Ieri ho avuto la possibilità di dare un'occhiata rapida alla Verge X30 presso il negozio Gran Bike di Torino.
Purtroppo ero molto di fretta e la bici era pronta per la consegna ad un cliente, quindi non ho avuto modo di provarla su strada: mi sono limitato a provarne l'ergonomia, esaminare qualche dettaglio e testare la piega/trasporto passivo.
Ecco qualche foto del mezzo




IMHO non è sicuramente un modello adatto all'intermodalità e lo vedo più adatto ad un ciclista che si vuole tenere in forma ma ha grossi problemi di spazio oppure quando viaggia o va in vacanza vuole semplificarsi la vita e non dovere gestire una bici da corsa standard.
E' molto leggera e mi è piaciuta moltissimo la posizione di guida con il bullhorn: vedendo le foto in rete avevo sempre l'impressione che costringesse ad allungarsi eccessivamente in avanti, ma mi sono dovuto ricredere. Ovviamente si tratta di una posizione di guida sportiva ma, almeno ad un rapido esame, risulta ben calibrata e credo permetta di affrontare anche pedalate medio lunghe.
Purtroppo il manubrio è tanto bello e comodo da aperto quanto scomodo ed ingombrante da chiuso.
Ho scordato di scattare una foto a bici piegata ma potete immaginare il manubrio sporgere lateralmente alla ruota anteriore perpendicolarmente per tutta la sua lunghezza (prendete come riferimento la seconda foto): in questo modello non è possibile infatti regolare velocemente l'inclinazione con un quick release.
Ne risulta quindi un ingombro laterale eccessivo e per di più con una parte delicata, con leve freni/cambio esposte ad urti e cambiate indesiderate a bici ferma.
Questo aspetto, l'assetto corsaiolo, la "delicatezza" del cerchio Kinetix Pro anteriore (almeno con le strade che ci troviamo ad affrontare quotidianamente) IMHO la rendono improponibile per l'intermodalità.
Aggiungo inoltre che per la chiusura il manubrio va fatto ruotare di 360° in senso antiorario per poter essere nella giusta posizione per l'accoppiamento dei magneti: il normale movimento tipico delle altre Tern (ad es Link) è impedito dal freno anteriore (l'attacco del cavo freno andrebbe ad urtare il telaio facendo danni).
Anche questo modello Tern non brilla nel trasporto passivo, per via delle ruote che non restano parallele a bici chiusa: esaminando l'accoppiamento del kit Magnetix penso però che tale difetto sarebbe facilmente risolvibile limitando la possibilità di movimento del magnete.
Purtroppo non avendo pedalato non posso dare un parere sulla trasmissione con Dual Drive, ma posso immaginare da quanto letto in rete che offra un range di rapporti molto ampio ed in grado di soddisfare qualunque esigenza sia di velocità che di scalate.
Il telaio mi è parso decisamente solido e privo delle se pur minime flessioni che riesco ad avvertire sul telaio della Dahon Mu P8 di mia moglie in corrispondenza dello snodo centrale. Sono rimasto però un po' sorpreso dal fatto che, guardando lo snodo dall'alto riuscivo a vedere luce tra le 2 piastre di accoppiamento: ad una analisi più attenta ho visto che il contatto è dato da un profilo sporgente interno ma non c'è accoppiamento completo tra le 2 sezioni.
Come per le Link confermo il netto miglioramento della rigidezza dello snodo e piantone del manubrio.
Al momento non mi viene in mente altro da segnalare, se avete domande/curiosità comunque provate a chiedere.