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Autore Topic: sicurezza in strada (articoli, campagne, ...)  (Letto 71880 volte)

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Offline catorcio

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sicurezza in strada (articoli, campagne, ...)
« Risposta #15 il: Luglio 25, 2012, 02:08:55 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Offline Jimmy

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« Risposta #16 il: Luglio 25, 2012, 02:38:58 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Catorcio, una forma di protesta, se vuoi è l'atto di aderire alla Fiab, a #salvaciclisti e ogni qualvolta saliamo in sella, pedaliano e ci facciamo accorgere facendo sentire la nostra voce agli altri utenti della strada....aggiungi altre iniziative ovviamente^
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Offline catorcio

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« Risposta #17 il: Luglio 26, 2012, 11:22:01 am »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Catorcio, una forma di protesta, se vuoi è l'atto di aderire alla Fiab, a #salvaciclisti e ogni qualvolta saliamo in sella, pedaliano e ci facciamo accorgere facendo sentire la nostra voce agli altri utenti della strada....aggiungi altre iniziative ovviamente^
secondo mè facendo cosi battiamo ancora il record! io intendo una protesta da ricordare es. bloccare le strade,le autosstrade,ecc.

Offline beaturbano

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« Risposta #18 il: Luglio 26, 2012, 12:59:55 pm »

siamo un po' ot, comunque le azioni simboliche vengono già messe in atto ma i cambiamenti veri ci saranno quando ci sarà un'elevazione culturale. la direzione di lavoro dovrebbe essere questa, tutti i giorni, civilmente, in modo leggero ma inesorabile, dando il buon esempio e rispettando se stessi e gli altri e aspirando ad una società di qualità.
« Ultima modifica: Agosto 25, 2013, 07:52:54 pm by occhio.nero »
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non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

Offline occhio.nero

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« Risposta #19 il: Luglio 26, 2012, 02:24:29 pm »
rilassiamoci e utilizziamo gli smile.  ;)
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« Risposta #20 il: Luglio 26, 2012, 05:55:51 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Veramente di proteste ne sono state fatte, non so di dove sei, ma a Roma ne sono state fatte tantissime anche in passato fu creato addirittura il coordinamento DTSM, alcune hanno anche portato ad un maggior dialogo con l'amministrazione... ma il problema di fondo rimane la mentalità di chi guida, qualunque mezzo guidi se lo fai senza renderti conto non c'è nulla da fare. in questi giorni sono morti ciclisti, ma anche pedoni, scooteristi ed automobilisti...
Non c'è legge che tenga , oltre alle sanzioni,  ci vuole un grosso lavoro di recupero di consapevolezza individuale
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Offline catorcio

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« Risposta #21 il: Luglio 26, 2012, 08:17:23 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Veramente di proteste ne sono state fatte, non so di dove sei, ma a Roma ne sono state fatte tantissime anche in passato fu creato addirittura il coordinamento DTSM, alcune hanno anche portato ad un maggior dialogo con l'amministrazione... ma il problema di fondo rimane la mentalità di chi guida, qualunque mezzo guidi se lo fai senza renderti conto non c'è nulla da fare. in questi giorni sono morti ciclisti, ma anche pedoni, scooteristi ed automobilisti...
Non c'è legge che tenga , oltre alle sanzioni,  ci vuole un grosso lavoro di recupero di consapevolezza individuale
a mè non me ne frega di mentalitò, leggi ,ecc. può sempre capitare un errore,o una disattenzioni, io pretendo che le macchine ,mezzi pesanti,ecc, non entrino in contatto con le biciclette, pedoni, ecc.

