http://viaggi.repubblica.it/articolo/in-treno-dove-il-tempo-s-fermato/226911In treno, dove il tempo s'è fermato
di Vincenzo Foti
Il 3 marzo torna la Giornata delle Ferrovie dimenticate. Dalla Liguria alla Sicilia, visite guidate ai vecchi itinerari su rotaia. Su convogli d'epoca, ma anche in bicicletta e a piedi
Sono più di 50 gli eventi che domenica 3 marzo caratterizzeranno, in tutta Italia, la sesta edizione della
Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. Gli anni passano, ma l'associazione CoMoDo
(Confederazione per la mobilità dolce), persegue con costanza e convinzione il suo obiettivo: valorizzare e conservare le linee ferroviarie dismesse (circa 6.400 chilometri sul totale della rete), una ragnatela di itinerari segnati da percorsi storici, importantissimi per la riscoperta del bel paesaggio italiano. Un patrimonio di tutti da recuperare e trasformare in senso ecologico nel senso di piste ciclabili, pedonali o equestri e di strade al sicuro dal traffico motorizzato. Senza contare l'immenso bagaglio di ricordi, sensazioni e sentimenti che ogni tratto ferroviario fa rivivere in ognuno di noi, fissato una volta per sempre nella magica esperienza del viaggio in treno.
CoMoDo coinvolge nella giornata decine e decine di piccole associazioni volontarie, gruppi di persone che si muovono negli angoli più nascosti d'Italia, ma anche grandi associazioni ambientaliste di mobilità dolce e sostenibile. Tra le molte, Fiab, Wwf Italia, Legambiente, Italia Nostra, Touring Club Italiano, Club Alpino italiano, Ferrovie Turistiche Italiane, Associazione Italiana Greenways, Iubilantes. La manifestazione, attesa e condivisa da migliaia di fans dei binari (circa 25 mila nell'edizione dello scorso anno), anche quest'anno propone decine di eventi sparsi per tutta la penisola. C'è chi si muoverà su treni storici, chi ripercorrerà tracciati abbandonati, chi aprirà depositi e musei della ferrovia, chi esplorerà gallerie, chi rievocherà il ricordo con mostre di cimeli ferroviari. Il tutto per ricongiungere il territorio alla comunità, affinché le ferrovie dimenticate diventino soggetti attivi nell'eterna azione di scambio tra natura e cultura, che è alla base della creazione e conservazione del paesaggio.
Dalla bellissima
Via dello Zolfo lungo la
Piazza Armerina-Dittaino in Sicilia, dall'ex ferrovia
Sanremo-Ospedaletti (Ponente ligure) alla
Gioia del Colle-Palagiano in Puglia, ci sarà solo l'imbarazzo della scelta. Da segnalare le escursioni sulla ciclabile Alpe Adria e sulla
Udine-Majano, in provincia di Udine; le pedalate sulla ex
Arezzo-Gragnone e sulla
Pisa-Marina di Pisa-Tirrenia, nonché sulla
Massa-Follonica. Poi, le camminate sulla
ex Voghera-Varzi o lungo la
ferrovia del Basso Sebino, o sulla
ex Grandate-Malnate in Lombardia. Ancora, dalle Saline di Volterra alle escursioni sulla Porrettana o sulla
ex Lucca-Pontedera in Toscana, sulla
Ferrovia Metaurense e sulla
Adriatico-Appennino che collegava la montagna e la collina alla costa nelle Marche. Fino alla escursione sulla ex ferrovia
Spoleto-Norcia in Umbria o sulla
Viterbo-Orte lungo un pezzo di Francigena laziale.
Infine, il treno turistico sulla
Transiberiana d'Italia Sulmona-Carpinone-Isernia nel Molise e la pulitura del sedime e della stazione di Padula sulla
Sicignano-Lagonegro. Ma anche un viaggio in autobus per ripercorrere le tappe della
ex Avellino-Rocchetta Sant'Antonio e il
treno-trekkingferroviario con il Cai di Salerno sul percorso
Petina-Auletta-Lontrano sulla Sicignano Lagonegro. Senza dimenticare le manifestazioni più singolari, che coinvolgeranno ciclisti, camminatori e cavalieri sulla tratta
Porto Empedocle-Castelvetrano e sulla
Piazza Armerino-Dittaino con Etnafreebike, o lungo la Via della ferrovia mineraria di
Guspini-Montevecchio in Sardegna.
Il programma completo degli eventi, regione per regione, aggiornato in tempo reale si può consultare sul
sito.
(01 marzo 2013)