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Autore Topic: La Mongolfiera: mobilità e turismo per il futuro.  (Letto 10256 volte)

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La Mongolfiera: mobilità e turismo per il futuro.
« il: Maggio 22, 2013, 12:48:03 pm »
La Mongolfiera | un'opportunità di mobilità e turismo per il futuro



«La nostra educazione e la nostra mentalità occidentale ci spingono a combattere per ottenere ciò che desideriamo, per determinare il nostro destino, per controllare le forze della Natura. Non c'è più spazio per il dubbio, per ciò che è sconosciuto o incomprensibile o sorprendente. Quale differenza con un volo in pallone! Fin dal decollo, il pilota avverte di entrare in un nuovo mondo fatto di intuizione, di umiltà e di rispetto verso il soffio dei venti. Non si tratta più di controllare la Natura ma di conoscerla, di avvicinarla per giocare con essa al di sopra delle nuvole». Bertrand Piccard, primo circumnavigatore del globo in pallone

Il primo volo dell'uomo: in mongolfiera



Il 21 novembre 1783, alle 13 e 54 minuti, sul cielo di Parigi, il primo volo di un essere umano. Anzi due. Il 29enne Jean Francois Pilàtre de Rozier (1765-1785) e il maggiore dell'esercito e marchese Francois d'Arlandes, 120 anni prima dell’esordio aereo dei fratelli Wright De Rozier, in 25 minuti, a bordo di una mongolfiera con un pallone ovale del diametro di 15 metri, percorrono 12 chilometri ad una altezza di mille metri. Pilàtre de Rozier - che era un chimico di tutto rispetto per l’epoca visto che dirigeva il gabinetto del conte di Provenza, fratello del re di Francia, Luigi XVI - era rimasto folgorato pochi mesi prima, il 4 giugno, assistendo al primo volo del pallone aerostatico ideato da Joseph Michel (1740-1810) e Jacques Etienne Montgolfier (1745-1799). I due fratelli, proprietari di una cartiera ad Annonay, nella piazza del mercato di questo paese nei pressi di Lione, avevano riempito un involucro di carta di aria calda del diametro di 10 metri facendo sollevare il rudimentale pallone di circa 2.000 metri. E l’intraprendente chimico aveva assistito anche al volo dimostrativo che i Montgolfier avevano organizzato il 19 settembre, a Versailles, alla presenza di Luigi XVI e di Maria Antonietta e di tutta corte, oltre che di una folla di oltre 100 mila persone. Avenop fatto librare un pallone con a bordo una pecora, un'oca e un gallo che aveva volato per 8 minuti, per una distanza di tre chilometri, riuscendo anche a ritornare a terra con gli occupanti terrorizzati ma illesi. Il chimico decise che sarebbe stato lui il primo uomo a volare. E così fu, appunto quel 21 novembre 1783. Ma, purtroppo, sarà anche il primo uomo a morire in un incidente aereo. Il 15 giugno 1785, tentando l’attraversamento della Manica, a bordo di un aerostato messo a punto da lui stesso, la cosiddetta mongolfiera di Rozier che utilizzava anche idrogeno.



Citazione
Immagina di passeggiare in un primaverile prato verde e di vedere in lontananza una mongolfiera. Sei curioso e ti avvicini. Arrivato vicino vedi che c’è una scala che ti consente di salire.

Sali sulla mongolfiera e questa parte. Ti sporgi e vedi il prato dall’alto. La mongolfiera ti porta a fare un viaggio nel tempo e nello spazio. Man mano che sale vedi che le cose sotto di te si allontanano e diventano sempre più piccole, sino a che fai persino fatica a distinguerle le une dalle altre.

Ti capita lo stesso con alcuni ricordi. Piano piano alcuni ricordi si allontanano e sbiadiscono, fai fatica a vederne i contorni precisi. Veloci ricordi ti passano per la mente e ti fermi un attimo a scegliere quelli che vale la pena di mantenere e quelli da cui puoi liberarti. Poi la mongolfiera cambia improvvisamente rotta e vedi che invece di andare nel passato va nel futuro e ti mostra il calendario del tuo futuro. Guardando il calendario del tuo futuro puoi vedere cosa farai accadere tu, con la tua volontà e con il tuo impegno, domani e nei giorni seguenti.

