Un po' sfacciatamente

, visto che mi sono presentata solo poco fa (ma lo smart working è tiranno...), chiedo cortesemente consiglio rispetto ad una prima scrematura di modelli di pieghevoli che ho provato a fare (da profana!) in base alle mie esigenze ed alle recensioni lette qui sul forum.
Uso previsto: spostamenti urbani nell'ordine dei 10 km max giornalieri, perlopiù su pista ciclabile (non sempre liscissima).
Budget max: 500 euro circa.
Caratteristiche inderogabili (alcune, mi rendo conto, sono al limite dell'ovvio

):
- facilità di apertura/chiusura (in previsione di piegarla almeno 2 volte/g)
- peso il più possibile contenuto (diciamo entro i 13kg? Quindi per forza alluminio? La previsione è di cammellarmela almeno da un primo piano, o sulle scale dei sottopassi della stazione)
- comodità di trasporto passivo
- predisposizione per portapacchi (meglio ancora, presenza di serie)
- passo che garantisca una velocità di crociera decente (senza ridicoli mulinelli a vuoto per coprire 100m)
- ruote che non si incastrino nelle rotaie e affrontino in sicurezza qualche gradino (basso)
- facilità nel reperire assistenza ed eventuale componentistica.
Avrei selezionato, tra i modelli recensiti e discussi qui sul forum:
Tern Link A7 (o B7)
Dahon Vybe D7
Lombardo Capri 040 (o modelli precedenti)
Olmo Wave
Olmo Centro
Atala Blulake
MBM Snap.
Sarebbero poi in lista anche marchi e modelli qui non citati (almeno a quanto ho visto finora) e pescati in rete più che altro in base al costo, quali:
Ortler London Race
Ortler Norwood
Conor Denver
Conor Autumn
Montana Twist
Bayes
Al momento, grazie alla corposa trattazione trovata tra queste pagine, la Olmo è quella che mi convince di più.
Aggiungo ancora che forse preferirei evitarmi una spedizione dall'estero (vedi Bayes), anche se per eventuali comunicazioni con siti tedeschi per esempio potrei contare sulla traduzione di mia madre (perchè è solo un mito che in Deutschland parlino e scrivano fluentemente in Inglese

!)
Quanto all'estetica, personalmente preferisco nettamente le linee più morbide (tipo Tern Link) a quelle più dritte (tipo Dahon Hemingway, per es.): poi non andrei su modelli troppo sportivi come estetica (vedi Tern Verge: vero che dato il costo il problema non si pone, anche se ne avevo trovata una di seconda mano a 700 euro...) anche perchè la bici sarà saltuariamente in condivisione con mia mamma, 70enne che ha deciso (a mio parere un po' a sproposito) che la bici tradizionale in città non le dà più sicurezza, mentre con le ruote basse....
Tra l'altro, visto che io sono alta 1,70 e lei è dieci cm più bassa, immagino sarebbe opportuno evitare i modelli con manubrio non regolabile.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà dire la sua
