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Autore Topic: elaborare una (simil) Graziella  (Letto 149042 volte)

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Offline occhio.nero

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elaborare una (simil) Graziella
« il: Luglio 16, 2011, 09:09:30 am »
segnalo:

Santa Graziella
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=790

ricambi atala modello graziella 20"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=9778.0

Bici Ganna: diario di un restauro
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1291

Graziella la mia prima pieghevole e sua nipote
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=8988

restauro Graziella (Marinella, ...)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2917

Bici Pieghevoli Graziella Piccolo 1964
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7992.0

Bianchi Aquiletta
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=8528

Ristrutturazione "scarti" ovvero bici rotte e abbandonate.
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=883

ricambi modelli storici (Dahon, ...)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=8752.0

l'elenco delle discussioni cliccando sul tag "laboratorio" in cima ed in fondo a questa pagina

--------------------





Citazione da: occhio.nero,30/1/2011, 19:19 ?t=53625206&st=0#entry438588041
rigiro una idea di Matteo:
<i>
tempo fa mandai una mail chiedendo: "perché desidero una pieghevole quando ho una graziella?". La domanda andrebbe riformulata, perché di Grazielle ne ho ben due. Chi mi conosce sa che non amo avere tante "cose". Ho 5 bici, da nessuna delle quali (come ben potete immaginare) riesco a separarmi. Eppure nel mio ideale vorrei avere una sola bici, una sola chitarra, un solo computer... niente sprechi! ogni oggetto che abbiamo sono risorse (legno, metalli e quant'altro) strappate a Madre Terra. Quindi, dopo essere stato a Decathlon a toccare con mano la Hoptown, mi sono chiesto: "posso trasfomare la Graziella in una pieghevole ed evitare così di aggiungere una bici alla mia scuderia?". Ho analizzato il problema in modo "sc..sc.. scientifico!":

La pieghevole Hoptown ha le seguenti caratteristiche (+ = punti di forza, - = svantaggi):
 (1) + è leggera (13.6 Kg.. cmq l'ho provata ed è comoda)
 (2) + ha le marce (non tutti i modelli, ok, ma quella che vorrei io si!)
 (3) + si piega meglio di una graziella perché:
 + ha i pedali pieghevoli
 + ha un sistema di agganci per cui una volta chiusa non ti si riapre non appena la sollevi
 (4) + ha i freni vbrake (a mio avviso i migliori esistenti)
 (5) + la corona grossa e il cambio assicurano un buon sviluppo
 (6) - i modelli con ruote da 20' non sono più piccoli di una graziella.

La Graziella invece:
 (1) + è pieghevole
 (2) + è una amore
 (3) - non ha marce
 (4) - non ha pedali pieghevoli
 (5) - non ha freni vbrake (per quanto non abbia cattivi freni)
 (6) - non avendo marce ed avendo un rapporto "leggero" dopo un po' ci si trova a "cricetare"
 (7) - è pesante
 (8) - non si piega comodamente (ovvero: una volta chiusa si riapre)

Quindi, dopo una lunga riflessione, sono giunto alla seguente conclusione: posso modificare una graziella perché abbia alcune caratteristiche della pieghevole, in modo da raggiungere un ibrido soddisfacente e non aggiungere ancora un cavallo alla scuderia. Ecco di seguito le modifiche previste:

 (1) + cambiare i pedali con dei pedali pieghevoli (14/20 €)
 (2) + cambiare il mozzo posteriore con un mozzo dotato di cambio interno ed almeno 6 velocità (80 €?)
 (3) + eventuale: cambiare la guarnitura (quindi anche il movimento centrale) per montare una corona da cca 48 denti (100 € cca?)

Tutto questo non risolve il problema del peso, ma permette di avere una Graziella con un buon passo. Quanto al punto 8 delle Grazielle ci penserò: basta trovare il modo di farla stare chiusa una volta piegata (ad esempio con degli elastici o delle fascette).

Enjoy!

Bauscia, BikeHacker! :P
m
</i>


Citazione da: Marcopie,30/1/2011, 20:15 ?t=53625206&st=0#entry438599554
Io sono uno storico detrattore delle Grazielle e penso che la soluzione migliore sia prendere una pieghevole funzionale e restituire le <i>"risorse (legno, metalli e quant'altro)"</i> incarnate nella Graziella direttamente alla Madre Terra (dicesi rottamazione).
Sono disposto a comprendere e perdonare l'accanimento a far funzionare una Graziella solo come forma di sadismo nei confronti della stessa (accettando una complementare forma di masochismo nei propri).

