Buongiorno, spero di essere nella sezione giusta per segnalare DOVE NON ANDARE a Milano, se siete in cerca di una pieghevole.
Ho avuto infatti una recentissima esperienza non positiva con l'acquisto online di una Tern Link D8 da InBiciContromano (forse già il nome avrebbe dovuto farmi dubitare della correttezza di fondo del venditore
...).
Specifico subito che mi ero messa a cercarla online solo perchè il negozio fisico della mia città (Torino) dove l'ho provata in giugno avrebbe potuto soddisfare l'ordine non prima di fine ottobre (a me serviva per spostamenti lavorativi entro fine agosto) e comunque solo col modello nero: a me piaceva molto di più blu ("midnight") e, avendola trovata proprio così, a 60 euro in meno e completa di parafanghi, sul sito del negozio fisico InBiciContromano, che mi ha confermato via WA la consegna dopo metà luglio, mi sono ritenuta soddisfatta ed ho effettuato l'ordine.
Prima sorpresa, con l'arrivo della fattura: "Colore prodotto: nero". Ho iniziato un tot di tentativi per contattare il negozio e chiedere spiegazioni, scoprendo che:
- al numero fisso del negozio c'è un'altrettanto fissa segreteria telefonica,
- il numero WA cui la segreteria rimanda "per comunicazioni urgenti" (che però tali sono solo per il cliente, evidentemente) è scarsamente presidiato, per usare un eufemismo, quando il contatto parte da un cliente che ormai ha pagato
- il form disponibile sul sito per i contatti via mail probabilmente sfocia in un buco nero telematico.
Passano i giorni e finalmente un messaggio WA mi segnala che "effettivamente l'ordine di previsto arrivo a inizio luglio prevede solo bici nere".
Pace, mi dico non troppo soddisfatta, l'importante è che arrivi...
Magari!
Luglio arriva agli sgoccioli, della bici nessuna traccia, dal negozio solo silenzio. Quando rispondono (per sbaglio?) al fisso, l'unica cosa che sanno dirmi è che "Il titolare è in ferie, noi degli ordini non sappiamo nulla", Ah, però...
Miracolosamente, a inizio agosto un WA mi comunica che purtroppo l'esportatore ha ritardato la consegna, ora prevista per il 4 agosto al porto di Genova: a sostegno dell'affermazione che InBiciContromano non aveva nessuna responsabilità (ok, ma almeno farsi vivi...), la foto della comunicazione dell'esportatore stesso.
E pazienza: rispondo chiedendo che tempistiche prevedono ora tra arrivo in negozio e spedizione da Milano a Torino, visto che avevo indicato come indirizzo di consegna quello di mia madre, che però presumibilmente verso Ferragosto non sarebbe rimasta in città...ma evidentemente mi ero già giocata il bonus-servizio al cliente che concedono e nessuno risponde.
Nuovi tentativi sul fisso e via mail, finchè tramite WA mi arriva una risposta automatica, il 12 agosto, che informa che il negozio sarà chiuso fino al 31.
E pazienza... ma sempre meno, obiettivamente. Riprendo i tentativi di contatto la prima settimana di settembre, per sapere almeno se la bici era arrivata o quanto ancora c'era da aspettare: il giorno 8, un laconico "Mi informo e le faccio sapere" (che sottintendeva "Però quanto rompi...").
Da allora, silenzio fino a questa mattina, quando da mia madre a sorpresa ha suonato il corriere e, assolutamente per caso, lei era presente.
Faccio notare che il form dell'ordine prevedeva la comunicazione dell'avvenuta spedizione sia via mail che via sms.
Poi magari nel rapporto di vendita diretta e nell'assistenza col cliente in negozio sono fantastici: ma per quella che è stata la mia esperienza a distanza, il premio "Miglior servizio clienti della storia" non mi sentirei di darglielo