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« Risposta #22 il: Luglio 26, 2012, 09:48:37 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Veramente di proteste ne sono state fatte, non so di dove sei, ma a Roma ne sono state fatte tantissime anche in passato fu creato addirittura il coordinamento DTSM, alcune hanno anche portato ad un maggior dialogo con l'amministrazione... ma il problema di fondo rimane la mentalità di chi guida, qualunque mezzo guidi se lo fai senza renderti conto non c'è nulla da fare. in questi giorni sono morti ciclisti, ma anche pedoni, scooteristi ed automobilisti...
Non c'è legge che tenga , oltre alle sanzioni,  ci vuole un grosso lavoro di recupero di consapevolezza individuale
a mè non me ne frega di mentalitò, leggi ,ecc. può sempre capitare un errore,o una disattenzioni, io pretendo che le macchine ,mezzi pesanti,ecc, non entrino in contatto con le biciclette, pedoni, ecc.
Eppure dovrebbe fregartene della mentalità e delle leggi, per ottenere una separazione fra un veicolo a motore ed una bicicletta tale da non consentire pericolo per il ciclista e ne tanto meno per la carrozzeria del buon automobilista serve una mentalità ed una consapevolezza generale in grado di saper riconoscere il problema e secondariamente leggi che consentano di applicare le dovute separazioni.  ;)
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« Risposta #23 il: Luglio 26, 2012, 11:48:49 pm »
come mai con tutti questi morti non ho mai sentito di una protesta seria dei ciclisti?(quella protesta a cui non si puo dire di nò,o fare finta di niente) cosa aspettimo? di battere il record?.

Veramente di proteste ne sono state fatte, non so di dove sei, ma a Roma ne sono state fatte tantissime anche in passato fu creato addirittura il coordinamento DTSM, alcune hanno anche portato ad un maggior dialogo con l'amministrazione... ma il problema di fondo rimane la mentalità di chi guida, qualunque mezzo guidi se lo fai senza renderti conto non c'è nulla da fare. in questi giorni sono morti ciclisti, ma anche pedoni, scooteristi ed automobilisti...
Non c'è legge che tenga , oltre alle sanzioni,  ci vuole un grosso lavoro di recupero di consapevolezza individuale
a mè non me ne frega di mentalitò, leggi ,ecc. può sempre capitare un errore,o una disattenzioni, io pretendo che le macchine ,mezzi pesanti,ecc, non entrino in contatto con le biciclette, pedoni, ecc.
Eppure dovrebbe fregartene della mentalità e delle leggi, per ottenere una separazione fra un veicolo a motore ed una bicicletta tale da non consentire pericolo per il ciclista e ne tanto meno per la carrozzeria del buon automobilista serve una mentalità ed una consapevolezza generale in grado di saper riconoscere il problema e secondariamente leggi che consentano di applicare le dovute separazioni.  ;)
per fare delle strade per bici o separare le ciclabili con un rialzo non credo che servano leggi nuove, se aspetti che si cambi la mentalità senza essere costretti ti garantisco che non faremo in tempo a vederlo.

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« Risposta #24 il: Luglio 31, 2012, 11:43:05 am »
per fare delle strade per bici o separare le ciclabili con un rialzo non credo che servano leggi nuove, se aspetti che si cambi la mentalità senza essere costretti ti garantisco che non faremo in tempo a vederlo.

Per fare quello che dici tu ci vogliono soldi, soldi che non ci sono, quindi intanto dobbiamo preoccuparci (noi ma anche i pedoni ed gli altri utenti della strada) che si recuperi la coscienza della pericolosità. altrimenti visto quello che succede ai guardrail non ti salva nemmeno il rialzo.
Comunque ti dico la verità uno che prima chiede se sono state fatte azioni e poi risponde: "a mè non me ne frega di mentalitò, leggi" per me è uno che guarda solo al proprio orticello come fanno purtroppo tutti quelli che dicono: "dovete stare sulla ciclabile"
Mi spiace aver perso tempo a risponderti.
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Offline occhio.nero

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« Risposta #25 il: Luglio 31, 2012, 07:05:48 pm »
Mi spiace aver perso tempo a risponderti.