Ho trovato questo: http://lucaconti.blogspot.com/2011/01/rainer-ganhal-3.html


Citazione da: bikertourist,30/1/2011, 21:16 ?t=53625206&st=0#entry438611347
il mozzo con il cambio interno penso sia più economico del cambio a corona, e a quanto ho letto di più facile manutenibiltà (se non vuoi quello che permette l'uso combinato con corone esterne, e allora i costi lievitano).
Ce ne sono di molto economici in Germania, bisogna calcolare anche la spesa per montare il mozzo alla ruota e centrare la stessa (da decathlon mi pare sia sui 60€, da sito.. altri negozi lo fanno con una manodopera di 35€).

Ecco un po' di link utili:


cambio a 3 velocità
http://cgi.ebay.it/Nabe-3-Gang-SRAM-/17041...f#ht_1484wt_905

cambio a 5 velocità
http://cgi.ebay.it/Nabe-HR-5-Gang-SRAM-Spe...d#ht_1179wt_905

cambio a 7 velocità
http://cgi.ebay.it/Nabe-HR-7-Gang-SRAM-Spe...1#ht_1833wt_905

cambio a 9 velocità
http://cgi.ebay.it/Nabe-HR-9-Gang-SRAM-I-M...4#ht_1819wt_905

da altra discussione:
infatti per fare le gare di downhill optano nell'aggiungere la canna... e non solo freni a disco e qualntalto questa è una hummer-graziella

(Image removed from quote.)

hihihihih

si fatica un pò a riconoscere la graziella!!
« Ultima modifica: Luglio 20, 2018, 12:35:39 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline Gianni65

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #1 il: Settembre 01, 2011, 12:16:25 am »
Io uso la HT, ma ho ancora la Graziella di quando andavo in calzoncini corti e la conservo come una reliquia, con l'intenzione, prima o poi di restaurarla e portarla a nuovo splendore. Certo non mi sognerei mai di impiegarla tutti i giorni per andare in treno, ma rimessa a nuovo è un oggetto da collezione, un pezzo della nostra storia, come il juke-box, la macchina da scrivere Olivetti e la vecchia 500.

Offline kotechigno

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #2 il: Settembre 28, 2011, 09:11:41 am »
ciao a tutti mi chiamo Paolo, è un po di temp che vi seguo e ora m sono deciso ad iscrivermi a questo splendido forum. Abito in provincia di Milano e vorrei abbandonare lo scooter per una pieghevole. il mio tragitto è 5km di bici+treno+2km di bici. Avrei deciso prima di afforntare una spesa di risistemare una vecchia graziella e renderla  + "piegevole" che si può. vi posto un paio di foto, datemi consigli, es. manubrio pieghevole, canotto sella ecc.ecc...

grazie infinite





kotechigno

Offline beaturbano

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #3 il: Settembre 28, 2011, 10:30:45 am »
benvenuto! la graziella sta tornando di moda, a torino ne vedo tantissime!
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non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

Offline Sbrindola

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #4 il: Settembre 28, 2011, 11:14:59 am »
Benvenuto!

Gli accorgimenti che prenderei nella tua situazione sono i seguenti:
- verificare la compatibilità di componentistica pieghevole per il manubrio con quella della Graziella
- nel caso non sia possibile attuare il primo punto, provare con il fai da te (ad esempio verificare se sia possibile replicare uno snodo simile a quello di piega del telaio)
-se neanche la seconda soluzione è percorribile, studiare un sistema per aggangiare rapidamente al telaio il manubrio sfilato
- cercare di lavorare sul fattore peso ed alleggerirla il più possibile (ad esempio cambiando cerchi, pedali ed usando parafanghi in plastica)

Molto dipende anche da quanto vuoi mantenere il look retrò e da quanta perizia hai nel fai da te (o se conosci qualcuno in gamba ed a buon mercato per eventuali saldature e verniciature).

Mi raccomando, facci vedere il risultato!



Offline Gianni65

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #5 il: Ottobre 07, 2011, 12:25:39 pm »
Molto dipende anche da quanto vuoi mantenere il look retrò e da quanta perizia hai nel fai da te

Io la restaurerei accuratamente (o farei restaurare) senza cambiare assolutamente nulla.
Snaturarla sarebbe una mancanza di gusto ed un vero peccato.
E' un oggetto di un'altra epoca e dopo essere stata rimessa in ordine recupererà tutto il suo fascino vintage.
Secondo me sono queste le emozioni più belle che può trasmettere.

