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Autore Topic: Fluida  (Letto 21057 volte)

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Offline FrancescoRicci

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Fluida
« il: Maggio 09, 2012, 10:01:56 am »
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Re:Fluida
« Risposta #1 il: Maggio 09, 2012, 10:09:07 am »
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made in italy.... Pesaro!

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ho lavorato anni fa per il designer della fluida. quanti bei ricordi!  :)
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Offline occhio.nero

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Re:Fluida
« Risposta #2 il: Maggio 09, 2012, 02:11:02 pm »
ho lavorato anni fa per il designer della fluida. quanti bei ricordi!  :)

sarebbe bello ripescare informazioni sulla Fluida (come è nata, i disegni, i prototipi...)


segnalata sul nostro gruppo facebook
« Ultima modifica: Maggio 09, 2012, 02:17:15 pm by occhio.nero »
Federico
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Re:Fluida
« Risposta #3 il: Maggio 09, 2012, 03:21:13 pm »
se volete vi posto tutta la parte teorica della mia tesi incentrata sulla filosofia della fluidità di Isao Hosoe  ;D
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Offline FrancescoRicci

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Re:Fluida
« Risposta #4 il: Maggio 09, 2012, 05:38:11 pm »




Dal 21 Marzo al 30 Giugno 2009, la Fluida.it, il progetto di design di energia comportamentale di Isao Hosoe e Marco Gaudenzi, è stata esposta nella mostra ?Serie Fuoriserie? curata da Andrea Branzi per la Triennale Design Museum di Milano.

Latveria si è occupata di progettare il nome della bicicletta (da Fluida a Fluida.it), il codice segnaletico, il sito web e l?invito che cresce? per la conferenza stampa.


Offline Hopton

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Fluida
« Risposta #5 il: Maggio 09, 2012, 06:24:25 pm »
se volete vi posto tutta la parte teorica della mia tesi incentrata sulla filosofia della fluidità di Isao Hosoe  ;D
Posta, posta... Non temere, siamo degli impavidi... ;D
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline occhio.nero

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Re:Fluida
« Risposta #6 il: Maggio 09, 2012, 09:15:04 pm »
interessante. Postate pure.... teoria e pratica.. riflessioni e foto  :)
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Offline Sbrindola

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Re:Fluida
« Risposta #7 il: Maggio 10, 2012, 12:27:11 pm »
Sicuramente può essere considerato un esercizio di stile ben riuscito, ma onestamente trovo questa bici decisamente poco pratica per un uso quotidiano, specie in riferimento all'intermodalità.
Se esiste da 10 anni (la rassegna stampa risale al 2002) e la scopriamo solo ora, forse ci sono dei motivi validi.

Il passo mi pare eccessivamente corto e la distanza sellino manubrio veramente risicata: magari il manubrio non interferisce con le ginocchia per via della maggiore altezza, ma il tutto non fa che alzare ulteriormente il baricentro.
Magari sbaglio (ovviamente parlo per impressioni, non avendola mai provata di persona), ma ho l'impressione che con le condizioni delle strade che frequentiamo, la possibilità della ruota anteriore di impuntarsi in un buco e ribaltarsi sia tutt'altro che remota.

Gli ingombri non sono proprio ridotti: sicuramente da "chiusa" è abbastanza sottile  ma non è neanche così compatta, per via della ruota posteriore.
Facendo riferimento al bagagliaio della mia Grande Punto, non riuscirei a tenerla occultata sotto la cappelliera come faccio con le Dahon. Basta fare caso a questa FOTO dove la si vede stivata nel baule di una station wagon.

Ingegnoso ed esteticamente gradevole il sistema di sicurezza integrato nel doppio stelo del sellino, ma purtroppo vincola la posizione in altezza di quest'ultimo a posizioni fisse e non è possibile una regolazione di fino come con un classico morsetto.

Il peso è molto contenuto, ma nella normalità se si considera il telaio non pieghevole, l’assenza di cambio e freni e qualunque altro accessorio quale parafanghi e/o portapacchi.
Diverse pieghevoli, sottoposte ad una “cura dimagrante” così drastica arriverebbero ad un risultato analogo.

