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Autore Topic: mario schiano alluminio, 20, 239,99?  (Letto 79682 volte)

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Offline Filippo94

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #30 il: Maggio 08, 2014, 04:31:10 pm »
La bici è arrivata stamattina (Giovedì) dopo che l'ordine fu spedito Martedì mattina. Quindi consegna in 3 giorni, ottimo davvero!!

Andiamo però alla bici:

Premetto che non ho potuto provarla, in quanto sono sprovvisto del più elementare equipaggiamento (come una pompa per le ruote...), dunque il test è rimandato a data da destinarsi (il più tardi al peggio è Domenica).

Dunque, la bici mi è arrivata in un grosso scatolo, tutta ben imballata e protetta. C'è voluto un po' per liberarla, ma ci siamo riusciti :D. La catena non era inserita nella corona principale (che confermo, non è smontabile dalla pedivella, è solo un pezzo di plastica quello a stella a 5 punte attorno alla pedivella, che fa sembrare possibile cambiare solo la corona), ho smontato per facilitarmi un po' la vita il copricatena, inserita a posto la catena e rimontato.

Il cambio, da quel pochissimo che capisco, è ben regolato: facendo girare i pedali non si sente alcun rumore strano, la cambiata è veloce e indolore, precisa in tutte le marce. Per un'approfondita analisi bisogna però vedere come si comporta nella pratica.
I freni sembrano pure a posto, nessuna pastiglia tocca il cerchione in posizione di riposo, anche se il freno anteriore mi sembra un po' asimmetrico ( la pastiglia destra sembra lievemente più lontana della sinistra dal cerchione), quindi potrebbe necessitare di una regolazione.

Nell'apertura (dalla scatola) è saltato un gommino che va messo sui bulloni (hanno un nome specifico?) della ruota, dunque occhio a reinserirlo, sembra vada semplicemente inserito a forza.

Sono presenti catarifrangente rosso montato dietro, sul portapacchi, bianco, sul manubrio, e anche sulle ruote. Il campanellino è economico, ma funziona. La borsa è grossa e pesante (relativamente parlando), richiede di stare ben ferma (in due abbiamo avuto difficoltà) durante l'inserimento della bici, appena chiusa i manici sono piuttosto dolorosi per un uso prolungato (già 2 minuti possono far male), e manca una tracolla, anche se è da pazzi caricare una sola spalla con tutto quel peso... In compenso sembra robusta e sicura, credo che il suo principale uso, oltre alla conservazione prolungata della bici, sia di nascondere la natura del contenuto a chi potrebbe contestarne la presenza :).

Discuterò della piega, peso, dimensioni, impressioni e altro quando avrò fatto la mia prima pedalata, per ora preferisco non giungere a conclusioni affrettate.

P.S.: Ho una pieghevole!!!  ;D
« Ultima modifica: Maggio 08, 2014, 04:53:24 pm by Filippo94 »
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
Wikipedia: Se tutta l'energia contenuta in 100 grammi di patate arrivasse ai pedali si potrebbero percorrere dai 21 ai 28 km.

Offline Sting

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #31 il: Maggio 08, 2014, 05:29:19 pm »
Quando puoi inserisci delle foto.Continuero' a leggere il post ,sono alla ricerca di una pieghevole.

Offline Filippo94

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #32 il: Maggio 08, 2014, 05:30:47 pm »
Appena avrò la bici completamente in funzione non mancherò ;).
C'è qualcosa in particolare che ti interesserebbe vedere?
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
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Offline nino#

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #33 il: Maggio 08, 2014, 06:42:52 pm »
Secondo me, non è affatto male questa bici. Tra l'altro ho notato che è una delle poche pieghevoli "economiche" ad essere elettrificata con un motore centrale (che solitamente necessita di un telaio robusto): http://www.eco-rent.it/wp-content/uploads/2009/06/tn_P9155752-450x337.jpg