Anche dal punto di vista economico frankensteinizzarla non mi pare un grande affare...
« Ultima modifica: Ottobre 07, 2011, 12:32:01 pm by Gianni65 »

Offline Sbrindola

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #6 il: Ottobre 07, 2011, 01:31:09 pm »
Io la restaurerei accuratamente (o farei restaurare) senza cambiare assolutamente nulla.
Snaturarla sarebbe una mancanza di gusto ed un vero peccato.
E' un oggetto di un'altra epoca e dopo essere stata rimessa in ordine recupererà tutto il suo fascino vintage.
Secondo me sono queste le emozioni più belle che può trasmettere.

Anche dal punto di vista economico frankensteinizzarla non mi pare un grande affare...

I suggerimenti che ho fornito erano solo tesi al rendere la graziella fruibile per l'intermodalità di tutti i giorni, se quello è l'uso che ne verrà fatto: come sappiamo trasportare in modo passivo 14-15kg di bici non è affatto agevole.... così come il non saper dove/come mettere il manubrio.

Ovviamente concordo anche io nel mantenere il più possibile il fascino originale del mezzo.  :)

Offline franck

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #7 il: Ottobre 16, 2011, 05:07:49 pm »
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elaborare una Graziella
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   Dopo aver inviato una foto della mia graziella modificata, vengo con questa mia a voler dare un più chiaro significato a quanto realizzato con l?intento di coinvolgere anche emotivamente tutti quanti coloro che in qualche modo si ?rivedranno? in questo scritto.
   Io ho 55 anni, temporalmente mi colloco come post sessantottino, come post ?boom industriale?, come Post ?ricrescita?.
   Correvano gli anni in cui eravamo sognatori, non presagivamo neanche lontanamente che con il passare degli anni avremmo preso coscienza di ?Essere tagliati fuori da tutto?; ascoltavamo gli zii che narravano le gesta di uomini che praticavano il ciclismo ancora legati a saldi ideali di lealtà, sofferenza, fatica.
   L?italia era divisa tra i sostenitori di due indimenticabili campioni  dei quali si narravano le epiche gesta ed ancora oggi riecheggia la frase ?c?è un uomo solo al comando, quest?uomo si chiama Coppi?, il ciclismo agonistico era pura competizione e noi trasognati immaginavamo le scene di questa epiche battaglie.
   Abbiamo continuato a crescere finalmente vedendo altri puri ed indimenticabili campioni: Gimondi, Adorni, il battagliero Bitossi imbattibile negli sprint finali, Zandegù, il verace Tacconi, ma anche campioni stranieri sui quali svettò l?imbattibile Eddy Merckx il quale forse proprio a causa della sua indiscussa superiorità pagò personalmente a caro prezzo con l?accusa di ?doping? (ho ancora negli occhi il ricordo di quest?uomo sdraiato su un letto che piangeva disperatamente). Eravamo ancora lontani dai grandi successi che poi conseguì Franco Moser sotto la supervisione del ?Mago Conconi?.
   E mentre le vicende sportive calamitavano l?attenzione nazionale, noi giovani ragazzi trascorrevamo le giornate utilizzando le bici che ci erano state regalate, appunto le ?grazielle?.
   Avevo nove anni e, come regalo per la mia comunione ricevetti in regalo una bici tipo ?Graziella? (era la bici che imperversava in quegli anni); la mia era di marca LEGNANO, bici della quale accludo una foto con in sella il mio fratello minore.
 
