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Autore Topic: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera  (Letto 25205 volte)

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Offline marcododo

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« il: Dicembre 07, 2011, 03:51:41 pm »
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/torino/lstp/101723/

Dopo la tragedia di Torino invece di limitare le auto ed il loro utilizzo penalizzano nuovamente la categoria debole della strada

Veramente incavolato!!!
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2011, 09:24:23 pm by occhio.nero »
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Offline beaturbano

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2011, 04:57:33 pm »
è proprio stupido.
ma tanto, passata la commozione da coccodrillo per la tragedia, gli automobilisti si sarebbero lamentati se avessero messo un altro semaforo o dei dossi.
ogni iniziativa atta a limitare e rallentare il traffico automobilistico in italia è destinata a naufragare
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2011, 06:01:16 pm by broono »
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Offline Hopton

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #2 il: Dicembre 07, 2011, 05:56:20 pm »
Pazzesco, la gente viene falciata sulle striscie dai pirati della strada, e il comune per tutta risposta cancella le striscie... In questo modo passa forte e chiaro il messaggio che il problema non sono i pazzi che sfrecciano senza badare a nulla: il problema sono le striscie! Sono senza parole...
Mario
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Offline Diego

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #3 il: Dicembre 07, 2011, 10:35:12 pm »
assassini.

Offline Gianni65

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #4 il: Dicembre 07, 2011, 11:56:16 pm »
Un altro bambino morto sull'asfalto, solo poche settimane dopo il caso terribile di  Milano.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_6/ragazzino-tram-1902064237198.shtml

Dobbiamo cominciare a renderci conto che otre 5000 morti l'anno sulle strade non sono affatto una cosa normale. http://www.vittimestrada.org/

E dobbiamo anche cominciare a impegnarci tutti quanti rendere le città a misura dei nostri bambini perché:

- Tutti gli uomini sono bambini per un periodo della loro vita. Non avere attenzione e rispetto per i bambini vuol dire non averne per il genere umano.

- L?autonomia è un aspetto fondamentale dello sviluppo. Crescere chiusi in casa e in auto comporta un ritardo nello sviluppo psichico e sociale e costringe ad attività artificiali di parziale compensazione (i bambini di un tempo non avevano bisogno di corsi in palestra)

- I problemi dei bambini sono gli stessi di tutti gli utenti più deboli della strada. In questo sono una vera e propria cartina tornasole.

- Se un bambino non può muoversi autonomamente in strada, allora quella non è una vera città, ma solamente una rete autostradale che passa tra le case.

- Occupandosi dei problemi di mobilità dei bambini, ci si trova ad affrontare tutti i problemi legati alla mobilità nel modo più corretto (Ad esempio una pista ciclabile è adeguata soltanto può utilizzarla in piena sicurezza anche un bambino, con qualunque condizione di luce, di clima e di traffico. Un?area pedonale è realmente tale solo quando i bambini possono scorrazzare liberi. Un marciapiede è adeguato quando un adulto può transitarci comodamente con due bambini per mano. Le strisce pedonali sono progettate bene se un bambino può attraversale senza difficoltà?)


Quanto alle strisce, qualcuno di voi ha mai visto o sentito anche solo raccontare di un vigile in una qualunque delle nostre città che abbia mai dato una multa  per mancata precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali???  Uno, uno solo, in tutta Italia...
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2011, 12:00:55 am by Gianni65 »

Offline beaturbano

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #5 il: Dicembre 08, 2011, 11:46:15 am »
dirò di più: c'è una sorta di tabù nell'additare gli automobilisti come causa di morte.
se non possono dire che sono stranieri, allora saranno ubriachi, drogati...
ho trovato articoli dell'incidente di milano in cui oltre che specificare che il ragazzino non avesse le luci, si afferma che ad avere aperto la porta sia stato il passeggero seduto dietro, e non l'automobilista provvisto di specchietto che aveva parcheggiato in doppia fila. si cerca sempre di giustificare l'auto, forse per paura che l'italiano medio non spenda più in tonnellate di acciaio e benzina...
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Offline Sammy Street Style

