Emilia Romagna - rassegna stampa

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Bologna, 15 gen. - (Adnkronos) - "Un importante passo in avanti per costruire in modo partecipato una mobilità più sostenibile a Bologna". Così l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo commenta il voto con cui il consiglio comunale di Palazzo D'Accursio ha detto 'sì' all'istituzione della Consulta comunale della bicicletta.
"La bicicletta, insieme al trasporto pubblico e alla pedonalità, è infatti ormai a tutti gli effetti un mezzo di spostamento quotidiano per i bolognesi: tanto che solo negli ultimi 2 anni, fra crisi economica, nuove pedonalizzazioni e piste ciclabili, l'uso giornaliero delle due ruote è aumentato di oltre il 20%" aggiunge Colombo, rimarcando che "con la delibera di oggi nasce un luogo di confronto permanente tra l'amministrazione comunale e le associazioni e i movimenti dei ciclisti, grazie al quale potremo migliorare ancora i progetti per rendere la nostra città sempre più accessibile e sicura da girare in bicicletta".
La consulta si occuperà dunque della promozione dell'utilizzo della bicicletta e darà sostegno alle politiche attive per la mobilità ciclabile, la valorizzazione dell'esperienza e le competenze delle associazioni che si occupao della materia. La delibera è stata bocciata dal Pdl. La Lega si è astenuta.

fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/In_Pubblico/Bologna-dice-si-allistituzione-della-Consulta-comunale-della-bicicletta_314083042553.html
fonte 2: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/01/14/news/nasce_la_consulta_della_bicicletta-50526046/

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[Bologna] 50 bici a pedalata assistita: al via la sperimentazione





Mille biciclette a pedalata assistita ad alto rendimento ed emissioni zero, finanziate dal Ministero dell'ambiente, sono state assegnate a 42 Comuni sul territorio nazionale. A Bologna saranno 50 i prototipi di "e-bike 0" sviluppati da Ducati energia da sperimentare.
L'iniziativa, conta su uno stanziamento di 1,2 milioni di euro, a seguito di un accordo programmatico fra Ministero dell'Ambiente, Anci e Ducati energia Spa. Ciascun Comune ha indicato i servizi o i soggetti utilizzatori delle biciclette, scelti fra rappresentanti istituzionali o del mondo associativo, dipendenti comunali, professionisti.
Gli obiettivi, per tutti, sono l'integrazione delle azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni, la riduzione dell'inquinamento atmosferico, l'utilizzo di mezzi a impatto ambientale nullo per gli spostamenti quotidiani dei cittadini e l'aggiornamento degli strumenti di pianificazione della mobilità nelle città.“

fonte: http://www.bolognatoday.it/cronaca/biciclette-pedalata-assistita-bologna-sperimentazione.html

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[Bologna] ETR 350, i nuovi treni regionali



I nuovi treni Stadler ETR350 presentati oggi alla stampa circoleranno sulle linee elettrificate del servizio ferroviario regionale e saranno gestiti da Tper, l’azienda di trasporti nata da meno di un anno. 

Nuovi treni per nuova azienda: un segnale concreto e molto positivo che è d’auspicio per il miglioramento della qualità del servizio, ma anche elemento forte per fare del trasporto pubblico locale un motivo di scelta consapevole della mobilità sul territorio, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di intermodalità.

Dotarsi di nuovi treni, oggi, è un fatto tutt’altro che scontato: si tratta di investimenti che seguono procedure complesse e presuppongono un considerevole impegno di risorse finanziarie. Ancora di più se si considera la carenza di investimenti nel nostro paese: una analisi di ASSTRA, l’associazione di settore delle imprese del trasporto pubblico, presentata proprio venerdì scorso a Bari, evidenzia una anzianità media nazionale del materiale rotabile ferroviario che è superiore a 20 anni per i mezzi di trazione e che supera i 30 nel materiale rimorchiato.

L’entrata in servizio di nuovi treni deve essere vista come un importante segnale di attenzione delle istituzioni e delle aziende coinvolte alle esigenze di mobilità delle persone, una risposta nei fatti alle aspettative giustamente crescenti degli utenti pendolari e del territorio.