    Ho avuto questa bicicletta sino all?età di circa 24 anni poi dopo essermi sposato, mio fratello ha pensato bene di darla ad un suo collega di lavoro e dopo ciò di lei si sono perse le traccie.
   Quando circa due anni or sono, preso da un momento di ?Nostalghia? ho tentato di cercare su internet (questo per noi sconosciuto) la voce Graziella mi sono imbattuto in vari siti ed immagini, e proprio un?immagine mi ha fato trasalire, ho visto una bici che mi ricordava in maniera inequivocabile la mia, solo che, poiché come tutti siamo ?esterofili dipendenti?, la mia bicicletta non si ?chiamava più LEGNANO ma aveva un altro nome e, veniva descritta come il frutto di accurati studi progettuali effettuati da tecnici specializzati, il suo nome ora è DAHON.
   Sono trasalito, era la bici che io all?età di 11 anni, utilizzando il materiale che allora era disponibile (cambio Simplex, doppia guarnitura di una bici da corsa bianchi con asse tondo e bloccaggio dei pedali con ?ZEPPE?, comandi fissati sulla sommità del montante del manubrio fissati mediante fascetta metallica, smontaggio dei parafanghi e del portabagagli, montaggio di cinque rapporti sulla ruota posteriore, abolizione del carter paracatene ed altri adattamenti per renderla più performante.
   Poiché anche se il tempo passa concettualmente in noi c?è il Peter Pan di sempre comunque se si smette di sognare è finita, mi sono subito messo all?opera e, trovata una Graziella in pessime condizioni da un rottamaio ho proceduto alla sua trasformazione effettuando un?esercitazione tecnico stilistica mantenendo comunque sempre saldo il concetto di trasformare senza modifiche irreversibili ed utilizzando quanto reperito in primis ?usato?, questo è il risultato:


Inaspettatamente dopo circa un anno di utilizzo, mentre nella mia mente frullavano nuove idee intese a migliorare il risultato ottenuto, un giorno sono stato fermato da un motociclista in sella ad una mitica BUELL il quale dopo avere conversato con me ed essersi mostrato felicemente meravigliato da quanto avessi realizzato mi ha ?costretto a vendergli la mia creatura; vedendo il suo sincero interesse alla cosa ho preteso che mi pagasse solo le spese sostenute per l?acquisto dei pezzi nuovi (120 euro) e lui strabiliato di così pochi soldi mi ha detto di aspettare perché sarebbe andato a prendere la sua auto e fatto ciò mi ha accompagnato a casa.
   Ero di nuovo senza la mia ?Graziella?, ma non mi sono fermato un attimo e dopo pochi giorni e ricerche ero di nuovo all?opera con un nuovo telaio.
Se non ricordo male dovrebbe trattarsi o di una ROMEO oppure di una LIBERATI, comunque il telaio rispetto al precedente presenta alcune differenze che mi sono tornate utili, infatti i tubi che compongono il carro posteriore in prossimità dei due forcellini non hanno sezione circolare ma sono ?schiacciati all?interno consentendomi di ?guadagnare spazio a favore dell?istallazione del mozzo con battuta 135 mm.
   Questa operazione è stata resa possibile mediante l?adozione di una barra filettata dello stesso diametro dell?asse posteriore e grazie all?uso di rondelle e dadi ho proceduto a divaricare in maniera simmetrica i due forcellini sino al raggiungimento della misura sopra indicata; poi sovrapponendo altri due forcellini tagliati da un telaio di bici da corsa e dotati di viti per la regolazione del fine corsa dell?asse posteriore, ho proceduto alla saldatura degli stessi in parallelo con gli originali, rinforzando in tal modo il posteriore, nel contempo ho preparato con dei pezzi di lamiera metallica dello spessore di 3 mm circa delle staffe coincidenti con il profilo esterno dei tubi del carro posteriore in corrispondenza delle due piastre esistenti una per il fissaggio del freno e quella per il fissaggio del cavalletto e le ho saldate .
In questo modo quando ho tolto la barra filettata la distanza dei forcellini  del carro posteriore non si è ristretta ed è rimasta a 135mm.
