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Autore Topic: la mobilità sostenibile (buone prassi)  (Letto 129758 volte)

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Offline occhio.nero

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la mobilità sostenibile (buone prassi)
« Risposta #45 il: Marzo 14, 2012, 04:30:14 pm »
Stanno troppo avanti!
Ve la immaginate l'Italia piena di questi cosi a pedali?  ::)

Tutti in sella per andare a scuola: dall?Olanda ecco il Bici-bus
http://www.greenme.it/muoversi/bici/7149-bici-bus-scuola



Belli pronti, zaino in spalla, un?insana merendina ingurgitata in fretta e furia e poi, via, si parte per la corsa in auto con mamma o papà per raggiungere la scuola, tra traffico, clacson impazziti, smog e mamme isteriche. Non è certo il migliore dei modi per iniziare la giornata. E se, approfittando magari dell?arrivo della primavera, la mattina iniziasse con una bella e sana pedalata in tutta tranquillità e sicurezza? Ecco il Bici-bus, la soluzione ideata in Olanda per combattere l?inquinamento e pure l?obesità infantile.
Si tratta di un ?autobus-bicicletta? progettato per trasportare ben 11 bambini, dai 4 ai 12 anni, che possono pedalare tutti insieme, guidati da un adulto al ?volante?. Finora l?azienda produttrice, la Tolkamp Metaalspecials, ne ha venduti circa 25 in Olanda, Belgio e Germania e sembra che l?idea del Bici-bus stia prendendo sempre piede anche altrove. In un'intervista con FastCo.exist, il creatore del rivoluzionario mezzo di trasporto a impatto zero, Thomas Tolkamp, ha rivelato che gli ordini stanno iniziando ad arrivare da tutto il mondo: ?abbiamo ricevuto l?interesse da parte della stampa di tutto il mondo e tutti hanno accolto la nostra idea in maniera positiva?, spiega Tolkamp. Anche perché gli autobus bici sono, in realtà, abbastanza abbordabile con i suoi 15,000$ ciascuno, poco più del costo di uno scuolabus ?normale?. Con la differenza che per camminare non ha bisogno di benzina.

 

Ma la portata rivoluzionaria della creazione risiede principalmente nell'idea che i bambini stessi possono contribuire alla pedalata, avendo così la possibilità di imparare fin da piccoli l?importanza di una vita più sana e sostenibile. Tutto fantastico, anche perché, obietterà qualcuno, siamo in Olanda, madre patria dei ciclisti e Paese all?avanguardia nel sistema delle piste ciclabili. Eppure, anche in Italia, Paese ancora troppo nemico di chi sceglie le due ruote, i bambini possono sperimentare quanto sia facile e divertente andare in giro senza la macchina.
Ne è un esempio il piedibus, l'autobus ?umano? che va a piedi, formato dai bimbi più due adulti, che da diversi punti della città raggiunge la scuola in gruppi formati da 15-20 partecipanti al massimo. Ciascuno gruppo è accompagnato da due adulti (genitori) volontari, un ?autista? davanti ed un ?controllore? che chiude la fila. E, in alcune città c?è già il BiciBus, anche se non è un autobus come quello olandese: si tratta di uno ?scuolabus a due ruote?, che vede, insieme ai Vigili Urbani e dei volontari accompagnare a scuola i bimbi lungo un percorso prestabilito e usando la bicicletta.
Insomma, tante iniziative volte a incentivare la mobilità sostenibile lungo i percorsi casa ? scuola, che offrono una duplice opportunità di crescita ai bimbi, sia dal punto di vista dell?acquisizione di una maggiore sicurezza nell'utilizzo degli spazi che li circondano, sia da quello del benefico apportato dall?attività motoria. Oltre al valido contributo per il decongestionamento del traffico e la diminuzione degli inquinanti atmosferici.
« Ultima modifica: Marzo 14, 2012, 04:36:02 pm by occhio.nero »
Federico
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« Risposta #46 il: Marzo 14, 2012, 04:42:56 pm »
che invidia!
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Offline occhio.nero

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« Risposta #47 il: Marzo 14, 2012, 06:21:37 pm »
e ancora:
dall?Olanda le Piste Ciclabili Eco-Sostenibili
http://www.amicoinviaggio.it/dallolanda-le-piste-ciclabili-eco-sostenibili/


La bicicletta è già di per sé un mezzo di trasporto sostenibile, ma non contenti, i due gruppi olandesi Tauw e Goudappel Coffeng hanno sviluppato addirittura un modello sostenibile di piste ciclabili. Come? Per ora sono state pensate diverse soluzioni tra cui l?uso di asfalto riciclato, di rifiuti per il dragaggio del fondo stradale, di illuminazione ad energia solare.