Probabilmente alcuni staranno pensando che sono eccessivamente tecnico e pratico nel valutare questa bici, che magari andrebbe considerata più sotto l’aspetto stilistico analizzando forme e design, e non avrebbero torto.
Il fatto è che nella pagina UTILIZZO si legge che “FLUIDA.IT si distingue per le forme flessuose e garantisce un elevato standard di prestazioni, superiori rispetto ad altre biciclette pieghevoli, grazie anche all'utilizzo della tecnologia dei telai da corsa” affermazione (secondo me un po’ pretenziosa per questo mezzo) che rivela la volontà di collocarla in competizione con le alternative del mercato.
Ovviamente si tratta delle solite affermazioni "commerciali", di chi deve convincere della bontà di un prodotto, ma se dietro non c'è la sostanza necessaria rimangono solo delle "sparate".
Non mi da l'idea di una bici con cui superare i 20 km/h o sulla quali rincorrere chissà quali "prestazioni elevate".

Non me ne vogliate per questa recensione così "cattiva": si tratta delle MIE impressioni, dalle quali si è ovviamente liberi di dissentire.
Amo anche io gli oggetti di stile e design, ma non quando perdono di vista gli aspetti pratici o cercano di vendersi per altro da quello che sono.
Se avessi letto che vuole essere un puro esercizio di stile o che è pensata per la circolazione in ambienti quali spazi fieristici, magazzini o utopiche città del futuro con pavimentazioni lisce come biliardi, non avrei avuto lo stesso approccio.

Sono comunque seriamente  interessato a sentire i pareri di guida di FrancescoRicci, l'unico ad averla provata e che possa quindi parlarne con cognizione di causa, anche smentendo le miei impressioni del tutto teoriche.

Per la cronaca: ho chiamato uno dei rivenditori elencati nel sito e non c'è stato verso di farmi dire il prezzo giusto per capire l'ordine di grandezza, neanche chiedendogli di stare molto vago. Solitamente questo non è mai un buon segno.  ;D
Magari qualche altro rivenditore me lo direbbe, ma la mia curiosità non arriva al punto da andare a tentativi per scoprirlo.
« Ultima modifica: Maggio 10, 2012, 02:06:14 pm by Sbrindola »

Offline alek78

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Re:Fluida
« Risposta #8 il: Maggio 10, 2012, 02:16:15 pm »
tutta la pagina "utilizzo" è per dirla alla wikipedia "senza fonte":

ingombro inferiore del 50% rispetto ad una bicicletta normale
La Fluid è lunga 112 cm, e non mi risulta che le bici normali siano lunghe 2 metri e 20 (con ruote da 28" si avrebbe una distanza tra le ruote di 76 cm :o e 92 cm con ruote da 26")

FLUIDA.IT si distingue per le forme flessuose e garantisce un elevato standard di prestazioni, superiori rispetto ad altre biciclette pieghevoli
Rispetto alle pieghevoli in generale ? Rispetto ad alcuni modelli in particolare ? E poi di quali prestazioni si parla ? boh...

non va dimenticato che, per verificarne la resistenza, ha percorso più di 2500 Km in un unico viaggio attraverso l'Europa.
I criteri di resistenza per l'omologazione europea sono molto più stringenti, ne abbiamo parlato nel topic sui materiali dei telai (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=112.msg5238#msg5238).

le ruote di dimensione diversa che, pur mantenendo invariata la potenza e la tenuta di strada, [...]
mmmmmm... OK sulla potenza (con alcuni distinguo) ma se parliamo della tenuta non credo proprio che sia la stessa cosa, il minore effetto giroscopico la rende più nervosa IMHO.

Ricordo inoltre che per il CdS serve un freno per ruota, cosa che questa bici non ha.