Si è poi proceduto alla realizzazione del tubo piantone dello sterzo ottenuto tagliando quasi mezza curva del tubo originale e saldandogli alla sommità previa regolazione della misura tenendo conto della lunghezza delle mie braccia di un tubo del reggisella posteriore al quale è stata tolta la parte che si restringe per consentire il montaggio della sella, stessa cosa per il tubo reggisella costituito da due tubi incastrati uno nell?altro in corrispondenza del pezzo più stretto che entra perfettamente nella parte larga dell?altro e poi saldatura, rettificatura nonché verniciatura galvanica nera dei due pezzi; montato il tubo dello sterzo ho proceduto all?inserimento di un attacco manubrio dotato del sistema di regolazione a rotazione dell?altezza.
Per quanto riguarda le ruote sono state cannibalizzate da una bici da bambino dotata di cambio ed è stato montato un gruppo di sette pignoni a vite mentre all?anteriore, mediante il montaggio di un perno quadro è stato possibile istallale una tripla guarnitura Campagnolo Champ 30-42-52 (Preciso che a dispetto dell?attuale tendenza al montaggio della doppia guarnitura 39-52 proposta dai ?puristi? della bicicletta, poiché di cognome non mi chiamo ?Contador? ho preferito avere la possibilità di poter eventualmente utilizzare anche rapporti che possono far ridere ma che comunque non mi fanno scendere di sella in quanto ritengo che andare in bici deve essere un piacere, piacere di poter sentirsi sfiorare il viso dall?aria in una bella giornata di sole magari percorrendo anche un tracciato dagli incantevoli scorci panoramici); ora il problema al posteriore non esisteva in quanto già presente l?attacco filettato per il cambio prelevato da una vecchia mountain bike (shimano 300 lx), mentre per quanto riguarda il deragliatore anteriore, dopo aver letto i più disparati pareri in merito, non ultimo quanto pubblicato sul sito Friday, ho optato per un deragliatore Shimano Tiagra per tripla, il cui montaggio è stato reso possibile previa realizzazione di una apposita fascetta creata partendo da uno di quei morsetti utilizzati per i l fissaggio dei tubi idraulici a mezzo stop sui muri, successivamente saldando sulla stessa una cerniera presa in ferramenta e bloccando il tutto sulla curva inferiore del telaio in corrispondenza della guarnitura cui mi sono avvicinato mediante l?utilizzo di staffe create da quelle originariamente utilizzate per il montaggio dei bastoni delle tende, infine passaggio guaine, montaggio leve freno e comandi manubrio, nonchè freni modolo corsa opportunamente modificati con l?adozione di prolunghe per consentire il corretto posizionamento dei pattini freno.
Per i copertoni si tratta dei Primo Comet ordinati in Inghilterra da Evan?cycle che possono essere gonfiati a 110 P.S.I , consentendo quindi una scorrevolezza del mezzo fuori dal comune (anche se a dire il vero dopo l?acquisto delle gomme ho trovato le ?Arnimal?) che, anche se possono essere gonfiate alla stessa pressione delle Primo Comet a me sembrano migliori anche perché hanno l?indicatore di consumo sul battistrada. La bici è stata anche dotata di un ciclocomputer Sigma sempre recuperato usato il quale è stato montato con il captatore posizionato in corrispondenza dell?attacco originale per la dinamo ed ora sto realizzando un tubo all?interno del quale posizionare l?antiestetico filo elettrico di collegamento con il ciclocomputer, poi seguiranno le gabbiette per i pedali di tipo in resina acquistate da decatholn, mentre la sella è sempre per rimanere in tema una Fondriest rigorosamente usata.
Spero di non essere stato troppo nostalgico e vi invio tutte le foto della mia creazione, a proposito, purtroppo a causa di quel fenomeno per cui tutto ciò che viene dall?estero risulta di notevole impatto attrattivo ho scelto lo pseudonimo di ?FRANCK? e la bici si chiama inequivocabilmente ?ONE?, in quanto pur se suscettibile di ulteriori modifiche (Stimano Capreo nove rapporti 9-26 montato su ruota con sgancio prelevata da una Legnano, pardon da una Dahon) confermo che rimarrà unico esemplare realizzato dal sottoscritto.
Un saluto a tutti ed a presto.






