LA TRASMISSIONE (continuazione della seconda parte)
Buongiorno a tutti. Riprendo la seconda parte ripartendo dal punto nel quale la discussione sulla trasmissione era stata lasciata.
La guarnitura da 44 denti interamente in ferro della TILT 100 è stata sostituita
Ho scelto una guarnitura in alluminio a 46 denti.
Guarnitura in ferro da 44 denti


Dopo una prima sperimentazione del pacco pignoni 7V filettato 14/28 (spaziatura 14-16-18-20-22-24-28) ho installato un quasi identico pacco pignoni 11/28 (spaziatura 11–13–15 –18–21–24-28) che con il pignone più piccolo da 11 denti e la corona da 46 consente di avere uno sviluppo metrico maggiore e va più che bene in pianura.
Invece, il 28 denti in accoppiata con la corona da 46 denti in salita consente di superare discrete pendenze.
Pacco pignoni 11/28 (spaziatura 11–13–15–18–21–24-28)

Guarnitura con corona da 46 denti

Lato sinistro con in evidenza la calotta del movimento centrale

Lato destro con in evidenza la calotta del movimento centrale

Per il cambio è stato scelto un onesto SUNRACE, “R90”, consigliato per nove rapporti ma che con le opportune regolazioni delle viti di registro funziona benissimo con il pacco pignoni a sette velocità

Esso è a gabbia corta

Avevo provato l’installazione di un cambio molto più economico, seppure efficiente e robusto, Shimano “Acera” ma la gabbia lunga risultava troppo vicina all’asfalto e ho preferito il cambio a gabbia corta SUNRACE “R90”

Il telaio della TILT 100 è predisposto con le occhiellatura per il passaggio e l’installazione della guaina passafilo che porta il cavo del comando a sette velocità dal manubrio al deragliatore posteriore.
Decathlon commercializza la TILT 120 che nel telaio è identica alla TILT 100 ed è dotata di cambio a sei rapporti e con identiche ruote.
Le frecce rosso evidenziano le occhiellature al telaio per il passaggio sul lato destro della guaina passafilo del deragliatore posteriore

In un primo momento sul manubrio ho installato e favorevolmente collaudato un manettino Shimano “SL-TX30” a sette rapporti.
Per quanto riguarda la cambiata esso è stato ineccepibile, nonostante il pezzo risulta “plasticoso” e all’apparenza fragile.
Tuttavia, accoppiato al deragliatore posteriore SUNRACE “R90” (oppure allo Shimano “Acera”) fa bene il suo lavoro e non ha mai mostrato segni di cedimento.
Manettino al manubrio a sette velocità Shimano “SL-TX30”


Successivamente, ho voluto distaccarmi dalla sensazione “plasticosa” dello Shimano TX30 ed ho optato per l’istallazione di un manettino del cambio che fino ad ora è risultato un vero fuoriclasse della cambiata a sette rapporti, ovvero niente-poco-di-meno che un BOX COMPONENTS, in alluminio, dal gradevole aspetto e dalla solidità e qualità migliore oltre che dal posizionamento delle leve molto più ergonomiche rispetto al TX-30




Montaggio al manubrio

I pedali di primo equipaggiamento sono di una vergognosa schifezza. Definirli indecenti è dire poco.

Essi sono interamente in plasticaccia.
Al loro interno è inserito l’asse privo di cuscinetti di rotolamento.
L’asse, quindi gira ed è tenuto in posizione dalla plasticaccia.
Stante questi requisiti, la durata e l’aspettativa di vita di questi pedali va da Natale a Santo Stefano.
Nella sostituzione la scelta è caduta su tre prodotti. Anche in questo caso, la scelta dei pedali, per concezione di comodità, di avvicina molto alla scelta della sella.
La scelta di entrambi i componenti è soggettiva e dipende da quelli con cui pedaliamo meglio.
La sella (che è il prossimo argomento) va soggettivamente scelta in relazione alla comodità percepita dal proprio femore e dalla spina dorsale.
I pedali vanno scelti con riferimento alla comodità e alla sensazione di stabilità globale che ciascuno di noi percepisce in bici nell’appoggiare i piedi su queste piccole piattaforme durante la pedalata.
I pedali sperimentati da me sulla TILT 100 sono stati tutti idonei alla pedalata con l’utilizzo delle normali scarpe da usare tutti i giorni.
Essi, quindi, sono piatti e non presentano predisposizione di inserimento placchette per lo sgancio rapido.
I primi a essere sperimentati sono stati gli stupendi MKS “FD-7” ripiegabili



Non li ho utilizzati in quanto mi sono accorto che la TILT 100 da piegata assume il minore ingombro laterale ed è più facile da trasportare quando i pedali si staccano del tutto.
Gli “FD-7” essendo piegabili lasciano sempre un certo ingombro laterale sulle pedivelle.
Inoltre durante il trasporto passivo della TILT 100 (da piegata) gli “FD-7” spesso tendono a sbattere su eventuali avvallamenti dell’asfalto oppure ad inciampare contro qualcosa.
Insomma, secondo me i pedali sulla TILT 100 come sulle altre pieghevoli per la maggiore comodità e praticità possibile devono essere rimovibili.
La seconda scelta è caduta sui rimovibili MKS “Ezy”

Questi pedali dalla ottima qualità e scorrevolezza (per questo modello MKS) non hanno le facce simmetriche.
Dalla foto si nota che su una faccia vi è una specie di “pinna” (evidenziata dalla freccia rossa) .
Ogni volta che si appoggia il piede sul pedale se la faccia con la “pinna” è rivolta verso la scarpa è quasi impossibile pedalare e se si insiste nel pedalare senza cambiare faccia si avverte la “pinna” quasi a conficcarsi sul plantare del piede. Scartati anche questi.
La terza scelta è quella attualmente in uso, ovvero dei LITEPRO con facce uguali su entrambi i lati.
Essi risultano leggeri, meno costosi e soprattutto scorrevoli.
A me sono sembrati di buona fattura. Sulla durata vedremo.


Penso che con la descrizione del deragliatore posteriore, del pacco pignoni, della catena, della guarnitura, del movimento centrale, del manettino del cambio al manubrio, della guaina passafilo del cambio e dei pedali abbiamo ultimato la descrizione riguardante la trasmissione.
Per non appesantire e rendere troppo prolisso il post, ho volutamente tralasciato numerosi particolari.
Infatti, il montaggio dei componenti, soprattutto quando sono di marche diverse, non è veloce come a prima vista può sembrare dalla descrizione.
Nel corso dei lavori sono stati superati vari ostacoli che si sono presentati, legati principalmente alla ricerca e al propedeutico studio della compatibilità ed alle giuste misure da adottare per un corretto funzionamento delle parti.
Nel porgere il mio saluto Vi rimando alla prossima descrizione che, come da scaletta, riguarderà il tubo reggisella e la sella.
Buone pedalate a tutti, possibilmente con la bici pieghevole.