Per quanto riguarda le gomme, se le valvole sono di tipo automobilistico puoi fartele gonfiare benissimo da un benzinaio; a meno che tu non abbia a portata di mano una macchina con kit di gonfiaggio/riparazione: il compressorino dei kit è ottimo per gonfiare le ruote della bici (ne parlavo QUI).  ;)
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Offline Filippo94

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #34 il: Maggio 08, 2014, 06:48:10 pm »
Sì, ci avevo pensato, infatti pensavo di farlo alla prima occasione, ma come hai detto tu bisogna vedere se le valvole sono compatibili...
Poi il fatto che nelle pompe di benzina hanno pure un indicatore di pressione, potrei gonfiare le ruote con precisione, non semplicemente ad occhio.
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
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Offline nino#

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #35 il: Maggio 08, 2014, 06:56:18 pm »
Si capisce subito se sono automobilistiche: devono essere grosse come quelle delle macchine; le valvole delle bici standard hanno un diametro di circa la metà.
A vederla in foto, sembrerebbe di sì.
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Offline Sting

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« Risposta #36 il: Maggio 09, 2014, 02:04:59 pm »
Secondo me, non è affatto male questa bici. Tra l'altro ho notato che è una delle poche pieghevoli "economiche" ad essere elettrificata con un motore centrale (che solitamente necessita di un telaio robusto): http://www.eco-rent.it/wp-content/uploads/2009/06/tn_P9155752-450x337.jpg

Per quanto riguarda le gomme, se le valvole sono di tipo automobilistico puoi fartele gonfiare benissimo da un benzinaio; a meno che tu non abbia a portata di mano una macchina con kit di gonfiaggio/riparazione: il compressorino dei kit è ottimo per gonfiare le ruote della bici (ne parlavo QUI).  ;)
Ciao Filippo.stamattina mi sono recato ad acquistare una pieghevole (continuero' il mio post).
Se vuoi mettere le foto della tua bici siamo e restiamo contenti.Grazie

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #37 il: Maggio 09, 2014, 07:01:26 pm »
Temo di non aver capito. Le foto le scatterò Domenica (ho un posto migliore a disposizione quel giorno dove farle), farò una recensione il più completa possibile. Domenica sera o Lunedì le posterò ;).

Chiedo scusa se le immagini saranno enormi e sfocate, purtroppo ho avuto dei problemi col sito che usavo per condividere le immagini, ha deciso di diventare a pagamento  >:(
« Ultima modifica: Maggio 12, 2014, 02:39:46 am by Filippo94 »
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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #38 il: Maggio 10, 2014, 09:55:29 am »
Le valvole per auto/moto sono le Schrader, e si trovano anche su molte marche di pieghevoli, mentre quelle sottili (presenti su gran parte dei modelli di bici, in particolare quelle da corsa) sono le Presta, qui vedi la differenza:
http://teknobici.blogspot.it/2012/10/valvole-schrader-e-valvole-presta.html
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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #39 il: Maggio 10, 2014, 11:26:43 am »
Posso confermare allora che la mia Schiano ha valvole Schrader :).
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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #40 il: Maggio 12, 2014, 02:40:23 am »
Allora, ecco a voi tutti la mia lista di impressioni (non la definisco "una recensione") Della Mario Schiano Riducibile 20" presa da ManzoCicli.it.

Portabilità e piega

Dunque, la prima cosa che salta subito all'occhio anche a chi non ha mai avuto una pieghevole è quanto questa bici sia inadatta all'intermodalità. Infatti il peso e le dimensioni rendono il trasporto a mano piuttosto difficoltoso. Ecco come si presenta piegata:




La bici appare un po' instabile quando piegata, l'equilibrio è abbastanza precario perché anche una minima spinta della giusta direzione potrebbe causarne il ribaltamento. È possibile estendere il cannotto della sella verso il basso, oltre la linea minima consigliata, e fuori dal telaio. Anche se l'estremità inferiore del tubo va a collocarsi molto vicino al supporto, può sempre migliorare un minimo la stabilità, oltre che diminuire l'altezza occupata. La bici poggia su un supporto integrato nel telaio:




