Ovvero: come replicare e migliorare un prodotto Biologic (carissimo).
Come da titolo topic, l'oggetto in questione è il Biologic FlashMount, un accessorio composto da una striscia di velcro cui è attaccato un supporto di plastica presagomato con una seconda striscia di velcro trasversale. Sul sito ufficiale costa 7$... tantissimo!!!

Specie per una cosa che riusciamo a replicare per € 1,70=...
Piccolo antefatto: giocando a softair, in una notturna, un pallino ha centrato e mandato in frantumi il vetro della mia torcia tattica da 120lumen... al di là della iattura (ma che mira!) mi son ritrovato con una torcia (ex) impermeabile performante, con diverse modalità di funzionamento (max, media, min potenza, strobo, S.O.S.) parcheggiata in fondo alla borsa. Poi, il lampo di genio! Sostituire il vetro rotto con la plastica trasparente di una campana di cd vergini. Prima ritaglio con archetto da traforo, poi limatina ai bordi con carta vetrata 1000, sostituzione o ring di tenuta e la torcia è di nuovo in pista...
Già che c'ero mi son detto: perché non utilizzarla anche come proiettore per la bici?!? Di qui l'idea di replicare e migliorare il Biologic. Migliorare perché il sistema del buon Josh accetta solo torcie del diametro di 15-30mm, usa il costoso velcro (costoso se di qualità ovviamente: esiste del velcro per usi militari che resiste al fango e attacca anche se sporco: provate con quello che avete in casa e vi renderete conto della differenza!) e non è multipurpose!
Materiale: una cinghia in nylon, lunghezza 50cm larghezza 2-2,5cm; 4 D-rings larghi come la cinghia in nylon, nastro isolante da elettricista, filo di cotone.
Attrezzi: ago, forbici.
Si prende la striscia di nylon e la si taglia a metà con un taglio inclinato a 45° (vi spiegherò poi perchè). Si prende il capo "dritto" di ciascuna striscia e si ricopre con uno strato di nastro isolante in modo che non ci siano fili che sporgono. Col filo, si cuce un orlo sul nastro isolante, unendo nastro, nylon e di nuovo nastro dal lato opposto: aumentiamo così la resistenza meccanica del capo ed evitiamo che si sfilacci (il nylon, in questo è rognoso, specie per quelle estremità soggette a costante utilizzo dove anche la bruciatura è inutile). Ripetiamo il procedimento di "cimatura" anche per il lato a 45°. Torniamo dal lato dritto e infiliamoci 2 D-ring e ripieghiamolo su se stesso formando un risvolto di 3cm circa. Passiamo il nastro isolante due - tre volte intorno alle due estremità del ripiegamento, avendo cura di chiudere i D-rings fermi e stabili contro la piega che abbiamo creato. Come prima, cuciamo nastro-nylon-nastro formando un quadrato con le diagonali: altro irrobustimento per resistere alla trazione. E il gioco è fatto!
Installazione: prendiamo una delle due strisce così ottenute e avvolgiamola intorno al manubrio (o al canotto della sella per la luce posteriore: luce posteriore=torcia tattica+filtro rosso per lettura), facciamo passare il capo libero all'interno di entrambi i D-rings e poi di nuovo all'interno tra i due d-rings. Prima di tirare il capo libero e chiudere, infiliamo perpendicolare sotto alla prima striscia la seconda, in modo che da un lato abbiamo i d-rings abbastanza vicini al punto d'incrocio e dall'altra il capo libero. Stringiamo la prima cinghia tirando: finchè i due d.rings rimangono accoppiati, chiudono e tengono fermo il cappio, allontanando gli anelli tra di loro, la fettuccia scorre e si slega. Posizioniamo la torcia sopra l'incrocio delle due fettucce e chiudiamo anche la seconda striscia come abbiamo fatto con la prima intorno alla torcia. Fatto!
Il sistema è migliore del biologic perché è fatto con materiali di riciclo (i d-rings si possono recuperare da vecchi zainetti per esempio) facilmente reperibili ed economici, si adatta virtualmente a ogni tipo di torcia indipendentemente dal diametro ed è più sicuro del velcro, dal momento che attacca anche se sporco e, addirittura, se bagnato, il nylon tende a stringere di più. Il metodo di chiusura è esattamente lo stesso che si usa da sempre sui caschi per moto, specie da competizione, proprio perché è ritenuto il sistema di chiusura più sicuro in assoluto e permette una regolazione precisa della tensione e della chiusura dei lacci.
Qualche foto del sistema montato (è domenica e sono pigro: non ho fatto foto del procedimento di costruzione... :-P)



Che ne dite?
Alla prossima!!!
Jeeg