invece secondo me hai fatto benissimo.
Stimoliamo la discussione. Non c'è  niente di scontato.
L'importante è mantenere la disponibilità ad un  dialogo sereno.
 ;)
Federico
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« Risposta #26 il: Settembre 08, 2012, 11:17:02 am »
Citazione
Bologna, 7 settembre 2012 - Si dice spesso che girare in bicicletta a Bologna sia pericoloso. E, in effetti, nel 2011 sono aumentati sia gli incidenti sia i feriti sulle due ruote. Ma nella maggioranza dei casi, la colpa e? di chi pedala. A metterlo in luce e? l?Ufficio statistica del Comune, nel report sull?incidentalita? stradale a Bologna nel 2011.

Rispetto ai veicoli coinvolti nei sinistri con infortunati, l?aumento piu? consistente riguarda il numero di biciclette incidentate (+33% ovvero 63 in piu? rispetto al 2010). In netta crescita anche il numero di feriti tra chi pedala, 60 in piu? rispetto al 2010 (+35%), cosi? come e? stato registrato un morto in piu? tra i ciclisti l?anno scorso. In totale, le biciclette coinvolte in incidenti stradali con lesioni nel 2011 sono state 252, ?in forte crescita rispetto al 2010?, segnala il Comune. Sempre da Palazzo D?Accursio sottolineano che ?dall?analisi delle circostanze? del sinistro, ?solo per il 35% degli incidenti si deduce un comportamento completamente corretto del ciclista. Negli altri casi invece ne viene evidenziata una scorrettezza?.

Ad esempio, sono 26 i casi di mancata precedenza, andatura contromano o di mancato rispetto dei divieti di transito, di accesso o del semaforo. ?Ma la circostanza piu? comune - si legge ancora nel report - e? la guida distratta o l?andamento indeciso che viene attribuita a ben 108 ciclisti, pari al 42,9%?. Il mese piu? critico per i ciclisti a Bologna e? stato maggio, con 33 incidenti, mentre gli orari peggiori si sono rivelati quelli (dalle 9 alle 12) con 61 incidenti e del pomeriggio (dalle 15 alle 18) con 49 incidenti. Il 66% dei ciclisti incidentati e? uomo, l?eta? media intorno ai 45 anni: 11 sono minorenni, 59 tra i 18 e i 29 anni; 116 tra i 30 e i 64 anni; 57 sono over65 e 12 gli ultraottantenni.

Un capitolo a parte lo meritano i pedoni coinvolti in incidenti stradali a Bologna nel 2011. In totale sono stati 344 (+1,8%) con un?eta? media di 47 anni: il 30% pero? ha piu? di 65 anni (104 persone, di cui 32 over 80) e l?11,6% sono minorenni. Sono quattro i pedoni che hanno perso la vita, ?il dato piu? basso registrato negli ultimi 20 anni?, segnala il Comune. Ma ben tre su quattro erano anziani con piu? di 70 anni.  I pedoni deceduti rappresentano nel 2011 il 20% dei morti per incidenti stradali a Bologna. Il mese in cui sono stati investiti piu? pedoni e? stato febbraio (39 incidenti), seguito da marzo (37), mentre la fascia oraria peggiore e? quella del rientro serale, dalle 18 alle 21 (82 investimenti). Stando alle circostanze degli incidenti, risulta che nel 54% dei casi il pedone ha avuto comportamenti corretti. Negli altri casi, il 31,5% degli investimenti e? invece avvenuto per l?attraversamento della strada fuori dalle strisce o senza rispettare i segnali.

