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Autore Topic: ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.  (Letto 185549 volte)

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Offline Hopton

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #135 il: Maggio 09, 2013, 09:33:21 pm »
Un karma positivo a tuo padre allora. ;D
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Offline giorgio

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #136 il: Maggio 10, 2013, 10:37:43 am »
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)
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Offline bestiagrama

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #137 il: Maggio 10, 2013, 12:48:21 pm »
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)

no forse non hai capito... se finisci sotto una macchina ti fai male sia che sia colpa tua o meno... ti faccio l'esempio a cui mi riferisco a 17 anni son uscito dal liceo con la mia MTB tutto gasato, inizio a tirare un po', non do la precedenza perchè ero sovrappensiero, ma cmq sono passato in prossimità delle strisce pedonali, cmq son sbucato da una via a più di 30 all'ora incrociandone un'altra che aveva la precedenza sulla mia, un poveretto in macchina si è trovato me che come un pirla mi lanciavo nella via, mi ha investito e mi son lussato una spalla e rotto un polso. Quando sono arrivati i vigili volevano darmi ragione perchè passavo entro 5 metri dalle strisce pedonali, peccato che arrivavo ad una velocità alla quale manco un pilota poteva schivarmi, la macchina andava nei limiti ed ha avuto solo tempo di rallentare. Quando qualche giorno dopo sono andato a dare la mia versione e mi son preso le mie colpe perchè è stata solo colpa mia. Se esco da una via e sfrutto il vantaggio di poter passare sulle strisce pedonali e quindi di ignorare le precedenze delle auto devo passare alla velocità che dia il tempo a chi arriva di accorgersi della mia presenza. I vigili mi han fatto i complimenti per la sincerità e il signore non mi ha manco chiesto i danni perchè ero stato corretto.
Ora che sono anche automobilista ti dico che vedo tante persone in bici fare cose di questo genere, la bici non è un pedone, e se guardo le strisce non posso immaginare che arrivi un proiettile in bici, e ti dico che se ti va di culo sei tu che ti pianti nella mia portiera, se per sfiga ti prendo col paraurti come è successo a me, quello in bici si fa male per davvero, però in quel caso non si può dire che sia colpa dell'automobilista, da questo traggo la conclusione che in bici ti fai comunque male se non stai attento, non ragionarla su 90kg ====> 2 T..... ragiona cmq 2 T ====> 90 kg.... non sempre ti va bene che sbatti su una macchina ferma la macchina magari si sta muovendo e non contano i tuoi 5,10,20 o 30 km/h se ti prende col muso son dolori...
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Offline occhio.nero

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #138 il: Maggio 13, 2013, 08:53:58 am »
da altra discussione:

Ehm..... So che è poco elegante chiederlo su un forum di bici  ;D ..... Ma per chi volesse raggiungere Lecco in auto cosa consigli? Dove si può parcheggiare e incontrare?
Ciao!

e che ce l'avemo a fa' la pieghevole, se non la possiamo mettere (anche) in una macchina?  ;D

hai visto mai che  arrivi all'appuntamento e scopri che potevi fare lo stesso tragitto, ma con i mezzi pubblici
 ;D

e ancora:

E quelli che fanno sì e no 1 km in macchina per andare... in palestra ?!?! Ho visto anche questi...

Al di là del fatto che l'esperimento romano sia pensato con criterio o sia una boiata immane (o qualunque punto intermedio fra i due), come ogni esperimento bisognerebbe prima farlo e poi vedere i risultati, non cominciare a strillare come aquile ancora prima. I disagi dei cantieri e nella fase di transizione sono innegabili, e non farebbe male il Comune a verificarne l'entità e se del caso ad andare incontro in qualche maniera a chi è stato effettivamente danneggiato, ma sono anche un momento inevitabile e direi anche fisiologico; d'altra parte se l'alternativa è non fare mai niente....