E' un bell'oggetto, almeno esteticamente,
e per questo rimango in attesa delle impressioni di guida :)

« Ultima modifica: Maggio 10, 2012, 02:20:58 pm by alek78 »
Parcheggium trovatus ! Dahon Classic I and others
e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline beaturbano

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Re:Fluida
« Risposta #9 il: Maggio 10, 2012, 02:58:23 pm »
OT MODE ON

Sicuramente può essere considerato un esercizio di stile ben riuscito, ma onestamente trovo questa bici decisamente poco pratica
...
Probabilmente alcuni staranno pensando che sono eccessivamente tecnico e pratico nel valutare questa bici, che magari andrebbe considerata più sotto l?aspetto stilistico analizzando forme e design, e non avrebbero torto.
...
Amo anche io gli oggetti di stile e design, ma non quando perdono di vista gli aspetti pratici o cercano di vendersi per altro da quello che sono.
Se avessi letto che vuole essere un puro esercizio di stile o che è pensata per la circolazione in ambienti quali spazi fieristici, magazzini o utopiche città del futuro con pavimentazioni lisce come biliardi, non avrei avuto lo stesso approccio.

eh no, la prossima volta la birra non te la offro se fai così eh! tu quoque!
qua c'è bisogno di una rifondazione culturale per togliere dalla testa delle persone che design e stile siano la stessa cosa!
"to design" in inglese vuol dire "progettare" e non "disegnare" che è una cosa ben diversa. tutto ciò che è bello ma non funziona non chiamatelo più design, vi prego. chiamato esercizio di stile, cacca, cazzata, schifezza, fuffa ma non design! il design è un progetto che risponde a una funzione, può essere gradevole ma prima di tutto deve essere funzionale! philip stark dovrebbe essere fulminato! non posso passare la vita a far capire alle persone che non passo la giornata a disegnare inutili linee sinuose e flessuose! e che cazz!  >:(

 ;)

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Offline FrancescoRicci

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Re:Fluida
« Risposta #10 il: Maggio 10, 2012, 03:42:50 pm »
...ecco le mie impressioni:

sicuramente un bici molto leggera e molto pratica.
Sull'ingombro, avendo io una station wagon, sono soddisfatto....con due colpi ruoto il manubrio , abbasso la sella e il gioco è fatto...molto semplicemente.
Il peso aiuta molto.... 9 kg non  si sentono e si maneggia con molta praticità.

Veniamo all'utilizzo:
 
il fatto che la ruota davanti sia da 12" si fa sentire dando l'impressione che al primo scatto la bici possa impennare;
per quanto riguarda il passo invece è corretto dire che la ruota posteriore da 26" aiuta a migliorare la media delle due diverse dimensioni di pneumatico con una buona pedalata.
Il freno a contropedale non genera troppi problemi: è come molte delle fixed oggi in commercio!!

Per quanto riguarda la comodità c'è da dire che le dimensioni ridotte del sellino sono un po' fastiose (infatti sulla mia ho montato una sella brooks!!!) ma la distanza sella/manubrio non comporta particolari disagi (ed io sono alto 1,84mt!!!).

In conclusione l'analisi di questo oggetto va fatta senza perdere di vista il fatto che sia una SMART BIKE e non una normale bicicletta e considerando il fatto che il design è davvero unico e quando ci si va a passeggio non passa certo inosservata attirando la curiosità di molti.

Le analisi che ho letto mi sembrano troppo severe ed a tratti "cattivelle", sicuramente è stato un esperimento "made in italy" mirato più all'innovazione che alle vendite ed al mercato, tanto che fu una produzione limitata.

Per quanto riguarda il prezzo non vi posso aiutare in quanto la bici all'epoca mi fu regalata....per chi fosse interessato dopo tanti anni vorrei vendere la mia e la richiesta, sempre valutanto l'oggetto come raro e particolare...quasi unico nel genere è di 400?, ma valuto eventuali proposte.
Trattasi di un oggetto per appassionati e collezionisti.
« Ultima modifica: Maggio 10, 2012, 03:46:07 pm by FrancescoRicci »

Offline Sbrindola

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Re:Fluida
« Risposta #11 il: Maggio 10, 2012, 04:26:57 pm »
tranquillo Broono, il  prossimo giro tocca a me!  ;D   … a proposito, quando?? Sabato?

ammetto di non aver posto sufficiente attenzione all'esatta accezione dei termini, ma non credo comuque siano stati usati ovunque impropriamente

Sicuramente può essere considerato un esercizio di stile ben riuscito, ma onestamente trovo questa bici decisamente poco pratica

Qui parlo di stile, quindi qualcosa di potenzialmente “bello” (dipende dai gusti), ma non necessariamente funzionale, come sostengo nel mio post.

