Benvenuto

Se la vostra richiesta di registrazione viene rifiutata o non ricevete risposta entro 24 ore
scriveteci e sarete attivati manualmente (ma prima verificate che la nostra email di attivazione non sia  finita nella cartella di SPAM)
aren't you a robot? write us an email to activate an account
info@bicipieghevoli.net

Autore Topic: bici e treni: quale futuro?  (Letto 31203 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline occhio.nero

  • Federico
  • Amministratore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 10106
  • Reputazione: +176/-1
  • hai voluto la vita?... e mo' pedala!
    • il mio nome è al termine del mio viaggio
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #15 il: Agosto 16, 2013, 09:26:43 am »
emmmmmm.....  ::)

scusate se intervengo.
Apprezzo moltissimo i vostri contributi e condivido con voi l'importanza di riflessioni sul futuro della rete ferroviaria italiana, ma non vorrei che la discussione ci portasse troppo in largo, smarrendo il punto focale: quale futuro per l'intermodalità bici + treno?  :-\

Ho provveduto a modificare il titolo per renderlo  meno fuorviante.

Scusatemi per l'intrusione.

Nel caso ci fossero altri argomenti che vale la pena aprire in questa sezione, fatelo pure.
 :)

Grazie ancora per la comprensione.

 :)

Federico
Tikit; DahonMuP24; Nanoo; DashP18; BromptonS6L
pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

Offline gip

  • gran visir
  • *****
  • Post: 1047
  • Reputazione: +233/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #16 il: Agosto 31, 2013, 06:50:55 pm »
--- STAFF:

questi contributi vengono da

pieghevole sui treni: parcheggiare con cautela
https://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6263

 ----------------


In Italy non c'è niente di consolidato salvo la politica. E le Ferrovie sono estremamente statiche. Non solo per loro colpa ma per le severe regole che le governano per motivi di sicurezza. C'è qualche lodevole tentativo di dare un servizio che poi resta fine a se stesso ma mai qualcosa di sistematico. In Germania i treni hanno locali o carrozze appositi per i carichi ingombranti. Ho già fatto questa riflessione e, a mio parere, tutto dipende dalla domanda. Quelli come me che progettano carrozze non aspettano altro che avere spunti per inventare qualcosa. Io uso regolarmente il treno otto ore alla settimana. Avrò visto caricare 5 o 6 bici al massimo in un anno. Solo una pieghevole, una Dahon che un ragazzo ha lasciato educatamente nel vestibolo di salita. C'è anche qualche straniero che, abituato a casa propria, pensa che la bici in treno non rappresenti una difficoltà. Le pieghevoli in se non sono un problema perché stanno ovunque. Lo diventano per il proprietario educato che non vuole disturbare.  Cambierà qualcosa quando sul marciapiede ad ogni treno ci saranno una ventina di persone con bici al seguito che vogliono salire. Ciao a tutti.
« Ultima modifica: Settembre 01, 2013, 08:17:06 am by occhio.nero »
Solo chi pedala va avanti!

Offline Gallus

  • apprendista
  • **
  • Post: 72
  • Reputazione: +10/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #17 il: Agosto 31, 2013, 10:22:29 pm »
Buonasera,

Ma se i treni offrissero la possibilità di caricare le bici non pensi che molti di più si presenterebbero al binario con le due ruote? Oggi si presentano pochi con la bici anche perché metterla in treno è un casino, IMO.

Ciao!

Offline Hopton

  • Moderatore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 4135
  • Reputazione: +158/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #18 il: Agosto 31, 2013, 11:45:37 pm »
Dipende dal treno che si prende: su quello che prendo io tutti i giorni vedo caricare 5 / 6 bici ogni mattina, non in un anno, e questo già da un pezzo, ma gli spazi messi a disposizione anziché aumentare diminuiscono... Spesso i vani per le bici vengono destinati ad altro (non ho capito a cosa), e vengono tolti i ganci per le bici. Oppure i suddetti vani rimangono misteriosamente chiusi, e se chiedo al capotreno perché non sono fruibili, visto che all'esterno c'è tanto di logo con la bici, allarga le braccia... :(
Mario
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
Brompton M6L blu cobalto, Strida Evo Silver

Offline metrosur

  • assistente
  • ***
  • Post: 182
  • Reputazione: +21/-0
    • iBinari+CityRailways
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #19 il: Settembre 01, 2013, 12:30:24 am »
Da anni mi occupo di trasporto su ferro realizzando il sito CityRailways e quindi posso affermare di conoscere molto bene i treni e il servizio che c'è nei principali paesi del mondo. In Italia non c'è alcuna pianificazione in niente, il trasporto ferroviario, che dovrebbe essere pianificato a distanza di anni è allo sbando, si fanno operazioni "spot" come quella della promozione di Trenitalia con la Tern e i treni rimangono gli stessi con pochi o nulli posti per le bici "perché non c'è abbastanza richiesta" ma la richiesta non c'è perché non ci sono posti e le giuste condizioni per il trasporto delle bici. A Berlino sulla S-Bahn (la ferrovia urbana simile alla metro) o sulla S-Tog di Copenhagen tutti i vagoni hanno lo spazio per le bici, non solo alcuni treni e forse nella carrozza di testa o di coda. È l'incertezza che frena i molti, se si potesse portare la bici salendo su qualsiasi treno su qualsiasi carrozza a qualsiasi orario, vedrete che i treni sarebbero pieni di bici (parlo ovviamente dei treni urbani e suburbani delle grandi città). Ma per fare questo ci vuole pianificazione con i treni adatti e non quella moltitudine informe di materiale rotabile di cui la maggior parte inadatto a un servizio urbano e suburbano moderno (ce l'ho con tutti i due piani e i treni trainati da locomotori che in nessun paese moderno utilizzano più per servizi simili-metro).