Sfoglia lentamente il calendario del tuo futuro e guarda cosa accade domani e dopodomani, e mentre sfogli i fogli del calendario fai passare i giorni e da questa settimana vai alla prossima, da questo mese al prossimo, da quest’anno al prossimo.

E tu guardi incuriosito la realizzazione dei tuoi progetti, il compiersi di alcune cose importanti che vuoi che accadano e che ti sei impegnato a far accadere. E ti piace vedere come festeggi il tuo prossimo compleanno o fra due anni il Natale o fra cinque anni il capodanno e tra sei anni l’estate. Sfoglia pure questo calendario, vai avanti nel tuo futuro sino a quando trovi la risposta che cerchi. E con questa risposta torna lentamente nel tempo presente.

E quando hai finito questo viaggio nel tuo futuro puoi chiedere alla mongolfiera di riportarti nel prato in cui l’hai trovata. E una volta che la mongolfiera si è fermata puoi scendere dalla scaletta e portare con te tutto ciò che hai appreso in questo tuo viaggio nel tempo e nello spazio.

Mobilità anche in mongolfiera?

Pianificare e realizzare un Sistema Intelligente di Trasporto non può essere un'operazione di fantasia, ma un'attività di diagnosi completa e seria delle opzioni di viaggio dei cittadini/utenti ( e non voglio parlare delle merci pericolose che attraversano le nostre città, nella totale inconsapevolezza degli amministratori locali). Prendiamo un sistema anche complesso di ferrovie locali di superficie ed un articolato sistema di TPL: il "commuting" tra i diversi mezzi di trasporto non è un semplice calcolo teorico di routing (per cui la ricerca operativa e la cartografia digitale già offrono soluzioni più che ottime).L'intermodalità tra treno e autobus locale risponde a vincoli pratici ( e di scelta dei viaggiatori) molto più complessi ma senza dubbio euristici e pragmatici: pertanto gestire mappe sul web di percorsi immaginari(teorici) non è proprio la soluzione più consona ad una vera filosofia ITS (che in genere promuove obiettivi funzionali e logici ben studiati, dentro architetture un pò più ardue di un "semplice" portale pluricomunale).


In Europa e in Italia ci sono numerose strutture ed attività legate alla mongolfiera:

Francia | Unisciti a noi per un momento di sogno ... Un volo di circa un'ora a bordo di uno dei nostri palloncini blu, decorati con uccelli dipinte. Voliamo oltre lo spartiacque della valle della Dordogna ora a filo con l'altezza del tetto ora, e anche l'altitudine. Voleremo tra i castelli di Beynac, Castelnaud, Les Milandes, La Roque Gageac cerchiamo di galleggiare con le brezze e vento. Grazie al nostro team, con una lunga esperienza di insegnamento aria sportivo, potrete godere di una conoscenza unica storiche e geografiche. La valle della Dordogna offre una luce particolare e mille tesori architettonici e paesaggi mozzafiato. Faremo una galleria fotografica e daremo a voi, alla fine del volo. Ogni volo è seguito da un “vaso” o da una colazione per i voli del mattino.
Per Approfondire | http://www.perigord-dordogne-montgolfieres.com/volo-in-mongolfiera.php

In Svizzera sono presenti circa 500 mongolfiere, di cui 50 sono palloni a gas. La mongolfiera Helvetia ha un volume di circa 6’000 m3, è alta 36 metri e il rivestimento ha un diametro di circa 24 metri. Il numero massimo di passeggeri per ogni volo ammonta a 8 persone. Helvetia impiegherà il pallone per effettuare voli per i clienti. Inoltre, se possibile, la mongolfiera sorvolerà le location degli eventi nelle varie apparizioni del branding di Helvetia durante l’estate o anche in inverno come iniziativa pubblicitaria supplementare, oppure verrà installato in maniera stazionaria come mezzo pubblicitario. Per Approfondire | https://www.helvetia.com/ch/content/it/ci-presentiamo/impegno/helvetiaballon.html