Vittorio


P.S. e non dimentichiamo che spesso i negozianti sono un po' come i contadini, che si lamentano se c'è stato sole perché c'è stato sole e se è piovuto perché è piovuto...

un altro contributo sul tema:

Fracchia - "Il culto dell'auto" (1975)
« Ultima modifica: Agosto 27, 2013, 03:15:45 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline Brivido

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #139 il: Maggio 13, 2013, 10:21:53 am »
quella di bestiagrama è la classica storia della maggior parte degli automobilisti... ossia piccoli spostamenti quotidiani casa/lavoro/bar. Un padre che grazie a suo figlio cambia in meglio le sue abitudini.
.... se tutti seguissero questo esempio, sono convinto che ci sarebbero molte meno macchine in città.


non voglio farla troppo lunga, ma davvero pensi che  è una massa di 90 kg (uomo in bici) che va addosso ad una massa di 2 tonnellate (uomo in SUV) a 20 km/h faccia gli stessi danni nell'ipotesi contraria? (a prescindere dalla colpa)




no forse non hai capito... se finisci sotto una macchina ti fai male sia che sia colpa tua o meno... ti faccio l'esempio a cui mi riferisco a 17 anni son uscito dal liceo con la mia MTB tutto gasato, inizio a tirare un po', non do la precedenza perchè ero sovrappensiero, ma cmq sono passato in prossimità delle strisce pedonali, cmq son sbucato da una via a più di 30 all'ora incrociandone un'altra che aveva la precedenza sulla mia, un poveretto in macchina si è trovato me che come un pirla mi lanciavo nella via, mi ha investito e mi son lussato una spalla e rotto un polso. Quando sono arrivati i vigili volevano darmi ragione perchè passavo entro 5 metri dalle strisce pedonali, peccato che arrivavo ad una velocità alla quale manco un pilota poteva schivarmi, la macchina andava nei limiti ed ha avuto solo tempo di rallentare. Quando qualche giorno dopo sono andato a dare la mia versione e mi son preso le mie colpe perchè è stata solo colpa mia. Se esco da una via e sfrutto il vantaggio di poter passare sulle strisce pedonali e quindi di ignorare le precedenze delle auto devo passare alla velocità che dia il tempo a chi arriva di accorgersi della mia presenza. I vigili mi han fatto i complimenti per la sincerità e il signore non mi ha manco chiesto i danni perchè ero stato corretto.
Ora che sono anche automobilista ti dico che vedo tante persone in bici fare cose di questo genere, la bici non è un pedone, e se guardo le strisce non posso immaginare che arrivi un proiettile in bici, e ti dico che se ti va di culo sei tu che ti pianti nella mia portiera, se per sfiga ti prendo col paraurti come è successo a me, quello in bici si fa male per davvero, però in quel caso non si può dire che sia colpa dell'automobilista, da questo traggo la conclusione che in bici ti fai comunque male se non stai attento, non ragionarla su 90kg ====> 2 T..... ragiona cmq 2 T ====> 90 kg.... non sempre ti va bene che sbatti su una macchina ferma la macchina magari si sta muovendo e non contano i tuoi 5,10,20 o 30 km/h se ti prende col muso son dolori...


quoto..............

infatti il problema dei ciclisti è trovare automobilisti menefreghisti ed il problema degli automobilisti è trovare ciclisti che pensano che l'automobilista sia un preveggente che sa esattamente dove e cosa fa il ciclista.

non parliamo poi dei ciclisti pistaioli (dalle mie parti il sabato e la domenica le strade diventano loro)..... qualunque manovra in auto fai ti prenderai urli ed improperi da questi gruppi che solitamente variano dalle 10 alle 20 persone che non conoscono stop, precedenze, semafori...........sono sempre in volata per vincere il giro d'Italia

ho avuto anche io qualche anno di bici impegnata, gare ed allenamenti...........ma era la montain bike e non rompevo le balle a nessuno se non per il tragitto casa-colli

questo inverno poi............ un paio di volte mi son trovato il ciclista a bordo strada in mattinate di nebbia con visibilità 10 metri.........ed accanto, non usata, UNA BELLA PISTA CICLABILE ......li vuota

parliamo poi dei casi citati da bestia......... il ciclista che arriva lanciato nelle striscie pedonali PEDONALI, non strisce d'accellerazione........... arriva veloce e l'automobilista che non vede nessuno passa, ben lontano dallo scorgere il velocista che DATO CHE HA RAGIONE infilerà il passaggio con sguardo assassino se il mondo non si ferma al suo passaggio

