attrezzatura fotografica sulla pieghevole

[Sbrindola]

Come detto in precedenza, il problema di alcune macchine (quelle che uso io ovviamente visto che le cose semplici non si fanno mai  ) hanno problemi con le vibrazioni. E le vibrazioni son brutte bestie...dovrebbero galleggiare gli strumenti...ma la vedo alquanto dura...

in questo caso anche per me la soluzione più idonea resta lo zaino, per quanto non ottimale per il confort (maggiore peso che grava sulle chiappe e schiena che suda), ma almeno si smorza il peggio.

[sim1]

Concordo con te Sbrì.

Avete provato a sistemare il cavalletto (eventuale) in un modo particolare?

[Matt-o]

Concordo con te Sbrì.

Avete provato a sistemare il cavalletto (eventuale) in un modo particolare?

No, per ora ho solo portato il monopod, non credo a breve di dover portare il cavalletto, ma nel caso penso lo legherei alla borsa anteriore, orizzontale. Aumenta l'ingombro laterale, certo, ma dovrebbe essere accettabile.

[Vittorio]

Possiedo anch?io una classica borsa fotografica, ma la uso di rado, giusto per qualche occasione in cui serve l?attrezzatura completa di flash e cavalletto, e in genere si tratta di feste o cerimonie in famiglia, dove si va in auto e poi si sta fermi in casa o al ristorante, mentre la borsa rimane a terra. Per andare in giro a fotografare (in genere treni), siccome ho anche un leggero problema di schiena che consiglia di non sovraccaricarla, qualche anno fa ho trovato in offerta al noto discount tedesco questo cinturone che in origine aveva due sole tasche, al quale aggiungo altre borsine leggermente imbottite.



In fotografia la configurazione normale: partendo da sinistra si vede la borsina per la compattina digitale che ho usato per scattare questa foto, una Nikon Coolpix P3 che di tanto in tanto viene gentilmente prestata dalla mia signora; una delle due tasche d?origine, che contiene l?indispensabile cesoia da giardinaggio e due obiettivi corti, generalmente 135 mm f/3.5 e 35 mm f/2.8, uno sopra l?altro (in uno degli anellini esterni è infilato un ministativo con zampe flessibili, utile per le pose lunghe e sufficientemente stabile anche per la reflex, a patto che non monti un obiettivo troppo pesante); nella tasca fissa principale trovano posto la Pentax ME Super e qualche rullino di scorta, le cartine pulisciobiettivo in una taschina interna e il filtro polarizzatore nella tasca esterna (una volta in ?zona di operazioni?, quando la reflex è al collo, questa tasca diventa un disimpegno per il cambio obiettivi, in modo da averli tutti a portata di mano senza doverne sfilare uno per prendere quello sotto); la borsa con i bordi fucsia è stata anch?essa aggiunta in un secondo momento e contiene due obiettivi corti (85 mm f/2.8 e 20 mm f/4) oppure uno lungo (200 mm f/4); in questo secondo caso il 135 e il 35 mm restano a casa mentre 85 e 20 mm vanno nell?altra tasca lunga; da ultima la borsina aggiuntiva (che normalmente tengo attaccata alla cintura dei pantaloni) per la Minox, che oltre a fare da macchina di riserva può degnamente sostituire il 35 mm, che non a caso è stato l?ultimo obiettivo che ho acquistato ed è anche uno di quelli che utilizzo di meno.
Una volta allacciato in vita, il cinturone permette di scaricare tutto il peso sulle ossa dei fianchi anziché sulla schiena, di avere tutto a portata di mano anche a tentoni e di correre e arrampicarsi senza troppi impacci (ci sarà un motivo se i soldati vanno in azione con cinturone e giberne e non con un borsone a tracolla, no?); inoltre tutta l'attrezzatura viene sballottata il meno possibile perchè in pratica tutto il corpo fa da ammortizzatore. In trasferimento, il cinturone si può portare su una spalla oppure arrotolato dentro uno zainetto (caso dei viaggi aerei, in cui costituisce il grosso del bagaglio a mano, insieme a un marsupio per soldi, chiavi, documenti eccetera).
Un limite inevitabile è lo spazio limitato se non nullo per altri accessori o cartine o orari ferroviari, che però si possono tenere a portata di mano se si indossano pantaloni sportivi coi tasconi. Inoltre la cesoia nella stessa tasca degli obiettivi non è molto comoda, per cui sto cercando un fodero specifico per lei, da attaccare anch?esso al cinturone, anche se un attrezzo così vistoso e ?minaccioso? forse è il caso che non si veda troppo...