Per quanto riguarda invece i veicoli che hanno investito i pedoni (nel 65% si tratta di auto), il comportamento scorretto del conducente e? stato riscontrato nel 55%. In particolare, il 40% degli investimenti e? avvenuto per non aver dato la precedenza al pedone sulle strisce. Tra l?altro, la maggior parte dei pedoni e? stata investita in un tratto rettilineo di strada. Per quanto riguarda gli altri mezzi, e? in crescita il numero di autobus (+8,5%) e di moto (+12,2% ovvero 88 in piu?) coinvolti in sinistri, mentre calano gli scooter (-12,8% ovvero 44 in meno). In aumento le persone rimaste ferite sugli autobus (+24,6%) e in crescita anche i feriti su ciclomotori o motocicli (+6,4%). Calano invece i feriti sulle auto (-1,5%). I morti su scooter e moto sono scesi da 11 a sei, cinque i deceduti in auto (uno in piu?).
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2012/09/07/768886-aumento-incidenti-biciclette.shtml

Da leggere in particolare i commenti sul sito linkato
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« Risposta #27 il: Settembre 08, 2012, 12:06:59 pm »
Ho visto i commenti sul sito..che dire, c'è chi difende a spada tratta i ciclisti e chi difende a spada tratta gli automobilisti e incolpa i ciclisti di essere dei vandali della strada e di non rispettare le regole.
Secondo me vale sempre la regola "in medio stat virtus": la colpa degli incidenti è dovuta in alcuni casi agli autmobilisti, e in altri ai ciclisti, e in altri ancora ad entrambi.
Mi spiego meglio: dove mancano le ciclabili ovvio che il ciclista dove va? o sulla strada rischiando di essere travolto o sul marciapiede prendendosi gli accidenti dei pedoni. Ovvio che sulla strada il ciclista deve fare i conti con le auto..e spesso guidare con auto che sfrecciano da ogni dove è rischioso..senza contare che le auto o non si accorgono dei ciclisti o li vedono tardi o non li considerano sprezzanti nella loro scatola di metallo. In più, la diseducazione di entrambi gli utenti della strada è tanta: vedo molti ciclisti non rispettare i semafori, zigzagare, andare troppo veloce e per di più quando sono sulla ciclabile molti li vedo sfrecciare contromano, e di sera senza segnalazioni luminose. Penso che se da una parte il comune cittadino debba ripensare la città a misura di pedoni e di ciclisti fornendo loro i mezzi per spostarsi incluse le ciclabili e i marciapiedi adeguati, dall'altra no debba venire meno il senso di responsabilità di chi esce in strada: che sia pedone, ciclista o autista. Quindi rispettare ciascuno le sue regole e ricordarsi degli altri: non si è soli in strada e non si è casa propria. Rispetto e altri sono due parole che ci si dimentica molto frequentemente..
p.s. un mese fa di sera ero sulla ciclabile (in bici) : una signora straniera guidava contromano senza luci e guardava le vetrine dei negozi; risultato: le ho suonato, mi sono spostata preventivamente per evitare l'impatto ma lei è caduta comunque a terra in quanto si è accorta all'ultimo che c'ero anche io e ha frenato di botto. mi son fermata e le ho chiesto se stava bene; nessuna risposta, anzi, tirava degli accidenti a destra e a manca. A questo punto le ho solo detto "lei guidava contromano, senza luci e guardava da un'altra parte; purtroppo se l'è cercata" e me ne sono andata.
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« Risposta #28 il: Settembre 08, 2012, 03:01:58 pm »
...e non ti ha neanche ringraziato per la premura che le hai dimostrato essendoti fermata per assicurarti della sua incolumità?...io con gesto lento ma deciso, l'avrei aiutata d'alzarsi MA al contempo le avrei sgonfiato le gomme dalle valvole....buahahehehhahaa :P :-X
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Offline DJ

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« Risposta #29 il: Settembre 08, 2012, 03:12:55 pm »
Le ho chiesto due volte come stava ma non mi ha considerato, ha solo tirato accidenti. A quel punto mi stava salendo l'incazzo, ed essendo dotata di bici proprio per sfuggire anche agli incazzi causati dal traffico, le ho detto quella frase e son venuta via.
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Tags: auto_bici sicurezza