Goreme, Turkey

A Bristol negli UK si tiene la Bristol International Ballon Fiesta, il festival delle mongolfiere più grande d’Europa:

Bristol - Il campo erboso è un’arena su cui fanno il loro ingresso carrelli a rimorchio, a gimkana tra tappeti giganti e variopinti. Attorno c’è gente di ogni tipo, bambini esagitati, giovani, famiglie inglesi al completo appollaiate sul prato su coperte o seggioline. L’atmosfera è allegra e spensierata, tutti sono lì che si godono la grande attesa. Ma questo non è un raduno hippy, né un maxi picninc tra birre, patatine e panini buttati in fretta in un cestino per beccarsi un raro raggio di sole. Anche se qui le condizioni meteo c’entrano veramente tanto, anzi, sono essenziali. Ce ne rendiamo conto quando, a poco a poco, dalla distesa di erba cominciano a sollevarsi le prime sventolate di colore, quei tappeti giganti cominciano a gonfiarsi, sempre di più, sempre più grandi, prendono forma, diventano palloni immensi che ci sovrastano pompando dentro di noi adrenalina ed una gioia irrefrenabile: è la magia delle mongolfiere.

Siamo nel mezzo della Bristol International Balloon Fiesta e siamo capitati bene perché il vento è perfetto, è leggero. I palloni ad aria calda possono volare ed esibirsi in parata in questo festival delle mongolfiere più grande d’Europa.

"Abbiamo cominciato questo evento 34 anni fa con 5 o 6 mongolfiere e abbiamo avuto il picco nel 2000 con 180 palloni, anche se poi abbiamo dovuto restringere l’area di lancio. Lo scorso anno ne avevamo 120 quest’anno le mongolfiere sono 143 e sono tutte benvenute qui a Bristol da qualsiasi parte del mondo, e l’ingresso è completamente gratutito. Perché lo facciamo? Basta aprire gli occhi e guardarsi attorno per capirlo", ci racconta Chris Hathaway, presidente del comitato (è un no-profit) di Bristol che organizza la Fiesta.



In effetti è bellissimo. Le mongolfiere hanno un’energia che stampa la stessa espressione estasiata sulle facce di tutte le 500mila persone che sono riunite qui, dai bambini sporchi di fango ai businessmen nell’area Vip. I palloni ad aria calda dunque vincono sul progredire dei tempi e la competizione dei nuovi aerovelivoli tecnologici.

La storia delle mongolfiere è affascinante, il nome come tutti sappiamo viene dai fratelli  francesi Montgolfier ma i moderni palloni ad aria calda con bruciatori di gas furono inventati dall’Americano Ed Yost. In Europa dobbiamo la prima mongolfiera moderna a Don Cameron che fece volare la sua Bristol Belle nel 1967, oggi è a capo della Cameron Ballons, la maggior fabbrica di mongolfiere del mondo. È lui l’anima della Bristol Balloon Fiesta (nonché il Presidente) e noi la festeggiamo con questo vivace 73enne.


Perché le mongolfiere?

"Quando sono uscite le prime mongolfiere, 45 anni fa, non ce n’era nessuna in Gran Bretagna, le persone non capivano cosa fossero ed io che ero un ingegnegnere aeronautico ho deciso di buttarmi in questo tipo di ingegneria piuttosto inusuale. Quando mi chiedono come sia successo io rispondo che è stato grazie ad una bevuta. Un giorno bevendo al Gliding Club con i colleghi abbiamo cominciato a parlare di questo nuovo pallone ad aria calda che era stato appena inventato in America e così poi abbiamo costruito il primo da questa parte dell’Oceano".

Che sfide ha avuto allora e com’è una mongolfiera di nuova generazione?