I nuovi elettrotreni andranno a migliorare i servizi delle linee regionali che consentono l’utilizzo della trazione elettrica (in particolare la Bologna-Portomaggiore e, successivamente, la Bologna-Vignola), ma il beneficio della novità si avvertirà anche sulle altre tratte regionali, per le quali si libererà la disponibilità di treni già in servizio da qualche anno, ma comunque di moderna concezione e di comprovato gradimento da parte dell’utenza, che potranno sostituire gradualmente i rotabili più anziani che ancora sono in servizio.

L’impegno operativo e gestionale di Tper accompagnerà, quindi, quello economico che la Regione ha compiuto per offrire standard di servizio sempre più elevati. I nuovi treni presentati oggi segnano, infatti, un salto di qualità notevole per confort, dotazioni di bordo, e accessibilità: un sensibile contributo al miglioramento delle condizioni di viaggio che l’Azienda è impegnata a garantire ogni giorno.

La presentazione di oggi ha riguardato i 12 elettrotreni di fabbricazione svizzero-italiana Stadler/Ansaldo Breda, i primi due dei quali entreranno in servizio sulla linea regionale Bologna-Portomaggiore. I convogli sono costituiti da cinque vagoni articolati per una spesa complessiva di circa 78 milioni di euro.  Fanno parte del piano straordinario di interventi sul materiale rotabile intrapreso dal 2008 dalla Regione Emilia-Romagna e su cui ha dirottato ingenti risorse proprie e provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione

Il piano di investimenti ha consentito di rinnovare circa il 60% della flotta di proprietà regionale e, nel complesso, quasi 1/5 dei treni che svolgono i servizi ferroviari in Emilia-Romagna, ha previsto l’acquisto di 10 locomotive elettriche Bombardier del tipo E 464 per un costo complessivo di 29,5 milioni di euro, attualmente utilizzate per trainare 20 moderne carrozze a due piani del tipo Vivalto e 9 carrozze necessarie per la reversibilità dei singoli convogli che così possono essere guidati da entrambi i lati senza dover spostare la motrice. La relativa spesa è stata di circa 37,2 milioni di euro. Per migliorare i servizi sulle linee ferroviarie non elettrificate sono state acquistate anche 12 automotrici diesel di fabbricazione della ditta polacca Pesa, composte da 3 vagoni ciascuna, per una spesa di circa 42 milioni di euro di risorse garantite dalla Regione.

fonte: http://www.atc.bo.it/bologna/210113-presentati-i-nuovi-elettrotreni-etr350

[Vittorio]

Se posso permettermi, qualche precisazione:

- Tper è un'azienda nuova solo formalmente: di fatto è la branca "esercizio" scorporata dalle FER (Ferrovie Emilia Romagna), a loro volta costituite nel 2000 (mi pare) dalla fusione dell'ex Società Veneta, Ferrovia Ferrara-Suzzara, Ferrovie Padane e ATCM (Modena), cui si è aggiunta in un secondo tempo l'ACT di Reggio Emilia

- i treni (e i tram), come le biciclette, invecchiano molto più lentamente delle automobili: un treno di 20 anni, se a suo tempo era di progetto moderno e se nel frattempo è stato mantenuto correttamente, è tutt'altro che decrepito ed è in grado di svolgere un servizio più che soddisfacente. Attualmente si considera che il ciclo di vita ottimale di un rotabile ferroviario sia di circa 40 anni, con un'operazione di ammodernamento a mezza vita. E gli esempi non mancano: in Francia sono ancora in servizio quasi tutti i TGV di prima generazione, che di anni ne hanno 30, macinano un migliaio di km al giorno a 300 km/h e nel frattempo hanno avuto un paio di interventi di ammodernamento (all'origine arrivavano "solo" a 260 km/h).