L?installazione di un sistema di riscaldamento dell?asfalto, ad esempio, rende le piste ciclabili meno scivolose e più sicure in inverno. Questo sistema di riscaldamento utilizza la terra come fonte di calore in inverno ed un refrigerante d?estate, regolando la temperatura in modo sostenibile per l?ambiente.

Per far conoscere tali innovazioni tecnologiche, Tauw ha presentato una bozza del progetto che riassume la sua idea di edilizia sostenibile. Il disegno illustra come possa essere realizzato un sistema integrato di piste ciclabili senza che questo sia dannoso per il paesaggio, per la fauna e la flora.

Attualmente Tauw sta già operando nella città di Zutphen, in Olanda, alla costruzione di una pista ciclabile con le caratteristiche citate. De Mars, una delle più grandi aree industriali della regione, si è detta interessata al progetto e vuole diventare una zona industriale per quanto possibile a basso impatto ambientale, garantendo i giusti spazi ricreativi e verdi: una pista ciclabile ?green?, ad esempio, è proprio quello che ci vuole.
Federico
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« Risposta #48 il: Marzo 14, 2012, 09:22:59 pm »
Sembra davvero di leggere resoconti da un'altra galassia, ma la foto del sindaco di Londra è davvero pazzesca! Quell'uomo è diventato il mio mito, voglio votarlo anch'io! Da noi le migliaia di sindaci di paesini di 3.000 abitanti non si sposterebbero mai in bici, perché sono convinti di essere personaggi troppo importanti per andare in giro così...
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« Risposta #49 il: Marzo 15, 2012, 12:22:37 am »
Si, sembrano racconti di fantascienza!
Da noi è già tantissimo sperare in una ciclabile che non sparisca dopo 50 metri! :D
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Offline beaturbano

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« Risposta #50 il: Marzo 15, 2012, 09:55:02 am »
Sembra davvero di leggere resoconti da un'altra galassia, ma la foto del sindaco di Londra è davvero pazzesca! Quell'uomo è diventato il mio mito, voglio votarlo anch'io! Da noi le migliaia di sindaci di paesini di 3.000 abitanti non si sposterebbero mai in bici, perché sono convinti di essere personaggi troppo importanti per andare in giro così...
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la prassi italiana è andare in auto per 4 anni e a piedi sotto le elezioni...
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« Risposta #51 il: Marzo 15, 2012, 09:56:17 am »
l'idea della pompa di calore geotermica sotto la pista è molto interessante, in italia la applicherebbero alle strade  :-\
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« Risposta #52 il: Marzo 27, 2012, 09:36:45 am »
SESTA GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA
http://www.vivereconlentezza.it/node/3281

La città frenetica che quest’anno sarà premiata per il proprio tentativo di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini è Londra: una delle icone mondiali della velocità. In particolare gli abitanti del sobborgo londinese di Hackney saranno premiati per la grande quantità di attività volte a promuovere la coesione sociale, impegno che richiede tempo e attenzione per il ritmo delle tante anime di una collettività.