da quel che scrivo sembro più automobilista che ciclista e forse lo sono, ma troppe volte vedo e mi capitano queste cose, non posso far finta di nulla, forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

per quel che mi riguarda il lavoro dista 50 km da casa e sono costretto ad andare in auto, 1 ora andata e 1 ora ritorno..........se vado in treno ci metto 2 ore andare e 2 ore tornare perchè c'è anche il tratto casa-stazione stazione-lavoro e ritorno..............sono arrivato a pensare di provare ad andare in bici, forse in 2 ore e mezzo ce la farei ma poi mi sono reso conto che non è fattibile. ora provo a partire da casa con pieghevole, treno, pieghevole e ritorno.......sempre 4 ore della mia vita butterò......... ma non ho scelta
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Offline veeg

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #140 il: Maggio 13, 2013, 10:54:21 am »
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

Questo è un punto molto interessante e sottovalutato, a mio parere.

Purtroppo ci sono molti ciclisti (tra cui anche qualcuno qui sul forum) che non hanno la patente B e non hanno mai provato a guidare una macchina in condizioni di intenso traffico urbano.
Questa categoria di ciclisti è una delle più pericolose perchè, non conoscendo le dinamiche di guida all'interno di un'automobile, non sanno che diverse manovre da loro praticate in bicicletta, sono molto pericolose perchè dall'abitacolo di un'automobile spesso non si vedono o sono manovre difficilmente prevedibili nel flusso del traffico.

Viceversa molti automobilisti dovrebbero pedalare nel traffico per rendersi conto di tante cose subite dai ciclisti (anche dai disciplinati).

Offline Brivido

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #141 il: Maggio 13, 2013, 11:08:34 am »
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

Questo è un punto molto interessante e sottovalutato, a mio parere.

Purtroppo ci sono molti ciclisti (tra cui anche qualcuno qui sul forum) che non hanno la patente B e non hanno mai provato a guidare una macchina in condizioni di intenso traffico urbano.
Questa categoria di ciclisti è una delle più pericolose perchè, non conoscendo le dinamiche di guida all'interno di un'automobile, non sanno che diverse manovre da loro praticate in bicicletta, sono molto pericolose perchè dall'abitacolo di un'automobile spesso non si vedono o sono manovre difficilmente prevedibili nel flusso del traffico.

Viceversa molti automobilisti dovrebbero pedalare nel traffico per rendersi conto di tante cose subite dai ciclisti (anche dai disciplinati).

infatti  ;)
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Offline Jimmy

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #142 il: Maggio 13, 2013, 11:11:16 am »
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

gli automobilisti (tra i quali si nota anche una sottospecie , gli Auotosauri) DEVONO andare in bici in mezzo al traffico.....per me falso il contrario, perchè proprio chi và in bici quotidianamente, coprendo i tragitti casa-lavoro etc...lo fà perchè è PASSATO dall'auto..e ha capito che a conti fatti...B-)..as ever, this is a simply my opinion
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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #143 il: Maggio 13, 2013, 11:25:44 am »
forse la soluzione sarebbe che più automobilisti dovrebbero provare la bici e più ciclisti dovrebbero provare l'auto

gli automobilisti (tra i quali si nota anche una sottospecie , gli Auotosauri) DEVONO andare in bici in mezzo al traffico.....per me falso il contrario, perchè proprio chi và in bici quotidianamente, coprendo i tragitti casa-lavoro etc...lo fà perchè è PASSATO dall'auto..e ha capito che a conti fatti...B-)..as ever, this is a simply my opinion

non sempre chi va in bici è passato dall'auto e comunque spesso capita che il ciclista sia uno che da sempre prova fastidio a guidare l'auto (anche in questo forum ho letto spesso questo fastidio) ......... e si vedono la domenica nei vari spostamenti dove c'è quello che mette la freccia a destra per girare a sinistra

la persona equilibrata non ha problemi con la bici come non ne ha con l'auto o con moto o scooter...............
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Offline giorgio