- la fabbricazione "italo-svizzera" è parecchio sbilanciata: Stadler costruisce le due carrozze d'estremità, che sono quelle che contengono i motori e tutte le apparecchiature elettroniche di trazione e ausiliarie, e i carrelli, mentre AnsaldoBreda costruisce le casse delle carrozze intermedie e cura l'assemblaggio (è stata pubblicata una foto del trasferimento dalla Svizzera verso Pistoia delle due carrozze d'estremità agganciate tra loro); qualcuno più cattivo di me ha definito lo stabilimento italiano poco più di una "fabbrica-cacciavite".

- gli ETR 350 sono entrati in servizio il 22 gennaio, per ora solo con una coppia di corse Bologna-Portomaggiore e una limitata a Budrio; il numero di corse dovrebbe aumentare presto, ma prima che possano fare servizio sulla linea per Vignola o qualunque altra, impegnando quindi anche binari FS, dovranno avere l'omologazione di Rete Ferroviaria Italiana, perchè solo per il fatto che hanno cinque carrozze non si può far valere l'omologazione dei treni a 3, 4 e 6 casse (ETR 330, 340 e 360) già in servizio su altre reti regionali in Italia e che per il resto sono praticamente identici...

- infine, per tornare  in sella, ho visto il primo treno sei mesi fa a una presentazione ed è sicuramente uno dei rotabili più "bike friendly" che abbia mai visto: rastrelliere porta bici nei vestiboli e un sacco di spazio sotto i sedili per metterci le pieghevoli...

Vittorio

[DJ]

Ecco il link del sito del Comune di Modena con tutte le info su come muoversi in città in bici.
http://www.comune.modena.it/mobilita/mobilita-servizi/mobilita-ciclistica

[DJ]

E qui le piste ciclabili a Modena (aggiornamento al 2011, ma  sono stati aggiunti alcuni tratti nel 2012!)
http://cartografia.comune.modena.it/Toponom/ciclo/PisteCiclabili2011.pdf

[NessunConfine]

[Ravenna 02/02/13] In bicicletta a contare le auto parcheggiate in città 

In occasione della campagna nazionale di "Malaria", Legambiente Ravenna dà appuntamento a tutti sabato 2 febbraio alle 14.30 in piazza Kennedy per riflettere sulla classifica redatta da Legambiente nazionale sui capoluoghi di provincia che hanno superato la soglia limite di polveri sottili in un anno e che vede Ravenna al 24° posto con 66 sforamenti misurati alla centralina di via Caorle.
Il decreto legislativo 155/2010 prevede un numero massimo di 35 giorni all'anno con concentrazioni superiori a 50 µg/m3.
«Ci scambieremo idee – spiegano dal Circolo Matelda di Legambiente Ravenna –, pedalando in bici per la nostra città. In bicicletta, faremo un giro, attraversando i parcheggi di assestamento al centro storico e monitoreremo le macchine presenti, per confermare se ce ne fosse ancora bisogno, che piazza Kennedy si può chiudere alle auto, riducendo così il flusso di attraversamento su via Oberdan e Massimo D’Azeglio, che non servono nuovi parcheggi, ma una nuova mentalità di parcheggiare, utilizzando parcheggi e posti auto già disponibili che distano solo poche centinaia di metri da piazza Kennedy». Ai commercianti che si lamentano invece della chiusura, Legambiente risponde «che il vero pericolo per il centro storico è l'annunciato raddoppio dell’Esp».
Il programma della pedalata – che è anche un invito a tenere l'auto in garage anche quando non lo impongono delle ordinanze create ad hoc – inizia alle 14.15 con il ritrovo in piazza Kennedy e l'iscrizione; alle 14.30 la partenza della pedalata che seguirà le strade a traffico limitato e Ztl, le piazze e i parcheggi scambiatori della città dove, appunto, verranno contate le auto in sosta. Alle 16.45 il ritorno in piazza Kennedy e la consegna dell'attestato di partecipazione a chi ha aderito alla manifestazione.
Ci sarà poi anche un gruppo che anziché in bici si farà un giro a piedi, sempre con l'obiettivo di contare le auto dei parcheggi ed evidenzieranno eventuali presenze di barriere architettoniche o di altre criticità.
30 - 01 - 2013

fonte: http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/35971/con-legambiente-in-bicicletta-a-contarele-auto-parcheggiate-in-citta-.html