Il trasporto passivo sarebbe buono (dico: sarebbe...), le due ruote possono essere poste parallelamente tra loro, l'unica accortezza è che non bisogna mai arretrare, infatti i pedali se non mantenuti nella loro posizione possono causare il blocco della ruota (all'indietro) e il completo (e rischioso per possibili danni) serraggio delle pieghe, oltre a danneggiarsi appena poggerete la bici (appunto, sul pedale...). Il cavalletto inoltre tende ad incastrarsi tra i raggi della ruota anteriore, suggerisco di riposizionarlo un po' più vicino alla ruota posteriore.


Il meccanismo di piega nel suo complesso è buono, con un po' di pratica si può aprire in poco tempo, ma aspettatevi di essere obbligati ad intervenire manualmente per rendere un minimo agevole l'uso della bici da piegata, infatti non presenta il minimo sistema di blocco. Questo rende impossibile una sicura gestione della bici nel trasporto passivo, in quanto la bici potrebbe dispiegarsi in ogni momento, complice il fatto che il manubrio tende ad oscillare. Inoltre i telai rischiano di strisciare tra loro, ed il manubrio appoggia direttamente sulla forcella anteriore (se fissato, altrimenti penzola). Le ruote hanno sui lati delle protezioni in gomma per evitare degli urti violenti ma queste tendono ad uscire dalle loro sedi con estrema facilità. Io ho risolto gli sfregamenti del telaio con l'applicazione di feltrini, ma vi suggerisco di trovarne di più morbidi dei miei, è difficile che facciano bene presa. Vi consiglio prima di aggiustare l'altezza del vostro manubrio e di mantenerla, o sarete costretti ad applicare un'intera striscia di feltrini...




Non c'è un ordine preciso nell'aprire gli snodi, la cosa mi ha generato un po' di disattenzione, infatti mi è capitato di montare in bici col manubrio non stretto o col sellino ancora calato. Abbiate calma e controllate tutto prima di mettervi in moto!

Lo snodo centrale risulta molto solido e già ben regolato fuori dalla scatola. Presenta una parte che ospita un tubo verticale che si deve tirare su, in quanto sul fondo ha un perno tondo che si incastra sull'altra parte della cerniera. Ad esso è imperniato un'altro asse regolabile che passa (e si fissa) fino all'altra parte della cerniera, e termina con la consueta morsa da dover tirare indietro, la quale va a bloccare la cerniera e a coprire quelle parti che potrebbero risultare antiestetiche. Ho trovato comodo, ma non so se è consigliabile, incastrare la morsa nel foro dell'altra cerniera quando la bici è piegata, in quanto la stessa tende a tintinnare contro al telaio durante il trasporto. Occhio, che se il telaio non è ben fissato, rischiate di danneggiare sia la cerniera che la morsa!




Riguardo ad un possibile sistema di fissaggio sto ancora lavorando, credo che il necessario dovrebbe essere costituito da magneti da entrambi i lati della forcella anteriore, per poter bloccarsi da una parte sul telaio posteriore, dall'altra sul manubrio, ma è necessario anche un sistema di blocco per la ruota anteriore, in quanto senza di esso la ruota anteriore risulta ancora libera di disallinearsi rispetto alla ruota posteriore, causando difficoltà nel trasporto passivo.

Misure:

- Dimensioni
  • Larghezza 46 cm
  • Altezza 73 cm (sellino entro il minimo), 65 cm (sellino oltre il minimo)
  • Lunghezza 93 cm
- Peso = 13.5 Kg

Freni

I freni sono i tipici V-Brake che credo ogni bici non specializzata o performante monti. La frenata risulta essere decisa e pronta, a sufficienza da far slittare i copertoni anche a velocità medio-basse. Ciò nonostante la frenata risulta anche graduale sia con freno anteriore che posteriore. La regolazione con cui sono arrivati però sembra essere piuttosto approssimativa: ad esempio vedo che c'è una certa escursione che non viene usata, in quanto le pastiglie in posizione di riposo si trovano un po' distanti dal cerchione. Inoltre ho la sensazione che i freni anteriori abbiano un comportamento asimmetrico, ma non avendo mai avuto una bicicletta e un po' di cultura in testa nello stesso dato periodo, non saprei se è una cosa normale.