Prendendo spunto dal fatto che Londra sta incrementando il numero delle proprie piste ciclabili in occasione delle Olimpiadi 2012, il premio sarà un “contachilometri sottosopra” P(e)ace Rider ideato dal designer Francesco Argenti, con progetto e realizzazione elettronica di Gandonlab e ebanisteria di La Soaza: un simpatico strumento che emette il suo bip bip  al superamento dei  14 Km orari ( 9 miglia). Un modo per i ciclisti di partecipare e dimostrare  l'attenzione verso la comunità ed in particolare verso  i pedoni.

segnalo la discussione:
Bike District: il Sito per Girare Milano in Bicicletta
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1093

segnalo la discussione:
Helsinki: Rastrelliere per Bici al Posto dei Parcheggi per le Auto
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1169

e BikeDispenser, la Bicicletta in Affitto
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1188

e la discussione:
Milano: Via libera alle biciclette contromano in città!!!!
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1203

e la discussione:
Bici gratis a Strasburgo dietro ricetta medica, le due ruote come medicina
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1211

da altra discussione
Per chi vuole girarsi Londra in bici, ho trovato il sito dei trasporti Londinesi, che da' tutte le info su come usare la bici nella metropoli londinese. E' tutto spiegato molto bene e alquanto pratico!
 http://www.tfl.gov.uk/roadusers/cycling/11598.aspx

e segnalo la puntate (scaricabile in podcast) della trasmissione "l'altro pianeta" di radio24

Le città sostenibili
http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/altro-pianeta/2013-06-23/citta-sostenibili-173444.php?idpuntata=gSLA60o1R&date=2013-06-23
« Ultima modifica: Agosto 15, 2013, 12:52:42 pm by occhio.nero »
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« Risposta #53 il: Marzo 28, 2012, 11:34:59 am »
http://www.amicoinviaggio.it/bike-in-place-vicenza-leader-di-un-progetto-per-aree-di-sosta-per-biciclette/

Citazione
?Bike in Place?: Vicenza Leader di un Progetto per Aree di Sosta per Biciclette
21 marzo 2012 ciclismo urbano scritto da Alessandro

(Image removed from quote.)

Un progetto europeo per la realizzazione di aree custodite per il parcheggio delle biciclette. E? quanto auspica il Comune di Vicenza con il suo ?Bike in place?, un piano per l?incentivazione della mobilità ciclabile di cui Vicenza diventerebbe leader, previa approvazione dalla Commissione europea che si pronuncerà entro la fine di aprile.

Le altre città aderenti in qualità di partner sono Bilbao (Spagna), Czestochowa (Polonia), Arad (Romania) e Arta (Grecia). La proposta del comune veneto è stata avanzata in seguito all?adesione al programma europeo di cooperazione interregionale ?Urbact II?, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e che fa seguito al programma ?Urbact I? del 2002, che ha già coinvolto 290 città di 29 Paesi in 38 differenti progetti.

Le fasi del progetto previste sono due, una di sviluppo, della durata di sei mesi (budget previsto 60 mila euro coperti per il 70% dal co-finanziamento del Fondo Fesr e per il 30% dal Fondo di rotazione del Cipe), e una di implementazione di circa due anni.

Per il prossimo giugno è previsto un incontro tra i rappresentanti delle cinque città aderenti per presentare le proprie proposte ed analizzare attentamente una case history di soluzioni di successo o fallimentari circa i servizi di sosta delle biciclette. Saranno chiamate in causa inoltre associazioni, enti o aziende potenzialmente interessate ad una sperimentazione del servizio ?Bike in place?, per condividerne in seguito i risultati e proporre eventuali miglioramenti laddove ve ne fosse bisogno.
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« Risposta #54 il: Luglio 05, 2012, 07:20:30 pm »
Università di Firenze - 11 progetti di impresa sostenuti dall'ateneo fiorentino
Citazione
Arrivano dalla ricerca universitaria e aspirano a diventare aziende a tutti gli effetti i progetti illustrati stamani, i quali vanno, ad aggiungersi ai trentacinque realizzati nel 2011, dei cui undici sono già diventati spin-off dell'ateneo fiorentino. Svariati i campi di azione dei nuovi 'embrioni' d'imprese: si va dalla conservazione del patrimonio culturale ligneo alla protezione dei pavimenti a mosaico, dall' uso di programmi di intelligenza emotiva per il miglioramento delle performance in ambito scolastico, allo sviluppo di una bici pieghevole per il trasporto individuale sostenibile, fino ad arrivare a servizi per l' alfabetizzazione scientifica e prodotti nell'ambito dell'Information and Communication Technology.
fonte: http://www.gonews.it/articolo_143091_Monitorare-stato-patrimonio-culturale-ligneo-nasce-Climart-degli-progetti-impresa-sostenuti-dallateneo-fiorentino.html
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« Risposta #55 il: Agosto 03, 2012, 02:31:56 pm »
@occhionero: forse questa discussione e quelle su salvaiciclisti e sulla mobilità insostenibile potrebbero passare nella nuova sezione sulla sicurezza? non lo so, valuta tu, sono argomenti un po' a cavallo.


intanto comunico due iniziative/proposte che per ora sono sulla carta.