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[Piacenza 03/02/13] "Due ruote e quattro zampe: Piacenza senz'auto"



Ha avuto luogo oggi, venerdì 1 febbraio, la conferenza-stampa di presentazione di un evento simpatico e originale, tutto all'insegna dell'ecologia e dell'amore per gli animali: si tratta di "Due ruote e quattro zampe: a spasso per la città senz'auto" che si terrà domenica 3 febbraio a Piacenza.

In occasione del periodico blocco domenicale della circolazione degli autoveicoli, le associazioni LAV, Legambiente e FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), in collaborazione con il Comune di Piacenza e l'Associazione Centro Storico, propongono ai cittadini una giornata dedicata ai cinofili e agli amanti della bicicletta, che potranno godersi il centro della città senza il consueto traffico di automobili.

Presente alla conferenza-stampa Marco Miserocchi, portavoce dell'associazione FIAB. "Si tratta di un'alleanza tra cani e ciclisti e di un'occasione per riconquistare il centro storico della città - ha spiegato Miserocchi - Per questo abbiamo coinvolto proprio quelle vie normalmente destinate alle auto. Ci auguriamo quindi che tutti gli automobilisti rispettino le regole previste. L'evento prevede due percorsi, uno ciclabile e uno "zampabile", con partenza da piazza Duomo alle ore 10 per farvi ritorno alle ore 11.30. Nel corso della passeggiata ( o biciclettata), sarà possibile sostare presso i Giardini Margherita, dove si terrà un intervento di Legambiente circa i benefici che la città potrebbe trarre dalla presenza di maggiori zone verdi".

Per tutti i partecipanti, vin brulé e sprelle piacentine offerte dall'Associazione Commercianti, mentre, a partire da mezzogiorno, sarà possibile gustarsi un ottimo buffet vegano (privo di cibi di derivazione animale) presso la pizzeria Tosello. Il ricavato sarà devoluto all'associazione LAV. Durante il pranzo verrà proiettato un video che spiegherà l'azione di LAV e Legambiente per la liberazione dei cani di Green Hill.

L'assessore all'Ambiente Luigi Rabuffi ha colto poi l'occasione per comunicare l'adesione, da parte di Piacenza, al progetto "Vento", che prevede la costruzione di una pista ciclabile che collegherà Venezia a Torino. Per quanto riguarda l'evento di domencia 3 febbraio, Rabuffi ha così concluso: "Chiediamo ai Piacentini il rispetto delle regole. La circolazione delle auto ci sarà, ma nei limiti previsti dall'ordinanza".

fonte foto: http://www.flickr.com/photos/marguerite_1234/5700778128/
fonte: http://www.ilpiacenza.it/eventi/due-ruote-quattro-zampre-domenica-3-febbraio-2013.html

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[Bologna] 5 nuovi greenbus per il trasporto pubblico locale



