A volte, mentre sono in cortile, guardo quel telaietto lungo e basso parcheggiato in un angolo, con quelle improbabili routine da 20 pollici e quei due cannotti esageratamente alti, un po' come le inflorescenze di certe piante grasse, e mi chiedo com?è possibile scrivere tante parole attorno a quei quattro tubi metallici?
Allora mi rispondo che forse è anche un pretesto per parlare di noi stessi, delle nostre città, della nostra speranza un mondo migliore. E poi c?è un sentimento che ricorre regolarmente tra le nostre parole: la meraviglia... perché le nostre biciclettine, nella loro estrema semplicità, sono una soluzione di trasporto assolutamente geniale.