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Autore Topic: Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole  (Letto 12478 volte)

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Offline lurk3

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Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« il: Novembre 01, 2016, 12:21:54 pm »
Ciao a tutti pieghevoli del forum!
Sono uno studente universitario pendolare e, dovendo utilizzare treno e bicicletta per spostarmi all'università, sto valutando di entrare nel mondo delle pieghevoli! Mi sono iscritto qui per conoscere meglio questo mondo. Mi aiuterete? :)
« Ultima modifica: Febbraio 07, 2017, 10:42:35 pm by occhio.nero »

Offline boccia

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #1 il: Novembre 01, 2016, 12:38:17 pm »
Ma certo che sì, benvenuto!

Offline Vittorio

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #2 il: Novembre 01, 2016, 12:42:44 pm »
Ti aiuteremo volentieri, ma dacci qualche informazione in più: lunghezza e acclività dei percorsi in bici, lunghezza e affollamento dei viaggi in treno, tue competenze meccaniche, budget, altre esigenze (useresti la bici anche per altro) ... e tutto quello che ti viene in mente.

Vittorio
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Offline lurk3

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #3 il: Novembre 01, 2016, 01:21:40 pm »
Grazie per l'accoglienza!  ;D

Ti aiuteremo volentieri, ma dacci qualche informazione in più: lunghezza e acclività dei percorsi in bici, lunghezza e affollamento dei viaggi in treno, tue competenze meccaniche, budget, altre esigenze (useresti la bici anche per altro) ... e tutto quello che ti viene in mente.

Vittorio

Ciao Vittorio! Il percorso lo considero diviso in due tratti, da casa alla stazione sono circa 5km con di mezzo un cavalcavia, poi c'è il tragitto in treno piuttosto, che inizialmente non è molto affollato, ma nel giro di 2/3 fermate si affolla notevolmente... Infine c'è il tratto stazione-università che è di poco meno di 3km su strada completamente lineare. E poi, ovviamente c'è il viaggio di ritorno...

Altre esigenze direi di no, competenze meccaniche mie direi base, dipende a cosa fai riferimento in particolare...
Inizialmente mi sono iscritto perchè volevo cercare informazioni sulle biciclette BeBikes Be Easy che vendono da Unieuro a poco più di un centone... Però, credo che la aspirazione massima, in termini di budget (per ora), sia la Hoptown 300 da Decathlon che costa 170 Euro circa.

p.s.: la bici verrebbe usata tutti i giorni lavorativi per circa 6/7 mesi l'anno.

Offline djslump

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #4 il: Novembre 01, 2016, 01:27:56 pm »
Benvenuto! Se sei più alto di 1,78 e/o pesi più di 80 kg, lascia stare la Hoptown 300; tra l'altro Decathlon la definisce "per uso occasionale", non quotidiano....


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Alessandro
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Offline lurk3

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #5 il: Novembre 01, 2016, 02:41:05 pm »
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

Benvenuto! Se sei più alto di 1,78 e/o pesi più di 80 kg, lascia stare la Hoptown 300; tra l'altro Decathlon la definisce "per uso occasionale", non quotidiano....


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Grazie del contributo DJ, per fortuna sono parecchio sotto le soglie da te indicate, finalmente un buon motivo per non essere uno spilungone! :P
« Ultima modifica: Novembre 03, 2016, 05:09:32 pm by occhio.nero »