Offline naldo

  • apprendista
  • **
  • Post: 66
  • Reputazione: +7/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #20 il: Settembre 01, 2013, 08:12:23 am »
Cambierà qualcosa quando sul marciapiede ad ogni treno ci saranno una ventina di persone con bici al seguito che vogliono salire. Ciao a tutti.

Se si aspetta sempre che sia l'eccesso di domanda a creare l'offerta stiamo freschi, in un monopolio o quasi non funziona.
Chi vuoi che si presenti con la bici sapendo di non poter salire? Un conto sono le manifestazioni dimostrative, un altro sono le esigenze reali di spostamento: posto che una persona abbia reale necessità di arrivare a destinazione, difficilmente si presenterà in condizioni di non poterlo fare. Lo facesse anche una sola volta, la successiva desisterebbe.

Offline gip

  • gran visir
  • *****
  • Post: 1047
  • Reputazione: +233/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #21 il: Settembre 01, 2013, 11:59:28 am »
Ragazzi ciò che dite è tutto vero. Vi ricordo però alcune cose. Gli ultimi due treni nuovi entrati in servizio sono il Minuetto ed il Vivalto. Entrambi hanno il posto dedicato per le bici. Ho partecipato ad una mezza dozzina di discussioni in Trenitalia per questi aspetti e vi assicuro che tutti i treni di nuova costruzione ne saranno dotati. L'argomento è stato trattato e la decisione di dotare il nuovo materiale con posti per le bici presa definitivamente. Forse i posti saranno pochi ed insufficienti ma li avranno. Il problema reale è che questi treni sono pochi e l'ossatura del trasporto regionale è fatta con materiale vecchio nato in contesti differenti dagli attuali. Molti veicoli potrebbero essere adattati con facilità (vedi Medie Distanza e Piano Ribassato sulle carrozze semipilota). Trenitalia in particolare non ha più voce in capitolo per il trasporto regionale. E' una semplice esecutrice di servizio. Le necessità le stabiliscono le Regioni. Sono loro che devono darsi una mossa e pretendere questo o quel servizio. E' però anche vero che alcune Regioni come Trentino, Friuli, Veneto ed Emilia Romagna e forse qualche altra hanno recentemente acquistato treni nuovi. Tutti regolarmente dotati di posto biciclette. Quindi qualcosa si muove. Ci vorranno anni per avere un servizio decente ma non sarei completamente pessimista. Chi vivrà, vedrà!
Solo chi pedala va avanti!

Offline giorgio

  • gran visir
  • *****
  • Post: 525
  • Reputazione: +21/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #22 il: Settembre 01, 2013, 12:07:03 pm »
grazie Gip... se dovessi fare io le proiezioni per il futuro del trasporto in treno, mi aspetterei una crescita del traffico locale con bici al seguito.... di sicuro il carburante avrà un costo sempre più proibitivo, quindi meno automobili e più bici per andare a lavoro....

quanto costa un treno? facciamo una colletta?  ;D
Brompton H3L Racing Green - B17 special - plump leather grips - bikefun chain tensioner - 35° BIC 2013 - 69° BIC 2014

Offline gip

  • gran visir
  • *****
  • Post: 1047
  • Reputazione: +233/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #23 il: Settembre 01, 2013, 12:43:46 pm »
Centomila più, centomila meno un milione a carrozza. Le loco dai 3,5 ai 4 milioni. Serve una colletta 'robusta'.  :o
Solo chi pedala va avanti!

Offline veeg

  • gran visir
  • *****
  • Post: 936
  • Reputazione: +98/-0
  • RUN!RUN!RUN!
    • 90RPM
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #24 il: Settembre 01, 2013, 01:11:27 pm »
Ragazzi ciò che dite è tutto vero. Vi ricordo però alcune cose. Gli ultimi due treni nuovi entrati in servizio sono il Minuetto ed il Vivalto. Entrambi hanno il posto dedicato per le bici. Ho partecipato ad una mezza dozzina di discussioni in Trenitalia per questi aspetti e vi assicuro che tutti i treni di nuova costruzione ne saranno dotati. L'argomento è stato trattato e la decisione di dotare il nuovo materiale con posti per le bici presa definitivamente.