« Ultima modifica: Settembre 10, 2013, 04:41:56 pm by occhio.nero »

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #8 il: Novembre 07, 2011, 06:22:38 pm »
complimenti e massimo rispetto.

un vero signore!!!!

Offline occhio.nero

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #9 il: Dicembre 04, 2011, 12:01:51 am »
Leggo solo ora. M'inchino al maestro!  ;)

riporto da altra discussione:
[...] La mia graziella è ridotta male, dovrei cambiare copertoni e camera d'aria, catena, l'impianto frenante è completametne da rifare (per quello non mi fidavo molto a viaggiarci  ;D) e il sellino è più duro di un sasso, per finire una riverniciatura generale (che ovviamente farei io XD).
Il prima possibile andrò dal mio biciclettaio di fiducia per farmi fare un preventivo così capirò meglio se possa valere la pena valutare questa opzione o se puntare su qualcosa di nuovo che almeno non avrebbe il problema ruggine :s (papabile la economica B/fold 20")
« Ultima modifica: Gennaio 08, 2012, 09:32:42 pm by occhio.nero »
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Offline franck

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #10 il: Dicembre 15, 2011, 07:10:24 pm »
Come anticipato, nel perfezionamento dei particolari ti invio le foto del tubo realizzato in aderenza al piantone dello sterzo per contenere l'antiestetico filo del ciclo computer.
La sua istallazione è stata possibile utilizzando la staffa del freno anteriore posizionata sulla ghiera della forcella, opportunatamente allargata nel foro di passaggio dell'originario cavo del freno, dove invece è stata inserita una boccola filettata di quelle utilizzate per connettere i cavi della tv; successivamente applicando il relativo attacco filettato su due distinte porzioni di tubo in ottone per uso modellistico mediante incollaggio con colla epossidica bicomponente, ho realizzato i due distinti monconi di tubo tagliati "a misura e bloccati alle estremità rispettivamente l'inferiore ad una porzione di staffa per fissaggio faro anteriore sull'asse freno e per la perte superiore mediante una staffa in plastica del diametro di 25mm per il fissaggio della canna im plastica per impianti elettrici "esterni"








Offline beaturbano

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #11 il: Dicembre 15, 2011, 08:00:45 pm »
fantastica!
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Offline franck

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #12 il: Dicembre 20, 2011, 10:35:16 am »
rieccoci quà.
Nel mio peregrinare sul web sono stato felicemente incuriosito dal fatto che molti si pronunciano in modo positivo sulle selle Brooks.
Effettivamente tali oggetti costruiti secondo le tradizioni degli anglosassoni, notoriamente conservatori hanno un fascino indiscutibile, allora ho preso la decisione di avventurarmi nell'ennesima ricerca di qualcosa che potesse dare un tocco di indiscutibile esclusività alla mia "ONE" ed eccoci di nuovo a mostrare il "pezzo di Pregio che ho avuto la fortuna di poter reperire, trattasi di una sella Brooks originariamente montata su una bici da corsa Bianchi degli anni ...anta siglata C17.
La sua istallazione si è inoltre rivelata provvidenziale in quanto come si può vedere dalle foto (nelle quali è evidente il suo montaggio avanzato mediante inversione del tradizionale attacco in lamiera), porta la mia posizione di guida ad avanzare di alcuni centimetri consentendomi di assumere una posizione più "verticale" rispetto all'originale disassamento in conseguenza del tubo piantone sella originariamente molto inclinato e ciò mi permetet di poter migliorare la pedaata che tense ad "avvicinarsi ai canoni delle moderne Bici. La sella appare leggermente macchiata (tale situazione è da riferirsi al grasso applicato internamente per ammorbidirla), a proposito ho anche passato una mano di lucido da scarpe al silicone color ebano per ravvivare la superficie a vista anche in considerazione del tempo trascorso e della secchezza della pelle stessa.
un saluto a tutti.






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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #13 il: Gennaio 18, 2012, 04:43:56 pm »
riporto da altra discussione:

in italia non è più prodotta, ma è venduta "clonata" in USA



800 dollari, scontata 400 (sito citizen folding bike)
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Offline TSA

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Re:elaborare una (simil) Graziella
« Risposta #14 il: Ottobre 15, 2012, 04:44:56 pm »
Ciao a tutti,
ho una graziella 20 pollici (non originale) e vorrei dotarla di buona componentistica; ho fatto una lista delle cose che mi piacerebbe cambiare in modo da potere avere i vostri consigli e/o suggerimenti:

1) cambio shimano 105 rd5700ss                                                                   40€
2) catena 105 cn5701                                                                                     20€
3) cassetta 105 cs 5700 10 speed  11-28v                                                     35€
4) guarnitura prowheel solid fixed 46 T                                                           39€
5) pedali pieghevoli                                                                                          30€
6) movimento centrale shimano bb6700                                                          15€
7) forcellino per aggiunta cambio                                                                     15€
8 ) cerchi NISI T2-24S 28 fori                                                                            70€
9) Mozzo NOVATEC corsa ant. super leggero 119g 28 fori                               22€
10)Mozzo NOVATEC corsa post. super leggero su 4 cuscietti 269g 28 fori       50€
11)Raggi neri e nipples                                                                                     20€
12)Montaggio ruote                                                                                          30€
12)comandi cambio                                                                                           39€

TOTALE                                                                                                             425€

Conviene? Con questo prezzo riesco a trovare una pieghevole con componenti di questo livello? Trovate ci sia qualche componente non compatibile con la bici?


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