a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)

[DJ]

Bellissimi!

[Hopton]

ahahah il primo è fortissimo!!! ahaha 
il secondo credo di non aver capito 

Il secondo in sostanza mostra un altro esempio di bike to work, visto che quel prete per recarsi al lavoro deve arrampicarsi lassù sul cocuzzolo, dove si trova la sua chiesetta. E il messaggio è che vale la pena andare al lavoro in bici anche in un caso apparentemente ostico come quello: la salita è terribile, ma in compenso il prete è premiato a fine giornata, quando va via godendosi la discesa quasi in stile downhill.
Mario

[b.saso93]

allora posso ritrattare, avevo capito il gioco salita/discesa, ma non l'avevo mica collegato al biketowork 

[NessunConfine]

[Bolzano] 7 su 10 vanno in bici, Legambiente premia il Comune



Come si ricorderà, in primavera Bolzano, con Schio e Venezia, si è aggiudicata la maglietta rosa del terzo Giretto d'Italia, campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato dalle amministrazioni comunali insieme a Legambiente, Fiab e Città in bici in 23 comuni.
A Bolzano infatti in media oltre 7 persone su 10 usano la bicicletta per andare a scuola o al lavoro La sfida si è svolta monitorando durante una normale giornata lavorativa, il passaggio attraverso i check-point allestiti per l'occasione in vari punti della città di mezzi a pedali e a motore.
Tre le catogorie di città ai fini della classifica: grandi (oltre 200.000 abitanti), medie (tra 80 e 200.000 abitanti) e piccole (meno di 80.000). Il conteggio effettuato nell'arco delle quattro ore stabilite, ha permesso di assegnare il ruolo di leader delle tre diverse categorie al centro urbano con la percentuale più alta di utilizzo della bicicletta rispetto al mezzo a motore.
La vittoria tra le città medie se l'è aggiudicata Bolzano (75,1%), che ha oltrepassato di qualche punto Reggio Emilia (74,4%) e Padova (74,1%).
Ieri pomeriggio la consegna dell'atteso primo premio della manifestazione che non poteva che essere ovviamente una bicicletta consegnata dagli organizzatori all'Assessorato all'Ambiente del Comune di Bolzano retto da Patrizia Trincanato.
Si tratta di una Ricicletta®, city bike in alluminio riciclato di CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), «bellissima, funzionale ed ecologica», come ha commentato l’assessore.,
«Il monitoraggio del Giretto d'Italia ha un valore simbolico, ma Bolzano è tra le città dove si pedala di più in assoluto» ha detto Trincanato testando la nuova bici, che ora sarà destinata ad un servizio comunale.

Foto | http://flickr.com/
Fonte | http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/06/21/news/a-bolzano-7-su-10-vanno-in-bici-legambiente-premia-il-comune-1.7296287

[occhio.nero]

dal gruppo facebook dei ciclomobilisti
https://www.facebook.com/events/1392599434299903/?ref=notif&notif_t=plan_user_invited

In occasione della settimana europea della mobilità vi proponiamo il consueto Bike To Work Day con la classiche modalità "gruppi":
- se già vi recate a lavoro in bici, invitate colleghi ed amici a pedalare con voi, create un gruppo che farà il percorso insieme e godetevi la pedalata!
- se non avete mai provato potete unirvi ad un gruppo già formato oppure lanciarne uno voi; noi vi aiuteremo cercando di mettere in contatto persone che faranno lo stesso tragitto e consigliandovi sull'itinerario migliore e più sicuro per il vostro percorso casa-lavoro, sfruttando le poche ma pur sempre presenti ciclabili romane.

Inoltre per tutta la durata della European Mobility Week da questa pagina sarà possibile proporre e lanciare altre pedalate collettive, per recarsi non solo a lavoro ma anche a scuola, in banca, al supermercato, al cinema, al parco.... non ci sono limiti!

