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Autore Topic: mass media e cultura della mobilità.  (Letto 29527 volte)

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Offline ciad

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mass media e cultura della mobilità.
« il: Luglio 19, 2013, 01:20:01 pm »
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bici e rivoluzione culturale (riflessioni, campagne, segnaletica, ....)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1695

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è uscito sul corriere un articolo vergognoso per trasmettere l'idea che roma non è un paese per ciclisti normali, ma adatta solo ai professionisti.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_luglio_18/bici-ciclabile-centro-prova-atleta-2222222588154.shtml

alcuni virgolettati:
"La città dei sette colli (nel centro storico, fuori ce ne sono altri) richiede una preparazione atletica da campioni.  Le numerose salite e discese richiedono non solo una bicicletta da ciclisti professionisti, ma anche una preparazione atletica"

"In totale i km percorsi sono 3,5 circa e il tempo è di 20 minuti di pedalata. Venti minuti per un professionista in pieno allenamento. «Un lavoratore non può fare questo percorso per andare al lavoro», ha detto Alessandro Proni. «Arriverebbe esausto. E tantomeno al ritorno. Roma è una città per campioni della bicicletta. I normali cittadini devono essere agevolati il più possibile per potere affrontare percorsi così impegnativi»."


"Di certo, però, a una donna in gonna con tacco e camicia che va in ufficio a lavorare la mattina le resterà difficile scalare, come si dice nel nostro gergo ciclistico, qualche "strappo del fiandre" Le resterà più facile rimanere affascinata dal paesaggio o dai bei negozi, ritrovandosi però ad attraversare la strada senza rendersene conto,tanto da far impazzire il "pubblico" automobilistico maschile, che senza dubbio la lascerà passare"



Vi prego facciamoci sentire, scriviamo alla redazione, commentiamo sui SocialNetwork, dimostriamo che sono tutte fregnacce!
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2017, 03:04:29 pm by occhio.nero »

Offline occhio.nero

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mass media e cultura della mobilità.
« Risposta #1 il: Luglio 19, 2013, 02:20:56 pm »
Niente di nuovo....  la solita italica, asfittica arretratezza culturale.   :-\

O chissà.... che non sia stato "stimolato" dall'ennesima lobby di costruttori di macchine/scooter che spingono sul trasporto privato.  ::)
Federico
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Offline Vittorio

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« Risposta #2 il: Luglio 19, 2013, 02:29:17 pm »
Premetto che io non conosco Roma e quindi non ho idea di quali le pendenze e lunghezze dei vari "strappi", ma 20 minuti per fare 3,5 km vuol dire una velocità media di 10,5 km/h, alla portata di chiunque. O altrimenti qualcosa non torna, perché parlano di partenze a 30-35 (suppongo km/h), punte a 40... Ma uno che va al lavoro che bisogno avrebbe di tirare come un disperato? mah...
E per fortuna che questi sono i professionisti....

Tanto per essere costruttivi: Federico, perché non inviti pubblicamente questi due geni a farsi un giretto con te e gli altri forumisti romani, così magari imparano qualcosa? Dopo l'articolo pubblicato il mese scorso, un po' di credenziali nel sistema dei mass media ce le hai...

Vittorio


P.S. tanto per essere buoni, è estate, e le redazioni hanno sempre qualche problema a riempire le pagine....
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Offline Sbrindola

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« Risposta #3 il: Luglio 19, 2013, 02:35:08 pm »
quando ci sono stato ad aprile ed ho pedalato con Federico il mio primo pensiero è proprio stato "ma dove sono tutte 'ste salite impervie di cui tutti parlano?".... ormai ero mentalmente preparato ad affrontare delle tappe dolomitiche  ::)

Ovvio che andando di fretta in giacca e cravatta in questo periodo si finisce per sudare, ma parlarne in questi termini è ridicolo e fuorviante..... ma assolutamente in linea con certi pregiudizi e falsi miti che vengono sistematicamente rispolverati ad ogni occasione valida per disinformare.

Offline Bruce

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« Risposta #4 il: Luglio 19, 2013, 02:50:46 pm »
Sicuramente la città risente di una scarsezza e poca cura rispetto alle piste e ai percorsi ciclabili. Come ho già detto vi sono parti di percorsi a "macchia di leopardo" non vi è la concezione che due punti della città debbano essere uniti per fornire una valida opportunità di ricorrere alla bici come mezzo di trasposto alternativo. Detto questo la città si può girare benissimo in bici e tutte queste salite improbabili non le vedo!
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Offline maurelio79

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« Risposta #5 il: Luglio 19, 2013, 03:08:10 pm »
Ma perchè è vergognoso l'articolo? Non so se veramente sia un tragitto da giro d'italia, ma una frase tipo

«Avere piste ciclabili, significa invogliare la gente a lasciare a casa la macchina e intraprendere uno sport bellissimo come il ciclismo»

oppure

«... però mi auguro che quanto meno il percorso venga studiato bene per ampliarlo ad un vasto gruppo di persone di ogni età sia del posto che non, proprio per rendere l'idea che oltre i monumenti Roma sa regalare piste ciclabili all'aperto»

Non mi sembra voler buttare fango sulla bicicletta, anzi....