Nella storica cornice della Sala del Consiglio del Comune di Medicina e nell’antistante  piazza Andrea  Costa,  Autoguidovie  ha inaugurato  oggi  5  nuovi  autobus  che  dal  4 febbraio  2013  entreranno in servizio sulle linee della direttrice  San Vitale.
La manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Medicina e della Provincia di Bologna.
Dodici  metri  di  lunghezza e una  capienza  di  82  passeggeri  per  bus  è la portata  dei 5 ‘Citaro’ Mercedes acquistati da Autoguidovie in autofinanziamento.  Con questa operazione l’età media  del parco bus della direttrice S. Vitale gestita da Autoguidovie scende da 12 a 9,5 anni.
I  nuovi  mezzi  sono  classificati  EEV,   ovvero  Veicoli  Ecologicamente   Avanzati  a  basso  impatto ambientale. I nuovi GreenBus assicurano ai viaggiatori un sempre più elevato comfort di viaggio: attrezzati  per le persone disabili,  i nuovi  autobus  sono dotati di impianto  di condizionamento  sia estivo che invernale e di un sistema di telecamere a circuito chiuso con registrazione continua delle immagini per una maggiore sicurezza dei passeggeri.
Nel breve periodo tutti gli autobus saranno dotati di dispositivo AVM per la localizzazione in tempo reale degli autobus in tal modo integrandosi nel complesso dei servizi gestiti dal Consorzio TPB (Consorzio costituito da Tper, Autoguidovie e Omnibus).
I  nuovi  bus  sono  stati  presentati   questa  mattina  a  Medicina  dall’Amministratore   Delegato  di Autoguidovie  Renato  Mazzoncini,  alla  presenza  delle  autorità  locali,  del  Vice  Presidente  della provincia di Bologna Giacomo Venturi e del Dirigente Area Trasporto Paolo Paolillo per Tper.
Le  flotte  di  proprietà  di  Autoguidovie,  ricorda  l’Amministratore  Delegato  Renato    Mazzoncini, servono  30  milioni  di  persone  nella  province  di  Milano,  Monza  e  Brianza,  Cremona,  Bergamo  e Bologna. “L’anzianità media  della  flotta Autoguidovie è di circa  6 anni,  eccellenza  nel nostro settore, conferma l’impegno,  ormai  più che centenario, dell’azienda per la qualità del servizio e la sostenibilità ambientale. Siamo all’avanguardia anche per l’abbattimento delle emissioni inquinanti:  i   nuovi   bus   GreenBus   EEV   garantiscono  prestazioni  ambientali  significative, superiori  anche  alla  precedente  motorizzazione  Euro  5,  con  una  riduzione  del  91%  delle emissioni di  particolato, rispetto a un bus  Euro  2, e una  risparmio di  anidride carbonica del 96%”.
Autoguidovie S.p.A. figura oggi tra i soci che compongono oggi TPB S.c.a r.l., la società che  nel  marzo  2011  ha  sottoscritto  con  SRM  –  Agenzia  per  la  mobilità  e  il  trasporto pubblico locale del bacino bolognese – il contratto per l’affidamento della gestione dei servizi di trasporto pubblico auto filoviari di linea afferenti alla città di Bologna e al suo bacino provinciale. TPB è partecipata al 85% da Tper S.p.A., al 10% da Omnibus S.c.a r.l. e al 5% da Autoguidovie,  società che eroga i servizi delle linee suburbane  ed extraurbane  99, 116, 157, 200, 205, 206, 211, 212, 213, 214, 243, 244, 248 e 273 del bacino di Bologna.
 
fonte: http://www.sassuolo2000.it/2013/02/02/5-nuovi-greenbus-per-il-trasporto-pubblico-locale-nella-provincia-di-bologna/

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[Bologna] nuovi contributi per le due ruote elettriche

Domani il Comune di Bologna dà seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione Emilia Romagna, per promuovere lo sviluppo di nuove strategie per un trasporto sostenibile, attraverso l’erogazione di ulteriori contributi volti a diffondere le due ruote elettriche per la mobilità urbana a Bologna.Si replica l’iniziativa che nel suo primo anno di attuazione ha dato ottimi risultati: sono stati distribuiti 300.000 euro per l’acquisto di 881 biciclette e 27 ciclomotori elettrici, rottamati 115 vecchi ciclomotori euro 0 ed euro 1. Ora altri 380.000 euro, messi  a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, sono pronti per essere distribuiti.
Sarà concesso un incentivo di 300 € a fronte dell’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita o di un ciclomotore elettrico; l’incentivo ammonta a 600 € se all’atto dell’acquisto della bicicletta a pedalata assistita o del ciclomotore elettrico, si rottama il vecchio ciclomotore o motociclo euro 0 o euro 1. L’incentivo è riconosciuto sul prezzo finale comprensivo di IVA e non può superare il 50% della spesa sostenuta.
Possono accedere al contributo tutte le persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede nel Comune di Bologna. Sono escluse dal contributo imprese (e loro legali rappresentanti o delegati) rivenditrici dei veicoli oggetto degli incentivi.
I dettagli per la presentazione delle richieste allo Sportello della Mobilità Urbana sono disponibili sul sito del Comune.
L’assessore alla Mobilità Andrea Colombo commenta: “Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, anche in vista dell’arrivo della primavera abbiamo deciso di replicare gli incentivi per favorire la diffusione di bici e moto elettriche e la rottamazione dei veicoli più vecchi e inquinanti. Con questa iniziativa ci poniamo l’obiettivo di contribuire alla riduzione dello smog, immettendo in città centinaia di nuovi mezzi a impatto ambientale zero, e di diminuire l’uso dell’auto privata, dando un’alternativa comoda ed economica di mobilità sostenibile anche a chi non è abituato a muoversi con le due ruote”.