Per info e contatti:
http://ciclomobilisti.forumfree.it/
ciclomobilisti@gmail.com

[veeg]

In Francia ti pagano 0,25 centesimi a km se vai a lavorare in bici e lasci a casa l'auto.

Lasciare a casa l'automobile per andare a lavorare in bicicletta. Un buon proposito che fanno in molti ma che, poi, solo in pochi riescono ad attuare. Se però ci fosse un incentivo economico, per esempio 25 centesimi al chilometro sul percorso casa-lavoro, la propensione al cambiamento potrebbe essere decisamente più elevata. A scommetterci è Frédéric Cuvillier, ministro dei Trasporti francese, che ha annunciato il nuovo piano per la ciclabilità.

Qui l'articolo completo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-06/in-francia-ti-pagano-025-centesimi-km-se-vai-lavorare-bici-e-lasci-casa-auto-080530.shtml?uuid=ABWSX80

[mancio00]

bella iniziativa, io ho appena ricevuto la notizia che invece il mio incidente, avvenuto sul tratto ufficio-casa, da competenza inail è passato all'inps (quindi rienra nella normale mutua e non infortunio), in quanto il mezzo utilizzato non è considerato "di stretta necessità" essendoci alternative… da una parte sono contento per la questione del mio rapporto con la mia agenzia che, non essendo coinvolta, non mi fa pesare la cosa, dall'altro però mi scoccia molto che non siamo assolutamente considerati -_-

[beafolding]

stessa sensibilità, vero?
Ricordo un vecchio articolo sulla mobilità in Olanda e chi obiettava che la differenza fosse culturale, che l'Italia non è l'Olanda e neanche Copenhagen, si sentiva rispondere "Mica siamo nati in bici": negli anni 70' sono stati stimati i fabbisogni di mobilità della popolazione e sono state fatte delle scelte. Da qui politiche, strumenti e risorse dedicate.
Ecco, Cuvillier forse ci sta provando.

[buga]

Ma per applicare una norma come questa (imho) ci si basa sull'autocetificazione ? chi è che controlla che usi davveroo la bici ? ... in Italia la vedo problematica - a dir poco. Oltre al  fatto che - a mio modestissimo parere - il concetto di incentivo è di per sè insidioso xchè rischia di creare delle storture (e ne abbiamo millanta esempi) che fan più danni di quelli che vogliono limitare...
Poi secondo me non si può sempre pensare di dare un colpo alla botte ed uno alla moglie (ubriaca)    per favorire la mobilità sostenibile bisogna disincentivare l'auto c'è poco da girarci intorno e questo aspetto del problema nessuno dico nessuno vuole affrontarlo. Così la mobilità sostenibile è una bella cosa finchè non tocca l'auto e gli automobilisti. Una roba da riserva indiana, finchè state lì con le vostre lodevoli iniziative la domenica coi giochi per i bimbi e tutto il resto ok, ma in strada comanda solo l'auto 
Buga 

[catorcio]

per favorire la mobilità sostenibile bisogna disincentivare l'autonon son d'accordo!tra costo benzina, assicurazione,ecc, mi sembra che l'uso dell'auto sia gia molto disincentivato(vui mettere i pedali), basterebbe incentivare l'uso delle bici facendo percorsi adatti.

[Vittorio]

Di un meccanismo di incentivi simile, però in Olanda, si parlava qui:

https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=5848.msg48388#msg48388


Vittorio

[beafolding]