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #6 il: Dicembre 08, 2011, 02:19:40 pm »
Io posso dire che per strada, c'è da aver paura anche andare in macchina, con gente che non sa guidare e che non sa cos'è la distanza di sicurezza!!
In corso Francia, mi hanno tamponato ben 4 volte in 2 mesi e tutte le volte ho dovuto rifare il culo della macchina per intero!!! Ed ero fermo al semaforo!!!
Questa è l'Italia e io spero di andarmene via entro il 2013, prima che scoppi una vera guerra!!
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Offline styopa

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #7 il: Dicembre 11, 2011, 12:24:36 am »
Quello di corso Peschiera è il classico esempio di una soluzione italiota a un problema. Togliamo le strisce. Certo. E se qualcuno rimane ucciso nel corso di una rapina in banca, che facciamo, chiudiamo la banca perché non è sicura? La soluzione non è nelle piste ciclabili, ne nei semafori, nei dossi o nelle strisce, ma nell'educazione stradale (e purtroppo non solo) completamente assente nella popolazione media di questo disgraziato paese. Basterebbe far rispettare le regole, mandando vigili e polizia a fare multe a strascico a chi parchrggia in doppia fila, non da la precedenza ai pedoni, sorpassa i limiti di velocità (che tanto, i 50 in città, è assurdo con le auto che ci sono oggi, a che serve... magari, dico io, a manovrare in sicurezza, fermarsi in tempo se si vede un pedone, aspettare 50 metri per superare in sicurezza un ciclista) eccetera eccetera eccetera... Multe a strascico e patenti stracciate, lasciamo l'italiano medio senza scatola di latta per un po, e sicuramente poi starà più attento!
Perchè a Londra, a Parigi, a Stoccolma, in Germania, a Riga, se io mi avvicino alle strisce pedonali tutte le auto si fermano in perfetta sincronia e mi fanno passare. In Italia, o se ne fregano e si fermano solo se mi butto in mezzo alla strada, magari strombazzando, o acdcelerano perché non mi venga nemmeno in mente di provare a buttarmi (i freni si consumano, e costano veh!).
La situazione che ha causato l'incidente in corso peschiera è frutto di un comportamento criminale che purtroppo vedo sempre più spesso, soprattutto nei viali (dove, salvo indicazioni differenti, il limite sarebbe comunque di 50): macchine ferme per far passare i pedoni (straniero o quell'unico su cento tra gli italiani a guidare col cervello) e superman a motore che si butta a tutta sulla corsia libera (quando va bene, se no ho visto farlo anche contromano) e va... che tanto i pedoni si fermano.
Negli ultimi giorni ho girato un po con la macchina a Torino... solo ieri: ho evitato un frontale su una vietta a doppio senso, inchiodando perché superman era di fretta e ha deciso di fare un bel sorpasso in una vietta a doppio senso, per fortuna non c'erano bambini che attraversavano sulle strisce e ho i riflessi pronti, (ma... se non avevo le figlie con me giuro che il cazzaro lo inseguivo); ho evitato con manovra da top gun un furgone che girava a destra con il rosso, ed evitato un paio di fenomeni della svolta a sinistra (vado, che tanto piuttosto che venirmi dentro frena).
Io ho passato un bel po di tempo a Riga, in Lettonia... 10 anni fa attraversare la strada era quasi peggio che da noi... sono bastati pochi mesi di appostamenti e multe selvagge per educare la gente... e se di notte mandi in giro i poliziotti con l'alcool test le persone imparano anche a non bere prima di guidare!
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Offline Marcopie

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« Risposta #8 il: Dicembre 19, 2011, 10:16:40 am »
Sulla cecità di fronte alle morti sulla strada trovate un contributo qui: http://mammiferobipede.wordpress.com/2011/11/08/il-re-volante/

E' una fiaba, con tanto di lieto fine, ma arrivati al fondo la morale che ne esce fuori è devastante, da star male. Datevi la pena di leggerla e non ve ne pentirete.