fonte: http://www.bologna2000.com/2013/02/04/bologna-trasporto-sostenibile-nuovi-contributi-per-le-due-ruote-elettriche/

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[Bologna] Il biglietto dell'autobus si potrà fare con lo smartphone



Non servirà più il biglietto mono o pluricorsa, e nemmeno gli spiccioli nel portamonete: il biglietto per salire a bordo di un bus Tper si potrà fare direttamente con lo smartphone. E' il sistema cui sta lavorando Tper l'azienda di trasporti del bacino di Bologna e Ferrara. Per l'entrata in vigore servirà circa un anno; il cellulare di nuova generazione potrà essere ricaricato come una tessera - come una Viacard, per esempio - e poi passato su un visore che scala la corsa.

E' quanto emerge dalla commissione Mobilità di Palazzo d'Accursio, dove si è toccato il tema, annoso per gli utenti onesti, delle macchinette a bordo dei mezzi: non solo il biglietto fatto sul bus costa di più di quello comprato in tabaccheria (1,5 euro contro 1,2), ma le emettitrici non danno il resto. I dirigenti Tper presenti in commissione smontano alcune delle richieste presentate dai consiglieri di maggioranza e opposizione. Improponibile, dicono, l'ipotesi, di trasformare l'autista in un bigliettaio, pena il rallentamento della singola corsa e dunque la necessità, assai costosa, di coprire il servizio con altre corse. Dispendioso anche sostituire le attuali emettitrici - ce ne sono 700 a bordo dei mezzi Tper, costano mille euro l'una - con macchinette che danno il resto: costano il doppio. Scartata anche la richiesta di emettritrici alle fermate degli autobus: i dirigenti Tper ricordano che ce ne sono 6mila nel bacino di Bologna ed è alto il rischio di atti vandalici.

Non è un no categorico su questi punti, ma l'azienda, come riporta l'agenzia Dire, si mostra scettica. Al momento la soluzione veramente impraticabile è il biglietto via sms, sul quale si attendono ancora dei chiarimenti dalla Banca d'Italia. Piuttosto, l'azienda punta sulle nuove tessere multifunzione (sono già 70mila) che possono essere ricaricate su internet o col bancomat. "Sono 16mila le ricariche effettuate con questi sistemi", ricordano i dirigenti Tper.

fonte foto: gizmag.com
fonte: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/02/14/news/tper_biglietti_smartphone-52637932/

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[Bologna] Nasce Unibike, l'università della bicicletta



Si chiama UniBike, l'università della bicicletta, nata a Bologna da un'idea dell'Associazione "SalvaICiclisti Bologna" per favorire l'uso del mezzo di trasporto meno inquinante e più salutare che c'è, e per salvaguardare la vita e la sicurezza di chi lo utilizza.
A livello nazionale, il movimento #salvaiciclisti ,  nato spontaneamente e indipendente da partiti e associazioni, si compone di tanti altri gruppi locali, totalmente autonomi, e chiede alla politica interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane: basti pensare che in Italia negli ultimi 10 anni  sono morti 2.556 ciclisti. Tutto parte dall'iniziativa Cities fit for cyclists del Times e dal manifesto di 8 punti che viene ripreso dai blogger italiani e rilanciato in rete sotto il nome di #salvaiciclisti.

