevo-scrivere-un-post-stupido-come-i-vostri-poi-e-morta-alice/

Citazione
Volevo scrivere un post stupido come i vostri, poi è morta Alice

Era da qualche giorno che avevo in mente di scrivere un post molto stupido sui problemi causati ai ciclisti dai pedoni in risposta ai molti post stupidi che circolano ultimamente sui problemi causati ai pedoni dai ciclisti. L?idea era raccontare delle coppiette che camminano mano nella mano lungo le piste ciclabili (farsa) di Milano, dei proprietari di cani e dei loro guinzagli allungabili, di quelli che camminano zigzagando nelle zone ciclopedonali e varie altre idiozie del genere. Perché son cose che succedono, ma ? appunto ? rispetto al tema vero sono delle sciocchezze. E il tema vero, l?unico dato incontrovertibile sul quale i professionisti dei socialsalotti poi non sanno più che cosa dire (se non, così a caso, prendersela con quelli che hanno una scatto fisso "perché sono antipatici e arroganti") è che ogni anno muoiono in Italia migliaia di pedoni e di ciclisti a causa delle automobili.

I numeri cercateveli, così magari dedicate tempo utile a conoscere le cose delle quali parlate a vanvera.

Il più indisciplinato dei ciclisti è infiniti ordini di grandezza meno pericoloso del più disciplinato degli automobilisti e per ragioni molto semplici, che tutti dovrebbero essere in grado di capire: le macchine pesano molto, molto, molto più delle biciclette (e dei pedoni, ovviamente) e vanno molto, molto, molto più veloci. A volte entro il (folle) limite urbano dei 50 km all?ora, molto più spesso ben oltre tale soglia. E quando guidi un mezzo così oggettivamente pericoloso basta una minima distrazione e diventi un potenziale omicida.

Insomma, volevo scrivere questa cosa anche un po? leggera e scherzosa, che magari mi avrebbe fatto passare la voglia di manifestare una serie di vaffanculo che mi ronzano per la testa pensando a cose che ho letto in questi giorni, poi mi è passata la voglia del post stupido. Perché ieri a Roma è stata assassinata una ragazza di ventidue anni, travolta da una Smart che è passata col rosso viaggiando a oltre 70 km all?ora. Io non riesco ad accanirmi sulla poveretta che l?ha ammazzata perché resterà segnata per sempre da quel che è successo. Perché il problema, e qui sta l?altro gigantesco errore che fanno i professionisti dei socialsalotti di cui sopra, non è in chi guida, o ? almeno ? non solo. Il problema è che quel mezzo a quelle velocità e con l?attuale assenza di cultura della mobilità responsabile è un mezzo pericoloso a prescindere. Perché basta che butti l?occhio qualche secondo sul cellulare che suona e addio.

Mi è passata la voglia perché ho pensato ad Alice, ai suoi vent?anni, ho ripensato a Giacomo, ai suoi 12 anni, e agli altri 25-30 ? non so esattamente ? che sono già morti quest?anno. E pensando a loro mi sono visto passare davanti le frasi di chi si lamenta perché un ciclista gli ha suonato il campanello sul marciapiede o è irritato dall?arroganza delle scatto fisso o si è preso uno spavento perché è stato sfiorato da una bicicletta. Ma ci siete? Siete qui con noi? Avete un minimo senso della realtà?

Quella per fermare la strage è una battaglia che dobbiamo fare tutti insieme, noi che siamo utenti leggeri (qualcuno dice deboli, ma a me non piace) delle strade delle città. Quella per rendere Milano immensamente più bella e libera e felice è una battaglia che non deve prevedere se ma forse però e altre cazzate del genere. Perché, guardate, i numeri sono quelli: il prossimo morto è dietro l?angolo. E di sicuro non voglio essere io, mi dispiace se vi sembrerò arrogante per questo.

Quindi, basta stupidaggini, basta penosi distinguo. C?è una campagna in corso che chiede sicurezza per i ciclisti e le utenze leggere delle strade: abbracciatela, aderite, partecipate, integratela. Fatela vostra.

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Ciao Broono grazie....io però ho semplicemente citato i soli passi del contributo che mi sembravano degni di critica, e su quelli ho argomentato la mia idea...il testo l'ho letto tutto certo, però quelle semplici frasi ed asserzioni, benanche lette nel contesto originale non cambiano, per me il fatto che io le avrei usate con più cautela: il ciclista più indisciplinato è sempre meglio dell'autista più dsciplinato, per la sola differenza tra i mezzi.....insomma è una frase che si pone molto aggressiva e che non ammette repliche, fà di tutta l'erba un fascio...ecco io contesto casi come questi di generalizazzione....secondo me è troppo semplice (...e comodo) porre la categoria di cui facciamo parte, i ciclisti,  come strumento per giudicare le altre categorie....lo sforzo e la sfida invece sarebbe quella di confrontare le 2 categorie, citando alcuni esempi come gli incidenti o altro, per poi alla fine far emergere con convinzione la propria idea....
"...la pistola rimane però pericolosa di suo: è uno strumento meramente di insulto e offesa...a cos'altro servirebbe?....la macchina invece no, fatti i debiti distinguo...."

Grazie Ciao
Dahon Vitesse D7 HG....Full HG!!B-)

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