Offline lurk3

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #6 il: Novembre 01, 2016, 02:44:24 pm »
Immagino quindi che la tua Regione non dia il bonus per l'acquisto di una pieghevole.
Fatte salve le limitazioni citate da djslump, in genere un limite delle pieghevoli economiche è lo sviluppo metrico ridotto, per cui nel tuo percorso saresti a tuo agio solo sul cavalcavia e per il resto saresti limitato a una velocità piuttosto modesta. In compenso con una monomarcia avresti il vantaggio di una maggiore semplicità.
Se sali sul treno prima che si riempia, anche trovare un angolo per la bici non dovrebbe essere un grosso problema, e probabilmente al ritorno non è detto che ti trovi a viaggiare in ora di punta, quindi non dovresti avere l'esigenza di una bici estremamente compatta (e costosa), ma una volta arrivato in facoltà? Hai controllato se c'è la possibilità di portare la bici con te in aula, eventualmente mettendola in una borsa?
Dato l'uso intensivo, non farti troppe illusioni sulla tenuta nel tempo di qualche componente economico, quindi preparati a una manutenzione abbastanza attenta e a qualche sostituzione di pezzi dopo qualche mese; niente di drammatico, come potrai leggere nei resoconti di chi ha fatto il tuo stesso percorso prima di te, ma uno scotto abbastanza inevitabile, e comune a tutte le bici molto economiche, pieghevoli o no.
D'altra parte, questi interventi potrebbero essere l'occasione per migliorare e adattare sempre più la bici alle tue esigenze. Poi, con l'esperienza, valuterai se sarà il caso di passare a qualcosa di più performante, magari conservando la prima bici come muletto.

Vittorio
Ho provato a fare una ricerca veloce ma non risulta che nella mia regione vengano offerte agevolazioni per l'acquisto di bici pieghevoli. C'è una fonte ufficiale in cui vengono listate le regioni che prevedono l'agevolazione?

"per cui nel tuo percorso saresti a tuo agio solo sul cavalcavia e per il resto saresti limitato a una velocità piuttosto modesta" potresti chiarirmi un po' questa frase? è riferita a chi a un individuo oltre i 178cm e 80 kg oppure no? E per essere a mio agio sul cavalcavia, intendi in fase di discesa?

Per quanto riguarda l'arrivo in facoltà, credo che con l'utilizzo di una borsa apposita non facciano problemi per tenerla in aula, ma in ogni caso potrei informarmi... In realtà credevo di piegarla e legarla alla rastrelliera da "piegata". Dici che non conviene? Anche perchè comunque la zona della facoltà mi sembra una "zona sicura" rispetto alla stazione dove le bici vengono rubate di continuo


Comunque grazie mille per il prezioso intervento, Vittorio!  :)
« Ultima modifica: Novembre 01, 2016, 02:48:00 pm by lurk3 »

Offline Vittorio

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #7 il: Novembre 01, 2016, 04:07:05 pm »
Intendevo dire che con il rapporto di trasmissione corto d'origine pedaleresti agilmente sulla salita ma poi non potresti sviluppare molta velocità in piano a meno di frullare con le gambe (quello che qui sul forum definiamo "effetto criceto").

Non fidarti troppo di rastrelliere e simili, specie se dovrai parcheggiarci la bici tutti i giorni e per parecchie ore. Il bello di una pieghevole è che è l'antifurto di se stessa perché non l'abbandoni mai in giro.

Per il contributo regionale, se non l'hai trovato sul sito ufficiale della tua Regione vuol dire che non c'è. Finora sono poche le Regioni ad averlo istituito: a memoria mi vengono in mente solo Emilia, Toscana e forse Lazio.

Vittorio 
« Ultima modifica: Novembre 01, 2016, 11:43:35 pm by Vittorio »
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Offline Hopton

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #8 il: Novembre 01, 2016, 04:09:55 pm »
Ciao Lurk, benvenuto.  :)
Ho cancellato il tuo ultimo post in quanto era un doppione del precedente.
Penso che Vittorio intenda dire che con una pieghevole monomarcia di solito si ha uno sviluppo metrico un po' ridotto (sviluppo metrico vuol dire quanti metri fai con un giro di pedali), quindi troveresti quell'unica marcia un po' corta quando pedali in piano, e invece un po' più adeguata nella salita del cavalcavia, dove serve una marcia più corta. Non nella discesca: in quel caso, a parte il tratto subito dopo la sommità, dove si riesce a riprendere velocità, dopo andresti giù senza neanche pedalare probabilmente, altrimenti rischi di dover fare il criceto...
EDIT Mi sono sovrapposto a Vittorio nella risposta, sorry.  ;)
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Offline Vittorio

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #9 il: Novembre 01, 2016, 05:39:29 pm »
Sì, ma ti sei spiegato meglio  :)

Vittorio
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Offline lurk3

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #10 il: Novembre 01, 2016, 05:48:29 pm »
Grazie a entrambi! Hopton mi ero accorto del messaggio doppio ma non avevo possibilità di cancellarlo, altrimenti avrei provveduto io stesso.