UniBike Bologna organizza, per dirla con le parole degli ideatori, "corsi di alta formazione di ciclismo urbano e mobilità nuova". I corsi sono dedicati a chi vuole andare in bici ma non sa come cominciare, a chi già ci va ma vuole conoscere meglio il pianeta della bicicletta, a chi vuole una una mobilità nuova e sostenibile a Bologna.

Lo scopo? Avere sempre più ciclisti in città, che siano più cittadini e più consapevoli. Il ciclo di lezioni si terrà presso l' Urban Center Bologna - Sala Borsa - in Piazza del Nettuno, nei sabati 2, 9, 16, 23 Marzo - 6 e 13 aprile.

La prima giornata prevede una lezione di guida e controllo della bici, gestione dell'equilibrio, efficienza, consapevolezza delle differenze tra varie tipologie di veicoli, comprensione dei meccanismi psicologici degli utenti "motorizzati", spazi viabili alternativi alla sede stradale, conoscenza delle opportunità intermodali e si concluderà con un giro Pratico delle piste ciclabili di Bologna.

Nei sabati successivi si parlerà di accessori opzionali per l'uso urbano, dotazioni di legge, abbigliamento, biciclette reclinate, di come riparare e manutenzionare le bici (con esercitazionei pratiche!) e di come insegnarlo ai bambini, ma si parlerà anche di città sostenibili, di energia, verranno presentati libri, insomma dopo questo ciclo di lezioni la bici e il suo mondo non avranno più segreti. Infine, la serie di giornate di studio si concluderà con un'asta dibiciclette e con un una "ciclo-lotteria"

L'iniziativa è organizzata in collaborazione con Urban Center Bologna - Ufficio Mobilità Reggio Emilia - Consulta della Bicicletta - SRM Reti e Mobilità - Bologna Pedonale - Monte Sole Bike Group - L'Altra Babele Studenti - Pedalalenta - A.S.D. Bitone - Legambiente - Pedalando e si può visionare all'indirizzo mail http://salvaiciclisti.bologna.it/unibike/ .

fonte: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/?pg=1&idart=8417&idcat=3

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[Bologna 09/03/13] Unibike - l'università della bicicletta: seconda lezione



Presso Urban Center - Bologna - secondo piano Sala Borsa Piazza del Nettuno, 3, Bologna

Dopo il successo e la grande partecipazione della prima puntata continuano gli appuntamenti con l'UniBike all'Urban Center. L'Università della Bicicletta, organizzata da Salvaiciclisti Bologna, torna sabato 9 marzo con la lezione sull'attrezzatura e i comportamenti obbligatori e quelli consigliabili per usare la bicicletta in città. Inoltre offre la possibilità di conoscere una delle biciclette più interessanti e meno conosciute: le bici reclinate. Dopo la lezione (clima permettendo) il gruppo Bent@Bo, che riunisce gli appassionati bolognesi della reclinata, daranno la possibilità ai partecipanti di provare a guidare questa interessantissima variante delle due ruote. Ricordiamo che tra i mezzi a propulsione umana è un particolare tipo di bici reclinata che detiene tutti i record di velocità.