Il freno anteriore fa un forte fischio quando usato, anche a intensità medio-bassa, non sono riuscito a capire se è generato da una sola o da tutte e due le pastiglie. Regolazione necessaria. Il cavo del freno posteriore invece sbatte contro il mio piede taglia 45, generando un certo fastidio nella pedalata:


Sella e manubrio

La sella è ben dimensionata, supporta bene il peso ma non ostacola la pedalata. Non ho verificato un'utilizzo "sul campo" per poter asserire con certezza se offra una seduta scomoda col tempo. La sua altezza è regolabile ben oltre le mie esigenze, il ché significa che il tubo risulta comunque ben inserito nel telaio durante l'uso. Il tubo stesso è molto spesso (non so se sia una dimensione normale, però), e presenta delle incisioni che indicano l'altezza minima (che trovo comunque eccessiva nel momento in cui la bici va piegata, anche se è possibile farlo scendere oltre) e l'altezza massima, che lascia ad occhio un'escursione di 10cm di sicurezza all'interno del telaio. Io lo posiziono più o meno nel mezzo.

Il manubrio è anch'esso regolabile in altezza oltre le mie esigenze, ed offre una confortevole posizione, consentendo comunque un assetto un po' più aggressivo, complice il sellino molto alto. Le manopole offrono un buon grip, quella destra include il cambio. Il campanellino incluso si sente abbastanza bene, il catarifrangente lì montato è solido e parrebbe funzionare a dovere. Occhio allo snodo del manubrio, spesso è causa di oscillazioni dello stesso, se non serrato a dovere. Ho la sensazione che tenda ad allentarsi, ma non ne sono certo.




Trasmissione

Il cambio sembra funzionare a dovere, anche se bisogna fare molta attenzione che il cavo sia rilassato e non contratto, per esempio, vicino allo snodo del manubrio. Mi è stato necessario farlo scorrere a partire da dietro, mancava poco che si danneggiasse per quanto era teso, credo che la causa sia stata un'elevata estensione del manubrio, mentre testavo le capacità telescopiche dello stesso. Il cavo contratto può causare imprecisione nell'allineamento del deragliatore e/o cambi di marcia non voluti.

La gamma di marce (la 1^ non ho potuto provarla) offre un buon range di velocità, a parer mio dovrebbe essere adatta anche a salite un pelo impegnative, ma anche ad andare ben spediti. Non ho raggiunto la velocità di punta (chiamiamola così), ma mi è sembrata comunque ottima entro i limiti cittadini.


È assolutamente urgente una regolazione, a meno che non abbia sbagliato io qualche cosa, la marcia prima non entra, in quanto tutte sono sfasate in eccesso (1=2, 2=3, 3=4, 4=5, 5=6, 6=6). La 5 e la 6 sono entrambe sul pignone più piccolo, cambiarle tra loro causa un'impercettibile spostamento del deragliatore che, giustamente, non deve andare più lontano del pignone più veloce.

La guarnitura è stampata, dunque non è possibile separare la corona principale dalla pedivella. Avevo il dubbio in proposito a causa della copertura in plastica applicata sulla corona, che fa sembrare la pedivella un gruppo separabile dalla corona. Mi è capitato inoltre che la catena saltasse dalla corona principale durante le "manovre di parcheggio pieghevoli", credo sia stato provocato dal fatto che la ruota posteriore è stata forzata a girare, mentre i pedali invece erano ormai incastrati. Il copricatena lavora bene, sembra possa ospitare corone un po' più grandi. È piuttosto fragile, attenzione a non fargli prendere botte.


