Recentemente ho avuto modo di fare una puntata velocissima, giusto per fare il mio solito test di ingombro con la Vitesse, sulla metrotranvia Bergamo-Albino, aperta nel 2009, insomma questa qui:

Il tram ha cinque casse, di cui la seconda e la quarta, essendo interamente sospese (le altre hanno i carrelli), hanno una disposizione di sedili "ferroviaria" (coppie di sedili schiena contro schiena) che permette di infilarci sotto la bici con la massima facilità e tutto lo spazio necessario (sedili a sbalzo, senza piede intermedio che disturba come sui TSR):

Purtroppo, almeno con una bici non piccolissima come la mia, non è possibile infilarla in piedi nello spazio tra i due schienali, come fosse una valigia. Anche in questo caso, forse un bromptoniano si troverebbe meglio...
Dal punto di vista normativo, sul sito dell'azienda esercente (ATB) si parla ancora solo di bici intere, però a una fermata ho trovato questa locandina che aggiorna la situazione a nostro vantaggio. Spero che si riesca a leggere:

Poichè secondo me rimaneva il dubbio sulla necessità o no di pagare un biglietto supplementare per la bici, ho scritto venerdì ad ATB (atbpoint@atb.bergamo.it):
"buongiorno,
sono un partecipante al forum bicipieghevoli.net e avrei una richiesta specifica; studiando la normativa sul trasporto delle biciclette al seguito sulla linea tranviaria T1, ho visto sul vostro sito che il trasporto delle biciclette normali ha alcune limitazioni temporali ed è soggetto al pagamento di un biglietto di pari importo; successivamente, su una locandina affissa a una fermata della linea ho visto che le biciclette pieghevoli possono essere trasportate senza imitazioni, purchè racchiuse in un’apposita sacca, ma non si chiariva se anch’esse devono pagare il biglietto o se invece il trasporto sia gratuito, come avviene attualmente sulle reti ferroviarie e sulla maggior parte delle reti urbane, Milano in testa.
Vi sarei grato quindi se poteste chiarirmi quest’ultimo punto: le biciclette pieghevoli pagano il biglietto oppure no?
Cordiali saluti
Vittorio Cervigni"
e stamattina ho ricevuto risposta:
"Gentile Signor Cervigni,
La informiamo che, come si evince dalla normativa esposta alle fermate della linea T1, la distinzione tra le biciclette pieghevoli e non sta nel fatto che le biciclette pieghevoli che non superino le dimensioni di 40x80x120 sono sempre trasportabili, senza limitazioni nel numero e nelle fasce orarie, come accade invece per quelle normali.
Tuttavia, anche per le biciclette pieghevoli riposte nelle apposite sacche è previsto il pagamento del biglietto, come previsto in genere per i bagagli che superino le dimensioni di 20x40x60.
Cordiali Saluti,
ATB Servizi S.p.A.
via Gleno 13, 24125 Bergamo
ATB Point
tel 035 236026
fax 035 217985 e-mail: atbpoint@atb.bergamo.it"
In sintesi: sul tram di Bergamo con la pieghevole si va quando si vuole, ma pagando e con la bici insacchettata.
Lode alla tempestività, quindi, anche se altre aziende di trasporto pubblico locale fanno di meglio dal punto di vista del servizio offerto.
Segnalo anche, ma riferisco soltanto perchè non ho provato, che lungo la metrotranvia c'è un'interessante rete di piste ciclabili ancora in espansione, di cui alcuni tratti sono stati realizzati proprio in parallelo con la costruzione della tranvia.
Nota di colore per finire: siccome sono salito sul tram solo per il tempo necessario a scattare la foto della bici, quando sono sceso il tranviere ha fatto la battuta "adesso ci deve pagare i diritti per la foto!", al che gli ho spiegato del forum, che in ultima analisi stavo facendo pubblicità alla sua azienda e siccome era interessato alla bici gli ho spiegato al volo le caratteristiche fondamentali e quello che si trova sul mercato (in questi casi la parola magica è "Decathlon", per lo meno per chi si mostra un po' riluttante di fronte ai prezzi delle bici di fascia medio-alta come la mia). Dopo tutto a Bergamo e dintorni c'è una bella tradizione ciclistica, vediamo se facciamo proseliti.
Vittorio
P.S. ho dimenticato di informarmi sulle due funicolari bergamasche: se qualcuno ha occasione di pensarci lui potremmo completare il quadro