"Ci sono spesso nuove sfide, abbiamo fatto mongolfiere che hanno attraversato il mondo, il record mondiale di altitudine è stato raggiunto da  Vijaypat Singhania un uomo d’affari indiano, volando su una nostra mongolfiera fino a 21.027 metri. Abbiamo diverse mongolfiere in produzione quest’anno". N e producono 200 all’anno, incluse quelle con forme speciali.

Come vi stanno aiutando le nuove tecnologie?

"Le tecnologie come per esempio le stampanti digitali e i sistemi per tagliare i pannelli di tessuto hanno cambiato parecchio il modo di costruire mongolfiere. In futuro mi piacerebbe venisse inventato un modo per ridurre la quantità di calore da pompare dentro i palloni: lo possiamo fare, ma solo aumentando il peso ed i costi, dunque abbiamo bisogno di nuove scoperte".

Con il lancio di Virgin Galactic le mongolfiere saranno ancora così in voga?

"Volare su una mongolfiera potrebbe essere più sicuro e di sicuro ti permette di fare un’esperienza unica come fluttuare sulle campagne, sporgersi dal cestino e parlare alla gente che sta a terra. Provate a farlo dal Galactic… Sono sicuro che le mongolfiere continueranno a esserci nel futuro perché sono un’idea così buona, un’esperienza estasiante".

E in Italia?

"L’Italia è meravigliosa per volare perché le Alpi formano un cerchio che protegge il nord del Paese e questo vuol dire che ci sono condizioni favorevoli praticamente tutto l’anno".

È pericoloso?

"È il più sicuro sport di volo, è quasi sicuro come andare in aeroplano, non serve essere troppo coraggiosi per salire dentro un cestino".


E se lo dice lui… è arrivato il momento di provare! Il ritrovo è alle primissime ore del mattino nel campo dell’Ashton Court Country Park di Bristol. L’euforia ci carica come il gas che i vari team stanno sparano dentro le 100 mongolfiere ancora sdraiate flaccide sul prato. Nel giro di poco dovranno salire in cielo tutte insieme. Le preparazioni sono frenetiche tra persone che tirano funi, ventilatori che all’impazzata gonfiano prima i palloni di aria fredda e il rumore assordante  delle fiammate di gas che poi con il calore cominciano a far sollevare le mongolfiere in posizione di lancio. La nostra mongolfiera è quella di Virgin, proprio quella di  Richard Branson: sapevi che è stato il primo ad attraversare l’Atlantico in un pallone? Era il 1987. Ora fa volare palloni (30mila mongolfieristi all’anno), aerei e veicoli galattici.

Nel giro di secondi siamo in cielo, il decollo è stato leggero e soave come la vista che ora si apre ai nostri occhi: una comitiva di palloni fluttuanti delicatemante tra le nuvole, immersi nello scenario ridente della campagna inglese.

Il pilota Mark Simmons fa questo lavoro da 23 anni, ma controllare la discesa è comunque impossibile. Il volo – ci spiega - segue la Forza di Coriolis: più si vola in alto più si va verso destra, più in basso si va più si vira verso sinistra. In teoria quindi ci sono regole per manovrare una monglfiera, ma non si può mai sapere il punto preciso dove si atterrerà. Il segreto, pare, è restare concentrati, agire d’intuito, e sentire il pallone. Di sotto mucche e cavalli corrono via impauriti al nostro passaggio mentre i primi mattinieri salutano dalla porta di casa . Siamo a poco meno di 500 metri di altezza e ci ricordiamo che esperti come Branson e il suo pilota Per Linstrad alla fine della loro attraversata record dell’Atlantico persero il controllo e per salvarsi dovettero saltare fuori dal cestino di vimini nel Mare d’Irlanda. A noi fortunatamente va un po’ meglio, ci impantaniamo solo tra le foglie della vetta di un albero, ma dopo qualche agile manovra (o si chiamano preghiere?) riusciamo ad atterrare dritti nel mezzo di un campo paludoso dove, dopo aver tutti insieme sgonfiato (basta camminarci sopra) e ripiegato la mongolfiera, siamo raccolti dal pulmino che ci riporta alla base.