TORINO
http://www2.lastampa.it/2012/08/01/cronaca/ai-all-ora-anche-sui-grandi-viali-per-ridurre-il-rumore-MgbQrFIy2GJt2nFtAjkEvM/index.html

Citazione
01/08/2012
Ai 30 all?ora anche sui grandi viali per ridurre il rumore
In corso Traiano la sperimentazione del Comune
andrea rossi - torino

La sperimentazione è partita qualche giorno fa in sordina su corso Traiano. Due chilometri di rettilineo, tra corso Maroncelli e corso Agnelli, in cui il Comune ha deciso di tarare i semafori in modo che gli automobilisti possano infilare l?onda verde soltanto se viaggiano intorno ai 30 all?ora. Il motivo è presto detto: l?ultimo rapporto dell?Istat ha certificato che la città ha il record italiano di sforamenti dei limiti di Pm10, e le zone 30 all?ora sono uno dei rimedi, anche se non mettono d?accordo gli esperti sulla loro utilità; ma soprattutto l?Arpa ha rilevato che in molte zone di Torino, sia di giorno che di notte, l?inquinamento acustico viaggia a livelli superiori ai limiti consentiti.

Bisogna migliorare la qualità dell?aria e ridurre il rumore, insomma. Ecco il motivo della sperimentazione: limitare velocità e numero di auto in transito nello stesso istante sul medesimo tratto di strada. Se funzionerà, potrebbe essere estesa ad altri viali a grande scorrimento.

Ieri la giunta ha approvato un piano ad hoc per ridurre l?inquinamento acustico, con quattro priorità: strada di Settimo, corso Casale, corso Moncalieri, via Po, via Stradella, dove il rumore notturno è elevato; alcune scuole; la Zona Ospedali; la Ztl Centrale. «Le risorse non sono molte», spiegano in Comune, «quindi bisognerà ragionare su un ventaglio di azioni».

Sempre in tema di viabilità, il Comune ha stabilito di destinare alla sicurezza stradale circa l?80 per cento dei proventi delle multe. Il codice della strada fissa una quota minima del 50 per cento. Torino nel 2011 si era spinta al 68, quest?anno ha ulteriormente elevato la soglia. Le entrate derivanti dalle contravvenzioni nel 2011 sono state 30,6 milioni più 1,5 di multe da autovelox. La delibera presentata dall?assessore alla Viabilità Lubatti insieme con quello alla Polizia municipale Giuliana Tedesco e al Bilancio Gianguido Passoni prevede di destinare 6,6 milioni alla manutenzione di semafori e segnaletica, 4,4 milioni alla Polizia municipale per le attività di controllo, e 15 milioni alla formazione del personale, a interventi su suolo pubblico, manutenzioni, illuminazione pubblica e attività a favore di disabili, scuola e progetti educativi. Gli interventi in cantiere riguardano la segnaletica stradale, il potenziamento dei controlli con l?utilizzo di apparecchiature elettroniche, interventi di manutenzione, ammodernamento e potenziamento di strade e barriere e interventi di prevenzione.

Altra novità: il trasporto pubblico. Se vi eravate appena abituati all?ultima minirivoluzione, rassegnatevi: a settembre ve ne toccherà un?altra, e a inizio 2013 una terza, probabilmente più massiccia ancora. A Palazzo di Città la chiamano razionalizzazione; forse vale la pena di chiamarlo taglio, e dire però che non si fosse trovato un accordo con la Regione sarebbe andata molto peggio.