Mi rincuora però io vivo in lombardia e prendo ogni giorno i treni trenord e vedo di tanto in tanto dei nuovi mezzi... bellissimi, lindi, moderni MA..........
NESSUNO di questi ha spazio per le biciclette!
Né per bici pieghevoli né per bici normali.
Sono progettati esclusivamente per i pendolari pedoni, eppure le bici si stanno moltiplicando e, inevitabilmente, su questi treni rimangono sempre in mezzo alle scatole.

E per rendere "2.0" questi treni, applicano un adesivo con il disegno di una bici sopra alle porte dei convogli; ci sali sperando di trovare un vagone specifico con posti bici; ti trovi invece lo stesso vagone senza un solo angolo dove piazzarti.

Offline gip

  • gran visir
  • *****
  • Post: 1047
  • Reputazione: +233/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #25 il: Settembre 01, 2013, 02:00:19 pm »
Trenord è una società mista nata per il trasporto regionale in Lombardia. E' partecipata da LeNord e Trenitalia da cui ha ereditato gran parte del materiale. Si tratta per lo più di carrozze vecchiotte tipo due piani (francesine), piano ribassato, media distanza. Inoltre ha in servizio TAF ex Trenitalia e TSR costruiti a suo tempo per LeNord. Ha in dotazione mi pare 5 Vivalto ed alcuni Minuetti. Solo questi ultimi sono nati con il posto per le bici. Trenord è il classico esempio, a mio parere, negativo. Ha ristrutturato tutto il suo materiale spendendo una fortuna ignorando pressoché completamente l'argomento trasporto bici se non per qualche adesivo posto sulla cassa. Secondo me sarebbe costato poco o nulla, in una ristrutturazione così profonda, installare appositi vani per le biciclette. E sono meravigliato che la Regione Lombardia, che ha tra i migliori trasporti in Italia, non ci abbia pensato.
I treni sono apparentemente nuovi quando escono dalle officine ed è per questo che danno una buona sensazione. Ma, Santo cielo, cosa costava dedicare un po' di attenzione anche alle biciclette? In molti casi non era un grosso problema ne una grossa spesa. Boh!.
Solo chi pedala va avanti!

Offline veeg

  • gran visir
  • *****
  • Post: 936
  • Reputazione: +98/-0
  • RUN!RUN!RUN!
    • 90RPM
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #26 il: Settembre 04, 2013, 09:26:52 am »
gip,
che tu sappia trenord ha in progetto nuovi treni o la modifica dei vecchi taf/tsr a favore delle bici?

Ad ogni modo quello che noto è che, nonostante trenord non faccia nulla per la nuova mobilità, i ciclisti se ne fregano e si adattano.
Ci sono sempre più pieghevoli e sempre più bici normali che condividono spazi esigui con pendolari-pedoni sbuffanti.

Forse fra poco tempo la benzina supererà i 2 euro sulla scia dell'incertezza (guerra) siriana (e sulle speculazioni di tutto il carrozzone che il sistema si porta appresso) e vedremo ancora più bici.
Caspita prima o poi trenord dovrà riconoscere che i loro treni sono rimasti al pleistocene!
E dovrà anche riconoscere che è inutile mettere le rastrelliere nelle stazioni se poi alla sera la gente trova solo il lucchetto segato e quindi preferisce portarsi la bici sui treni.

Offline gip

  • gran visir
  • *****
  • Post: 1047
  • Reputazione: +233/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #27 il: Settembre 04, 2013, 01:35:36 pm »
Sui piani di Trenord non ti so dire nulla veeg. Hanno appena ristrutturato parte del vecchio materiale LeNord (due piani francesine) e una grossa mole di materiale passato da Trenitalia (medie distanze, piano ribassato, due piani francesine, qualche Vivalto, elettromotrici varie, etc.) e non hanno ancora finito. Credo che finché non sarà completata questa fase non penseranno a treni nuovi.

I ciclisti si devono adattare per forza e questo è un loro pregio ma anche una debolezza del sistema. Finchè si adatteranno senza farsi sentire le cose non cambieranno.

Non credo che bastino 2 euro al litro per evitare che qualche signora faccia 300 m in SUV per un etto di prosciutto e cinque pastine al bar sotto casa.

Con la crisi che c'è (o la scusa della crisi) si parla oggi più di non fare le cose che di farle. Trenord non è diversa da altri salvo i rari casi che ho citato.
Ciao.
Solo chi pedala va avanti!

Offline Vittorio

  • gran visir
  • *****
  • Post: 3312
  • Reputazione: +213/-0
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #28 il: Settembre 04, 2013, 10:04:11 pm »
In giugno ho avuto l'occasione di una breve chiacchierata con un pezzo (molto) grosso di Trenord e se ben ricordo l'unica novità a breve è l'arrivo di una nuova fornitura di elettrotreni Coradia Meridian, che essendo parenti stretti dei Minuetti sono abbastanza "bike-friendly".

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline veeg

  • gran visir
  • *****
  • Post: 936
  • Reputazione: +98/-0
  • RUN!RUN!RUN!
    • 90RPM
Re:bici e treni: quale futuro?
« Risposta #29 il: Settembre 04, 2013, 10:08:40 pm »
speriamo  :)

Tags: trasferimenti studi