Offline yt

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« Risposta #6 il: Luglio 19, 2013, 03:20:54 pm »
roma sicuramente non è milano, dove trovare una salita è piuttosto difficile
non c'è mai un percorso veramente in pianura, ma solitamente si tratta di piccole salite e discese
ci sono sicuramente alcune salite impegnative, ma da qui a dire che ci vuole un professionista ce ne corre

sarebbe interessante fare lo stesso giro del ciclista ad andatura bassissima e vedere quanto ci si mette e poi rispondere al corriere.

mi sembra che 20 minuti per fare 3,5Km sia veramente tanto per un professionista
io a roma (chiedo perdono ma nell'ultimo mese sono tornato al motore) ho una media di 18Km/h in 12Km, considerando che mi fermo anche a tutti i semafori
dite che devo darmi al ciclismo professionista o fare l'antidoping?

 :)

Offline unkle69

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mass media e cultura della mobilità.
« Risposta #7 il: Luglio 19, 2013, 03:46:37 pm »
purtroppo nei giornali ormai si scrive di tutto, e gran parte degli articoli sono scritti da gente che non conosce l'argomento.
Detto questo Roma è come tutte le grandi città, ha diversi percorsi tranquillamente fruibili in bicicletta e altri meno.
L'articolo in questione è dannoso perchè generalizza, fa di tutta un'erba un fascio.
Alessandro Proni ha fatto un percorso, nella città ce ne sono tanti altri di percorsi da fare senza fatica o comunque adatti un po a tutti.

E per quelli che non ce la fanno ci sono le bici elettriche ;).

Semma il discorso critico deve essere indirizzato verso la mancanza cronica di piste ciclabili che rendano sicuro il percorso del povero ciclista urbano, che ogni volta che esce in strada rischia la vita per il comportamento ai limiti del killeraggio degli automobilisti stressati delle grandi città.
« Ultima modifica: Luglio 19, 2013, 03:49:27 pm by unkle69 »
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Offline yt

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« Risposta #8 il: Luglio 19, 2013, 04:00:48 pm »
ho ascoltato le parole di Alessandro Proni (il ciclista) nel video, e credo che Roberto Marabini e Manuela Pelati (i giornalisti) non abbiano fatto un buon articolo
l'articolo nasce da un recente polemica sulle nuove ciclabili che la recente amministrazione Marino vuole creare in centro, senza considerare che sarebbe più opportuno fare una ciclabile su una strada pianeggiante piuttosto che sulle salite
come sicuramente saprete Roma è una città ricca di colli. Per unire due punti della città, è possibile scegliere di salire un colle, o cercare un percorso alternativo più pianeggiante.
La nuova giunta, che evidentemente non usa la bicicletta e non si è posta il problema, ha preso una mappa bidimensionale in mano e ha proposto delle ciclabili che probabilmente verranno snobbate dai ciclisti che preferiranno sempre una strada pianeggiante ad una ciclabile in salita
credo che l'obiettivo che l'articolo non raggiunge, sia appunto quello di far percepire la necessità di una scelta oculata delle ciclabili tenendo conto della morfologia del territorio

direi che non c'era male fede da parte dei giornalisti e non è necessario polemizzare con il corriere che invece, benché maldestramente, voleva agevolare i ciclisti capitolini

ciao  ;)

Offline pieghevole73

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mass media e cultura della mobilità.
« Risposta #9 il: Luglio 19, 2013, 04:27:01 pm »
Selve a tutti, mi è capitato di legger l'articolo del corriere della sera, secondo per pedalare per Roma bisogna essere allenati non dico che è impossibile però le salite rognose ci sono, ovviamente non in centro ma vi assicuro che in periferia è pieno basti pensare la boccea, imonti del trullo, e sopratutto la portuense (ponte galeria).
Comunque bisogna essere allenati se volete girare Roma e dintorni. :) :) :) :) :) :) :)