@buga
spesso le grandi aziende hanno i parcheggi custoditi: facile capire se sei in auto o no. negli altri casi... controllo a campione, dispositivo satellitare delle assicurazioni, coscienza bohhhhhhhh!
@catorcio
sono d'accordo. la maggior parte delle persone che conosco ha decisamente paura di prendere la bici perchè si sente in pericolo.
eppure basterebbe una striscia sulla carreggiata e un cordolo, e controlli severissimi inseriti in una sorta di sistema sanzionatorio orientato all'educazione: a seconda dell'infrazione più o meno grave, provvedimenti civili e pecuniari (ammonizione, obbligo di recuperare frequentando un corso sulla sicurezza, pene pecuniarie, sequestro del mezzo, sospensione della patente ecc. ecc.).
@vittorio
letto letto. ma lì davvero si tratta di convincere lo zoccolo duro o ri-orientare le esigenze di mobilità. qui da noi si deve costruire da zero. e posso scommetterci che, date le pessime condizioni delle nostre strade, in alcune zone poi particolarmente pericolose, nessun incentivo potrebbe mai convincere le persone a rischiare la propria incolumità. in questo condivido pienamente la posizione di catorcio: prima devi dare le infrastrutture, poi convincere le persone ad utilizzarle. e, a volte, significherebbe fare veramente poco anche in termini di risorse impiegate (dicevo prima della carreggiata dedicata e un cordolo ma anche della estensione della tutela inail). ma qui è un problema di indirizzo politico purtroppo e di sensibilità degli amministratori pubblici.

[alek78]

oggi ho fatto un giretto in olanda e ho trovato un euro sulla ciclabile.
però non ho un lavoro.... vale lo stesso ?

PS: devo confessare il tradimento della JS EX, con una Battaglin da corsa

[NessunConfine]

PARIGI - Un'indennità per chi va a lavorare in bicicletta. È questa l'ultima idea del Governo francese per sviluppare l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'automobile.
L'iniziativa, presentata lo scorso 5 marzo, diventa ora operativa – sia pure in via sperimentale - grazie all'adesione di 19 aziende con circa 10mila dipendenti complessivi, metà dei quali potrebbero essere coinvolti nell'operazione. La più grossa è il gruppo assicurativo mutualistico Mma di Le Mans, con i suoi 6.400 addetti. La più piccola è un'impresa artigianale che si occupa di sistemi di riscaldamento "naturali", Solairebois, con 2 dipendenti.

Per un periodo di prova di sei mesi, iniziato lunedì scorso, queste aziende verseranno ai dipendenti che hanno deciso di utilizzare la bicicletta per gli spostamenti tra casa e lavoro 0,25 centesimi per ogni chilometro percorso (anche se le imprese sono libere di pagare di meno). Per chi abita a cinque chilometri dal posto di lavoro si tratta di 50-60 euro al mese.
Versati dall'impresa. Trattandosi di un'iniziativa volontaria non c'è infatti alcuna agevolazione da parte dello Stato. Al termine di questo periodo di sperimentazione si valuteranno i risultati ed eventualmente il Governo solleciterà altre aziende a partecipare all'operazione. Ovviamente i lavoratori che decidono di aderire non avranno diritto ad altri rimborsi – per l'abbonamento a mezzi pubblici o per l'uso dell'auto – che spesso vengono concessi dalle imprese (e nel caso delle società più grandi sono esplicitamente previsti dai contratti aziendali).

La Francia non è certo il primo Paese a darsi da fare per promuovere l'uso delle due ruote. In Irlanda i datori di lavoro finanziano l'acquisto di biciclette a prezzo scontato. In Gran Bretagna, con il programma "cycle to work" nato addirittura nel 1999, acquistano direttamente le biciclette e le noleggiano ai dipendenti con una trattenuta mensile fino al raggiungimento del prezzo della bici, che poi diventa di proprietà del dipendente.
Parigi è però la più generosa nell'adottare il modello di Belgio e Olanda, che prevedono un rimborso chilometrico rispettivamente di 21 e 19 centesimi.

Anche se le aziende francesi hanno ben altre priorità, i numeri dicono che l'iniziativa ha ampi margini di sviluppo: il 28% dei percorsi casa-lavoro sono inferiori ai cinque chilometri (e quindi possono essere agevolmente effettuati con le due ruote anche da persone non sportive) mentre solo il 2% dei francesi va a lavorare in bicicletta (percorrendo una distanza media di 3,4 chilometri).

Fonte | Link

[mancio00]

Bellissima iniziativa, qui da noi la vedo strabiliante... -_-


Massimo