Probabilmente alcuni staranno pensando che sono eccessivamente tecnico e pratico nel valutare questa bici, che magari andrebbe considerata più sotto l’aspetto stilistico analizzando forme e design, e non avrebbero torto.

Qui…. Ehm… qui ho ciccato, niente da fare…. Hai vinto una birra. ;)


Amo anche io gli oggetti di stile e design, ma non quando perdono di vista gli aspetti pratici o cercano di vendersi per altro da quello che sono.
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Qui non mi sembrano usati in contraddizione: possono piacere sia oggetti di stile, se pur non funzionali, sia quelli di design, ben progettati sia in termini estetici che pratici… dipende tutto da come me lo proponi.

Come me la sono cavata con l’arrampicata di specchi? :)

Per tornare in topic prima che Fede ci dia le bacchettate... per me si può discutere quanto vogliamo della bellezza stilistica della Fluida (soggettiva) ma decisamente meno della praticità o assenza di essa IMHO, potenzialmente frutto di una progettazione (design ;) ) “approssimativa”. 
Prima di essere preso per sborone (dal momento che non ho mai progettato alcunché, quindi non mi ritengo in diritto di criticare chi lo fa per lavoro) sottolineo che probabilmente l’errore è da ricercarsi più nel modo in cui viene presentata questa bici, non nelle sue caratteristiche.
Se me la spacci per compatta (non lo è), performante (ne dubito fortemente) e la confronti a bici pieghevoli o da corsa, ritengo doveroso smontare questo castello di carte.
Per assurdo se invece fosse proposta come mezzo di trasporto, ad esempio nello spazio espositivo di una GAM, potrebbe essere ancora più estrema nelle forme e meno pratica ma decisamente nel suo habitat ideale…. molto più della mia pieghevole.

@ Francesco: come ho detto, è vero, la mia recensione è stata severa ma per le motivazioni che ho spiegato.
Non tutti hanno una station wagon per caricare la propria pieghevole (a quel punto però ci carico una bici standard)…  in una utilitaria media la vedo decisamente sacrificata e senza possibilità di occultarla.
Il fatto che non sia propriamente pieghevole non so come verrebbe “digerito” nelle stazioni della metro, sui treni o altri trasporti pubblici: bisognerebbe verificare sulle varie linee, ma secondo me potrebbero sicuramente esserci problemi (alcune misure eccedono quelle ammesse da alcuni gestori).
Non è concepita per essere “stilisticamente inquinata” da accessori quali portapacchi etc, quindi poco pratica nell’uso medio di un “nomade urbano” (per usare gli stessi termini del sito) ossia chi usa realmente la bici come mezzo di spostamento per le attività quotidiane.
Come dici tu stesso il passo corto ed il feeling dell’impennata facile si sente, cosa poco piacevole (faccio presente che la maggior parte delle pieghevoli cerca di lasciare invariata la distanza tra i mozzi proprio a vantaggio della stabilità, equilibrio ed ergonomia)

A fronte di questi elementi oggettivi non è possibile mettere sullo stesso piano una bici con caratteristiche così radicali…. Il che non significa che la bici sia “una sola” o che non possa essere utilizzata per svago, come fai notare tu. Questo però non è il messaggio che passa FLUIDA.IT e sul quale ho tarato il mio intervento.

Sicuramente chi ha la possibilità di allestire un parco bici con modelli per tutti i gusti ed esigenze può essere decisamente interessato a questa, che è l’ennesima dimostrazione di quante varianti possano esistere del concetto BICICLETTA… e ti ringrazio per averla condivisa con noi. :)  ;)
« Ultima modifica: Maggio 10, 2012, 10:16:36 pm by Sbrindola »

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Re:Fluida
« Risposta #12 il: Maggio 10, 2012, 04:47:08 pm »
Scusate se mi intrometto.

Il peso è 9 kg. Come detto in un altro post è un peso bassissimo, ma la bici non ha nulla che ti permetta di usarla come mezzo di trasporto efficiente.
Non ha parafanghi -------> Voglio proprio vedere come ci si concia
Non ha portapacchi -------> manco una busta della spesa puoi portare
Non ha cambio -------> la vedo tragica in salita
Non ha luci -------> molta probabilità di essere tirato sotto.