"Gli incidenti accadono, ma sono rari. Le nuove tecnologie con cui le mongolfiere sono costruite consentono di avere tessuti resistenti e bruciatori sempre più efficienti dal punto di vista del carburante", ci spiega Mark . Le mongolfiere così sono sempre più in voga; ci sono balloon spotter, gente che rincorre i palloni da terra, coppie che ci si sposano dentro (sono quelle situazioni in cui non si può  proprio dire di no…): c’è un intero mondo che va ad aria calda. Mark da solo ha fatto volare 2500 persone quest’anno ed anche in Italia i palloni di Virgin stanno aumentando.

Se il volo romantico ti affascina, il più grande festival italiano della mongolfiera è in corso: fino al 16 Settembre, il Ferrara Ballons Festival (alla sua ottava edizione) avrà 30 mongolfiere in volo, eventi, voli prova ed anche i magici Night Glow dove le mongolfiere si illuminano sincronizzate a suon di musica, facendoci sentire leggeri pur toccando terra con i piedi.

« Ultima modifica: Maggio 22, 2013, 01:36:07 pm by NessunConfine »
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La Mongolfiera: mobilità e turismo per il futuro.
« Risposta #1 il: Maggio 22, 2013, 12:48:16 pm »
Ferrara non è la sola, a Matera un'iniziativa innovativa che rende onore alla città dei Sassi:

In mongolfiera su Matera: il più light, slow ed accessibile tra i siti UNESCO

Matera, 4 mar. - (Adnkronos) - Matera si candida a diventare il più 'light', 'slow' e accessibile tra i siti Unesco: light perché punta alla mobilità e sostenibile; slow nel modo di concepire il turismo e per la valorizzazione dei prodotti tipici; accessibile perché tra le priorità c'è quella di rendere fruibile il centro storico a tutti. Vetrina del progetto, la prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere che dal 18 al 31 marzo sarà dedicato ai temi dell'ambiente e della sostenibilità con 30 mongolfiere, simbolo di un modo di viaggiare leggero e lento, con equipaggi nazionali e internazionali: italiani, austriaci, tedeschi, francesi e belgi.

Per 14 giorni, riflettori puntati sulla citta dei Sassi, la prima del sud a essere dichiarata dall'Unesco 'Patrimonio mondiale dell'umanità'. Un sito, spiega all'Adnkronos Fabrizio Zampagni, curatore del festival, "che rappresenta la lunga vicenda storica di adattamento dell'uomo alle energie naturali; un monumento alla rovescia, senza eccellenze singole ma con una dimensione che va dal paleolitico fino all'Urbe contadina, dalla realtà rupestre agli anni '50". Dalle case-grotta con gli orti pensili agli stretti vicoli che collegano i due storici rioni nelle due vallate dei Sassi, il Caveoso e il Barisano, dal grande Canyon sulle sponde dei Sassi alla Murgia materana con le Chiese rupestri.



Mongolfiere in cielo, dunque, mentre a terra il festival servirà a promuovere buone pratiche di mobilità ecosostenibile, con la convention 'Light Mobility' (18 - 20 marzo) dedicata agli spostamenti a basso impatto ambientale in vista della candidatura di Matera a Capitale della cultura europea 2019. Seguirà, il 21 marzo, l'open day normativo con il coinvolgimento dei funzionari pubblici preposti alla mobilità pubblica di Comune e Regione con un focus sulla nuova normativa legata alla mobilità ecosostenibile, negli ambiti turistico e urbano.

L'iniziativa punta a rafforzare e incrementare il settore turistico e le oportunità di sviluppo e di occupazione ad esso collegate, visto che "Matera sta crescendo, in presenze turistiche, del 20% l'anno, nonostante la crisi. Se in questo trend positivo introduciamo l'innovazione, possiamo stimolare i processi di crescita", aggiunge Zampagni, assicurando che il Festival delle Mongolfiere "non sarà un'iniziativa scenografica destinata ad esaurirsi in 15 giorni, ma la coreografia delle mongolfiere è solo un modo per far conoscere la trasformazione di Matera e gettare le basi di un progetto che ha prospettive di sviluppo".