L?intesa - che cancella il ricorso al Tar di Palazzo Civico - ridimensiona i tagli decisi dalla giunta Cota al trasporto pubblico locale: dopo il 3 per cento del 2011, meno 9 per cento nel 2012 (anziché meno 15) e meno 15 per cento l?anno prossimo (anziché meno 23), rispetto ai fondi erogati nel 2010. Il tutto si tradurrà in una contrazione dei chilometri percorsi dai bus: 8 milioni in meno - su 59 - quest?anno, quasi il doppio il prossimo. «La riorganizzazione partirà il 13 settembre», spiega l?assessore alla Viabilità Claudio Lubatti. «Lavoreremo sull?efficienza, riducendo le frequenze di alcune linee nelle fasce orarie in cui sono poco utilizzate».

Il modello, con le dovute differenze, ricalca quello seguito dalla giunta Cota con la rete ferroviaria: analizzare le linee sottoutilizzate ed eventualmente sostituirle con servizi navetta. «Noi non taglieremo nessuna linea, però», precisa Lubatti. La transazione con la Regione prevede anche di destinare a Gtt circa 50 milioni di crediti non ancora incassati dall?azienda torinese dei trasporti: 35 subito, 15 più avanti. 



MILANO
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_agosto_3/editoriale-ennio-rota-una-citta-misura-di-bici-2111293573401.shtml

Citazione
Una città a misura di bici
Più agevolazioni per i ciclisti

I percorsi ciclabili di Lucerna sono una passerella rossa sulle strade, ben visibili, non solo ai lati della strada, ma anche in mezzo, per consentire la svolta con maggiore sicurezza. Anche a Milano la pista ciclabile di Melchiorre Gioia è rossa. Ad Amsterdam no, perché il traffico sono loro, le biciclette, come dicono quelli di Critical Mass.

Il colore rosso è associato a pericolo, allarme, attenzione, divieto, ma anche a privilegio, come a tutti i tappeti rossi stesi per accogliere le più diverse autorità, o alle scarpette rosse che solo i nobili del '700 potevano indossare.
Ma a Milano i pochi percorsi ciclabili ricavati sulle strade sono semplicemente realizzati con una striscia gialla, che delimita lo spazio per le biciclette a lato della carreggiata, e che viene usato con tranquillità per parcheggiare abusivamente le auto. Nonostante ciò a Milano i ciclisti aumentano, anche quelli che usano la bicicletta per lavoro. È una tendenza che sembra essere stata presa in considerazione non solo dal Comune di Milano, ma anche dalla Regione Lombardia, che il 20 luglio ha organizzato con Fiab un workshop per presentare la bozza del Piano regionale della mobilità ciclistica, che prevederebbe la costruzione di interconnessioni di percorsi ciclabili esistenti, di nuove realizzazioni per la connessione con i percorsi urbani, e di percorsi per favorire l'intermodalità tra biciclette e mezzi pubblici. L'obbiettivo è di arrivare a convincere entro il 2015 il 10% della popolazione a usare la bicicletta come principale mezzo di trasporto, oggi siamo al 3,5%.

Ma ci sono alcuni nodi che vanno sciolti dentro le città: l'incremento dei percorsi ciclabili, la loro messa in sicurezza, i parcheggi per le biciclette. Senza di ciò le lunghe piste ciclabili regionali rischiano di favorire solo le gite domenicali e non i percorsi casa lavoro. Inoltre va considerato il fatto che più la distanza dal lavoro è lunga, minore è l'uso della bicicletta. Se lo scopo è quello di favorire la mobilità ciclistica per lavoro bisogna agire sul territorio e sulla città in modo integrato, destinando risorse anche per la mobilità ciclistica urbana sui percorsi brevi, considerando il fatto che brevità va associata al tempo, perché in mezz'ora si possono fare 10 km in percorso protetto, o 3 nel traffico urbano, magari su pavimentazione sconnessa.
Comune di Milano, Regione e Provincia devono agire insieme per la mobilità ciclistica metropolitana, perché è qui che c'è la più alta concentrazione di mobilità e di emissioni da traffico. Realizzando più percorsi protetti, anche, dove possibile, nei sensi unici in contromano alle auto (come ad Amsterdam), e piccole e diffusissime rastrelliere per biciclette. Inoltre, siccome la segnaletica è comunicazione, Milano potrebbe dipingere di rosso tutti i percorsi ciclabili, segnalando, non solo pericolo, ma anche l'attenzione e il privilegio per i ciclisti, finché un giorno, quando saranno maggioranza, si potranno dipingere di rosso solo i percorsi protetti per le auto.

