Grazie a tutti per i complimenti. Tra stamattina e ieri ho fatto i primi km di prova, a lavoro sono stato accolto con entusiamo e curiosità. In molti mi hanno detto che
quasi quasi ci fanno anche loro un pensierino. Considerato che lavoro in una scuola media superiore spero che anche ai ragazzi venga voglia di pedalare.
Bene, bene.. le impressione sulla P8 sono molto positive. Provo a sintetizzarle in un classico pro/contro. Certe mie impressioni sono legate anche all'esperienza di pedalare su una pieghevole, di cui sono novizio.
PRO (in ordine d'importanza decrescente):
-durante la guida sento la bici stabile, in particolare sulle buche e sullo sconnesso mi aspettavo una grande rigidezza e invece nonostante le ruote da 20 il telaio assorbe vibrazioni e urti;
-speed! a parimerito con la stabilità, questa è un dettaglio importantissimo. Se ho bisogno di andare di fretta e mi metto a spingere la bici fila via, lo sviluppo metrico è perfetto per il mio gusto;
-dopo una dozzina di volte che apro e chiudo ho notato che la chiusura è abbastanza veloce. Inoltre i magneti una volta in contatto tengono perfettamente chiusa la bici e per aprirla devo un po' forzare;
-è veramente ganza esteticamente;
-circa il trasporto passivo, mi sto abituando a trascinarla tipo carrelletto tirandola per la punta del sellino. Non è proprio comodissimo, ma è funzionale.
-la posizione di guida (busto eretto, braccia allungate) è l'opposto della posizione
via crucis che mi distingueva in mtb. Pedalare così è più rilassante e sono portato a guardare davanti, a destra, a sinistra senza avere il torcicollo.
CONTRO (nulla di problematico al momento):
-è pesantuccia da sollevare;
-la regolazione dell'altezza del manubrio è il noto tasto dolente, ce lo sapevo. E così è. Per chi non ne sapesse nulla, quando si chiude la bici si deve allungare/accorciare il manubrio per non farlo diventare un ostacolo tra i magneti e questa è già di per sè un'operazione in più. Il problema poi che ho riscontrato è stata la difficoltà a mantenere in asse il manubrio con la ruota. Ho dovuto stringere parecchio la vite. La soluzione che ho trovato per evitare di regolare ad ogni apri e chiudi il manubrio è stata quella di tenerlo un po' più basso con i freni rivoltati verso l'alto. Così:


In questo modo la bici si chiude, i freni non vanno a interporsi tra i due magneti.
Per il momento non ho lubrificato nulla, gli snodi e il cambio hanno su un qualcosa di gelatinoso simile a del grasso. Faccio male? Si lo so, c'è una sezione del forum dedicata alla manutenzione.

Saluti a tutti!