Voi usate borse per la pieghevole? Come vi trovate?
Comunque a questo punto, quasi quasi, faccio un salto a vedere e provare (se possibile) la BeBikes Be Easy da Unieuro... Giusto per farmi un'idea

Offline Hopton

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #11 il: Novembre 01, 2016, 08:19:24 pm »
No problem per il messaggio doppio, in effetti i post non possono essere eliminati dagli utenti (ma possono essere modificati), quindi quando capita li cancella qualche moderatore. ;)
Io ho iniziato a usare borse su portapacchi o gancio del telaio (nel caso della Brompton) da quasi subito, e la mia colonna vertebrale mi ha ringraziato, senza contare che quando fa caldo borse o zaini a tracolla rischiano di far sudare. Nella sezione su borse portapacchi etc trovi di tutto e di più.
Poi visto che parliamo di 16 km al giorno, io al posto tuo opterei anche per una bici con le marce. Ma questo ovviamente è soggettivo: essendo io "diversamente giovane" non rinuncerei alle marce, per salvaguardare le mie ginocchia e fare meno fatica globalmente, ma magari per te è diverso.
A proposito: ho appena visto che su Privalia ci sono di nuovo le pieghevoli Masciaghi, che hanno dei prezzi interessanti.
Mario
« Ultima modifica: Novembre 01, 2016, 08:35:03 pm by Hopton »
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Offline Vittorio

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #12 il: Novembre 01, 2016, 09:52:50 pm »
@lurk3: intendevi borsa per trasportare bagagli vari o borsa per trasportare/occultare la bici?

@Hopton: non sono del tutto d'accordo; il cambio ti permette di sfruttare meglio le gambe, è chiaro, ma in pianura e per pochi km per volta una monomarcia con un rapporto agile (sui 5 m o poco più, direi) non dovrebbe sfigurare più di tanto, specie se le gambe sono quelle di un ventenne.

Vittorio
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Offline TicioTIX

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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #13 il: Novembre 02, 2016, 11:28:12 am »
@Hopton: non sono del tutto d'accordo; il cambio ti permette di sfruttare meglio le gambe, è chiaro, ma in pianura e per pochi km per volta una monomarcia con un rapporto agile (sui 5 m o poco più, direi) non dovrebbe sfigurare più di tanto, specie se le gambe sono quelle di un ventenne.

Giusto per spezzare un'arancia a favore delle monomarcia: a livello statistico quello che pagano alle altre, nel tuo scenario di utilizzo, potrebbe essere anche trascurabile.
Quando facevo 21+21, con tre cavalcavia e un sottopasso ferroviario a tornanti, mi è capitato più volte (se ero particolarmente spensierato o particolarmente pensieroso, ed entrambe le cose remano contro un utilizzo ottimizzato della bici) di farmela tutta con la Brompton in seconda, che, come sviluppo, fa giusto giusto i 5 metri o poco più consigliati da Vittorio, il tutto senza pagare troppo sul fattore delle prestazioni (ok, magari alla fine ci avrò messo qualche minuto in più ... ma non più di tanto).
Se metti sulla bilancia una manutenzione ridotta, una maggior semplicità (meno cavi che girano, più affidabilità e meno impicci) e il fatto che parliamo di un mezzo che useresti sempre  e sul quale presto ti troverai a dover fare molto affidamento (quindi meno pensieri hai meglio è ...), beh, forse forse ...
ciaociao
TT:
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Re:Un saluto ai pieghevoli! Da un aspirante pieghevole
« Risposta #14 il: Novembre 02, 2016, 12:47:39 pm »
E poi, non bisogna dimenticare tutto il mondo pista e, per derivazione, quello dello scatto fisso...  :)
Pieghevolista nel cuore (ex possessore di Dahon: Speed P8 e Ios XL) - Attualmente in sella di una bellissima CANYON Roadlite 5.
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