Ennio Rota3 agosto 2012 | 10:21
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« Risposta #56 il: Agosto 08, 2012, 03:32:46 pm »
succede a torino

http://www.ustation.it/articoli/2120-il-bike-sharing-a-torino-e-a-portata-di-studente

Citazione
Il bike sharing a Torino è a portata di studente
Il servizio [TO]BIKE, che oltre alla città di Torino si è allargato anche ai comuni dell'hinterland riscuotendo un grande successo, si apre ancora di più agli studenti degli atenei torinesi che potranno abbonarsi attraverso le smart card universitarie.
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« Risposta #57 il: Agosto 13, 2012, 10:25:37 am »
Citazione
?La Toscana è una delle regioni italiane con il più elevato tasso di incidenti con biciclette. Sulle sue strade urbane nel 2010 si è verificato un sinistro ogni 3.096 abitanti tra i 6 e gli 85 anni, un dato che pone la regione al quarto posto dopo Emilia Romagna (1/1.341), Veneto (1/2.261) e Lombardia (1/2.410). A rilevarlo è D.A.S, compagnia del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, che ha analizzato una serie di dati in occasione del lancio della nuova polizza "Difesa in Movimento", che offre tutela legale a chi guida un qualsiasi veicolo ma anche a chi subisce danni in qualità di pedone, ciclista o trasportato su qualunque mezzo. Le regioni che invece hanno il più basso indice di sinistrosità sono la Basilicata, con un sinistro ogni 90.908 abitanti, la Calabria (1/39.587) e la Campania (1/30.226).

Secondo gli ultimi dati disponibili elaborati da D.A.S., all'ottavo e nono posto delle classifica delle province italiane con la più elevata densità di incidenti con biciclette ci sono Prato, dove si è verificato un sinistro ogni 1.427 abitanti tra i 6 e gli 85 anni, e Lucca, dove vi è stato un incidente ogni 1.497 cittadini. Elevato l'indice di sinistrosità anche a Pistoia, che si classifica al 27° posto in Italia con un incidente con biciclette ogni 2.515 abitanti. Al 29° e 31° posto della classifica si posizionano le province di Pisa (1/2.665) e Grosseto (1/2.698), mentre 34esima è Massa-Carrara, dove nel 2010 si è verificato un sinistro con bici ogni 2.941 abitanti. L'indice di sinistrosità si riduce notevolmente nelle province di Arezzo (1/4.284 - 45° posto in Italia), Livorno (1/5.263 abitanti - 48°), Firenze (1/5.439 - 52°) e Siena (1/17.792 - 83°). Le province italiane dove in rapporto alla popolazione si sono verificati meno incidenti con biciclette sono Potenza (1/356.227), Crotone (1/161.167) e Vibo Valentia (1/153.476), quelle dove se ne sono verificati di più sono Rimini (1/904), Ravenna (1/979) e Forlì-Cesena (1/1.111).

"Analizzando il mercato di riferimento per costruire il nuovo prodotto di tutela legale per la circolazione stradale - spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di D.A.S. SpA - ci siamo resi conto che il bisogno di protezione sulla strada è molto forte non solo per chi si trova alla guida di veicoli a motore, ma anche per chi si muove a piedi o in bicicletta. Gli incidenti che coinvolgono queste ultime due categorie di persone sono molto frequenti ed è importante garantirsi un'assistenza legale qualificata per far valere i propri diritti. Con il nuovo prodotto "Difesa in movimento" ci siamo spinti anche oltre, estendendo la copertura a chi utilizza barche, windsurf e moto d'acqua, mezzi che, soprattutto nelle località turistiche, possono essere motivo di controversie tra vacanzieri".

Secondo le elaborazioni di D.A.S., nell'arco del decennio 2001-2010 i sinistri con biciclette in Toscana sono diminuiti del 5%, dai 1.167 incidenti del 2001 ai 1.112 del 2010. Una performance "virtuosa" seconda solo a quella del Molise (-29%) e che precede quella dell'Abruzzo, dove nel medesimo arco temporale i sinistri che hanno coinvolto ciclisti sono cresciuti di appena il 4%.