Telaio

Il telaio è di un bel colore argento decorato con adesivi recanti il nome e la marca della bici, in rosso. Nel complesso molto gradevole alla vista.
Durante la pedalata non si sentono giochi di sorta o torsioni, la sensazione è di grande resistenza, fornita anche dall'importante peso della bici. Piuttosto sensibile ai graffi, suggerisco di fare attenzione.


Gomme e parafanghi

Le gomme sono state gonfiate a 3 bar, ma ancora sotto il mio peso risultavano un po' sgonfie. Assorbono comunque bene le scaffette, sebbene si sentano non danno fastidio. Il battistrada sembra fornire una buona aderenza, non ho testato i limiti dei copertoni salvo quando ho effettuato il test della frenata improvvisa, dove invece li ho sentiti scivolare. Ero su cemento piuttosto granuloso.

I parafanghi sono molto economici e leggeri, sebbene abbiano la stessa vernice del telaio, risultano molto flessibili e i loro montanti inclini alla flessione. La bici quando è stata provata per la prima volta presentava un rumore che proveniva dallo sfregamento della ruota anteriore contro la sbarra sinistra del parafango. Raddrizzato a mano. È dotato di una piccola appendice di gomma sia avanti che dietro.


Altri componenti

I pedali sono pieghevoli e funzionano abbastanza bene. Non scorrono molto a mano, ma sono molto morbidi durante la pedalata.


Il portapacchi è solido e resistente, presenta una morsa con una molla molto aggressiva, suggerisco di non mettere sotto ad essa nulla di delicato. Dovrebbe essere molto agevole l'attacco anche di grandi pacchi, con l'ausilio di cavi esterni. Dietro lo stesso trova posto il catarifrangente rosso.


Il cavalletto sembra essere molto economico, io ho una brutta storia con i cavalletti: la mia bicicletta di quando ero bambino avrà cambiato 4 cavalletti. Vedremo quanto questo deve durare, per ora funziona a dovere. Suggerisco di riposizionarlo però in maniera tale che quando ritirato sia un po' più vicino alla ruota posteriore, faciliterebbe il trasporto passivo, in quanto lo stesso tende ad incastrarsi tra i raggi della ruota anteriore.


Nello scatolone erano incluse due brugole, ad occhio e croce gran parte le viti con foro esagonale presenti sulla bici dovrebbero essere regolabili con queste due, anche se quella del cavalletto sembra essere molto più grande.

Sensazioni di guida

La posizione comoda, unita al peso della bici, ed alla grande resistenza del telaio, oltre ad un feroce serraggio della cerniera del manubrio, offrono una marcia confortevole e per nulla stancante. I cambi di direzione sono molto pronti, complici le ruote più piccole ed il baricentro basso, oltre all'inclinazione dell'asse di sterzata della ruota anteriore. La ruota libera risulta silenziosa. Le scaffe si sentono tutte, ma tenendo le gomme un pelo sgonfie gran parte possono essere smorzate. Davvero molto divertente da guidare!


Le mie misure:
- Peso = 87,5 Kg
- Altezza = 185 cm

Spero di essere stato esauriente, di non aver sbagliato qualcosa, e soprattutto di non aver omesso nulla. Sono molto contento dell'acquisto effettuato, Sono sicuro che mi abituerò alle difficoltà incontrate con la bici da piegata, si tratta solo di applicare un po' di cervello. Sia chiaro che non ho testato la bici in condizioni "reali", né su strada, né per lunghi percorsi. Il test (come le foto) è stato effettuato in uno spiazzale privato. In tutta sincerità ho paura a mettermi in strada, e voglio essere sicuro di avere almeno un casco, un giubbotto o bretelle catarifrangenti e uno specchietto retrovisore. Fino ad allora, mi duole dirlo, mi muoverò ancora a piedi in città.