Sempre in un'ottica di sviluppo e di continuità, si inserisce la valorizzazione dei prodotti tipici. "I piccoli produttori locali avranno l'opportunità di permanere nei Sassi" che si offrono come "decentramento commerciale per le loro preziose produzioni per le quali Matera diventerà una piazza di promozione". Durante il Festival delle Mongolfiere il mercatino dei 'Vicinati del Gusto' coinvolgerà i vicoli e le corti di Matera dove saranno esposte le specialità locali: la luganega osannata da Orazio e la pezzente, la pasta tradizionale fatta a mano, il Canestrato di Moliterno Igp, i Fagioli Igp di Sarconi, la Melanzana Rossa di Rotonda, i peperoni di Senise Igp e soprattutto la triade mediterranea: il pane di Matera, l'olio e l'oliva Maiatica, i vini Primitivo e Aglianico.

In programma, passeggiate, escursioni, degustazioni, spettacoli, workshop, visite guidate e naturalmente le mongolfiere in volo con vista dall'alto dei Sassi materani.



Articolo - La repubblica 20/05/2013 Milano - L'Expo sale in mongolfiera nel nome del chilometro zero

PER i più fortunati la vista della città dall'alto a bordo di una mongolfiera ancorata in piazza Duomo. Per migliaia di altri una giornata di festa tra cultura e futuro sostenibile, con le visite guidate ai monumenti del centro e l'assalto al mercato a chilometro zero nel cortile del Castello. Si è chiusa con il tutto esaurito la prima giornata di Via Lattea, la rassegna di eventi che il Fai e la società Expo dedicano fino a settembre alla scoperta del patrimonio agricolo. Tra cascine, gite in bici e tradizioni.


La mongolfiera che misura lo smog di Parigi

n Francia la misurano così, la qualità dell'aria. La nuova mongolfiera, o meglio l'Osservatorio atmosferico, realizzato dalla collaborazione tra Aérophile - azienda famosa nella produzione di palloni aerostatici - la Air Parif, associazione per il monitoraggio della qualità dell’aria di Parigi, e il gruppo Generali, è in grado di monitorare 24 ore su 24 i livelli dell'inquinamento della capitale parigina.

Il pallone è un vero e proprio concentrato di tecnologia, niente a che vedere con le mongolfiere di un tempo, anche se il principio aerostatico rimane lo stesso. Equipaggiato con il Loac (Light Optimal Aerosol Counter), strumento sviluppato dal Centro nazionale di ricerca scientifica francese (Cnrs), la mongolfiera capta e misura gli inquinanti presenti nell'aria e cambia colore in base al livello di ossidi di azoto, di particelle fini e ultrafini e di ozono: si va dal rosso – per indicare una qualità dell'aria pessima – al verde brillante – che sta a significare aria pura, “di montagna”.



La colorazione del pallone cambia grazie a 6.400 led applicati sulla superficie del pallone e alimentati da un tessuto fotovoltaico con cui il pallone è stato realizzato. Inoltre i 1.500 metri quadrati di superficie del pallone sono ricoperti di diossido di titanio, pigmento utilizzato anche per le vernici fotocatalitiche, capace di ridurre i gas tossici grazie all’azione dei raggi ultra-violetti.

Il pallone è naturalmente una delle attrazioni turistiche di Parigi. Situato nell'area verde all'interno del parco André Citroen, dal 2008 ad oggi ha trasportato più di mezzo milione di persone, che da 300 metri di altezza hanno potuto godere di una delle migliori viste della capitale.



Citazione
In volo nel silenzio della natura, trasportati dal vento e dai sogni, è un viaggio in mongolfiera.
Stephen Littleword, Aforismi


La mongolfiera solare by Tomàs Saraceno

La mongolfiera solare rappresenta, nel suo genere, il primo esperimento di volo aerostatico completamente ecosostenibile

La mongolfiera solare rappresenta, nel suo genere, il primo esperimento di volo aerostatico ecosostenibile che permette di sollevarsi da terra senza bruciare alcun tipo di gas. Si tratta, in pratica, di uno speciale pallone aerostatico realizzato dal designer Tomàs Saraceno che, grazie ad una serie di ‘accorgimenti’ realizzativi, riesce a sfruttare l’energia solare per gonfiarsi e rimanere sospeso in aria.