Offline maurelio79

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« Risposta #10 il: Luglio 19, 2013, 05:48:36 pm »
ho ascoltato le parole di Alessandro Proni (il ciclista) nel video, e credo che Roberto Marabini e Manuela Pelati (i giornalisti) non abbiano fatto un buon articolo
l'articolo nasce da un recente polemica sulle nuove ciclabili che la recente amministrazione Marino vuole creare in centro, senza considerare che sarebbe più opportuno fare una ciclabile su una strada pianeggiante piuttosto che sulle salite
come sicuramente saprete Roma è una città ricca di colli. Per unire due punti della città, è possibile scegliere di salire un colle, o cercare un percorso alternativo più pianeggiante.
La nuova giunta, che evidentemente non usa la bicicletta e non si è posta il problema, ha preso una mappa bidimensionale in mano e ha proposto delle ciclabili che probabilmente verranno snobbate dai ciclisti che preferiranno sempre una strada pianeggiante ad una ciclabile in salita
credo che l'obiettivo che l'articolo non raggiunge, sia appunto quello di far percepire la necessità di una scelta oculata delle ciclabili tenendo conto della morfologia del territorio

direi che non c'era male fede da parte dei giornalisti e non è necessario polemizzare con il corriere che invece, benché maldestramente, voleva agevolare i ciclisti capitolini

ciao  ;)

Aggiungerei che il loro punto di vista sarebbe risultato più chiaro semplicemente cliccando sul link che riportano nel paragrafo "CICLABILE SU VIA LABICANA", ovvero http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_luglio_12/ciclabile-o-invaderemo-marciapiedi-2222114860947.shtml

 :)

P.S.
Io valuterei la possibilità di cambiare il titolo di questo topic.
« Ultima modifica: Luglio 19, 2013, 05:50:32 pm by maurelio79 »

Offline Hopton

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« Risposta #11 il: Luglio 19, 2013, 06:26:37 pm »
Anche io sto valutando di cambiare il titolo al topic, per renderlo più rispondente a quello dell'articolo. Però ora sono fuori e non posso leggere il testo per intero sul sito del corriere (dal cell. funziona solo la parte a pagamento).
Mario
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline ciad

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« Risposta #12 il: Luglio 19, 2013, 07:28:37 pm »
Non so se chi ha scritto il pezzo  sia in malafede, sicuramente non sa di cosa sta parlando.
Le conseguenze gravi di quest’articolo sono il ribadire i soliti falsi e superficiali luoghi  comuni a chi non ha mai inforcato una bici per roma perché spaventato dall’eccessiva fatica e pericolosità.
Sono due anni che giro quotidianamente in brompton per roma, non sono un professionista eppure in 20minuti percorro  9km con borsa da 5kg al seguito e alcune “tremende salite” nel tragitto.
Sono anni che cerco di convincere le persone a lasciare l’auto e provare a spostarsi in bici perché non solo è fattibile ma in molti casi è il mezzo più intelligente. Non sto dicendo che girare per Roma in bici sia semplice ma questi illustri giornalisti invece di sparare fesserie tipo  “Andare in bici a Roma è […] un incubo per le salite da compiere. La città dei sette colli […] richiede una preparazione atletica da campioni. Le numerose salite e discese richiedono non solo una bicicletta da ciclisti professionisti, ma anche una preparazione atletica” potevano scrivere che esistono bici elettriche con cui affrontare qualsiasi salita anche senza essere allenati, o bici pieghevoli con cui praticare l’itermodalità.

Offline occhio.nero

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« Risposta #13 il: Luglio 19, 2013, 07:44:36 pm »
Concordo. Sembra un articolo fuori dalla realtà..... sociale, culturale, tecnologica..... 
Federico
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Offline maurelio79

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« Risposta #14 il: Luglio 19, 2013, 08:39:38 pm »
Ragazzi, ma avete letto anche l'altro articolo??
Ripeto, questo
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_luglio_12/ciclabile-o-invaderemo-marciapiedi-2222114860947.shtml

Non capisco, mi sembra abbastanza chiaro che gli articoli sono volutamente esagerati per sensibilizzare il comune a creare percorsi ciclabili alla portata di tutti! Per tutti intendo bambini di 5 anni e vecchi di 70 anni. Non pedalatori abituati magari a fare giornalmente 30km in bici.

Scusate, ma voi pensate che chiunque possegga una bici faccia decine di chilometri al giorno, ne sappia a pacchi di deragliatori e pignoni e ogni due giorni la risistemi?

Scusa Fede "fuori dalla realtà tecnologica..... "??? Ma che vuol dire?
In questo topic c'è tutta gente che pensa che chiunque abbia una bici da 1.000€, super leggera?
Bho, siamo arrivati ad insultare giornalisti che propongono ciclabili agevoli per TUTTI.

Mi dispiace, ma quando la passione per qualcosa diventa "atteggiamento talebano", proprio non lo sopporto.
Chiedo scusa se sono sembrato maleducato.

Il mio affetto per questo forum inizia a vacillare.....  :o ::)
« Ultima modifica: Luglio 19, 2013, 08:43:37 pm by maurelio79 »

Tags: cultura