Vittorio

P.S. vedo con piacere che non sono rimasto il solo ad andare ancora a pellicola...

[sim1]

Siamo in tanti Vittorio. Ma la società non ce lo fa sapere...

Io però, quando vado in giro con il banco, devo portarmi lo zaino con gli chassis, il banco, esposimetro e il cavalletto manfrotto http://www.manfrotto.it/treppiedi-digital-pro-nero con testa http://www.manfrotto.it/testa-3d-super-con-piastra-rapida

E' per quello che chiedevo per il cavalletto...e di sicuro, Sbrindola, non posso metterlo davanti, altrimenti mi si impenna la ruota dietro 

[Sbrindola]

ecco le foto

[Matt-o]

Molto valido!

[Vittorio]

Siamo in tanti Vittorio. Ma la società non ce lo fa sapere...

E non lo fa sapere a produttori di pellicola, venditori e laboratori di sviluppo... A Milano ce la si fa ancora, ma alcuni amici siciliani sono stati costretti a passare al digitale perchè a Palermo e a Catania non si trovavano più dia da nessuna parte, e anche comprandole online dopo non sapevano più dove farle sviluppare

Io però, quando vado in giro con il banco......

Chiaramente sono esigenze del tutto diverse, ai suoi tempi la Pentax ME Super era forse la reflex più compatta e leggera in commercio e ho sempre miniaturizzato l'attrezzatura il più possibile per semplificare il trasporto; prima della Minox (a proposito: è una folding, cioè... pieghevole!) avevo una Olympus XA, il leggendario "uovo robot", altrettanto tascabile

Vittorio

[sim1]

Come non sanno dove farle sviluppare? Ma da lui! (Lo so, ci sarebbero le spese di spedizione, ma son irrisorie).

Simone Casetta

+39 348 7820519
+39 039 9910484
       
info@simonecasetta.it

[Peo]

Le rare volte che ho dovuto portarmi dietro tutta l'attrezzatura fotografica ho risolto montando sul portapacchi posteriore della Dahon un bauletto metallico della Reporter che avevo già in casa ancor prima di imparare a pedalare 

Il modello è molto simile a questo:



La protezione dell'attrezzatura credo sia più che garantita anche in caso di caduta.
Per i più paranoici (io) si può migliorare  ulteriormente inserendo altri pezzi di spugna o di materassino da palestra/campeggio (come insegna Sbrindola)
I fotografi di sfilate che girano in motorino da una location all'altra della città, utilizzano quasi tutti queste valigette montate sui portapacchi. Una volta ne ho visto uno cadere ad un incrocio e per fortuna sia lui che l'attrezzatura sono rimasti illesi.
Il sistema di aggancio è piuttosto semplice utilizzando una buona corda elastica coi ganci.
In più si possono sfruttare i due anelli dell'attacco tracolla per ancorarla al cannotto reggisella e alla parte posteriore del portapacchi.
Un'altra caratteristica molto interessante di questi bauli è che si possono usare come sgabelli sia per sedersi (io lo utilizzo quando devo cambiare le gomme o comunque smanettare sulla Dahon) ma soprattutto per starci in piedi sopra e raggiunge dei punti insoliti per le inquadrature fotografiche.


PEO

P.S.: Al mio prossimamente farò una modifica per poterlo aprire senza dover togliere l'elastico.

[beaturbano]

non si tratta di una borsa ma dell'idea di sistemare la videocamera sull'accrocchio del sistema a sgancio rapido delle borse anteriori, per riprendere le proprie avventure.
nella foto quello della brompton, ma credo che sia possibile farlo anche sul sistema dahon.

[alek78]

P.S. vedo con piacere che non sono rimasto il solo ad andare ancora a pellicola...

Ehm.... ci sarei anch'io
ma solo per le diapositive

[sim1]

Ho saputo che hanno chiuso le linee di produzione per le DIA. Tutti le hanno chiuse. Fuji, Kodak e altri.

Tu ora come fai?

[alek78]

Finché le trovo va tutto bene, poi dovrò smettere oppure andare con quelle scadute.

[Matt-o]

Ho saputo che hanno chiuso le linee di produzione per le DIA. Tutti le hanno chiuse. Fuji, Kodak e altri.

Tu ora come fai?

Che tristezza...