La mongolfiera ad energia solare di Saraceno, per poter funzionare, utilizza in particolare dei materiali di uso quotidiano, molto facili da reperire: basta infatti, del semplice nastro adesivo, dei sacchi neri della spazzatura, corde, ruote di bicicletta ed altri materiali di recupero.

Il pallone aerostatico ad energia solare, viene a questo punto realizzato assemblando insieme i sacchi neri della spazzatura, (in sostituzione del classico materiale in nylon) per sfruttare il noto principio archimedeo secondo cui, l’aria al suo interno, scaldandosi, diventa più leggera e tende a salire. L’unica differenza è che, rispetto ad una mongolfiera classica, il pallone aerostatico di Saraceno è in grado di sfruttare semplicemente il calore prodotto dalla radiazione solare e la stessa aria contenuta all’interno della ‘sfera’, senza utilizzare alcun tipo di gas derivante, ad esempio, dalla combustione del propano. I sacchi neri della spazzatura infatti, accelerano il processo di riscaldamento dell’aria contenuta all’interno del pallone.

La mongolfiera ad energia solare di Tomàs Saraceno, battezzata con il nome di ‘59 steps to be on air’, costituisce un esempio pratico di come l’arte del volo possa essere alla portata di qualunque persona. L’artista ha infatti diffuso in tutto il mondo il progetto di realizzazione del pallone aerostatico, grazie ad un libretto delle istruzioni  (scaricabile on-line dal sito dell’artista) che spiega, in una serie di passaggi, come costruire la ‘sfera galleggiante’.





La bicicletta pieghevole e la mongolfiera

Viene naturale chiedersi: come si può coniugare questo mezzo aerostatico con le nostre esigenze di folding biker? Ebbene c'è qualcuno che ha dato il suo contributo

The craziest stunt on a Tikit ever!



There are a lot of crazy people in this world but as far as the folding world is concern, those folks at Bike Friday really deserve to take the cake.
.
Imagine going up on a hot air balloon 31km into space and jumping off - with a Bike Friday Tikit. Rob English, who had a hand in designing the Tikit, did just that and more. At 35,000 ft, he unfolded the Tikit and landed upon planet earth on two 16" wheels!

Un esempio di intermodalità bici non pieghevole +mongolfiera





E’ l’alba. I primi raggi del sole stanno ormai illuminando lo scenario del decollo, la rugiada notturna inizia a dissolversi, una lieve nebbiolina quasi immobile avvolge le campagne. Il magico e antico rito del volo sta per compiersi; per molti, il sogno di vincere la forza di gravità sta per avverarsi. La realtà supera la fantasia, l’emozionante itinerario nel dedalo degli invisibili sentieri del cielo sta per iniziare.
Tutto ormai è pronto. Le sfavillanti lingue di fuoco prodotte dai bruciatori arroventano l’aria all’interno dell’involucro, in un tripudio di luci e colori che rompono il silenzio e sovrastano i suoni della natura. Il grande vascello del cielo si stacca dal suolo, docile e leggero come una piuma, agile come una farfalla, librandosi silenzioso, trasportato dalla brezza. In pochi secondi il pallone supera le cime degli alberi, le creste delle colline; lo sguardo dei passeggeri a bordo spazia ora su un orizzonte sconfinato. Il paesaggio svela pian piano i suoi angoli più nascosti e insospettati, come dalle pagine di un atlante geografico. Veleggiando sopra montagne e vallate, i colori appaiono ora più intensi, ora stemperati dal dorato diffondersi dei raggi del sole. Si vive in un’atmosfera magica e irreale, in una dimensione onirica, nel concretizzarsi di un sogno fatto chissà quante volte.
Si sale ancora, la cesta è un balcone ideale nello spazio, proteso verso l’infinito, le cime montuose più alte svettano bianchissime sopra la caligine delle basse quote, poi si ridiscende veloci, arrestandosi quasi a sfiorare le cime degli alberi. Sembra di stare appesi al cielo, senza peso e senza tempo, nel mondo dove gli uccelli tuffano le ali nelle nubi. Nulla ha il fascino antico e misterioso, discreto e arcano di un aerostato.
Marco Majrani, I palloni volanti