Secondo le elaborazioni di D.A.S., Firenze (-56%) è la prima provincia toscana, la terza in Italia dopo Nuoro (-80%) e Crotone (-67%), per riduzione del numero di incidenti con biciclette. Nel capoluogo toscano i sinistri sono passati dai 382 del 2001 ai 168 del 2010. Performance virtuose si sono anche registrate nelle province di Livorno (-39% da 98 a 60) e Siena (-22% da 18 a 14). Più contenuta la riduzione dei sinistri a Massa-Carrara (-4% da 67 a 64) e Pisa (-3% da 148 a 144), mentre non si sono registrate variazioni degli incidenti con bici in provincia di Grosseto, dove i sinistri sono risultati pari a 78 tanto nel 2001 quanto nel 2010. Le uniche province toscane che tra 2001 e 2010 hanno registrato un incremento dei sinistri sono Arezzo (+19% da 63 a 75), Lucca (+41% da 172 a 242), Pistoia (+78% da 60 a 107) e Prato (+98% da 81 a 160).

Da segnalare che Matera (+400%), Avellino (+200%) e Caserta (+195%) sono le tre province italiane dove gli incidenti con biciclette sono cresciuti di più nel decennio preso in esame da D.A.S.

"Difesa in movimento" di D.A.S. è un prodotto ampio, flessibile e conveniente che copre concretamente tutte le esigenze di mobilità di una famiglia moderna tutelando l'assicurato anche nella veste di ciclista, pedone o trasportato su qualunque mezzo (compreso l'aereo)!

Con "Difesa in movimento" è possibile assicurare la patente (di guida A e B o Patente Nautica) per essere tutelati alla guida di qualsiasi mezzo; un singolo veicolo o natante fino a 10 metri, assicurando qualsiasi conducente alla guida di quel mezzo; tutti i veicoli e i componenti del proprio nucleo familiare.

Il pacchetto base garantisce l'assistenza per presentare ricorso contro l' eventuale provvedimento di sospensione della patente e per ottenere il dissequestro del veicolo. E' prevista, inoltre, l'assistenza per opporsi a eventuali sanzioni amministrative legate al sinistro e la difesa e il rimborso delle spese legali in possibili procedimenti penali a carico dell'assicurato.

Su richiesta le coperture assicurative possono essere estese per ottenere l'assistenza legale, e la copertura delle relative spese, in caso di vertenze contrattuali (compreso l'acquisto o la vendita del veicolo assicurato), nel ricorso contro le sanzioni amministrative, contro gli avvisi di accertamento per ritardato pagamento della tassa automobilistica e l'illegittima variazione dei punti patente.

Agli assicurati che sceglieranno di estendere le garanzie all'ambito delle perdite pecuniarie, DAS riconoscerà un rimborso fino a 500 euro per un corso di aggiornamento finalizzato al recupero dei punti patente perduti e fino a 1000 euro nel caso in cui si debba sostenere nuovamente l'esame di guida. Tale estensione permetterà di ottenere anche le spese di recupero e traino del veicolo in caso di guasto e incidente e un'indennità per la duplicazione dei documenti andati persi o distrutti.?

fonte: http://www.firenzetoday.it/cronaca/incidente-stradale/provincia-firenze-riduzione-incidenti-biciclette.html
Lorenzo - Tern Link P9

Offline dottorino

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la mobilità sostenibile (buone prassi)
« Risposta #58 il: Agosto 13, 2012, 11:55:52 am »
io sono appena tornato dalle vacanze in Alto Adige e devo dire che tutte le più importanti città sono collegate da piste ciclabili immerse nel verde! inoltre tali piste sono tutte ben curate, sia nella segnaletica che per quanto riguarda l'asfalto!

Offline occhio.nero

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« Risposta #59 il: Agosto 24, 2012, 02:49:35 pm »
Mentre in Italia si continua ad invocare il "Dio" Marchionne....

all'estero si costruisce un... "Spectacular New Floating Cycle Roundabout"

(tratto da Bicycle dutch)
Federico
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