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #144 il: Maggio 13, 2013, 11:31:53 am »
ri-premetto:
1 -non voglio demonizzare in alcun modo l'automobilista.
2- probabilmente ci sono più ciclisti indisciplinati che automobilisti.
3- con la pieghevole sono passato da 24000 km  a 10000 km l'anno in automobile, ergo credo di conoscere le dinamiche che regolano la mobilità sia in auto sia in bici.

ribadisco il semplice concetto che credo che un automobilista indisciplinato potenzialmente fa più danni di un ciclista indisciplinato. ( va bene! certamente mi sbaglio)

Poi se c'è qualcuno che quando sta al volante pensa che il problema della mobilità cittadina sia uno st..nzo in bicicletta che gli taglia la strada, trovo che abbia sbagliato forum.

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Offline veeg

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #145 il: Maggio 13, 2013, 11:37:26 am »
Poi se c'è qualcuno che quando sta al volante pensa che il problema della mobilità cittadina sia uno st..nzo in bicicletta che gli taglia la strada, trovo che abbia sbagliato forum.
E chi sarebbe questo individuo?
Io non ho mai letto nulla del genere su questo forum.

Offline Brivido

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #146 il: Maggio 13, 2013, 11:41:08 am »
beh a dirla tutta il problema della mobilità sta nel fatto che le nostre città sono state concepite per essere vissute a cavallo, ne in auto ne in bici

poi foriamo il terreno e lo dreniamo per farci le metropolitane ed inondiamo di autobus il centro per contenere l'afflusso delle persone........ma son paliativi

siamo in tanti, troppi e tutti vogliamo tutto.........ed è pure umano chiederlo
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Offline giorgio

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #147 il: Maggio 13, 2013, 12:02:16 pm »
brivido, ti ho appena risposto su un altro post... e mi sono reso conto che siamo di vedute diametralmente opposte. Magari le città fossero concepite per andare a cavallo! Dagli anni 50 le città di questo paese si espandono solo ed esclusivamente per le auto. Le sezioni stradali si calibrano in funzione del flusso veicolare, i parcheggi sono direttamente proporzionali alla cubatura che si vuole realizzare. I grandi centri commerciali, outlet e affini  sono difficilmente raggiungibili con ogni genere di mezzo pubblico. I palazzi-uffici sono realizzati lontano dai centri urbani dove la terra costa poco. Ti consiglio qualche lettura su sprawl urbano e città diffusa e forse ti renderai conto meglio di quale siano i problemi della mobilità
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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #148 il: Maggio 13, 2013, 12:19:41 pm »
giorgio, che siamo su vedute diametralmente opposte s'è capito ma tu arrivi ad interpretare in modo del tutto personale quel che io scrivo e questo non lo posso lasciar correre

le città sono progettate per i cavalli perchè quando si sono costituite quelli c'erano........ Roma ha quasi 3000 anni e quasi 2000 ne ha Milano, tanto per citare i pezzi grossi.......... poi la delocalizzazione degli uffici è stata una necessità mentre non è una necessità ma una costrizione l'unità abitativa in periferia, non perchè ci sia l'aria buona, ma perchè il centro costa troppo ed è restato ad appannaggio di pochi abbienti.
quindi in centro non ci si vive ma ci si lavora e qui nasce il problema...........
ricordo inoltre che le città storiche, quasi tutte in italia, sono vincolate da precisi parametri artistici per la salvaguardia del patrimonio artistico......... prima viene la storia, poi la strada, poi la pedonabile ed infine la ciclabile..........queste sono le priorità e non potrebbe essere diversamente
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Offline Brivido

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Re:ciclisti contro resto del mondo? il lato oscuro della pedalata.
« Risposta #149 il: Maggio 13, 2013, 12:25:38 pm »
Il buonsenso è la soluzione  che avvicina tutti i fruitori dei vari mezzi di trasporto esistenti tutt’oggi…..in modo di non darci fastidio a vicenda.

Eppure leggo persone che sembrano vivano in bolle asettiche dove tutto è perfetto basta eliminare il mezzo a motore. 

Credo di vivere in un mondo diverso da queste.
« Ultima modifica: Maggio 13, 2013, 12:32:41 pm by Brivido »
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