Approfondimenti Tecnici | Controllo del moto ascensionale di una mongolfiera (PDF)| tesi.cab.unipd.it/42550/1/Tesi_Mordiero_Luca_612587-INF.pdf?
Foto 1 | http://www.photography-match.com/
Foto 2 | http://catherinedelors.com/
Foto 3 | http://i.telegraph.co.uk/
Foto 4 | http://freemilano.files.wordpress.com/
Foto 5 | http://www.lasiritide.it/
Foto 6 | http://www.sassilive.it/
Foto 7 | http://www.ingenieurs.com/
Foto 8 | http://nj.com/
Foto 9 | http://wakpaper.com/
Foto 10 | http://www.apassionandapassport.com/
Fonte 1 | http://www.rivistasitiunesco.it/articolo.php?id_articolo=2019&categoria=Brevi%20dal%20Mondo%20e%20dall%20Italia
Fonte 2 | http://veriomassari.blogspot.it/2008/10/mobilit-anche-in-mongolfiera.html
Fonte 3 | http://www.lifegate.it/it/eco/profit/impatto_zero/buone_notizie/mongolfiera-smog-parigi.html
Fonte 4 | http://www.ingenieurs.com/blog/le-ballon-de-paris-fait-peau-neuve-650.php
Fonte 5 | http://www.ecoseven.net/eco-invenzioni/ecoinvenzioni-la-mongolfiera-ecologica-ad-energia-solare
Fonte 6 | http://www.perigord-dordogne-montgolfieres.com/volo-in-mongolfiera.php
Fonte 7 | http://web.tiscalinet.it/ritaseripa/lamongolfieradelfuturo.htm
Fonte 8 | http://www.9colonne.it/adon.pl?act=doc&doc=51124#.UZyLs_EhFk8
Fonte 9 | http://gadget.wired.it/news/outdoor/2012/09/14/bristol-international-balloon-fiesta-il-ritorno-della-mongolfiera-183456.html#?refresh_ce
Fonte 10 | http://www.designboom.com/art/tomas-saraceno-59-steps-to-be-on-air/
Fonte 11 | http://lovethefold.blogspot.it/2010/06/craziest-stunt-on-tikit-ever.html
Fonte 12 | http://www.frasiaforismi.com/frasi/frasi-sulle-mongolfiere/
Fonte 13 | http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/20/lexpo-sale-in-mongolfiera-nel-nome-del.html
Il sito dell'aerostatica italiana | http://www.aerostati.it/
Voli in mongolfiera sull'appennino Reggiano | http://www.appenninoreggiano.it/Database/iat/iat.nsf/sottocategorie/E4267371342D3FCBC12573CB0033961C?OpenDocument&com=Appennino%20Reggiano&
Dolomiti Balloon Festival | http://www.balloonfestival.it/it/
BRISTOL INTERNATIONAL BALLOON FIESTA 8TH - 11TH AUGUST 2013 | http://www.bristolballoonfiesta.co.uk/
Ferrara Mongolfiere | http://www.ferraramongolfiere.it/
« Ultima modifica: Maggio 22, 2013, 01:39:22 pm by NessunConfine »
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  • ... pedala pieghevole, non piegarti al traffico ..
La Mongolfiera: mobilità e turismo per il futuro.
« Risposta #2 il: Maggio 23, 2013, 04:09:32 pm »
Grazie NC... rileggere questa storia e vedere è stato molto... "emozionante" :) !!!!

... quasi quanto quello che può aver provato il pieghevolista TikiT  :D !!! ... un grande  ;)
"La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l'equilibrio devi muoverti." Albert Einstein.
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