Aggiungendo tutti questi accessori (che probabilmente manco esistono adatti a lei) non credo proprio che il peso sia 9 kg.

Anche la mia Tern pesa 9 kg; il problema è che da quando pesa 9 chili mi tocca far tutta la strada su una ruota sola...faticosissimo  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D








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Offline beaturbano

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Re:Fluida
« Risposta #13 il: Maggio 10, 2012, 05:20:48 pm »
Scusate se mi intrometto.

Il peso è 9 kg. Come detto in un altro post è un peso bassissimo, ma la bici non ha nulla che ti permetta di usarla come mezzo di trasporto efficiente.
Non ha parafanghi -------> Voglio proprio vedere come ci si concia
Non ha portapacchi -------> manco una busta della spesa puoi portare
Non ha cambio -------> la vedo tragica in salita
Non ha luci -------> molta probabilità di essere tirato sotto.

Aggiungendo tutti questi accessori (che probabilmente manco esistono adatti a lei) non credo proprio che il peso sia 9 kg.

Anche la mia Tern pesa 9 kg; il problema è che da quando pesa 9 chili mi tocca far tutta la strada su una ruota sola...faticosissimo  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D


scusa sim, ma non capisco tutto questo accanirsi e confrontare una bici di 10 anni fa con una moderna. non difendo il progetto (che conosco), ma in italia 10 anni fa non si pensava di entrare in metro con la pieghevole e una bici essenziale come questa nasceva in mezzo a un parco bici di quasi sole mtb usate impropriamente in strada.
non è l'unica senza parafanghi, né l'unica senza cambio.

fermo restando che condivido le considerazioni di Sbrindola (anche sul sito) ma che rispetto l'esperienza personale non opinabile di FrancescoRicci, questa discussione vuole essere una presentazione di un modello che non conoscevamo e non un confronto a tutti i costi con le proprie bici o con le proprie esigenze. probabilmente, piaccia o no, questa bici rispondeva o aveva la presunzione di rispondere alle esigente di un tipo di utente urbano di 10 anni fa, che probabilmente non esiste più.

Personalmente ci sono salito sopra una mezza volta e non posso fare considerazioni sulla guidabilità.
ps: il giro per l'Europa ci fu e credo di ricordare anche chi fosse stato l'impavido.
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Re:Fluida
« Risposta #14 il: Maggio 10, 2012, 05:32:14 pm »
Ciao broono.

Io non mi sto assolutamente accanendo anche perché, secondo il tuo ragionamento dieci anni fa probabilmente agli esseri umani piaceva bagnarsi e farsi tirar sotto dalle macchine, ma anche portare le buste della spesa sulla testa. D'accordissimo, infatti mi ricordo benissimo di ciò.

Ora ti pongo una domanda: ma allora la graziella? Mi pare avesse la dinamo, le luci davanti, dietro, i parafanghi ed il portapacchi. Come mai? Non è che forse quelli che hanno inventato la graziella avevano pensato a cose..come si dice...ah ecco, utili e indispensabili? Ma, sempre secondo il tuo ragionamento, nel 1964 la gente aveva queste necessità, che nel 2002 non aveva. Tutto corretto. Mi pare un ottimo ragionamento.

Ah, quasi dimenticavo, aveva anche il campanello. Altro oggetto inutile per gente del 2002, infatti mi ricordo che la mia fiesta non aveva il clacson.

Spero di averti dimostrato (rileggendo l'intervento acido che ho appena scritto) che non sto parlando delle bici moderne (che tra l'altro si dice contemporanee), ma del fatto che una bici fatta tanto per fare io la reputo semplicemente inutile. Come reputo semplicemente inutili gli oggetti del cosiddetto "design made in italy" contemporaneo per due motivi: non hanno nulla del design e son "design-ati" da stranieri.

P.S. ho fatto ingegneria edile-architettura e so cos'è il design (infatti mi trovo perfettamente d'accordo con il tuo commento di prima...w vico magistretti...)

Saluuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuti.

P.S. due immaginati il mio commento pieno di faccine. 
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