Offline marcododo

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« Risposta #9 il: Gennaio 17, 2012, 10:44:46 am »
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« Risposta #10 il: Gennaio 17, 2012, 12:20:49 pm »
Finalmente li hanno beccati

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438615/

Era ora! Dovrebbero però buttar via la chiave, invece(cito dall'articolo) " devono rispondere di omicidio e lesioni colpose. Imputazioni aggravate da una legge sulla circolazione stradale del 2008 in base alla quale, quando vi siano più vittime, può scattare una pena non superiore ai 15 anni." Ben poca cosa, purtroppo.
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Offline styopa

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #11 il: Gennaio 19, 2012, 12:22:19 am »
E oggi, commentando l'arresto dei due criminali, "La Stampa" se ne esce con questo pregiato pezzo:

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438755/

da cui estraggo la conclusione, che è la parte che mi ha fatto imbestialire:

Citazione
Terza azione: il giro di vite. Quello, insomma, delle multe e dei punti in meno sulla patente. Perché alla fine, purtroppo, la prevenzione è utile, ma l'unica musica che riesce ad avere un riscontro alla fine è questa: «Ho chiesto ai vigili di intensificare i controlli - ha concluso Lubatti - e attuare un giro di vite anche su chi non rispetta le regole e si trova sulla bicicletta o addirittura a piedi. Il codice va rispettato e nessuno ha il diritto di mettere in pericolo la vita degli altri o la sua medesima con comportamenti sbagliati». Vale dunque la pena ricordare che i pedoni devono attarversare sulle strisce e che lo sport nazionale dei ciclisti, vale a dire circolare contromano, «tanto io non guido un'auto», verrà multata. Stesso discorso - anche se risulta ancora più pericoloso - per i ciclisti che confondono i portici per una pista ciclabile.


Da cui si evince che il maggior pericolo sulle strade sono i pedoni  :o e i ciclisti che vanno contromano... quelli poi che circolano sotto i portici, sono certo causa di gran parte degli incidenti mortali che avvengono nelle nostre città!!
Immagino che la signora Minucci in auto si fermi sempre per dar precedenza ai pedoni sulle strisce, non superi mai i limiti di velocità e non parcheggi mai in seconda fila... tanto per citare un paio di "sport nazionali" ben più diffusi e pericolosi, e che sarebbe "valso la pena ricordare".
Detto questo, ritengo sbagliato andare in bici contromano, e sicuramente ci sono alcuni ciclisti che utilizzano il marciapiede come fosse tutto loro, e posso anche essere d'accordo che questi comportamenti vengano sanzionati, a patto che vengano multati a strascico (e privati della patente anche in caso di recidive):
tutti quelli che ignorano le strisce pedonali, per distrazione o inciviltà (nel secondo caso capita vengano interpretate come invito a accelerare per scoraggiare il pedone dal rischiare l'attraversamento)
tutti quelli che ignorano i limiti di velocità
i parcheggi selvaggi in doppia fila
chi guida sotto l'effetto di alcool o altro

Mi chiedo come "La Stampa" possa pubblicare un articolo del genere, da cui traspare una notevole aggressività nei confronti delle categorie deboli della strada. La mia proposta è di  bombardare "la stampa"di lettere di protesta... io la mia l'ho già inviata.
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Offline Sbrindola

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #12 il: Gennaio 19, 2012, 08:52:32 am »
Sono esterrefatto!
Mi pare veramente impossibile che il risultato di una vicenda del genere si riduca ad un giro di vite nei confronti di pedoni e ciclisti .
Fermo restando la necessità di TUTTI di rispettare il Codice della Strada, è assurdo che vengano tirati in ballo i ciclisti o i pedoni quali maggiori fonti di pericolo e nell'articolo non si parli di provvedimenti nei dei comportamenti ben più consolidati e pericolosi degli automobilisti già segnalati da Styopa.

Purtroppo non è presente il blog immediatamente sotto all'articolo per inserire i propri commenti, altrimenti avrei già provveduto.
A che indirizzo hai scritto? Vorrei contribuire anche io.
« Ultima modifica: Gennaio 19, 2012, 10:09:26 am by Sbrindola »

Offline styopa

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« Risposta #13 il: Gennaio 19, 2012, 09:20:43 am »
Qui c'è la pagina con i contatti:
http://www.lastampa.it/common/_info/scrivi.asp
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Offline Sbrindola

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« Risposta #14 il: Gennaio 19, 2012, 10:50:32 am »
Rileggendo l'articolo devo però ammettere che si limita a riportare quanto detto dall'Assessore alla Viabilità Claudio Lubatti.
Avrei gradito qualche considerazione sensata sull'argomento da parte dell'autrice Minucci ma si è semplicemente limitata a riferire il "geniale" piano di azione dell'assessore.... sarebbe lui quello da bombardare di mail.

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