La prima lezione, per chi se l'è persa, ha visto un intervento di grande spessore portato da Martino Caranti del Monte Sole Bike Group, sulle virtù della bicicletta come mezzo di trasporto e sulle necessità di interventi strutturali per favorire il suo utilizzo in sicurezza per tutti. Simona Larghetti, del gruppo Salvaiciclisti Bologna ha poi presentato all'assessore alla mobilità Andrea Colombo il Libro Rosso della Ciclabilità e della Mobilità Nuova, la sintesi dei lavori degli Stati Generali della Bicicletta che si sono tenuti in ottobre a Reggio Emilia . L'assessore ha voluto ringraziare e complimentarsi con gli organizzatori per l'interesse e la partecipazione all'iniziativa, e ha invitato tutti ad unirsi per fare sentire la voce di chi a Bologna vuole una mobilità nuova, sostenibile, a misura d'uomo e di pedale.
Grande è in tutta Italia l'interesse e la volontà di recuperare il tempo perduto e la distanza che ci separa dai paesi del Nord Europa su questo profilo. Continua il Libero Ateneo del Ciclismo Urbano a Roma, il corso ispiratore di tutti i successivi, è nata un'iniziativa similare a Cremona .
L'UniBike di Bologna fa parte di questo grande percorso nazionale per rendere ciclabile l'Italia! La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita, per chi fosse impossibilitato a partecipare di persona si può anche seguire in streaming sul canale Youtube, sui cui si possono anche rivedere le lezioni passate. Ma il meglio è andare di persona, sentire vibrare l'energia sempre nuova della bici e di chi la utilizza, stringere relazioni con gli appartenenti alla grande famiglia degli amanti delle due ruote e di chi ogni giorno pedala per vedere un domani migliore per tutti! Non mancate dunque sabato 9 marzo alle 17 all'Urban Center, al secondo piano della Sala Borsa, in Piazza del Nettuno in centro a Bologna!

fonte: http://www.bolognatoday.it/eventi/cultura/unibike-l-universita-della-bicicletta-seconda-lezione-1909031.html

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[Modena 07/04/13] "Domenica senz'auto - Liberiamo l'aria"

Domenica Ecologica a Modena: senza auto c'è più divertimento Eventi a Modena
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Una domenica con musei e negozi aperti, da gustare a piedi o in bici, rallegrata dalle note della banda cittadina, da spettacoli e dal colore dei mercatini e dei laboratori creativi per bambini tra le vie del centro storico, i Giardini pubblici e il parco Novi Sad. Queste e altre attività nel ricco programma di iniziative in programma il 7 aprile per la “Domenica senz’auto – Liberiamo l’aria” con la quale Modena partecipa alle celebrazioni della Giornata mondiale della Salute.

Dalle 9 alle 18 i mezzi a motore non potranno circolare nell’anello stradale compreso tra viale Italia, via Panni, via Salvo d'Acquisto, via Campi, via Divisione Acqui e via Nonantolana. Sono previste le deroghe per gli operatori socio-sanitari e per altre categorie (www.comune.modena.it/cittasane). Le linee urbane Atcm 6, 7 e 11 vedranno intensificate le corse. Chi vuole raggiungere il centro di Modena con mezzi alternativi all’auto può usare i parcheggi scambiatori gratuiti sul percorso delle linee di autobus in servizio: parcheggio Università e Policlinico-via Gottardi; parcheggio Darsena; parcheggio Porta Nord della stazione ferroviaria. Inoltre, chi parcheggia al Novi Park avrà in regalo un’ora di sosta gratuita da utilizzare nel corso del 2013.

 

Gli abbonati a C’entro in bici, il servizio di bike sharing del Comune di Modena, possono utilizzare una delle 312 biciclette collocate in 42 luoghi della città.

Per accompagnare i cittadini in centro storico in sella alle biciclette sono previsti tre sciami di biciclette che si ritroveranno alle 14.30 in altrettanti luoghi della città: parcheggio del parco della Repubblica in via Salvo D’Acquisto (a cura di Acsi); parco Ferrari alla stele Città di Condrina (Fiab); parcheggio del Pala CasaModena in via Divisione Acqui (Uisp). I tre sciami partiranno alle 15 e si incontreranno in corso Canalgrande per essere accolti alle 15.30 ai Giardini pubblici dal sindaco Giorgio Pighi. All’arrivo per tutti un frutto di stagione offerto da Conad e tè offerto dalla Protezione civile di Modena. Obbligatorio il caschetto per i più piccoli.

fonte: http://www.modenatoday.it/eventi/domenica-ecologica-modena-7-aprile-2013.html

[DJ]

Thank you della segnalazione, io ovviamente lavorerò', ma almeno saro' a lavorare in centro quindi magari vi tengo informati sulla situazione quando passo per le vie...mese impegnativo, non ho proprio un minuto libero! per cui mi scuso anche la mia assenza forzata sul forum, ma faccio come posso...