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Autore Topic: test Miele PX-20r elettrica  (Letto 2935 volte)

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Offline andreal1967

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test Miele PX-20r elettrica
« il: Dicembre 07, 2016, 12:49:47 am »
Premetto che è' la mia prima pieghevole elettrica, quindi ho limitati termini di paragone , se si eccettua la prova della Decathlon btwin elettrica che , appunto, citerò come paragone.

Là Miele px20r mi è piaciuta come linea e sopratutto per le caratteristiche tecniche di tutto rispetto:

Telaio in alluminio, cerchi in lega, doppio freno a disco, biammortizzata e sellino in gel, batteria da 36v , 10a e motore da 350w depotenziato a 250.

La bici e' ben fatta, ottima verniciatura e finiture , anche il meccanismo di piega e' facile ed efficace. Purtroppo pesa 23 kg e questo limita la sua trasportabilità da piegata. Insomma si mette bene nel bagagliaio, ma portarla su una rampa di scale, mette a dura prova la schiena.
Io , in questi casi, tolgo la batteria e la metto nello zaino . Senza batteria la bici si solleva molto meglio.
Il display di controllo, permette di bypassare il limite dei 25 km/h e arrivare fino a 40 accedendo al menù di configurazione . In realtà il motor e' in grado di arrivare a 34km/h in pianura senza l'ausilio della spinta muscolare. Se si vuole arrivare a 40 occorre aiutare il motore elettrico con le proprie gambe.
Il cambio a 7 rapporti e' valido e consente una buona andatura come anche un bello spunto in salita.
La bici e' perfettamente usabile senza assistenza elettrica anche in salita.
Dalle prove fatte, ho calcolato che 60km di autonomia , con una media assistenza alla pedalata, sono facilmente raggiungibili, usando l'assistenza al massimo si cala a 40 km.
Ottimo il display di controllo che fornisce tutti i dati su assistenza del motore km totali e parziali.
Le sospensioni, sono in grado di aumentare molto il confort sulle strade dissestate.
Paragonando la miele alla btwin si sente subito che la prima ha molta più "spalla" in salita e che consente una media più elevata se si sfrutta al massimo il motore.
Merito dei 36 volt rispetto ai 24.
Per adesso sono molto soddisfatto per l'acquisto che mi consente di muovermi in bici anche a medio raggio e senza allenamento.
L'unico problema è' che sto usando sempre meno l'assistenza ... È già sto valutando di prendere una muscolare leggere leggera da portarmi ovunque.
Una cosa è' certa , la pedelec consente medie molto alte semplicemente fuori portata del ciclista medio specie in salita. La rampa del mio garage che anche con la bianchi spillo a 21 rapporti faccio con grande fatica con la Miele la faccio come se fossi appena in falsopiano.

Offline nino#

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Re:test Miele PX-20r elettrica
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2016, 08:31:29 am »
Anche a me è sempre piaciuta quella bipa. Anzi, credo di essere stato il primo a parlarne sul forum di jobike, quando andavo anch'io in elettrica. Le pieghevoli bi-ammortizzate non sono moltissime e questa penso che rappresenti una buona scelta per il rapporto qualità/prezzo.
Praticamente la stessa bici, ma con grafica diversa e qualche componente più chic, Italwin Momodesign la vende a circa il doppio! 
Pieghevolista nel cuore (ex possessore di Dahon: Speed P8 e Ios XL) - Attualmente in sella di una bellissima CANYON Roadlite 5.
LASCIA L'AUTO PER LA BICI! FAI BENE A TE E FAI BENE A TUTTI!

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