Buone pedalate a tutti!!  ;D
« Ultima modifica: Maggio 14, 2014, 11:51:22 am by Filippo94 »
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #41 il: Maggio 13, 2014, 06:51:16 am »
Ciao Filippo,
grazie per la tua accurata e dettagliatissima recens... ehm... lista di impressioni! :D


(...)
 Il tubo stesso è molto spesso (non so se sia una dimensione normale, però), e presenta delle incisioni che indicano  l'altezza minima (che trovo comunque eccessiva nel momento in cui la bici va piegata, anche se è possibile farlo scendere oltre) e l'altezza massima, che lascia ad occhio un'escursione di 10cm di sicurezza all'interno del telaio. Io lo posiziono più o meno nel mezzo.
(...)

Il tubo del cannotto sella in molte pieghevoli ha un diametro maggiore rispetto alle bici standard. Credo che il riferimento dell'altezza minima serva solo per quando la bici è aperta, per evitare che la punta del cannotto sia troppo vicina al terreno durante la pedalata. A mio parere quando chiudi la bici puoi provare ad inserire tutto il cannotto, che potrebbe fungere da ulteriore appoggio migliorando la stabilità. ;)

Offline Filippo94

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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #42 il: Maggio 13, 2014, 12:06:30 pm »
 ;D

Riguardo al cannotto anch'io avevo pensato questo, ma il fatto che bisognava forzare leggermente per far uscire lo stesso dalla parte inferiore del telaio mi ha frenato... Purtroppo l'estremità inferiore si va a posizionare quasi sul supporto in gomma, quindi in stabilità il guadagno è minimo.

Beh, tanto meglio, vuol dire che le misure in altezza diminuiscono notevolmente, così :D.
Effettuerò la modifica alla recens... ahem, alle mie impressioni  ::)  :D.
« Ultima modifica: Maggio 13, 2014, 12:16:08 pm by Filippo94 »
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
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Re:mario schiano alluminio, 20, 239,99?
« Risposta #43 il: Maggio 28, 2014, 05:08:37 pm »
Non sono ancora riuscito a scendere in strada, ogni volta che devo uscire si annuvola tutto e comincia a piovere...

Ho però potuto trovare un modo efficace di fissare la bici per il trasporto passivo, usando un elastico portapacchi per bici di lunghezza 60cm e sezione 9mm, si allunga fino a 2 volte. Con l'ausilio di un pezzo di legno provvisoriamente fissato con spago al manubrio.

E questo è il modo in cui sono riuscito a fissare la bici (scusate la foto sbrigativa):


Il pezzo di legno è fissato al manubrio, quando la bici è dispiegata si posizione verso il sellino. Ha una larghezza ben precisa (2cm per la mia bici), ed ha lo scopo di evitare che il manubrio si avvicini al telaio, ruotando sul proprio asse e disallineando le ruote. L'elastico girandoci attorno previene invece che il manubrio si allontani dal telaio, con lo stesso risultato.

Il trasporto passivo è comodo, non sento rumori strani né le ruote slittare. A causa della tolleranza della cerniera anteriore le ruote non si trovano quai mai alla stessa altezza, ma non è troppo importante, renderà solo la bici un po' inclinata, in quanto le ruote sono vincolate dall'elastico attorno al manubrio.
« Ultima modifica: Maggio 28, 2014, 05:13:07 pm by Filippo94 »
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« Risposta #44 il: Giugno 04, 2014, 09:39:29 pm »
Oggi ho fatto una bella pedalata di 8 km, attraverso Palermo usando il navigatore della Google (che mi ha consumato un quarto della connessione...) con gli auricolari incastrati nel casco. La bici si è comportata egregiamente, unici appunti sono la sella, che a metà strada ha cominciato a farmi un po' male, e la catena che è saltata in un punto piuttosto pericoloso della strada, mentre ho cambiato marcia. Mi sono fermato e con un po' di pazienza (ero nervoso per le auto molto vicine) sono finalmente riuscito ad inserirla sulla corona, un fazzoletto e via.

Il cambio è di nuovo scalibrato, credo che possa essere a causa di un'inavvertita "appoggiatura" della bici sul lato deragliatore. Vedrò di ricalibrarlo e speriamo che tenga di più. I cavi erano tutti rilassati.
Mario Schiano Riducibile 20" - 08/05/2014
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